Coumadin

    Ultimo aggiornamento: 01/06/2023

    Cos'è Coumadin?

    Coumadin è un farmaco a base del principio attivo Warfarin Sodico, appartenente alla categoria degli Anticoagulanti orali indiretti e nello specifico Antagonisti della vitamina K. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teofarma.

    Coumadin può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Coumadin 30 compresse 5 mg

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teofarma
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Warfarin Sodico
    Gruppo terapeutico: Anticoagulanti orali indiretti
    ATC: B01AA03 - Warfarin
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Coumadin? A cosa serve?
    Profilassi e terapia dell'embolia polmonare, della trombosi venosa profonda, della tromboembolia arteriosa associata a fibrillazione atriale cronica, a protesi valvolari cardiache meccaniche o biologiche, a trombosi murale intracardiaca, a infarto miocardico acuto. Profilassi del reinfarto.

    Posologia

    Come usare Coumadin: Posologia
    Posologia
    Dose iniziale
    La dose di COUMADIN deve essere individualizzata secondo la risposta del paziente al farmaco, come indicato dal monitoraggio giornaliero del tempo di protrombina (PT) ed espresso secondo il Rapporto Internazionale Normalizzato (INR). Una dose di carico elevata può aumentare il rischio di emorragia e di altre complicazioni, non offre una protezione più rapida contro la formazione dei trombi e non viene quindi raccomandata. COUMADIN è un farmaco con uno stretto indice terapeutico. Si raccomandano dosi iniziali basse nei pazienti anziani, debilitati o che possono avere un INR maggiore di quello previsto in risposta a COUMADIN. Si raccomanda di iniziare la terapia con COUMADIN usando dosi da 2,5 a 5 mg al giorno con aggiustamenti del dosaggio basati sulle determinazioni dell'INR.
    Dose di mantenimento
    La maggior parte dei pazienti viene mantenuta a dosaggi da 2,5 a 10 mg al giorno con risultati soddisfacenti. La dose individuale e gli intervalli di somministrazione devono essere determinati in base ai valori di INR del paziente.
    La durata della terapia è individuale; in genere, la terapia anticoagulante deve essere continuata finché è superato il rischio di trombosi ed embolia.
    Raccomandazioni di dosaggio per indicazioni specifiche
    Tromboembolismo venoso (inclusa la trombosi venosa profonda [TVP] e l'embolia polmonare [EP])
    In pazienti con tromboembolismo venoso, la dose di warfarin deve essere aggiustata al fine di mantenere un INR target di 2,5 (intervallo 2,0 - 3,0) per tutta la durata del trattamento.
    • Per pazienti con una TVP o una EP secondarie a un fattore di rischio transitorio (reversibile), si raccomanda un trattamento con warfarin di 3 mesi.
    • Per pazienti con una TVP o una EP non provocate, si raccomanda un trattamento con warfarin di 3 mesi. Dopo 3 mesi di trattamento, valutare il rapporto rischio-beneficio di un trattamento a lungo termine per il singolo paziente.
    • Per pazienti con due episodi di TVP o EP non provocate, si raccomanda un trattamento a lungo termine con warfarin. Per pazienti che ricevono trattamenti anticoagulanti a lungo termine, rivalutare il rapporto rischio-beneficio di continuare tale trattamento nel singolo paziente a intervalli periodici.
    Fibrillazione Atriale (FA)
    In pazienti con FA non valvolare, la dose di warfarin deve essere aggiustata al fine di mantenere un INR target di 2,5 (intervallo 2,0 - 3,0).
    • In pazienti con FA non valvolare, permanente, persistente o parossistica (FAP) ad alto rischio di ictus (CHA2DS2-VASc ≥ 2) e a rischio intermedio di ictus (CHA2DS2-VASc = 1) è indicata la terapia anticoagulante orale a lungo termine con warfarin.
    • Per pazienti con FA e stenosi mitralica, si raccomanda la terapia anticoagulante orale a lungo termine con warfarin.
    • Per pazienti con FA e protesi valvolare cardiaca, è indicata la terapia anticoagulante orale a lungo termine con warfarin; l'INR target può essere aumentato in funzione del tipo e della posizione della valvola, e dei fattori del paziente.
    Protesi Valvolare Cardiache Meccaniche e Biologiche
    • Per pazienti con una valvola meccanica bidisco o una valvola a tilting disk Medtronic Hall (Minneapolis, MN) in posizione aortica in ritmo sinusale e senza allargamento atriale sinistro, il warfarin è raccomandato a un valore target di INR di 2,5 (intervallo 2,0 - 3,0).
    • Per pazienti con valvole a tilting disk e valvole meccaniche bidisco in posizione mitrale, e quelli con valvole caged ball o caged disk, il warfarin è raccomandato a un valore target di INR di 3,0 (intervallo 2,5 - 3,5).
    • Per pazienti con protesi valvolari biologiche in posizione mitrale, il warfarin è raccomandato a un valore target di INR di 2,5 (intervallo 2,0 - 3,0) per i primi 3 mesi successivi all'inserimento della valvola. Lo stesso valore target di INR di 2,5 (intervallo 2,0 - 3,0) è raccomandato per i pazienti con fattori di rischio addizionali (FA, pregresso tromboembolismo, disfunzione ventricolare sinistra) per il tromboembolismo.
    Post-Infarto Miocardico
    • Per pazienti ad alto rischio con infarto del miocardio (IM), compresi quelli con un amplio IM anteriore, un'insufficienza cardiaca significativa, un trombo intracardiaco visibile all'ecocardiografia transtoracica, FA, o una storia di un evento tromboembolico, si raccomanda la terapia di combinazione con warfarin orale di moderata intensità (INR da 2,0 a 3,0) e aspirina a basse dosi (≤ 100 mg/giorno) per almeno 3 mesi dopo l'IM.
    In caso di INR maggiore di 5 il paziente deve immediatamente sospendere l'assunzione di warfarin e consultare un medico.
    Popolazioni speciali
    Compromissione renale
    Nonostante nei pazienti con compromissione renale non sia richiesto alcun aggiustamento del dosaggio, nei pazienti con la funzione renale compromessa è comunque consigliato effettuare controlli frequenti della terapia anticoagulante al fine di mantenere la dose di warfarin all'interno dell'intervallo terapeutico.
    I pazienti con insufficienza renale hanno una maggiore propensione per la diatesi emorragica. Pazienti con insufficienza renale che assumono warfarin devono essere istruiti a essere più vigili nel monitoraggio del loro INR (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“).
    Compromissione epatica
    La disfunzione epatica può potenziare la risposta al warfarin per effetto della diminuzione del suo metabolismo e a causa della compromissione della sintesi dei fattori di coagulazione. È pertanto necessaria una riduzione del dosaggio.
    Popolazione pediatrica
    Non sono disponibili informazioni sufficienti provenienti da studi clinici controllati sull'uso nei bambini.
    La sicurezza e l'efficacia di COUMADIN nei bambini ed adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
    Pazienti anziani
    Sono raccomandate dosi iniziali basse nei pazienti anziani e/o pazienti debilitati.
    COUMADIN con eparina
    Dato che intercorre un intervallo di circa 12-18 ore fra la somministrazione della dose iniziale ed il prolungamento terapeutico del tempo di protrombina e un ritardo di 36-72 ore per il raggiungimento dell'effetto anticoagulante globale, in situazioni di emergenza (es. embolia polmonare), somministrare inizialmente eparina sodica insieme a COUMADIN. La terapia concomitante con eparina non frazionata influenza i risultati del test di determinazione dell'INR per cui è consigliato eseguire il test almeno sei ore dopo la sospensione di eparina.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Coumadin
    COUMADIN è controindicato nelle seguenti circostanze:
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • Gravidanza
    • Nelle donne in età fertile che non adottano misure contraccettive (vedere paragrafo 4.6 “Gravidanza e allattamento“)
    • Tendenze emorragiche e discrasie ematiche
    • Intervento chirurgico recente o previsto associato ad elevato rischio di sanguinamento
    • Tendenze emorragiche associate ad ulcerazioni attive o sanguinamento in atto del: tratto gastrointestinale, genito-urinario e respiratorio; emorragia del sistema nervoso centrale; aneurisma cerebrale, aneurisma dissecante dell'aorta; pericardite, effusione pericardica; endocarditi batteriche
    • Minaccia d'aborto, eclampsia e preeclampsia
    • Pazienti non supervisionati con associato un elevato rischio di non aderenza al trattamento
    • Puntura spinale ed altre procedure diagnostiche o terapeutiche con rischio di sanguinamento incontrollabile
    • Anestesia lombare o regionale maggiore
    • Ipertensione maligna
    • Erba di San Giovanni (Hypericum Perforatum): preparazioni a base di Hypericum perforatum non devono essere assunte in contemporanea con warfarin a causa del rischio di decremento dei livelli plasmatici e di diminuzione dell'efficacia terapeutica di warfarin (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione“).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Coumadin
    Emorragia
    COUMADIN può causare sanguinamento maggiore o fatale. Il sanguinamento si verifica con maggiore probabilità nel primo mese. Fattori di rischio per il sanguinamento includono elevata intensità di anticoagulazione (INR > 4,0), età maggiore o uguale a 65 anni, storia di elevata variabilità dei valori di INR, storia di sanguinamento gastrointestinale, ipertensione, malattia cerebrovascolare, anemia, tumore maligno, trauma, danno renale, alcuni fattori genetici e prolungata terapia con il warfarin.
    Nella maggior parte dei pazienti, sembra che un INR maggiore di 4,0 non dia ulteriori benefici terapeutici e che sia associato ad un rischio di sanguinamento più elevato.
    Determinazioni periodiche dell'INR devono essere condotte in tutti i pazienti in corso di terapia. I pazienti a maggior rischio di sanguinamento possono trarre beneficio da controlli più frequenti dell'INR, da attenti aggiustamenti della dose per ottenere l'INR desiderato, e da una minore durata della terapia, appropriata alla condizione clinica. Tuttavia, il mantenimento dell'INR nell'intervallo terapeutico non elimina il rischio di sanguinamento.
    Farmaci, modifiche della dieta e altri fattori possono influenzare i livelli di INR raggiunti con la terapia con COUMADIN. L'INR deve essere monitorato con maggior frequenza in caso di inizio o interruzione della terapia con altri farmaci, compresi quelli a base di erbe o in caso di modifica dei dosaggi con altri farmaci (vedere paragrafo 4.5 “Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione“.
    I pazienti devono essere istruiti circa le misure per la minimizzazione del rischio di sanguinamento e di riportare i segni e i sintomi del sanguinamento.
    Un forte innalzamento (>50 secondi) del tempo di tromboplastina parziale attivata (APTT) con un PT/INR nell'intervallo desiderato è stato identificato come un indice di aumentato rischio di emorragia postoperatoria.
    Necrosi dei tessuti
    La necrosi e/o la cancrena della cute e di altri tessuti è un rischio non comune ma grave (<0,1%). La necrosi può essere associata con trombosi locale e generalmente compare entro alcuni giorni dall'inizio della terapia con COUMADIN. In casi severi di necrosi, sono stati riportati casi di sbrigliamento o amputazione del tessuto coinvolto, dell'arto, del seno, o del pene.
    È richiesta un'attenta valutazione clinica per determinare se la necrosi è causata da una malattia latente. Sebbene siano stati tentati diversi trattamenti, nessuna terapia per la necrosi è stata considerata uniformemente efficace. Il trattamento con COUMADIN deve essere interrotto in caso di necrosi. Qualora sia necessario continuare la terapia anticoagulante, devono essere considerati farmaci alternativi.
    Nefropatia da anticoagulanti
    Nei pazienti con alterazione dell‘integrità glomerulare o con anamnesi di malattia renale, può verificarsi un danno renale acuto, possibilmente in relazione a episodi di eccessiva anticoagulazione ed ematuria (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“). Sono stati segnalati alcuni casi in pazienti senza malattia renale preesistente. Si consiglia un attento monitoraggio, compresa la valutazione della funzionalità renale, in pazienti con INR sovra-terapeutico ed ematuria (anche microscopica).
    Calcifilassi
    La calcifilassi è una rara sindrome di calcificazione vascolare con necrosi cutanea associata a elevata mortalità. Tale condizione si osserva principalmente in pazienti in dialisi con malattia renale allo stadio terminale oppure in pazienti con fattori di rischio noti quali deficit di proteina C o S, iperfosfatemia, ipercalcemia o ipoalbuminemia. Rari casi di calcifilassi si sono verificati in pazienti che assumevano warfarin, anche in assenza di malattia renale. Se è diagnosticata calcifilassi, deve essere iniziato un trattamento adeguato e si deve interrompere il trattamento con warfarin.
    Ateroemboli sistemici e i microemboli colesterinici
    La terapia anticoagulante con COUMADIN può aumentare il rilascio di placche ateromatose emboliche. Gli ateroemboli sistemici e i microemboli colesterinici si possono manifestare con una serie di segni e sintomi in funzione del sito di embolizzazione. Gli organi viscerali più comunemente coinvolti sono i reni, seguiti da pancreas, milza e fegato. Alcuni casi hanno portato fino a necrosi o morte. Una sindrome distintiva dei microemboli è la sindrome del dito blu (piede). Il trattamento con COUMADIN deve essere interrotto qualora vengano osservati tali fenomeni. Qualora sia necessario continuare la terapia anticoagulante, devono essere considerati farmaci alternativi.
    Trombocitopenia eparino-indotta
    COUMADIN non deve essere usato come terapia iniziale nei pazienti con trombocitopenia eparino-indotta (HIT) e con trombocitopenia eparino-indotta con sindrome trombotica (HITTS). Si sono verificati casi di ischemia agli arti, necrosi e cancrena in pazienti con HIT e HITTS, quando il trattamento con eparina è stato interrotto e la terapia con warfarin iniziata o continuata. In alcuni pazienti le conseguenze hanno portato ad amputazione delle parti coinvolte e/o a morte. Il trattamento con COUMADIN può essere considerato in seguito alla normalizzazione della conta piastrinica.
    Altri fattori che possono influenzare la risposta alla terapia con COUMADIN
    • Compromissione epatica da moderata a severa
    • Malattie infettive o disturbi nella flora intestinale (ad esempio sprue, terapia antibiotica)
    • Utilizzo di cateteri fissi
    • Deficit nella risposta anticoagulante mediata dalla proteina C: COUMADIN riduce la sintesi degli anticoagulanti naturali, proteina C e proteina S. Deficienze ereditarie o acquisite di proteina C o del suo cofattore, proteina S, sono state associate a necrosi di tessuto in seguito a somministrazione di warfarin. Una terapia anticoagulante concomitante con eparina per 5-7 giorni, durante l'inizio della terapia con COUMADIN, può minimizzare l'incidenza di necrosi di tessuto in questi pazienti. La terapia con warfarin deve essere sospesa quando c'è un sospetto che possa essere causa di sviluppo di necrosi e si deve prendere in considerazione una terapia anticoagulante con eparina.
    • Chirurgia dell'occhio: nell'intervento per cataratta, l'impiego di COUMADIN è stato associato con un incremento significativo delle complicanze minori dovute all'ago o al blocco della anestesia locale, ma non è stato associato con complicanze emorragiche operatorie potenzialmente pericolose per la vista. Poiché la sospensione o la riduzione della terapia con COUMADIN può portare a complicanze tromboemboliche gravi, la decisione di discontinuare il COUMADIN prima di una chirurgia dell'occhio meno invasiva e complessa, quale la chirurgia delle lenti, si deve basare sui rischi della terapia anticoagulante pesata verso i benefici.
    • Policitemia vera
    • Vasculite
    • Diabete mellito
    • Scarso stato nutrizionale
    • Carenza di vitamina K
    • Aumento di assunzione di vitamina K
    • Resistenza ereditaria al warfarin
    • Pazienti con insufficienza cardiaca congestizia possono mostrare un PT/INR maggiore del previsto, quindi sono necessari più frequenti controlli di laboratorio e dosi di COUMADIN ridotte.
    Trattamento in corso di operazioni odontoiatriche e chirurgiche
    Alcune procedure dentali o chirurgiche possono necessitare dell'interruzione o della modifica della dose della terapia con COUMADIN. Si devono considerare i rischi e i benefici in caso di interruzione della terapia con COUMADIN, anche per brevi periodi. L'INR deve essere determinato immediatamente prima di ogni procedura dentistica o chirurgica. Nei pazienti che sono sottoposti a procedure minimamente invasive che devono essere anticoagulati prima, durante o immediatamente dopo tali procedure, un aggiustamento della dose del COUMADIN al fine di mantenere l'INR al livello più basso dell'intervallo terapeutico può consentire con sicurezza il mantenimento dell'anticoagulazione.
    Popolazione pediatrica
    Non sono stati condotti studi adeguati e ben controllati sulla popolazione pediatrica e non sono note la dose ottimale, la sicurezza e l'efficacia in tale popolazione.
    Uso negli anziani
    Pazienti di età maggiore o uguale a 60 anni sembrano mostrare una risposta di INR all'effetto anticoagulante del warfarin maggiore di quanto atteso. Si deve prestare attenzione in caso di somministrazione di warfarin a pazienti anziani in ogni situazione o condizione fisica dove persiste un rischio aggiunto di emorragia. Per i pazienti anziani sono raccomandate basse dosi iniziali di warfarin.
    Farmacogenetica
    La variabilità genetica in particolare in relazione ai geni che codificano per le proteine CYP2C9 e VKORC1 può influenzare significativamente la dose di warfarin necessaria ad ottenere l'effetto clinico desiderato. Se è nota un'associazione con questi polimorfismi è necessario adottare la massima cautela.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti:
    Questo medicinale contiene lattosio, pertanto i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Coumadin
    Numerosi fattori, da soli o in combinazione, incluse variazioni dei farmaci, delle preparazioni a base di erbe e della dieta, possono influenzare la risposta del paziente agli anticoagulanti, compreso il warfarin.
    I medicinali possono interagire con COUMADIN attraverso meccanismi farmacodinamici o farmacocinetici. I meccanismi farmacodinamici alla base delle interazioni farmacologiche con COUMADIN sono sinergismo (ridotta emostasi, sintesi ridotta dei fattori della coagulazione), antagonismo competitivo (vitamina K), alterazioni del controllo fisiologico del metabolismo della vitamina K (resistenza ereditaria). I meccanismi farmacocinetici alla base delle interazioni farmacologiche con COUMADIN sono prevalentemente dovuti a induzione enzimatica, inibizione enzimatica e legame ridotto alle proteine plasmatiche. È importante notare che alcuni farmaci possono interagire con COUMADIN con più di un meccanismo.
    Le determinazioni del PT/INR dovrebbero essere effettuate con maggiore frequenza nel caso di inizio o di sospensione di terapia con altri farmaci, comprese le preparazioni a base di erbe, o in caso di modifiche del dosaggio di altri farmaci, inclusi i farmaci utilizzati per un breve periodo (come ad esempio, antibiotici, antifungini, corticosteroidi).
    Al fine di ottenere ulteriori informazioni sulle interazioni con COUMADIN o sulle reazioni avverse relative al sanguinamento, consultare le informazioni sul prodotto di tutti i farmaci utilizzati in concomitanza.
    Interazioni con il CYP450
    Gli isoenzimi del CYP450 coinvolti nel metabolismo del warfarin includono il CYP2C9, 2C19, 2C8, 2C18, 1A2 e 3A4. L'enantiomero S del warfarin, più potente, viene metabolizzato dal CYP2C9, mentre l'enantiomero R viene metabolizzato dal CYP1A2 e 3A4.
    • Gli inibitori del CYP2C9, 1A2, e/o 3A4 hanno il potenziale di aumentare l'effetto (incremento dell'INR) del warfarin, aumentando l'esposizione al warfarin.
    • Gli induttori del CYP2C9, 1A2, e/o 3A4 hanno il potenziale di diminuire l'effetto (diminuzione dell'INR) del warfarin, diminuendo l'esposizione al warfarin.
    Farmaci che aumentano il rischio di sanguinamento
    Sono presentati di seguito farmaci appartenenti a classi specifiche note per aumentare il rischio di sanguinamento.
    Poiché il rischio di sanguinamento viene aumentato quando tali medicinali sono somministrati in concomitanza con il warfarin, i pazienti che ricevono uno qualsiasi di questi medicinali con il COUMADIN devono essere monitorati attentamente.
    • Anticoagulanti
    • Antiaggreganti piastrinici
    • Trombolitici
    • Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS)
    • Inibitori della ricaptazione della serotonina
    Antibiotici e antifungini
    Sono stati riportati casi di modificazioni dell'INR in pazienti in trattamento con warfarin e antibiotici o antifungini, ma studi di farmacocinetica clinica non hanno mostrato effetti consistenti di tali agenti sulle concentrazioni plasmatiche di warfarin. L'INR deve essere monitorato con attenzione quando si inizia o si interrompe un antibiotico o un antifungino in pazienti in trattamento con COUMADIN.
    Gli antibiotici a largo spettro possono potenziare gli effetti del warfarin riducendo la flora batterica intestinale che produce vitamina K.
    Farmaci che influenzano l'INR
    I farmaci che possono interagire con il COUMADIN e causare un aumento dei valori di INR includono:
    Classe Farmacologica
    Farmaco Specifico Riportato
    Sistema cardiovascolare
    Antiaritmici
    classe Ia
    classe Ic
    classe III
     
    chinidina
    propafenone
    amiodarone
    Agenti antiipertensivi
    agenti betabloccanti
     
    propranololo
    Antitrombotici
    antiaggreganti
    tienopiridine
    antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa
    anticoagulanti
    eparinici
    inibitori diretti della trombina
    trombolitici
     
     
    prasugrel, ticlopidina
    abciximab, tirofiban
     
    eparina
    argatroban, bivalirudina, desirudina, lepirudina
    streptochinasi, alteplasi
    Diuretici
    derivati dell'acido arilossiacetico
     
    acido etacrinico, acido tienilico
    Vasodilatatori periferici
    derivati della purina
     
    pentossifillina
    Vasodilatatori
    benziodarone
    Agenti modificanti i livelli di lipidi
    fibrati
    inibitori della HMG CoA reduttasi
    altri
     
    bezafibrato, clofibrato, ciprofibrato, fenofibrato, gemfibrozil
    atorvastatina, fluvastatina, lovastatina, pravastatina, rosuvastatina, simvastatina
    ezetimibe
    Sistema gastrointestinale
    Antiacidi
    antagonisti dei recettori H2
    inibitori della pompa protonica
    Colelitolitici
    Agenti procinetici
    Agenti antiinfiammatori intestinali
     
    cimetidina, ranitidina
    esomeprazolo, lansoprazolo, omeprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo
    chenodiolo
    cisapride
    olsalazina
    Sistema muscoloscheletrico
    Agenti antigotta
    inibitori della produzione dell'acido urico
    uricosurici
     
    allopurinolo
    benzbromarone, sulfinpirazone
    Sistema nervoso
    Antidepressivi
    inibitori della monoamino ossidasi
    inibitori della ricaptazione della serotonina e della norepinefrina
    inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina
    Antiepilettici
    derivati degli acidi grassi
    derivati dell'idantoina
    Agenti anti-Parkinson
    agenti dopaminergici
    Agenti anti demenza
    Stimolanti del sistema nervoso centrale
    Ipnotici
    aldeidi e derivati
    derivati del piperidindione
     
    desvenlafaxina, duloxetina, venlafaxina
    citalopram, escitalopram, fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, sertralina
    viloxazina, trazodone
     
    acido valproico, valproato
    fosfenitoina, fenitoina
     
    entacapone, tolcapone, ropinirolo
    ginkgo biloba, memantina
    metilfenidato
     
    cloralio idrato
    glutetimide
    Sistema respiratorio
    Terapie delle malattie ostruttive delle vie aeree
    antagonisti del recettore dei leucotrieni
    Soppressori della tosse
    alcaloidi oppiacei e derivati
    altri
     
    zafirlukast
     
    noscapina
    oxolamina
    Sistema endocrino
    Corticosteroidi
    glucocorticoidi
    Ormoni sessuali
    estrogeni
    antiestrogeni
    progestinici
    androgeni
    antiandrogeni
    antigonadotropine
    steroidi anabolizzanti
     
    Antidiabetici
    incretino-mimetici
    Agenti iperglicemici
    Terapie tiroidee
    ormoni tiroidei
    agenti antitiroidei
     
    desametasone, metilprednisolone, prednisone
     
    tibolone
    tamoxifene, toremifene
    medrossiprogesterone, megestrolo
    testosterone
    bicalutamide, flutamide, nilutamide
    danazolo
    metandienone, oxandrolone
    ossimetanolone, stanozololo
     
    exenatide
    glucagone
     
    levotiroxina, liotironina, estratti tiroidei
    metimazolo, propiltiouracile
    Sistema genitourinario
    Antispasmodici urinari
    Farmaci per l'ipertrofia prostatica benigna
    antagonisti dell'adrenorecettore alfa
    tolterodina
     
    tamsulosin
    Sistema immunitario
    Immunosoppressori selettivi
    leflunomide
    Infezioni
    Antibatterici
    penicilline
    cefalosporine
    tetracicline
    macrolidi
    aminoglicosidi
    chinoloni
    sulfonamidi
    agenti anti tubercolosi
    amfenicoli
    glicoproteine
    lincosamidi
    Antimicotici
    derivati dell'imidazolo
    derivati del triazolo
    Antiparassitari
    biguanidi
    derivati del nitroimidazolo
    metanolchinoloni
    Antivirali
    inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa
    inibitori della proteasi
     
    amoxicillina, benzilpenicillina, penicillina G, piperacillina, ticarcillina
    cefaclor, cefamandolo, cefazolina, cefixime, cefotetan, cefonicid, cefotiam, cefoxitina, ceftriaxone, cefuroxima
    doxiciclina, tetraciclina, tigeciclina
    azitromicina, claritromicina, eritromicina, roxitromicina, telitromicina
    neomicina
    ciprofloxacina, levofloxacina, acido nalidixico, moxifloxacina, norfloxacina, pefloxacina, ofloxacina
    sulfadossina, sulfafurazolo, sulfametizolo, sulfametoxazolo/trimetoprim, sulfisoxazolo
    acido aminosalicilico, isoniazide
    cloramfenicolo
    vancomicina
    clindamicina
     
    miconazolo
    econazolo, fluconazolo, chetoconazolo, itraconazolo, voriconazolo
     
    proguanil
    metronidazolo, nimorazolo, tinidazolo
    chinina
     
    delavirdina, efavirenz, etravirina, nevirapina
    atazanavir, ritonavir
    Infiammazione e dolore
    Analgesici
    anilidi
    acido salicilico e derivati
    oppioidi
    Antiinfiammatori non steroidei
    derivati dell'acido acetico
    derivati dell'acido propionico
    coxib
    fenamati
    oxicam
    altri
     
    acetaminofene (paracetamolo)
    aspirina (acido acetilsalicilico), diflunisal
    propoxifene, tramadolo
     
    diclofenac, indometacina, ketorolac, sulindac
    fenoprofene, ibuprofene, chetoprofene, naproxene, oxaprozin
    celecoxib, etoricoxib, lumiracoxib, rofecoxib
    acido mefenamico, acido meclofenamico
    lornoxicam, piroxicam
    glucosamina
    Antineoplastici
    Agenti alchilanti
    analoghi dell'azotoiprite
    derivati del platino
    Antimetaboliti
    analoghi delle pirimidine
    Inibitori dei microtubuli
    tassani
    Anticorpi monoclonali
    Inibitori della topoisomerasi
    Inibitori della tirosinchinasi
    Altri
     
    ciclofosfamide, ifosfamide,
    carboplatino
     
    capecitabina, fluorouracile, tegafur
     
    paclitaxel
    trastuzumab
    etoposide
    erlotinib, gefitinib, imatinib, sorafenib
    romidepsin, vorinostat
    Vaccini
     
    vaccino antiinfluenzale
    Vitamine
     
    vitamina E
    Altri
     
    alcol, cloruro di benzetonio, disulfiram, metil salicilato unguento, trolamina salicilato unguento, orlistat
    I farmaci che possono interagire con il COUMADIN e causare una diminuzione dei valori di INR includono:
    Classe Farmacologica
    Farmaco Specifico Riportato
    Sistema cardiovascolare
    Antiaritmici
    classe Ia
     
    disopiramide
    Diuretici
    antagonisti dell'aldosterone
    sulfonamidi

    spironolattone
    clortalidone
    Agenti modificanti i livelli di lipidi
    sequestranti degli acidi biliari
    Agenti antiipertensivi dell'arteria polmonare
    Altri

    colesevelam, colestiramina
    bosentan
    ubichinone (ubidecarenone)
    Sistema gastrointestinale
    Antiacidi
    antagonisti dei recettori H2
    altri
    Antiemetici
    antagonisti dell'NK1
     
    ranitidina
    sucralfato
     
    aprepitant, fosaprepitant
    Sistema nervoso
    Antidepressivi
    altri
    Antiepilettici
    barbiturici e derivati
    carbossimidi
    idantoine
    Antipsicotici
    butirrofenoni
    Ansiolitici
    benzodiazepine
    Ipnotici
    barbiturici
     
    trazodone
     
    fenobarbital, primidone
    carbamazepina
    fenitoina
     
    aloperidolo
     
    clordiazepossido
     
    butobarbital, pentobarbital, secobarbital
    Sistema endocrino
    Corticosteroidi
    glucocorticoidi
    Ormoni sessuali
    contraccettivi orali
    modulatori selettivi degli estrogeni
    Terapie tiroidee
    agenti antitiroidei
    Ormoni pituitari
    ACTH
    Inibitori di enzima
     
    cortisone, prednisone
     
    contraccettivi orali contenenti estrogeno
    lasofoxifene, raloxifene
     
    metimazolo, propiltiouracile
     
    corticotropina
    aminoglutetimide
    Sistema immunitario
    Immunostimolanti
    interferoni
    Immunosoppressori
    inibitori calcineurinici
    altri
     
    peginterferon alfa-2b
     
    ciclosporina
    azatioprina
    Infezioni
    Antibatterici
    penicilline
    agenti anti tubercolosi
    Antimicotici
    antibiotici
    Antivirali
    nucleosidi e nucleotidi
    inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa
    inibitori della proteasi
     
    dicloxacillina, nafcillina
    rifampicina, rifapentina
     
    griseofulvina
     
    ribavirina
    efavirenz, nevirapina
    darunavir, ritonavir
    Infiammazione e dolore
    Antiinfiammatori non steroidei
    altri
     
    glucosamina
    Antineoplastici
    Agenti alchilanti
    Antimetaboliti
    Altri
    ciclofosfamide
    mercaptopurina
    mitotano
    Vitamine
     
    vitamina C
    vitamina K
    Altri
     
    alcol, etretinato, isotretinoina
    Preparazioni a base di erbe e cibi
    Si deve prestare attenzione quando preparazioni a base di erbe sono assunti unitamente a COUMADIN. Esistono pochi studi adeguati e ben controllati che valutano il potenziale per le interazioni metaboliche e/o farmacologiche tra le preparazioni a base di erbe e COUMADIN. A causa della mancanza di standardizzazione della produzione di medicinali a base di erbe, la quantità di sostanza attiva può variare. Ciò potrebbe ulteriormente confondere la capacità di valutare interazioni potenziali ed effetti sull'azione anticoagulante.
    Alcune preparazioni a base di erbe possono causare sanguinamento quando assunte da sole (ad esempio, l'aglio e il Ginkgo biloba) e possono avere proprietà anticoagulanti, antipiastriniche e/o fibrinolitiche. Ci si aspetta che tali effetti siano additivi agli effetti anticoagulanti del COUMADIN. Al contrario, alcuni prodotti a base di erbe possono diminuire l'effetto di COUMADIN (ad esempio il coenzima Q10, l'erba di San Giovanni, il ginseng). Alcune preparazioni a base di erbe e cibi possono interagire con COUMADIN attraverso interazioni con il CYP450 (ad esempio, echinacea, succo di pompelmo, ginkgo, idraste, erba di San Giovanni).
    La risposta del paziente deve essere monitorata con ulteriori determinazioni dell'INR qualora venga iniziata o sospesa l'assunzione di qualsiasi preparazione a base di erbe.
    Alcune preparazioni a base di erbe che possono influenzare la coagulazione sono elencate di seguito per riferimento, sebbene tale lista non debba essere considerata esaustiva. Molte preparazioni a base di erbe hanno diversi nomi comuni e nomi scientifici. I nomi comuni più largamente conosciuti delle preparazioni a base di erbe sono riportati di seguito.
    Preparazioni a base di erbe che contengono cumarinici con un potenziale effetto anticoagulante
    Agrimoniaa
    Angelica cinese (Angelica sinensis)
    Anice
    Arnica
    Asafoetida (Ferula assa-foetida)
    Trifoglio d'acqua (Menyanthes trifoliata) b
    Boldo
    Buchu (Agathosma Betulina)
    Capsicoc
    Cassiad
    Sedano
    Camomilla (tedesca e romana)
    Tarassaco d
    Fieno greco
    Ippocastano
    Rafano
    Liquiriziad
    Olmaria (Filipendula ulmaria)b
    Ortica
    Passiflora
    Frassino spinoso (settentrionale)
    Quassia
    Trifoglio rosso
    Trifoglio dolce
    Asperula (Asperula odorata)
    Dipteryx odorata
     
    Varie preparazioni a base di erbe con proprietà anticoagulanti
    Fucus vesiculosus
    Pau d'Arco
     
    Preparazioni a base di erbe che contengono salicilati e/o hanno proprietà antipiastriniche
    Agrimoniaa
    Pioppo tremulo
    Cimicifuga rubifolia
    Trifoglio d'acqua (Menyanthes trifoliata) b
    Cassiad
    Chiodo di garofano
    Mirtillo rosso
    Tarassacod
    Partenio (Tanacetum parthenium)
    Aglioe
    Ginger
    Ginkgo biloba
    Ginseng (Panax spp)e
    Liquiriziad
    Olmaria (Filipendula ulmaria)b
    Policosanolo
    Tamarindo
    Salice
    Tè del Canada
    Millefoglie
    Preparazioni a base di erbe con proprietà fibrinolitiche
    Bromelina
    Capsicoc
    Salvia miltiorrhiza
    Aglioe
    Ginseng (Panax spp)e
     
     
    Preparazioni a base di erbe con proprietà coagulanti
    Alfa-alfa (Medicago sativa)
    Agrimoniaa
    Ortaggi verdi (broccoli, cavoli, spinaci, cime di rapa e cavoletti di Bruxelles)
    Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
     
    a Contiene cumarinici, ha proprietà antipiastriniche, e può avere proprietà coagulanti dovute al possibile contenuto di vitamina K.
    b Contiene cumarinici e salicilati.
    c Contiene cumarinici e ha proprietà fibrinolitiche.
    d Contiene cumarinici e ha proprietà antipiastriniche.
    e Ha proprietà antipiastriniche e fibrinolitiche.
    L'efficacia terapeutica di warfarin potrebbe essere ridotta dalla somministrazione contemporanea di preparazioni a base di erba di San Giovanni (Hypericum perforatum). Ciò a seguito dell'induzione degli enzimi responsabili del metabolismo dei farmaci da parte di tali preparazioni che pertanto non devono essere somministrate in concomitanza con warfarin. L'effetto di induzione può persistere per almeno 2 settimane dopo l'interruzione del trattamento con prodotti a base di Hypericum perforatum.
    Se un paziente sta assumendo in concomitanza con warfarin prodotti a base di Hypericum perforatum i valori di INR devono essere controllati e la terapia con questi ultimi deve essere interrotta.
    Monitorare attentamente i valori di INR, in quanto questi potrebbero aumentare dopo l'interruzione dell'assunzione di Hypericum perforatum. Il dosaggio di warfarin potrebbe necessitare di un aggiustamento.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Coumadin" insieme ad altri farmaci come “Abidol”, “Aceclofenac Accord”, “Aceclofenac EG”, “Acido Acetilsalicilico Angelini”, “Acido Acetilsalicilico Aurobindo”, “Acido Acetilsalicilico DOC Generici”, “Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop”, “Acido Acetilsalicilico EG”, “Acido Acetilsalicilico Krka - Compressa Gastroresistente”, “Acido Acetilsalicilico LFM”, “Acido Acetilsalicilico Mylan”, “Acido Acetilsalicilico Sandoz”, “Acido Acetilsalicilico Tecnigen”, “Acido Acetilsalicilico Teva Italia”, “Actalide”, “Actisinu”, “Acular”, “Agilev”, “Airtal - Compresse Rivestite, Polvere”, “Airtal - Crema”, “Algidrin”, “Algix”, “Algofen”, “Algolider”, “Algopirina Febbre E Dolore”, “Algopirina”, “Algopirindol”, “Alkaeffer”, “Alket”, “Allgram”, “Alozof”, “Alvand”, “Antalgil”, “Antireumina”, “Aranda - Compresse Rivestite”, “Arcoxia”, “Ardbeg”, “Arfen - Compressa”, “Arfen - Soluzione”, “Arfen - Soluzione (uso Interno)”, “Artrosilene - Capsula A Rilascio Modificato”, “Artrosilene - Gel”, “Artrosilene - Schiuma”, “Artrosilene - Soluzione (uso Interno)”, “Artrotec 75”, “Artrotec”, “Asadrox”, “Ascriptin”, “Aspigoladolact”, “Aspi Gola - Pastiglia”, “Aspi Gola - Spray”, “Aspirinaact”, “Aspirinaact Dolore E Infiammazione”, “Aspirina C”, “Aspirina - Compressa”, “Aspirina Dolore E Infiammazione”, “Aspirina Efferv. + Vitamina C - Granulato”, “Aspirina - Granulato”, “Aspirina Influenza Naso Chiuso”, “Aspirina Rapida”, “Aspirinetta”, “Aulin - Compressa, Granulato”, “Aulin - Gel”, “Aviflucox”, “Azonal”, “Bactrimel”, “Bactrim Perfusione”, “Bactrim”, “Bart”, “Batiflox”, “Benactivdol Gola”, “Benactivdolmed”, “Benactiv Gola”, “Benatia”, “Benketol”, “Brexidol”, “Brexin”, “Bronchenolo Gola”, “Brufecod”, “Brufen Analgesico”, “Brufen Antinfiammatorio Locale”, “Brufen - Compressa A Rilascio Modificato”, “Brufen - Compresse Rivestite, Granulato”, “Brufen Dolore”, “Brufenlik”, “Brukinsa”, “BuscofenAct”, “Buscofen”, “Buscofen Pocket”, “Buscofokus”, “Calminemed”, “Calquence”, “Canacid”, “Cardioaspirin”, “Cardioral”, “Carin”, “Celartrox”, “Celebrex”, “Celecoxib Alter”, “Celecoxib Aurobindo”, “Celecoxib Doc Generici”, “Celecoxib EG”, “Celecoxib Krka”, “Celecoxib Mylan”, “Celecoxib Sandoz”, “Celecoxib Tecnigen”, “Celecoxib Teva”, “Celecoxib Viatris”, “Chiaro”, “Cibalgina Due Fast”, “CibalginaFor”, “Clox”, “Combogesic”, “Coryfin Gola Dolore”, “Coxiben”, “Crinozol”, “Dealgic”, “Decaflu Febbre E Dolore”, “Deflamat”, “Dexfenia”, “Dexketoprofene Pharmacare”, “Dextradol - Compresse Rivestite”, “Dextradol - Granulato”, “Diclocular”, “Diclofan - Compressa A Rilascio Modificato”, “Diclofan - Soluzione (uso Interno)”, “Diclofenac Almus”, “Diclofenac DOC”, “Diclofenac DOC Generici”, “Diclofenac EG”, “Diclofenac Hexal AG”, “Diclofenac Hexal - Compressa Gastroresistente”, “Diclofenac Hexal - Soluzione (uso Interno)”, “Diclofenac Mylan”, “Diclofenac Mylan Generics”, “Diclofenac Mylan Pharma”, “Diclofenac Sandoz”, “Diclofenac Teva BV - Gel”, “Diclofenac Teva”, “Diclofenac Zentiva”, “Dicloftil - Collirio”, “Diclomed”, “Dicloreum Actigel”, “Dicloreum Antinfiammatorio Locale - Cerotti”, “Dicloreum Antinfiammatorio Locale - Schiuma”, “Dicloreum - Capsula A Rilascio Modificato”, “Dicloreum - Compressa A Rilascio Modificato, Compressa Gastroresistente”, “Dicloreum - Soluzione (uso Interno)”, “Dicloreum Unidie”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Difmetre”, “Dizolo”, “Doclevo”, “Dolaut”, “Dolaut Gola - Collutorio”, “Dolaut Gola - Spray”, “Dolaut Mono”, “Dolgosin - Capsula A Rilascio Modificato”, “Dolgosin - Polvere”, “Dolibloc”, “Dolofast”, “Domes”, “Dorsiflex”, “Ducressa”, “Duoplavin”, “Dynastat”, “Edenil”, “Efridol”, “Eiren”, “Elazor”, “Eminocs”, “Enantyum - Compresse Rivestite”, “Enantyum - Granulato”, “Enantyum - Soluzione”, “Endoprost”, “Epifloxin”, “Erreflog”, “Etoricoxib Alter”, “Etoricoxib Doc Generici”, “Etoricoxib EG”, “Etoricoxib Krka”, “Etoricoxib Mylan”, “Etoricoxib Pensa”, “Etoricoxib Sandoz”, “Etoricoxib Tecnigen”, “Etoricoxib Teva”, “Etoricoxib Zentiva”, “Euketos”, “Eumat”, “Euspidol Gola”, “Euspiflu”, “Euspimed”, “Falev”, “Fareston”, “Fastuadvance”, “Fastuflex”, “Fastum Antidolorifico”, “Fastumdol Antinfiammatorio - Compresse Rivestite”, “Fastumdol Antinfiammatorio - Polveri Orali”, “Fastum”, “Feldene Cremadol”, “Feldene Fast”, “Feldene”, “Fenadol”, “Fender”, “Fenecox Gola”, “Fenextra”, “Fevralt”, “Findatur”, “Flectorartro”, “Flector”, “Flector Dolore”, “Flectorflam”, “Flectorgo”, “FlectorIn”, “Flector Unidie”, “Flexen - Capsula Molle”, “Flexen - Gel”, “Flexen - Polvere”, “Flexen - Supposta”, “Flomax Gola”, “Floxana”, “Floxistill”, “Floxsine”, “Flubifix”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Acord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Hikma”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Fluifort Febbre E Dolore”, “Fluilast”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Flupid”, “Fluractive”, “Flurbiprofene Coop”, “Flurbiprofene Doc”, “Flurbiprofene Pensa”, “Flurbiprofene Teva”, “Fluxidin”, “Frobeflu”, “Froben”, “Froben Gola”, “Frobengolmed”, “Frobenpret”, “Fungus”, “Gemiflux”, “Ginenorm”, “Girolac”, “Gladio - Compresse Rivestite, Polvere”, “Gladio - Crema”, “Gray - Compresse Rivestite”, “Ibifen - Capsula, Compressa A Rilascio Modificato”, “Ibifen Gel”, “Ibifen - Gocce”, “Ibifen - Granulato Effervescente”, “Ibifen - Soluzione (uso Interno)”, “Ibumal”, “Ibupas”, “Ibuprofene Abc Farmaceutici”, “Ibuprofene Alter”, “Ibuprofene Aristo - Compresse Rivestite”, “Ibuprofene Aristo Pharma”, “Ibuprofene Aurobindo Italia”, “Ibuprofene Aurobindo Pharma Italia”, “Ibuprofene B. Braun Melsungen - Soluzione (uso Interno)”, “Ibuprofene DOC - Compresse Rivestite”, “Ibuprofene DOC Generici”, “Ibuprofene DOCgen”, “Ibuprofene Dr. Max”, “Ibuprofene EG”, “Ibuprofene EG Stada”, “Ibuprofene FG”, “Ibuprofene Pensa Pharma”, “Ibuprofene Pharmeg”, “Ibuprofene Sandoz”, “Ibuprofene Teva”, “Ibuprofene Welcome Pharma”, “Ibuprofene Zentiva”, “Ibuprofene Zentiva Italia”, “Ilmocin Gola Dolore”, “Ilmodol Antinfiammatorio E Antireumatico”, “Ilmodol Dolore E Infiammazione - Crema”, “Ilmodol Dolore E Infiammazione - Schiuma”, “Ilmodol Dolori Articolari E Muscolari”, “Ilmotask”, “Ilomedin”, “Iloprost Teva”, “Iloprost Zentiva”, “Iloprost Zentiva Italia”, “Imbruvica - Capsula”, “Imbruvica - Compresse Rivestite”, “Indocollirio”, “Indom”, “Indoxen”, “Ipsoflog - Compressa Solubile, Soluzione (uso Interno)”, “Ipsoflog - Crema”, “Isodol”, “Isofenal”, “Itami”, “Itamidol”, “Itamifast”, “Jointral”, “Kafenac”, “Kavoflog”, “Kelis Gola”, “Kelis”, “Kendo”, “Keplat”, “Kessar”, “Ketesse”, “Ketodol Gola - Collutorio, Spray”, “Ketodol Gola - Pastiglia”, “Ketodol”, “Ketodotask”, “Ketoplus”, “Ketoprofene DOC Generici”, “Ketoprofene EG”, “Ketoprofene Eg Stada - Gel”, “Ketoprofene Eg Stada - Soluzione (uso Interno)”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Coop”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Doc”, “Ketoprofene Sale Di Lisina EG”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Mylan Generics”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Pensa”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Pharmeg”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Ratiopharm”, “Ketoprofene Sale Di Lisina Zentiva”, “Ketoprofene Union Health”, “Ketorolac Abc”, “Ketorolac Accord”, “Ketorolac Aurobindo”, “Ketorolac DOC Generici”, “Ketorolac EG”, “Ketorolac Mylan”, “Ketorolac Pensa”, “Ketorolac S.a.l.f”, “Kevindol - Gocce”, “Kevindol - Soluzione (uso Interno)”, “Kinofta”, “Klaider”, “Klektica”, “Klodin”, “Komorebi”, “Laser”, “Lasonil Antidolore”, “Lasonil Antinfiammatorio E Antireumatico”, “Ledoren”, “Lefunzol”, “Lemaxil”, “Lemtrada”, “Lenizak - Compresse Rivestite”, “Lenizak - Granulato”, “Lenospread”, “Lenotac”, “Levifen”, “Leviogel”, “Leviosa”, “Levobat”, “Levodrop”, “Levofloxacina ABC”, “Levofloxacina Accord”, “Levofloxacina Almus - Compresse Rivestite”, “Levofloxacina Alter”, “Levofloxacina Aurobindo Italia”, “Levofloxacina Aurobindo”, “Levofloxacina Bioindustria L.I.M.”, “Levofloxacina DOC”, “Levofloxacina EG - Compresse Rivestite”, “Levofloxacina Galenica Sense”, “Levofloxacina Git - Compresse Rivestite”, “Levofloxacina Hikma”, “Levofloxacina Kabi”, “Levofloxacina Krka”, “Levofloxacina Mylan Generics Italia”, “Levofloxacina Pensa Pharma”, “Levofloxacina Sandoz - Compresse Rivestite”, “Levofloxacina Sun - Compresse Rivestite”, “Levofloxacina Tecnigen Italia”, “Levofloxacina Teva”, “Levofloxacina Zentiva”, “Levoxacin”, “Levoxigram”, “Liometacen”, “Lixidol”, “Lucandiol”, “Meloxicam EG”, “Meloxicam Mylan Generics”, “Meloxicam Zentiva”, “Miconix”, “Misofenac 75”, “Mobic 15”, “Mobic 7,5”, “Momenactcompi”, “Momendol - Capsula Molle”, “Momendol - Compresse Rivestite”, “Momendol - Gel”, “Momendol - Gel”, “Momenflogo”, “Momentact Analgesico”, “Momentact - Capsula Molle”, “Momentact - Compresse Rivestite”, “Momentact - Sospensione”, “Moment - Capsula Molle”, “Moment - Compresse Rivestite”, “Momentfene”, “Moment - Granulato”, “Momentkid”, “Moment Orosolubile”, “Moment - Sospensione”, “Momenxsin”, “Mukes”, “Nabuser”, “Napreben”, “Naprossene EG”, “Naprosyn - Compressa Gastroresistente, Granulato, Supposta”, “Naprosyn - Gel”, “Naproxene Git”, “Naproxene Sodico DOC Generici”, “Naproxene Sodico HCS”, “Neo Borocillina Gola Dolore”, “Neo Borocillina Infiammazione E Dolore”, “Neonisidina C”, “Neonisidina”, “Nervaxon”, “Nimedex”, “Nimesulene”, “Nimesulide Almus”, “Nimesulide Alter”, “Nimesulide DOC Generici”, “Nimesulide EG”, “Nimesulide Mylan Generics”, “Nimesulide Pensa”, “Nimesulide Ratiopharm”, “Nimesulide Sandoz”, “Nolvadex”, “Nomafen”, “NurofenBaby”, “Nurofencaps”, “Nurofen Febbre E Dolore Bambini - Sospensione”, “Nurofen Febbre E Dolore”, “Nurofen”, “Nurofen Influenza E Raffreddore”, “NurofenJunior”, “Nurofenkid Febbre E Dolore”, “Nurofenteen - Compressa Orodispersibile”, “Nuroflex Dolori Muscolari E Articolari”, “Ocufen”, “Oftaquix - Collirio”, “Oki Dolore E Febbre”, “Oki - Gocce”, “Oki Gola - Collutorio”, “Oki Gola - Spray”, “Oki - Granulato”, “Oki - Soluzione (uso Interno)”, “Okitask - Compresse Rivestite”, “Okitask - Granulato, Polveri Orali”, “Orudis - Capsula, Capsula A Rilascio Modificato”, “Orudis - Gel”, “Orudis - Soluzione (uso Interno)”, “Orudis - Supposta”, “Paidofen”, “Painket”, “Pedea”, “Pennsaid”, “Petas”, “Pirobec”, “Piroftal”, “Piroxicam DOC - Crema”, “Piroxicam DOC Generici”, “Piroxicam DOC - Soluzione (uso Interno)”, “Piroxicam EG - Capsula, Compressa Solubile”, “Piroxicam EG - Soluzione (uso Interno)”, “Piroxicam Hexal”, “Prixar”, “Quantico”, “Quinsair”, “Reumagil”, “Riflax”, “Riflonet”, “Rofixdol Antidolore”, “Rofixdol Gola”, “Rofixdol”, “Rosuasa”, “Seractil - Compresse Rivestite”, “Seractil - Polvere”, “Sevendoc”, “Sineflox”, “Sintrom”, “Socin”, “Solacutan”, “Solaraze”, “Spididol Analgesico”, “Spididol”, “Spididolpocket”, “Spidifen”, “Steofen”, “Subitene”, “Sulidamor”, “Summaflox”, “Surgamyl”, “Synflex”, “Tabumol”, “Tachifenekid”, “Tachifene”, “Tamoxene”, “Tamoxifene EG”, “Tamoxifene Ratiopharm”, “Tantum Verdedol”, “Tantum Verde Gola - Collutorio, Soluzione (uso Interno)”, “Tantum Verde Gola - Spray”, “Tauxib”, “Tavanic”, “Tedim”, “Ticlopidina Almus”, “Ticlopidina Alter”, “Ticlopidina Aurobindo”, “Ticlopidina DOC Generici”, “Ticlopidina Dorom”, “Ticlopidina EG”, “Ticlopidina Mylan Generics”, “Ticlopidina Pensa”, “Ticlopidina Tecnigen”, “Tiklid”, “Tookad”, “Tora-Dol”, “Transact Lat”, “Traulen”, “Trimikos”, “Trissil”, “Vegedol”, “Vegetallumina Antidolore”, “Vegetallumina Dolore E Febbre”, “Ventavis”, “Vicks Flu Action”, “Vimovo”, “Visuflox”, “Visunac”, “Vivin C”, “Voltadol”, “Voltadol Unidie”, “Voltadvance”, “Voltadvancego”, “Voltalgan”, “Voltaren - Compressa A Rilascio Modificato”, “Voltaren - Compressa Gastroresistente”, “Voltaren Emulgel - Gel”, “Voltaren Oftabak”, “Voltaren Ofta”, “Voltaren - Soluzione (uso Interno)”, “Voltaren - Supposta”, “Voltfast - Compresse Rivestite”, “Voltfast - Granulato”, “Winch”, “Xarelto - Compresse Rivestite”, “Xarelto - Granuli”, “Xetorib”, “Xtandi”, “Zamizol”, “Zaranny”, “Zerfun”, “Zerinoactiv Gola”, “Zerinoactiv”, “Zerinomed Gola”, “Zeroflog”, “Zoloder”, “Zykadia”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    COUMADIN è controindicato in gravidanza nelle donne in gravidanza o che potrebbero iniziare una gravidanza poiché il farmaco attraversa la barriera placentare e può causare emorragie fatali del feto in utero (vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni“).
    Sono stati anche riportati casi di malformazioni congenite in bambini le cui madri erano state trattate con warfarin durante la gravidanza. L'esposizione al COUMADIN in corso di gravidanza causa una serie nota di malformazioni congenite maggiori (embriopatia e fetotossicità da warfarin), emorragia del feto, e un aumentato rischio di aborto spontaneo e mortalità fetale. Gli effetti di COUMADIN sulla riproduzione e sullo sviluppo non sono stati valutati negli animali. Se questo medicinale viene usato durante la gravidanza, o se una paziente intraprende una gravidanza durante l'assunzione di questo medicinale, la paziente deve essere informata dei potenziali rischi per il feto.
    Nell'uomo, il warfarin attraversa la placenta e le concentrazioni nel plasma del feto si avvicinano ai valori materni. L'esposizione al warfarin durante il primo trimestre della gravidanza ha causato una serie di malformazioni congenite in circa il 5% della prole esposta. L'embriopatia da warfarin è caratterizzata da ipoplasia nasale con o senza epifisi appuntite (condrodisplasia puntata) e ritardo nella crescita (incluso basso peso alla nascita). Sono state riportate anche anomalie del sistema nervoso centrale e anomalie dell'occhio, incluse displasia della linea mediana dorsale, caratterizzata da agenesia del corpo calloso; malformazione di Dandy-Walker, atrofia cerebellare della linea mediana e displasia della linea mediana ventrale, caratterizzata da atrofia ottica. L'esposizione al warfarin durante il secondo e il terzo trimestre è stata associata a ritardo mentale, cecità, schizoencefalia, microcefalia, idrocefalo ed altri esiti avversi della gravidanza.
    Allattamento
    Sulla base dei dati pubblicati su 15 madri in allattamento, il warfarin non è stato rilevato nel latte umano. Fra i 15 neonati nati a termine, 6 neonati in allattamento hanno mostrato tempi di protrombina all'interno dell'intervallo atteso. I tempi di protrombina non sono stati ottenuti per gli altri 9 neonati in allattamento.
    Gli effetti sui neonati prematuri non sono stati valutati.
    Pertanto, occorre esercitare attenzione quando COUMADIN viene somministrato a donne in allattamento in quanto il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. È consigliabile un controllo dei parametri coagulativi del neonato e un monitoraggio per contusioni e sanguinamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    COUMADIN non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Coumadin
    Le seguenti reazioni avverse gravi sono state riportate con COUMADIN:
    Emorragia
    Emorragia, da sanguinamenti minori a gravi (inclusi esiti fatali), possono aver luogo in corso di terapia con COUMADIN. L'emorragia può aver luogo in ogni tessuto o organo, e può manifestarsi come sanguinamento interno o esterno con sintomi associati e complicazioni.
    Tipicamente, i seguenti sistemi del corpo possono essere affetti:
    • tratto gastrointestinale superiore (sanguinamento gengivale, ematemesi) o inferiore (melena, ematochezia, sanguinamento del retto)
      Può verificarsi anche emorragia retroperitoneale.
    • tratto respiratorio (epistassi, emottisi), inclusi rari casi di emorragia alveolare polmonare
    • tratto genitourinario (ematuria, sanguinamento della vagina, menorragia)
    • cute (contusione, ecchimosi e petecchie)
    Possono verificarsi anche emorragia del sistema nervoso centrale, compresi emorragia intracranica o ematoma vertebrale, emorragia oculare, emorragia intra-articolare, emorragia della pleura, emorragia pericardica, emorragia surrenale ed emorragia epatica.
    Alcune complicazioni emorragiche si possono presentare come segni e sintomi che non sono immediatamente identificati come derivanti da emorragia. Tali reazioni avverse sono segnate nella tabella sottostante con un asterisco (*).
    Necrosi della cute e di altri tessuti
    Ateroemboli sistemici e microemboli di colesterolo
    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate durante l'esperienza successiva alla commercializzazione del warfarin. La frequenza delle reazioni avverse è stata stimata in base ai dati derivanti da uno studio clinico, effettuato su un ampio numero di pazienti, in cui il warfarin è stato usato come confronto (studio ARISTOTLE).
    Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse secondo la classificazione per sistemi e organi, secondo la terminologia MedDRA e per frequenza.
    Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Termine MedDRA
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Comune
    anemia*
    Patologie cardiache
    Comune
    dolore toracico*
    Molto rara
    emorragia pericardica
    Patologie endocrine
    Molto rara
    emorragia surrenale
    Patologie dell'occhio
    Comune
    emorragia oculare
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    dolore addominale*, diarrea, sanguinamento gengivale, nausea, emorragia del retto, vomito
    Non comune
    disgeusia, distensione dell'addome, disfagia*, flatulenza, ematemesi, ematochezia, melena
    Rara
    emorragia retroperitoneale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    astenia*, affaticamento*, tumefazione*, piressia
    Non comune
    brividi, malessere*, dolore*
    Molto rara
    pallore*
    Patologie epatobiliari
    Rara
    epatite, ittero
    Molto rara
    emorragia epatica
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    ipersensibilità
    Rara
    reazione anafilattica
    Esami diagnostici
    Non comune
    enzima epatico aumentato
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    artralgia*, mialgia*
    Non comune
    emartrosi
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    capogiro*, cefalea*
    Non comune
    emorragia intracranica, parestesia*
    Rara
    paralisi*
    Molto rara
    ematoma vertebrale
    Disturbi psichiatrici
    Non comune
    letargia*
    Disturbi renali e urinari
    Comune
    ematuria
    Non nota
    danno renale acuto**, nefropatia da anticoagulanti**
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non comune
    sanguinamento della vagina
    Molto rara
    menorragia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune
    epistassi, dispnea*, emottisi
    Non comune
    emotorace
    Rara
    emorragia alveolare polmonare
    Molto rara
    calcificazione del polmone
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    ecchimosi, prurito, eruzione cutanea
    Non comune
    alopecia, dermatite, petecchie, orticaria
    Rara
    necrosi della cute
    Molto rara
    dermatite bollosa
    Non nota
    calcifilassi
    Patologie vascolari
    Comune
    emorragia, ipotensione*, sincope*
    Rara
    vasculite, shock*
    Molto rara
    sindrome del dito blu (piede)*, embolia arteriosa, embolia adiposa, necrosi
    * Sintomi o condizioni mediche risultanti da complicazioni emorragiche.
    ** (vedere paragrafo 4.4)
    Risultati di laboratorio
    Possono verificarsi variazioni dei livelli di emoglobina, dell'ematocrito e degli enzimi epatobiliari.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Coumadin
    Segni e sintomi: sanguinamento anormale sospetto o manifesto (es. presenza di sangue nelle feci o nell'urina, ematuria, flusso mestruale eccessivo, melena, petecchie, predisposizione ai lividi, o sanguinamento persistente da ferite superficiali, inspiegabile riduzione dell'emoglobina) è un segno precoce di un'anticoagulazione ad un livello di non soddisfacente sicurezza.
    Trattamento: il trattamento dell'eccessiva anticoagulazione si basa sui livelli di INR. L'eccessiva anticoagulazione, con o senza sanguinamento, può essere controllata interrompendo la terapia con COUMADIN e, se necessario, somministrando 1-2 mg di vitamina K1 (fitomenadione) per via parenterale od orale. Un uso siffatto della vitamina K1 riduce la risposta ad una seguente terapia con COUMADIN. In seguito della rapida inversione di un PT/INR elevato, i pazienti possono tornare allo stato trombotico di prima del trattamento. La ripresa della somministrazione di COUMADIN inverte l'effetto della vitamina K, e, con attenti aggiustamenti del dosaggio, si può raggiungere nuovamente un PT/INR terapeutico. Se è indicata un'anticoagulazione rapida, per la terapia di inizio può essere preferibile l'eparina.
    Se un piccolo sanguinamento progredisce verso uno più esteso, somministrare da 5 a 25 mg (raramente fino a 50 mg) di vitamina K1 per via parenterale.
    In situazioni di emergenza dovute a grave emorragia, i fattori della coagulazione possono essere riportati ai livelli normali, somministrando 15 mg/kg di sangue fresco intero o plasma fresco congelato, oppure somministrando il complesso protrombinico concentrato 30-50 unità/kg.
    L'uso di emoderivati è associato a rischio di epatite e di altre malattie virali e ad un aumentato rischio di trombosi. Perciò l'uso di queste preparazioni deve essere riservato solo in caso di sanguinamento esteso, dovuto ad un sovradosaggio di COUMADIN, che metta in pericolo la vita del paziente.
    Le preparazioni a base di fattore IX purificato non devono essere usate perché non aumentano i livelli di protrombina e dei fattori VII e X, che sono depressi, insieme al fattore IX, come risultato del trattamento con COUMADIN. In caso di una cospicua perdita di sangue, si possono somministrare eritrociti ammassati. In pazienti anziani o con malattie cardiache, le trasfusioni di sangue o di plasma devono essere attentamente monitorate per evitare che precipitino un'embolia polmonare.

    Scadenza

    2 anni

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
    Conservare nella confezione originale.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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