Cos'č Actisinu?
Actisinu puņ essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Indicazioni
Posologia
Posologia
Controindicazioni
- Ipersensibilità all'ibuprofene, alla pseudoefedrina cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- Pazienti di età inferiore a 15 anni;
- Donne nel terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6);
- Madri che allattano al seno (vedere paragrafo 4.6);
- Pazienti che hanno mostrato in precedenza reazioni di ipersensibilità (es. broncospasmo, asma, rinite, angioedema o orticaria) conseguenti all'impiego di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Anamnesi di sanguinamento o perforazione gastrointestinale correlati a una precedente terapia con FANS;
- Episodi attivi o anamnesi di ulcera peptica/emorragia ricorrente (due o più episodi distinti di ulcerazione o sanguinamento dimostrati);
- Sanguinamento cerebrovascolare o di altra natura;
- Anomalie ematopoietiche inspiegabili;
- Insufficienza epatica grave;
- Insufficienza renale grave;
- Insufficienza cardiaca grave (NYHA Classe IV);
- Gravi disturbi cardiovascolari, coronaropatia (malattia cardiaca, ipertensione, angina pectoris), tachicardia, ipertiroidismo, diabete, feocromocitoma;
- Anamnesi di ictus o presenza di fattori di rischio per l'ictus (a causa dell'attività α-simpaticomimetica della pseudoefedrina cloridrato);
- Rischio di glaucoma ad angolo chiuso;
- Rischio di ritenzione urinaria correlata a disturbi uretroprostatici;
- Anamnesi di infarto del miocardio;
- Anamnesi di convulsioni;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Uso concomitante di altri agenti vasocostrittori utilizzati come decongestionanti nasali, somministrati sia per via orale sia per via nasale (es. fenilpropanolamina, fenilefrina ed efedrina), e metilfenidato (vedere paragrafo 4.5);
- Uso concomitante di inibitori della monoamino ossidasi (IMAO) non selettivi (iproniazide) (vedere paragrafo 4.5) o uso di inibitori della monoamino ossidasi entro le ultime due settimane.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Se i sintomi persistono oltre la durata massima di trattamento consigliata con questo medicinale (4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli adolescenti), le misure da intraprendere devono essere rivalutate, in particolare la possibile utilità di un trattamento antibiotico.
Una rinosinusite acuta, di sospetta origine virale, è definita come una serie di sintomi rinologici bilaterali di moderata intensità, dominata dalla congestione nasale con rinorrea sierosa o purulenta, che si verifica in un contesto epidemico. L'aspetto purulento della rinorrea è comune e non corrisponde in modo sistematico a superinfezione batterica.
I dolori sinusali, durante i primi giorni della malattia, sono associati a congestione della mucosa sinusale (rinosinusite congestizia acuta) e molto spesso si risolvono spontaneamente.
In caso di sinusite batterica acuta, la terapia antibiotica è giustificata.
- Attenersi rigorosamente al dosaggio, alla durata massima consigliata di trattamento (4 giorni per gli adulti e 3 giorni per gli adolescenti) e alle controindicazioni (vedere paragrafo 4.8).
- I pazienti devono essere informati che il trattamento deve essere sospeso nel caso si manifesti ipertensione, tachicardia, palpitazioni, aritmie cardiache, nausea o altri segni neurologici quali insorgenza o peggioramento di cefalea.
- I pazienti non devono superare la dose e/o la durata del trattamento raccomandata. Dosi aumentate possono alla fine produrre tossicità. L'uso continuo può portare a tolleranza con conseguente aumento del rischio di sovradosaggio. Può manifestarsi depressione in seguito ad una rapida sospensione del trattamento.Colite ischemica
Alcuni casi di colite ischemica sono stati riportati con pseudoefedrina. Se si sviluppano dolore addominale improvviso, sanguinamento rettale o altri sintomi di colite ischemica, la pseudoefedrina deve essere sospesa e si deve consultare un medico.- Neuropatia ottica ischemica
- Con la pseudoefedrina sono stati riportati casi di neuropatia ottica ischemica. La pseudoefedrina deve essere interrotta se dovesse verificarsi improvvisa perdita della vista o riduzione dell'acuità visiva, ad esempio in caso di scotoma.
- Gravi reazioni cutanee
Reazioni cutanee gravi come la pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) possono verificarsi con prodotti contenenti pseudoefedrina. Questa eruzione pustolosa acuta può verificarsi entro i primi 2 giorni di trattamento, con febbre e numerose, piccole pustole, per lo più non follicolari, derivanti da un eritema edematoso molto diffuso e localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori. I pazienti devono essere attentamente monitorati. Se si osservano segni e sintomi come piressia, eritema o numerose piccole pustole, la somministrazione di ACTISINU deve essere interrotta e se necessario devono essere prese misure appropriate.
- Ipertensione, cardiopatia, ipertiroidismo, psicosi o diabete.
- Somministrazione concomitante di farmaci antiemicranici, principalmente vasocostrittori alcaloidi dell'ergot (a causa dell'attività α-simpaticomimetica della pseudoefedrina).
- Lupus eritematoso sistemico e malattia del tessuto connettivo mista – aumento del rischio di meningite asettica (vedere paragrafo 4.8).
- Sintomi neurologici quali convulsioni, allucinazioni, disturbi comportamentali, agitazione e insonnia sono stati descritti dopo somministrazione sistemica di vasocostrittori, principalmente durante episodi febbrili o in caso di sovradosaggio. Tali sintomi sono stati più comunemente riportati nella popolazione pediatrica.
- evitare la somministrazione di ACTISINU in combinazione con medicinali in grado di abbassare la soglia epilettogena, quali derivati del terpene, clobutinolo, sostanze atropino-simili e anestetici locali, o in presenza di un'anamnesi di convulsioni;
- aderire rigorosamente al dosaggio raccomandato in tutti i casi e informare i pazienti sui rischi di sovradosaggio se ACTISINU viene preso in concomitanza con altri medicinali contenenti vasocostrittori.
- Nei pazienti che si sottopongono a intervento chirurgico programmato in cui saranno utilizzati anestetici volatili alogenati, è preferibile sospendere il trattamento con ACTISINU diversi giorni prima dell'intervento a causa del rischio di ipertensione acuta (vedere paragrafo 4.5).
- Gli atleti devono essere informati che il trattamento con pseudoefedrina cloridrato può comportare positività ai test antidoping.
- Pazienti anziani: La farmacocinetica dell'ibuprofene non viene modificata dall'età; pertanto non è necessario alcun aggiustamento della dose negli anziani. Tuttavia, i pazienti anziani devono essere monitorati attentamente in quanto hanno una frequenza maggiore di effetti indesiderati correlati ai FANS, particolarmente sanguinamento e perforazione gastrointestinale, anche fatale.
- È richiesta particolare attenzione e uno speciale monitoraggio quando si somministra ibuprofene a pazienti con anamnesi di patologia gastrointestinale (quale ulcera peptica, ernia iatale o sanguinamento gastrointestinale).
- Negli stadi iniziali di trattamento, è richiesto un attento monitoraggio della produzione di urina e della funzione renale nei pazienti con insufficienza cardiaca, nei pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica cronica, nei pazienti che assumono diuretici, nei pazienti ipovolemici dopo un intervento chirurgico importante e, in particolare, nei pazienti anziani. Esiste il rischio di danno renale negli adolescenti disidratati.
- Se durante il trattamento si verificano disturbi visivi, effettuare un esame oftalmologico completo.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Combinazione di pseudoefedrina con:
|
Possibile reazione
|
IMAO non selettivi (iproniazide):
|
Ipertensione parossistica e ipertermia, anche fatale. A causa della lunga durata di azione degli IMAO, questa interazione può verificarsi fino a 15 giorni dopo la sospensione dell'IMAO.
|
Altri farmaci simpaticomimetici o vasocostrittori somministrati per via orale o nasale ad azione indiretta, farmaci α-simpaticomimetici, fenilpropanolamina, fenilefrina, efedrina, metilfenidato:
|
Rischio di vasocostrizione e/o crisi ipertensive.
|
Inibitori reversibili delle monoamino-ossidasi (RIMA), linezolid, alcaloidi dopaminergici dell'ergot, alcaloidi vasocostrittori dell'ergot:
|
Rischio di vasocostrizione e/o crisi ipertensive.
|
Anestetici alogenati volatili:
|
Ipertensione acuta perioperatoria. In caso di intervento chirurgico programmato, sospendere il trattamento con ACTISINU diversi giorni prima.
|
Guanetidina, reserpina e metildopa:
|
L'effetto della pseudoefedrina potrebbe essere ridotto.
|
Antidepressivi triciclici:
|
L'effetto della pseudoefedrina potrebbe essere ridotto o aumentato.
|
Digitale, chinidina o antidepressivi triciclici:
|
Aumento della frequenza di aritmia.
|
Uso concomitante dell'ibuprofene con:
|
Possibile reazione
|
Altri FANS, compresi i salicilati e gli inibitori selettivi della COX-2:
|
La somministrazione concomitante di alcuni FANS potrebbe aumentare il rischio di ulcere o sanguinamento gastrointestinale a causa dell'effetto sinergico. Evitare pertanto l'uso concomitante di ibuprofene con altri FANS (vedere paragrafo 4.4).
|
Digossina:
|
L'uso concomitante di ACTISINU con preparazioni a base di digossina potrebbe aumentare i livelli sierici di tali medicinali. Un controllo della digossina sierica non è generalmente richiesto in caso di uso corretto (massimo per 4 giorni).
|
Corticosteroidi:
|
I corticosteroidi potrebbero aumentare il rischio di reazioni avverse, principalmente del tratto
|
|
gastrointestinale (ulcerazione o sanguinamento gastro-intestinale) (vedere paragrafo 4.3).
|
Agenti anti-piastrinici:
|
Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
|
Acido acetilsalicilico:
|
La somministrazione di ibuprofene in concomitanza all'acido acetilsalicilico non è generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento degli eventi avversi.
Dati sperimentali suggeriscono che l'ibuprofene, quando somministrato in concomitanza all'acido acetilsalicilico,
può inibire competitivamente l'effetto di basse dosi di quest'ultimo sull'aggregazione piastrinica. Nonostante le incertezze
riguardanti l'estrapolazione di tali dati alla situazione clinica non si può escludere
che l'uso regolare a lungo termine di ibuprofene possa ridurre l'effetto cardioprotettivo di basse dosi di acido acetilsalicilico. Nessun effetto clinicamente rilevante si ritiene probabile in seguito all'uso occasionale dell'ibuprofene (vedere paragrafo 5.1).
|
Anticoagulanti:
(es.: warfarin, ticlopidina, clopidogrel, tirofiban, eptifibatide, abciximab, iloprost)
|
I FANS quali l'ibuprofene potrebbero potenziare l'effetto degli anticoagulanti (vedere paragrafo 4.4).
|
Fenitoina:
|
L'uso concomitante di ACTISINU con preparazioni a base di fenitoina potrebbe aumentare i livelli sierici di tali medicinali. Un controllo dei livelli di fenitoina sierica non è generalmente richiesto in caso di uso corretto (massimo per 4 giorni).
|
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI):
|
Aumento del rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
|
Litio:
|
L'uso concomitante di ACTISINU con preparazioni a base di litio potrebbe aumentare i livelli sierici di tali medicinali. Un controllo del litio sierico non è generalmente richiesto in caso di uso corretto (massimo per 4 giorni).
|
Probenecid e sulfinpirazone:
|
I medicinali contenenti probenecid o sulfinpirazone potrebbero ritardare l'escrezione dell'ibuprofene.
|
Diuretici, ACE-inibitori, beta-bloccanti e antagonisti dell'angiotensina-II:
|
I FANS potrebbero ridurre l'effetto dei diuretici e di altri medicinali antipertensivi. In alcuni pazienti con funzionalità renale compromessa (es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzionalità renale compromessa) la co-somministrazione di un ACEinibitore, beta-bloccanti o antagonisti dell'angiotensina-II e agenti che inibiscono la ciclossigenasi potrebbe portare a ulteriore deterioramento della funzione renale, compresa una possibile insufficienza renale acuta, che è generalmente reversibile. Pertanto, la combinazione deve essere somministrata con cautela, soprattutto nei soggetti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e va considerato un attento monitoraggio della funzionalità renale dopo l'inizio della terapia concomitante, e quindi periodicamente.
|
Diuretici risparmiatori di potassio:
|
La somministrazione concomitante di ACTISINU e diuretici risparmiatori di potassio potrebbe portare a
iperkalemia (si raccomanda il controllo del potassio sierico).
|
Metotressato:
|
La somministrazione di ACTISINU nelle 24 ore precedenti o successive la somministrazione di metotressato potrebbe portare a concentrazioni elevate di metotressato e a un aumento del suo effetto tossico.
|
Ciclosporina:
|
Il rischio di danno renale indotto dalla ciclosporina viene aumentato attraverso la somministrazione concomitante di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Un simile effetto non può inoltre essere escluso per una combinazione di ciclosporina e ibuprofene.
|
Tacrolimus:
|
Il rischio di nefrotossicità è aumentato se i due medicinali vengono somministrati contemporaneamente.
|
Zidovudina:
|
Esistono evidenze di aumentato rischio di emartrosi ed ematoma negli emofilici HIV (+) che ricevono un trattamento concomitante con zidovudina e ibuprofene.
|
Sulfoniluree:
|
Le indagini cliniche hanno dimostrato interazioni tra farmaci antinfiammatori non steroidei e antidiabetici (sulfaniluree). Sebbene ad oggi non siano state descritte interazioni tra ibuprofene e sulfaniluree, si consiglia un controllo dei valori del glucosio ematico come precauzione in corso di assunzione concomitante.
|
Chinoloni:
|
I dati sugli animali indicano che i FANS possono aumentare il rischio di convulsioni associate ai chinoloni. I pazienti che assumono FANS e chinoloni potrebbero avere un aumento del rischio di sviluppare convulsioni.
|
Eparine; Gingko biloba:
|
Maggiore rischio di sanguinamento.
|
Fertilitą, gravidanza e allattamento
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); -disfunzione renale, che potrebbe portare a insufficienza renale con oligoidramnios;
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che potrebbe verificarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine con conseguente travaglio ritardato o prolungato.
Effetti sulla capacitą di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
Infezioni ed infestazioni
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Esacerbazione di infiammazioni infettive (es. fascite necrotizzante), meningite asettica (rigidità del collo, cefalea, nausea, vomito, febbre o disorientamento nei pazienti con malattie auto-immuni preesistenti (lupus eritematoso sistemico (LES), malattia del tessuto
connettivo mista)
|
Patologie del sistema emolinfopoietico
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Disturbi
ematopoietici (anemia, leucopenia, trombocitopenia, pancitopenia, agranulocitosi)
|
Disturbi del sistema immunitario
|
Ibuprofene
|
Non comune
|
Reazioni di ipersensibilità con orticaria, prurito e
attacchi di asma (con abbassamento della pressione arteriosa)
|
|
Ibuprofene e pseudoefedrina cloridrato
|
Molto raro
|
Gravi reazioni di ipersensibilità generalizzata, con segni quali edema facciale, angioedema, dispnea, tachicardia,
|
|
|
|
abbassamento della pressione arteriosa, shock anafilattico
|
Disturbi psichiatrici
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Reazioni psicotiche,
depressione
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Comune
|
Insonnia
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Agitazione, ansia,
allucinazione,
comportamento anormale, umore euforico, nervosismo
|
Patologie del sistema nervoso
|
Ibuprofene
|
Non comune
|
Disturbi del sistema nervoso centrale quali cefalea, capogiri, insonnia, agitazione, irritabilità o stanchezza
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Raro
|
irrequietezza, tremore
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Cefalea, ictus emorragico, ictus ischemico, convulsioni, sonnolenza
|
Patologie dell'occhio
|
Ibuprofene
|
Non comune
|
Disturbi visivi
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Neuropatia ischemica
|
Patologie dell'orecchio e del labirinto
|
Ibuprofene
|
Raro
|
Tinnito
|
Patologie cardiache
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Palpitazioni, insufficienza cardiaca, infarto miocardico
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Palpitazioni, tachicardia, dolore toracico, aritmia
|
Patologie vascolari
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Ipertensione arteriosa
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Ipertensione
|
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Raro
|
Esacerbazione di asma o reazione di ipersensibilità con broncospasmo
|
Patologie gastrointestinali
|
Ibuprofene
|
Comune
|
Fastidio gastrointestinale, dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito, flatulenza, diarrea, costipazione, perdite di sangue gastrointestinali minori che raramente portano ad anemia
|
|
Ibuprofene
|
Non comune
|
Ulcere gastrointestinali talvolta con sanguinamento e/o perforazione, gastrite, stomatite ulcerosa, esacerbazione di colite e malattia di Crohn (vedere
paragrafo 4.4)
|
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Esofagite, pancreatite, stenosi intestinale
diaframma-simile
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Comune
|
Secchezza delle fauci, nausea
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Sete, vomito, colite
ischemica
|
Patologie epatobiliari
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Disfunzione epatica, danno epatico, particolarmente in caso di terapia a lungo termine, insufficienza
epatica, epatite acuta
|
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
|
Ibuprofene
|
Non comune
|
Eruzioni cutanee varie
|
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Reazioni bollose comprendenti sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica (sindrome di Lyell), alopecia, gravi infezioni cutanee e complicanze a carico dei tessuti molli in caso di infezione da varicella
|
|
Ibuprofene
|
Non nota
|
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), pustolosi esantematica generalizzata acuta (AGEP)
|
|
Ibuprofene
|
Non nota
|
Reazioni di fotosensibilità
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Molto raro
|
Eruzione cutanea, prurito
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Angioedema, grave reazione cutanea, inclusa pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP),
orticaria, iperidrosi
|
Patologie renali e urinarie
|
Ibuprofene
|
Raro
|
Danni al tessuto renale
(necrosi papillare)
ed elevate concentrazioni di acido urico nel sangue
|
|
Ibuprofene
|
Molto raro
|
Aumento della creatinina sierica, edemi (particolarmente nei pazienti con ipertensione arteriosa o insufficienza renale), sindrome nefrosica, nefrite interstiziale, insufficienza renale acuta
|
|
Pseudoefedrina cloridrato
|
Non nota
|
Difficoltà nella minzione, ritenzione urinaria, disuria
|