Cos'è Enantyum - Compresse Rivestite?
Enantyum - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Enantyum 25 mg 20 compresse rivestite con film
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: compresse rivestite
Indicazioni
Posologia
Controindicazioni
- pazienti con ipersensibilità al principio attivo, o ad altri FANS, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- pazienti nei quali principi attivi ad azione simile (es. acido acetilsalicilico, o altri FANS) scatenano attacchi d'asma, broncospasmo, rinite acuta, o sono la causa di polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico;
- reazioni fotoallergiche o fototossiche note durante il trattamento con ketoprofene o fibrati;
- pazienti con storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale in relazione a precedente terapia con FANS;
- pazienti con ulcera peptica attiva/emorragia gastrointestinale o anamnesi positiva per sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale;
- pazienti con dispepsia cronica;
- pazienti che hanno altri sanguinamenti attivi o disturbi della coagulazione;
- pazienti con malattia di Crohn o colite ulcerosa;
- pazienti con insufficienza cardiaca grave;
- pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (clearance della creatinina ≤ 59 ml/min);
- pazienti con grave compromissione della funzione epatica (punteggio Child-Pugh 10 – 15);
- pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della coagulazione;
- pazienti con disidratazione severa (causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi);
- durante il terzo trimestre di gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Gravi reazioni cutanee, alcune di esse fatali, incluse dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi epidermica tossica sono state riportate molto raramente in associazione all'uso di FANS. I pazienti sembrano essere maggiormente a rischio di tali reazioni all'inizio della terapia, in quanto la comparsa di reazioni si manifesta nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Il trattamento con Enantyum deve essere interrotto alla prima comparsa di eruzioni cutanee, lesioni mucosali o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
Mascheramento dei sintomi di infezioni sottostanti
Dexketoprofene può mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare l'avvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertanto l'esito dell'infezione. Ciò è stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunità e nelle complicanze batteriche della varicella. Quando questo medicinale è somministrato per il sollievo dal dolore correlato a infezione, è consigliato il monitoraggio dell'infezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorano.
In casi eccezionali la varicella può essere associata a complicanze infettive gravi della cute e dei tessuti molli. Ad oggi non può essere escluso un ruolo dei FANS nell'aggravamento di tali infezioni, per cui è consigliabile evitare l'uso di Enantyum nei pazienti con varicella.
- con disturbo congenito del metabolismo porfirinico (per esempio porfiria acuta intermittente)
- con disidratazione
- immediatamente dopo un intervento chirurgico maggiore
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
- Altri FANS (inclusi gli inibitori selettivi della cicloossigenasi-2) e dosi elevate di salicilati (≥ 3 g/die): la somministrazione contemporanea di diversi FANS può aumentare il rischio di ulcere e sanguinamento gastrointestinale a causa di un effetto sinergico;
- Anticoagulanti: i FANS possono potenziare gli effetti di anticoagulanti come warfarin (vedere paragrafo 4.4) a causa dell'elevato legame alle proteine plasmatiche del dexketoprofene e dell'inibizione della funzione piastrinica e del danno alla mucosa gastroduodenale. Se l'associazione non può essere evitata, occorre effettuare un'attenta osservazione clinica ed il monitoraggio dei parametri di laboratorio;
- Eparine: aumentato rischio di emorragia (dovuto all'inibizione della funzione piastrinica ed al danno alla mucosa gastroduodenale). Se l'associazione non può essere evitata, occorre effettuare un'attenta osservazione clinica ed il monitoraggio dei parametri di laboratorio;
- Corticosteroidi: aumentato rischio di ulcerazione o sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4);
- Litio (descritto con diversi FANS): i FANS aumentano i livelli ematici del litio che può raggiungere valori tossici (diminuita escrezione renale di litio). Questo parametro pertanto richiede un attento monitoraggio durante l'istituzione, l'aggiustamento e l'interruzione del trattamento con dexketoprofene;
- Metotrexato, usato a dosi elevate quali 15 mg/settimana o più: aumentata tossicità ematologica del metotrexato a causa di una diminuzione della sua clearance renale, provocata dai farmaci antinfiammatori in genere;
- Idantoine e sulfonamidi: gli effetti tossici di queste sostanze possono essere potenziati.
- Diuretici, ACE-inibitori, antibiotici aminoglicosidici ed antagonisti del recettore dell'angiotensina II: il dexketoprofene può ridurre l'effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con ridotta funzione renale (ad es. pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa), la somministrazione concomitante di agenti che inibiscono la cicloossigenasi e gli ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o antibiotici aminoglicosidici può causare un ulteriore deterioramento della funzione renale, che di solito è reversibile. In caso di prescrizione combinata di dexketoprofene con un diuretico, è essenziale assicurarsi che il paziente sia adeguatamente idratato e monitorare la funzione renale all'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
- Metotrexato, usato a dosi inferiori a 15 mg/settimana: aumentata tossicità ematologica del metotrexato a causa di una diminuzione della sua clearance renale causata dai farmaci antinfiammatori in genere. Conta ematica settimanale nelle prime settimane dell'associazione. Aumentata sorveglianza, oltre che per il paziente anziano, in caso di insufficienza renale anche lieve.
- Pentossifillina: aumentato rischio di emorragia. Aumentare il monitoraggio clinico e controllare con maggiore frequenza il tempo di sanguinamento.
- Zidovudina: rischio di aumentata tossicità a carico della linea eritrocitaria a causa dell'azione sui reticolociti, con insorgenza di anemia grave una settimana dopo l'inizio del trattamento con i FANS. Controllare l'emocromo completo ed i reticolociti ogni una o due settimane durante il trattamento con FANS.
- Sulfoniluree: i FANS possono aumentare l'effetto ipoglicemico delle sulfoniluree per spiazzamento dai siti di legame delle proteine plasmatiche.
- Beta-bloccanti: il trattamento con i FANS può diminuire il loro effetto antiipertensivo a causa dell'inibizione della sintesi delle prostaglandine.
- Ciclosporine e tacrolimus: i FANS possono potenziarne la nefrotossicità a causa degli effetti mediati dalle prostaglandine renali. Durante la terapia di associazione la funzione renale va tenuta sotto controllo.
- Trombolitici: rischio accresciuto di emorragia.
- Agenti antiaggreganti ed inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRI): aumentato rischio di sanguinamento gastrointestinale (vedere paragrafo 4.4).
- Probenecid: può aumentare le concentrazioni plasmatiche del dexketoprofene; questa interazione può essere dovuta ad un meccanismo inibitorio a livello della secrezione del tubulo renale e della glucuronoconiugazione e richiede un aggiustamento della dose del dexketoprofene.
- Glicosidi cardioattivi: i FANS possono aumentare le concentrazioni plasmatiche dei glicosidi.
- Mifepristone: esiste il rischio teorico che gli inibitori della prostaglandina-sintetasi possano alterare l'efficacia del mifepristone. Evidenze limitate fanno ritenere che la somministrazione concomitante di FANS nello stesso giorno della somministrazione di prostaglandine non influenzi negativamente gli effetti del mifepristone o delle prostaglandine sulla maturazione cervicale o sulla contrattilità uterina e non riduca l'efficacia clinica dell'interruzione medica di gravidanza.
- Antibiotici chinolonici: studi sull'animale indicano che alte dosi di chinoloni in combinazione con i FANS possono aumentare il rischio dell'insorgenza di convulsioni.
- Tenofovir: l'uso concomitante con FANS può aumentare l'azotemia e la creatinina, di conseguenza va monitorata la funzione renale per tenere sotto controllo una possibile influenza sinergica sulla funzione renale.
- Deferasirox: l'uso concomitante con FANS può aumentare il rischio di tossicità gastrointestinale. Quando si somministra deferasirox con queste sostanze è necessario effettuare un rigoroso monitoraggio clinico.
- Pemetrexed: l'uso concomitante con FANS può ridurre l'eliminazione del pemetrexed, pertanto occorre esercitare cautela nel somministrare dosi più alte di FANS; nei pazienti con insufficienza renale da lieve a moderata (clearance della creatinina compresa tra 45 e 79 ml/min), la somministrazione concomitante di pemetrexed con FANS deve essere evitata per 2 giorni prima e 2 giorni dopo la somministrazione di pemetrexed.
Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
Prima di prendere "Enantyum - Compresse Rivestite" insieme ad altri farmaci come “Coumadin”, “Sintrom”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Fertilità, gravidanza e allattamento
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligoidramnios;
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Effetti indesiderati
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI ED ORGANI
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Comune
(≥1/100, <1/10)
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Non comune
(≥1/1.000, <1/100)
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Raro
(≥1/10.000, <1/1.000)
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Molto raro
(<1/10.000)
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Patologie del sistema emolinfopoietico
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neutropenia, trombocitopenia
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Disturbi del sistema immunitario
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edema della laringe
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reazioni anafilattiche, incluso shock anafilattico
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Disturbi del metabolismo e della nutrizione
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anoressia
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Disturbi psichiatrici
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insonnia; ansia
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Patologie del sistema nervoso
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cefalea, capogiri, sonnolenza
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parestesia, sincope
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Patologie dell'occhio
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offuscamento della vista
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Patologie dell'orecchio e del labirinto
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vertigini
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tinnito
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Patologie cardiache
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palpitazioni
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tachicardia
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Patologie vascolari
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vampate di calore
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ipertensione
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ipotensione
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Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
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bradipnea
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broncospasmo, dispnea
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Patologie gastrointestinali
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nausea e/o vomito, dolore addominale, diarrea, dispepsia.
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gastriti, stipsi, secchezza della bocca, flatulenza
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ulcera peptica, emorragia da ulcera peptica o perforazione da ulcera peptica (vedere paragrafo 4.4)
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pancreatite
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Patologie epatobiliari
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lesione epatocellulare
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Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
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rash
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orticaria, acne, aumento della sudorazione
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sindrome di Stevens Johnson, necrolisi epidermica tossica (Sindrome di Lyell), angioedema, edema facciale, reazione di fotosensibilità, prurito
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Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
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mal di schiena
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Patologie renali e urinarie
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insufficienza renale acuta, poliuria
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nefrite o sindrome nefrosica
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Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
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disturbi mestruali; disturbi prostatici
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Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
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affaticamento, dolore, astenia, brividi, senso di malessere
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edema periferico
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Esami diagnostici
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anomalie nei test di funzionalità epatica
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http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Sovradosaggio
Scadenza
Conservazione
Blister in PVC-alluminio: non conservare a temperatura superiore a 30°C. Conservare il blister nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Blister in Aclar-alluminio: questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione
Elenco degli eccipienti
Nucleo della compressa:
- amido di mais
- cellulosa microcristallina
- sodio amido glicolato
- glicerolo distearato
Film di rivestimento:
- lacca secca composta da:
- ipromellosa
- titanio diossido
- macrogol 6000
- ipromellosa
- glicole propilenico