Cos'è Dicloftil - Collirio?
Dicloftil 0,1% collirio, soluzione 30 contenitori monodose 0,5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Dicloftil 0,1% collirio, soluzione è indicato nel trattamento degli stati infiammatori, eventualmente dolorosi e non su base infettiva, a carico del segmento anteriore dell'occhio, in particolare per interventi di cataratta.
Posologia
La dose abituale è 1 goccia di Dicloftil collirio nell'occhio affetto 4 volte al dì, o secondo prescrizione medica.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Dicloftil 0,1% collirio, soluzione nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 14 anni non sono state ancora stabilite (vedere paragrafo 4.3).
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
- ipersensibilità ad altri antinfiammatori non steroidei (FANS) (come acido acetilsalicilico, indometacina ecc.);
- bambini e adolescenti al di sotto dei 14 anni di età;
- pazienti nei quali si sono verificati, dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri medicinali inibitori della prostaglandino-sintetasi, accessi asmatici, orticaria o riniti acute.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Per un migliore assorbimento del prodotto, occorre lasciar passare un intervallo di almeno 5 minuti tra l'applicazione di Dicloftil e quella di un altro medicinale.
In presenza, o qualora esista il rischio di infezione, deve essere somministrata contemporaneamente al Dicloftil una terapia appropriata (ad esempio, antibiotici).
In pazienti che presentano un aumentato rischio di patologie corneali, per esempio durante l'uso di steroidi, e in pazienti con malattie concomitanti quali l'artrite reumatoide, l'uso del diclofenac è stato associato, in rari casi, alla comparsa di cheratiti ulcerative o assottigliamenti corneali, cheratite puntata, difetti dell'epitelio corneale ed edema corneale. La maggior parte dei pazienti che hanno presentato queste complicanze sono stati trattati per un periodo di tempo molto lungo.
Gli antinfiammatori non steroidei (FANS) topici come il diclofenac devono essere somministrati con cautela in concomitanza con steroidi topici (vedere paragrafo 4.5).
Questo medicinale contiene boro ed in futuro può compromettere la fertilità.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
L'uso concomitante di antiinfiammatori non steroidei topici come il diclofenac e steroidi topici in pazienti con una significativa infiammazione corneale preesistente può aumentare il rischio di sviluppare complicazioni corneali, dunque tale utilizzo dovrebbe essere fatto con cautela.
Fertilità, gravidanza e allattamento
Gravidanza
Non ci sono dati sull'uso di colliri a base di diclofenac in donne in gravidanza. Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva con i colliri a base di diclofenac. Tuttavia, negli animali il diclofenac somministrato per via sistemica ha attraversato la barriera placentare, portando ad una gestazione prolungata e producendo embriotossicità, ma non ha mostrato alcun potenziale teratogeno (vedere paragrafo 5.3). Dicloftil collirio deve essere applicato solo nel primo e nel secondo trimestre di gravidanza e se strettamente necessario.
Nel terzo trimestre, Dicloftil non deve essere utilizzato a causa del rischio di chiusura prematura del dotto arterioso, ipertensione polmonare e/o disfunzione renale nel feto, nonché possibile prolungamento del tempo di sanguinamento nella madre e nel bambino e l'inibizione delle contrazioni uterine nella madre.
Allattamento
Dopo la somministrazione orale di compresse rivestite da 50 mg, tracce del principio attivo sono state trovate solo nel latte materno e in quantità così basse che nessuna reazione avversa è occorsa nel bambino. L'uso oculare di diclofenac non è raccomandato durante l'allattamento a meno che i benefici attesi non superino i potenziali rischi.
Fertilità
Questo medicinale contiene boro ed in futuro può compromettere la fertilità.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Dicloftil 0,1% collirio, soluzione compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari nei pazienti con scotomi.
Sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati associati all'uso di colliri contenenti diclofenac:
Occasionalmente
- lieve o moderata sensazione di bruciore transitorio e/o scotomi subito dopo l'instillazione del collirio.
Altri effetti osservati con minore frequenza
- dolore oculare e visione offuscata subito dopo l'instillazione del collirio.
Raramente
- reazioni di ipersensibilità con prurito ed arrossamento, fotosensibilità,
- dispnea e esacerbazione dell'asma,
- assottigliamenti e ulcere corneali (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati con frequenza non nota
- orticaria,
- eruzione cutanea,
- eczema,
- eritema,
- prurito,
- ipersensibilità,
- tosse,
- rinite.
Patologie dell'occhio
- cheratite ulcerativa, cheratite puntata e disturbi corneali (assottigliamenti corneali, difetti dell'epitelio, edema corneale) normalmente dopo instillazioni frequenti,
- iperemia congiuntivale,
- congiuntiviti allergiche,
- eritema palpebrale,
- allergia oculare,
- edema palpebrale,
- prurito delle palpebre,
- sensazione di bruciore oculare.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Non sono note manifestazioni da sovradosaggio.
3 anni.
Non usare il prodotto oltre la data di scadenza riportata sulla confezione.
Dopo l'apertura della scatola, aperta la busta contenente 5 contenitori monodose, il prodotto non va utilizzato oltre i 28 giorni dalla sua apertura.
Dicloftil monodose deve essere utilizzato immediatamente dopo l'apertura del singolo contenitore monodose. Gettare il contenitore monodose e la quantità di prodotto residuo immediatamente dopo l'uso.
Non conservare al di sopra di 25°C.
Arginina, acido borico, borace, povidone, macrogolglicerolo ricinoleato, disodio edetato e acqua per preparazioni iniettabili.