Ritmodan Retard

    Ultimo aggiornamento: 24/07/2023

    Cos'è Ritmodan Retard?

    Ritmodan Retard è un farmaco a base del principio attivo Disopiramide Fosfato, appartenente alla categoria degli Antiaritmici e nello specifico Antiaritmici, classe IA. E' commercializzato in Italia dall'azienda AVAS Pharmaceuticals S.r.l..

    Ritmodan Retard può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Ritmodan Retard 250 mg 20 compresse a rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Cheplapharm Arzneimittel GmbH
    Concessionario: AVAS Pharmaceuticals S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Disopiramide Fosfato
    Gruppo terapeutico: Antiaritmici
    ATC: C01BA03 - Disopiramide
    Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato


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    Indicazioni

    Perché si usa Ritmodan Retard? A cosa serve?
    Trattamento preventivo
    • delle ricadute di aritmia completa con fibrillazione atriale e del flutter dopo regolarizzazione del ritmo
    • delle ricadute di tachicardia parossistica e ventricolare
    • delle alterazioni del ritmo nell'infarto miocardico
    Trattamento curativo
    • delle extrasistoli atriali o ventricolari.

    Posologia

    Come usare Ritmodan Retard: Posologia
    Abitualmente 1 o 2 compresse al giorno, in 2 somministrazioni; eventualmente 3 compresse al giorno, sempre in 2 somministrazioni (una barra di rottura nelle compresse facilita l'adattamento alla esatta posologia giornaliera).
    La posologia utile sarà stabilita all'inizio del trattamento con Ritmodan capsule.
    L'equivalenza di attività è realizzata con la somministrazione di una compressa al mattino e di una alla sera di Ritmodan Retard, invece di 2 capsule 3 volte al giorno di Ritmodan. Una dose superiore a 3 compresse al giorno potrà essere somministrata solo sotto stretta sorveglianza cardiologica e/o tenendo controllata la concentrazione plasmatica di disopiramide.
    Pazienti con insufficienza epatica o renale
    Non vi è esperienza circa l'utilizzo delle compresse a rilascio modificato nei pazienti con insufficienza epatica o renale.
    Anziani
    è raccomandata cautela negli anziani a causa della possibile riduzione della velocità di filtrazione glomerulare renale e della funzionalità epatica.
    Popolazione pediatrica
    Non vi è esperienza circa l'utilizzo delle compresse a rilascio modificato nei bambini.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ritmodan Retard
    Ritmodan Retard è controindicato nei seguenti casi:
    • ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
    • blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non regolato con impianto di PMK
    • blocco di branca associato a blocco atrioventricolare di primo grado
    • doppio blocco (semiblocco sinistro posteriore o anteriore e blocco di branca destro)
    • pre-esistente allungamento del tratto QT
    • grave disfunzione del nodo seno-atriale
    • grave scompenso cardiaco non secondario ad aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4)
    • somministrazione concomitante di altri farmaci antiaritmici o farmaci che possono provocare aritmie ventricolari e particolarmente torsione di punta (vedere paragrafo 4.5)
    • le compresse a rilascio prolungato sono controindicate nei bambini e nei pazienti con insufficienza renale o epatica.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ritmodan Retard
    Patologie cardiache
    • I farmaci antiaritmici della classe Ic (classificazione Vaughan Williams) sono stati inclusi nello studio CAST (Cardiac Arrhythmia Suppression Trial), uno studio a lungo termine, multicentrico, randomizzato e in doppio-cieco, in pazienti con precedente infarto miocardico (da almeno sei giorni e da meno di due anni) e aritmie ventricolari asintomatiche non severe.
      Nel gruppo di pazienti in trattamento con farmaci antiaritmici, appartenenti alla classe Ic, fu osservato, rispetto al gruppo placebo, una maggior incidenza di mortalità e di arresto cardiaco non fatale. L'estensione dei risultati dello studio CAST agli altri farmaci antiaritmici e ad altre popolazioni (es. pazienti senza recente infarto miocardico) è discutibile ma attualmente, per sicurezza, si considera che il rischio osservato nello studio CAST, possa essere previsto anche con altri farmaci antiaritmici e per altri pazienti con malattia cardiaca conclamata.
    • Non esiste evidenza che la prolungata soppressione delle aritmie ventricolari, ottenuta con terapia antiaritmica, possa prevenire la morte improvvisa. I farmaci antiaritmici non hanno dimostrato capacità di prolungare la sopravvivenza nei pazienti con aritmie ventricolari. Per tali ragioni, i farmaci antiaritmici non devono essere prescritti per il trattamento di pazienti con aritmie ventricolari asintomatiche che non alterano significativamente l'emodinamica cardiaca.
    • Tutti i farmaci antiaritmici possono causare effetti indesiderati quando utilizzati per trattare aritmie sintomatiche che non mettono il paziente in pericolo di vita; il beneficio atteso deve essere valutato contro i rischi.
    • Nei pazienti con patologie cardiache conclamate, la proaritmia e lo scompenso cardiaco costituiscono un particolare rischio associato ai farmaci antiaritmici. Pertanto è necessaria un'attenzione particolare nella prescrizione di questi farmaci per il trattamento delle patologie sopra citate.
    • Disopiramide non deve essere utilizzata nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia scompensata, a meno che l'insufficienza non sia secondaria ad un'aritmia. Se la disopiramide deve essere utilizzata in tali casi si richiedono attenzione e monitoraggio particolari.
    • L'aritmia emodinamicamente rilevante, o che mette il paziente in pericolo di vita, è difficile da trattare ed i pazienti che ne sono affetti sono particolarmente a rischio. Il trattamento di tali aritmie, indipendentemente dalle modalità, deve essere effettuato in ospedale.
    Disopiramide deve essere evitata in pazienti con glaucoma. Nei pazienti con anamnesi di glaucoma o con una storia familiare di glaucoma, la pressione intraoculare deve essere misurata prima di iniziare il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
    Monitoraggio clinico ed elettrocardiografico
    • I pazienti con patologia cardiaca conclamata possono essere particolarmente sensibili all'effetto depressivo (proprietà inotrope negative) di disopiramide. Il trattamento deve perciò essere effettuato sotto attento controllo medico, monitorando la funzionalità cardiaca.
    • Il peggioramento di un'aritmia esistente o la comparsa di un nuovo tipo di aritmia, richiedono un'immediata rivalutazione della terapia con disopiramide.
    • Analogamente, in caso di comparsa di un blocco atrioventricolare o blocco bifascicolare, la terapia con disopiramide deve essere rivalutata
    • Si devono monitorare l'intervallo QT (JT) e la durata del tratto QRS, sospendendo disopiramide in caso di allargamento superiore al 25%.
     
    Ritmodan retard deve essere usato solo con cautela nei pazienti con flutter atriale o tachicardia atriale con blocco, poichè può verificarsi la conversione di un blocco AV parziale in risposta 1: 1, con conseguente tachiaritmia potenzialmente più grave.
    L'insorgenza di ipotensione dopo somministrazione di disopiramide richiede l'immediata interruzione del medicinale. Ciò è stato osservato specialmente in pazienti con cardiomiopatia o con insufficienza cardiaca congestizia scompensata. La ripresa della terapia deve avvenire a basse dosi con stretto monitoraggio del paziente.
    Squilibrio nel bilancio del potassio
    Alterazioni del potassio possono da sole indurre aritmia e pertanto deve essere monitorata la kaliemia. É necessario correggere qualsiasi diskaliemia, particolarmente in concomitanza con la somministrazione di diuretici.
    I farmaci antiaritmici possono rivelarsi pericolosi nei pazienti con ipokaliemia.
    Durante il trattamento con disopiramide è necessario controllare il bilancio del potassio che, se necessario, deve essere corretto. In caso di trattamento concomitante con diuretici o lassativi stimolanti i pazienti sono particolarmente a rischio di comparsa di ipokaliemia.
    Effetti atropino-simili
    Esiste il rischio di comparsa di:
    • ipertensione oculare nei pazienti con glaucoma ad angolo stretto
    • ritenzione urinaria acuta in pazienti con ipertrofia prostatica
    • ileo paralitico, soprattutto negli anziani, in un contesto di uso concomitante con farmaci anticolinergici o aumento dei livelli plasmatici di disopiramide (vedere paragrafi 4.5 e 4.9)
    • peggioramento della miastenia grave
    • disturbi cognitivi nei pazienti anziani che richiedono attenzione medica (Per altri effetti atropino-simili vedere paragrafo 4.8)
    Ipoglicemia
    Sono stati riportati casi di ipoglicemia in associazione con la somministrazione di disopiramide. Considerato il rischio di ipoglicemia, a volte severa, in particolare nei soggetti anziani o malnutriti, nei diabetici sotto terapia e nei pazienti con insufficienza renale si deve monitorare la glicemia.
    I livelli di zuccheri nel sangue devono essere monitorati in tutti i pazienti. Si consiglia una stretta aderenza alla posologia raccomandata. Se si dovesse manifestare ipoglicemia il trattamento con disopiramide deve essere interrotto e un trattamento alternativo deve essere considerato.
    Ipoglicemia potrebbe essere associata all'interazione con i medicinali metabolizzati dall'isoenzima epatico CYP3A (vedere paragrafo 4.5).
    Questo medicinale contiene saccarosio e glucosio.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ritmodan Retard
    Associazioni controindicate
    • Associazione con farmaci antiaritmici:
    le associazioni con farmaci antiaritmici non sono state studiate ed il loro effetto può essere imprevedibile. Pertanto l'associazione con antiaritmici deve essere evitata tranne in particolari circostanze, ad es. beta-bloccanti per l'angina pectoris; digossina con beta-bloccanti e verapamil per il controllo della fibrillazione se ciò viene considerato efficace per il soggetto attraverso procedure specializzate.
    • Antiaritmici (classificazione Vaughan-Williams):
      • Classe I: la maggior parte dei farmaci, compresa fenitoina
      • Classe II: farmaci beta-bloccanti
      • Classe III: amiodarone, bretilio, d-sotalolo. ibutilide
      • Classe IV: verapamil, diltiazem, lidoflazina, bepridil
    • Farmaci associati a rischio di torsioni di punta quali:
      • antidepressivi triciclici e tetraciclici
      • eritromicina per via endovenosa
      • vincamina
      • sultopride
    Associazioni non raccomandate
    • Altri farmaci associati a rischio di torsioni di punta quali:
      • astemizolo
      • cisapride
      • pentamidina
      • pimozide
      • sparfloxacina
      • terfenadina
    • Inibitori della fosfodiesterasi Tipo 5
    Vi sono dati che suggeriscono che gli inibitori della fosfodiesterasi Tipo 5 possono essere potenzialmente associati a rischio di prolungamento dell'intervallo QT. La somministrazione concomitante di disopiramide con tali farmaci può potenzialmente aumentare tale prolungamento del QT e non è raccomandata.
    Vi sono alcuni dati che suggeriscono che disopiramide venga metabolizzata dal CYP3A epatico. Anche in assenza di studi nell'uomo, la somministrazione concomitante di inibitori di tale enzima (ad es. alcuni macrolidi o antibiotici antimicotici azolici, quinuprisitn/dalfopristin) può aumentare i livelli sierici di disopiramide. Al contrario gli induttori del CYP3A (ad es. rifampicina, alcuni anticonvulsivanti) possono ridurre i livelli sierici di disopiramide ed aumentare quelli di MN-disopiramide. Poichè l'entità di tali effetti potenziali non è prevedibile, queste associazioni di farmaci devono essere evitate.
    Farmaci induttori di ipokaliemia
    Quando la disopiramide viene somministrata in concomitanza con farmaci induttori di ipokaliemia (vedere paragrafo 4.4) quali diuretici, amfotericina B, tetracosactide (analogo della corticotrofina), gluco/mineralcorticoidi, che possono ridurre l'azione del medicinale o potenziare gli effetti pro-aritmici, è necessario monitorare la kaliemia.
    Non è raccomandato somministrare in concomitanza lassativi stimolanti, a causa della loro potenziale azione di riduzione di potassio (vedere paragrafo 4.4). Si consiglia di utilizzare altri tipi di lassativi.
    Farmaci anticolinergici
    Gli effetti atropino-simili di disopiramide possono essere potenziati dall'atropina e da altri farmaci anticolinergici, comprese le fenotiazine (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
    Uno studio in vitro ha dimostrato che roxitromicina può spostare la disopiramide dal legame con le sieroproteine: tale effetto può causare in vivo un aumento dei livelli sierici di disopiramide libera.
    Quando si prescrive un farmaco metabolizzato dal CYP3A quali teofillina, inibitori delle proteasi H.I.V. (ad es. ritonavir, indinavir, saquinavir), ciclosporina A, warfarin, è necessario tenere presente che la stessa disopiramide probabilmente è un substrato di questo isozima e pertanto si può verificare inibizione competitiva del metabolismo, con potenziale aumento dei livelli sierici di questi farmaci.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Ritmodan Retard" insieme ad altri farmaci come “Aloneb - Compresse Rivestite”, “Aloperidolo Galenica Senese”, “Aloperidolo Pensa”, “Aloperidolo Salf”, “Amiodar - Compressa”, “Amiodarone Cloridrato Bioindustria L.I.M.”, “Amiodarone EG”, “Amiodarone Hikma”, “Amiodarone Mylan”, “Amiodarone Ratiopharm Italia”, “Amiodarone Sandoz”, “Amiodarone Zentiva”, “Amiodar - Soluzione (uso Interno)”, “Atazanavir Krka”, “Atazanavir Mylan”, “Atazanavir Sandoz”, “Avalox - Compresse Rivestite”, “Avalox - Soluzione (uso Interno)”, “Azacid”, “Azeptin”, “Aziprome”, “Azitredil”, “Azitroerre”, “Azitromicina ABC”, “Azitromicina Accord”, “Azitromicina Almus”, “Azitromicina Aurobindo”, “Azitromicina Doc Generici”, “Azitromicina EG”, “Azitromicina Krka”, “Azitromicina Mylan Generics”, “Azitromicina Mylan Generics Italia”, “Azitromicina Pensa”, “Azitromicina Pfizer”, “Azitromicina Pharmeg”, “Azitromicina Sandoz”, “Azitromicina Sandoz Gmbh”, “Azitromicina Teva”, “Azitromicina Teva Italia”, “Azitromicina Zentiva”, “Azitrox”, “Azylung”, “Azyter”, “Batif”, “Caprelsa”, “Clamodin”, “Claritrol”, “Claritromicina Accord”, “Claritromicina Almus”, “Claritromicina Altan”, “Claritromicina Alter”, “Claritromicina DOC Generici”, “Claritromicina EG”, “Claritromicina EG Stada”, “Claritromicina HCS”, “Claritromicina Hexal”, “Claritromicina Hikma”, “Claritromicina Mylan Generics”, “Claritromicina Sandoz”, “Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”, “Claritromicina Sun”, “Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”, “Claritromicina Teva”, “Claritromicina Zentiva”, “Clarmac”, “Cordarone - Compressa”, “Cordarone - Soluzione (uso Interno)”, “Corvert”, “Darunavir Accord - Compresse Rivestite”, “Darunavir Aurobindo - Compresse Rivestite”, “Darunavir KRKA - Compresse Rivestite”, “Darunavir Mylan - Compresse Rivestite”, “Darunavir Sandoz - Compresse Rivestite”, “Darunavir Tillomed - Compresse Rivestite”, “Darunavir Zentiva - Compresse Rivestite”, “Dronedarone Aristo”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Evotaz”, “Firdapse”, “Haldol - Compressa, Soluzione”, “Haldol Decanoas”, “Haldol - Soluzione”, “Kaletra - Compresse Rivestite”, “Kaletra - Soluzione”, “Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”, “Klacid - Granulato”, “Klacid - Polvere”, “Klacid Rm”, “Kloreniss”, “Kruklar”, “Lauromicina”, “Lobidiur - Compresse Rivestite”, “Lobivon”, “Lopinavir E Ritonavir Mylan”, “Macladin - Compresse Rivestite”, “Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”, “Macladin - Granulato”, “Macladin - Polvere”, “Macrozit”, “Moxidrop”, “Moxifloxacina Aurobindo”, “Moxifloxacina Krka”, “Moxifloxacina Pensa”, “Moxifloxacina Teva”, “Multaq”, “Nebilox”, “Nebiscon”, “Nebivololo ABC”, “Nebivololo Alter”, “Nebivololo Aurobindo Italia”, “Nebivololo DOC”, “Nebivololo EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”, “Nebivololo E Idroclorotiazide EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”, “Nebivololo KRKA”, “Nebivololo Mylan Italia”, “Nebivololo Pensa”, “Nebivololo Sandoz”, “Nebivololo Tecnigen”, “Nebivololo Teva Italia”, “Nebivololo Zentiva”, “Nervaxon”, “Nobistar”, “Nobizide - Compresse Rivestite”, “Norvir - Compresse Rivestite”, “Norvir - Polvere Per Sospensione”, “Oxa”, “Paxlovid”, “Pentacarinat”, “Portex”, “Prezista - Compressa”, “Prezista - Sospensione”, “Quimox”, “Reyataz - Capsula”, “Rezan”, “Rezolsta”, “Ritonavir Mylan”, “Ritonavir Sandoz”, “Rytmobeta”, “Serenase”, “Sotalex”, “Sotalolo Hexal”, “Sotalolo Mylan Generics”, “Sotalolo Teva”, “Symtuza”, “Tetris”, “Trozamil”, “Trozocina”, “Veclam - Compresse Rivestite”, “Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”, “Veclam - Granulato”, “Veclam - Polvere”, “Vigamox”, “Xalkori”, “Zelboraf”, “Zimacrol”, “Zindel”, “Zineryt”, “Ziprasidone Sandoz”, “Zitrobiotic”, “Zitrogram”, “Zitromax Avium 600”, “Zitromax - Compresse Rivestite, Polvere”, “Zitromax - Polvere”, “Zitronova”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Disopiramide può indurre contrazioni uterine durante la gravidanza. Disopiramide passa nella circolazione fetale. Il farmaco deve essere prescritto solo nei casi in cui l'atteso beneficio per la madre superi il rischio per il feto.
    Allattamento
    Poiché disopiramide viene escreta nel latte materno, è necessario interrompere l'allattamento al seno oppure la terapia con disopiramide per evitare rischi al neonato.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Alcuni effetti indesiderati del farmaco possono alterare la capacità di reazione e di concentrazione del paziente e, pertanto, anche la capacità di guidare e di usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ritmodan Retard
    Effetti Cardiaci (vedere paragrafo 4.4)
    • Il potenziale aritmogeno di disopiramide è basso. Tuttavia, come tutti i farmaci antiaritmici, disopiramide può causare o peggiorare aritmie ventricolari (tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsioni di punta). Tale effetto pro-aritmico è più probabile in presenza di ipokaliemia, di utilizzo del farmaco in associazione con altri farmaci antiaritmici, di grave patologia cardiaca conclamata, di allungamento dell'intervallo QT.
    • Si possono verificare alterazioni della conduzione cardiaca: allungamento del tratto QT, allargamento del complesso QRS, blocco atrioventricolare e di branca.
    • Sono stati riportati altri tipi di aritmie: bradicardia, blocco sinusale fibrillazione ventricolare, tachicardia ventricolare e torsioni di punta.
    • Sono inoltre stati descritti episodi di grave insufficienza cardiaca, collasso o anche shock cardiogeno, particolarmente nei pazienti con grave patologia cardiaca conclamata. La bassa gittata cardiaca risultante può causare ipotensione, insufficienza renale e/o ischemia epatica acuta che può assomigliare ad epatite epatocellulare acuta.
    Altri effetti indesiderati
    • Atropino-simili (vedere anche paragrafo 4.4):
      • Urinari: disuria, ritenzione urinaria acuta, particolarmente nel prostatismo;
      • Oftalmici: disturbi dell'accomodazione, diplopia;
      • Gastrointestinali: secchezza delle fauci, stipsi;
      • Impotenza;
      • Disturbi cognitivi;
      • Disturbi psichiatrici.
    • Epigastralgie, nausea, vomito, anoressia, diarrea;
    • Reazioni cutanee: molto raramente rash; casi isolati di reazioni di tipo anafilattico (ad es. orticaria, angioedema) che possono esitare in shock (in genere associati alla formulazione iniettabile);
    • Raramente: ipoglicemia, a volte severa (vedere paragrafo 4.4);
    • Raramente: ittero colestatico, cefalea, capogiri, neutropenia,
    • agranulocitosi.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ritmodan Retard
    Segni e sintomi
    Concentrazioni plasmatiche tossiche di disopiramide determinano alterazioni elettrocardiografiche quali:
    • marcato allungamento dell'intervallo QT come segno premonitore di altre aritmie, in particolare torsioni di punta che possono causare sincopi ripetute
    • allargamento del complesso QRS
    • vari gradi di blocco atrioventricolare
    I segni clinici di un sovradosaggio possono comprendere:
    • ileo paralitico, midriasi bilaterale (che suggerisce un sovradosaggio)
    • sincope, ipotensione o shock
    • arresto cardiaco dovuto a blocco intraventricolare o asistolia
    • sintomi respiratori
    • coma (con midriasi bilaterale) in caso di intossicazione massiccia
    Trattamento
    Ad eccezione dei derivati della prostigmina che possono essere utilizzati per la terapia degli effetti anticolinergici, non vi è un antidoto specifico alla disopiramide.
    Il trattamento di un sovradosaggio acuto dovrebbe essere effettuato in unità di terapia intensiva con monitoraggio cardiaco continuo. Le misure terapeutiche sintomatiche comprendono:
    • tempestiva lavanda gastrica
    • somministrazione di un catartico seguito da carbone attivo per via orale o tramite sondino naso-gastrico
    • somministrazione endovenosa di isoproterenolo, vasopressori, farmaci inotropi positivi
    • se necessario infusione di lattato, magnesio, assistenza elettro-sistolica, cardioversione, inserimento di un “balloon“ endo-aortico per la contropulsazione e ventilazione assistita
    • per ridurre la concentrazione sierica del farmaco sono state utilizzate emodialisi, emofiltrazione o emoperfusione con carbone attivo

    Scadenza

    2 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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