Lercanidipina Aurobindo

    Ultimo aggiornamento: 12/12/2022

    Cos'è Lercanidipina Aurobindo?

    Lercanidipina Aurobindo è un farmaco a base del principio attivo Lercanidipina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Calcioantagonisti e nello specifico Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l..

    Lercanidipina Aurobindo può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Lercanidipina Aurobindo 10 mg 28 compresse rivestite con film
    Lercanidipina Aurobindo 20 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aurobindo Pharma (Italia) S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Lercanidipina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Calcioantagonisti
    ATC: C08CA13 - Lercanidipina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Lercanidipina Aurobindo? A cosa serve?
    Lercanidipina Aurobindo è indicata negli adulti per il trattamento dell'ipertensione essenziale lieve o moderata.

    Posologia

    Come usare Lercanidipina Aurobindo: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata è di 10 mg per via orale una volta al giorno, almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose può essere aumentata a 20 mg in funzione della risposta individuale del paziente.
    La titolazione della dose deve essere graduale, poiché possono essere necessarie circa due settimane affinché si manifesti l'effetto antipertensivo massimo.
    Alcuni soggetti, non adeguatamente controllati con un singolo agente antipertensivo, possono trarre giovamento dall'aggiunta di lercanidipina alla terapia con farmaci beta-bloccanti (atenololo), diuretici (idroclorotiazide) o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (captopril o enalapril).
    Poiché la curva dose-risposta è ripida e presenta un “plateau“ a dosi tra 20 e 30 mg, è improbabile che l'efficacia migliori con dosi più elevate; mentre possono aumentare gli effetti indesiderati.
    Pazienti anziani: sebbene i dati farmacocinetici e l'esperienza clinica non suggeriscano la necessità di una correzione della posologia giornaliera la terapia negli anziani deve essere iniziata con particolare cautela.
    Popolazione pediatrica: La sicurezza e l'efficacia di Lercanidipina Aurobindo nei bambini fino a 18 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Pazienti con alterazioni della funzionalità epatica o renale: è necessario prestare particolare attenzione quando si inizia il trattamento in pazienti con insufficienza renale o epatica lieve o moderata. Sebbene sia possibile che questi sottogruppi tollerino la dose giornaliera abitualmente raccomandata, l'incremento della dose a 20 mg deve essere valutato con attenzione. L'effetto antipertensivo può risultare elevato, in pazienti con insufficienza epatica, conseguentemente è necessario prendere in considerazione una correzione del dosaggio.
    L'uso della lercanidipina è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave o nei pazienti con insufficienza renale grave (velocità di filtrazione glomerulare GFR < 30 ml/min), inclusi i pazienti sottoposti a dialisi (vedere paragrafo 4.3 e 4.4).
    Modo di somministrazione
    Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale:
    • Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino, almeno 15 minuti prima della colazione.
    • Questo prodotto non deve essere somministrato con succo di pompelmo (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Lercanidipina Aurobindo
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro.
    • Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.
    • Angina pectoris instabile o recente (da meno di un mese) infarto cardiaco.
    • Insufficienza epatica grave.
    • Insufficienza renale grave (GFR < 30 ml/min), inclusi i pazienti sottoposti a dialisi.
    • Co-somministrazione con:
      • potenti inibitori del CYP3A4 (vedere sezione 4.5);
      • ciclosporina (vedere sezione 4.5);
      • pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Lercanidipina Aurobindo
    Sindrome del nodo del seno
    Lercanidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti affetti da sindromi di disfunzione del nodo del seno (senza un pacemaker).
    Disfunzione ventricolare sinistra
    Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano dimostrato alcuna compromissione della funzione ventricolare, è richiesta cautela in pazienti affetti da disfunzione ventricolare sinistra.
    Ischemia cardiaca
    È stato suggerito che alcune diidropiridine a breve durata d'azione possono essere associate ad un aumento del rischio cardiovascolare in pazienti affetti da ischemia cardiaca. Sebbene la lercanidipina sia un farmaco a lunga durata d'azione, in questi pazienti è richiesta cautela.
    Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente in pazienti con angina pectoris pre-esistente può verificarsi un aumento della frequenza, della durata o della gravità degli attacchi. Sono stati osservati casi isolati di infarto del miocardio (vedere sezione 4.8).
    Utilizzo nell'insufficienza epatica o renale
    È necessario prestare particolare attenzione quando si inizia il trattamento in pazienti con alterazioni renali lievi-moderate. Anche se la posologia raccomandata di 10 mg al giorno è risultata ben tollerata, l'aumento a 20 mg deve essere valutato con attenzione. Poiché nei pazienti con compromissione epatica moderata l'effetto antipertensivo può risultare potenziato, in questa popolazione deve essere considerata una correzione del dosaggio.
    L'uso della lercanidipina è controindicato nei pazienti con insufficienza epatica grave o con insufficienza renale grave (GFR < 30 ml/min), inclusi i pazienti sottoposti a emodialisi (vedere paragrafo 4.2 e 4.3).
    Dialisi peritoneale
    Lercanidipina è stata associata allo sviluppo di un fluido peritoneale torbido in pazienti sottoposti a dialisi peritoneale. La torbidità è dovuta ad una maggiore concentrazione di trigliceridi nel fluido peritoneale. Sebbene il meccanismo sia sconosciuto, la torbidità tende a risolversi subito dopo la sospensione di lercanidipina. Questa è un'associazione importante da riconoscere poiché il fluido peritoneale torbido può essere confuso con una peritonite infettiva con conseguente ospedalizzazione non necessaria e terapia antibiotica empirica.
    Induttori di CYP3A4
    Gli induttori del CYP3A4 come gli anticonvulsivanti (quali fenitoina e carbamazepina) e la rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici di lercanidipina e di conseguenza l'efficacia della lercanidipina può risultare inferiore a quanto atteso (vedere paragrafo 4.5).
    Alcol
    L'assunzione di alcol deve essere evitata in quanto può potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.5).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di lercanidipina non sono state dimostrate nei bambini.
    Lattosio
    Questo medicinale contiene lattosio monoidrato e i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè è essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lercanidipina Aurobindo
    Controindicazioni per l'uso concomitante
    Inibitori di CYP3A4
    La lercanidipina è notoriamente metabolizzata dall'enzima CYP3A4; pertanto, gli inibitori e gli induttori del CYP3A4 somministrati in concomitanza possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione di lercanidipina. Uno studio di interazione con ketoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, ha mostrato un considerevole aumento delle concentrazioni plasmatiche di lercanidipina (un aumento di 15 volte della AUC e di 8 volte della Cmax per l'eutomero S-lercanidipina). La prescrizione concomitante di lercanidipina e inibitori del CYP3A4 (ad es. ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina, claritromicina) deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3).
    Ciclosporina
    Sono stati osservati livelli plasmatici elevati sia per lercanidipina sia per ciclosporina a seguito di somministrazione concomitante. Uno studio condotto su giovani volontari sani ha dimostrato che quando la ciclosporina veniva somministrata 3 ore dopo l'assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici di lercanidipina non cambiavano, mentre l'AUC della ciclosporina aumentava del 27%. Tuttavia, la co-somministrazione di lercanidipina con ciclosporina produceva un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici della lercanidipina e un aumento del 21% dell'AUC della ciclosporina.
    Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate in concomitanza (vedere paragrafo 4.3).
    Pompelmo o succo di pompelmo
    Come per altre diidropiridine, la lercanidipina è sensibile all'inibizione metabolica causata dal succo di pompelmo, con conseguente aumento della sua biodisponibilità sistemica e aumento dell'effetto ipotensivo. La lercanidipina non deve essere assunta con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3).
    Uso concomitante non raccomandato
    Induttori di CYP3A4
    La somministrazione concomitante di lercanidipina con induttori del CYP3A4 come i farmaci anticonvulsivanti (ad esempio fenitoina, fenobarbital, carbamazepina) e rifampicina deve essere effettuata con cautela poiché l'effetto antipertensivo può essere ridotto e la pressione arteriosa deve essere controllata più frequentemente del solito (vedere paragrafo 4.4).
    Alcol
    L'assunzione di alcol deve essere evitata in quanto può potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.4).
    Precauzioni incluso l'aggiustamento della dose
    Substrati di CYP3A4
    Cautela deve essere esercitata quando lercanidipina viene prescritta insieme ad altri substrati del CYP3A4, come terbinafina, astemizolo, farmaci antiaritmici di classe III come amiodarone, chinidina, sotalolo.
    Midazolam
    Quando somministrata alla dose di 20 mg in concomitanza con midazolam per via orale in volontari anziani, l'assorbimento della lercanidipina aumenta (approssimativamente del 40%) e la velocità di assorbimento diminuisce (il tmax è ritardato da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam non venivano modificate.
    Metoprololo
    Somministrando lercanidipina con metoprololo, un beta-bloccante eliminato principalmente dal fegato, la biodisponibilità di metoprololo non si modifica, mentre quella di lercanidipina si riduce del 50%. Questo effetto può essere dovuto alla riduzione del flusso epatico causata da beta-bloccanti e può quindi verificarsi con altri farmaci di questa classe. Di conseguenza, lercanidipina può essere somministrata con bloccanti dei recettori β-adrenergici, ma può essere necessario aggiustarne la dose.
    Digossina
    La co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti sottoposti a terapia cronica con β-metildigossina non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche. Comunque è stato mostrato un incremento medio del 33% nella Cmax della digossina, mentre AUC e clearance renale non venivano significativamente modificate. I pazienti in terapia concomitante con digossina devono essere strettamente monitorati per individuare eventuali segni di tossicità da digossina.
    Uso concomitante con altri farmaci
    Fluoxetina
    Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condotto in volontari di età pari a 65 ± 7 anni (media ± s.d.), non ha mostrato variazioni clinicamente rilevanti nella farmacocinetica di lercanidipina.
    Cimetidina
    La somministrazione concomitante di cimetidina 800 mg/die non provoca alterazioni significative dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma a dosi più elevate è necessaria cautela poiché la biodisponibilità e l'effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare.
    Simvastatina
    In seguito alla co-somministrazione ripetuta di una dose di 20 mg di lercanidipina con 40 mg di simvastatina, l'AUC di lercanidipina non è stata significativamente modificata, mentre l'AUC della simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo β-idrossiacido del 28%. È poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Somministrando lercanidipina al mattino e simvastatina la sera, come indicato per questi medicinali, non sono previste interazioni.
    Diuretici e ACE inibitori
    Lercanidipina somministrato con diuretici e ACE inibitori è stata ben tollerata.
    Altri medicinali che influenzano la pressione sanguigna
    Come per tutti i farmaci antipertensivi, si può osservare un aumento degli effetti ipotensivi quando lercanidipina è somministrata con altri medicinali che influenzano la pressione sanguigna, come ad esempio alfabloccanti per il trattamento dei sintomi urinari, antidepressivi triciclici, neurolettici. Al contrario si può osservare una riduzione dell'effetto ipotensivo con l'uso concomitante di corticosteroidi.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Lercanidipina Aurobindo" insieme ad altri farmaci come “Alozof”, “Aptivus”, “Atazanavir Krka”, “Atazanavir Mylan”, “Atazanavir Sandoz”, “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Aviflucox”, “Azonal”, “Canacid”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva”, “Clamodin”, “Claritrol”, “Claritromicina Accord”, “Claritromicina Almus”, “Claritromicina Altan”, “Claritromicina Alter”, “Claritromicina DOC Generici”, “Claritromicina EG”, “Claritromicina EG Stada”, “Claritromicina HCS”, “Claritromicina Hexal”, “Claritromicina Hikma”, “Claritromicina Mylan Generics”, “Claritromicina Pensa”, “Claritromicina Sandoz”, “Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”, “Claritromicina Sun”, “Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”, “Claritromicina Teva”, “Claritromicina Zentiva”, “Clarmac”, “Crinozol”, “Daktarin - Crema”, “Daktarin Dermatologico”, “Daktarin - Gel”, “Darunavir Accord - Compresse Rivestite”, “Darunavir Aurobindo - Compresse Rivestite”, “Darunavir Dr. Reddy's”, “Darunavir EG - Compresse Rivestite”, “Darunavir KRKA - Compresse Rivestite”, “Darunavir Mylan - Compresse Rivestite”, “Darunavir Sandoz - Compresse Rivestite”, “Darunavir Tillomed - Compresse Rivestite”, “Darunavir Zentiva - Compresse Rivestite”, “Decoderm”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Diflucan - Soluzione (uso Interno)”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Dizolo”, “Elazor”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Evotaz”, “Fenitoina Hikma”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Acord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Hikma”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Fungus”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Gemiflux”, “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Kaletra - Compresse Rivestite”, “Kaletra - Soluzione”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”, “Klacid - Granulato”, “Klacid - Polvere”, “Klacid Rm”, “Klaider”, “Kloreniss”, “Kruklar”, “Lauromicina”, “Lefunzol”, “Lopinavir E Ritonavir Mylan”, “Loramyc”, “Lucandiol”, “Luminale - Compressa”, “Macladin - Compresse Rivestite”, “Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”, “Macladin - Granulato”, “Macladin - Polvere”, “Miconal - Crema”, “Miconal - Crema, Polvere”, “Miconal - Lavaggio/bagni”, “Miconal - Ovulo”, “Miconix”, “Micotef - Crema”, “Micotef - Crema, Ovulo”, “Micotef - Gel”, “Micotef - Soluzione”, “Mukes”, “Mysoline”, “Nizacol”, “Nizoblue”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Noxafil - Compressa Gastroresistente”, “Noxafil - Sospensione”, “Posaconazolo AHCL”, “Posaconazolo EG”, “Posaconazolo EG STADA”, “Posaconazolo Fresenius Kabi”, “Posaconazolo Mylan Pharma”, “Posaconazolo Mylan”, “Posaconazolo Sandoz”, “Posaconazolo Teva”, “Posaconazolo Tillomed”, “Posaconazolo Zentiva”, “Prezista - Compressa”, “Prezista - Sospensione”, “Prilagin - Crema, Emulsione”, “Prilagin - Crema”, “Reyataz - Capsula”, “Rezolsta”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Riflax”, “Rifocin”, “Soriclar”, “Spendor”, “Sporanox - Capsula”, “Sporanox - Soluzione”, “Symtuza”, “Tedim”, “Tegretol”, “Telzir”, “Trazer”, “Triasporin - Capsula”, “Triasporin - Soluzione”, “Trimikos”, “Veclam - Compresse Rivestite”, “Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”, “Veclam - Granulato”, “Veclam - Polvere”, “Vfend - Compresse Rivestite”, “Vfend - Polvere”, “Voriconazolo Accord”, “Voriconazolo Aristo”, “Voriconazolo Aurobindo”, “Voriconazolo Ibisqus”, “Voriconazolo Mylan”, “Voriconazolo Sandoz GMBH”, “Voriconazolo Sandoz”, “Voriconazolo Teva”, “Winch”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zineryt”, “Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non esistono dati relativi all'impiego di lercanidipina in gravidanza. Studi effettuati negli animali non hanno evidenziato un effetto teratogeno (vedere paragrafo 5.3), tuttavia sono stati osservati con altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine. Lercanidipina non deve essere somministrata durante la gravidanza o a donne in età fertile che non utilizzino un contraccettivo efficace.
    Allattamento
    Non è noto se la lercanidipina/i metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. Lercanidipina non dovrebbe essere assunta durante l'allattamento.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati clinici con lercanidipina. In alcuni pazienti trattati con calcio-antagonisti, sono state riportate variazioni biochimiche reversibili nella testa degli spermatozoi, che potrebbero pregiudicare la fecondazione. A fronte di ripetute fecondazioni in vitro non riuscite, e in mancanza di altre spiegazioni, è possibile attribuirne la causa ai calcio-antagonisti.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Lercanidipina altera lievemente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, si deve usare cautela in quanto possono verificarsi capogiri, astenia, affaticamento e, raramente, sonnolenza.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Lercanidipina Aurobindo
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di lercanidipina alla dose di 10-20 mg una volta al giorno è stata valutata in studi clinici in doppio cieco controllati verso placebo (con 1.200 pazienti trattati con lercanidipina e 603 pazienti trattati con placebo) e in studi clinici a lungo termine controllati e non controllati su un totale di 3.676 pazienti ipertesi trattati con lercanidipina.
    Le reazioni avverse più comunemente riportate negli studi clinici e nella fase post-marketing sono: edema periferico, mal di testa, arrossamento, tachicardia e palpitazioni.
    Lista tabulata delle reazioni avverse
    La tabella sotto riportata mostra l'incidenza delle reazioni avverse riportate in studi clinici e nell'esperienza post-marketing mondiale, con un nesso di causalità almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione sistemica organica MedDRA e ordinate secondo la frequenza:
    Molto comune:≥ 1/10
    Comune:≥ 1/100, < 1/10
    Non comune:≥1/1.000, < 1/100
    Raro: ≥ 1/10.000, < 1/1.000
    Molto raro:< 1/10.000
    Non nota: La frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili.
    All'interno di ciascun gruppo di frequenza le reazioni avverse osservate sono riportate in ordine crescente di gravità.
    Classificazione per sistemi e organi
    Reazioni avverse al farmaco
    Disturbi del sistema immunitario
    Raro
    Ipersensibilità
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Cefalea
    Non comune
    Capogiri
    Raro
    Sonnolenza, sincope
    Patologie cardiache
     
    Comune
    Tachicardia, palpitazioni
    Raro
    Angina pectoris
    Patologie vascolari
    Comune
    Rossore
    Non comune
    Ipotensione
    Patologie gastrointestinali
     
    Non comune
    Dispepsia, nausea, dolore addominale
    Raro
    Vomito, diarrea
    Non nota
    Ipertrofia gengivale1, effluente peritoneale torbido1
    Patologie epatobiliari
    Non nota
    Aumento della transaminasi sierica1
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Rash, prurito
    Raro
    Orticaria
    Non nota
    Angioedema1
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non comune
    Mialgia
    Patologie renali e urinarie
    Non comune
    Poliuria
    Raro
    Pollachiuria
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    Edema periferico
    Non comune
    Astenia, affaticamento
    Raro
    Dolore al petto
    1 reazioni avverse dai report spontanei ricevuti nell'esperienza post-marketing.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Negli studi clinici controllati con placebo, l'incidenza di edema periferico è stata dello 0,9% con lercanidipina 10-20 mg e 0,83% con placebo. Questa frequenza ha raggiunto il 2% nella popolazione complessiva dello studio compresi gli studi clinici a lungo termine. La lercanidipina non sembra provocare effetti indesiderati sui livelli di glicemia o sui livelli sierici dei lipidi.
    Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente può verificarsi un aumento della frequenza, della durata e della severità di episodi anginosi acuti in pazienti con angina pectoris pre-esistente. Possono essere osservati isolati casi di infarto miocardico.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lercanidipina Aurobindo
    Nel corso dell'esperienza post-marketing di lercanidipina, sono stati riportati alcuni casi di sovradosaggio con un intervallo da 30 a 40 mg fino a 800 mg, incluse segnalazioni di tentativo di suicidio).
    Sintomi
    Analogamente alle altre diidropiridine, un sovradosaggio di lercanidipina induce una eccessiva vasodilatazione periferica associata ad ipotensione significativa e tachicardia riflessa. Comunque, a dosaggi molto alti, la selettività periferica può essere persa, causando bradicardia e un effetto inotropo negativo. Le più comuni reazioni avverse associate a casi di overdose sono state ipotensione, capogiri, mal di testa e palpitazioni.
    Trattamento
    L'ipotensione clinicamente significativa richiede un supporto cardiovascolare attivo che include il monitoraggio frequente della funzione cardiaca e respiratoria, il sollevamento degli arti e l'attenzione al volume del fluido circolante e alla produzione di urina.
    In considerazione del prolungato effetto farmacologico della lercanidipina, è essenziale monitorare per almeno 24 ore la funzione cardiovascolare del paziente. Non Poiché il prodotto ha un elevato legame proteico, la dialisi probabilmente non è efficace. I pazienti nei quali ci si aspetta un'intossicazione da moderata a grave devono essere tenuti in osservazione in ospedale.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Blister in Al/PVC: non conservare al di sopra dei 25 °C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
    Blister in Al/PVC/PVdC: non conservare al di sopra dei 25 °C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.
    Contenitori in DHPE: Conservare nella confezione originale. Tenere il contenitore chiuso ermeticamente per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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