Cos'è Lercanidipina Zentiva?
Lercanidipina Zentiva è un farmaco a base del principio attivo
Lercanidipina Cloridrato, appartenente alla categoria degli
Calcioantagonisti e nello specifico
Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Zentiva Italia S.r.l..
Lercanidipina Zentiva può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Lercanidipina Zentiva è indicato negli adulti per il trattamento dell'ipertensione essenziale lieve-moderata.
Posologia
La dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno per via orale, almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose può essere aumentata a 20 mg, in funzione della risposta individuale del paziente.
La titolazione della dose deve essere graduale, poichè possono essere necessarie circa 2 settimane affinchè si manifesti l'effetto antipertensivo massimo.
Alcuni soggetti, non adeguatamente controllati mediante monoterapia antiipertensiva, possono trarre beneficio dall'aggiunta di lercanidipina alla terapia con un farmaco beta-bloccante (atenololo), un diuretico (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (captopril o enalapril).
Poiché la curva dose-risposta è ripida, e presenta un "plateau" a dosi tra 20 e 30 mg, è improbabile che l'efficacia migliori a dosi più elevate; mentre possono aumentare gli effetti indesiderati.
Pazienti anziani
Sebbene i dati di farmacocinetica e l'esperienza clinica non suggeriscano la necessità di un adeguamento della posologia giornaliera, si raccomanda particolare cautela all'inizio del trattamento negli anziani.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di lercanidipina nei bambini fino a 18 anni di età non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
Pazienti con alterazioni della funzionalità renale o epatica
Si raccomanda particolare cautela all'inizio del trattamento di pazienti con disfunzioni epatiche o renali lievi-moderate. Anche se la posologia solitamente raccomandata è risultata ben tollerata da questi pazienti, l'incremento della dose giornaliera a 20 mg deve essere valutato con cautela. Nei pazienti con alterazione della funzionalità epatica, l'effetto antiipertensivo può essere aumentato e quindi deve essere considerato un aggiustamento del dosaggio.
L'uso di lercanidipina non è raccomandato in pazienti con grave alterazione della funzionalità epatica o in pazienti con grave danno renale (GFR < 30 ml/min).
Modo di somministrazione
Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino, almeno 15 minuti prima della colazione.
Questo medicinale non deve essere somministrato con succo di pompelmo (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Donne in età fertile che non utilizzino una efficace copertura anticoncezionale.
- Ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra.
- Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.
- Angina pectoris instabile.
- Alterazioni della funzionalità epatica o renale di grado severo.
- Pazienti che hanno avuto un infarto cardiaco da meno di un mese.
- Co-somministrazione con:
- potenti inibitori di CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
- ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).
- succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Assumere Lercanidipina Zentiva durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Lercanidipina altera lievemente la capacità di guidare e di usare macchinari. Pertanto, si deve usare cautela in quanto si possono verificare capogiri, astenia, affaticamento e, raramente, sonnolenza.
Nell'esperienza post-marketing, sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio (da 40 fino a 800 mg di lercanidipina, incluse segnalazioni di tentativo di suicidio).
Sintomi
Analogamente alle altre diidropiridine, si presume che un sovradosaggio possa provocare una eccessiva vasodilatazione periferica. I sintomi associati al sovradosaggio comprendono marcata ipotensione e tachicardia riflessa.
Trattamento
In caso di grave ipotensione, bradicardia e perdita di coscienza, può essere necessario ricorrere ad una terapia di supporto cardiovascolare, con la somministrazione endovenosa di atropina in caso di bradicardia.
In considerazione del prolungato effetto di lercanidipina, è essenziale monitorare per almeno 24 ore la funzione cardiovascolare dei pazienti che abbiano assunto una dose eccessiva del medicinale. Non sono disponibili informazioni sui possibili effetti benefici della dialisi. Data l'elevata lipofilia del medicinale, è molto probabile che i livelli plasmatici non possano essere usati come parametri di riferimento per la durata del periodo di rischio e che la dialisi non abbia alcuna efficacia.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Bloccanti dei canali del calcio. Bloccanti selettivi dei canali del calcio con effetti principalmente vascolari, derivati diidropiridinici.
Codice ATC: C08CA13
Meccanismo d'azione
Lercanidipina è un calcio-antagonista appartenente al
...
Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Lercanidipina è completamente assorbita dopo somministrazione orale di 10-20 mg e i picchi plasmatici, rispettivamente di 3,30 ng/ml ± 2,09 d.s. e 7,66 ng/ml ± 5,90 d.s., si raggiungono ...
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano rischi particolari per l'uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità della riproduzione.
Gli studi farmaco-tossicologici ...
Nucleo della compressa
Magnesio stearato
Povidone
Sodio amido glicolato Tipo A
Lattosio monoidrato
Cellulosa microcristallina
Film di rivestimento:
Lercanidipina Zentiva 10 mg compresse rivestite con film:
Macrogol
Alcool polivinilico, parzialmente