Nidipress

    Ultimo aggiornamento: 28/04/2024

    Cos'è Nidipress?

    Nidipress è un farmaco a base del principio attivo Lercanidipina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Calcioantagonisti e nello specifico Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda LaNova Farmaceutici S.r.l..

    Nidipress può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Nidipress 10 mg 28 compresse rivestite con film
    Nidipress 20 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: LaNova Farmaceutici S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Lercanidipina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Calcioantagonisti
    ATC: C08CA13 - Lercanidipina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Nidipress? A cosa serve?
    NIDIPRES è indicato negli adulti per il trattamento dell'ipertensione essenziale lieve-moderata.

    Posologia

    Come usare Nidipress: Posologia
    Via di somministrazione: per uso orale.
    Posologia
    La dose raccomandata è di 10 mg una volta al giorno per via orale, almeno 15 minuti prima dei pasti; la dose può essere aumentata a 20 mg, in funzione della risposta individuale del paziente.
    L'aggiustamento della dose deve essere graduale, poiché il massimo effetto antipertensivo si manifesta entro 2 settimane circa.
    Nel caso di pazienti non adeguatamente controllati mediante monoterapia antipertensiva, è possibile associare la somministrazione di lercanidipina a farmaci beta-bloccanti (atenololo), diuretici (idroclorotiazide) o un inibitore dell'enzima di conversione dell'angiotensina (captopril o enalapril).
    Poiché la curva dose-risposta è ripida e presenta un “plateau” a dosi tra 20 e 30 mg, è improbabile che dosi più elevate inducano una maggiore efficacia mentre, per contro, può verificarsi un aumento degli effetti indesiderati.
    Pazienti anziani
    Sebbene dagli studi di farmacocinetica e dall'esperienza clinica specifica non sia emersa la necessità di modificare la dose giornaliera, si raccomanda tuttavia particolare attenzione all'inizio del trattamento negli anziani.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Nidipres nei bambini fino a 18 anni di età non sono state stabilite.
    Non ci sono dati disponibili.
    Pazienti con compromissione della funzionalità epatica o renale
    Si raccomanda particolare cautela quando si inizia il trattamento di pazienti con disfunzioni epatiche o renali da lievi- a moderate. La posologia raccomandata è risultata ben tollerata da questi pazienti, tuttavia l'incremento della dose giornaliera a 20 mg deve essere attentamente valutato. Nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica l'effetto antipertensivo può essere aumentato e quindi bisogna considerare un aggiustamento del dosaggio.
    Nidipres è controindicato nei pazienti con compromissione epatica di grado severo o in pazienti con grave compromissione renale (velocità di filtrazione glomerulare < 30 ml/min) inclusi i pazienti sottoposti a dialisi (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
    Modo di somministrazione
    Precauzioni che devono essere prese prima della manipolazione o della somministrazione del medicinale:
    • Il trattamento deve essere somministrato preferibilmente al mattino almeno 15 minuti prima della colazione.
    • Questo prodotto non deve essere somministrato con succo di pompelmo (vedere paragrafi 4.3 e 4.5)

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Nidipress
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Ostruzione all'eiezione ventricolare sinistra.
    • Insufficienza cardiaca congestizia non trattata.
    • Angina pectoris instabile o recente (da meno di un mese) infarto cardiaco.
    • Alterazioni della funzionalità epatica di grado severo.
    • Alterazione della funzionalità renale di grado severo (GFR < 30 ml/min), inclusi i pazienti sottoposti a dialisi.
    • Trattamento concomitante con:
      • potenti inibitori del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
      • ciclosporina (vedere paragrafo 4.5).
      • pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Nidipress
    Sindromi da disfunzione del nodo del seno
    Lercanidipina deve essere somministrata con cautela in pazienti affetti da sindromi da disfunzione del nodo del seno (senza un pacemaker).
    Disfunzione ventricolare sinistra
    Sebbene studi controllati di emodinamica non abbiano dimostrato alcuna compromissione della funzione ventricolare, cautela è richiesta in pazienti affetti da disfunzione ventricolare sinistra.
    Ischemia cardiaca
    È stato suggerito che alcune diidropiridine a breve durata d'azione possano incrementare il rischio cardio-vascolare in pazienti affetti da ischemia cardiaca. Sebbene lercanidipina sia un farmaco a lunga durata d'azione, in tali pazienti è richiesta cautela.
    Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente può verificarsi un aumento della frequenza, della durata e della severità di episodi anginosi acuti in pazienti con angina pectoris pre-esistente. Possono essere osservati isolati casi di infarto miocardico (vedere paragrafo 4.8).
    Alterazioni epatiche o renali
    Si raccomanda particolare cautela quando si inizia il trattamento di pazienti con alterazioni renali da lievi a moderate. Sebbene la posologia raccomandata di 10 mg al giorno è risultata ben tollerata, l'incremento a 20 mg al giorno deve essere attentamente valutato.
    Nei pazienti con moderata alterazione della funzionalità epatica l'effetto antipertensivo può essere aumentato e quindi bisogna considerare un aggiustamento del dosaggio.
    Lercanidipina è controindicata nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica di grado severo o con compromissione della funzionalità renale (GFR <30 ml/min). Inclusi i pazienti sottoposti a emodialisi (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).
    Dialisi peritoneale
    Lercanidipina è stata associata allo sviluppo di un fluido peritoneale torbido in pazienti sottoposti a dialisi peritoneale. La torbidità è dovuta ad una maggiore concentrazione di trigliceridi nel fluido peritoneale. Sebbene il meccanismo sia sconosciuto, la torbidità tende a risolversi subito dopo la sospensione di lercanidipina. Questa è un'associazione importante da riconoscere poiché il fluido peritoneale torbido può essere confuso con una peritonite infettiva con conseguente ospedalizzazione non necessaria e terapia antibiotica empirica.
    Induttori di CYP3A4
    Induttori del CYP3A4 come anticonvulsivanti (ad esempio fenitoina, carbamazepina) e la rifampicina possono ridurre i livelli plasmatici di lercanidipina e quindi l'efficacia di lercanidipina può risultare inferiore a quella attesa (vedere paragrafo 4.5).
    Alcool
    L'assunzione di alcool deve essere evitata in quanto può potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.5).
    Lattosio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio­galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente "senza sodio".
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di lercanidipina non sono state dimostrate nei bambini.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Nidipress
    Controindicazioni per l'uso concomitante
    Inibitori del CYP3A4
    Poiché lercanidipina viene metabolizzata dall'enzima CYP3A4, pertanto inibitori del CYP3A4, somministrati contemporaneamente possono interagire con il metabolismo e l'eliminazione di lercanidipina.
    Uno studio di interazione con ketoconazolo, un potente inibitore del CYP3A4, ha mostrato un considerevole aumento delle concentrazioni plasmatiche di lercanidipina (un aumento di 15 volte della AUC e di 8 volte della Cmax per l'eutomero S-lercanidipina).
    La somministrazione concomitante di lercanidipina con inibitori del CYP3A4 (ad esempio ketoconazolo, itraconazolo, ritonavir, eritromicina, troleandomicina, claritromicina) deve essere evitata (vedere paragrafo 4.3).
    Ciclosporina
    In seguito alla contemporanea somministrazione di lercanidipina e ciclosporina, è stato osservato un aumento dei livelli plasmatici di entrambi i principi attivi.
    Uno studio in giovani volontari sani ha dimostrato che quando viene somministrata ciclosporina 3 ore dopo l'assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici di lercanidipina non cambiano, mentre l'AUC di ciclosporina aumenta del 27%. Tuttavia, la co-somministrazione di lercanidipina con ciclosporina ha causato un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici di lercanidipina e un aumento del 21% dell'AUC della ciclosporina.
    Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate insieme (vedere paragrafo 4.3).
    Pompelmo o succo di pompelmo
    Come per altre diidropiridine, lercanidipina è sensibile all'inibizione metabolica causata da pompelmo o succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua disponibilità sistemica ed un aumento del suo effetto ipotensivo. Lercanidipina non deve essere assunta con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.3).
    Uso concomitante non raccomandato
    Induttori di CYP3A4
    La somministrazione concomitante di lercanidipina con induttori del CYP3A4 come i farmaci anticonvulsivanti (ad esempio fenitoina, fenobarbital, carbamazepina) e rifampicina deve essere effettuata con cautela poiché l'effetto antipertensivo può essere ridotto e la pressione arteriosa deve essere controllata più frequentemente del solito (vedere paragrafo 4.4).
    Alcool
    L'assunzione di alcool deve essere evitata in quanto può potenziare l'effetto vasodilatatore dei farmaci antipertensivi (vedere paragrafo 4.4).
    Precauzioni incluso l'aggiustamento della dose
    Substrati di CYP3A4
    Cautela deve essere esercitata quando lercanidipina viene prescritta insieme ad altri substrati del CYP3A4, come: terfenadina, astemizolo, farmaci antiaritmici di classe III come amiodarone, chinidina, sotalolo.
    Midazolam
    Quando somministrata alla dose di 20 mg in concomitanza a midazolam per os in volontari anziani, l'assorbimento di lercanidipina aumenta (approssimativamente del 40%) e la velocità di assorbimento diminuisce (tmax è ritardato da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam sono rimaste immodificate.
    Metoprololo
    Somministrando lercanidipina con metoprololo, un beta-bloccante eliminato principalmente dal fegato, la biodisponibilità di metoprololo non si modifica, mentre quella di lercanidipina si riduce del 50%. Questo effetto può essere dovuto alla riduzione del flusso sanguigno epatico, causata da beta-bloccanti e può quindi verificarsi con altri farmaci di questa classe. Di conseguenza, lercanidipina può essere somministrata con bloccanti dei recettori ß-adrenergici, ma può essere necessario un aggiustamento della dose.
    Digossina
    In pazienti sottoposti a trattamento cronico con b-metildigossina, la co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina non ha comportato alcuna interazione farmacocinetica. Comunque è stato mostrato un incremento medio del 33% della Cmax di digossina, mentre l'AUC e la clearance renale non sono state significativamente modificate. È opportuno monitorare attentamente i pazienti in trattamento concomitante con digossina per individuare eventuali segni di tossicità da digossina.
    Uso concomitante con altri farmaci
    Fluoxetina
    Uno studio di interazione con fluoxetina (un inibitore del CYP2D6 e del CYP3A4), condotto in volontari di età pari a 65 ± 7 anni (media ± s.d.), non ha mostrato variazioni clinicamente rilevanti nella farmacocinetica di lercanidipina.
    Cimetidina
    I livelli plasmatici di lercanidipina non subiscono variazioni significative nei pazienti in trattamento concomitante con 800 mg/die di cimetidina, ma a dosi più elevate si raccomanda cautela poiché la biodisponibilità e l'effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare.
    Simvastatina
    In seguito alla co-somministrazione ripetuta di una dose di 20 mg di lercanidipina con 40 mg di simvastatina, l'AUC di lercanidipina non è stata significativamente modificata, mentre l'AUC della simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo β-idrossiacido del 28%. È poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Somministrando lercanidipina al mattino e simvastatina la sera, come indicato per questi medicinali, non sono previste interazioni.
    Diuretici e ACE inibitori
    Lercanidipina somministrata con diuretici e ACE inibitori è stata ben tollerata.
    Altri medicinali che influenzano la pressione sanguigna
    Come per tutti i farmaci antipertensivi, si può osservare un aumento degli effetti ipotensivi quando lercanidipina è somministrata con altri medicinali che influenzano la pressione sanguigna, come ad esempio alfabloccanti per il trattamento dei sintomi urinari, antidepressivi triciclici, neurolettici. Al contrario si può osservare una riduzione dell'effetto ipotensivo con l'uso concomitante di corticosteroidi.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Nidipress" insieme ad altri farmaci come “Atazanavir Krka”, “Atazanavir Mylan”, “Atazanavir Sandoz”, “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Aviflucox”, “Azonal”, “Canacid”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Ciqorin”, “Clamodin”, “Claritrol”, “Claritromicina Accord”, “Claritromicina Almus”, “Claritromicina Altan”, “Claritromicina Alter”, “Claritromicina DOC Generici”, “Claritromicina EG”, “Claritromicina EG Stada”, “Claritromicina HCS”, “Claritromicina Hexal”, “Claritromicina Hikma”, “Claritromicina Mylan Generics”, “Claritromicina Sandoz”, “Claritromicina Sandoz GmbH - Granulato”, “Claritromicina Sun”, “Claritromicina Sun Pharma - Compresse Rivestite”, “Claritromicina Teva”, “Claritromicina Tillomed”, “Claritromicina Zentiva”, “Clarmac”, “Crinozol”, “Daktarin - Crema”, “Daktarin Dermatologico”, “Daktarin - Gel”, “Darunavir Accord - Compresse Rivestite”, “Darunavir Aurobindo - Compresse Rivestite”, “Darunavir KRKA - Compresse Rivestite”, “Darunavir Mylan - Compresse Rivestite”, “Darunavir Sandoz - Compresse Rivestite”, “Darunavir Tillomed - Compresse Rivestite”, “Darunavir Zentiva - Compresse Rivestite”, “Decoderm”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Dizolo”, “Elazor”, “Eritromicina Idi - Crema, Soluzione”, “Eritromicina Idi - Gel”, “Eritromicina Lattobionato Fisiopharma”, “Evotaz”, “Fenitoina Hikma”, “Firacrono”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Accord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Fungus”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Gemiflux”, “Ikervis”, “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Kaletra - Compresse Rivestite”, “Kaletra - Soluzione”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Klacid - Compresse Rivestite, Granulato”, “Klacid - Granulato”, “Klacid - Polvere”, “Klacid Rm”, “Klaider”, “Kruklar”, “Lauromicina”, “Lefunzol”, “Lopinavir E Ritonavir Mylan”, “Loramyc”, “Lucandiol”, “Luminale - Compressa”, “Macladin - Compresse Rivestite”, “Macladin - Compresse Rivestite, Granulato”, “Macladin - Granulato”, “Macladin - Polvere”, “Miconal - Crema”, “Miconal - Crema, Polvere”, “Miconal - Lavaggio/bagni”, “Miconal - Ovulo”, “Miconix”, “Micotef - Crema”, “Micotef - Crema, Ovulo”, “Micotef - Gel”, “Micotef - Soluzione”, “Mukes”, “Mysoline”, “Nizacol”, “Nizoblue”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Noxafil - Compressa Gastroresistente”, “Noxafil - Sospensione”, “Posaconazolo Accord”, “Posaconazolo AHCL”, “Posaconazolo EG”, “Posaconazolo EG STADA”, “Posaconazolo Fresenius Kabi”, “Posaconazolo Mylan Pharma”, “Posaconazolo Mylan”, “Posaconazolo Teva”, “Posaconazolo Tillomed”, “Posaconazolo Zentiva”, “Prezista - Compressa”, “Prezista - Sospensione”, “Prilagin - Crema, Emulsione”, “Prilagin - Crema”, “Reyataz - Capsula”, “Rezolsta”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Riflax”, “Rifocin”, “Sandimmun - Capsula Molle”, “Sandimmun Neoral - Capsula Molle”, “Sandimmun Neoral - Soluzione”, “Sandimmun - Soluzione”, “Sandimmun - Soluzione (uso Interno)”, “Spendor”, “Sporanox - Capsula”, “Sporanox - Soluzione”, “Stadmycin”, “Symtuza”, “Tedim”, “Tegretol”, “Trazer”, “Triasporin - Capsula”, “Triasporin - Soluzione”, “Trimikos”, “Veclam - Compresse Rivestite”, “Veclam - Compresse Rivestite, Granulato”, “Veclam - Granulato”, “Veclam - Polvere”, “Verkazia”, “Vfend - Compresse Rivestite”, “Vfend - Polvere”, “Voriconazolo Accord”, “Voriconazolo Aristo”, “Voriconazolo Aurobindo”, “Voriconazolo Hikma”, “Voriconazolo Ibisqus”, “Voriconazolo Mylan”, “Voriconazolo Sandoz GMBH”, “Voriconazolo Sandoz”, “Voriconazolo Teva”, “Winch”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zineryt”, “Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono dati sull'impiego di lercanidipina in gravidanza. Studi effettuati negli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni (vedere paragrafo 5.3), tuttavia, sono stati osservati con altri composti appartenenti alla classe delle diidropiridine. Nidipres non deve essere somministrato durante la gravidanza o a donne in età fertile che non utilizzino una efficace copertura anticoncezionale.
    Allattamento
    Non è noto se lercanidipina/metaboliti siano escreti nel latte materno. Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso. NIDIPRES non deve essere assunto durante l'allattamento.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati clinici con lercanidipina. In alcuni pazienti trattati con calcioantagonisti sono state riportate variazioni biochimiche reversibili nella testa degli spermatozoi, che potrebbero pregiudicare la fecondazione. A fronte di ripetute fecondazioni in-vitro non riuscite, e in mancanza di altre spiegazioni, è possibile attribuirne la causa ai calcio-antagonisti.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    NIDIPRES altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Pertanto occorre cautela in quanto possono presentarsi capogiri, astenia, senso di affaticamento e, più raramente, sonnolenza.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Nidipress
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La sicurezza di lercanidipina alla dose di 10-20 mg una volta al giorno è stata valutata in studi clinici in doppio cieco controllati verso placebo (con 1200 pazienti trattati con lercanidipina e 603 pazienti trattati con placebo) e in studi clinici a lungo termine controllati e non controllati su un totale di 3676 pazienti ipertesi trattati con lercanidipina.
    Le reazioni avverse più comunemente riportate negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing sono: edema periferico, mal di testa, arrossamento, tachicardia e palpitazioni.
    Lista tabulata delle reazioni avverse
    La tabella sotto riportata mostra l'incidenza delle reazioni avverse riportate in studi clinici e nell'esperienza post-marketing mondiale, con un nesso di causalità almeno possibile, raggruppate secondo la classificazione sistemica organica MedDRA e ordinate secondo la frequenza: molto comune (> 1/10), comune (> 1/100, < 1/10), non comune (> 1/1.000, < 1/100), raro (> 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse osservate sono riportate in ordine decrescente di gravità.
    Classificazione per Organi e Sistemi secondo MedDRA
    Comune
    Non comune
    Raro
    Non nota
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Ipersensibilità
     
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Capogiri
    Sonnolenza, Sincope
     
    Patologie cardiache
    Tachicardia, Palpitazioni
     
    Angina pectoris
     
    Patologie vascolari
    Rossore
    Ipotensione
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Dispepsia, Nausea, Dolore addominale superiore
    Vomito, Diarrea
    Ipertrofia gengivale1, Effluente peritoneale torbido1
    Patologie epatobiliari
     
     
     
    Aumento della transaminasi sierica1
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Eruzione cutanea, Prurito
    Orticaria
    Angioedema1
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Mialgia
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Poliuria
    Pollachiuria
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Edema periferico
    Astenia, Affaticamento
    Dolore al petto
     
    1 reazioni avverse dai report spontanei ricevuti nell'esperienza post-marketing
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Negli studi clinici controllati con placebo l'incidenza di edema periferico è stata dello 0,9% con lercanidipina 10-20 mg e 0,83% con placebo. Questa frequenza ha raggiunto il 2% nella popolazione complessiva dello studio compresi gli studi clinici a lungo termine.
    Non risultano effetti negativi di lercanidipina sulla glicemia o sulla lipemia.
    Alcune diidropiridine possono raramente provocare dolore precordiale o angina pectoris. Molto raramente può verificarsi un aumento della frequenza, della durata o della severità di episodi anginosi acuti in pazienti con angina pectoris pre-esistente. Possono essere osservati isolati casi di infarto miocardico.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazione-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Nidipress
    Nell'esperienza post-marketing di lercanidipina, sono stati riportati alcuni casi di sovradosaggio con un intervallo da 30 a 40 mg fino a 800 mg incluse segnalazioni di tentativo di suicidio.
    Sintomi
    Analogamente alle altre diidropiridine, un sovradosaggio di lercanidipina induce una eccessiva vasodilatazione periferica associata ad ipotensione significativa e tachicardia riflessa. Comunque, a dosaggi molto alti, la selettività periferica può essere persa, causando bradicardia e un effetto inotropo negativo. Le più comuni reazione avverse associate a casi di overdose sono state ipotensione, capogiri, mal di testa e palpitazioni.
    Trattamento
    L'ipotensione clinicamente significativa richiede un supporto cardiovascolare attivo che include il monitoraggio frequente della funzione cardiaca e respiratoria, il sollevamento degli arti e l'attenzione al volume del fluido circolante e alla produzione di urina. Visto l'effetto farmacologico prolungato di lercanidipina, è essenziale monitorare per almeno 24 ore la funzione cardiovascolare del paziente. Poiché il prodotto ha un elevato legame proteico, la dialisi probabilmente non è efficace. I pazienti nei quali ci si aspetta un'intossicazione da moderata a grave devono essere tenuti in osservazione in ospedale.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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