Edurant

    Ultimo aggiornamento: 09/06/2023

    Cos'è Edurant?

    Edurant è un farmaco a base del principio attivo Rilpivirina, appartenente alla categoria degli Antivirali e nello specifico Non-nucleosidi inibitori della transcrittasi inversa. E' commercializzato in Italia dall'azienda Janssen-Cilag S.p.A..

    Edurant può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Edurant 25 mg 30 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Janssen-Cilag International NV
    Concessionario: Janssen-Cilag S.p.A.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Rilpivirina
    Gruppo terapeutico: Antivirali
    ATC: J05AG05 - Rilpivirina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Edurant? A cosa serve?
    EDURANT, in associazione con altri medicinali antiretrovirali, è indicato nel trattamento dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana di Tipo 1 (Human Immudeficiency Virus, HIV-1), in pazienti a partire da 12 anni di età mai sottoposti a terapia antiretrovirale con una carica virale ≤ 100.000 HIV-1 RNA copie/ml.
    Il test di resistenza genotipica deve guidare l'uso di EDURANT (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Posologia

    Come usare Edurant: Posologia
    La terapia deve essere iniziata da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV.
    Posologia
    La dose raccomandata di EDURANT è di una compressa da 25 mg assunta una volta al giorno. EDURANT deve essere assunto con un pasto (vedere paragrafo 5.2).
    Aggiustamento della dose
    Per i pazienti che ricevono in concomitanza rifabutina, la dose di EDURANT deve essere aumentata a 50 mg (due compresse di 25 mg l'una) una volta al giorno. Quando viene interrotta la co-somministrazione con rifabutina, la dose di EDURANT deve essere diminuita a 25 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 4.5).
    Dose dimenticata
    Se il paziente dimentica una dose di EDURANT entro le 12 ore successive all'orario in cui viene solitamente assunta, il paziente deve assumere il medicinale con un pasto il prima possibile e prendere la dose successiva all'orario normalmente programmato. Se un paziente dimentica una dose di EDURANT e sono trascorse più di 12 ore, il paziente non deve assumere la dose dimenticata, ma ricominciare con la dose prevista al solito orario.
    Se un paziente vomita entro 4 ore dall'assunzione del medicinale, un'altra compressa di EDURANT deve essere assunta con un pasto. Se un paziente vomita più di 4 ore dopo l'assunzione del medicinale, il paziente non ha bisogno di prendere un'altra dose di EDURANT fino alla prossima dose normalmente programmata.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Esistono informazioni limitate sull'uso di EDURANT in pazienti con età > 65 anni.Non è richiesto alcun aggiustamento della dose di EDURANT nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2). EDURANT deve essere impiegato con cautela in questa popolazione di pazienti.
    Compromissione renale
    EDURANT è stato principalmente studiato nei pazienti con funzionalità renale normale. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose di Rilpivirina nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata. Rilpivirina deve essere usata con cautela nei pazienti con compromissione renale severa o con una patologia renale allo stadio terminale. Nei pazienti con compromissione renale severa o con una patologia renale allo stadio terminale, l'associazione di rilpivirina e di un forte inibitore del CYP3A (ad esempio inibitore della proteasi dell'HIV potenziato con ritonavir) deve essere presa in considerazione solo se il beneficio supera il rischio (vedere paragrafo 5.2).
    Il trattamento con rilpivirina ha determinato un iniziale lieve aumento dei livelli medi di creatinina sierica che è rimasta stabile nel tempo e non è stata considerata clinicamente rilevante (vedere paragrafo 4.8).
    Compromissione epatica
    Ci sono informazioni limitate riguardo l'uso di EDURANT nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (Clase A o B di Child-Pugh). Non è richiesto alcun aggiustamento della dose di EDURANT in pazienti con compromissione epatica lieve o moderata. EDURANT deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione epatica moderata. EDURANT non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica severa (Classe C di Child-Pugh). Pertanto, EDURANT non è raccomandato nei pazienti con severa compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di EDURANT nei bambini di età inferiore a 12 anni non sono state ancora stabilite.
    Non ci sono dati disponibili.
    Gravidanza
    In gravidanza sono state osservate esposizioni inferiori a rilpivirina, pertanto la carica virale deve essere attentamente monitorata. In alternativa, può essere preso in considerazione il passaggio ad un altro regime con terapia antiretrovirale (Anti Retroviral Therapy, ART) (vedere paragrafi 4.4, 4.6, 5.1 e 5.2).
    Modo di somministrazione
    EDURANT deve essere assunto per via orale, una volta al giorno con un pasto (vedere paragrafo 5.2). Si raccomanda che la compressa rivestita con film sia assunta intera con acqua e non sia masticata o rotta.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Edurant
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    EDURANT non deve essere impiegato in associazione ai seguenti medicinali, poiché possono manifestarsi riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di Rilpivirina (a causa dell'induzione dell'enzima CYP3A o dell'aumento del pH gastrico), che può comportare una perdita dell'effetto terapeutico di EDURANT (vedere paragrafo 4.5):
    • Gli anticonvulsivanti carbamazepina, oxcarbazepina, fenobarbitale, fenitoina
    • Gli antimicobatterici rifampicina, rifapentina
    • Gli inibitori della pompa protonica, come omeprazolo, esomeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo
    • Il glucocorticoide desametasone sistemico, eccetto come una dose singola
    • Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Edurant
    Sebbene una efficace soppressione virale con la terapia antiretrovirale ha dimostrato di ridurre notevolmente il rischio di trasmissione sessuale, un rischio residuo non può essere escluso. Si devono prendere precauzioni per prevenire la trasmissione in accordo con le linee guida nazionali.
    Fallimento virologico e sviluppo di resistenza
    EDURANT non è stato valutato in pazienti con precedente fallimento virologico a qualsiasi altra terapia antiretrovirale. L'elenco delle mutazioni associate alla resistenza alla Rilpivirina presentata nel paragrafo 5.1 deve solamente guidare all'uso di EDURANT nella popolazione naïve al trattamento.
    Nell'analisi aggregata di efficacia degli studi di Fase III negli adulti della durata di 96 settimane, i pazienti trattati con rilpivirina con una carica virale basale > 100.000 HIV-1 RNA copie/ml avevano un rischio maggiore di fallimento virologico (18,2% con rilpivirina rispetto al 7,9% con efavirenz) rispetto ai pazienti con carica virale basale ≤ 100.000 HIV-1 RNA copie/ml (5,7% con rilpivirina rispetto al 3,6% con efavirenz). È stato osservato il rischio maggiore di fallimento virologico nei pazienti nel braccio con rilpivirina nelle prime 48 settimane di questi studi clinici (vedere paragrafo 5.1). Pazienti con una carica virale basale > 100.000 HIV-1 RNA copie/ml che hanno avuto esperienza di fallimento virologico hanno esibito un più alto tasso di resistenza al trattamento alla classe degli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (Non-Nucleoside Reverse Transcriptase Inhibitor, NNRTI).
    Un maggior numero di pazienti falliti virologicamente con rilpivirina rispetto ai falliti virologicamente con efavirenz ha sviluppato resistenza associata a lamivudina/emtricitabina (vedere paragrafo 5.1).
    I risultati negli adolescenti (da 12 a 18 anni di età) nello studio C213 sono stati generalmente in linea con questi dati (per i dettagli vedere paragrafo 5.1).
    Solo gli adolescenti che si prevede possano avere una buona aderenza alla terapia antiretrovirale devono essere trattati con rilpivirina in quanto l'aderenza non ottimale può portare allo sviluppo di resistenza e alla perdita di future opzioni di terapia.
    Come con altri medicinali antiretrovirali, il test di resistenza deve guidare l'uso di rilpivirina (vedere paragrafo 5.1).
    Effetti cardiovascolari
    A dosi sovra-terapeutiche (75 e 300 mg una volta al giorno), rilpivirina è stata associata al prolungamento dell'intervallo QTc dell'elettrocardiogramma (ECG) (vedere paragrafi 4.5, 4.8 e 5.2).
    EDURANT alla dose raccomandata di 25 mg una volta al giorno non è associata a un effetto clinicamente rilevante sul QTc. EDURANT deve essere usato con cautela quando co-somministrato insieme a medicinali con un rischio noto di torsione di punta (Torsade de Pointes).
    Sindrome da riattivazione immunitaria
    Nei pazienti infetti da HIV che, al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale combinata (CART), manifestano una severa immunodeficienza, è possibile che insorga una reazione infiammatoria verso agenti patogeni opportunistici asintomatici o residui, causando gravi condizioni cliniche o un peggioramento dei sintomi. Di norma, tali reazioni sono state osservate nelle prime settimane o mesi dall'inizio della CART. Alcuni esempi importanti sono la retinite da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite causata da Pneumocystis jiroveci. Devono essere valutati eventuali sintomi infiammatori e, se necessario, deve essere istituito un trattamento.
    Nel contesto della riattivazione immunitaria è stato riportato anche il verificarsi di disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves ed epatite autoimmune); tuttavia il tempo di insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.8).
    Gravidanza
    Edurant deve essere impiegato in gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio. Quando 25 mg di rilpivirina una volta al giorno sono stati assunti in gravidanza, sono state osservate esposizioni inferiori a rilpivirina. Negli studi di Fase III, un'esposizione inferiore a rilpivirina, simile a quella osservata in gravidanza, è stata associata a un maggiore rischio di fallimento virologico, pertanto la carica virale deve essere attentamente monitorata (vedere paragrafi 4.6, 5.1 e 5.2). In alternativa, può essere preso in considerazione il passaggio ad un altro regime di (ART).
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti di EDURANT
    EDURANT contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo prodotto medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Edurant
    Medicinali che incidono sull'esposizione a rilpivirina
    Rilpivirina è principalmente metabolizzata dal citocromo P450 (CYP)3A. I medicinali che inducono o inibiscono il CYP3A possono quindi influire sulla clearance di rilpivirina (vedere paragrafo 5.2). È stato osservato che la co-somministrazione di rilpivirina e medicinali che inducono il CYP3A riduce le concentrazioni plasmatiche di rilpivirina, con una diminuzione dell'effetto terapeutico di rilpivirina.
    È stato osservato che la co-somministrazione di rilpivirina e di medicinali che inibiscono il CYP3A aumenta le concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    La co-somministrazione di rilpivirina e medicinali che aumentano il pH gastrico può generare una riduzione delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina, con una potenziale diminuzione dell'effetto terapeutico di EDURANT.
    Medicinali influenzati dall'utilizzo di rilpivirina
    Rilpivirina somministrata alla dose di 25 mg una volta al giorno è improbabile che abbia un effetto clinicamente rilevante sull'esposizione ai medicinali metabolizzati dagli enzimi CYP.
    Rilpivirina inibisce la glicoproteina-P (gp-P) in vitro (IC50 is 9,2 μM). In uno studio clinico rilpivirina non ha influenzato significativamente la farmacocinetica della digossina. Tuttavia, non si può escludere completamente che rilpivirina possa aumentare l'esposizione ad altri medicinali trasportati dalla glicoproteina-P che sono più sensibili all'inibizione della gp-P intestinale ad esempio dabigatran etexilato.
    Rilpivirina è un inibitore in vitro del trasportatore Multi Antimicrobial Extrusion Protein (MATE)-2K con un IC50 < 2,7 nM. Attualmente non sono note le implicazioni cliniche di questi risultati.
    Nella tabella 1 sono riportate le interazioni comprovate e teoriche che possono manifestarsi con i medicinali antiretrovirali e non antiretrovirali principali.
    Tabella delle interazioni
    Studi di interazione sono stati eseguiti solo negli adulti
    Le interazioni fra rilpivirina e i medicinali co-somministrati sono elencate nella tabella 1 (l'aumento è indicato con “↑“, la diminuzione con “↓“, l'assenza di variazione con “↔“, l'inapplicabilità con “NA“ (not applicable), l'intervallo di confidenza
    Tabella 1: INTERAZIONI E RACCOMANDAZIONI SULLA DOSE CON ALTRI MEDICINALI
    Medicinali per area terapeutica
    Interazioni
    Variazione media geometrica (%)
    Raccomandazioni relative alla co-somministrazione
    ANTINFETTIVI
    Antiretrovirali
    Inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI)/Inibitori nucleotidici della trascrittasi inversa (N[t]RTI) dell'HIV
    Didanosina*#
    400 mg una volta al giorno
    AUC didanosina ↑ 12%
    Cmin didanosina, NA
    Cmax didanosina ↔
    AUC rilpivirina ↔
    Cmin rilpivirina ↔
    Cmax rilpivirina ↔
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose. Didanosina deve essere somministrata almeno due ore prima o quattro ore dopo la somministrazione di rilpivirina.
    Tenofovir disoproxil fumarato*#
    300 mg una volta al giorno
    AUC tenofovir ↑ 23%
    Cmin tenofovir ↑ 24%
    Cmax tenofovir ↑ 19%
    AUC rilpivirina ↔
    Cmin rilpivirina ↔
    Cmax rilpivirina ↔
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Altri NRTI
    (abacavir, emtricitabina, lamivudina, stavudina e zidovudina)
    Non studiato. Non sono attese interazioni farmaco-farmaco clinicamente rilevanti
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI) dell'HIV
    Inibitori non-nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTI)
    (delavirdina, efavirenz, etravirina, nevirapina)
    Non studiato.
    La co-somministrazione di rilpivirina con altri NNRTI non è raccomandata.
    Inibitori della proteasi (IP) dell'HIV – con co-somministrazione di ritonavir a basse dosi
    Darunavir/ritonavir*#
    800/100 mg una volta al giorno
    AUC darunavir ↔
    Cmin darunavir ↓ 11%
    Cmax darunavir ↔
    AUC rilpivirina ↑ 130%
    Cmin rilpivirina ↑ 178%
    Cmax rilpivirina ↑ 79%
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    L'uso concomitante di rilpivirina con inibitori della proteasi potenziati con ritonavir genera un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina, ma non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Lopinavir/ritonavir
    (capsule morbide in gel)*#
    400/100 mg due volte al giorno
    AUC lopinavir ↔
    Cmin lopinavir ↓ 11%
    Cmax lopinavir ↔
    AUC rilpivirina ↑ 52%
    Cmin rilpivirina ↑ 74%
    Cmax rilpivirina ↑ 29%
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    Altri IP potenziati (boosted) (atazanavir/ritonavir, fosamprenavir/ritonavir, saquinavir/ritonavir, tipranavir/ritonavir)
    Non studiato.
    Inibitori della proteasi (IP) dell'HIV – senza co-somministrazione di ritonavir a basse dosi
    IP non potenziati (unboosted) (atazanavir, fosamprenavir, indinavir, nelfinavir)
    Non studiato. Si prevede un aumento dell'esposizione a rilpivirina.
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Antagonisti del recettore delle chemochine CCR5
    Maraviroc
    Non studiato. Non si prevede alcun'interazione farmaco-farmaco clinicamente rilevante.
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Inibitori dell'attività “strand transfer“ dell'integrasi dell'HIV
    Raltegravir*
    raltegravir AUC ↑ 9%
    raltegravir Cmin ↑ 27%
    raltegravir Cmax ↑ 10%
    rilpivirina AUC ↔
    rilpivirina Cmin
    rilpivirina Cmax
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Altri antivirali
    Ribavirina
    Non studiato. Non si prevede alcun'interazione farmaco-farmaco clinicamente rilevante.
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Simeprevir*
    simeprevir AUC ↔
    simeprevir Cmin
    simeprevir Cmax ↑ 10%
    rilpivirina AUC ↔
    rilpivirina Cmin ↑ 25%
    rilpivirina Cmax
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    ALTRI FARMACI
    ANTICONVULSIVANTI
    Carbamazepina
    Oxcarbazepina
    Fenobarbitale
    Fenitoina
    Non studiato. Si prevedono riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a questi anticonvulsivanti come co-somministrazione. Può manifestarsi una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3).
    ANTIMICOTICI AZOLICI
    Chetoconazolo*#
    400 mg una volta al giorno
    AUC chetoconazolo ↓ 24%
    Cmin chetoconazolo ↓ 66%
    Cmax chetoconazolo ↔
    (induzione di CYP3A a causa di alte dosi di rilpivirina nello studio)
    AUC rilpivirina ↑ 49%
    Cmin rilpivirina ↑ 76%
    Cmax rilpivirina ↑ 30%
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    Alla dose raccomandata di 25 mg una volta al giorno non è richiesto alcun aggiustamento della dose quando rilpivirina è co-somministrato con chetoconazolo.
    Fluconazolo
    Itraconazolo
    Posaconazolo
    Voriconazolo
    Non studiato. L'uso concomitante di EDURANT con antimicotici azolici può generare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    ANTIMICOBATTERICI
    Rifabutina*
    300 mg una volta al giorno
     
    AUC rifabutina ↔
    Cmin rifabutina ↔
    Cmax rifabutina ↔
    AUC 25-O-desacetil-rifabutina ↔
    Cmin 25-O-desacetil-rifabutina ↔
    Cmax 25-O-desacetil-rifabutina ↔
     
    Durante la co-somministrazione di rilpivirina con rifabutina, la dose di rilpivirina deve essere aumentata da 25 mg una volta al giorno a 50 mg una volta al giorno. Quando termina la co-somministrazione con rifabutina, la dose di rilpivirina deve essere diminuita a 25 mg una volta al giorno.
    300 mg una volta al giorno
    (+ 25 mg di rilpivirina una volta al giorno)
    rilpivirina AUC ↓ 42%
    rilpivirina Cmin ↓ 48%
    rilpivirina Cmax ↓ 31%
     
    300 mg una volta al giorno
    (+ 50 mg di rilpivirina una volta al giorno)
    rilpivirina AUC ↑ 16%*
    rilpivirina Cmin ↔*
    rilpivirina Cmax ↑ 43%*
    * rispetto a 25 mg di rilpivirina da sola una volta al giorno
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rifampicina*#
    600 mg una volta al giorno
    AUC rifampicina ↔
    Cmin rifampicina, NA
    Cmax rifampicina ↔
    AUC 25-desacetil-rifampicina ↓ 9%
    Cmin 25-desacetil-rifampicina, NA
    Cmax 25-desacetil-rifampicina ↔
    AUC rilpivirina ↓ 80%
    Cmin rilpivirina ↓ 89%
    Cmax rilpivirina ↓ 69%
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a rifampicina, come co-somministrazione è probabile che comporti una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3).
    Rifapentina
    Non studiato. Si prevedono riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a rifapentina, come co-somministrazione è probabile che comporti una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3).
    ANTIBIOTICI MACROLIDI
    Claritromicina
    Eritromicina
    Non studiato. Si prevede un aumento dell'esposizione a rilpivirina.
    (inibizione degli enzimi CYP3A)
    Se possibile, devono essere considerate alternative terapeutiche come azitromicina.
    GLUCOCORTICOIDI
    Desametasone (sistemico, eccetto come dose singola)
    Non studiato. Si prevedono riduzioni dose dipendente delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a desametasone sistemico (eccetto come dose singola), come co-somministrazione, può manifestarsi una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3). Devono essere considerate alternative terapeutiche, in particolare per un uso a lungo termine.
    INIBITORI DELLA POMPA PROTONICA
    Omeprazolo*#
    20 mg una volta al giorno
    AUC omeprazolo ↓ 14%
    Cmin omeprazolo, NA
    Cmax omeprazolo ↓ 14%
    AUC rilpivirina ↓ 40%
    Cmin rilpivirina ↓ 33%
    Cmax rilpivirina ↓ 40%
    (ridotto assorbimento a causa dell'aumento del pH gastrico)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a inibitori della pompa protonica, come co-somministrazione è probabile che comporti una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3).
    Lansoprazolo
    Rabeprazolo
    Pantoprazolo
    Esomeprazolo
    Non studiato. Si prevedono riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (ridotto assorbimento a causa dell'aumento del pH gastrico)
    ANTAGONISTI DEI RECETTORI HISTAMINERGICI H2
    Famotidina*#
    dose singola da 40 mg assunta 12 ore prima di rilpivirina
    AUC rilpivirina ↓ 9%
    Cmin rilpivirina, NA
    Cmax rilpivirina ↔
    L'associazione di rilpivirina e antagonisti dei recettori H2 deve essere impiegata con particolare cautela. Devono essere utilizzati solo gli antagonisti dei recettori H2 che possono essere dosati una volta al giorno. Deve essere usato un rigoroso programma di dose, con l'assunzione degli antagonisti dei recettori H2 almeno 12 ore prima o 4 ore dopo la somministrazione di rilpivirina.
    Famotidina*#
    dose singola da 40 mg assunta 2 ore prima di rilpivirina
    AUC rilpivirina ↓ 76%
    Cmin rilpivirina, NA
    Cmax rilpivirina ↓ 85%
    (ridotto assorbimento a causa dell'aumento del pH gastrico)
    Famotidina*#
    dose singola da 40 mg assunta 4 ore dopo di rilpivirina
    AUC rilpivirina ↑ 13%
    Cmin rilpivirina, NA
    Cmax rilpivirina ↑ 21%
    Cimetidina
    Nizatidina
    Ranitidina
    Non studiato.
    (ridotto assorbimento a causa dell'aumento del pH gastrico)
    ANTIACIDI
    Antiacidi (ad esempio, idrossido di alluminio o magnesio, calcio carbonato)
    Non studiato. Si prevedono riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (ridotto assorbimento a causa dell'aumento del pH gastrico)
    L'associazione di rilpivirina e antiacidi deve essere impiegata con particolare cautela. Gli antiacidi devono essere somministrati almeno 2 ore prima o 4 ore dopo la somministrazione di rilpivirina.
    ANALGESICI NARCOTICI
    Metadone*
    60-100 mg una volta al giorno, dose personalizzata
    AUC R(-) metadone ↓ 16%
    Cmin R(-) metadone ↓ 22%
    Cmax R(-) metadone ↓ 14%
    AUC rilpivirina ↔*
    Cmin rilpivirina ↔*
    Cmax rilpivirina ↔*
    * in base a controlli storici.
    Non occorre alcun aggiustamento della dose, quando si inizia la co-somministrazione di metadone con rilpivirina. Tuttavia, si raccomanda di effettuare un monitoraggio clinico, poiché in alcuni pazienti può essere necessario aggiustare la terapia di mantenimento con metadone.
    ANTIARITMICI
    Digossina*
    digossina AUC ↔
    digossina Cmin NA
    digossina Cmax
    Non è richiesto l'aggiustamento della dose.
    ANTICOAGULANTI
    Dabigatran etexilato
    Non studiato. Non si può escludere un rischio di aumento delle concentrazioni plasmatiche di dabigatran.
    (inibizione di P-gp intestinale)
    L'associazione di rilpivirina e dabigatran etexilato deve essere utilizzata con cautela.
    ANTIDIABETICI
    Metformina*
    850 mg dose singola
    metformina AUC ↔
    metformina Cmin NA
    metformina Cmax
     
     
    Non è richiesto l'aggiustamento della dose.
    PRODOTTI ERBORISTICI
    Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum)
    Non studiato. Si prevedono riduzioni significative delle concentrazioni plasmatiche di rilpivirina.
    (induzione degli enzimi CYP3A)
    Rilpivirina non deve essere impiegato in associazione a prodotti contenenti l'Erba di San Giovanni poiché può manifestarsi una perdita dell'effetto terapeutico di rilpivirina (vedere paragrafo 4.3).
    ANALGESICI
    Paracetamolo*#
    500 mg dose singola
    AUC paracetamolo ↔
    Cmin paracetamolo, NA
    Cmax paracetamolo ↔
    AUC rilpivirina ↔
    Cmin rilpivirina ↑ 26%
    Cmax rilpivirina ↔
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    CONTRACCETTIVI ORALI
    Etinilestradiolo*
    0,035 mg una volta al giorno
    Noretindrone*
    1 mg una volta al giorno
    AUC etinilestradiolo ↔
    Cmin etinilestradiolo ↔
    Cmax etinilestradiolo ↑ 17%
    AUC noretindrone ↔
    Cmin noretindrone ↔
    Cmax noretindrone ↔
    AUC rilpivirina ↔*
    Cmin rilpivirina ↔*
    Cmax rilpivirina ↔*
    * in base a controlli storici.
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    INIBITORI DELLA HMG CO-A REDUTTASI
    Atorvastatina*#
    40 mg una volta al giorno
    AUC atorvastatina ↔
    Cmin atorvastatina ↓ 15%
    Cmax atorvastatina ↑ 35%
    AUC rilpivirina ↔
    Cmin rilpivirina ↔
    Cmax rilpivirina ↓ 9%
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    INIBITORI DELLA FOSFODIESTERASI DI TIPO 5 (PDE-5)
    Sildenafil*#
    50 mg dose singola
    AUC sildenafil ↔
    Cmin sildenafil, NA
    Cmax sildenafil ↔
    AUC rilpivirina ↔
    Cmin rilpivirina ↔
    Cmax rilpivirina ↔
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Vardenafil
    Tadalafil
    Non studiato.
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    *L'interazione fra rilpivirina e il medicinale è stata valutata in uno studio clinico. Sono state previste tutte le altre interazioni farmaco-farmaco evidenziate.
    # Lo studio d'interazione è stato condotto con una dose maggiore di quella raccomandata per rilpivirina, valutando l'effetto massimo sul medicinale co-somministrato. La raccomandazione della dose è applicabile alla dose raccomandata di rilpivirina da 25 mg una volta al giorno.
     Questo studio di interazione è stato condotto con una dose più alta di rilpivirina rispetto a quella raccomandata.

    Medicinali che prolungano il QT

    Esistono informazioni limitate sul potenziale di un'interazione farmacodinamica fra rilpivirina e medicinali che prolungano l'intervallo QTc nell'ECG. In uno studio condotto in soggetti sani, è stato dimostrato che dosi superiori a quelle terapeutiche di rilpivirina (75 mg una volta al giorno e 300 mg una volta al giorno) hanno prolungato l'intervallo QTc nell'ECG (vedere paragrafo 5.1). EDURANT deve essere utilizzato con cautela, se co-somministrato con un medicinale noto per provocare un rischio di torsione di punta.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Edurant" insieme ad altri farmaci come “Abigerd”, “Anadir”, “Anafen”, “Antra”, “Appryo”, “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Cilodex”, “Cletus”, “Cloradex”, “Coldetom - Gocce”, “Combistill”, “Combitimor - Collirio”, “Combitimor - Gocce”, “Decadron - Compressa”, “Decadron - Gocce”, “Decadron - Soluzione (uso Interno)”, “Dermadex”, “Desadoc”, “Desametasone Fosfato Pfizer”, “Desamix Effe”, “Desamix Neomicina”, “Dexamono”, “Dexavision”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Ducressa”, “Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”, “Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”, “Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”, “Efavirenz Teva”, “Ermes”, “Esomeprazolo Almus Pharma”, “Esomeprazolo Mylan Generics”, “Esomeprazolo Pensa Pharma”, “Esomeprazolo SUN”, “Esomeprazolo Sun Pharma”, “Esopir”, “Etacortilen - Collirio”, “Etacortilen - Gel”, “Eugastrol Reflusso”, “Fenitoina Hikma”, “Fenobarbitale Sodico Salf”, “Firacrono”, “Fridex”, “Frilans”, “Galminor”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Gastres”, “Gastroloc - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Ibimezolo”, “Inipant - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Inizol - Compressa Gastroresistente”, “Intelence”, “Ipokima”, “Komezol”, “Krovaneg”, “Kruxagon”, “Lansodor”, “Lansoprazolo ABC”, “Lansoprazolo Almus”, “Lansoprazolo Alter - Compressa Orodispersibile”, “Lansoprazolo Alter - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Lansoprazolo Aristo”, “Lansoprazolo Aristo Pharma”, “Lansoprazolo Aurobindo”, “Lansoprazolo Doc”, “Lansoprazolo Eg”, “Lansoprazolo EG Stada - Compressa”, “Lansoprazolo EG Stada - Compressa Orodispersibile”, “Lansoprazolo FG”, “Lansoprazolo GIT”, “Lansoprazolo Hexal”, “Lansoprazolo KRKA”, “Lansoprazolo Mylan Generics Italia”, “Lansoprazolo Mylan Generics”, “Lansoprazolo Pensa”, “Lansoprazolo Sandoz BV”, “Lansoprazolo Sun”, “Lansoprazolo Tecnigen - Capsula Gastroresistente”, “Lansoprazolo Tecnigen - Compressa Orodispersibile”, “Lansoprazolo Teva Italia”, “Lansoprazolo Zentiva”, “Lansox - Capsula, Capsula Gastroresistente”, “Lansox - Compressa Orodispersibile”, “Leviosa”, “Levogenix”, “Limnos”, “Limpidex - Capsula”, “Limpidex - Compressa Orodispersibile”, “Losec”, “Lucen - Polvere”, “Luminale - Compressa”, “Luminale - Soluzione (uso Interno)”, “Luxabiotic”, “Luxazone”, “Maalox Reflusso”, “Maricrio”, “Mepral”, “Mysoline”, “Nansen”, “Nervaxon”, “Netildex - Collirio”, “Netildex - Gel”, “Nevirapina Mylan”, “Nevirapina Teva Italia”, “Nexium - Polvere”, “Nolpaza - Compressa Gastroresistente”, “Oftacortal”, “Omeprazen”, “Omeprazolo ABC”, “Omeprazolo Almus Pharma”, “Omeprazolo Alter”, “Omeprazolo Aristo”, “Omeprazolo Aristo Pharma”, “Omeprazolo Aurobindo Pharma Italia”, “Omeprazolo Doc”, “Omeprazolo EG STADA”, “Omeprazolo FG”, “Omeprazolo GIT”, “Omeprazolo Hexal A/S”, “Omeprazolo Mylan Generics”, “Omeprazolo Mylan Pharma”, “Omeprazolo P-Care”, “Omeprazolo Pensa”, “Omeprazolo Pharmacare”, “Omeprazolo Sandoz GmbH”, “Omeprazolo Sun”, “Omeprazolo TecniGen”, “Omeprazolo Teva Italia”, “Omeprazolo Zentiva Italia”, “Omolin”, “Otodec”, “Oxcarbazepina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Ozurdex”, “Pancleus - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantecta - Compressa Gastroresistente”, “Pantofir - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantopan - Compressa Gastroresistente”, “Pantopan - Compresse Rivestite”, “Pantoprazolo ABC - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo ABC - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Accord Healthcare - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Accord Healthcare - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Almus - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Alter - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Alter - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Aristo - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Aristo - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Aristo Pharma - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Aurobindo - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Aurobindo Pharma Italia”, “Pantoprazolo DOC - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo EG - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Git - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Git - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Hikma”, “Pantoprazolo KRKA - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Macleods”, “Pantoprazolo Mylan - Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Pensa - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Sandoz - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Sun Pharmaceutical Industries Limited - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantoprazolo Sun Pharma”, “Pantoprazolo Tecnigen Italia - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Teva Generics”, “Pantoprazolo Teva Italia - Compressa Gastroresistente”, “Pantoprazolo Zentiva Italia”, “Pantoprazolo Zentiva Lab”, “Pantoprazolo Zentiva”, “Pantorc - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Pantorc - Polvere”, “Pantorex - Compressa Gastroresistente”, “Pariet - Compressa Gastroresistente”, “Peptazol - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Peptazol - Compressa Gastroresistente, Compresse Rivestite, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Peptirex”, “Pergastid”, “Prinzol - Compressa Gastroresistente”, “Protec”, “Rabeprazolo Alter”, “Rabeprazolo Aurobindo Italia”, “Rabeprazolo Doc Generici”, “Rabeprazolo Eg Stada”, “Rabeprazolo Krka”, “Rabeprazolo Pensa Pharma”, “Rabeprazolo Sandoz”, “Rabeprazolo Sun”, “RabeprazoloTecnigen”, “Rabeprazolo Teva”, “Rabeprazolo Zentiva”, “Rabex”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Sedipanto”, “Sevendoc”, “Slaner”, “Soldesam”, “Stadmycin”, “Starab”, “Surfedex”, “Sustiva”, “Tamesad”, “Tanzolan”, “Tegretol”, “Tobradex - Collirio, Unguento, Unguento Oculare”, “Tobradex - Gocce”, “Tobramicina + Desametasone Bausch & Lomb”, “Tobramicina E Desametasone Doc Generici”, “Tobramicina E Desametasone EG”, “Tolep”, “Trigon - Collirio”, “Trigon - Gocce”, “Ulcezol”, “Usoldec”, “Varcodes - Compressa Effervescente”, “Vardamir”, “Viramune”, “Visucombidex”, “Visucortex”, “Visumetazone”, “Zigabal - Compressa”, “Zolantrac”, “Zolemer Reflusso”, “Zolium - Compressa Gastroresistente”, “Zolonib - Compressa Gastroresistente, Compresse/capsule Gastroresistenti”, “Zoton”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Vi sono dati in quantità limitata (meno di 300 esiti di gravidanza) riguardanti l'uso di Rilpivirina nelle donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.4, 5.1 e 5.2). In gravidanza sono state osservate esposizioni inferiori a rilpivirina, pertanto la carica virale deve essere attentamente monitorata.
    Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    In misura precauzionale, è preferibile evitare l'uso di EDURANT durante la gravidanza.
    Allattamento
    Non è noto se rilpivirina venga escreta nel latte materno. Rilpivirina viene escreto nel latte dei ratti. Le madri devono essere informate di non allattare con latte materno se sono in terapia con rilpivirina, sia per la potenziale trasmissione dell'HIV, sia per le potenziali reazioni avverse da rilpivirina nei neonati allattati con latte materno.
    Fertilità
    Non ci sono dati relativi all'effetto di rilpivirina sulla fertilità umana. Negli studi condotti sugli animali non sono stati riscontrati effetti clinicamente rilevanti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    EDURANT non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, affaticamento, capogiro e sonnolenza sono stati riportati in alcuni pazienti che hanno assunto EDURANT e ciò deve essere considerato nel valutare la capacità del paziente di guidare o usare i macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Edurant
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Durante il programma di sviluppo clinico (1.368 pazienti degli studi clinici di Fase III, controllati, TMC278-C209 (ECHO) e TMC278-C215 (THRIVE)), il 55,7% dei soggetti ha manifestato almeno una reazione avversa al farmaco (vedere paragrafo 5.1). Le reazioni avverse da farmaco (ADR) più frequentemente riportate (≥ 2%) che erano almeno di moderata intensità sono state depressione (4.1%), cefalea (3.5%), insonnia (3.5%), eruzione cutanea (2.3%) e dolore addominale (2.0%). Le più frequenti ADRs gravi correlate al trattamento sono state segnalate in 7 (1.0%) pazienti trattati con Rilpivirina. La durata mediana di esposizione per i pazienti arruolati nel braccio dello studio con rilpivirina e con efavirenz è stata rispettivamente di 104,3 settimane e di 104,1 settimane. Le ADR si sono verificate maggiormente nelle prime 48 settimane di trattamento.
    Le alterazioni degli esami di laboratorio, riscontrate in seguito al trattamento in questione, (grado 3 o grado 4), ritenute ADR, riportate in pazienti trattati con EDURANT, sono state aumento dell'amilasi pancreatica (3.8%), aumento AST (2.3%), aumento ALT (1.6%), aumento del colesterolo LDL (a digiuno, 1.5%), diminuzione della conta dei globuli bianchi (1.2%), aumento della lipasi (0.9%), aumento della bilirubina (0.7%), aumento dei trigliceridi (a digiuno, 0.6%), diminuzione dell'emoglobina (0.1%), diminuzione della conta piastrinica (0.1%), e aumento del colesterolo totale (a digiuno, 0.1%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Nella Tabella 2 sono riportati in forma sintetica le reazioni avverse segnalate in pazienti adulti trattati con rilpivirina.
    Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi (system organ class, SOC) e secondo la categoria di frequenza. La categoria di frequenza è definita come, molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100). All'interno di ogni categoria di frequenza, le ADR sono riportate in ordine decrescente di frequenza.
    Tabella 2: Reazioni avverse riportate in pazienti adulti trattati con rilpivirina infetti da HIV, mai sottoposti a trattamento con antiretrovirali
    (dati aggregati provenienti dall'analisi alla settimana 96 degli studi di Fase III ECHO e THRIVE) N=686
    Classificazione per sistemi e organi (SOC)
    Categoria di frequenza
    ADR
    (rilpivirina + BR)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    comune
    diminuzione della conta leucocitaria
    diminuzione dell'emoglobina
    diminuzione della conta piastrinica
    Disturbi del sistema immunitario
    non comune
    sindrome da riattivazione immunitaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    molto comune
    aumento del colesterolo totale (a digiuno)
    aumento del colesterolo LDL (a digiuno)
    comune
    diminuzione dell'appetito
    aumento dei trigliceridi (a digiuno)
    Disturbi psichiatrici
    molto comune
    insonnia
    comune
    sogni anormali
    depressione
    disturbi del sonno
    umore depresso
    Patologie del sistema nervoso
    molto comune
    cefalea
    capogiri
    comune
    sonnolenza
    Patologie gastrointestinali
    molto comune
    nausea
    aumento amilasi pancreatica
    comune
    dolore addominale
    vomito
    aumento delle lipasi
    disturbo addominale
    secchezza della bocca
    Patologie epatobiliari
    molto comune
    aumento delle transaminasi
    comune
    aumento della bilirubina
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    comune
    eruzione cutanea
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    comune
    affaticamento
    BR= regime di background
    N= numero di soggetti
    Alterazioni negli esami di laboratorio
    Nell'analisi alla settimana 96 degli studi clinici di Fase III ECHO e THRIVE, nel braccio rilpivirina la variazione media dal basale del colesterolo totale (a digiuno) è stata di 5 mg/dl, del colesterolo HDL (a digiuno) di 4 mg/dl, del colesterolo LDL (a digiuno) di 1 mg/dl e dei trigliceridi (a digiuno) di -7 mg/dl.
    Descrizione delle reazioni avverse selezionate
    Sindrome da riattivazione immunitaria
    Nei pazienti con infezione da HIV con severa immunodeficienza al momento dell'inizio della terapia antiretrovirale combinata (CART), è possibile che s'instauri una reazione infiammatoria verso infezioni opportunistiche asintomatiche o residue. Sono stati riportati anche disturbi autoimmuni (come la malattia di Graves ed epatite autoimmune); tuttavia il tempo all'insorgenza registrato è più variabile e questi eventi possono verificarsi anche molti mesi dopo l'inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione pediatrica (da 12 a 18 anni di età)
    La valutazione della sicurezza si è basata sull'analisi alla settimana 48 di uno studio di fase 2, TMC278-C213, a singolo braccio, in aperto, in cui 36 pazienti adolescenti con infezione HIV-1 mai sottoposti al trattamento antiretrovirale del peso di almeno 32 kg hanno assunto rilpivirina (25 mg una volta al giorno) in associazione con altri agenti antiretrovirali (vedere paragrafo 5.1). La durata mediana dell'esposizione per i pazienti era 63,5 settimane. Non ci sono stati pazienti che hanno interrotto il trattamento a causa di ADR. Non sono state identificate nuove ADR rispetto a quelle osservate negli adulti.
    La maggior parte delle ADR è stata di grado 1 o 2. Le ADR più comuni (di tutti i gradi, maggiori o uguali al 10%) sono state cefalea (19,4%), depressione (19,4%), sonnolenza (13,9%) e nausea (11,1%). Non sono state riportate anomalie di laboratorio di grado 3-4 per AST/ALT o ADR di grado 3 4 di incremento delle transaminasi.
    La sicurezza e l'efficacia di rilpivirina nei bambini di età inferiore a 12 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Altre popolazioni speciali
    Pazienti con coinfezione da virus dell'epatite B e/o dell'epatite C
    Nei pazienti coinfetti dai virus dell'epatite B o C in trattamento con rilpivirina, l'incidenza dell'aumento degli enzimi epatici è stata maggiore rispetto a quella riscontrata in pazienti non coinfetti trattati con rilpivirina. Questa osservazione è stata la stessa del braccio di trattamento con efavirenz. La farmacocinetica di rilpivirina in pazienti coinfetti è stata paragonabile a quella dei pazienti senza coinfezione.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Edurant
    Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio da EDURANT. L'esperienza di sovradosaggio con Rilpivirina nell'uomo è limitata. Sintomi di sovradosaggio possono includere cefalea, nausea, capogiro e/o sogni anomali. Il trattamento del sovradosaggio di rilpivirina consiste in misure di supporto generali, tra cui il monitoraggio dei segni vitali, l'ECG (intervallo QT) e l'osservazione delle condizioni cliniche del paziente. È possibile somministrare carbone attivo per promuovere l'eliminazione della sostanza attiva non assorbita. Poiché rilpivirina mostra un'elevata affinità per le proteine plasmatiche, è improbabile che la dialisi riesca a eliminare quantità significative di principio attivo dal sangue.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare nel flacone originale, per proteggere il medicinale dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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