Fentanil Aristo

    Ultimo aggiornamento: 08/05/2024

    Cos'è Fentanil Aristo?

    Fentanil Aristo è un farmaco a base del principio attivo Fentanil, appartenente alla categoria degli Analgesici oppioidi e nello specifico Derivati della fenilpiperidina. E' commercializzato in Italia dall'azienda Aristo Pharma Italy S.r.l..

    Fentanil Aristo può essere prescritto con Ricetta RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta.


    Confezioni

    Fentanil Aristo 100 microgrammi 4 compresse orosolubili
    Fentanil Aristo 200 microgrammi 4 compresse orosolubili
    Fentanil Aristo 400 microgrammi 4 compresse orosolubili
    Fentanil Aristo 600 microgrammi 4 compresse orosolubili
    Fentanil Aristo 800 microgrammi 4 compresse orosolubili

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Aristo Pharma GmbH
    Concessionario: Aristo Pharma Italy S.r.l.
    Ricetta: RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
    Classe: A
    Principio attivo: Fentanil
    Gruppo terapeutico: Analgesici oppioidi
    ATC: N02AB03 - Fentanil
    Forma farmaceutica: compressa solubile


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    Indicazioni

    Perché si usa Fentanil Aristo? A cosa serve?
    Fentanil Aristo è indicato per il trattamento del dolore episodico intenso (BTP, Breakthrough Pain ) negli adulti oncologici già in terapia di mantenimento con un oppioide per il dolore cronico da cancro.
    Per dolore episodico intenso si intende un'esacerbazione transitoria del dolore che si ha in aggiunta al dolore persistente diversamente controllato. I pazienti già in terapia di mantenimento con un oppioide sono quei pazienti che assumono almeno 60 mg di morfina orale al giorno, almeno 25 microgrammi di fentanil transdermico l'ora, almeno 30 mg di ossicodone al giorno, almeno 8 mg di idromorfone al giorno oppure una dose di un altro oppioide di pari efficacia analgesica per una settimana o più a lungo.

    Posologia

    Come usare Fentanil Aristo: Posologia
    Il trattamento deve essere iniziato e mantenuto sotto la guida di un medico esperto nella gestione della terapia con oppioidi in pazienti oncologici. I medici devono tenere presente il potenziale di abuso del Fentanil. I pazienti devono essere istruiti a non usare due differenti formulazioni di fentanil simultaneamente per il trattamento del dolore episodico intenso (DEI) , e ad eliminare qualsiasi medicinale a base di fentanil prescritto quando si passa a Fentanil Aristo. Il numero di dosaggi delle compresse disponibili per i pazienti in ogni momento deve essere ridotto al minimo onde evitare confusione e potenziale sovradosaggio.
    Posologia
    Titolazione della dose
    Il dosaggio di fentanil compresse orosolubili deve essere aggiustato caso per caso fino ad ottenere una dose “ottimale“ che offra un'adeguata analgesia e minimizzi le reazioni avverse. Negli studi clinici, non è stato possibile prevedere la dose ottimale di fentanil per il DEI in base a quella giornaliera di mantenimento dell'oppioide.
    I pazienti devono essere monitorati attentamente fino all'individuazione della dose ottimale.
    Titolazione del dosaggio nei pazienti che non passano ad altri prodotti contenenti fentanil
    La dose iniziale di fentanil compresse orosolubili deve essere di 100 microgrammi, con ulteriori incrementi secondo necessità in base ai dosaggi disponibili (compresse da 100, 200, 400, 600 e 800 microgrammi).
    Titolazione del dosaggio in pazienti che cambiano da altri prodotti contenenti fentanil
    A causa dei loro diversi profili di assorbimento, il passaggio da un medicinale all'altro non deve essere fatto secondo un rapporto di 1:1. Se il passaggio avviene da un altro preparato orale di fentanil citrato, è necessaria una titolazione indipendente del dosaggio di fentanil compresse orosolubili poiché la biodisponibilità dei due prodotti è significativamente diversa. Tuttavia, in questi pazienti, si può considerare l'utilizzo di una dose iniziale superiore a 100 microgrammi.
    Metodo per la titolazione del dosaggio
    Nel corso della ricerca della dose ottimale, se entro 30 minuti dall'inizio della somministrazione di una singola compressa non si ottiene un'adeguata analgesia si deve usare una seconda compressa di fentanil compresse orosolubili di uguale dosaggio.
    Se il trattamento di un episodio di DEI richiede più di una compressa, per il successivo episodio di DEI si deve considerare un aumento della dose facendo ricorso al dosaggio immediatamente superiore del medicinale.
    Durante la ricerca del dosaggio ottimale si possono utilizzare combinazioni diverse di compresse: per trattare un singolo episodio di DEI durante la titolazione del dosaggio si possono utilizzare fino a quattro compresse da 100 microgrammi o fino a quattro compresse da 200 microgrammi, secondo il seguente schema:
    • Se la prima compressa da 100 microgrammi non risulta efficace, il paziente può essere istruito a trattare il successivo episodio di DEI con due compresse da 100 microgrammi. Si raccomanda di mettere una compressa contro ciascuna guancia. Se tale dose è considerata essere la dose ottimale, il trattamento dei successivi episodi di DEI può proseguire con una singola compressa di fentanil orosolubile da 200 microgrammi.
    • Se una singola compressa di fentanil orosolubile da 200 microgrammi (oppure due compresse da 100 microgrammi) non risulta efficace, il paziente può essere istruito a trattare il successivo episodio di DEI con due compresse da 200 microgrammi (oppure quattro compresse da 100 microgrammi). Si raccomanda di mettere due compresse contro ciascuna guancia. Se tale dose è considerata essere quella ottimale, il trattamento dei successivi episodi di DEI può proseguire con una singola compressa di fentanil orosolubile da 400 microgrammi.
    • Per la titolazione del dosaggio delle compresse da 600 e 800 microgrammi, si devono utilizzare le compresse da 200 microgrammi.
    Dosi superiori a 800 microgrammi non sono state valutate negli studi clinici.
    Non utilizzare più di due compresse per trattare ogni singolo episodio di DEI, eccetto per la fase di ricerca della dose ottimale che si possono utilizzare fino a quattro compresse come descritto sopra.
    I pazienti devono aspettare almeno 4 ore prima di trattare un altro episodio di DEI con fentanil compresse orosolubili durante la titolazione.
    Terapia di mantenimento
    Una volta stabilita la dose ottimale durante la titolazione, i pazienti devono continuare con questo dosaggio utilizzando una singola compressa di quel dato dosaggio. Gli episodi di dolore episodico intenso possono variare di intensità nel tempo e il dosaggio di fentanil compresse orosolubili necessario potrebbe quindi aumentare a causa della progressione della neoplasia di base. In questi casi si può usare una seconda compressa dello stesso dosaggio. Nel caso in cui fosse necessaria una seconda compressa di fentanil compresse orosolubili per più volte consecutive, la dose abituale di mantenimento deve essere riaggiustata (come sotto riportato).
    I pazienti devono attendere almeno 4 ore prima di trattare un altro episodio di DEI con fentanil compresse orosolubili durante la terapia di mantenimento.
    Riaggiustamento della dose
    La dose di mantenimento di fentanil compresse orosolubili deve essere aumentata se il paziente richiede più di una compressa per episodio di DEI per diversi episodi consecutivi. Per il riaggiustamento della dose si applicano gli stessi principi indicati per la titolazione del dosaggio (come sopra descritto).
    Può essere necessario rivedere la dose del medicinale oppioide di base se il paziente presenta più di quattro episodi di DEI nelle 24 ore.
    In assenza di un controllo adeguato del dolore, deve essere considerata la possibilità di iperalgesia, tolleranza e progressione della malattia di base (vedere paragrafo 4.4).
    Sospensione della terapia
    La terapia con fentanil compresse orosolubili deve essere sospesa immediatamente se il paziente non manifesta più episodi di dolore episodico intenso. Il trattamento del dolore di fondo persistente deve essere proseguito come prescritto.
    Se è necessario sospendere tutte le terapie con oppioidi, il paziente deve essere attentamente monitorato dal medico per gestire il rischio di effetti da astinenza improvvisa.
    Compromissione epatica o renale
    Fentanil compresse orosolubili deve essere somministrato con cautela ai pazienti con compromissione epatica o renale moderata o severa (vedere paragrafo 4.4).
    Pazienti con xerostomia
    Ai pazienti che presentano xerostomia si consiglia di bere dell'acqua per umettare il cavo orale prima della somministrazione di fentanil compresse orosolubili. Se tale raccomandazione non determina una disintegrazione della compressa appropriata, può essere indicata una terapia diversa.
    Uso nei pazienti anziani (di età superiore a 65 anni)
    Negli studi clinici è risultato che i pazienti di età superiore a 65 anni tendevano a richiedere una dose ottimale inferiore a quella necessaria per i soggetti più giovani. Si raccomanda particolare cautela nella ricerca del dosaggio ottimale di fentanil compresse orosolubili nei pazienti anziani.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di fentanil compresse orosolubili nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    I pazienti vanno quindi istruiti a non aprire il blister fino al momento della collocazione della compressa nella bocca.
    Apertura del blister
    I pazienti devono essere istruiti a NON tentare di spingere la compressa attraverso il blister perché questo potrebbe danneggiare la compressa orosolubile. Il modo corretto per estrarre la compressa dal blister è il seguente:
    separare una unità del blister dall'intero blister distaccandola lungo le linee perforate.
    La singola unità del blister va quindi piegata in corrispondenza della linea stampata sulla pellicola posteriore dove indicato. Per estrarre la compressa, si dovrà rimuovere la pellicola posteriore. I pazienti devono essere avvertiti di non cercare di schiacciare o spezzare la compressa.
    Una volta rimossa dal blister la compressa non deve essere conservata poiché non si può garantire la sua integrità nonché la possibilità di un'esposizione accidentale ad essa.
    Somministrazione della compressa
    I pazienti devono estrarre la compressa dall'unità del blister e collocare immediatamente l'intera compressa di fentanil compressa orosolubile nella cavità buccale (vicino a un molare tra la guancia e la gengiva).
    La compressa orosolubile di fentanil non deve essere succhiata, masticata o ingerita, poiché ciò comporterebbe concentrazioni plasmatiche minori rispetto a quando la compressa viene assunta come indicato.
    Fentanil compresse orosolubili deve essere collocato e trattenuto nella bocca per un periodo sufficiente per consentire lo scioglimento della compressa che può richiedere fino a 30 minuti.
    In alternativa, la compressa può essere collocata sotto la lingua (vedere paragrafo 5.2).
    Dopo 30 minuti, in presenza di residui della compressa di fentanil orosolubile, questi possono essere ingeriti con un bicchiere d'acqua.
    Il tempo occorrente perché la compressa si disintegri completamente dopo la somministrazione per mucosa orale, non sembra influenzare l'esposizione sistemica iniziale al fentanil.
    I pazienti non devono assumere cibo e bevande mentre tengono in bocca la compressa.
    In caso di irritazione della mucosa orale, si consiglia di cambiare la posizione della compressa nella bocca.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Fentanil Aristo
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Pazienti senza terapia di mantenimento con oppioidi, poiché esiste un aumentato rischio di depressione respiratoria.
    • Depressione respiratoria severa o pneumopatie ostruttive gravi.
    • Trattamento del dolore acuto oltre che al dolore episodico intenso.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Fentanil Aristo
    Uso accidentale nei bambini
    Ai pazienti e a chi li assiste deve essere insegnato che Fentanil compresse orosolubili contiene una quantità di principio attivo che può risultare fatale, specialmente a un bambino. Pertanto, occorre mantenere tutte le compresse fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
    Monitoraggio
    Per ridurre al minimo i rischi di effetti indesiderati derivanti dagli oppioidi e per l'individuazione della dose ottimale, è indispensabile che i pazienti siano seguiti attentamente da parte del personale sanitario durante la fase di titolazione del dosaggio.
    Terapia di mantenimento con oppioidi
    È importante che la terapia di mantenimento con oppioidi per trattare il dolore persistente del paziente sia stata stabilizzata prima di iniziare la terapia con fentanil compresse orosolubili e che il paziente continui la terapia di mantenimento con oppioidi mentre assume fentanil compresse orosolubili.
    Depressione respiratoria
    Come per tutti gli oppioidi, esiste un rischio di depressione respiratoria clinicamente significativa associato all'uso del fentanil. Come con gli altri prodotti a base di fentanil, anche con fentanil compresse orosolubili una non corretta selezione dei pazienti (ad es. l'uso in pazienti non in terapia di mantenimento con oppioidi) e/o una somministrazione non appropriata hanno determinato esiti fatali.
    Fentanil compresse orosolubili va usato soltanto per le condizioni specificate nel paragrafo 4.1.
    Pneumopatia cronica ostruttiva
    Si deve osservare particolare attenzione durante la titolazione del dosaggio di fentanil compresse orosolubili in pazienti con pneumopatia cronica ostruttiva di grado non severo o in altre condizioni mediche che li predispongono a depressione respiratoria, poiché anche dosi normalmente terapeutiche di fentanil compresse orosolubili possono diminuire ulteriormente la capacità respiratoria fino al punto di provocare un'insufficienza respiratoria.
    Alcol
    L'uso concomitante di alcol e fentanil può determinare un aumento degli effetti depressivi che possono comportare un esito fatale (vedere paragrafo 4.5).
    Rischi della somministrazione concomitante con benzodiazepine o medicinali correlati
    L'uso concomitante degli oppioidi, incluso Fentanil Aristo, con benzodiazepine o medicinali correlati può determinare sedazione profonda, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, una prescrizione concomitante di oppioidi e benzodiazepine o medicinali correlati deve essere effettuata soltanto in pazienti per i quali le opzioni terapeutiche alternative non sono adeguate.
    Se si decide di prescrivere fentanil, in concomitanza con benzodiazepine o medicinali correlati, si devono scegliere le minime dosi efficaci e la durata minima di uso concomitante. I pazienti devono essere strettamente monitorati in merito ai segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione (vedere paragrafo 4.5).
    Aumentata pressione endocranica, alterazioni dello stato di coscienza
    Fentanil compresse orosolubili deve essere somministrato con estrema cautela nei pazienti che possono essere particolarmente suscettibili agli effetti intracranici della ritenzione di CO2, come quelli che presentano segni di aumentata pressione intracranica o di deterioramento della coscienza. Gli oppioidi possono mascherare il decorso clinico di un paziente con una lesione cranica, e devono essere utilizzati soltanto se esiste una esigenza clinica.
    Bradiaritmie
    Il fentanil può indurre bradicardia. Il fentanil deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con bradiaritmie pregresse o preesistenti.
    Compromissione epatica o renale
    In aggiunta, fentanil compresse orosolubili deve essere somministrato con cautela ai pazienti con compromissione epatica o renale. L'influenza della compromissione epatica e renale sulla farmacocinetica del medicinale non è stata valutata, tuttavia, quando somministrato per via endovenosa, la clearance del fentanil è risultata modificata a causa delle alterazioni della clearance metabolica e delle proteine plasmatiche. Dopo somministrazione di fentanil compresse orosolubili, sia l'insufficienza renale quella sia l'insufficienza epatica possono aumentare la biodisponibilità del fentanil ingerito e diminuire la sua clearance sistemica, che potrebbe tradursi in un incremento e in un prolungamento degli effetti oppioidi. Di conseguenza, è necessario osservare particolare cautela durante la fase di titolazione del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica o renale di grado moderato o severo.
    Particolare attenzione va prestata ai pazienti con ipovolemia e ipotensione.
    Sindrome da serotonina
    Si raccomanda cautela quando fentanil compresse orosolubili viene co-somministrato con medicinali che agiscono sul sistema di neurotrasmettitori serotoninergici.
    Una sindrome da serotonina potenzialmente fatale può svilupparsi in caso di uso concomitante con medicinali serotoninergici come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Selective Serotonin Re-uptake Inhibitors, SSRI) e gli inibitori della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (Serotonin Norepinephrine Re-uptake Inhibitors, SNRI), oltre che con medicinali che alterano il metabolismo della serotonina (inclusi gli inibitori della monoamino-ossidasi [IMAO]). Questo può accadere alle dosi raccomandate.
    La sindrome da serotonina può comprendere alterazioni dello stato mentale (per es. agitazione, allucinazioni, coma), instabilità autonomica (per es. tachicardia, pressione arteriosa instabile, ipertermia), anomalie neuromuscolari (per es. iperreflessia, incoordinazione, rigidità), e/o sintomi gastrointestinali (per es. nausea, vomito, diarrea).
    Qualora si sospetti una sindrome da serotonina, il trattamento con fentanil compresse orosolubili deve essere interrotto.
    Tolleranza, dipendenza
    Dopo somministrazione ripetuta di oppioidi come il fentanil, si possono sviluppare tolleranza e una dipendenza fisica e/o psicologica. La dipendenza iatrogena dopo uso terapeutico di oppioidi è una manifestazione nota.
    Iperalgesia
    Come con altri oppioidi, in caso di controllo insufficiente del dolore in risposta a un aumento della dose di fentanil deve essere considerata la possibilità di iperalgesia indotta da oppioidi. Può essere indicato ridurre la dose o interrompere il trattamento o rivedere il trattamento con fentanil.
    Anafilassi e ipersensibilità
    Anafilassi e ipersensibilità sono state segnalate in associazione all'uso di prodotti orali transmucosali a base di fentanil (vedere paragrafo 4.8).
    Questo medicinale contiene 67,1 mg di sorbitolo in ogni compressa orosolubile.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Fentanil Aristo
    Agenti che influenzano l'attività del CYP3A4
    Il fentanil viene metabolizzato principalmente attraverso il sistema dell'isoenzima del citocromo P450 3A4 (CYP3A4), e pertanto delle potenziali interazioni possono verificarsi quando Fentanil Aristo viene somministrato contemporaneamente ad agenti che influenzano l'attività del CYP3A4.
    Induttori del CYP3A4
    La co-somministrazione di agenti che inducono l'attività del CYP3A4 può ridurre l'efficacia di fentanil compresse orosolubili.
    Inibitori del CYP3A4
    L'uso concomitante di fentanil compresse orosolubili e potenti inibitori del CYP3A4 (ad es. ritonavir, ketoconazolo, itraconazolo, troleandomicina, claritromicina e nelfinavir) o moderati (ad es. amprenavir, aprepitant, diltiazem, eritromicina, fluconazolo, fosamprenavir, succo di pompelmo e verapamil) può comportare un aumento delle concentrazioni plasmatiche di fentanil, con possibili serie reazioni avverse al medicinale, tra cui depressione respiratoria ad esito fatale. I pazienti trattati con fentanil compresse orosolubili insieme a inibitori sia potenti che moderati del CYP3A4 vanno controllati attentamente per un periodo prolungato. L'aumento del dosaggio deve essere effettuato con prudenza.
    Agenti che possono aumentare gli effetti depressivi sul SNC
    La co-somministrazione di fentanil con altri medicinali ad azione depressiva per il sistema nervoso centrale, tra cui altri oppioidi, sedativi o ipnotici (incluse le benzodiazepine), anestetici generali, fenotiazine, tranquillanti, rilassanti muscolo-scheletrici, antistaminici ad azione sedativa e alcol può determinare effetti depressivi aggiuntivi e portare ad esito fatale (vedere paragrafo 4.4).
    Medicinali sedativi come benzodiazepine o medicinali correlati
    L'uso concomitante degli oppioidi con medicinali sedativi come le benzodiazepine o i medicinali correlati aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte, a causa degli effetti depressivi additivi sul SNC. La dose e la durata dell'uso concomitante devono essere limitati (vedere paragrafo 4.4).
    Agonisti/antagonisti parziali degli oppiodi
    L'uso concomitante di agonisti/antagonisti parziali degli oppiodi (ad es., buprenorfina, nalbufina, pentazocina) non è raccomandato. Essi hanno alta affinità per i recettori degli oppioidi con attività intrinseca relativamente bassa, e pertanto antagonizzano parzialmente l'effetto analgesico del fentanil e possono indurre sintomi di astinenza nei pazienti con dipendenza dagli oppioidi.
    Agenti serotoninergici
    La co-somministrazione di fentanil con un agente serotoninergico, come un inibitore selettivo della ricaptazione della serotonina (SSRI) o un inibitore della ricaptazione della serotonina-norepinefrina (SNRI) o un inibitore delle monoamino-ossidasi (IMAO), può aumentare il rischio di sindrome da serotonina, una condizione potenzialmente fatale. Fentanil compresse orosolubili non è raccomandato per l'uso in pazienti che abbiano assunto IMAO nei 14 giorni precedenti, in quanto con gli analgesici oppioidi è stato segnalato un grave ed imprevedibile potenziamento da parte degli IMAO.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Fentanil Aristo" insieme ad altri farmaci come “Akynzeo”, “Aviflucox”, “Azonal”, “Canacid”, “Crinozol”, “Daktarin - Crema”, “Daktarin Dermatologico”, “Daktarin - Gel”, “Decoderm”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Dintoinale”, “Dizolo”, “Elazor”, “Firacrono”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Accord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “Fluoxeren”, “Fluoxetina Accord”, “Fluoxetina Almus”, “Fluoxetina DOC Generici”, “Fluoxetina EG”, “Fluoxetina EG Stada”, “Fluoxetina Fidia”, “Fluoxetina Generics”, “Fluoxetina Mylan Generics”, “Fluoxetina Ratiopharm”, “Fluoxetina Sandoz GmbH”, “Fungus”, “Gemiflux”, “Itraconazolo DOC Generici”, “Itraconazolo EG”, “Itraconazolo Mylan Generics”, “Itraconazolo Sandoz”, “Itraconazolo Teva”, “Itragerm”, “Jumex - Compressa”, “Ketoconazole HRA”, “Ketonova”, “Klaider”, “Lefunzol”, “Loramyc”, “Lucandiol”, “Lumykras”, “Miconal - Crema”, “Miconal - Crema, Polvere”, “Miconal - Lavaggio/bagni”, “Miconal - Ovulo”, “Miconix”, “Micotef - Crema”, “Micotef - Crema, Ovulo”, “Micotef - Gel”, “Micotef - Soluzione”, “Mukes”, “Nizacol”, “Nizoral - Crema”, “Nizoral - Shampoo”, “Noxafil - Compressa Gastroresistente”, “Noxafil - Sospensione”, “Posaconazolo Accord”, “Posaconazolo AHCL”, “Posaconazolo EG”, “Posaconazolo EG STADA”, “Posaconazolo Fresenius Kabi”, “Posaconazolo Mylan Pharma”, “Posaconazolo Mylan”, “Posaconazolo Teva”, “Posaconazolo Tillomed”, “Posaconazolo Zentiva”, “Prilagin - Crema, Emulsione”, “Prilagin - Crema”, “Prozac”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Riflax”, “Rifocin”, “Selecom”, “Spendor”, “Sporanox - Capsula”, “Sporanox - Soluzione”, “Stadmycin”, “Tedim”, “Trazer”, “Triasporin - Capsula”, “Triasporin - Soluzione”, “Trimikos”, “Tukysa”, “Vfend - Compresse Rivestite”, “Vfend - Polvere”, “Voriconazolo Accord”, “Voriconazolo Aristo”, “Voriconazolo Aurobindo”, “Voriconazolo Hikma”, “Voriconazolo Ibisqus”, “Voriconazolo Mylan”, “Voriconazolo Sandoz GMBH”, “Voriconazolo Sandoz”, “Voriconazolo Teva”, “Winch”, “Xeredien”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zoloder”, “Zykadia”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono dati adeguati all'uso di Fentanil in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Non è noto il potenziale rischio per gli esseri umani. Fentanil compresse orosolubili non deve essere usato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità.
    Con l'uso a lungo termine di fentanil durante la gravidanza, esiste il rischio di sindrome neonatale da sospensione di oppioidi che può essere potenzialmente fatale se non viene diagnosticata e trattata e richiede un trattamento in conformità ai protocolli redatti dagli specialisti in neonatologia. Se è necessario l'uso di oppioidi per un periodo prolungato in una donna in gravidanza, informare la paziente del rischio di sindrome neonatale da sospensione di oppioidi e assicurare che sia disponibile il trattamento idoneo (vedere paragrafo 4.8).
    Si raccomanda di non utilizzare fentanil durante il travaglio e il parto (incluso il parto cesareo), poiché il fentanil attraversa la placenta e può provocare depressione respiratoria nel feto. Seil fentanil compresse orosolubili viene somministrato, deve essere prontamente disponibile un antidoto per il neonato.
    Allattamento
    Il fentanil passa nel latte materno e può causare sedazione e depressione respiratoria nel neonato allattato al seno. Il fentanil non deve essere utilizzato dalle donne che allattano al seno, e l'allattamento non va ripreso fino ad almeno 5 giorni dopo l'ultima somministrazione di fentanil.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati relativi alla fertilità negli esseri umani. Negli studi condotti su animali, la fertilità maschile è risultata negativamente influenzata (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Tuttavia, gli analgesici oppioidi compromettono l'abilità mentale e/o fisica necessaria per lo svolgimento di attività potenzialmente pericolose (ad es. guidare veicoli o usare macchinari). Si devono avvisare i pazienti di non guidare veicoli o usare macchinari qualora durante la terapia con Fentanil compresse orosolubili siano presenti sonnolenza, senso di sbandamento o disturbi visivi, e di non guidare veicoli e usare macchinari fino a quando non abbiano verificato le proprie reazioni al medicinale.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Fentanil Aristo
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Sono attese reazioni avverse tipiche dei medicinali oppioidi usando Fentanil compresse orosolubili. Spesso, tali effetti scompaiono o diminuiscono di intensità con l'uso continuato del medicinale, una volta individuata la dose ottimale per il paziente. Tuttavia, le reazioni avverse più gravi consistono in depressione respiratoria (che può tradursi in apnea o arresto respiratorio), depressione circolatoria, ipotensione e shock, e pertanto tutti i pazienti devono essere controllati attentamente per tali effetti.
    Gli studi clinici su fentanil compresse orosolubili sono stati disegnati per valutare la sicurezza e l'efficacia nel trattamento del DEI e tutti i pazienti assumevano oppioidi contemporaneamente, come morfina a rilascio prolungato o fentanil trans dermico, per il loro dolore persistente. Quindi non è possibile separare in maniera definitiva gli effetti dovuti esclusivamente a fentanil compresse orosolubili.
    Tabella delle reazioni avverse
    Le seguenti reazioni avverse sono state riportate con fentanil compresse orosolubili e/o con altri prodotti contenenti fentanil durante gli studi clinici e l'esperienza post-marketing. Le reazioni avverse sono elencate per classificazione per sistemi ed organi e per frequenza secondo la terminologia e la convenzione MedDRA. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili); all'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità:
     
    Molto comune
    (≥1/10)
    Comune
    (≥1/100, <1/10)
    Non comune
    (≥1/1.000, <1/100)
    Raro
    (≥ 1/10.000, <1/1.000)
    Non Nota
    (non può essere definite sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni
     
    Candidiasi orale
    Faringite
    Pustole orali
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Anemia Neutropenia
    Piastrinopenia
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Ipersensibilità*
     
    Patologie endocrine
     
     
     
    Ipogonadismo
    Insufficienza surrenalica, deficit androgenico
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
    Depressione
    Ansia
    Stato confusionale Insonnia
    Euforia
    Nervosismo Allucinazioni Allucinazioni visive Alterazioni dello stato mentale Disorientamento
     
    Tossicodipend enza (dipendenza)* Abuso di medicinali
    Patologie del sistema nervoso
    Capogiro Cefalea
    Disgeusia
    Sonnolenza
    Letargia
    Tremore
    Sedazione Ipoestesia
    Emicrania
    Depressione del livello di coscienza Disturbi dell'attenzione Disturbi dell'equilibrio
    Disartria
    Disturbi cognitivi Disfunzione motoria
    Perdita di coscienza* Convulsione
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi visivi Iperemia oculare Visione offuscata Acuità visiva ridotta
    Sensibilità oculare anormale Fotopsia
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Vertigine
    Tinnito
    Fastidi
    auricolare
     
     
    Patologi
    cardiache
     
    Tachicardia
    Bradicardia
     
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione Ipertensione
    Rossore
    Vampate di calore
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Dispnea Dolore faringolaringeo
    Depressione respiratoria
    Sindrome da apnea del sonno
     
    Arresto respiratorio*
    Patologie gastrointestinali
    Nausea Vomito
    Costipazione
    Stomatite
    Bocca secca
    Diarrea
    Dolore addominale Malattia da reflusso gastroesofageo Fastidio allo stomaco Dispepsia
    Mal di denti
    Ileo
    Ulcerazioni nella bocca
    Ipoestesia orale Fastidio orale Alterazione del colore della mucosa orale
    Disturbi dei tessuti molli della bocca Glossodinia Vescicole della lingua
    Dolore alle gengive Ulcerazione della lingua
    Patologie della lingua Esofagite
    Labbra screpolate
    Patologie dei denti
    Vesciche sulla mucosa orale
    Labbra secche
     
    Patologie
    epatobiliari
     
     
    Dilatazione
    biliare
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Prurito Iperidrosi
    Rash
    Sudore freddo Tumefazione del viso Prurito generalizzato
    Alopecia
    Onicoressi
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del
    tessuto connettivo
     
    Mialgia
    Dolore alla schiena
    Contrazioni muscolari Debolezza muscolare
     
     
    Patologie renali e
    urinarie
     
     
    Ritenzione urinaria
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Reazione in sede di applicazione comprendenti sanguinamento
    , dolore, ulcerazione, irritazione, parestesia, anestesia, eritema, edema, gonfiore e
    vesciche
    Edema periferico Affaticamento
    Astenia
    Sindrome da astinenza da droghe*
    Brividi
    Malessere
    Lentezza
    Fastidio al torace
    Sentirsi strano Sentirsi nervoso
    Sete
    Sentire freddo Sentire caldo
     
    Piressia Sindrome neonatale da sospensione (vedere paragrafo 4.6)
    Esami diagnostici
     
    Calo ponderale
    Diminuzione del numero di piastrine Aumento della frequenza cardiaca Diminuzione dell'ematocrito Diminuzione
    dell'emoglobina
     
     
    Traumatismo, avvelenamento e
    complicazioni da procedura
     
    Cadute
     
     
     
    * Vedere paragrafo Descrizione di reazioni avverse selezionate.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Con la somministrazione ripetuta di oppioidi come il fentanil possono svilupparsi tolleranza e dipendenza fisica e/o psicologica (vedere paragrafo 4.4).
    Con fentanil transmucosale sono stati osservati sintomi da astinenza da oppioidi, quali nausea, vomito, diarrea, ansia, brividi, tremori e sudorazione.
    Perdita di coscienza e arresto respiratorio sono stati osservati nel contesto del sovradosaggio (vedere paragrafo 4.9).
    Reazioni di ipersensibilità sono state segnalate nell'esperienza post-marketing, tra cui eruzione cutanea, eritema, gonfiore di labbra e viso e orticaria (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Fentanil Aristo
    Sintomi
    I sintomi di sovradosaggio del Fentanil sono prevedibilmente simili in natura a quelli osservati per il fentanil e per altri oppioidi somministrati per via endovenosa e consistono in un prolungamento delle sue azioni farmacologiche, essendo gli effetti significativi più gravi: alterato stato mentale, perdita di coscienza, ipotensione, depressione respiratoria, sofferenza respiratoria e insufficienza respiratoria, alla quale è seguita la morte.
    Trattamento
    Il trattamento immediato del sovradosaggio di oppioidi consiste nella rimozione di fentanil compressa orosolubile se ancora in bocca, nell'assicurarsi che le vie respiratorie siano libere, nella stimolazione fisica e verbale del paziente, nella valutazione del livello di coscienza, dello status ventilatorio e circolatorio, e in una ventilazione assistita (supporto ventilatorio), se necessaria.
    Sovradosaggio (ingestione accidentale) nelle persone che non hanno mai fatto uso di oppioidi
    Per il trattamento del sovradosaggio (ingestione accidentale) nelle persone che non hanno mai fatto uso di oppioidi, è necessario reperire un accesso endovenoso e trattare con naloxone o con un altro antagonista degli oppioidi, secondo le indicazioni cliniche. La durata della depressione respiratoria dopo un sovradosaggio del medicinale può essere più lunga degli effetti dell'antagonista degli oppioidi (ad es. l'emivita del naloxone varia da 30 a 81 minuti), e pertanto può essere necessario ripeterne la somministrazione. Consultare il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto del singolo antagonista oppioide per le informazioni relative al suo uso in tale circostanza.
    Sovradosaggio in pazienti in trattamento con oppioidi
    Per il trattamento del sovradosaggio in pazienti in trattamento con oppioidi, si deve reperire un accesso endovenoso. L'uso giudizioso del naloxone o di un altro antagonista oppioide può essere giustificato in alcuni casi, ma questo è associato al rischio di provocare una sindrome acuta da sospensione.
    Sebbene dopo l'uso di fentanil compresse orosolubili non sia stata osservata rigidità muscolare tale da interferire sulla respirazione, questa è possibile con il fentanil e con altri oppioidi. In tale caso, questa dovrà essere trattata con la ventilazione assistita, con un antagonista oppioide e, quale ultima alternativa, con un bloccante neuromuscolare.

    Scadenza

    18 mesi

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 30°C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Fentanil Aristo a base di Fentanil sono: Effentora, Fenroo, Vellofent

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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