Levofloxacina Accord

    Ultimo aggiornamento: 13/06/2023

    Cos'è Levofloxacina Accord?

    Levofloxacina Accord è un farmaco a base del principio attivo Levofloxacina Emiidrato, appartenente alla categoria degli Antibatterici chinolonici e nello specifico Fluorochinoloni. E' commercializzato in Italia dall'azienda Accord Healthcare Italia S.r.l..

    Levofloxacina Accord può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Levofloxacina Accord 500 mg 5 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Accord Healthcare S.L.U.
    Concessionario: Accord Healthcare Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Levofloxacina Emiidrato
    Gruppo terapeutico: Antibatterici chinolonici
    ATC: J01MA12 - Levofloxacina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Levofloxacina Accord? A cosa serve?
    Levofloxacina Accord è indicato negli adulti nel trattamento delle infezioni riportate di seguito (vedere paragrafi 4.4 e 5.1)
    • Sinusite batterica acuta.
    • Esacerbazione acuta della broncopneumopatia cronica ostruttiva, inclusa la bronchite.
    • Cistite non complicata (vedere paragrafo 4.4).
    • Polmoniti acquisite in comunità.
    • Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli.
    Per le infezioni sopra menzionate Levofloxacina Accord deve essere usato soltanto quando l'uso di altri antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento di queste infezioni sia considerato inadeguato.
    • Pielonefrite acuta e infezioni complicate delle vie urinarie (vedere paragrafo 4.4).
    • Prostatite batterica cronica.
    • Inalazioni di antrace: profilassi dopo l'esposizione e trattamento curativo (vedere paragrafo 4.4).
    Levofloxacina Accord può essere usato anche per completare un ciclo di terapia in pazienti che hanno mostrato un miglioramento durante un trattamento iniziale con levofloxacina per via endovenosa.
    Prestare attenzione alle linee guida ufficiali sull'uso corretto degli agenti antibatterici.

    Posologia

    Come usare Levofloxacina Accord: Posologia
    Levofloxacina Accord compresse viene somministrato una o due volte al giorno. Il dosaggio dipende dal tipo, dalla gravità dell'infezione e dalla sensibilità del patogeno ritenuto causa dell'infezione.
    Durata del trattamento
    La durata della terapia varia a seconda del decorso della patologia (vedere tabella riportata sotto). Come per qualsiasi terapia antibiotica in generale, la somministrazione di Levofloxacina Accord compresse deve essere continuata per un minimo di 48-72 ore dopo che il paziente è diventato afebbrile o dopo che è stata ottenuta l'eradicazione batterica.
    Le seguenti raccomandazioni posologiche possono essere fornite per Levofloxacina Accord compresse:
    Dosaggio in pazienti con funzionalità renale normale (clearance della creatinina> 50 ml/min)
    Indicazione
    Regime di dosaggio giornaliero (in relazione alla gravità dell'infezione)
    Durata del trattamento
    Sinusite batterica acuta
    500 mg una volta al giorno
    10-14 giorni
    Esacerbazione acuta della broncopneumopatia cronica ostruttiva, inclusa la bronchite.
    500 mg una volta al giorno
    7-10 giorni
    Polmoniti acquisite in comunità
    500 mg una o due volte al giorno
    7-14 giorni
    Pielonefrite acuta
    500 mg una volta al giorno
    7-10 giorni
    Infezioni complicate delle vie urinarie
    500 mg una volta al giorno
    7-14 giorni
    Cistite non complicata
    250 mg una volta al giorno1
    3 giorni
    Prostatite batterica cronica
    500 mg una volta al giorno
    28 giorni
    Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli
    500 mg una o due volte al giorno2
    7-14 giorni
    Inalazione di antrace
    500 mg una volta al giorno
    8 settimane
     Popolazioni speciali
    Compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina ≤ 50 ml/min)
    Clearance della creatinina
    Regime di dosaggio
    250 mg/24 h
    500 mg/24 h
    500 mg/12 h
    Prima dose: 250 mg
    Prima dose: 500 mg
    Prima dose: 500 mg
    50-20 ml/min
    Poi:125 mg/24h
    Poi: 250 mg/24 h
    Poi:250 mg/12 h
    19-10 ml/min
    Poi: 125 mg/48 h
    Poi: 125 mg/24 h
    Poi:125 mg/12 h
    < 10 ml/min (inclusi emodialisi e CAPD)1
    Poi: 125 mg/48 h
    Poi: 125 mg/24 h
    Poi:125 mg/24 h
    1 Non sono richieste dosi aggiuntive dopo l'emodialisi o la dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD).
    Compromissione della funzionalità epatica
    Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio poiché la levofloxacina non viene metabolizzata in misura rilevante dal fegato e viene escreta principalmente per via renale.
    Popolazione anziana
    Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani, a parte quello imposto dalle considerazioni sulla funzionalità renale (vedere paragrafo 4.4 “Tendinite e rottura del tendine“ e “Prolungamento dell'intervallo QT“).
    Popolazione pediatrica
    La levofloxacina è controindicata nei bambini e negli adolescenti nel periodo della crescita (vedere paragrafo 4.3).
    Modo di somministrazione
    Le compresse di Levofloxacina Accord devono essere ingerite senza masticare e con un quantitativo sufficiente di liquido. Possono essere divise alla linea di frattura per aggiustare la dose. Le compresse possono essere assunte durante i pasti o lontano dai pasti. Le compresse di Levofloxacina Accord devono essere assunte almeno due ore prima o dopo l'assunzione di sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio), e sucralfato, poiché può venirne ridotto l'assorbimento (vedere paragrafo 4.5).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Levofloxacina Accord
    Levofloxacina Accord compresse non deve essere usato:
    • in pazienti ipersensibili alla levofloxacina o ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1,
    • in pazienti epilettici,
    • in pazienti con anamnesi di disturbi tendinei correlati alla somministrazione di fluorochinoloni,
    • nei bambini o negli adolescenti nel periodo della crescita,
    • durante la gravidanza,
    • nelle donne che allattano al seno.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Levofloxacina Accord
    L'uso di levofloxacina deve essere evitato nei pazienti che in passato hanno manifestato reazioni avverse gravi durante l'uso di medicinali contenenti chinoloni o fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8). Il trattamento di questi pazienti con levofloxacina deve essere iniziato soltanto in assenza di opzioni terapeutiche alternative e dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio (vedere anche paragrafo 4.3).
    Aneurisma e dissezione dell'aorta, e rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica
    Studi epidemiologici riferiscono un rischio accresciuto di aneurisma e dissezione dell'aorta, in particolare nei pazienti anziani, nonché di rigurgito aortico e mitralico dopo l'assunzione di fluorochinoloni. Casi di aneurisma e dissezione dell'aorta, talvolta complicati da rottura (anche fatale), e di rigurgito/incompetenza di una delle valvole cardiache sono stati osservati in pazienti trattati con fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.8).
    Pertanto, i fluorochinoloni devono essere usati soltanto dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio e dopo aver preso in considerazione altre opzioni terapeutiche in soggetti con storia familiare positiva di aneurisma o malattia congenita delle valvole cardiache, o in pazienti con diagnosi pregressa di aneurisma e/o dissezione dell'aorta o malattia delle valvole cardiache, o in presenza di altri fattori di rischio o condizioni predisponenti:
    • sia per aneurisma e dissezione dell'aorta che per rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica (ad es., disturbi del tessuto connettivo quali sindrome di Marfan o sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Turner, malattia di Beçhet, ipertensione, artrite reumatoide) o, in aggiunta:
    • per aneurisma e dissezione dell'aorta (ad es., disturbi vascolari quali arterite di Takayasu o arterite a cellule giganti, o aterosclerosi nota o sindrome di Sjögren) o, in aggiunta:
    • per rigurgito aortico e mitralico/incompetenza aortica e mitralica (ad es., endocardite infettiva).
    Il rischio di aneurisma e dissezione dell'aorta, e di una loro rottura, può essere accresciuto in pazienti trattati contemporaneamente con corticosteroidi sistemici.
    In caso di comparsa improvvisa di dolore addominale, toracico o dorsale/lombare, si deve consigliare ai pazienti di consultare immediatamente il medico del pronto soccorso.
    I pazienti devono inoltre rivolgersi immediatamente al medico in presenza di dispnea acuta, palpitazioni cardiache di nuova insorgenza o sviluppo di edema addominale o delle estremità inferiori.
    Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA)
    È molto probabile che S. aureus resistente alla meticillina dimostri una resistenza crociata ai fluorochinoloni, inclusa la levofloxacina. Pertanto la levofloxacina non è raccomandata per il trattamento di infezioni note o sospette da MRSA a meno che i risultati di laboratorio abbiano confermato la sensibilità dell'organismo a levofloxacina (e gli agenti antibatterici comunemente raccomandati per il trattamento delle infezioni da MRSA siano considerati inappropriati).
    Si può usare levofloxacina nel trattamento della sinusite batterica acuta e nella riacutizzazione acuta di bronchite cronica se queste infezioni sono state adeguatamente diagnosticate.
    La resistenza ai fluorochinoloni di E. coli – il patogeno più comunemente coinvolto nelle infezioni del tratto urinario – è variabile nelle differenti aree dell'Unione Europea. I prescrittori devono tenere conto della prevalenza locale di resistenza di E. coli ai fluorochinoloni.
    Inalazione di antrace: l'uso nell'uomo si basa sui dati di sensibilità in vitro del Bacillus antracis e su esperimenti negli animali unitamente ai dati limitati nell'uomo. I medici prescrittori devono fare riferimento ai documenti di consenso nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace.
    Tendinite e rottura del tendine
    Tendiniti e rotture di tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi già entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento con chinoloni e fluorochinoloni e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento in pazienti che assumono dosi giornaliere di 100 mg di levofloxacina. Il rischio di tendinite e rottura di tendine è maggiore nei pazienti anziani, nei pazienti con compromissione renale, nei pazienti sottoposti a trapianto di organi solidi e in quelli trattati contemporaneamente con corticosteroidi. Pertanto, l'uso concomitante di corticosteroidi deve essere evitato. Nei pazienti anziani la dose giornaliera deve essere aggiustata in base alla clearance della creatinina (vedere paragrafo 4.2).
    Ai primi segni di tendinite (per es. gonfiore con dolore, infiammazione), il trattamento con levofloxacina deve essere interrotto e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. L'arto o gli arti devono essere adeguatamente trattati (per es. immobilizzazione). I corticosteroidi non devono essere usati in presenza di segni di tendinopatia.
    Malattia da Clostridium difficile
    Se si manifesta diarrea, in particolare se grave, persistente e/o con sanguinamento, durante o dopo il trattamento con levofloxacina (anche diverse settimane dopo il trattamento), questa può essere sintomatica della malattia da Clostridium difficile (CDAD). La gravità della CDAD può variare in un range da lieve a pericolosa per la vita; la forma più grave è la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.8). È pertanto importante prendere in considerazione questa diagnosi nei pazienti che sviluppano diarrea grave durante o dopo il trattamento con levofloxacina. In caso di CDAD sospetta o confermata, levofloxacina deve essere sospesa immediatamente e devono essere adottate misure terapeutiche senza ritardo (ad es. con metronidazolo o con vancomicina orale). In questa situazione clinica i medicinali che inibiscono la peristalsi sono controindicati.
    Pazienti predisposti ad attacchi convulsivi
    I chinoloni possono abbassare la soglia convulsiva e di conseguenza possono scatenare convulsioni.
    Levofloxacina è controindicato nei pazienti con anamnesi di epilessia (vedere paragrafo 4.3), e come per altri chinoloni, deve essere usato con estrema cautela nei pazienti predisposti ad attacchi convulsivi, o in trattamento concomitante con principi attivi che riducono la soglia convulsiva cerebrale, come la teofillina (vedere paragrafo 4.5). In caso di attacchi convulsivi (vedere paragrafo 4.8), il trattamento con levofloxacina deve essere sospeso.
    Pazienti con deficit di G-6-fosfato-deidrogenasi
    I pazienti con difetti latenti o accertati per l'attività del lucosio-6-fosfato-deidrogenasi possono essere predisposti a reazioni emolitiche quando vengono trattati con agenti antibatterici chinolonici. Per tale ragione se si vuole usare levofloxacina in questo tipo di pazienti, deve essere monitorato il potenziale verificarsi di emodialisi.
    Pazienti con compromissione renale
    Poiché la levofloxacina viene escreta principalmente dai reni, nei pazienti con compromissione renale il dosaggio di Levofloxacina Accord compresse deve essere aggiustato. (vedere paragrafo 4.2).
    Reazioni di ipersensibilità
    La levofloxacina può causare, occasionalmente dopo la dose iniziale, reazioni di ipersensibilità gravi e potenzialmente fatali (ad es. dall'angioedema fino allo shock anafilattico) (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono sospendere immediatamente il trattamento e contattare il proprio medico o un medico del pronto soccorso, che adotterà le opportune misure d'emergenza.
    Reazioni avverse cutanee gravi
    Con levofloxacina sono state segnalate reazioni avverse cutanee gravi (SCARs) che includono necrolisi epidermica tossica (TEN: nota anche come sindrome di Lyell), sindrome di Steven Johnson (SJS) e reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), che potrebbero essere pericolose per la vita o fatali (vedere paragrafo 4.8). Al momento della prescrizione, i pazienti devono essere avvisati dei segni e dei sintomi di SCAR e devono essere attentamente monitorati. Se compaiono segni e sintomi indicativi di queste reazioni, levofloxacina deve essere interrotta immediatamente e deve essere preso in considerazione un trattamento alternativo. Se il paziente con l'uso di levofloxacina ha sviluppato una SCAR come SJS, TEN o DRESS, il trattamento con levofloxacina nel paziente non deve essere ripreso in qualsiasi momento.
    Disglicemia
    Come con tutti i chinoloni, sono stati segnalati disturbi della glicemia, inclusa sia ipoglicemia che iperglicemia, solitamente in pazienti diabetici che ricevono un trattamento concomitante con ipoglicemizzanti orali (ad es. glibenclamide) o con insulina. Sono stati segnalati casi di coma ipoglicemico. In questi pazienti diabetici si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia (vedere paragrafo 4.8).
    Prevenzione della fotosensibilizzazione
    È stata segnalata fotosensibilizzazione con la levofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Si raccomanda che i pazienti non si espongano inutilmente alla luce solare intensa o a raggi ultravioletti artificiali (ad es. lampada solare, solarium) durante il trattamento e 24 ore dopo il trattamento, al fine di evitare la fotosensibilizzazione.
    Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K
    A causa di un possibile incremento dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o di sanguinamento nei pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (ad es. warfarin), i test di coagulazione devono essere monitorati quando questi farmaci sono somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 4.5).
    Reazioni psicotiche
    Nei pazienti che assumono chinoloni, inclusa la levofloxacina, sono state segnalate reazioni psicotiche. Queste, in casi molto rari, sono progredite a pensieri suicidi e comportamenti autolesivi, talvolta dopo soltanto una singola dose di levofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Nel caso in cui il paziente sviluppi queste reazioni, la levofloxacina deve essere sospesa e devono essere istituite le misure appropriate. Si raccomanda cautela nel caso in cui la levofloxacina debba essere utilizzata nei pazienti psicotici o nei pazienti con precedenti di malattia psichiatrica.
    Prolungamento dell'intervallo QT
    Si raccomanda cautela quando si utilizzano i fluorochinoloni, compresa la levofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come, ad esempio:
    • sindrome congenita del QT lungo
    • uso concomitante di medicinali noti per prolungare l'intervallo QT (ad es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)
    • squilibro elettrolitico non corretto (ad es. ipokaliemia, ipomagnesiemia)
    • patologie cardiache (ad es., insufficienza cardiaca, infarto miocardico, bradicardia).
    I pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano l'intervallo QTc. Pertanto si deve esercitare cautela quando si usano fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, in queste popolazioni.
    (vedere paragrafi 4.2 Popolazione anziana, 4.5, 4.8, 4.9).
    Neuropatia periferica
    Casi di polineuropatia sensoriale o sensitivo-motoria con conseguente parestesia, ipoestesia, disestesia o debolezza sono stati segnalati in pazienti trattati con chinoloni e fluorochinoloni. I pazienti in trattamento con levofloxacina devono essere avvisati di informare il medico prima di proseguire il trattamento qualora si manifestino sintomi di neuropatia quali dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento o debolezza, in modo da evitare l'insorgenza di una condizione potenzialmente irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
    Patologie epatobiliari
    Con levofloxacina sono stati riportati casi di necrosi epatica che possono degenerare fino ad insufficienza epatica fatale, soprattutto in pazienti con gravi patologie concomitanti, ad es. sepsi (vedere paragrafo 4.8). I pazienti devono essere informati di sospendere il trattamento e contattare il loro medico se si sviluppano segni e sintomi di malattia epatica, come anoressia, ittero, urine scure, prurito o addome dolente alla pressione.
    Esacerbazione della miastenia gravis
    I fluorochinoloni, inclusa levofloxacina, hanno attività bloccante neuromuscolare e possono esasperare la debolezza muscolare in pazienti con miastenia gravis. Durante la commercializzazione, reazioni avverse gravi, incluso decesso e necessità di supporto respiratorio, sono state associate all'uso di fluorochinoloni in pazienti con miastenia gravis. Levofloxacina non è raccomandata in pazienti con anamnesi di miastenia gravis.
    Disturbi della vista
    Se la visione diviene offuscata o si verifica un qualsiasi effetto sugli occhi, si deve consultare immediatamente un oculista (vedere paragrafi 4.7 e 4.8).
    Superinfezione
    L'uso di levofloxacina, specie se prolungato, può risultare nella crescita di organismi non sensibili. Se si verifica superinfezione in corso di terapia, devono essere intraprese le opportune misure.
    Interferenza con le analisi di laboratorio
    Nei pazienti trattati con levofloxacina, la determinazione degli oppiacei nelle urine può dare risultati falso-positivi. Per confermare la positività può essere necessario eseguire l'analisi con un metodo più specifico.
    Levofloxacina può inibire la crescita del Mycobacterium tubercolosis e, pertanto, può dare risultati falsi negativi nella diagnosi batteriologica di tubercolosi.
    Reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate, disabilitanti e potenzialmente irreversibili. Casi molto rari di reazioni avverse al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni), disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (muscoloscheletrico, nervoso, psichiatrico e sensorio), sono stati segnalati in pazienti che ricevevano chinoloni e fluorochinoloni, indipendentemente dall'età e dai fattori di rischio preesistenti. La somministrazione di levofloxacina deve essere interrotta immediatamente ai primi segni o sintomi di qualsiasi reazione avversa grave e i pazienti devono essere avvisati di consultare il medico prescrittore.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levofloxacina Accord
    Effetto di altri medicinali sulla levofloxacina
    Sali di ferro, sali di zinco, antiacidi contenenti magnesio o alluminio, didanosina
    L'assorbimento di levofloxacina risulta significativamente ridotto quando vengono somministrati contemporaneamente sali di ferro, antiacidi contenenti magnesio o alluminio o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) con Levofloxacina Accord. La somministrazione concomitante di fluorochinoloni con multi-vitaminici contenenti zinco, sembra ridurne l'assorbimento orale. Si raccomanda che preparazioni contenenti cationi bivalenti o trivalenti, come i sali di ferro, i sali di zinco o gli antiacidi contenenti magnesio o alluminio, o didanosina (solo formulazioni di didanosina contenenti tamponi di alluminio o magnesio) non siano somministrati 2 ore prima o dopo l'assunzione di compresse di Levofloxacina Accord (vedere paragrafo 4.2). I sali di calcio hanno un effetto minimo sull'assorbimento orale di levofloxacina.
    Sucralfato
    La biodisponibilità di Levofloxacina Accord compresse diminuisce significativamente quando viene somministrata in concomitanza con sucralfato. Se il paziente deve ricevere sia sucralfato sia Levofloxacina Accord compresse, è meglio somministrare il sucralfato 2 ore dopo la somministrazione di Levofloxacina Accord compresse (vedere paragrafo 4.2).
    Teofillina, fenbufene o antinfiammatori non steroidei simili
    In uno studio clinico non sono state evidenziate interazioni farmacocinetiche tra levofloxacina e teofillina. Tuttavia una marcata riduzione della soglia convulsiva può verificarsi quando i chinoloni vengono somministrati in concomitanza con teofillina, farmaci antinfiammatori non steroidei o altri agenti che riducono la soglia convulsiva.
    Le concentrazioni di levofloxacina sono risultate più elevate di circa il 13% in presenza di fenbufene rispetto a quando il medicinale viene somministrato da solo.
    Probenecid e cimetidina
    Probenecid e cimetidina hanno avuto un effetto statisticamente significativo sull'eliminazione di levofloxacina. La clearance renale di levofloxacina è stata ridotta da cimetidina (24%) e da probenecid (34%). Questo è dovuto al fatto che entrambi i medicinali sono in grado di bloccare la secrezione di levofloxacina a livello dei tubuli renali. Tuttavia ai dosaggi testati nel corso dello studio, è improbabile che le differenze statisticamente significative a livello cinetico rivestano una rilevanza clinica. Si raccomanda cautela quando levofloxacina viene somministrata in concomitanza con farmaci che provocano la secrezione tubulare renale, come probenecid e cimetidina, soprattutto in pazienti con compromissione renale.
    Altre informazioni rilevanti
    Studi di farmacologia clinica hanno dimostrato che la farmacocinetica di levofloxacina non viene modificata in modo clinicamente rilevante quando levofloxacina viene somministrata insieme ai seguenti farmaci:
    • carbonato di calcio
    • digossina
    • glibenclamide
    • ranitidina
    Effetto della levofloxacina su altri farmaci
    Ciclosporina
    L'emivita della ciclosporina è risultata aumentata del 33% quando è stata somministrata in concomitanza con la levofloxacina.
    Antagonisti della vitamina K
    Incrementi dei valori dei test di coagulazione (PT/INR) e/o sanguinamenti, che possono essere gravi, sono stati segnalati in pazienti trattati con levofloxacina in associazione con un antagonista della vitamina K (ad es. warfarin). Pertanto, i test della coagulazione devono essere monitorati in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K (vedere paragrafo 4.4).
    Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT
    Levofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usata con cautela nei pazienti in trattamento con farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (ad es. antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici). (Vedere paragrafo 4.4 Prolungamento dell'intervallo QT).
    Altre informazioni importanti
    In uno studio di interazione farmacocinetica, levofloxacina non ha modificato la farmacocinetica della teofillina (che è un substrato del CYP1A2), indicando che levofloxacina non è un inibitore del CYP1A2.
    Altre forme di interazione
    Cibo
    Non esistono interazioni clinicamente rilevanti con il cibo. Levofloxacina Accord compresse può essere pertanto somministrato indipendentemente dall'assunzione di cibo.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Levofloxacina Accord" insieme ad altri farmaci come “Addamel N”, “Alozof”, “Amiodar - Compressa”, “Amiodarone Cloridrato Bioindustria L.I.M.”, “Amiodarone EG”, “Amiodarone Hikma”, “Amiodarone Mylan”, “Amiodarone Ratiopharm Italia”, “Amiodarone Sandoz”, “Amiodarone Zentiva”, “Amiodar - Soluzione (uso Interno)”, “Antepsin”, “Ascriptin”, “Aviflucox”, “Azonal”, “Calcio + Magnesio Cloruro Bioindustria L.I.M.”, “Canacid”, “CitraFleet”, “Citrato Espresso Gabbiani”, “Cordarone - Compressa”, “Cordarone - Soluzione (uso Interno)”, “Coumadin”, “Crinozol”, “Cromatonferro Compresse Effervescenti”, “Crystalsol”, “Degastril”, “Diflucan - Capsula”, “Diflucan - Polvere”, “Dizolo”, “Dronedarone Aristo”, “Elazor”, “Elettrolitica Bil.Manten. Con Glucosio Bioindustria L.I.M.”, “Elettrolitica Bil.Manten.I + Glucosio Monico”, “Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Baxter”, “Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Galenica Senese”, “Elettrolitica Bil.Manten.II + Glucosio Salf”, “Elettrolitica Bil. Reidr. Con Glucosio + Calc. Gluc. Monico”, “Elettrolitica Eq.Enterica Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Eq.Enterica Monico”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Baxter”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Bioindustria L.I.M.”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Galenica Senese”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Monico”, “Elettrolitica Eq.Pediatrica Salf”, “Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Galenica Senese”, “Elettrolitica Reid. + Gl. + Ca Gluconato Salf”, “Elettrolitica Reidratante Bioindustria LIM Sol. Per Inf. III”, “Elettrolitica Reidratante III Baxter”, “Elettrolitica Reidratante III Diaco”, “Elettrolitica Reidratante III + Glucosio Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reidratante III + Glucosio Monico”, “Elettrolitica Reidratante III Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reidratante III Galenica Senese”, “Elettrolitica Reidratante III Monico”, “Elettrolitica Reidratante III Salf”, “Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Bioindustria L.I.M.”, “Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reint. + Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Baxter”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Bioindustria L.I.M.”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Galenica Senese”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Monico”, “Elettrolitica Reint. + Na Gluconato Salf”, “Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Fresenius Kabi Italia”, “Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Galenica Senese”, “Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Monico”, “Elettrolitica Reint. + Pot.+Gl.+ Na Gluconato Salf”, “Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Bioindustria Lim”, “Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Fresenius Kabi It”, “Elettrolitica Reint. Ph 7,4 + Na Gluconato Salf”, “Extraneal”, “Ferro Complex”, “Ferro Gluconato EG”, “Ferro-Grad C”, “Ferro-Grad”, “Ferro-Grad Folic”, “Ferrogyn”, “Fluconazolo ABC”, “Fluconazolo Acord”, “Fluconazolo Almus”, “Fluconazolo Aurobindo”, “Fluconazolo B. Braun”, “Fluconazolo Bioindustria L.I.M.”, “Fluconazolo DOC Generici”, “Fluconazolo EG”, “Fluconazolo Galenica Senese”, “Fluconazolo Hexal”, “Fluconazolo Hikma”, “Fluconazolo Kabi”, “Fluconazolo Mylan”, “Fluconazolo Pensa”, “Fluconazolo Ratiopharm”, “Fluconazolo Sandoz”, “Fluconazolo Sun”, “Fluconazolo Zentiva”, “Flucostenol”, “Flukimex”, “Flumicon”, “Flumos”, “Fluores”, “FM Nux Vomica Complex”, “FMS Calcium Fluoratum Complex”, “Freamine III”, “Fungus”, “Gelaspan”, “Gemiflux”, “Gloros”, “Glucoferro”, “Idrossiclorochina Doc”, “Isolyte”, “Ketodol”, “Klaider”, “Lefunzol”, “Losferron”, “Lucandiol”, “Maalox - Compressa”, “Maalox - Compressa Masticabile”, “Maalox Plus - Compressa Masticabile”, “Maalox Plus - Sospensione”, “Maalox - Sospensione”, “Magnesia Bisurata Aromatic”, “Magnesia Effervescente Sella”, “Magnesia S. Pellegrino”, “Magnesio Solfato Bioindustria L.I.M.”, “Magnesio Solfato Galenica Senese”, “Magnesio Solfato Monico”, “Magnesio Solfato Salf”, “Miconix”, “Mukes”, “Multaq”, “Niferex”, “Nutrineal Pd4”, “Peditrace”, “Picoprep”, “Plaquenil”, “Prontoferro”, “Riflax”, “Soluzione Cardioplegica Galenica Senese”, “Soluzione Per Circolazione Extracorporea (S.Thomas II) Monico”, “Sterofundin”, “Sucralfato DOC Generici”, “Sucralfin”, “Sucramal - Compressa”, “Sucramal - Granulato”, “Sucrate Gel”, “Sustemial”, “Tardyfer”, “Tedim”, “Tracyelt”, “Trimikos”, “Venofer”, “Wilzin - Capsula”, “Winch”, “Zamizol”, “Zerfun”, “Zincometil”, “Zinco Ossido Afom”, “Zinco Ossido Nova Argentia 10% Unguento”, “Zinco Ossido Unguento Sella”, “Zinco Ossido Zeta”, “Zinco Solfato Idi”, “Zineryt”, “Zoloder”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Vi sono dati limitati sull'uso di levofloxacina in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti o indiretti relativamente alla tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Tuttavia, in assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi sperimentali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, levofloxacina non deve essere impiegata in donne in gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
    Allattamento
    Levofloxacina Accord è controindicato in donne che allattano al seno. Vi sono informazioni insufficienti sull'escrezione della levofloxacina nel latte materno umano; tuttavia altri fluorochinoloni sono escreti nel latte umano. In assenza di dati nell'uomo ed a causa di rischi potenziali di danno da fluorochinoloni alle cartilagini che sostengono pesi dell'organismo in crescita, la levofloxacina non deve essere impiegata in donne che allattano al seno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
    Fertilità
    Levofloxacina non ha causato compromissione della fertilità o dei risultati riproduttivi nei ratti.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Alcuni effetti indesiderati (ad es. capogiri/vertigini, sonnolenza, disturbi visivi) potrebbero compromettere le capacità di concentrazione e reazione del paziente e costituire pertanto un fattore di rischio nelle situazioni in cui tali capacità assumono particolare importanza (ad es. durante la guida di autoveicoli o l'uso di macchinari).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Levofloxacina Accord
    Le informazioni riportate di seguito sono basate sui dati da studi clinici effettuati su più di 8300 pazienti e su una vasta esperienza post-marketing.
    Le frequenze sono definite usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100,<1/10), non comune (≥1/1.000,<1/100), rara (≥1/10.000,<1/1.000) e molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    All'interno dei diversi gruppi di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine di gravità decrescente.
    Classificazione per sistemi e organi
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1000, <1/100)
    Rara
    (≥1/10.000, <1/1000)
    Non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni
     
    Infezione micotica inclusa infezione da Candida
    Patogeni resistenti
     
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Leucopenia
    Eosinofilia
    Trombocitopenia
    Neutropenia
    Pancitopenia
    Agranulocitosi
    Anemia emolitica
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Angioedema
    Ipersensibilità (vedere paragrafo 4.4)
    Shock anafilatticoa
    Shock anafilattoidea
    (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
    Ipoglicemia particolarmente nei pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.4)
    Iperglicemia
    Coma ipoglicemico (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi psichiatrici
    Insonnia
    Ansia
    Stato confusionale
    Nervosismo
    Reazioni psicotiche (con ad es. allucinazioni, paranoia)
    Depressione
    Agitazione
    Sogni anormali
    Incubi
    Disturbi psicotici con comportamenti autolesivi compresi ideazione o tentativi di suicidio (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Capogiri
    Sonnolenza
    Tremori
    Disgeusia
    Convulsioni (vedere paragrafo 4.3 e 4.4)
    Parestesie
    Neuropatia periferica sensoriale (paragrafo 4.4)
    Neuropatia periferica senso motoria (vedere paragrafo 4.4)
    Parosmia inclusa anosmia
    Discinesia
    Disordini extrapiramidali
    Ageusia
    Sincope
    Ipertensione intracranica benigna
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi della vista quali visione offuscata (vedere paragrafo 4.4)
    Perdita temporanea della vista (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Vertigini
    Tinnito
    Perdita dell'udito
    Compromissione dell'udito
    Patologie cardiache**
     
     
    Tachicardia
    Palpitazioni
    Tachicardia ventricolare che può portare ad arresto cardiaco
    Aritmia ventricolare e torsioni di punta (segnalate soprattutto in pazienti con fattori di rischio per un prolungamento dell'intervallo QT) Elettrocardiogramma con prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
    Patologie vascolari**
     
     
    Ipertensione
     
    Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche
     
    Dispnea
     
    Broncospasmo
    Polmonite allergica
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Vomito
    Nausea
    Dolore addominale
    Dispepsia
    Flatulenza
    Stipsi
     
    Diarrea con perdite ematiche che in casi molto rari può essere segnale di enterocolite inclusa la colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4)
    Pancreatite
    Patologie epatobiliari
    Aumento degli enzimi epatici (ALT-AST, fosfatasi alcalina, GGT)
    Aumento della bilirubina ematica
     
    Ittero e gravi lesioni epatiche, inclusi casi di insufficienza epatica acuta letale, essenzialmente in pazienti con gravi patologie preesistenti (vedere paragrafo 4.4)Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Eruzione cutanea
    Prurito
    Orticaria
    Iperidrosi
    Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) (vedere paragrafo 4.4), eruzione fissa da farmaco
    Necrolisi epidermica tossica
    Sindrome di Steven-Johnson
    Eritema multiforme
    Reazioni di fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4)
    Vasculite leucocitoclastica
    Stomatite
    Patologie endocrine
     
     
    Sindrome da inappropriata secrezione dell'ormone antidiuretico (SIADH)
     
    Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia
    Mialgia
    Disturbi a carico dei tendini (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) compresa tendinite (es. tendine di Achille)
    Indebolimento muscolare che può risultare di particolare rilevanza in soggetti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)
    Rabdiomiolisi
    Rottura del tendine (es. tendine di Achille) (vedere paragrafi 4.3 e 4.4)
    Rottura dei legamenti
    Rottura muscolare
    Artrite
    Patologie renali ed urinarie
     
    Aumento della creatinina ematica
    Insufficienza renale acuta (ad esempio dovuta a nefrite interstiziale)
     
    Patologie sistemiche e condizioni relativi alla sede di somministrazione
     
    Astenia
    Piressia
    Dolore (incluso mal di schiena, dolore toracico e alle estremità)
    a Le reazioni anafilattiche ed anafilattoidi possono a volte comparire anche dopo la prima dose
    b Le reazioni muco-cutanee possono qualche volta manifestarsi anche dopo la prima somministrazione
    * Casi molto rari di reazioni al farmaco gravi, prolungate (con durata di mesi o anni),
    disabilitanti e potenzialmente irreversibili a carico di diversi sistemi dell'organismo, talvolta multipli (incluse reazioni quali tendinite, rottura di tendine, artralgia, dolore gli arti, disturbi della deambulazione, neuropatie associate a parestesia, depressione, affaticamento, compromissione della memoria, disturbi del sonno e alterazione dell'udito, della vista, del gusto e dell'olfatto), sono stati segnalati in associazione con l'uso di chinoloni e fluorochinoloni, in alcuni casi indipendentemente da fattori di rischio preesistenti (vedere paragrafo 4.4).
    ** Casi di aneurisma e dissezione dell'aorta, talvolta complicati da rottura (anche fatale), e di rigurgito/incompetenza di una delle valvole cardiache sono stati osservati in pazienti trattati con fluorochinoloni (vedere paragrafo 4.4).
    Altri effetti indesiderati associati alla somministrazione di fluorochinoloni comprendono:
    • attacchi di porfiria in pazienti con porfiria.
    Segnalazione degli effetti indesiderati
    Se si manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, rivolgersi al medico o al farmacista. Gli effetti indesiderati possono, inoltre, essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
    La segnalazione degli effetti indesiderati contribuisce a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levofloxacina Accord
    In accordo con gli studi di tossicità sugli animali o con gli studi di farmacologia clinica, condotti con dosi superiori alle dosi terapeutiche, i segni più importanti che si possono prevedere dopo il sovradosaggio acuto con levofloxacina sono quelli a livello del sistema nervoso centrale, come confusione, capogiri, compromissione della coscienza, attacchi convulsivi, prolungamento dell'intervallo QT, e reazioni gastrointestinali quali nausea ed erosioni della mucosa.
    Nell'esperienza dopo la commercializzazione del medicinale sono stati osservati effetti a carico del SNC inclusi stato confusionale, convulsioni, allucinazioni e tremore.
    In caso di sovradosaggio, si deve praticare il trattamento sintomatico. Deve essere effettuato un monitoraggio elettrocardiografico (ECG), a causa di un possibile prolungamento dell'intervallo QT. È possibile utilizzare gli antiacidi per la protezione della mucosa gastrica. L'emodialisi, inclusa la dialisi peritoneale e la dialisi peritoneale ambulatoriale continua (CAPD), non sono efficaci nel rimuovere la levofloxacina dall'organismo. Non esiste alcun antidoto specifico.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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