Posologia
Adulti e adolescenti con funzionalità renale normale:
Sinusite acuta batterica: 200 mg due volte al giorno.
Tonsillite e faringite: 100 mg due volte al giorno.
Esacerbazione acuta della bronchite cronica e polmonite batterica: 200 mg due volte al giorno.
Anziani:
Nei pazienti anziani con funzionalità renale normale non è necessaria alcuna modifica della dose.
Popolazione pediatrica:
Per il trattamento dei neonati (sopra i 28 giorni di età (4 settimane)) e dei bambini può essere disponibile Cefpodoxima Mylan polvere per sospensione orale. Per ulteriori dettagli fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di tale medicinale.
Compromissione della funzionalità renale:
La dose di cefpodoxima non richiede alcuna modifica se la clearance della creatinina è superiore a 40 ml/min/1,73 m2. Al di sotto di questo valore gli studi di farmacocinetica indicano un aumento dell'emivita nell'eliminazione plasmatica e delle concentrazioni plasmatiche massime.
La dose deve pertanto essere opportunamente corretta.
Clearance della creatinina (ml/min 1,73 m2)
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39-10
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Dose unitaria¹ somministrata come singola dose ogni 24 ore (ovvero metà della dose abituale per adulti)
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<10
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Dose unitaria¹ somministrata come singola dose ogni 48 ore (ovvero un quarto della dose abituale per adulti)
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Pazienti in emodialisi
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Dose unitaria¹ somministrata dopo ogni sessione di dialisi
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NOTA: ¹ la dose unitaria è pari a 100 mg o 200 mg, a seconda del tipo di infezione, come specificato sopra.
Compromissione della funzionalità epatica:
In caso di compromissione della funzionalità epatica la dose non richiede alcuna modifica.
Durata della terapia
La durata della terapia dipende dal paziente, dall'indicazione e dall'organismo/i scatenante/i.
In caso di infezioni causate dai batteri delle specie Streptococcus pyogenes, è indicata una durata di trattamento di almeno 10 giorni per prevenire complicanze tardive: come la febbre reumatica o una grave malattia renale, la glomerulonefrite.
Modo di somministrazione
Per uso orale.
Per un assorbimento ottimale la compressa deve essere assunta insieme al cibo. Le compresse devono essere inghiottite intere con sufficiente liquido (ad esempio, un bicchiere d'acqua).
Reazioni anafilattiche
Come con tutti i farmaci antibatterici beta-lattamici, sono state riportate reazioni di ipersensibilità serie e occasionalmente fatali. In caso di reazioni di ipersensibilità severe, la terapia con cefpodoxima deve essere interrotta immediatamente e devono essere iniziate adeguate misure di emergenza.
Prima di istituire la terapia con cefpodoxima è necessario effettuare un'indagine accurata per determinare se il paziente ha avuto precedenti reazioni di ipersensibilità seria a cefpodoxima, ad altre cefalosporine o altri farmaci beta-lattamici. Cefpodoxima deve essere somministrata con cautela a pazienti con una storia di reazioni di ipersensibilità non grave ai beta-lattamici (per controindicazioni relative all'ipersensibilità vedere paragrafo 4.3).
Reazioni allergiche
Cefpodoxima deve essere usata anche con particolare cautela in pazienti ad alto rischio di reazioni allergiche di altro tipo (ad esempio febbre da fieno o asma bronchiale), poiché in questi casi, il rischio di gravi reazioni di ipersensibilità è maggiore.
Disturbi gastrointestinali
In caso di gravi disturbi gastrointestinali con vomito e diarrea, la somministrazione di cefpodoxima non è adatta, poiché non viene assorbita sufficientemente nel tratto gastrointestinale.
L'uso di cefpodoxima può causare vomito e diarrea (vedere paragrafo 4.8). In questo caso, l'efficacia di questo e/o altri medicinali assunti (ad esempio contraccettivi orali) può essere compromessa.
La cefpodoxima deve essere usata sempre con cautela nei pazienti con anamnesi di malattie gastrointestinali, in particolare colite.
Patologie associate a Clostridium difficile (ad esempio colite pseudomembranosa)
Con l'uso di quasi tutti gli agenti antibatterici, inclusa cefpodoxima, sono state segnalate colite e colite pseudomembranosa associate ad antibiotici, e possono variare in severità da moderata a pericolosa per la vita. Quindi queste diagnosi devono essere considerate in pazienti che sviluppano diarrea durante o subito dopo il trattamento con cefpodoxima (vedere paragrafo 4.8).
Deve essere considerata l'interruzione della terapia con cefpodoxima e la somministrazione di uno specifico trattamento per Clostridium difficile. Non devono essere somministrati medicinali che inibiscono la peristalsi.
Disturbi ematici
Come con tutti gli antibiotici beta-lattamici, possono svilupparsi soprattutto durante un trattamento prolungato neutropenia e, più raramente, agranulocitosi. Nel caso di un trattamento di durata superiore a 10 giorni, la conta ematica deve essere monitorata e il trattamento interrotto se viene diagnosticata neutropenia.
Le cefalosporine possono essere assorbite dalla superficie della membrana dei globuli rossi e reagire con gli anticorpi diretti contro il farmaco. Questo può dare luogo a un falso positivo nel test di Coombs e, molto raramente, ad anemia emolitica. A causa di questa reazione può verificarsi reattività crociata con la penicillina.
Eruzioni bollose
Come con altre cefalosporine, sono stati segnalati casi di eruzioni bollose (eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica. I pazienti devono essere informati che se si verificano disturbi di questo tipo, devono interrompere il trattamento.
Encefalopatia
Gli antibiotici beta-lattamici, inclusa cefpodoxima, predispongono il paziente al rischio di encefalopatia (che può includere convulsioni, confusione, alterazione della coscienza, disturbi del movimento), in particolare in caso di sovradosaggio o compromissione della funzionalità renale.
Danni renali
In caso di grave insufficienza renale può essere necessario ridurre il regime posologico a seconda della clearance della creatinina. A una clearance della creatinina inferiore a 40 mL/min/1,73 m2 e nei pazienti in emodialisi, è necessario un aumento dell'intervallo di dosaggio (vedere paragrafo 4.2).
Con gli antibiotici della classe delle cefalosporine sono state osservate alterazioni della funzionalità renale, in particolare quando vengono somministrati in concomitanza con farmaci potenzialmente nefrotossici, quali gli aminoglicosidi e/o potenziali diuretici. In tali casi deve essere monitorata la funzionalità renale.
Disturbi epatici
Si può verificare un aumento dei valori di AST, ALAT, fosfatasi alcalina e bilirubina. Queste anomalie da laboratorio, che possono essere spiegate dalla presenza dell'infezione, possono raramente superare di due volte il limite superiore dell'intervallo dichiarato e produrre una lesione epatica, solitamente colestatica e molto spesso asintomatica.
Superinfezioni
Come con altri antibiotici, l'uso a lungo termine o ripetuto di cefpodoxima può causare superinfezione e provocare la proliferazione di organismi non-sensibili (Candida e Clostridium difficile).
Interazioni con i test di laboratorio:
Durante il trattamento con cefalosporine, i metodi non enzimatici per determinare il livello di glucosio nelle urine possono dare risultati falsi positivi (vedere paragrafo 4.5). Si può verificare un falso positivo con le soluzioni di Benedict o di Fehling o con il test al solfato di rame per il glucosio nelle urine, ma non con i test basati sulle reazioni enzimatiche della glucosio ossidasi.
Lattosio
Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficienza totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Sodio
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.