Questran Polvere

    Ultimo aggiornamento: 08/01/2024

    Cos'è Questran Polvere?

    Questran Polvere è un farmaco a base del principio attivo Colestiramina Cloridrato, appartenente alla categoria degli Ipolipemizzanti sequestranti degli acidi biliari e nello specifico Sequestranti degli acidi biliari. E' commercializzato in Italia dall'azienda ITC Farma s.r.l..

    Questran Polvere può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Questran polvere 4 g polv. per sosp. orale 12 bustine

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Cheplapharm Arzneimittel GmbH
    Concessionario: ITC Farma s.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Colestiramina Cloridrato
    Gruppo terapeutico: Ipolipemizzanti sequestranti degli acidi biliari
    ATC: C10AC01 - Colestiramina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Questran Polvere? A cosa serve?
    QUESTRAN è indicato:
    • in pazienti con ipercolesterolemie primarie, con ipercolesterolemia associata ad ipertrigliceridemia quando la prima rappresenta il maggior problema terapeutico, in tutti i casi che non rispondono al solo trattamento dietetico.
    • in pazienti con ostruzione parziale delle vie biliari: per il sollievo del prurito associato all'ostruzione.

    Questran può essere utile, inoltre, per diminuire i livelli di colesterolo in pazienti con ipercolesterolemia ed ipertrigliceridemia, ma non è indicato qualora l'alterazione primaria sia la sola ipertrigliceridemia.


    Posologia

    Come usare Questran Polvere: Posologia
    Posologia
    Adulti
    La dose consigliata per gli adulti varia da 1 a 6 bustine al giorno prima dei pasti. La posologia ottimale sarà stabilita a giudizio del medico e secondo la gravità dei casi.
    Nel trattamento del prurito associato all'ostruzione parziale delle vie biliari la dose è di 1-2 bustine al giorno.
    Il momento suggerito per la somministrazione è al pasto ma può essere modificato in base alla necessità di evitare interferenze con altri medicinali. In caso di incrementi del dosaggio si raccomanda di farlo progressivamente ed effettuando controlli periodici dei livelli di lipidi e lipoproteine.
    Popolazione pediatrica
    Occorre cautela in quanto un dosaggio preciso nei bambini non è stato stabilito. La posologia dovrà essere determinata caso per caso tenendo presente che non sono ancora conosciuti gli effetti a lungo termine del medicinale nei pazienti pediatrici.
    Per ridurre gli effetti indesiderati gastrointestinali è utile cominciare la terapia nei bambini con 1 sola dose giornaliera di QUESTRAN. Si procederà quindi all'incremento posologico ogni 5/6 giorni fino al raggiungimento dell'effetto terapeutico desiderato. Dovrebbero essere sempre considerati i possibili effetti della colestiramina sull'assorbimento di vitamine ed elettroliti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Questran Polvere
    QUESTRAN è controindicato nei pazienti con ostruzione completa delle vie biliari non potendo esplicare alcuna attività se la bile non viene secreta nell'intestino. È anche controindicato nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti..
    Per la presenza di aspartame (30 mg in ogni bustina), fonte di fenilalanina, il farmaco è controindicato nella fenilchetonuria.
    Controindicato in gravidanza e allattamento (v. par. 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Questran Polvere
    L'ipercolesterolemico, in qualunque momento, può essere soggetto a manifestazioni quali: xantomi, arteriti, tromboflebiti, infarti del miocardio, ischemie miocardiche, edemi, uveiti, parestesie, claudicazioni, dolori muscolari, dispnea, vertigini, sonnolenza, faticabilità.
    Tali manifestazioni possono insorgere anche in corso di terapia con QUESTRAN, e non sono correlabili con l'assunzione del medicinale.
    È importante attendere i risultati del trattamento dietetico e della perdita di peso prima di considerare il trattamento farmacologico. Prima di iniziare la terapia con Questran, è necessario indagare e trattare in modo specifico le malattie che contribuiscono all'aumento del colesterolo nel sangue, come l'ipotiroidismo, il diabete mellito, la sindrome nefrosica, la disproteinemia e la malattia epatica ostruttiva. Inoltre, prima di iniziare la terapia con Questran, si deve cercare di controllare il colesterolo sierico attraverso un regime dietetico appropriato, la riduzione del peso e il trattamento di qualsiasi disturbo sottostante che possa essere la causa dell'ipercolesterolemia. I livelli di colesterolo sierico devono essere determinati frequentemente durante i primi mesi di terapia e in seguito periodicamente. Una risposta terapeutica si osserva di solito entro 4 settimane. La terapia deve essere continuata per mantenere la riduzione del colesterolo. I livelli di trigliceridi nel siero devono essere misurati periodicamente per verificare se si sono verificati cambiamenti significativi.
    Se non si ottiene una risposta soddisfacente al trattamento entro quattro settimane, si deve prendere in considerazione un cambio di terapia.
    Dosaggi superiori a 24 g di colestiramina al giorno possono interferire con l'assorbimento normale dei grassi.
    L'uso cronico di QUESTRAN può interferire con la digestione, l'assorbimento dei grassi e delle vitamine liposolubili (Vit. A, D, K, K1) e provocare un aumento della tendenza all'emorragia dovuta all'ipoprotrombinemia da deficit di Vit. K. Questo tipo di sintomatologia risponde prontamente alla somministrazione parenterale di Vit. K, e le recidive possono essere prevenute dalla assunzione orale di Vit. K da assumersi almeno 1 ora prima o 4-6 ore dopo la somministrazione di colestiramina. Nei casi di somministrazione prolungata è opportuno considerare una adeguata integrazione di Vit. A e D. Dopo lunghi periodi di somministrazione è stata inoltre osservata riduzione del folato sierico o eritrocitario. In questi casi è necessario valutare la possibilità di somministrare acido folico.
    Esiste la possibilità che l'uso prolungato di colestiramina ad alte dosi possa produrre acidosi ipercloremica, poiché si tratta della forma cloruro di una resina a scambio anionico. Ciò è particolarmente vero nei pazienti più giovani e più piccoli, dove il dosaggio relativo può essere più elevato, e nei pazienti con compromissione renale.
    Il medicinale può aumentare l'escrezione urinaria di calcio e quindi, anche per la possibile interferenza con l'assorbimento della Vit. D, può aumentare il rischio di osteoporosi.
    La colestiramina può produrre o aggravare una costipazione preesistente o condizioni correlate, come le emorroidi. Nei pazienti con costipazione, il dosaggio della colestiramina deve essere diminuito, poiché può causare occlusione. Nei pazienti che presentano una malattia coronarica clinicamente sintomatica, in cui è necessario evitare di sforzare le feci, il dosaggio di Questran deve essere titolato per evitare la costipazione.
    Questran deve essere usato con cautela nei pazienti con diarrea essudativa o sanguinolenta, poiché può aumentare la tendenza al sanguinamento dovuta all'ipoprotrombinemia (carenza di vitamina K) durante l'uso cronico.
    QUESTRAN contiene aspartame e propilene glicole
    Questo medicinale contiene 32,5 mg di glicole propilenico per bustina.
    Il glicole propilenico a dosi superiori a 1 mg/kg/giorno nei neonati e a 50 mg/kg/giorno nei bambini di età inferiore ai 5 anni deve essere evitato. L'uso concomitante di altri substrati dell'enzima alcol deidrogenasi, come l'etanolo, può indurre gravi effetti collaterali. Per il glicole propilenico a dosi superiori a 50 mg/kg/giorno, è necessario un monitoraggio medico nei pazienti con funzionalità renale o epatica compromessa.
    Questo medicinale contiene 30 mg di aspartame per bustina. Aspartame è una fonte di fenilalanina. Può esserle dannoso se è affetto da fenilchetonuria, una rara malattia genetica che causa l'accumulo di fenilalanina perché il corpo non riesce a smaltirla correttamente.
    Non sono disponibili studi né non-clinici né clinici sull'uso di aspartame nei bambini al di sotto delle 12 settimane di età.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Questran Polvere
    QUESTRAN può ritardare o ridurre l'assorbimento di alcuni medicinali (vedere tabella 1). (È pertanto consigliabile somministrare questi medicinali 1 ora prima dell'assunzione di QUESTRAN, oppure 4-6 ore dopo, comunque alla massima distanza di tempo possibile. In caso di trattamento discontinuo o di sospensione del trattamento con colestiramina considerare il rischio per la salute dei pazienti che assumono medicinali tossici come ad esempio la digitale, in quanto si verificherebbe un aumento dell'assorbimento della digitale stessa. Particolari precauzioni dovrebbero essere previste in caso di uso contemporaneo di colestiramina ed anticoagulanti orali. Inoltre, QUESTRAN può interferire con i medicinali (es.: estrogeni) che come gli acidi biliari sono soggetti a circolo entero-epatico.
    Tabella 1- Elenco tabulato di esempi di interazioni farmaco-farmaco della colestiramina.
    La tabella riportata di seguito potrebbe non essere completa.
    Classe di farmaci
    Farmaco/i
    Antiaritmici
    Amiodarone
    Anticonvulsivanti
    Valproato
    Antiepilettici
    Fenobarbital
    Antinfettivi
    Benzilpenicillina, Tetraciclina
    Antimetaboliti
    Metotrexato
    Acidi biliari
    Acido ursodesossicolico
    Farmaci per la riduzione del colesterolo
    Bezafibrato, Ezetimibe
    Contraccettivo ormonale combinato
    Etinilestradiolo
    Cumarine
    Fenprocumone, warfarin
    Glicosidi della digitale
    Digitossina, digossina
    Immunosoppressori
    Leflunomide, micofenolato
    Diuretici dell'ansa
    Furosemide
    Derivati dell'acido nicotinico
    Acido nicotinico
    Farmaci antinfiammatori non steroidei
    Diclofenac, meloxicam, piroxicam, sulindac, tenoxicam
    Modulatori di estrogeni
    Raloxifene
    Statine
    Fluvastatina, pravastatina
    Diuretici tiazidici
    Idroclorotiazide
    Ormoni tiroidei
    Levotiroxina, liotironina, estratto di tiroide


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Questran Polvere" insieme ad altri farmaci come “Acido Ursodesossicolico Aurobindo”, “Acido Ursodesossicolico DOC Generici - Capsula”, “Acido Ursodesossicolico DOC Generici - Capsula A Rilascio Modificato”, “Acido Ursodesossicolico EG”, “Acido Ursodesossicolico Mylan Generics”, “Acido Ursodesossicolico Ratiopharm - Compressa”, “Acido Ursodesossicolico Ratiopharm - Compressa A Rilascio Modificato”, “Afslamet”, “Alfaflor”, “Alfatex”, “Ambramicina”, “Amiodar - Compressa”, “Amiodarone Cloridrato Bioindustria L.I.M.”, “Amiodarone EG”, “Amiodarone Hikma”, “Amiodarone Mylan”, “Amiodarone Ratiopharm Italia”, “Amiodarone Sandoz”, “Amiodarone Zentiva”, “Amiodar - Soluzione (uso Interno)”, “Arava - Compresse Rivestite”, “Bassado”, “Colbiocin - Collirio”, “Colbiocin - Unguento”, “Cordarone - Compressa”, “Cordarone - Soluzione (uso Interno)”, “Deferasirox ABDI”, “Deferasirox Accord”, “Deferasirox Aurobindo”, “Deferasirox Doc”, “Deferasirox Mylan”, “Deferasirox Sandoz”, “Deferasirox Zentiva”, “Deursil - Capsula”, “Deursil - Capsula A Rilascio Modificato”, “Dozurso - Compresse Rivestite”, “Efracea”, “Evista”, “Exjade”, “Farmodoxi”, “Fluss 40”, “Furosemide Aurobindo”, “Furosemide DOC Generici - Compressa”, “Furosemide Fisiopharma”, “Furosemide Galenica Senese”, “Furosemide Hexal”, “Furosemide L.F.M.”, “Furosemide Mylan Generics - Compressa Divisibile”, “Furosemide Mylan Generics - Compressa”, “Furosemide Salf”, “Furosemide Teva”, “Furosemide Teva Generics”, “Immutrex”, “Lasitone”, “Lasix - Compressa”, “Lasix - Compressa, Soluzione (uso Interno)”, “Lasix Fiale”, “Lasix - Soluzione”, “Leflunomide Aurobindo”, “Leflunomide Mylan”, “Leflunomide Zentiva”, “Levovanox”, “Ligosan”, “Litoff”, “Maxivanil”, “Methotrexate - Compressa, Soluzione (uso Interno)”, “Methotrexate - Soluzione (uso Interno)”, “Metother”, “Metotressato Teva”, “Metotrexato Accord - Fiale Flaconcini Fialoidi”, “Metotrexato Accord - Soluzione (uso Interno)”, “Metotrexato Doc Generici”, “Miraclin”, “Optruma”, “Pensulvit”, “Pylera”, “Raloxifene Sandoz”, “Reumaflex”, “Spirofur”, “Tetralysal”, “Trexother”, “Urdes - Compressa”, “Urdes - Compressa Gastroresistente”, “Ursacol”, “Ursilon”, “Ursilon Retard”, “Ursobil”, “Ursobil Ht”, “Ursoflor”, “Ursoflor R”, “Ursolisin”, “Vancocina A.P.”, “Vancomicina Hikma”, “Vancomicina Mylan”, “Vancotex”, “Velos”, “Venclyxto”, “Zengac”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non usare in caso di gravidanza accertata o presunta. Anche se QUESTRAN non è assorbito in circolo e non vi sono, quindi, i presupposti per eventuali danni fetali, non sono stati eseguiti studi controllati su donne in gravidanza. Per la nota interferenza sull'assorbimento delle vitamine liposolubili, QUESTRAN può essere nocivo al feto anche nel caso vengano contemporaneamente somministrati supplementi vitaminici.
    Allattamento
    Non usare QUESTRAN durante l'allattamento. L'interferenza sull'assorbimento delle vitamine liposolubili nella madre potrebbe avere effetti anche sul lattante.
    Fertilità: Non sono disponibili dati sull'uomo relativi all'effetto della colestiramina sulla fertilità.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non pertinente.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Questran Polvere
    Le reazioni avverse più comuni sono limitate al tratto gastrointestinale. La stipsi è il fenomeno che ricorre più frequentemente. Fattori predisponenti sono il dosaggio molto elevato e l'età avanzata (oltre 60 anni).
    Molti casi di stipsi sono blandi, transitori e facilmente controllabili con le terapie convenzionali. In alcuni pazienti potrebbe richiedersi la riduzione temporanea del dosaggio e, nei casi più resistenti l'interruzione del trattamento, onde prevenire fenomeni di occlusione intestinale o di aggravamento di disturbi emorroidali.
    In pazienti con evidenza clinica di malattia coronarica si dovranno evitare i problemi connessi con una grave costipazione. Altre reazioni avverse meno frequenti sono: dolore e distensione addominale, flatulenza, nausea, vomito, diarrea, pirosi, anoressia, dispepsia e steatorrea, pancreatite, tendenza al sanguinamento dovuto a ipoprotrombinemia (deficit di Vitamina K), deficit di Vitamina A (riduzione del visus durante la notte) e Vitamina D, acidosi ipercloremica nei bambini e nei pazienti con compromissione renale ed osteoporosi. Irritazioni ed eruzioni cutanee, della lingua e della zona perianale. Sono stati riportati rari casi di ostruzione intestinale successivamente alla commercializzazione, incluse due morti in età pediatrica.
    In pazienti in terapia con colestiramina sono stati ritrovati piccoli agglomerati calcifici nelle vie biliari, con calcificazione della colecisti. Comunque, questo potrebbe non essere correlato all'uso del farmaco bensì ad un danno epatico preesistente.
    Un paziente ha manifestato coliche biliari ciascuna delle tre volte che ha assunto colestiramina. Un altro con diagnosi di disturbi acuti addominali ha mostrato una massa pastosa nel colon trasverso all'esame radiografico.
    Altri effetti indesiderati, non necessariamente correlati al farmaco, sono:
    Patologie gastrointestinali: sanguinamento gastrointestinale e rettale, feci scure, sanguinamento emorroidale e/o di ulcere gastroduodenali, disfagia, singhiozzo, riacutizzazione di ulcera peptica, alterazione del gusto, pancreatite, dolore rettale, diverticolite, eruttazione, acidosi ipercloremica.
    Esami diagnostici: anormalità della funzionalità epatica;
    Patologie del sistema emolinfopoietico: aumento o diminuzione del tempo di protrombina, ecchimosi, anemia, acidosi ipercloremica nei bambini e nei pazienti con compromissione renale;
    Disturbi del sistema immunitario: orticaria, asma, dispnea, broncospasmo;
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: lombalgia, dolore muscolare ed articolare, artrite;
    Patologie del sistema nervoso: cefalea, ansia, vertigini, disturbi dell'equilibrio, astenia, tinnito, sincope, sonnolenza, nevralgia femorale, parestesia.
    Patologie dell'occhio: uveite;
    Patologie renali e urinarie: ematuria, disuria, odore di "bruciato" nelle urine, diuresi;
    Varie: calo ed aumento ponderale, aumento della libido, tumefazione ghiandolare, edema, sanguinamento delle gengive, carie.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Questran Polvere
    Qualora dovessero presentarsi casi di sovradosaggio il rischio maggiore sarebbe costituito da possibile ostruzione del tratto intestinale. In questi casi la terapia da instaurare sarà determinata dalla localizzazione, il grado di questa potenziale ostruzione e la presenza o assenza di normale motilità.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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