Cos'è Biwind?
Biwind è un farmaco a base del principio attivo Salbutamolo + Ipratropio Bromuro , appartenente alla categoria degli Adrenergici respiratori e nello specifico Adrenergici in associazione con anticolinergici, incluse triple associazioni con corticosteroidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Neopharmed Gentili S.p.A. .
Biwind può essere prescritto con RicettaRR - medicinali soggetti a prescrizione medica .
Biwind può essere prescritto con Ricetta
Confezioni
Biwind 1,875% + 0,375%/0,5 ml soluz. da nebuliz. o uso orale 30 contenitori 0,5 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Valeas S.p.A.
Concessionario:Neopharmed Gentili S.p.A.
Ricetta:RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe:A
Principio attivo:Salbutamolo + Ipratropio Bromuro
Gruppo terapeutico:Adrenergici respiratori
ATC:R03AL02 - Salbutamolo e ipratropio bromuro
Forma farmaceutica: aerosol
Concessionario:
Ricetta:
Classe:
Principio attivo:
Gruppo terapeutico:
ATC:
Forma farmaceutica: aerosol
Indicazioni
Trattamento dell'asma bronchiale e della broncopatia ostruttiva con componente asmatica, quando sia indicato associare un anticolinergico al ß-adrenergico.
Posologia
Uso con nebulizzatori
Adulti
- Per inalazione con nebulizzatori elettrici, per uso ambulatoriale o domiciliare
Diluire 5 gocce con 2 ml di acqua distillata o soluzione fisiologica sterile.
Durata della nebulizzazione 10 - 15 minuti, da ripetere 2 - 3 volte al giorno.
- Per inalazione con respiratori elettrici (Intermittent Positive Pressure Breathing), per uso ospedaliero
È possibile diluire 2 gocce con 1 ml acqua distillata o con soluzione fisiologica sterile: effettuare 6 inspirazioni;
in alternativa, diluire 2 gocce con 5 ml; durata inalazione: 2 minuti;
oppure diluire 1 goccia con 5 ml; durata inalazione: 10 minuti.
Bambini
Dosi proporzionalmente ridotte, anche in funzione della sintomatologia.
Uso orale
Si consiglia l'uso di BIWIND diluito con acqua, anche zuccherata.
Adulti
10 gocce, 3 - 4 volte al giorno.
Bambini
A giudizio del medico e indicativamente:
Lattanti da 1 a 3 mesi:
|
1 - 3 gocce 2-3 volte al giorno
|
Lattanti da 3 a 12 mesi:
|
2 - 4 gocce 2-3 volte al giorno
|
Bambini da 1 a 3 anni:
|
3 - 5 gocce 2-3 volte al giorno
|
Bambini da 3 a 6 anni:
|
4 - 6 gocce 2-3 volte al giorno
|
Bambini da 6 a 12 anni:
|
5 - 7 gocce 2-3 volte al giorno
|
Controindicazioni
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Cardiopatie gravi. Glaucoma. Ipertrofia prostatica. Sindromi di ritenzione urinaria e di occlusione intestinale.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Gli agenti simpaticomimetici devono essere usati con molta cautela in pazienti che possono essere particolarmente suscettibili ai loro effetti.
L'acidosi lattica è stata riportata in associazione ad alte dosi terapeutiche di beta-agonisti a breve durata d'azione somministrate per via endovenosa e inalatoria, soprattutto in pazienti trattati per una riacutizzazione del broncospasmo nell'asma severa o nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). L'aumento dei livelli di lattato può portare a dispnea e iperventilazione compensatoria, la quale potrebbe essere interpretata come un segno del fallimento del trattamento dell'asma e può portare a inappropriati aumenti di frequenza di somministrazione del beta-agonista a breve durata d'azione. Si raccomanda pertanto che i pazienti siano monitorati per lo sviluppo di lattato sierico elevato e conseguente insorgenza di acidosi metabolica in questo contesto.
L'acidosi lattica è stata riportata in associazione ad alte dosi terapeutiche di beta-agonisti a breve durata d'azione somministrate per via endovenosa e inalatoria, soprattutto in pazienti trattati per una riacutizzazione del broncospasmo nell'asma severa o nella broncopneumopatia cronica ostruttiva (vedere paragrafi 4.8 e 4.9). L'aumento dei livelli di lattato può portare a dispnea e iperventilazione compensatoria, la quale potrebbe essere interpretata come un segno del fallimento del trattamento dell'asma e può portare a inappropriati aumenti di frequenza di somministrazione del beta-agonista a breve durata d'azione. Si raccomanda pertanto che i pazienti siano monitorati per lo sviluppo di lattato sierico elevato e conseguente insorgenza di acidosi metabolica in questo contesto.
Nei pazienti con malattie quali coronaropatie, aritmie, ipertensione arteriosa e nei pazienti affetti da glaucoma, ipertiroidismo, feocromocitoma, diabete e ipertrofia prostatica, il prodotto va utilizzato solo in caso di assoluta necessità e solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con ß2-agonisti, specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici di Potassio.
La soluzione nel flacone multidose contiene para-idrossibenzoati che possono dare reazioni allergiche (generalmente di tipo ritardato) ed eccezionalmente broncospamo.
Ci sono evidenze, da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata, di rari casi di ischemia miocardica associata all'uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave) che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichi dolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con ß2-agonisti, specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia. Si raccomanda, in tali situazioni, di controllare regolarmente i livelli sierici di Potassio.
La soluzione nel flacone multidose contiene para-idrossibenzoati che possono dare reazioni allergiche (generalmente di tipo ritardato) ed eccezionalmente broncospamo.
Ci sono evidenze, da dati post marketing e dalla letteratura pubblicata, di rari casi di ischemia miocardica associata all'uso di salbutamolo. I pazienti con preesistenti patologie cardiache gravi (ad es. cardiopatia ischemica, tachiaritmia o insufficienza cardiaca grave) che ricevono salbutamolo per patologie respiratorie, devono essere avvertiti di informare il proprio medico qualora si verifichi dolore toracico o sintomi di peggioramento della patologia cardiaca.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Di norma l'uso concomitante di farmaci ß2 -agonisti e ß-bloccanti non selettivi, come il propranololo, deve essere evitato.
Ipokaliemia anche grave può conseguire alla terapia con ß2-agonisti, specie in caso di somministrazione parenterale e per nebulizzazione. Tale effetto può essere potenziato da trattamento concomitante con derivati xantinici, steroidi, diuretici e dall'ipossia (vedi anche 4.4).
Fertilità, gravidanza e allattamento
Si sconsiglia l'impiego del prodotto durante la gravidanza e l'allattamento.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sebbene in casi rari, è possibile la comparsa di vertigine o di disturbi dell'accomodazione visiva. Di ciò dovrà tenere conto chi si appresta alla guida di un autoveicolo o all'impiego di macchinari.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati elencati per frequenza sono riportati, usando la seguente convenzione:
Molto comune (≥1/10); comune (da ≥1/100 a <1/10); non comune (da ≥1/1.000 a <1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Effetti indesiderati COMUNI
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO: mal di testa
PATOLOGIE RESPIRATORIE TORACICHE E MEDIASTINICHE: tosse
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI: secchezza della bocca
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO: mal di testa
PATOLOGIE RESPIRATORIE TORACICHE E MEDIASTINICHE: tosse
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI: secchezza della bocca
Effetti indesiderati NON COMUNI
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI: nausea
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO: nervosismo, vertigine, tremori muscolari
PATOLOGIE CARDIACHE: tachicardia, palpitazioni
PATOLOGIE RENALI E URINARIE: ritenzione urinaria
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: irritazione locale
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI: nausea
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO: nervosismo, vertigine, tremori muscolari
PATOLOGIE CARDIACHE: tachicardia, palpitazioni
PATOLOGIE RENALI E URINARIE: ritenzione urinaria
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: irritazione locale
Effetti indesiderati RARI
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: rash cutaneo, reazioni da ipersensibilità, quali orticaria, angioedema (localizzato alla lingua, alle labbra e al volto) o reazioni anafilattiche
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE: ipokaliemia (vedere paragrafo 4.4)
PATOLOGIE DELL'OCCHIO: aumento della pressione intraoculare, disturbi dell'accomodazione della vista
PATOLOGIE VASCOLARI: vasodilatazione periferica (soprattutto per dosaggi elevati)
Effetti indesiderati MOLTO RARI
PATOLOGIE CARDIACHE: aritmie cardiache (incluso fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolica), ischemia miocardica
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO: rash cutaneo, reazioni da ipersensibilità, quali orticaria, angioedema (localizzato alla lingua, alle labbra e al volto) o reazioni anafilattiche
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE: ipokaliemia (vedere paragrafo 4.4)
PATOLOGIE DELL'OCCHIO: aumento della pressione intraoculare, disturbi dell'accomodazione della vista
PATOLOGIE VASCOLARI: vasodilatazione periferica (soprattutto per dosaggi elevati)
Effetti indesiderati MOLTO RARI
PATOLOGIE CARDIACHE: aritmie cardiache (incluso fibrillazione atriale, tachicardia sopraventricolare ed extrasistolica), ischemia miocardica
Effetti indesiderati a FREQUENZA NON NOTA
PATOLOGIE RESPIRATORIE TORACICHE E MEDIASTINICHE: può manifestarsi broncospasmo paradosso con aumento del respiro affannoso subito dopo l'inalazione
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE: acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4)
PATOLOGIE RESPIRATORIE TORACICHE E MEDIASTINICHE: può manifestarsi broncospasmo paradosso con aumento del respiro affannoso subito dopo l'inalazione
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE: acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4)
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
Sovradosaggio
Le manifestazioni di sovradosaggio con salbutamolo possono includere tremori muscolari e aumento della frequenza cardiaca (vedi anche 4.8). Tutti gli effetti di sovradosaggio quindi sono probabilmente correlati al componente salbutamolo.
L'acidosi metabolica è stata osservata anche a causa del sovradosaggio di salbutamolo, tra cui l'acidosi lattica che è stata segnalata in associazione ad alte dosi terapeutiche così come al sovradosaggio di beta-agonisti a breve durata d'azione. Pertanto, il monitoraggio per l'elevato livello di lattato sierico e la conseguente insorgenza di acidosi metabolica (in particolare se c'è persistenza o peggioramento della tachipnea nonostante la risoluzione di altri segni di broncospasmo come il respiro sibilante) può essere indicato come sovradosaggio.
Scadenza
3 anni.
Il contenuto del contenitore monodose deve essere utilizzato immediatamente dopo l'apertura; l'eventuale residuo deve essere eliminato.
Dopo l'apertura dell'involucro di alluminio che contiene i contenitori monodose, questi devono essere utilizzati entro 7 giorni; dopo tale periodo i contenitori monodose residui devono essere eliminati.
Conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 25°C.
Elenco degli eccipienti
Acqua per preparazioni iniettabili