Eyroobi è un farmaco a base del principio attivo
Dorzolamide + Timololo, appartenente alla categoria degli
Antiglaucoma e nello specifico
Sostanze betabloccanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Fidia Farmaceutici S.p.A..
Eyroobi può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Eyroobi 20 mg/ml + 5 mg/ml collirio, soluzione 1 flacone 5 ml con dosatore
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Fidia Farmaceutici S.p.A.Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: A
Principio attivo: Dorzolamide + TimololoGruppo terapeutico: Antiglaucoma
Forma farmaceutica: collirio
Indicato nel trattamento della pressione intraoculare elevata (PIO) in pazienti con glaucoma ad angolo aperto o glaucoma pseudoesfoliativo quando trattamenti locali in monoterapia con beta-bloccanti non sono sufficienti.
Posologia
Una goccia per occhio di EYROOBI nell'occhio (nel sacco congiuntivale) interessato (o in entrambi gli occhi interessati) due volte al giorno.
Qualora si faccia uso anche di un altro agente oftalmico per uso locale, EYROOBI e l'altro agente devono essere somministrati ad almeno dieci minuti di distanza l'uno dall'altro.
EYROOBI è una soluzione sterile che non contiene conservanti. La soluzione contenuta nel contenitore multi-dose può essere somministrata nell'occhio interessato o in entrambi gli occhi fino a 28 giorni dopo la prima apertura del flacone.
Ai pazienti deve essere raccomandato di lavarsi le mani prima dell'uso, evitando che la punta del contenitore entri a contatto con l'occhio o con le aree circostanti, in quanto ciò potrebbe causare traumi oculari.
I pazienti devono essere istruiti sul fatto che le soluzioni oftalmiche, se maneggiate in modo improprio, possono essere contaminate da batteri comuni che causano infezioni oculari. Gravi danni all'occhio e la conseguente perdita della vista possono derivare dall'uso di soluzioni infette.
Con l'occlusione del dotto naso lacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. Questo può comportare una diminuzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell'attività locale.
Popolazione pediatrica
L'efficacia nella popolazione pediatrica non è stata stabilita.
La sicurezza d'impiego in pazienti di età inferiore ai 2 anni non è stata stabilita. (Per informazioni sulla sicurezza d'impiego in pazienti ≥ 2 e < 6 anni di età, vedere paragrafo 5.1)
Modo di somministrazione
Prima della somministrazione del collirio
- Ai pazienti deve essere ricordato di lavarsi le mani prima di aprire il flacone.
- Ai pazienti deve essere ricordato di non utilizzare questo medicinale qualora si noti che il sigillo antimanomissione sul collo del flacone è rotto prima del primo utilizzo.
- Quando il medicinale viene utilizzato per la prima volta, prima di erogare una goccia nell'occhio, i pazienti devono fare pratica con il flacone premendolo lentamente per erogare una goccia lontano dall'occhio.
- Una volta sicuro di sapere come erogare una goccia alla volta, il paziente deve adottare la posizione più comoda per l'instillazione delle gocce (è possibile sedersi, stendersi sulla schiena o stare in piedi di fronte a uno specchio).
Instillazione
- Il flacone deve essere tenuto immediatamente sotto il tappo e quest'ultimo deve essere svitato per aprire il flacone. Per evitare la contaminazione della soluzione, la punta del flacone non deve toccare nulla.

- Il paziente deve inclinare la testa all'indietro e tenere il flacone sopra l'occhio.
- Il paziente deve abbassare la palpebra inferiore, guardando in alto. Il flacone deve essere compresso delicatamente nella parte centrale, lasciando che una goccia cada direttamente all'interno dell'occhio. Va ricordato che potrebbe verificarsi un ritardo di alcuni secondi tra la compressione del flacone e la fuoriuscita della goccia. Il flacone non va compresso con forza.
Ai pazienti deve essere ricordato di consultare il proprio medico, il farmacista o il personale sanitario nel caso vi fossero dubbi sulla corretta somministrazione del medicinale.
- Deve essere raccomandato al paziente di sbattere le palpebre per permettere alla soluzione di irrorare l'occhio.

- Dopo aver usato Eyroobi, il paziente deve premere un dito nell'angolo dell'occhio, vicino al naso, per 2 minuti. Questo aiuta ad impedire a Eyroobi di entrare nel resto del corpo.

- Le istruzioni dal punto 2. al punto 5. devono essere ripetute per la somministrazione della soluzione nell'altro occhio, se richiesto. Se del caso, al paziente deve essere specificato chiaramente se solamente un occhio richiede il trattamento e, se così, quale occhio.
- Dopo ogni uso e prima di riposizionare il tappo, il flacone deve essere agitato una sola volta verso il basso, senza toccare la punta del contagocce, per rimuovere qualsiasi eventuale liquido residuo sulla punta. Questo è necessario per assicurare l'erogazione delle gocce successive.
- Al termine del periodo di validità dopo la prima apertura del flacone (28 giorni), rimarrà ancora EYROOBI nel flacone. Si raccomanda di non utilizzare il medicinale rimasto nel flacone al termine del ciclo di trattamento. Il collirio non va usato oltre 28 giorni dalla prima apertura del flacone.
EYROOBI è controindicato in pazienti con:
- malattie reattive delle vie aeree, incluse asma bronchiale in corso oppure storia di asma bronchiale, malattie polmonari ostruttive croniche gravi
- bradicardia sinusale, sindrome del nodo malato, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado non controllato dal pacemaker, insufficienza cardiaca manifesta, shock cardiogeno
- insufficienza renale grave (CrCl <30 mL/min) o acidosi ipercloremica
- ipersensibilità a uno o entrambi i principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Quanto sopra si basa sui componenti del medicinale e non si riferisce specificamente alla loro associazione
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati effettuati studi specifici relativi all'interazione di dorzolamide/timololo senza conservanti con altri farmaci. In uno studio clinico, questo medicinale è stato usato in concomitanza con i seguenti medicinali sistemici ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Eyroobi" insieme ad altri farmaci come
“Almeida”,
“Altiazem”,
“Angizem”,
“Biwind”,
“Breva”,
“Broncovaleas - Sciroppo”,
“Broncovaleas - Soluzione”,
“Broncovaleas - Sospensione”,
“Butapral”,
“Clenil Compositum 0,8 Mg + 1,6 mg”,
“Clenil Compositum”,
“Diladel”,
“Diltiazem DOC Generici”,
“Diltiazem EG”,
“Diltiazem Mylan Generics”,
“Diltiazem Ratiopharm”,
“Diltiazem Sandoz”,
“Dilzene”,
“Inasal”,
“Isoptin - Compressa A Rilascio Modificato, Compressa Rivestita, Compresse Rivestite”,
“Isoptin - Soluzione (uso Interno)”,
“Menyeles”,
“Naos”,
“Plenaer”,
“Salbutamolo E Ipratropio Bromuro EG”,
“Salbutamolo Sandoz”,
“Sosaria”,
“Tildiem”,
“Ventolin - Sciroppo”,
“Ventolin - Soluzione”,
“Ventolin - Sospensione”,
“Verapamil DOC Generici”,
“Verapamil EG”,
“Verapamil Hexal”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Eyroobi durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono stati condotti studi per valutare gli effetti sulla capacità di guida e sull'uso di macchinari. Possibili reazioni avverse come l'offuscamento della vista possono influire sulla capacità di alcuni pazienti di guidare e/o di azionare macchinari.
Non sono disponibili dati sull'uomo relativi al sovradosaggio conseguente ad ingestione accidentale o intenzionale di dorzolamide/timololo (formulazione con conservanti) o di dorzolamide/timololo senza conservanti.
Sintomi
Sono stati segnalati episodi di sovradosaggio involontario con timololo maleato collirio che ha causato effetti sistemici simili a quelli osservati con i beta-bloccanti sistemici, quali vertigini, cefalea, fiato corto, bradicardia, broncospasmo e arresto cardiaco. I segni e i sintomi più comuni che si possono verificare dopo un sovradosaggio di dorzolamide sono squilibrio elettrolitico, sviluppo di uno stato di acidosi ed eventuali effetti sul sistema nervoso centrale.
Sono disponibili solo informazioni limitate sull'uomo relative al sovradosaggio per ingestione accidentale o intenzionale di dorzolamide cloridrato. Episodi di sonnolenza sono stati associati all'ingestione per via orale. Con l'applicazione locale sono stati segnalati: nausea, vertigini, cefalea, stanchezza, sogni anomali e disfagia.
Trattamento
Il trattamento deve essere sintomatico e di supporto. I livelli sierici di elettroliti (in particolare di potassio) e quelli di pH nel sangue devono essere monitorati. Gli studi hanno dimostrato che il timololo non viene prontamente dializzato.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Preparazioni antiglaucoma e miotici, agenti beta-bloccanti, timololo, combinazioni, codice ATC: S01E D51.
Meccanismo di azione
Dorzolamide/timololo è costituito da due componenti: dorzolamide cloridrato e timololo maleato. Ciascuno di
...
Proprietà farmacocinetiche
Dorzolamide cloridrato
A differenza degli inibitori dell'anidrasi carbonica somministrati per via orale, la somministrazione locale di dorzolamide cloridrato permette al principio attivo di esercitare i suoi effetti direttamente nell'occhio a ...
Dati preclinici di sicurezza
Il profilo di sicurezza oculare e sistemico dei singoli componenti è ben dimostrato.
Dorzolamide
Nei conigli trattati con dosi di dorzolamide tossiche per le madri sono state messe in evidenza ...
Idrossietilcellulosa
Mannitolo
Sodio citrato
Sodio idrossido
Acqua per preparazioni iniettabili