Magaldrato Teva

    Ultimo aggiornamento: 17/04/2024

    Cos'è Magaldrato Teva?

    Magaldrato Teva è un farmaco a base del principio attivo Magaldrato, appartenente alla categoria degli Antiacidi e nello specifico Associazioni e complessi fra composti di alluminio, calcio e magnesio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Magaldrato Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Magaldrato Teva 800 mg sospensione orale 40 bustine da 10 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Magaldrato
    Gruppo terapeutico: Antiacidi
    ATC: A02AD02 - Magaldrato
    Forma farmaceutica: sospensione


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    Indicazioni

    Perché si usa Magaldrato Teva? A cosa serve?
    Trattamento dell'ulcera duodenale e gastrica e della esofagite da reflusso.
    Trattamento sintomatico delle gastriti e gastro-duodeniti di varia eziologia caratterizzate da iperacidità nell'adulto e negli adolescenti di età superiore ai 12 anni.

    Posologia

    Come usare Magaldrato Teva: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata è il contenuto di una bustina di Magaldrato Teva, quattro volte al giorno, un'ora dopo i pasti principali ed immediatamente prima di coricarsi.
    Popolazione pediatrica
    Magaldrato Teva è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 12 anni (vedere paragrafo 4.3).
    Modo di somministrazione
    Omogeneizzare il contenuto della bustina, manipolandola prima della sua apertura. In caso di necessità si deve considerare un eventuale aumento dei dosaggi sopra indicati.
    Appena possibile, ridurre il dosaggio al minimo efficace per controllare la sintomatologia. Non superare la dose massima giornaliera di 6.400 mg.
    Il trattamento deve essere continuato per almeno 4 settimane anche dopo la scomparsa dei sintomi. Se i sintomi persistono per più di 2 settimane durante il trattamento deve essere fatto un esame clinico per escludere un'eventuale patologia maligna.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Magaldrato Teva
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1;
    • Porfiria;
    • Ipofosfatemia;
    • Gravi insufficienze renali (vedere paragrafo 4.4);
    • Bambini e adolescenti di età inferiore ai 12 anni;
    • Stato di cachessia.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Magaldrato Teva
    In pazienti con insufficienza renale e durante l'uso prolungato di dosi elevate, possono verificarsi depositi di alluminio, in particolare nel tessuto nervoso e osseo, e deplezione di fosfato.
    In pazienti con ridotta funzionalità renale (clearance della creatinina <30 ml/min) il Magaldrato deve essere utilizzato esclusivamente sotto regolare monitoraggio dei livelli sierici di magnesio ed alluminio. I livelli sierici di alluminio non devono superare 40 ng/ml.
    Possono insorgere manifestazioni di tossicità da alluminio e magnesio, che possono includere: ipermagnesemia, ipofosfatemia che può portare a rachitismo renale e osteomalacia e sintomi di eccessivo assorbimento di alluminio, ad es. costipazione e encefalopatie indotte da alluminio.
    Si deve prestare particolare attenzione nei pazienti sottoposti a dialisi per una possibile correlazione tra gli elevati livelli di alluminio sierico e lo sviluppo di encefalopatie.
    Livelli moderatamente elevati di alluminio sierico sono stati occasionalmente rilevati in soggetti con funzionalità renale nella norma (vedere paragrafo 5.2).
    L'uso prolungato di antiacidi contenenti alluminio può ridurre l'assorbimento di fosfati.
    Un elevato pH del succo gastrico aumenta il rischio di colonizzazione da parte di organismi patogeni, che può portare all'insorgenza di polmoniti in pazienti con ventilazione artificiale.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Magaldrato Teva contiene:
    • meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio';
    • 14,76 mg di glicole propilenico per bustina.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Magaldrato Teva
    Poiché gli antiacidi possono influenzare l'assorbimento di altri farmaci assunti contemporaneamente, devono trascorrere 1-2 ore tra l'assunzione di magaldrato e quella di altri medicinali.
    In particolare, durante l'uso di antiacidi, si è osservata una sostanziale riduzione nell'assorbimento delle tetracicline e dei derivati chinolonici, come ad esempio ciprofloxacina, ofloxacina e norfloxacina.
    Si possono osservare modeste riduzioni dell'assorbimento di digossina, isoniazide, preparati a base di ferro, indometacina e clorpromazina quando vengono somministrati contemporaneamente al magaldrato.
    Può essere rilevato un potenziamento dell'effetto anticoagulante dei derivati cumarinici.
    L'assunzione di antiacidi contenenti alluminio con bevande acide (per es. succo di frutta e vino) o con compresse effervescenti contenenti acido citrico o tartarico aumenta l'assorbimento intestinale di alluminio. Magaldrato Teva può influenzare l'assorbimento di benzodiazepine e acido cheno ed ursodesossicolico.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Magaldrato Teva" insieme ad altri farmaci come “Alfatex”, “Biktarvy”, “Cefodox - Compresse Rivestite”, “Cefodox - Granulato”, “Cefpodoxima Mylan - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Mylan - Polvere”, “Cefpodoxima Sandoz - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Sandoz - Polvere”, “Cexidal”, “Ciprofloxacina Kabi”, “Ciproxin - Compressa”, “Ciproxin - Compressa, Compresse Rivestite”, “Ciproxin - Granuli”, “Colbiocin - Collirio”, “Colbiocin - Unguento”, “Doclevo”, “Ducressa”, “Dunaflot”, “Epclusa”, “Exocin”, “Floxigen”, “Floxsine”, “Harvoni”, “Isentress - Compressa Masticabile”, “Isentress - Compresse Rivestite”, “Leviosa”, “Levofloxacina Tecnigen Italia”, “Liaflox”, “Monofloxofta”, “Moxifloxacina Aurobindo”, “Moxifloxacina Pensa”, “Moxifloxacina Teva”, “Multifloxofta”, “Naflox”, “Norfloxacina ABC”, “Norfloxacina EG”, “Norfloxacina Sandoz”, “OcuFlox”, “Oflaton”, “Otreon - Compresse Rivestite”, “Otreon - Granulato”, “Pensulvit”, “Quimox”, “Quinsair”, “Sevendoc”, “Tetralysal”, “Visuab”, “Vosevi”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati clinici per il rischio in gravidanza.
    L'utilizzo in gravidanza non è raccomandato.
    La somministrazione di Magaldrato Teva durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il nascituro.
    Inoltre, deve essere usata una dose più bassa per evitare la possibile insorgenza di effetti tossici da alluminio nel feto.
    Negli studi sugli animali, la somministrazione di sali di alluminio ha avuto un effetto dannoso sulla prole. Non è noto il potenziale rischio per la specie umana.
    Allattamento
    I composti di alluminio passano nel latte materno. Considerato il basso assorbimento, si ritiene non ci siano rischi per il bambino.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono noti gli effetti del Magaldrato sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
    Tuttavia, è improbabile che il medicinale interferisca sulla capacità di guidare veicoli e/o utilizzare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Magaldrato Teva
    Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1 000, <1/100); raro (≥1/10 000, <1/1 000); molto raro (<1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Frequenza/Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    Molto raro
    Non Noto
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Neurotossicità, encefalopatia
    Patologie gastrointestinali
    Feci molli
    Diarrea, stipsi
    Nausea, vomito, dispepsia e dolore addominale
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Ipermagnesiemia
    Ipofosfatemia
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Ipersensibilità
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Magaldrato Teva
    Non sono noti fenomeni di intossicazione acuta. L'esperienza sul deliberato sovradosaggio è molto limitata. I casi di sovradosaggio con sali di alluminio si possono verificare più facilmente nei pazienti con insufficienza renale grave cronica con i seguenti sintomi: encefalopatia, convulsioni e demenza. Come in tutti i casi di sovradosaggio, il trattamento deve essere sintomatico, adottando misure di supporto generiche.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Non refrigerare o congelare.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Magaldrato Teva a base di Magaldrato sono: Gadral, Magaldrato Doc, Magaltop, Matic, Riopan

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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