Lansoprazolo GIT

    Ultimo aggiornamento: 13/03/2024

    Cos'è Lansoprazolo GIT?

    Lansoprazolo GIT è un farmaco a base del principio attivo Lansoprazolo, appartenente alla categoria degli Antiulcera e nello specifico Inibitori della pompa acida. E' commercializzato in Italia dall'azienda SF Group S.r.l..

    Lansoprazolo GIT può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Lansoprazolo GIT 15 mg 14 capsule gastroresistenti
    Lansoprazolo GIT 15 mg 28 capsule gastroresistenti
    Lansoprazolo GIT 30 mg 14 capsule gastroresistenti
    Lansoprazolo GIT 30 mg 28 capsule gastroresistenti

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: SF Group S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Lansoprazolo
    Gruppo terapeutico: Antiulcera
    ATC: A02BC03 - Lansoprazolo
    Forma farmaceutica: capsula gastroresistente


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    Indicazioni

    Perché si usa Lansoprazolo GIT? A cosa serve?
    Lansoprazolo GIT è indicato negli adulti
    • Trattamento dell'ulcera duodenale e dell'ulcera gastrica
    • Trattamento dell'esofagite da reflusso
    • Profilassi dell'esofagite da reflusso
    • Eradicazione dell'Helicobacter pylori (H. pylori) somministrato in concomitanza con appropriata terapia antibiotica per il trattamento delle ulcere associate a H. pylori
    • Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne indotte da farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) nei pazienti che richiedono un trattamento cronico con FANS
    • Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate a farmaci antinfiammatori non steroidei nei pazienti a rischio (vedere paragrafo 4.2) che richiedono un trattamento cronico
    • Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica
    • Sindrome di Zollinger Ellison

    Posologia

    Come usare Lansoprazolo GIT: Posologia

    Posologia
    Trattamento dell'ulcera duodenale

    La dose raccomandata è di 30 mg una volta al giorno per 2 settimane. Nei pazienti non del tutto guariti entro questo lasso di tempo, il medicinale deve essere continuato alla stessa dose per altre 2 settimane.
    Trattamento dell'ulcera gastrica
    La dose raccomandata è di 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. L'ulcera guarisce solitamente entro 4 settimane, ma nei pazienti non del tutto guariti entro questo lasso di tempo, il medicinale deve essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.
    Esofagite da reflusso
    La dose raccomandata è di 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Nei pazienti non del tutto guariti entro questo lasso di tempo, il trattamento può essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.
    Profilassi dell'esofagite da reflusso
    15 mg una volta al giorno. Se necessario, la dose può essere aumentata fino a 30 mg al giorno.
    Eradicazione dell'Helicobacter pylori
    Quando si seleziona l'appropriata terapia di combinazione, si devono considerare le linee guida ufficiali locali relative alla resistenza batterica, durata del trattamento (più comunemente 7 giorni, ma talvolta fino a 14 giorni), e l'uso appropriato di agenti antibatterici.
    La dose raccomandata è 30 mg di Lansoprazolo 2 volte al giorno per 7 giorni in combinazione con uno dei seguenti farmaci:
    claritromicina 250-500 mg due volte al giorno + amoxicillina 1 g due volte al giorno
    claritromicina 250 mg due volte al giorno + metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno.
    I tassi di eradicazione dell'H. pylori fino al 90% si ottengono quando la claritromicina è associata a lansoprazolo e amoxicillina o metronidazolo.
    Sei mesi dopo il trattamento di successo dell'eradicazione, il rischio di reinfezione è basso e la recidiva è quindi improbabile.
    È stato anche esaminato l'uso di un regime terapeutico che include lansoprazolo 30 mg due volte al giorno, amoxicillina 1 g due volte al giorno e metronidazolo 400-500 mg due volte al giorno. Si sono notati tassi più bassi di eradicazione utilizzando questa combinazione rispetto ai regimi che utilizzano claritromicina. Questa combinazione può essere adatta a coloro che non possono assumere claritromicina come parte della terapia di eradicazione, quando i tassi di resistenza locale al metronidazolo sono bassi.
    Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne indotte da farmaci antinfiammatori non-steroidei (FANS) nei pazienti che richiedono un trattamento cronico con FANS

    30 mg una volta al giorno per 4 settimane. Nei pazienti non del tutto guariti, il trattamento può essere continuato per altre 4 settimane. Per i pazienti a rischio o con ulcere di difficile guarigione, deve essere probabilmente considerato un periodo più lungo di trattamento e/o dosi più elevate.
    Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate a farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) nei pazienti a rischio (con un'età > di 65 anni o anamnesi di ulcera gastrica o duodenale) che richiedono un trattamento prolungato con FANS
    15 mg una volta al giorno. Se il trattamento fallisce, deve essere utilizzata la dose di 30 mg una volta al giorno.
    Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica
    La dose raccomandata è di 15 mg o 30 mg al giorno. Il miglioramento dei sintomi si ottiene rapidamente. Deve essere considerato un aggiustamento individuale della dose. Se i sintomi non migliorano entro 4 settimane con una dose di 30 mg, si raccomandano ulteriori esami.
    Sindrome di Zollinger-Ellison
    La dose iniziale raccomandata è di 60 mg una volta al giorno. La dose deve essere aggiustata individualmente ed il trattamento deve essere continuato per il tempo necessario. Sono state utilizzate dosi giornaliere fino a 180 mg. Se la dose giornaliera richiesta supera i 120 mg, deve essere somministrata in due dosi frazionate.
    Popolazioni speciali
    Compromissione renale
    Non è necessario aggiustare la dose nei pazienti con compromissione della funzione renale.
    Compromissione epatica
    Si devono monitorare regolarmente i pazienti con malattia epatica moderata o severa, nei quali si raccomanda una riduzione della dose giornaliera del 50% (vedere paragrafo 4.4 e 5.2).
    Anziani:
    A causa della riduzione della clearance del lansoprazolo negli anziani, può essere necessario un aggiustamento della dose in base alle necessità individuali. Negli anziani non deve essere superata la dose giornaliera di 30 mg a meno che non vi siano indicazioni cliniche impellenti.
    Popolazione pediatrica:
    L'uso di lansoprazolo nei bambini non è raccomandato poiché i dati clinici sono limitati (vedere paragrafo 5.2) e al momento non è nota la rilevanza per l'uomo dei risultati sugli studi sugli animali giovani (vedere paragrafo 5.3).
    Il trattamento di bambini al di sotto di un anno di età deve essere evitato in quanto i dati disponibili non hanno mostrato effetti benefici nel trattamento della malattia da reflusso gastro-esofageo.
    Modo di somministrazione
    Per un effetto ottimale, LANSOPRAZOLO GIT deve essere assunto una volta al giorno al mattino, eccetto quando viene utilizzato per l'eradicazione dell'H. pylori quando il trattamento deve essere somministrato due volte al giorno, una volta la mattina e una volta la sera.
    LANSOPRAZOLO GIT deve essere assunto almeno 30 minuti prima dei pasti (vedere paragrafo 5.2). Le capsule devono essere inghiottite intere con liquidi.
    Per i pazienti che hanno difficoltà ad inghiottire, gli studi e la pratica clinica suggeriscono, per facilitare la somministrazione, di aprire le capsule, miscelare il granulato con una piccola quantità di acqua, succo di mela o di pomodoro, oppure di cospargere il granulato su una piccola quantità di cibo morbido (per es. yogurt, passato di mela). Inoltre, le capsule possono essere aperte e il granulato miscelato con 40 ml di succo di mela per la somministrazione attraverso un sondino nasogastrico (vedere paragrafo 5.2). Dopo la preparazione della sospensione o della miscela, il medicinale deve essere immediatamente somministrato.


    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Lansoprazolo GIT
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Lansoprazolo GIT
    Tumore gastrico maligno
    Come per altre terapie antiulcera, nel trattamento di ulcera gastrica con Lansoprazolo si deve escludere il tumore gastrico maligno, poiché il lansoprazolo può mascherarne i sintomi e ritardarne la diagnosi.
    Inibitori della proteasi del HIV
    La somministrazione concomitante di lansoprazolo non è raccomandata con gli inibitori della proteasi del HIV il cui assorbimento dipende dal pH acido intragastrico, come atazanavir e nelfinavir, a causa della riduzione significativa della loro biodisponibilità (vedere paragrafo 4.5).
    Ipomagnesiemia
    È stato osservato che gli inibitori di pompa protonica (PPI) come lansoprazolo, in pazienti trattati per almeno tre mesi e in molti casi per un anno, possono causare grave ipomagnesiemia.
    Gravi sintomi di ipomagnesiemia includono stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, vertigini e aritmia ventricolare. Essi, inizialmente, si possono manifestare in modo insidioso ed essere trascurati.
    L'ipomagnesiemia può portare ipocalcemia e/o ipopotassiemia (vedere paragrafo 4.8).
    L'ipomagnesiemia (e l'ipomagnesiemia associata a ipocalcemia e/o ipopotassiemia) nella maggior parte dei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensione dell'inibitore di pompa protonica.
    Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento, nei pazienti in terapia con PPI per un periodo prolungato o che li assumono con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici).
    Influenza sull'assorbimento della vitamina B12
    Il lansoprazolo, come tutti i farmaci inibitori della secrezione acida, può ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) a causa di ipo- o acloridria.
    Questo dovrebbe essere considerato nei pazienti con riserve corporee ridotte o fattori di rischio per ridotto assorbimento della vitamina B12 nella terapia a lungo termine o se si osservano i relativi sintomi.
    Disfunzione epatica
    Il lansoprazolo deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzione epatica moderata e grave (vedere paragrafo 4.2 e 5.2).
    Compromissione renale
    Nefrite tubulo-interstiziale (TIN) acuta è stata osservata in pazienti che assumevano lansoprazolo e può manifestarsi in qualsiasi momento durante la terapia con lansoprazolo (vedere paragrafo 4.8). La nefrite tubulo-interstiziale acuta può evolvere in insufficienza renale.
    Lansoprazolo deve essere interrotto in caso di TIN sospetta e un trattamento appropriato deve essere tempestivamente avviato.
    Infezioni gastrointestinali causate da batteri
    Il lansoprazolo, come tutti gli inibitori di pompa protonica (PPI), può aumentare la conta dei batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Questo può aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali causati da batteri come Salmonella, Campylobacter e Clostridium difficile.
    In pazienti affetti da ulcere gastro-duodenali, si deve considerare la possibilità di infezione di H. pylori come un fattore eziologico.
    Se il lansoprazolo è utilizzato in combinazione con antibiotici per la terapia di eradicazione dell'H. pylori, allora si devono anche seguire le istruzioni per l'uso di questi antibiotici.
    Trattamento a lungo termine
    A causa dei limitati dati di sicurezza nei pazienti in trattamento di mantenimento da più di 1 anno, in questi pazienti deve essere eseguita una regolare revisione del trattamento e una valutazione completa del rapporto beneficio/rischio.
    Disturbi gastrointestinali
    Sono stati riportati molto raramente casi di colite in pazienti che assumono il lansoprazolo. Quindi, in caso di diarrea severa e/o persistente, si deve considerare l'interruzione del trattamento.
    Somministrazione contemporanea con FANS
    Il trattamento per la prevenzione dell'ulcera peptica nei pazienti che necessitano di trattamento continuo con FANS deve essere limitato a pazienti ad alto rischio (ad es. precedente emorragia gastrointestinale, perforazione o ulcera, età avanzata, uso concomitante di medicinali noti per aumentare la probabilità di eventi avversi a carico del tratto gastrointestinale superiore [es. corticosteroidi o anticoagulanti], la presenza di un grave fattore di comorbilità o l'uso prolungato di FANS alle dosi massime raccomandate).
    Fratture ossee
    Gli inibitori di pompa protonica, specialmente se utilizzati a dosaggi elevati e per periodi prolungati (> 1 anno), potrebbero causare un lieve aumento di rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto in pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori di pompa protonica potrebbero aumentare il rischio complessivo di frattura dal 10% al 40%. Parte di tale aumento potrebbe essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida di pratica clinica e devono assumere un'adeguata quantità di vitamina D e calcio.
    Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS)
    Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l'operatore sanitario deve valutare l'opportunità di interrompere il trattamento con il lansoprazolo. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica può accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica.
    Interferenza con esami di laboratorio
    Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) può interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con il lansoprazolo deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica.
    Eccipienti
    Saccarosio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lansoprazolo GIT
    Effetti del lansoprazolo su altri medicinali
    Prodotti medicinali il cui assorbimento dipende dal pH
    Il lansoprazolo può interferire con l'assorbimento di medicinali laddove il pH gastrico è un importante determinante per la biodisponibilità orale.
    Inibitori della proteasi del HIV:
    La somministrazione concomitante di lansoprazolo non è raccomandata con gli inibitori della proteasi del HIV il cui assorbimento dipende dal pH acido intragastrico, come atazanavir e nelfinavir, a causa della riduzione significativa della loro biodisponibilità (vedere paragrafo 4.4).
    Ketoconazolo e itraconazolo
    L'assorbimento di ketoconazolo e itraconazolo dal tratto gastrointestinale è incrementato dalla presenza di acido gastrico. La somministrazione di lansoprazolo può portare a concentrazioni sub-terapeutiche di ketoconazolo ed itraconazolo e tale combinazione deve essere evitata.
    Digossina
    La co-somministrazione di lansoprazolo e digossina può portare a un aumento dei livelli plasmatici di digossina. Pertanto si devono monitorare i livelli plasmatici di digossina e se necessario, regolare la dose di digossina quando si inizia o si termina il trattamento con lansoprazolo.
    Metotrexato
    L'uso concomitante con alte dosi di metotressato può aumentare e prolungare i livelli sierici di metotressato e/o del suo metabolita, che possono portare a tossicità da metotressato. Quindi, si può considerare una temporanea sospensione di lansoprazolo quando è utilizzata una dose elevata di metotressato.
    Warfarin
    La somministrazione concomitante di lansoprazolo 60 mg e warfarin non ha influenzato la farmacocinetica di warfarin o INR. Tuttavia, sono stati registrati aumenti di INR e tempo di protrombina in pazienti che assumevano PPI e warfarin contemporaneamente. Gli aumenti di INR e tempo di protrombina possono portare a un sanguinamento anomalo e persino al decesso. I pazienti trattati con lansoprazolo e warfarin in concomitanza necessitano di monitoraggio per l'aumento di INR e tempo di protrombina soprattutto all'inizio o alla fine del trattamento concomitante.
    Prodotti medicinali metabolizzati dagli enzimi P450
    Il lansoprazolo può aumentare le concentrazioni plasmatiche dei medicinali metabolizzati dal CYP3A4. Si consiglia di usare cautela nell'associazione di lansoprazolo con medicinali che sono metabolizzati da questo enzima e hanno una ristretta finestra terapeutica.
    Teofillina
    Il lansoprazolo riduce la concentrazione plasmatica della teofillina e ciò può ridurre l'effetto clinico atteso per quella dose.
    I pazienti che assumono contemporaneamente lansoprazolo e teofillina devono essere monitorati.
    Tacrolimus
    La co-somministrazione di lansoprazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche di tacrolimus (un substrato del CYP3A e P-gp). L'esposizione al lansoprazolo aumenta l'esposizione media del tacrolimus fino all'81%. Si consiglia di monitorare le concentrazioni plasmatiche del tacrolimus all'inizio e alla fine di un trattamento concomitante con lansoprazolo.
    Prodotti medicinali trasportati dalla glicoproteina P
    È stato osservato che lansoprazolo inibisce la proteina di trasporto glicoproteina P (P-gp) in vitro. Non è nota la rilevanza clinica di questo dato.
    Effetti di altri medicinali sul lansoprazolo
    Medicinali che inibiscono il CYP2C19
    Fluvoxamina:
    Può essere considerata una riduzione della dose in caso di associazione di lansoprazolo e fluvoxamina, un inibitore del CYP2C19. Le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo aumentano fino a quattro volte.
    Medicinali che inducono il CYP2C19 e il CYP3A4
    Gli induttori enzimatici che influiscono sul CYP2C19 e sul CYP3A4, quali rifampicina ed erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum), possono ridurre marcatamente le concentrazioni plasmatiche del lansoprazolo.
    Altri
    Sucralfato/antiacidi:
    Il sucralfato e gli antiacidi possono diminuire la biodisponibilità del lansoprazolo. Quindi il lansoprazolo deve essere assunto almeno un'ora dopo l'assunzione di questi medicinali.
    Farmaci antinfiammatori non-steroidei
    Non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative tra lansoprazolo e farmaci antinfiammatori non-steroidei, sebbene non siano stati condotti studi di interazione formali.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Lansoprazolo GIT" insieme ad altri farmaci come “Afslamet”, “Atazanavir Krka”, “Atazanavir Mylan”, “Atazanavir Sandoz”, “Calquence - Capsula”, “Calquence - Compresse Rivestite”, “Cefodox - Compresse Rivestite”, “Cefodox - Granulato”, “Cefpodoxima Mylan - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Mylan - Polvere”, “Cefpodoxima Sandoz - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Sandoz - Polvere”, “Dasatinib EG”, “Dasatinib Krka”, “Dasatinib Mylan”, “Dasatinib Sandoz”, “Dasatinib Zentiva”, “Edurant”, “Erlotinib Mylan”, “Erlotinib Sandoz”, “Eviplera”, “Evotaz”, “Gefitinib Accord”, “Gefitinib EG”, “Gefitinib Medac”, “Gefitinib Teva”, “Immutrex”, “Iressa”, “Isentress - Compressa Masticabile”, “Isentress - Compresse Rivestite”, “Juluca”, “Lumykras”, “Methotrexate - Compressa, Soluzione (uso Interno)”, “Methotrexate - Soluzione (uso Interno)”, “Metother”, “Metotressato Teva”, “Metotrexato Accord - Fiale Flaconcini Fialoidi”, “Metotrexato Accord - Soluzione (uso Interno)”, “Metotrexato Doc Generici”, “Odefsey”, “Otreon - Compresse Rivestite”, “Otreon - Granulato”, “Pemazyre”, “Rekambys”, “Reumaflex”, “Reyataz - Capsula”, “Sprycel - Compresse Rivestite”, “Tarceva”, “Trexother”, “Tyverb”, “Velos”, “Votrient”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza:
    I dati relativi all'uso di Lansoprazolo in donne in gravidanza sono in numero limitato. Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sviluppo post-natale.
    A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di lansoprazolo durante la gravidanza.
    Allattamento:
    Non è noto se il Lansoprazolo sia escreto nel latte umano. Studi sugli animali hanno dimostrato l'escrezione del lansoprazolo nel latte.
    La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno o di continuare/interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo conto dei benefici dell'allattamento al seno per il bambino e dei benefici della terapia con lansoprazolo per la donna.
    Fertilità:
    Non sono disponibili dati sull'uomo, dell'effetto di lansoprazolo sulla fertilità. Nei ratti maschi e femmine, la fertilità non è stata influenzata dal lansoprazolo.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Si possono manifestare reazioni avverse al farmaco come capogiri, vertigini, disturbi della vista e sonnolenza (vedere paragrafo 4.8). In queste condizioni la capacità di reazione può essere ridotta.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Lansoprazolo GIT
    La frequenza è definita come molto comune (≥ 1/10); comune (da ≥ 1/100 a < 1/10); non comune (da ≥ 1/1.000 a < 1/100); raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classe Sistemica Organica
    Comune
    Non comune
     
    Raro
    Molto raro
    Non nota
    Disturbi del sangue e del sistema linfatico
     
    Trombocitopenia*, eosinofilia, leucopenia*
    Anemia
    Agranulocitosi*, pancitopenia*
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
     
    Shock anafilattico*
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
     
    Iponatriemia* Ipomagnesiemia*, Ipocalcemia*+, Ipopotassiemia*+ (vedere paragrafo 4.4).
    Disturbi psichiatrici
     
    Depressione
    Insonnia, allucinazioni, confusione
     
    Allucinazioni visive
    Disturbi del sistema nervoso
    Cefalea, capogiri
     
    Irrequietezza, vertigini, parestesia, sonnolenza, tremore
     
     
    Disturbi oculari
     
     
    Disturbi visivi
     
     
    Disturbi dell'apparato gastrointestinale
    Nausea, diarrea, mal di stomaco, costipazione, vomito, flatulenza, secchezza della bocca o della gola, polipi della ghiandola fundica (benigni)
     
    Glossite, candidiasi dell'esofago, pancreatiti, disturbi del gusto
    Colite*, stomatite
     
    Disturbi del sistema epatobiliare
    Aumento dei livelli degli enzimi epatici
     
    Epatite, ittero
     
     
    Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
    Orticaria, prurito, rash
     
    Petecchia, porpora, perdita dei capelli, eritema multiforme, fotosensibilità
    Sindrome di Stevens-Johnson*, necrolisi epidermica tossica*
    Lupus eritematoso cutaneo subacuto* (vedere il paragrafo 4.4).
    Disturbi del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia, mialgia
    frattura dell'anca, del polso o della colonna vertebrale (vedere paragrafo 4.4).
     
     
     
    Disturbi renali e delle vie urinarie
     
     
    Nefrite Tubulointerstiziale (con possibile progressione a insufficienza renale)
     
     
    Disturbi del Sistema riproduttivo e della mammella
     
     
    Ginecomastia
     
     
    Disturbi generali e alterazioni del sito di somministrazione
    Affaticamento
    Edema
    Febbre, iperidrosi, angioedema, anoressia, impotenza
     
     
    Indagini diagnostiche
     
     
     
    Aumento dei livelli di colesterolo e di trigliceridi, iponatriemia
     
    * reazioni avverse osservate durante la fase successiva all'approvazione di dexLansoprazolo (poiché queste reazioni sono riportate volontariamente da una popolazione di dimensioni incerte, la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    + ipocalcemia e/o ipopotassiemia possono essere correlate alla presenza di ipomagnesiemia
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lansoprazolo GIT
    Gli effetti di un sovradosaggio di Lansoprazolo nell'uomo non sono noti (anche se una tossicità acuta è probabilmente bassa) e di conseguenza, non possono essere fornite indicazioni per il trattamento. Tuttavia, durante gli studi clinici sono state somministrate dosi giornaliere fino a 180 mg di lansoprazolo per via orale e fino a 90 mg di lansoprazolo per via endovenosa senza effetti indesiderati significativi.
    Fare riferimento al paragrafo 4.8 per i possibili sintomi di un sovradosaggio di lansoprazolo.
    In caso di sospetto sovradosaggio, il paziente deve essere tenuto sotto osservazione. Il lansoprazolo non viene eliminato in maniera significativa dall'emodialisi. Se necessario, sono raccomandati lo svuotamento gastrico, la somministrazione di carbone e la terapia sintomatica.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Conservare a temperatura inferiore a 30° C.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Lansoprazolo GIT a base di Lansoprazolo sono: Ermes, Frilans, Krovaneg, Lansodor, Lansoprazolo ABC, Lansoprazolo Almus, Lansoprazolo Alter - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo Alter - Compresse/capsule Gastroresistenti, Lansoprazolo Aristo, Lansoprazolo Aristo Pharma, Lansoprazolo Aurobindo, Lansoprazolo Doc, Lansoprazolo Eg, Lansoprazolo EG Stada - Compressa, Lansoprazolo EG Stada - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo FG, Lansoprazolo GIT, Lansoprazolo Hexal, Lansoprazolo KRKA, Lansoprazolo Mylan Generics Italia, Lansoprazolo Mylan Generics, Lansoprazolo Pensa, Lansoprazolo Sandoz BV, Lansoprazolo Sun, Lansoprazolo Tecnigen - Capsula Gastroresistente, Lansoprazolo Tecnigen - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo Teva Italia, Lansoprazolo Zentiva, Lansox - Capsula, Capsula Gastroresistente, Lansox - Compressa Orodispersibile, Levogenix, Limpidex - Capsula, Limpidex - Compressa Orodispersibile, Peptirex, Pergastid, Tanzolan, Zoton

    Foglietto Illustrativo


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