Lansoprazolo Eg

    Ultimo aggiornamento: 13/03/2024

    Cos'è Lansoprazolo Eg?

    Lansoprazolo Eg è un farmaco a base del principio attivo Lansoprazolo, appartenente alla categoria degli Antiulcera e nello specifico Inibitori della pompa acida. E' commercializzato in Italia dall'azienda EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG.

    Lansoprazolo Eg può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Lansoprazolo Eg 15 mg 14 capsule rigide gastroresistenti
    Lansoprazolo EG 15 mg 28 capsule gastroresistenti
    Lansoprazolo Eg 30 mg 14 capsule rigide gastroresistenti
    Lansoprazolo EG 30 mg 28 capsule gastroresistenti

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Lansoprazolo
    Gruppo terapeutico: Antiulcera
    ATC: A02BC03 - Lansoprazolo
    Forma farmaceutica: capsula gastroresistente


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    Indicazioni

    Perché si usa Lansoprazolo Eg? A cosa serve?
    • Trattamento dell'ulcera duodenale e gastrica
    • Trattamento dell'esofagite da reflusso
    • Profilassi dell'esofagite da reflusso
    • Eradicazione dell'Helicobacter pylori (H. pylori) somministrato in concomitanza con appropriata terapia antibiotica per il trattamento delle ulcere associate a H. pylori
    • Trattamento delle ulcere gastriche benigne e delle ulcere duodenali associate all'uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS) in pazienti che richiedono un trattamento continuo con FANS
    • Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'uso di FANS in pazienti a rischio che richiedono una terapia continua (vedere paragrafo 4.2)
    • Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica
    • Sindrome di Zollinger-Ellison

    Posologia

    Come usare Lansoprazolo Eg: Posologia
    Posologia
    Per ottenere un effetto ottimale, Lansoprazolo EG deve essere assunto una volta al giorno la mattina, eccetto quando viene utilizzato per l'eradicazione dell'H. pylori in cui il medicinale deve essere somministrato due volte al giorno, una volta la mattina e una volta la sera.
    Trattamento dell'ulcera duodenale
    La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 2 settimane. In pazienti non completamente cicatrizzati entro questo periodo, il trattamento viene continuato alla stessa dose per altre due settimane.
    Trattamento dell'ulcera gastrica
    La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. L'ulcera di solito cicatrizza entro quattro settimane, ma in pazienti non completamente cicatrizzati entro questo periodo, il trattamento può essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.
    Esofagite da reflusso
    La dose raccomandata è 30 mg una volta al giorno per 4 settimane. In pazienti non completamente cicatrizzati entro questo periodo, il trattamento può essere continuato alla stessa dose per altre 4 settimane.
    Profilassi dell'esofagite da reflusso
    15 mg una volta al giorno. La dose può essere aumentata fino a 30 mg al giorno, quando necessario.
    Eradicazione dell'Helicobacter pylori
    Quando si seleziona l'appropriata terapia di associazione, si devono considerare le linee guida ufficiali locali relative alla resistenza batterica, durata del trattamento (più comunemente 7 giorni, ma talvolta fino a 14 giorni), e l'uso appropriato di agenti antibatterici.
    La dose raccomandata è 30 mg di LANSOPRAZOLO EG 2 volte al giorno per 7 giorni in combinazione con uno dei seguenti farmaci:
    claritromicina 250 - 500 mg due volte al giorno + amoxicillina 1 g due volte al giorno
    claritromicina 250 mg due volte al giorno + metronidazolo 400 - 500 mg due volte al giorno
    I tassi di eradicazione dell'H. pylori fino al 90% si ottengono quando la claritromicina è associata a LANSOPRAZOLO EG e amoxicillina o metronidazolo.
    Sei mesi dopo il trattamento di successo dell'eradicazione, il rischio di reinfezione è basso e la recidiva è quindi improbabile.
    È stato anche esaminato l'uso di una terapia di associazione che include lansoprazolo 30 mg due volte al giorno, amoxicillina 1 g due volte al giorno e metronidazolo 400 - 500 mg due volte al giorno. Si sono notati tassi più bassi di eradicazione utilizzando questa combinazione rispetto ai regimi che utilizzano claritromicina. Questa combinazione può essere adatta a coloro che non possono assumere claritromicina come parte della terapia di eradicazione, quando i tassi di resistenza locale al metronidazolo sono bassi.
    Trattamento delle ulcere gastriche e duodenali benigne associate all'uso di FANS in pazienti che richiedono un trattamento continuo con FANS
    30 mg una volta al giorno per quattro settimane. In pazienti non completamente cicatrizzati il trattamento può essere continuato per altre quattro settimane. Per pazienti a rischio o con ulcere difficili da cicatrizzare, si deve probabilmente prolungare il trattamento e/o utilizzare una dose più alta.
    Profilassi delle ulcere gastriche e duodenali associate all'uso di FANS (età > 65 o storia di ulcera gastrica o duodenale) che richiedono un trattamento prolungato con FANS
    15 mg una volta al giorno. Se il trattamento non ha successo si deve utilizzare la dose da 30 mg una volta al giorno.
    Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica
    La dose raccomandata è 15 mg o 30 mg al giorno. Il sollievo dei sintomi si ottiene rapidamente. Si deve considerare l'aggiustamento individuale del dosaggio. Se i sintomi non si risolvono entro 4 settimane con una dose giornaliera di 30 mg, si raccomandano ulteriori esami.
    Sindrome di Zollinger-Ellison
    La dose iniziale raccomandata è 60 mg una volta al giorno. La dose deve essere aggiustata individualmente e il trattamento deve essere prolungato per il tempo necessario. Sono state usate dosi giornaliere fino a 180 mg. Se la dose giornaliera richiesta supera 120 mg, questa deve essere somministrata in due dosi frazionate.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    A causa della clearance ridotta di lansoprazolo negli anziani può essere necessario un aggiustamento della dose sulla base di bisogni individuali. Non si deve superare una dose giornaliera di 30 mg negli anziani a meno che non ci siano indicazioni cliniche impellenti.
    Compromissione renale o epatica
    Non è necessario aggiustare la dose in pazienti con alterata funzione renale.
    Si devono monitorare regolarmente i pazienti con compromissione epatica moderata o severa e si raccomanda una riduzione del 50% della dose giornaliera (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Popolazione pediatrica
    L'uso di LANSOPRAZOLO EG non è raccomandato nei bambini perchè i dati clinici sono limitati (vedere anche paragrafo 5.2). Il trattamento nei bambini sotto un anno di età deve essere evitato in quanto i dati disponibili non hanno mostrato effetti benefici nel trattamento della malattia da reflusso gastro-esofageo.
    Modo di somministrazione
    Per uso orale
    LANSOPRAZOLO EG deve essere assunto almeno 30 minuti prima di un pasto (vedere paragrafo 5.2). Le capsule devono essere ingerite intere con del liquido.
    Per pazienti con difficoltà di deglutizione: le capsule possono essere svuotate, ma il contenuto non deve essere masticato o frantumato.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Lansoprazolo Eg
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Il Lansoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir (vedere paragrafo 4.5)

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Lansoprazolo Eg
    Come con altre terapie anti-ulcera, si deve escludere l'eventualità di tumori gastrici maligni quando si tratta un'ulcera gastrica con Lansoprazolo, poichè il lansoprazolo può mascherare i sintomi e ritardare la diagnosi.
    Il lansoprazolo deve essere usato con cautela in pazienti con disfunzione epatica moderata e severa (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
    Ci si può attendere che la diminuita acidità gastrica dovuta a lansoprazolo possa causare un aumento della quantità gastrica di batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale. Il trattamento con lansoprazolo può lievemente aumentare il rischio di infezioni gastrointestinali quali quelle da Salmonella e Campylobacter.
    In pazienti affetti da ulcere gastro-duodenali, si deve considerare la possibilità di infezione di H. pylori come un fattore eziologico.
    Se il lansoprazolo è utilizzato in associazione ad antibiotici per la terapia di eradicazione dell'H. pylori, allora si devono anche seguire le istruzioni per l'assunzione di questi antibiotici.
    A causa dei limitati dati di sicurezza, per i pazienti in trattamento di mantenimento per più di 1 anno, si deve effettuare una regolare revisione del trattamento e una valutazione completa del rischio/beneficio.
    Sono stati segnalati molto raramente casi di colite in pazienti che assumono lansoprazolo. Quindi, in caso di diarrea severa e/o persistente, si deve considerare l'interruzione del trattamento.
    Il trattamento per la prevenzione di ulcere peptiche di pazienti che hanno bisogno di un trattamento continuo con FANS deve essere limitato per i pazienti ad alto rischio (es. precedente sanguinamento gastrointestinale, perforazione o ulcera, età avanzata, uso concomitante di medicinali che aumentano la possibilità di eventi avversi del tratto gastrointestinale superiore [es. corticosteroidi o anticoagulanti], presenza di un fattore di grave co-morbilità o uso prolungato di FANS alle dosi massime raccomandate).
    Rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale
    Gli inibitori di pompa protonica, specialmente se utilizzati a dosaggi elevati e per periodi prolungati (> 1 anno), potrebbero causare un lieve aumento di rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto in pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori di pompa protonica potrebbero aumentare il rischio complessivo di frattura dal 10% al 40%. Tale aumento potrebbe essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida di pratica clinica e devono assumere un'adeguata quantità di vitamina D e calcio.
    Ipomagnesiemia
    È stato osservato che gli inibitori di pompa protonica (PPI) come lansoprazolo, in pazienti trattati per almeno tre mesi e in molti casi per un anno, possono causare grave ipomagnesiemia. Gravi sintomi di ipomagnesiemia includono stanchezza, tetania, delirio, convulsioni, vertigini e aritmia ventricolare. Essi, inizialmente, si possono manifestare in modo insidioso ed essere trascurati. L'ipomagnesiemia, nella maggior parte dei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensione dell'inibitore di pompa protonica. Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento nei pazienti in terapia per un periodo prolungato o in terapia con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici).
    Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS)
    Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l'operatore sanitario deve valutare l'opportunità di interrompere il trattamento con LANSOPRAZOLO EG. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica può accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica.
    Interferenza con esami di laboratorio
    Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) può interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con lansoprazolo deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica.
    LANSOPRAZOLO EG contiene saccarosio e sodio
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio/galattosio o da insufficienza di sucrasi isomaltasi non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene 0,0005 mg di sodio (meno di 1 mmol (23 mg) di sodio) per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
    Questo medicinale contiene 0,0012 mg di sodio (meno di 1 mmol (23 mg) di sodio) per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lansoprazolo Eg
    Effetti di lansoprazolo su altri farmaci
    Prodotti medicinali il cui assorbimento dipende dal pH
    Lansoprazolo può interferire con l'assorbimento di farmaci laddove il pH gastrico è critico per la loro biodisponibilità.
    Atazanavir
    Uno studio ha mostrato che la co-somministrazione di lansoprazolo (60 mg una volta al giorno) con atazanavir 400 mg in volontari sani ha causato una sostanziale diminuzione all'esposizione ad atazanavir (approssimativamente la diminuzione del 90% dell'AUC e della Cmax). Lansoprazolo non deve essere somministrato con atazanavir (vedere paragrafo 4.3).
    Ketoconazolo e itraconazolo
    L'assorbimento di ketoconazolo e itraconazolo dal tratto gastrointestinale è accentuato dalla presenza di acido gastrico. La somministrazione di lansoprazolo può causare concentrazioni sub-terapeutiche di ketoconazolo e itraconazolo e la combinazione deve essere evitata.
    Digossina
    La co-somministrazione di lansoprazolo e digossina può portare ad un aumento dei livelli plasmatici di digossina. Quindi si devono monitorare i livelli plasmatici di digossina e aggiustare la dose di digossina, se necessario, quando si inizia o si termina il trattamento con lansoprazolo.
    Prodotti medicinali metabolizzati dagli enzimi P450
    Il lansoprazolo può aumentare le concentrazioni plasmatiche dei farmaci metabolizzati da CYP3A4. Si raccomanda cautela quando si associa lansoprazolo con farmaci metabolizzati da questo enzima e che hanno una finestra terapeutica ristretta.
    Teofillina
    Il lansoprazolo riduce le concentrazioni plasmatiche di teofillina, il che può diminuire l'effetto clinico atteso per quella dose. Si consiglia cautela nell'associazione dei due farmaci.
    Tacrolimus
    La co-somministrazione di lansoprazolo aumenta le concentrazioni plasmatiche di tacrolimus (un substrato di CYP3A e P-gp). L'esposizione al lansoprazolo ha aumentato l'esposizione media di tacrolimus fino all'81%.
    Si consiglia di monitorare le concentrazioni plasmatiche del tacrolimus all'inizio e alla fine del trattamento concomitante con lansoprazolo.
    Medicinali trasportati dalla glicoproteina P
    È stato osservato che il lansoprazolo inibisce la proteina di trasporto glicoproteina P (P-gp) in vitro. La rilevanza clinica di questo fenomeno non è conosciuta.
    Effetti di altri farmaci sul lansoprazolo
    Farmaci che inibiscono CYP2C19
    Fluvoxamina
    Si può considerare una diminuzione della dose quando si associa il lansoprazolo con l'inibitore del CYP2C19 fluvoxamina. Le concentrazioni plasmatiche del lansoprazolo aumentano fino a 4 volte.
    Farmaci induttori di CYP2C19 e CYP3A4
    Gli induttori enzimatici che influenzano CYP2C19 e CYP3A4 come rifampicina ed erba di san Giovanni (Hypericum perforatum) possono ridurre marcatamente le concentrazioni plasmatiche di lansoprazolo.
    Altri
    Sucralfato/antiacidi
    Sucralfato/antiacidi possono diminuire la biodisponibilità di lansoprazolo. Quindi il lansoprazolo deve essere assunto almeno un'ora prima di questi farmaci.
    Non è stata dimostrata alcuna interazione clinicamente significativa di lansoprazolo con i farmaci anti-infiammatori non steroidei, sebbene non siano stati condotti studi formali di interazione.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Lansoprazolo Eg" insieme ad altri farmaci come “Afslamet”, “Atazanavir Krka”, “Atazanavir Mylan”, “Atazanavir Sandoz”, “Calquence - Capsula”, “Calquence - Compresse Rivestite”, “Cefodox - Compresse Rivestite”, “Cefodox - Granulato”, “Cefpodoxima Mylan - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Mylan - Polvere”, “Cefpodoxima Sandoz - Compresse Rivestite”, “Cefpodoxima Sandoz - Polvere”, “Dasatinib EG”, “Dasatinib Krka”, “Dasatinib Mylan”, “Dasatinib Sandoz”, “Dasatinib Zentiva”, “Edurant”, “Erlotinib Mylan”, “Erlotinib Sandoz”, “Eviplera”, “Evotaz”, “Gefitinib Accord”, “Gefitinib EG”, “Gefitinib Medac”, “Gefitinib Teva”, “Immutrex”, “Iressa”, “Isentress - Compressa Masticabile”, “Isentress - Compresse Rivestite”, “Juluca”, “Lumykras”, “Methotrexate - Compressa, Soluzione (uso Interno)”, “Methotrexate - Soluzione (uso Interno)”, “Metother”, “Metotressato Teva”, “Metotrexato Accord - Fiale Flaconcini Fialoidi”, “Metotrexato Accord - Soluzione (uso Interno)”, “Metotrexato Doc Generici”, “Odefsey”, “Otreon - Compresse Rivestite”, “Otreon - Granulato”, “Pemazyre”, “Rekambys”, “Reumaflex”, “Reyataz - Capsula”, “Sprycel - Compresse Rivestite”, “Tarceva”, “Trexother”, “Tyverb”, “Velos”, “Votrient”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili per Lansoprazolo dati clinici sull'esposizione in gravidanze. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo postnatale.
    Quindi l'uso di lansoprazolo non è raccomandato durante la gravidanza.
    Allattamento
    Non è noto se lansoprazolo sia escreto nel latte materno. Gli studi sugli animali hanno mostrato che lansoprazolo è escreto nel latte.
    La decisione se continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con lansoprazolo deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con lansoprazolo per la donna.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Possono verificarsi reazioni avverse da farmaco come capogiro, vertigini, disturbi della vista e sonnolenza (vedere paragrafo 4.8). In queste condizioni la capacità di reazione può risultare diminuita.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Lansoprazolo Eg
    Le frequenze vengono definite come: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
     
    Comune
    Non comune
    Raro
    Molto raro
    Non nota
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Trombocitopenia, eosinofilia, leucopenia
    Anemia
    Agranulocitosi, pancitopenia
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
     
    Ipomagnesiemia
    (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi psichiatrici
     
    Depressione
    Insonnia,
    allucinazioni, confusione
     
    Allucinazioni visive
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea,
    capogiro
     
    Irrequietezza,
    vertigini,
    parestesia,
    sonnolenza,
    tremore
     
     
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi visivi
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Nausea,
    diarrea,
    mal di stomaco, costipazione,
    vomito,
    flatulenza, secchezza della bocca o della gola, polipi della ghiandola fundica (benigni)
     
    Glossite,
    candidosi dell'esofago, pancreatite,
    disturbi del gusto
    Colite,
    stomatite
     
    Patologie epatobiliari
    Aumento dei livelli degli enzimi epatici
     
    Epatite,
    ittero
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Orticaria,
    prurito,
    eruzione cutanea
     
    Petecchie,
    porpora,
    perdita dei capelli, eritema multiforme, fotosensibilità
    Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica
    Lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia,
    mialgia, frattura dell'anca, del polso o della colonna vertebrale (vedere paragrafo 4.4)
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
    Nefrite interstiziale
     
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Ginecomastia, impotenza
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Affaticamento
    Edema
    Febbre,
    iperidrosi, angioedema, anoressia
    Shock anafilattico
     
    Esami diagnostici
     
     
     
    Aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi, iponatriemia
     
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa 

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lansoprazolo Eg
    Non sono noti effetti di sovradosaggio con Lansoprazolo nell'uomo (sebbene sia possibile una bassa tossicità acuta) e, di conseguenza, non possono essere date istruzioni per il trattamento. Comunque, dosi giornaliere fino a 180 mg di lansoprazolo per via orale e fino a 90 mg di lansoprazolo per via endovenosa sono stati somministrati durante studi clinici senza effetti indesiderati significativi.
    Riferirsi al paragrafo 4.8 per possibili sintomi di sovradosaggio con lansoprazolo.
    In caso di sospetto sovradosaggio, il paziente deve essere monitorato. Il lansoprazolo non è significativamente eliminato tramite emodialisi. Se necessario, si raccomanda svuotamento gastrico, carbone e terapia sintomatica.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 30°C.
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Lansoprazolo Eg a base di Lansoprazolo sono: Ermes, Frilans, Krovaneg, Lansodor, Lansoprazolo ABC, Lansoprazolo Almus, Lansoprazolo Alter - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo Alter - Compresse/capsule Gastroresistenti, Lansoprazolo Aristo, Lansoprazolo Aristo Pharma, Lansoprazolo Aurobindo, Lansoprazolo Doc, Lansoprazolo Eg, Lansoprazolo EG Stada - Compressa, Lansoprazolo EG Stada - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo FG, Lansoprazolo GIT, Lansoprazolo Hexal, Lansoprazolo KRKA, Lansoprazolo Mylan Generics Italia, Lansoprazolo Mylan Generics, Lansoprazolo Pensa, Lansoprazolo Sandoz BV, Lansoprazolo Sun, Lansoprazolo Tecnigen - Capsula Gastroresistente, Lansoprazolo Tecnigen - Compressa Orodispersibile, Lansoprazolo Teva Italia, Lansoprazolo Zentiva, Lansox - Capsula, Capsula Gastroresistente, Lansox - Compressa Orodispersibile, Levogenix, Limpidex - Capsula, Limpidex - Compressa Orodispersibile, Peptirex, Pergastid, Tanzolan, Zoton

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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