Pramipexolo Sandoz GmbH

    Ultimo aggiornamento: 22/09/2023

    Cos'è Pramipexolo Sandoz GmbH?

    Pramipexolo Sandoz GmbH è un farmaco a base del principio attivo Pramipexolo Dicloridrato Monoidrato, appartenente alla categoria degli Antiparkinson dopaminergici e nello specifico Agonisti della dopamina. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A..

    Pramipexolo Sandoz GmbH può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Pramipexolo Sandoz GmbH 0,18 mg 30 compresse
    Pramipexolo Sandoz GmbH 0,7 mg 30 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sandoz GmbH
    Concessionario: Sandoz S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Pramipexolo Dicloridrato Monoidrato
    Gruppo terapeutico: Antiparkinson dopaminergici
    ATC: N04BC05 - Pramipexolo
    Forma farmaceutica: compressa


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Pramipexolo Sandoz GmbH? A cosa serve?
    Pramipexolo Sandoz GmbH è indicato negli adulti per il trattamento sintomatologico della malattia di Parkinson idiopatica, da solo (senza levodopa) o in associazione con levodopa, cioè nel corso della malattia, in fase avanzata quando l'effetto della levodopa svanisce o diventa discontinuo e insorgono fluttuazioni dell'effetto terapeutico (fluttuazioni di fine dose o “on/off“).
    Pramipexolo Sandoz GmbH è indicato negli adulti per il trattamento sintomatico della Sindrome delle Gambe senza Riposo idiopatica da moderata a grave con dosi fino a 0,54 mg base (0,75 mg sale) (vedere paragrafo 4.2).

    Posologia

    Come usare Pramipexolo Sandoz GmbH: Posologia
    Per posologie non attuabili con i dosaggi disponibili di Pramipexolo Sandoz GmbH si possono utilizzare altri medicinali analoghi a base di pramipexolo per i quali sono autorizzati i dosaggi richiesti.
    Posologia
    Malattia di Parkinson
    La dose giornaliera è somministrata 3 volte al giorno in dosi uguali.
    Trattamento iniziale
    Le dosi devono essere aumentate gradualmente iniziando da 0,264 mg base (0,375 mg di sale) al giorno e poi incrementati ogni 5-7 giorni. Per ciascun paziente è necessario incrementare gradualmente la dose fino al raggiungimento del massimo beneficio terapeutico, purché non compaiano effetti indesiderati gravi.
    Schema posologico ascendente di pramipexolo
    Settimana
    Dose
    (mg di base)
     
    Dose totale giornaliera (mg di base)
    Dosaggio
    (mg di sale)
    Dose totale giornaliera (mg di sale)
    1
    3 x 0,088
    0,264
    3 x 0,125
    0,375
    2
    3 x 0,18
    0,54
    3 x 0,25
    0,75
    3
    3 x 0,35
    1,1
    3 x 0,5
    1,50
    Se è necessario un ulteriore incremento della dose, la dose giornaliera può essere aumentata di 0,54 mg di base (0,75 mg di sale) ad intervalli settimanali fino ad una dose massima di 3,3 mg di base (4,5 mg di sale) al giorno.
    Comunque, si rende noto che a dosi superiori a 1,5 mg/die (di sale) i casi di sonnolenza sono più frequenti (vedere il paragrafo 4.8).
    Trattamento di mantenimento
    La dose individuale di pramipexolo deve essere compresa tra 0,264 mg di base (0,375 mg di sale) e un massimo di 3,3 mg di base (4,5 mg di sale) al giorno. Negli studi clinici, durante l'incremento della dose, il pramipexolo si è dimostrato efficace a partire da un dosaggio di 1,1 mg di base (1,5 mg di sale) al giorno. Ulteriori modifiche del dosaggio devono essere effettuate tenendo conto della risposta clinica e dell'incidenza delle reazioni avverse. Negli studi clinici il 5% circa dei pazienti è stato trattato con dosaggi inferiori a 1,1 mg di base (1,5 mg di sale). Nella malattia di Parkinson in stadio avanzato, dosi giornaliere di pramipexolo superiori a 1,1 mg di base (1,5 mg di sale) possono essere efficaci nei pazienti nei quali si desidera attuare una riduzione della terapia con levodopa. Si raccomanda di ridurre la dose di levodopa sia durante l'incremento del dosaggio di pramipexolo sia durante la terapia di mantenimento, in base alla risposta individuale dei pazienti (vedere paragrafo 4.5).
    Interruzione del trattamento
    La brusca interruzione della terapia dopaminergica può provocare lo sviluppo di una sindrome neurolettica maligna o di una sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici. Pramipexolo deve essere diminuito gradualmente in quantità di 0,54 mg di base (0,75 mg di sale) al giorno, fino a ridurre la dose giornaliera a 0,54 mg di base (0,75 mg di sale). In seguito la dose deve essere ridotta di 0,264 mg di base (0,375 mg di sale) al giorno (vedere paragrafo 4.4). La sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici può comparire anche durante la diminuzione graduale e potrebbe essere necessario un aumento temporaneo della dose prima di riprendere la diminuzione (vedere paragrafo 4.4).
    Pazienti con compromissione renale
    L'eliminazione di pramipexolo dipende dalla funzionalità renale. Per l'inizio della terapia si suggerisce il seguente schema posologico:
    I pazienti con clearance della creatinina superiore a 50 ml/min non richiedono una riduzione della dose giornaliera o della frequenza di somministrazione.
    In pazienti con clearance della creatinina compresa tra 20 e 50 ml/min la dose iniziale giornaliera di pramipexolo va suddivisa in due somministrazioni, iniziando da 0,088 mg di base (0,125 mg di sale) due volte al giorno (0,176 mg di base/0,25 mg di sale al giorno). Non deve essere superata la dose massima giornaliera di 1,57 mg di base (2,25 mg di sale.)
    In pazienti con clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min, pramipexolo deve essere somministrato in dose unica giornaliera partendo da 0,088 mg di base (0,125 mg di sale). Non deve essere superata la dose massima giornaliera di 1,1 mg di base (1,5 mg di sale).
    Se durante la terapia di mantenimento la funzionalità renale diminuisce, la dose giornaliera di pramipexolo deve essere ridotta della stessa percentuale di diminuzione della clearance della creatinina: per esempio, se la clearance della creatinina diminuisce del 30%, la dose giornaliera di pramipexolo deve essere ridotta del 30%. La dose giornaliera deve essere somministrata in due dosi suddivise se la clearance della creatinina è compresa tra 20 e 50 ml/min, e in dose unica giornaliera se la clearance della creatinina è inferiore a 20 ml/min.
    Pazienti con compromissione epatica
    La presenza di compromissione epatica non richiede probabilmente alcuna diminuzione della dose, poichè il 90% circa del principio attivo assorbito viene escreto tramite i reni. Ad ogni modo, non è nota la potenziale influenza dell'insufficienza epatica sulla farmacocinetica di pramipexolo.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di pramipexolo nei bambini di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non c'è un uso rilevante di pramipexolo nella popolazione pediatrica nella malattia di Parkinson.
    Sindrome delle Gambe senza Riposo
    La dose iniziale raccomandata di pramipexolo è di 0,088 mg di base (0,125 mg di sale) somministrata una volta al giorno, 2-3 ore prima di coricarsi. Per i pazienti che richiedano un ulteriore sollievo sintomatico, la dose può essere aumentata ogni 4-7 giorni fino a un massimo di 0,54 mg di base (0,75 mg di sale) al giorno (come indicato nella tabella seguente).
    Tabella di dosaggio di pramipexolo
    Fase di titolazione
    Dose giornaliera serale (mg di base)
    Dose giornaliera serale (mg di sale)
    1
    0,088
    0,125
    2*
    0,18
    0,25
    3*
    0,35
    0,50
    4*
    0,54
    0,75
    * se necessaria
    La risposta del paziente deve essere valutata dopo 3 mesi di trattamento e deve essere riconsiderata la necessità di continuare il trattamento. Se il trattamento viene interrotto per più di pochi giorni, esso deve essere iniziato nuovamente con la titolazione della dose secondo quanto sopra indicato.
    Interruzione del trattamento
    Poiché la dose giornaliera per il trattamento della Sindrome delle Gambe senza Riposo non supera 0,54 mg di base (0,75 mg di sale), la somministrazione di pramipexolo può essere sospesa senza riduzione graduale. In uno studio 26 settimane, controllato verso placebo, dopo brusca interruzione del trattamento, è stato riscontrato un effetto rebound (peggioramento della gravità dei sintomi della Sindrome delle Gambe senza Riposo rispetto al basale) nel 10% dei pazienti (14 su 135). Questo effetto è risultato simile per tutte le dosi.
    Pazienti con compromissione renale
    L'eliminazione di pramipexolo dipende dalla funzionalità renale. I pazienti con clearance della creatinina superiore a 20 ml/min non richiedono una riduzione della dose giornaliera.
    L'uso di pramipexolo non è stato studiato in pazienti sottoposti ad emodialisi od in pazienti con grave compromissione renale.
    Pazienti con compromissione epatica
    Nei pazienti con insufficienza epatica non è richiesto alcun aggiustamento posologico, poichè il 90% circa del principio attivo assorbito è escreto attraverso i reni.
    Popolazione pediatrica
    A causa della mancanza di dati di sicurezza ed efficacia, l'uso di pramipexolo non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni.
    Sindrome di Tourette
    Popolazione pediatrica
    Il pramipexolo non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto di 18 anni poichè l'efficacia e la sicurezza non sono state stabilite in questa popolazione. Il pramipexolo non deve essere usato nei bambini o adolescenti con Sindrome di Tourette a causa di un rapporto beneficio-rischio negativo per questa patologia (vedere paragrafo 5.1).
    Modo di somministrazione
    Le compresse devono essere assunte per via orale, deglutite con acqua, e possono essere assunte con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Pramipexolo Sandoz GmbH
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Pramipexolo Sandoz GmbH
    Quando pramipexolo viene prescritto a pazienti con compromissione renale, affetti da malattia di Parkinson, si suggerisce una riduzione della dose come descritto nel paragrafo 4.2.
    Allucinazioni
    Un effetto indesiderato noto del trattamento con agonisti della dopamina e levodopa è l'insorgenza di allucinazioni. I pazienti devono essere informati che possono verificarsi allucinazioni (in prevalenza visive).
    Discinesia
    Nella malattia di Parkinson in fase avanzata, in associazione con levodopa, nel corso della titolazione iniziale di pramipexolo si può verificare discinesia. Se questo avviene, la dose di levodopa deve essere diminuita.
    Distonia
    La distonia assiale, inclusi torcicollo anteriore, camptocormia e pleurototono (sindrome di Pisa), è stata occasionalmente riportata in pazienti con morbo di Parkinson a seguito dell'inizio o dell'aumento progressivo della dose di pramipexolo. Malgrado la distonia possa essere un sintomo del morbo di Parkinson, i sintomi in questi pazienti sono migliorati dopo la riduzione o l'interruzione di pramipexolo. In caso di distonia, è necessario rivedere la terapia farmacologica dopaminergica e considerare un aggiustamento della dose di pramipexolo.
    Esordio improvviso di episodi di sonno e sonnolenza
    Pramipexolo può provocare sonnolenza e ad episodi di sonno ad esordio improvviso, in particolare nei pazienti con malattia di Parkinson. In casi non comuni è stato riportato sonno ad esordio improvviso durante le attività diurne, talvolta senza preavviso o segni premonitori. I pazienti in trattamento con Pramipexolo Sandoz GmbH devono essere informati di questo effetto e avvertiti di prestare cautela durante la guida di autoveicoli o l'utilizzo di macchinari in funzione.
    I pazienti che hanno manifestato sonnolenza e/o un episodio di sonno ad esordio improvviso devono astenersi dalla guida o dall'uso di macchinari. Potrebbe inoltre essere considerata una riduzione della dose o l'interruzione della terapia. A causa di possibili effetti additivi, è necessario raccomandare attenzione quando i pazienti assumono altri medicinali sedativi o alcool in associazione a pramipexolo (vedere paragrafi 4.5, 4.7 e 4.8).
    Disturbi del controllo degli impulsi
    I pazienti devono essere monitorati regolarmente per lo sviluppo di disturbi del controllo degli impulsi. I pazienti e chi se ne prende cura devono essere avvertiti che in pazienti trattati con dopamino agonisti, incluso pramipexolo, possono manifestarsi sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi inclusi gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata ed alimentazione compulsiva. Se tali sintomi si sviluppano, devono essere prese in considerazione la riduzione della dose/sospensione graduale.
    Mania e delirium
    I pazienti devono essere monitorati regolarmente per verificare lo sviluppo di mania e delirium. I pazienti e chi li accudisce devono essere consapevoli che mania e delirium possono manifestarsi in pazienti trattati con pramipexolo. Se tali sintomi si sviluppano, devono essere prese in considerazione la riduzione della dose/sospensione graduale.
    Pazienti con disturbi psicotici
    I pazienti con disturbi psicotici devono essere trattati con agonisti dopaminergici solo se i potenziali benefici superano i potenziali rischi. La co-somministrazione di medicinali antipsicotici con pramipexolo deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5).
    Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici (DAWS)
    Con l'uso di agonisti dopaminergici, tra cui pramipexolo, è stata riportata DAWS (vedere paragrafo 4.8). Per interrompere il trattamento nei pazienti affetti dalla malattia di Parkinson, il pramipexolo deve essere diminuito gradualmente (vedere paragrafo 4.2). Dati limitati suggeriscono che i pazienti con disturbi del controllo degli impulsi e quelli che ricevono dosi giornaliere elevate e/o dosi cumulative elevate di agonisti dopaminergici potrebbero presentare un rischio maggiore di sviluppare la DAWS. I sintomi di astinenza possono includere apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore e non rispondono a levodopa. Prima di ridurre la dose e interrompere il pramipexolo, i pazienti devono essere informati dei potenziali sintomi di astinenza. I pazienti devono essere strettamente monitorati durante la riduzione della dose e l'interruzione della terapia. Nel caso in cui i sintomi di astinenza siano gravi e/o persistenti, si può prendere in considerazione la risomministrazione temporanea di pramipexolo alla dose efficace più bassa.
    Controlli oftalmologici
    Si raccomandano controlli oftalmologici ad intervalli regolari o qualora si verifichino alterazioni della visione.
    Gravi malattie cardiovascolari
    In caso di gravi malattie cardiovascolari è necessario prestare particolare attenzione. Si raccomanda di controllare la pressione arteriosa, specialmente all'inizio del trattamento, a causa del generale rischio di ipotensione posturale associato alla terapia dopaminergica.
    Sindrome neurolettica maligna
    In seguito alla brusca interruzione della terapia dopaminergica, sono stati riportati sintomi da sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.2).
    Peggioramento
    Dati di letteratura indicano che il trattamento della Sindrome delle Gambe senza Riposo con medicinali dopaminergici può indurne il peggioramento.
    Il peggioramento comporta insorgenza dei sintomi anticipata alla sera (o perfino al pomeriggio), esacerbazione dei sintomi e diffusione dei sintomi fino a coinvolgere altre estremità. Il fenomeno del peggioramento (augmentation) è stato studiato specificamente in uno studio clinico controllato della durata di 26 settimane. Il peggioramento (augmentation) è stato osservato nel 11,8% dei pazienti in terapia con pramipexolo (N = 152) e nel 9,4% dei pazienti in terapia con placebo (N = 149). L'analisi Kaplan-Meier che valuta il tempo necessario per la comparsa del peggioramento (augmentation) non ha mostrato differenze significative tra i due gruppi di trattamento, pramipexolo e placebo.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Pramipexolo Sandoz GmbH
    Legame alle proteine plasmatiche
    Il pramipexolo ha affinità molto bassa per le proteine plasmatiche (< 20%) e la biotrasformazione osservata nell'uomo è minima. Quindi sono improbabili interazioni con altri medicinali che influiscono sul legame alle proteine plasmatiche o sull'eliminazione mediante biotrasformazione. Poiché gli anticolinergici sono eliminati principalmente per biotrasformazione, la possibilità di interazione è limitata, anche se un'interazione con anticolinergici non è stata studiata. Non c'è interazione farmacocinetica con selegilina e levodopa.
    Inibitori/competitori della via di eliminazione renale attiva
    La cimetidina ha determinato una riduzione nella clearance renale del pramipexolo del 34% circa, presumibilmente tramite l'inibizione della secrezione da parte del sistema di trasporto cationico dei tubuli renali. Pertanto, i medicinali che inibiscono questo meccanismo di eliminazione renale attiva o che sono eliminati tramite questa via, quali la cimetidina, la amantadina, la mexiletina, la zidovudina, il cisplatino, la chinina, e la procainamide, possono interagire con il pramipexolo determinandone una diminuzione della clearance. Quando questi medicinali sono somministrati contemporaneamente a pramipexolo si deve valutare l'opportunità di una riduzione della dose di pramipexolo.
    Associazione con levodopa
    Quando pramipexolo è somministrato in associazione con levodopa si raccomanda di ridurre la dose di levodopa e di tenere costante la dose degli altri medicinali antiparkinsoniani durante l'incremento della dose di pramipexolo.
    A causa di possibili effetti additivi, occorre raccomandare attenzione quando i pazienti assumono medicinali sedativi o alcool in associazione a pramipexolo (vedere paragrafi 4.4, 4.7 e 4.8).
    Medicinali antipsicotici
    La co-somministrazione di medicinali antipsicotici con il pramipexolo deve essere evitata (vedere paragrafo 4.4) per esempio se possono essere attesi effetti antagonistici.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Pramipexolo Sandoz GmbH" insieme ad altri farmaci come “Aloperidolo Galenica Senese”, “Aloperidolo Pensa”, “Aloperidolo Salf”, “Clopixol - Compresse Rivestite”, “Clopixol - Gocce”, “Clopixol - Soluzione (uso Interno)”, “Clopixol - Soluzione (uso Interno)”, “Difmetre”, “Droperidolo Hikma”, “Droperidolo Kalceks”, “Geffer”, “Haldol - Compressa, Soluzione”, “Haldol Decanoas”, “Haldol - Soluzione”, “Isaprandil”, “Largactil”, “Maalox Nausea”, “Metoclopramide Accord”, “Metoclopramide Salf”, “Mutabon Ansiolitico”, “Mutabon Antidepressivo”, “Mutabon Forte”, “Mutabon Mite”, “Neuleptil”, “Nozinan”, “Plasil - Compressa”, “Plasil - Sciroppo”, “Plasil - Soluzione (uso Interno)”, “Serenase”, “Stemetil”, “Trilafon”, “Xomolix”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono stati studiati nella donna gli effetti sulla gravidanza e l'allattamento. Il pramipexolo non si è dimostrato teratogeno nel ratto e nel coniglio, ma è risultato embriotossico nel ratto a dosaggi tossici per la madre (vedere paragrafo 5.3). Pramipexolo Sandoz GmbH non deve essere utilizzato durante la gravidanza tranne che sia chiaramente necessario, cioè solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.
    Allattamento
    Poiché il trattamento con pramipexolo inibisce nell'uomo la secrezione di prolattina, si può verificare un'inibizione della lattazione.
    Nella donna non sono stati effettuati studi sull'escrezione di pramipexolo nel latte materno. Nel ratto la concentrazione di principio attivo, valutata mediante radiomarcatura, nel latte è maggiore rispetto a quella ematica. Non essendo disponibili dati clinici, pramipexolo non deve essere somministrato durante l'allattamento. Comunque, se la sua somministrazione è necessaria, l'allattamento deve essere interrotto.
    Fertilità
    Non sono stati condotti studi sugli effetti sulla fertilità nell'uomo. In studi su animali, pramipexolo ha alterato i cicli estrali e ridotto la fertilità nelle femmine come atteso per un agonista della dopamina. Tuttavia, questi studi non hanno evidenziato effetti dannosi diretti o indiretti sulla fertilità maschile.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Pramipexolo compromette la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Possono verificarsi allucinazioni o sonnolenza.
    I pazienti in trattamento con Pramipexolo Sandoz GmbH che presentano sonnolenza e/o episodi di sonno ad esordio improvviso, devono essere informati di non guidare né di intraprendere attività in cui un insufficiente stato di vigilanza potrebbe porre loro o altri a rischio di gravi incidenti o di morte (ad es. macchine in funzione) fino a quando la ricorrenza di tali episodi e la sonnolenza siano scomparsi (vedere anche paragrafi 4.4, 4.5, e 4.8).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Pramipexolo Sandoz GmbH
    Sulla base dell'analisi dei dati accorpati degli studi controllati verso placebo, comprendenti un totale di 1.923 pazienti trattati con pramipexolo e 1.354 pazienti trattati con placebo, le reazioni avverse sono state frequentemente riportate in entrambi i gruppi. Il 63% dei pazienti trattati con pramipexolo ed il 52% dei pazienti trattati con placebo ha riportato almeno una reazione avversa.
    Solitamente la maggior parte delle reazioni avverse al farmaco si manifesta all'inizio della terapia e la maggior parte di esse tende a scomparire continuando il trattamento.
    All'interno della classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate per frequenza (numero di pazienti che si prevede manifestino la reazione), utilizzando le seguenti categorie: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Malattia di Parkinson, eventi avversi più comuni
    Le reazioni avverse al farmaco più comunemente riportate (≥5%) in pazienti con la malattia di Parkinson, più frequenti con il trattamento con pramipexolo rispetto a placebo sono state nausea, discinesia, ipotensione, capogiri, sonnolenza, insonnia, stipsi, allucinazioni, cefalea e senso di affaticamento. L'incidenza della sonnolenza è più alta a dosi maggiori di 1,5 mg di sale al giorno (vedere paragrafo 4.2). Una reazione avversa al farmaco più frequente in associazione a levodopa è stata discinesia. L'ipotensione può verificarsi all'inizio del trattamento, specialmente se pramipexolo è titolato troppo velocemente.
    Tabella 1: Malattia di Parkinson
    Classificazione per Sistemi e Organi
    Reazioni Avverse al Farmaco
    Infezioni ed infestazioni
    Non comune
    polmonite
    Patologie endocrine
    Non comune
    inappropriata secrezione di ormone antidiuretico1
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    sogni anomali, sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni; stato confusionale, allucinazioni, insonnia
    Non comune
    alimentazione incontrollata1, shopping compulsivo, delirio, iperfagia1, ipersessualità, disturbi della libido, paranoia, gioco d'azzardo patologico, irrequietezza, delirium
    Raro
    mania
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    capogiri, discinesia, sonnolenza
    Comune
    cefalea
    Non comune
    amnesia, ipercinesia, episodi di sonno ad esordio improvviso, sincope
    Patologie dell'occhio
    Comune
    alterazioni della vista inclusa diplopia, vista offuscata e acutezza visiva ridotta
    Patologie cardiache
    Non comune
    insufficienza cardiaca1
    Patologie vascolari
    comune
    ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    dispnea, singhiozzo
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    nausea
    Comune
    stipsi, vomito
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    ipersensibilità, prurito, rash
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
    senso di affaticamento, edema periferico
    Non nota
    Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici accompagnata da apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore.
    Esami diagnostici
    Comune
    calo di peso accompagnato da calo di appetito
    Non comune
    aumento di peso
    1 Questo effetto indesiderato è stato osservato nell'esperienza post-marketing. Con la certezza del 95%, la categoria frequenza non è maggiore di “non comune“, ma potrebbe essere inferiore. Una stima precisa della frequenza non è possibile in quanto l'effetto indesiderato non si è verificato in un database degli studi clinici su 2.762 pazienti con malattia di Parkinson trattati con pramipexolo.
    Sindrome delle Gambe senza Riposo, reazioni avverse più comuni
    Le reazioni avverse al farmaco più comunemente riportate (≥5%) in pazienti con la sindrome delle Gambe senza Riposo trattati con pramipexolo sono state nausea, cefalea, capogiri e senso di affaticamento. Nausea e senso di affaticamento sono stati riportati più spesso in pazienti donne trattate con pramipexolo (20,8% e 10,5%, rispettivamente) se paragonate con gli uomini (6,7% e 7,3% rispettivamente).
    Tabella 2: Sindrome delle Gambe senza Riposo
    Classificazione per Sistemi e Organi
    Reazioni Avverse al Farmaco
    Infezioni ed infestazioni
    Non comune
    Polmonite1
    Patologie endocrine
    Non comune
    inappropriata secrezione di ormone antidiuretico1
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    sogni anomali, insonnia
    Non comune
    Sintomi comportamentali di disturbi del controllo degli impulsi e compulsioni come alimentazione incontrollata, shopping compulsivo, ipersessualità e gioco d'azzardo patologico1; stato confusionale, delirio1, allucinazioni, iperfagia1, disturbi della libido, paranoia1, irrequietezza, mania1, delirium1
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    capogiri, cefalea, sonnolenza
    Non comune
    amnesia1, discinesia, ipercinesia1, episodi di sonno ad esordio improvviso, sincope
    Patologie dell'occhio
    Non comune
    alterazioni della vista inclusa diplopia, vista offuscata e acutezza visiva ridotta
    Patologie cardiache
    Non comune
    insufficienza cardiaca1
    Patologie vascolari
    Non comune
    ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    dispnea, singhiozzo
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    nausea
    Comune
    stipsi, vomito
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    ipersensibilità, prurito, rash
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune
     senso di affaticamento
    Non comune
    edema periferico
    Non nota
    Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici accompagnata da apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore.
    Esami diagnostici
    Non comune
    calo di peso accompagnato da calo di appetito, aumento di peso
    1 Questo effetto indesiderato è stato osservato nell'esperienza post-marketing. Con la certezza del 95%, la categoria frequenza non è maggiore di “non comune“, ma potrebbe essere inferiore. Una stima precisa della frequenza non è possibile in quanto l'effetto indesiderato non si è verificato in un database degli studi clinici su 1.395 pazienti con la Sindrome delle Gambe senza Riposo trattati con pramipexolo.
    Sonnolenza
    Il pramipexolo è comunemente associato a sonnolenza ed è stato associato non comunemente a sonnolenza eccessiva diurna ed episodi di sonno ad esordio improvviso (vedere anche paragrafo 4.4).
    Alterazioni della libido
    Il pramipexolo può essere associato non comunemente ad alterazioni della libido (aumento o diminuzione).
    Disturbi del controllo degli impulsi
    Gioco d'azzardo patologico, aumento della libido, ipersessualità, spese o acquisti compulsivi, alimentazione incontrollata ed alimentazione compulsiva possono verificarsi in pazienti trattati con agonisti della dopamina, incluso pramipexolo (vedere paragrafo 4.4).
    In uno studio trasversale, di screening retrospettivo e caso controllo effettuato su 3.090 pazienti con malattia di Parkinson, il 13,6% di tutti i pazienti trattati con dopaminergici o non-dopaminergici manifestava sintomi di disturbo del controllo degli impulsi durante i sei mesi passati. Le manifestazioni osservate includevano gioco d'azzardo patologico, shopping compulsivo, alimentazione incontrollata e comportamento sessuale compulsivo (ipersessualità). Possibili fattori di rischio indipendenti per i disturbi del controllo degli impulsi includevano trattamenti dopaminergici e dosi più elevate di trattamento dopaminergico, età inferiore (≤ 65 anni), il non essere sposati e familiarità riferita dal paziente con il gioco d'azzardo patologico.
    Insufficienza cardiaca
    Negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing è stata riportata insufficienza cardiaca in pazienti trattati con pramipexolo. In uno studio farmacoepidemiologico l'uso di pramipexolo è stato associato ad un aumentato rischio di insufficienza cardiaca rispetto al non-uso di pramipexolo (rapporto di rischio osservato pari a 1,86; 95% CI, 1,21-2,85).
    Sindrome da astinenza di agonisti dopaminergici
    Gli effetti indesiderati non motori possono manifestarsi quando si diminuisce il dosaggio o si interrompono gli agonisti dopaminergici, compreso il pramiprexolo. I sintomi comprendono apatia, ansia, depressione, senso di affaticamento, sudorazione e dolore (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse 

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Pramipexolo Sandoz GmbH
    Non vi è esperienza diretta di un sovradosaggio. Le reazioni avverse attese dovrebbero essere quelle correlate al profilo farmacodinamico di un agonista della dopamina, quindi: nausea, vomito, ipercinesia, allucinazioni, agitazione e ipotensione. Non vi è un antidoto prestabilito in caso di sovradosaggio da agonista dopaminergico. Se sono presenti i segni di una stimolazione del sistema nervoso centrale, può essere impiegato un agente neurolettico. Il trattamento del sovradosaggio può richiedere misure generali di supporto insieme a lavanda gastrica, somministrazione di liquidi per via endovenosa, somministrazione di carbone attivo e monitoraggio elettrocardiografico.

    Scadenza

    2 anni.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Pramipexolo Sandoz GmbH a base di Pramipexolo Dicloridrato Monoidrato sono: Pramipexolo Sandoz GmbH

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it