Cefazolina Teva

    Ultimo aggiornamento: 05/09/2023

    Cos'è Cefazolina Teva?

    Cefazolina Teva è un farmaco a base del principio attivo Cefazolina Sodica, appartenente alla categoria degli Antibatterici cefalosporinici e nello specifico Cefalosporine di prima generazione. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Cefazolina Teva può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Cefazolina Teva 1 g polv. e solv. per soluz. iniett. 1 flac. + 1 fiala 4 ml
    Cefazolina Teva 1 g polvere per soluzione iniettabile/per infusione 1 flaconcino di polvere

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Cefazolina Sodica
    Gruppo terapeutico: Antibatterici cefalosporinici
    ATC: J01DB04 - Cefazolina
    Forma farmaceutica: Polvere


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    Indicazioni

    Perché si usa Cefazolina Teva? A cosa serve?
    Infezioni sostenute da germi sensibili, a carico dell'apparato respiratorio, dell'apparato genito-urinario, delle vie biliari, della pelle e dei tessuti molli, delle ossa e delle articolazioni.
    Endocarditi, flebiti, tromboflebiti, peritoniti, sepsi puerperali, setticemia.

    Posologia

    Come usare Cefazolina Teva: Posologia
    Secondo prescrizione medica:
    Adulti: da 1000 a 2000 mg, nelle 24 ore.
    Bambini: da 30 a 50 mg/kg di peso corporeo, nelle 24 ore.
    In caso di infezioni particolarmente gravi, a giudizio del medico, la posologia può essere aumentata.
    Uso intramuscolare
    Per l'impiego intramuscolare il dosaggio potrà essere suddiviso e somministrato ogni 12 ore.
    Nei casi gravi, è preferibile ripartire la dose complessiva in 3/4 somministrazioni. La polvere contenuta nei flaconi (1000 mg), va sciolta estemporaneamente con le fiale di solvente a base di lidocaina, fornite nella confezione che devono essere impiegate per via intramuscolare.
    Uso endovenoso
    Se, per terapia di attacco o casi gravi, viene prescritta la via di somministrazione endovenosa, la polvere dei flaconcini deve essere sciolta in acqua per preparazioni iniettabili oppure in soluzione glucosata, soluzione fisiologica, destrosio 5% e 10%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,90%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,45%, destrosio 5% + sodio cloruro 0,20%, destrosio 5% in soluzione di Ringer, Ringer, Ringer lattato, sodio bicarbonato 5%, invertosio 5% o 10%.
    Cefazolina Teva può essere somministrata per iniezione endovenosa diretta o per infusione endovenosa lenta.
    Il medicinale va somministrato ogni 6 ore.
    Popolazioni speciali
    Schema posologico nei casi clinici di insufficienza renale:
    Clearance della creatinina
    Dose iniziale
    Dose di mantenimento
    Intervallo approssimato delle somministrazioni
    50 - 80 ml/min
    0,5 - 1 g
    uguale dose iniziale
    12 ore
    30 - 50 ml/min
    0,5 - 1 g
    uguale dose iniziale
    16-24 ore
    25 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    8 ore
    20 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    9 - 10 ore
    15 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    12 ore
    10 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    16 ore
    5 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    24 ore
    0 ml/min
    0,5 - 1 g
    mezza dose iniziale
    48 ore

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Cefazolina Teva
    Ipersensibilità al principio attivo, alle cefalosporine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Cefazolina Teva
    È stata accertata allergenicità crociata parziale a livello clinico tra penicilline e cefalosporine e, per quanto raramente, sono stati segnalati casi di reazioni anafilattiche ad entrambi i farmaci, talora anche gravi. Specialmente dopo somministrazione parenterale, le cefalosporine vanno impiegate con cautela nei soggetti ipersensibili alla penicillina e penicillamina (allergenicità crociata). In questi pazienti e nei pazienti con altre forme di allergia, la prima somministrazione richiede una maggiore cautela e deve avvenire sotto controllo medico. In caso di insufficienza renale, la posologia delle cefalosporine deve essere opportunamente ridotta sulla base dei risultati delle prove di funzionalità renale (vedere paragrafo 4.2). L'uso prolungato dell'antibiotico, può favorire lo sviluppo di microrganismi non sensibili: in tale evenienza, adottare le opportune misure.
    La colite pseudomembranosa si può verificare come possibile complicazione. Pertanto, tutti i pazienti con diarrea durante il trattamento devono essere attentamente monitorati e devono essere trattati in modo appropriato, se necessario.
    La coagulopatia può verificarsi in pazienti con uremia.
    La somministrazione delle cefalosporine può interferire con i risultati di alcune prove di laboratorio, causando pseudopositività della glicosuria, con i metodi di Benedict, di Fehling e Clinitest, ma non con i metodi enzimatici. False positività del test di Coombs diretto sono state pure segnalate.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Cefazolina Teva
    Probenecid
    Il Probenecid diminuisce l'escrezione renale di cefazolina e in caso di somministrazione concomitante mantiene i suoi livelli sierici elevati per un lungo periodo.
    Farmaci nefrotossici
    L'eventuale uso contemporaneo, o ravvicinato, di altri farmaci potenzialmente nefrotossici (aminoglicosidi come Kanamicina, Streptomicina, Colistina, Viomicina, Polimixina, Neomicina, Gentamicina) può aumentare il possibile rischio di danno renale e pertanto la funzionalità renale dovrà essere assiduamente controllata. Sia a livello clinico che di laboratorio, è stata accertata allergenicità crociata parziale tra penicilline e cefalosporine e, per quanto rari, sono stati segnalati casi di pazienti che hanno presentato reazioni ad entrambi i farmaci talora anche di tipo anafilattico, specie dopo somministrazione parenterale.
    Anticoagulanti
    La cefazolina può diminuire l'indice di protrombina e quindi potenziare l'azione degli anticoagulanti.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Cefazolina Teva" insieme ad altri farmaci come “Aloneb - Compresse Rivestite”, “Lobidiur - Compresse Rivestite”, “Lobivon”, “Nebilox”, “Nebiscon”, “Nebivololo ABC”, “Nebivololo Alter”, “Nebivololo Aurobindo Italia”, “Nebivololo DOC”, “Nebivololo EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”, “Nebivololo E Idroclorotiazide EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”, “Nebivololo KRKA”, “Nebivololo Mylan Italia”, “Nebivololo Pensa”, “Nebivololo Sandoz”, “Nebivololo Tecnigen”, “Nebivololo Teva Italia”, “Nebivololo Zentiva”, “Nobistar”, “Nobizide - Compresse Rivestite”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Nelle donne in stato di gravidanza e nella primissima infanzia, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
    Allattamento
    La Cefazolina è escreta nel latte materno.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Cefazolina Teva non altera la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Cefazolina Teva
    Le reazioni indesiderabili da cefalosporine sono per lo più, limitate a disturbi gastro-intestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità. La frequenza di questi ultimi, è maggiore negli individui nei quali, in precedenza, si siano verificate reazioni di ipersensibilità verso farmaci e sostanze varie, ed in quelli con precedenti di ipersensibilità, asma, febbre da fieno, orticaria nella anamnesi.
    Infezioni ed infestazioni
    Candidiasi orale e candidiasi vulvovaginale (con lo sviluppo di microrganismi non sensibili).
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Neutropenia, leucopenia, trombocitopenia, emorragia, eosinofilia.
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazione anafilattica in pazienti ipersensibili (vedere paragrafo 4.4).
    Patologie gastrointestinali
    Nausea, vomito, pirosi, appetito ridotto, diarrea, colite pseudo membranosa, glossite, ipercloridria, dolore addominale.
    Patologie epatobiliari
    Transaminasi (ALT e AST) aumentate e fosfatasi alcalina ematica aumentata.
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Fastidio al torace.
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Prurito, eruzione cutanea, orticaria.
    Patologie renali e urinarie
    Urea ematica aumentata.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Flebite dopo somministrazione endovenosa.
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Artralgia.
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Vertigine.
    Esami diagnostici
    Bilirubina ematica aumentata.
    Tali fenomeni collaterali richiedono l'adozione delle necessarie misure terapeutiche e l'attenta considerazione del medico che, se del caso, deciderà sulla opportunità di interrompere il trattamento.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Cefazolina Teva
    Un uso eccessivo di antibiotico può favorire, come detto, lo sviluppo di microorganismi non sensibili: in tale evenienza vanno adottate le opportune misure terapeutiche. Tenere presente, in caso di insufficienza renale, la necessità di ridurre la posologia.
    Alcune cefalosporine possono causare crisi convulsive, soprattutto se sono state usate dosi elevate in pazienti con insufficienza renale. In caso di sovradosaggio, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta. La cefazolina viene rimossa per emodialisi.

    Scadenza

    3 anni.
    Le soluzioni preparate estemporaneamente vanno conservate al riparo dalla luce a bassa temperatura.
    Utilizzare entro 24 ore.

    Conservazione

    Conservare i flaconcini ermeticamente chiusi.
    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Cefazolina Teva a base di Cefazolina Sodica sono: Cefazil, Cefazolina Git, Cefazolina Pharmacare, Cefazolina Teva, Nefazol

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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