Bimatoprost E Timololo Sandoz

    Ultimo aggiornamento: 22/03/2024

    Cos'è Bimatoprost E Timololo Sandoz?

    Bimatoprost E Timololo Sandoz è un farmaco a base del principio attivo Bimatoprost + Timololo, appartenente alla categoria degli Antiglaucoma e nello specifico Sostanze betabloccanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sandoz S.p.A..

    Bimatoprost E Timololo Sandoz può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bimatoprost e Timololo Sandoz 0,3 mg/ml + 5 mg/ml collirio, 1 flacone da 3 ml con contagocce

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sandoz S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Bimatoprost + Timololo
    Gruppo terapeutico: Antiglaucoma
    ATC: S01ED51 - Timololo, associazioni
    Forma farmaceutica: collirio


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    Indicazioni

    Perché si usa Bimatoprost E Timololo Sandoz? A cosa serve?
    Riduzione della pressione intraoculare (PIO) in pazienti adulti con glaucoma ad angolo aperto o con ipertensione oculare, che non rispondono adeguatamente ai beta-bloccanti o agli analoghi delle prostaglandine per uso topico.

    Posologia

    Come usare Bimatoprost E Timololo Sandoz: Posologia
    Posologia
    Dosaggio raccomandato negli adulti (compresi gli anziani)
    La dose raccomandata è una goccia di Bimatoprost + Timololo Sandoz nell'occhio o negli occhi affetti, una volta al giorno, somministrata al mattino o alla sera. Deve essere somministrato ogni giorno alla stessa ora.
    I dati di letteratura disponibili su bimatoprost/timololo suggeriscono che la somministrazione serale possa essere più efficace rispetto alla somministrazione mattutina nella riduzione della PIO. Tuttavia, è necessario prendere in considerazione la compliance del paziente nel decidere per la somministrazione mattutina o serale (vedere paragrafo 5.1).
    Se viene dimenticata una dose, il trattamento deve essere continuato con la dose successiva, secondo lo schema. Il dosaggio non deve superare quello di una goccia al giorno nell'occhio o negli occhi affetti.
    Danno renale e compromissione epatica
    Bimatoprost/timololo non è stato studiato in pazienti con compromissione epatica o danno renale, per cui è necessario procedere con cautela nel trattamento di pazienti affetti da tali patologie.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di bimatoprost/timololo nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Qualora fosse necessario l'impiego di più di un medicinale oftalmico per uso topico, instillare ciascun medicinale con un intervallo di almeno 5 minuti l'uno dall'altro.
    Quando si utilizza l'occlusione nasolacrimale o se si chiudono le palpebre per 2 minuti, l'assorbimento sistemico è ridotto. Ciò potrebbe comportare una riduzione degli effetti indesiderati sistemici e un aumento dell'attività locale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bimatoprost E Timololo Sandoz
    • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Patologie delle vie aeree di tipo reattivo, comprese l'asma bronchiale in atto o pregressa e la broncopneumopatia cronica ostruttiva grave.
    • Bradicardia sinusale, sindrome del nodo del seno, blocco seno-atriale, blocco atrioventricolare di secondo o terzo grado, non controllato da pace-maker. Scompenso cardiaco manifesto, shock cardiogeno.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bimatoprost E Timololo Sandoz
    Come altri medicinali oftalmici per uso topico, le sostanze attive (bimatoprost/timololo) presenti in Bimatoprost + Timololo Sandoz possono essere assorbite a livello sistemico. Non è stato osservato alcun incremento dell'assorbimento sistemico dei singoli principi attivi. A causa della componente beta-adrenergica, il timololo, possono verificarsi lo stesso tipo di reazioni avverse cardiovascolari, polmonari e altre reazioni avverse di quelle che si verificano con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico è inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Patologie cardiache
    I pazienti con patologie cardiovascolari (per es. coronaropatie, angina di Prinzmetal e insufficienza cardiaca) e in terapia ipotensiva con beta-bloccanti devono essere valutati criticamente e deve essere considerata la terapia con altri principi attivi. I pazienti con malattie cardiovascolari devono essere monitorati per segni di peggioramento delle patologie ed reazioni avverse.
    A causa del loro effetto negativo sul tempo di conduzione, i beta-bloccanti devono essere somministrati con cautela a pazienti con blocco cardiaco di primo grado.
    Patologie vascolari
    I pazienti con disturbi/disordini circolatori periferici gravi (cioè forme avanzate del fenomeno di Raynaud o della sindrome di Raynaud) devono essere trattati con cautela.
    Patologie respiratorie
    In seguito alla somministrazione di alcuni beta-bloccanti oftalmici sono state segnalate reazioni respiratorie, incluso il decesso per broncospasmo in pazienti asmatici.
    Bimatoprost e Timololo Sandoz deve essere usato con cautela, in pazienti con broncopneumopatia cronica ostruttiva lieve/moderata (BPCO) e solo se il potenziale beneficio supera il potenziale rischio.
    Patologie endocrine
    I medicinali che inducono un blocco beta-adrenergico devono essere somministrati con cautela nei pazienti soggetti a ipoglicemia spontanea o nei pazienti con diabete instabile, dal momento che i beta-bloccanti possono mascherare i segni e i sintomi dell'ipoglicemia acuta.
    I beta-bloccanti possono inoltre mascherare i segni di ipertiroidismo.
    Patologie corneali
    I β-bloccanti oftalmici potrebbero indurre secchezza degli occhi. I pazienti con patologie corneali devono essere trattati con cautela.
    Altri agenti beta-bloccanti
    L'effetto sulla pressione intraoculare o gli effetti sistemici noti dei beta-bloccanti possono essere potenziati quando il timololo è somministrato a pazienti già in trattamento con un beta-bloccante sistemico. La risposta di questi pazienti deve essere attentamente monitorata. L'uso di due agenti topici beta-bloccanti adrenergici non è raccomandato (vedere paragrafo 4.5).
    Reazioni anafilattiche
    Durante il trattamento con i beta-bloccanti, i pazienti con anamnesi positiva di atopia o di gravi reazioni anafilattiche causate da allergeni di varia natura, possono essere più responsivi allo stimolo ripetuto con tali allergeni e non rispondere alla dose di adrenalina impiegata abitualmente per il trattamento delle reazioni anafilattiche.
    Distacco della coroide
    Il distacco della coroide è stato riportato con la somministrazione di terapie inibenti la produzione dell'acqueo (es. timololo, acetazolamide) dopo procedure di filtrazione.
    Anestesia
    Le preparazioni oftalmiche a base di β-bloccanti possono bloccare gli effetti sistemici dei β-agonisti, per esempio dell'adrenalina. L'anestesista deve essere informato se il paziente assume timololo.
    Alterazioni epatiche
    Nei pazienti con anamnesi positiva di epatopatia lieve o con livelli iniziali anomali di alanina aminotransferasi (ALT), aspartato aminotransferasi (AST) e/o bilirubina, il bimatoprost non ha causato reazioni avverse relative alla funzione epatica per oltre 24 mesi. Non si conoscono reazioni avverse causate dal timololo per via oftalmica sulla funzione epatica.
    Alterazioni oculari
    Prima di iniziare il trattamento, i pazienti devono essere informati della possibilità di periorbitopatia associata ad analogo della prostaglandina (PAP) e aumento della pigmentazione marrone dell'iride poiché tali reazioni sono state rilevate durante il trattamento con bimatoprost e con bimatoprost/timololo. Taluni di questi cambiamenti possono essere permanenti e potrebbero causare compromissione del campo visivo e differenze di aspetto tra i due occhi quando è solo un occhio ad essere sottoposto a trattamento (vedere paragrafo 4.8).
    Casi di edema maculare, compreso edema maculare cistoide, sono stati riportati con bimatoprost/timololo. Bimatoprost e Timololo Sandoz deve quindi essere impiegato con cautela nei pazienti afachici, nei pazienti pseudoafachici con rottura della capsula posteriore del cristallino o nei pazienti con fattori di rischio noti per l'edema maculare (ad esempio, intervento chirurgico intraoculare, occlusioni venose retiniche, malattia infiammatoria oculare e retinopatia diabetica).
    Bimatoprost e Timololo Sandoz deve essere utilizzato con cautela nei pazienti affetti da infiammazione intraoculare attiva (ad esempio uveite) poiché l'infiammazione potrebbe essere esacerbata.
    Cute
    Esiste la possibilità che si verifichi crescita di peli nelle aree cutanee che vengono ripetutamente in contatto con Bimatoprost e Timololo Sandoz. Pertanto è importante applicare Bimatoprost e Timololo Sandoz secondo le istruzioni ed evitare che coli sulla guancia o su altre aree cutanee.
    Altre patologie
    Bimatoprost/timololo non è stato studiato in pazienti affetti da malattie infiammatorie oculari, glaucoma neovascolare, infiammatorio, ad angolo chiuso, glaucoma congenito o ad angolo stretto.
    In studi riguardanti la somministrazione di bimatoprost 0,3 mg/ml in pazienti affetti da glaucoma o ipertensione oculare, è stato dimostrato che una più frequente esposizione dell'occhio a più di 1 dose giornaliera di bimatoprost potrebbe abbassare l'effetto di riduzione della PIO. I pazienti che utilizzano Bimatoprost e Timololo Sandoz con altri analoghi delle prostaglandine devono essere sottoposti a monitoraggio delle variazioni della pressione intraoculare.
    Bimatoprost e Timololo Sandoz contiene fosfati e benzalconio cloruro
    Questo medicinale contiene 2,68 mg di fosfati in ciascun ml di collirio, soluzione
    Questo medicinale contiene 0,05 mg di benzalconio cloruro in ciascun ml di collirio, soluzione
    Benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore. I pazienti devono togliere le lenti a contatto prima di usare questo medicinale e aspettare 15 minuti prima di riapplicarle.
    Sono stati riportati casi di irritazione agli occhi, occhio secco, alterazione del film e della superficie corneali a seguito di somministrazione oftalmica di benzalconio cloruro. Da usare con cautela nei pazienti con occhio secco e con compromissione della cornea. I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bimatoprost E Timololo Sandoz
    Non sono stati effettuati studi d'interazione specifici con l'associazione fissa di bimatoprost/timololo.
    Esiste la possibilità di ottenere effetti additivi, quali ipotensione e/o bradicardia marcata quando la soluzione di beta-bloccanti oftalmici è somministrata in modo concomitante a medicinali orali calcio-antagonisti, guanetidina, agenti bloccanti beta-adrenergici, parasimpaticomimetici, antiaritmici (incluso amiodarone) e glicosidi digitalici.
    È stato osservato un potenziamento del beta-blocco sistemico (ad esempio, riduzione della frequenza cardiaca, depressione) durante il trattamento combinato con inibitori di CYP2D6 (es. chinidina, fluoxetina, paroxetina) e timololo.
    Occasionalmente è stata riportata midriasi risultante dall'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina (epinefrina).


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Bimatoprost E Timololo Sandoz" insieme ad altri farmaci come “Almeida”, “Biwind”, “Breva”, “Broncovaleas - Sciroppo”, “Broncovaleas - Soluzione”, “Broncovaleas - Sospensione”, “Butapral”, “Clenil Compositum 0,8 Mg + 1,6 mg”, “Clenil Compositum”, “Diladel”, “Diltiazem DOC Generici”, “Diltiazem EG”, “Diltiazem Mylan Generics”, “Diltiazem Sandoz”, “Dilzene”, “Droplacomb”, “Droplatan”, “Fixapost”, “Galaxia”, “Gilenya”, “Imolast”, “Inasal”, “Isoptin - Compressa A Rilascio Modificato, Compresse Rivestite”, “Isoptin - Soluzione (uso Interno)”, “Lastafry”, “Latafix”, “Latanoprost Aurobindo”, “Latanoprost EG”, “Latanoprost + Timololo Aurobindo Italia”, “Latanoprost + Timololo EG”, “Latanoprost + Timololo Teva Italia”, “Latanoprost + Timololo Zentiva”, “Latanoprost Mylan Generics Italia”, “Latanoprost Pensa Pharma”, “Latanoprost Ratiopharm Italia”, “Latanoprost Sandoz”, “Latanoprost SIFI”, “Latanoprost Zentiva”, “Latanostill”, “Latatim”, “Latay - Collirio”, “Menyeles”, “Monoprost”, “Naegoti”, “Naos”, “Oculatax”, “Ocusynt”, “Plenaer”, “Salbutamolo E Ipratropio Bromuro EG”, “Salbutamolo Sandoz”, “Sosaria”, “Tanof”, “Tildiem”, “Ventolin - Soluzione”, “Ventolin - Sospensione”, “Verapamil DOC Generici”, “Verapamil EG”, “Verapamil Hexal”, “Xalacom”, “Xalatan”, “Xalost”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non ci sono dati adeguati sull'uso dell'associazione fissa di bimatoprost/timololo in donne in gravidanza. Bimatoprost + Timololo Sandoz non deve essere usato durante la gravidanza se non strettamente necessario. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Bimatoprost
    Non sono disponibili dati clinici relativi a gravidanze esposte al medicinale. Gli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva a dosi elevate tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
    Timololo
    Gli studi epidemiologici non hanno rivelato effetti di malformazione, ma hanno mostrato un rischio di rallentamento della crescita intrauterina durante la somministrazione di beta-bloccanti per via orale.
    Inoltre, nel neonato, sono stati osservati segni e sintomi di beta-blocco (es. bradicardia, ipotensione, distress respiratorio e ipoglicemia) quando i beta-bloccanti venivano somministrati alla madre fino al parto. Se si somministra Bimatoprost e Timololo Sandoz fino al parto, il neonato deve essere monitorato accuratamente durante i primi giorni di vita. Gli studi condotti sugli animali trattati con timololo hanno mostrato tossicità riproduttiva a dosi significativamente più elevate rispetto a quelle impiegate nella pratica clinica (vedere paragrafo 5.3).
    Allattamento
    Timololo
    I beta-bloccanti vengono escreti nel latte umano. Tuttavia, a dosi terapeutiche di timololo in collirio, è improbabile che nel latte materno siano presenti quantità sufficienti a produrre sintomi clinici dell'azione beta-bloccante nel neonato. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Bimatoprost
    Non è noto se il bimatoprost sia escreto nel latte materno, ma viene escreto nel latte dei ratti. Bimatoprost e Timololo Sandoz non deve quindi essere utilizzato durante l'allattamento al seno.
    Fertilità
    Non esistono dati relativi agli effetti di bimatoprost/timololo sulla fertilità nell'uomo.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Bimatoprost + Timololo Sandoz altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.
    Come per altri trattamenti per uso oftalmico, se all'applicazione delle gocce si verifica un transitorio offuscamento della vista, il paziente prima di guidare o utilizzare macchinari, deve aspettare che la visione torni nitida.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bimatoprost E Timololo Sandoz
    Bimatoprost + Timololo Sandoz
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse segnalate negli studi clinici che utilizzavano bimatoprost/timololo sono state limitate a quelle riportate in precedenza per le singole sostanze attive bimatoprost e timololo. Nessuna nuova reazione avversa specifica per bimatoprost/timololo è stata osservata durante gli studi clinici.
    La maggior parte delle reazioni avverse riportate negli studi clinici che utilizzavano bimatoprost/timololo ha riguardato gli occhi, è stata lieve e nessuna grave. In base ai dati clinici a 12 mesi, la reazione avversa più comunemente riportata è stata l'iperemia congiuntivale (prevalentemente da in traccia a lieve e ritenuta di natura non infiammatoria) nel 26% circa dei pazienti e ha portato alla sospensione del trattamento nell'1,5% dei pazienti.
    Tabella delle reazioni avverse
    La tabella 1 presenta le reazioni avverse che sono state segnalate durante gli studi clinici con bimatoprost/timololo (all'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità) o nel periodo post-marketing.
    La frequenza delle possibili reazioni avverse elencate qui di seguito è definita mediante la seguente convenzione:
    Molto comune
    ≥1/10
    Comune
    ≥1/100, <1/10
    Non comune
    ≥1/1,000, <1/100
    Raro
    ≥1/10.000, <1/1.000
    Molto raro
    <1/10.000
    Non nota
    la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili
    Tabella1 
    Classificazione per Sistemi e organi
    Frequenza
    Reazione avversa
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota
    reazioni di ipersensibilità inclusi segni o sintomi di dermatite allergica, angioedema, allergia oculare
    Disturbi psichiatrici
    Non nota
    insonnia, incubi
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    cefalea
    Non nota
    disgeusia, capogiri
    Patologie dell'occhio
    Molto comune
    iperemia congiuntivale, periorbitopatia associata ad analogo della prostaglandina
    Comune
    cheratite puntata, erosione corneale, sensazione di bruciore, irritazione della congiuntiva, prurito oculare, sensazione di puntura nell'occhio, sensazione di corpo estraneo, occhio secco, eritema della palpebra, dolore all'occhio, fotofobia, secrezione oculare, disturbi visivi, prurito palpebrale, peggioramento dell'acuità visiva, blefarite, edema palpebrale, irritazione dell'occhio, aumento della lacrimazione, allungamento delle ciglia
    Non comune
    irite, edema congiuntivale, dolore palpebrale, sensazione anomala nell'occhio, astenopia, trichiasi, iperpigmentazione iridea, retrazione palpebrale, cambiamento di colore (scurimento) delle ciglia
    Non nota
    edema maculare cistoide, tumefazione degli occhi, visione offuscata, fastidio oculare
    Patologie cardiache
    Non nota
    bradicardia
    Patologie vascolari
    Non nota
    ipertensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Comune
    rinite
    Non comune
    dispnea
    Non nota
    broncospasmo (prevalentemente in pazienti con broncospasmo preesistente), asma
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    pigmentazione delle palpebre, irsutismo, iperpigmentazione della cute (perioculare)
    Non nota
    alopecia, Alterazione del colore della pelle (perioculare)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non nota
    affaticamento
    Come altri medicinali oftalmici per uso topico, Bimatoprost e Timololo Sandoz (bimatoprost/timololo) è assorbito nella circolazione sistemica. L'assorbimento del timololo può causare effetti indesiderati simili a quelli osservati con i beta-bloccanti sistemici. L'incidenza di reazioni avverse sistemiche dopo la somministrazione di medicinali oftalmici per uso topico è inferiore rispetto a quella di reazioni conseguenti alla somministrazione sistemica. Per ridurre l'assorbimento sistemico, vedere paragrafo 4.2.
    Altre reazioni avverse che sono state osservate con una delle sostanze attive (bimatoprost o timololo) e potrebbero quindi verificarsi anche con bimatoprost/timololo sono elencate qui di seguito nella Tabella 2:
    Tabella 2
    Classificazione per Sistemi e organi
    Reazione avversa
    Disturbi del sistema immunitario
    reazioni allergiche sistemiche inclusa anafilassi1
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    ipoglicemia1
    Disturbi psichiatrici
    depressione1, perdita di memoria1, allucinazione1
    Patologie del sistema nervoso
    sincope1, accidente cerebrovascolare1, aumento dei segni e dei sintomi della miastenia grave1, parestesia1, ischemia cerebrale1
    Patologie dell'occhio
    ridotta sensibilità corneale1, diplopia1, ptosi1, distacco della coroide in seguito a chirurgia filtrante (vedere paragrafo 4.4)1, cheratite1, blefarospasmo1, emorragia retinica2, uveite2
    Patologie cardiache
    blocco atrioventricolare1, arresto cardiaco1, aritmia1, insufficienza cardiaca1, insufficienza cardiaca congestizia1, dolore toracico1, palpitazioni1, edema1
    Patologie vascolari
    ipotensione1, fenomeno di Raynaud1, sensazione di freddo alle estremità1
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    esacerbazione dell'asma2, esacerbazione della BPCO2, tosse1
    Patologie gastrointestinali
    nausea1,2, diarrea1, dispepsia1, secchezza della bocca1, dolore addominale1, vomito1
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    eruzione psoriasiforme1 o esacerbazione della psoriasi1, rash cutaneo1
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    mialgia1.
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    disfunzione sessuale1, riduzione della libido1
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    astenia1,2
    Esami diagnostici
    anomalie degli esami di funzionalità epatica2
    1 reazioni avverse osservate con timololo
    2 reazioni avverse osservate con bimatoprost in monoterapia
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Periorbitopatia associata ad analogo della prostaglandina (PAP)
    Gli analoghi delle prostaglandine incluso bimatoprost/timololo, possono indurre cambiamenti lipodistrofici periorbitali che possono causare infossamento del solco palpebrale, ptosi, enoftalmo, retrazione palpebrale, involuzione della dermatocalasi ed esposizione della sclera inferiore (scleral show). I cambiamenti sono solitamente di grado lieve, possono verificarsi già dopo un mese dall'inizio del trattamento con bimatoprost/timololo e possono causare compromissione del campo visivo anche senza che il paziente se ne accorga. La PAP è inoltre associata a iperpigmentazione o alterazione del colore della pelle perioculare e a ipertricosi. Tutti i cambiamenti sono risultati parzialmente o completamente reversibili all'interruzione del trattamento o al passaggio a trattamenti alternativi.
    Iperpigmentazione iridea
    È probabile che l'aumento della pigmentazione iridea sia permanente. Il cambiamento della pigmentazione è dovuto ad un aumento del contenuto di melanina nei melanociti piuttosto che ad un aumento del numero di melanociti. Gli effetti a lungo termine dell'aumento della pigmentazione iridea non sono noti. I cambiamenti di colore dell'iride osservati in seguito a somministrazione oftalmica di bimatoprost possono non essere visibili per diversi mesi o anni. Di solito la pigmentazione marrone attorno alla pupilla si espande in modo concentrico verso la periferia dell'iride e tutta o parti dell'iride acquistano una colorazione tendente al marrone. Sembra che il trattamento non abbia alcun effetto né sui nevi né sulle areole dell'iride. A 12 mesi, l'incidenza di iperpigmentazione iridea con bimatoprost 0,1 mg/mL collirio, soluzione era dello 0,5%. A 12 mesi, l'incidenza con bimatoprost 0,3 mg/mL collirio, soluzione era dell'1,5% (vedere paragrafo 4.8, Tabella 2) e non aumentava nei 3 anni successivi di trattamento.
    Reazioni avverse segnalate con colliri contenenti fosfato
    Molto raramente, in pazienti con grave compromissione della cornea, sono stati riportati casi di calcificazione corneale associata all'utilizzo di colliri contenenti fosfato.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bimatoprost E Timololo Sandoz
    È improbabile che si verifichi un sovradosaggio topico con bimatoprost/timololo o che questo sia associato a tossicità.
    Bimatoprost
    Nel caso in cui bimatoprost/timololo venga ingerito accidentalmente, potrebbe essere utile sapere che: in studi effettuati su ratti e topi della durata di due settimane, si è riscontrato che la somministrazione orale di dosi di bimatoprost fino a 100 mg/kg al giorno non ha determinato alcuna tossicità. Tale dose espressa in mg/m2 è almeno 70 volte superiore alla dose contenuta in un flacone di bimatoprost/timololo accidentalmente somministrata a un bambino di 10 kg.
    Timololo
    I sintomi da sovradosaggio del timololo per via sistemica includono: bradicardia, ipotensione, broncospasmo, cefalea, capogiro, respiro corto e arresto cardiaco. Uno studio condotto su alcuni pazienti con danno renale ha dimostrato che il timololo non è dializzato rapidamente.
    In caso di sovradosaggio, è necessario un trattamento sintomatico e di sostegno.

    Scadenza

    3 anni
    Periodo di validità dopo la prima apertura:
    4 settimane.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Bimatoprost E Timololo Sandoz a base di Bimatoprost + Timololo sono: Bimatoprost E Timololo EG, Bimatoprost E Timololo Mylan, Bimatoprost E Timololo Teva, Bimatoprost E Timololo Zentiva, Bisantim, Visublend

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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