Provera

    Ultimo aggiornamento: 21/07/2023

    Cos'è Provera?

    Provera è un farmaco a base del principio attivo Medrossiprogesterone Acetato, appartenente alla categoria degli Progestinici e nello specifico Progestinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Pfizer S.r.l..

    Provera può essere prescritto con Ricetta RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta.


    Confezioni

    Provera 250 mg 30 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Pfizer Italia S.r.l.
    Concessionario: Pfizer S.r.l.
    Ricetta: RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
    Classe: A
    Principio attivo: Medrossiprogesterone Acetato
    Gruppo terapeutico: Progestinici
    ATC: L02AB02 - Medrossiprogesterone
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Provera? A cosa serve?
    PROVERA è indicato:
    • come terapia additiva e/o palliativa nel trattamento del carcinoma endometriale o renale ricorrente e/o metastatizzato e nel trattamento del carcinoma mammario metastatizzato nelle donne in post-menopausa;
    • nella sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.

    Posologia

    Come usare Provera: Posologia
    Posologia
    Carcinoma endometriale e renale: da 200 a 400 mg/die.
    Carcinoma mammario: non meno di 400 mg/die.
    Il trattamento con PROVERA deve essere continuato sino a quando è evidente una risposta positiva al trattamento.
    Nota: la risposta al trattamento ormonale del carcinoma dell'endometrio, del rene e della mammella, può non essere evidente sino a 8-10 settimane dall'inizio della terapia.
    Una rapida progressione della malattia durante la terapia con PROVERA impone l'interruzione del trattamento col farmaco.
    Sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS: 1000 mg/die in un'unica somministrazione o in due somministrazioni giornaliere.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Provera
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Il Medrossiprogesterone Acetato (MPA) è controindicato in pazienti con le seguenti condizioni:
    • Gravidanza accertata o presunta
    • Perdite ematiche vaginali di natura non accertata.
    • Grave insufficienza epatica.
    • Accertata o sospetta neoplasia mammaria o genitale in fase iniziale.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Provera
    • Nei casi di emorragia vaginale non diagnosticata, si consigliano adeguate misure diagnostiche.
    • Poiché i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore.
    • Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la terapia con PROVERA.
    • È stata notata una diminuzione nella tolleranza al glucosio durante il trattamento con progestinici. Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica.
    • I patologi (laboratorio) devono essere informati dell'uso di Medrossiprogesterone Acetato da parte del paziente se il tessuto endometriale o endocervicale viene sottoposto ad esame.
    • Il medico/laboratorio devono essere informati che l'uso di medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli dei seguenti markers endocrini:
    a. steroidi del plasma/urine (ad es. cortisolo, estrogeno, pregnandiolo, progesterone, testosterone)
    b. gonadotropine del plasma/urine (ad es. LH e FSH)
    c. globulina legante l'ormone sessuale.
    • Se si dovesse verificare un'improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di esoftalmo, diplopia o emicrania, interrompere il trattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e di lesione vascolare retinica.
    • Il medrossiprogesterone acetato non è stato associato casualmente con l'induzione di disturbi trombotici o tromboembolici, tuttavia il suo uso non è raccomandato in pazienti con un'anamnesi di tromboembolismo venoso (TEV). Si raccomanda l'interruzione del trattamento con medrossiprogesterone acetato in pazienti che sviluppano TEV durante la terapia.
    • Il medrossiprogesterone acetato può determinare sintomi cushingoidi.
    • Alcuni pazienti in trattamento con medrossiprogesterone acetato possono manifestare una funzionalità adrenale soppressa. Il medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli ematici di ACTH e di idrocortisone.
    • Il medico/laboratorio devono essere informati che in aggiunta ai biomarkers endocrini elencati al paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni di impiego“ (paragrafo 4.4), l'uso di medrossiprogesterone acetato per indicazione oncologica può determinare inoltre un'insufficienza parziale surrenalica (diminuzione della risposta dell'asse ipofisi-surrene) durante il test al metopirone. Cosi è necessario dimostrare l'abilità della corteccia surrenalica a rispondere all'ACTH prima di somministrare il metopirone.
    • Ipercalcemia in pazienti portatori di metastasi ossee.
    • Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3).
    • Insufficienza renale.
    Attività simil-corticoide è stata riportata a seguito di somministrazione di dosi molto elevate (500 mg/die o superiori) impiegate nel trattamento di alcune forme tumorali.
    Il trattamento progestinico nelle pazienti in pre-menopausa può mascherare l'insorgenza del climaterio.
    Diminuzione della densità minerale ossea
    Non ci sono studi degli effetti sulla densità minerale ossea per il medrossiprogesterone somministrato per via orale (ad es. per uso oncologico).
    Si consiglia a tutte le pazienti l'assunzione di un'adeguata quantità di calcio e vitamina D.
    Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densità minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.

    Informazioni sugli eccipienti:

    Ogni compressa di Provera 100 mg contiene 0,139 mg di sodio benzoato e ogni compressa di Provera 250 mg contiene 0,347 mg di sodio benzoato (vedere paragrafo 2). I benzoati possono aumentare i livelli di bilirubina non coniugata a seguito del suo distacco dall'albumina e questo può portare ad un aumento dell'ittero neonatale. L'iperbilirubinemia neonatale può evolvere in kernittero (depositi di bilirubina non coniugata nel tessuto cerebrale) ed encefalopatia. Comunque, l'uso di questo medicinale nei bambini non è indicato e questa avvertenza viene inclusa solo per completezza.

    Provera 100 mg e 250 mg compresse contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.


    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Provera
    La somministrazione concomitante di PROVERA con l'amminoglutetimmide può significativamente deprimere la biodisponibilità di PROVERA.
    Le pazienti che fanno uso di dosi elevate di PROVERA devono essere avvertite della diminuzione dell'efficacia con l'uso di amminoglutetimmide. Medrossiprogesterone acetato (MPA), in vitro, è metabolizzato principalmente mediante idrossilazione tramite il CYP3A4. Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmaco-farmaco per valutare gli effetti clinici degli induttori del CYP3A4 o degli inibitori di MPA.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Provera" insieme ad altri farmaci come “Aprepitant Accord”, “Aprepitant Teva”, “Atanto”, “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”, “Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”, “Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”, “Efavirenz Teva”, “Emend”, “Fenitoina Hikma”, “Firacrono”, “Fosaprepitant Hikma”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Ivemend”, “Luminale - Compressa”, “Mysoline”, “Oxcarbazepina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Stadmycin”, “Targretin”, “Tegretol”, “Tolep”, “Zigabal - Compressa”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Il Medrossiprogesterone Acetato è controindicato in donne in gravidanza.
    Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali congenite nei feti in particolari circostanze.
    Se la paziente rimane incinta durante l'uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Il medrossiprogesterone acetato ed i suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenta un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2 “Proprietà farmacocinetiche“).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono noti dati al riguardo.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Provera
    La tabella qui sotto fornisce un elenco di reazioni avverse al farmaco con frequenza definita sulla base dei dati di tutte le causalità, relativi a 1337 pazienti trattate con MPA in 4 studi cardine che hanno valutato l'efficacia e la sicurezza del MPA nelle indicazioni oncologiche.
    Classificazione per sistemi e organi
    Molto comune
    (≥1/10)
    Comune
    (≥1/100, <1/10)
    Non comune
    (≥1/1.000, <1/100)
    Raro
    (≥1/10.000, <1/1.000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Angioedema
    Ipersensibilità al farmaco 
     
    Reazione anafilattica, reazione anafilattoide
    Patologie endocrine
     
     
    Effetti similcorticoidi (es. Sindrome di Cushing)
     
     
    Prolungata anovulazione
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Alterazioni del peso corporeo, Aumento dell'appetito
    Esacerbazione del diabete mellito, Ipercalcemia
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
    Insonnia
    Depressione, Euforia, Modifica della libido
    Nervosismo
     
    Confusione
    Patologie del sistema nervoso
     
    Mal di testa, Vertigini, Tremori 
     
    Infarto cerebrale, Sonnolenza
     
    Perdita di concentrazione, Effetti similadrenergici
    Patologie dell'occhio
     
     
     
     
     
    Embolia e trombosi retinica, Cataratta diabetica, Alterazione della vista
    Patologie cardiache
     
     
    Insufficienza cardiaca congestizia
    Infarto del miocardio
     
    Tachicardia, Palpitazioni 
    Patologie vascolari
     
     
    Tromboflebite
    Embolia e trombosi
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
    Embolia polmonare
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Vomito, Stipsi, Nausea 
    Diarrea, Bocca secca
     
     
     
    Patologie epatobiliari
     
     
     
    Ittero
     
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Iperidrosi
    Acne, Irsutismo 
    Alopecia, Rash
     
    Orticaria, Prurito 
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Spasmi muscolari
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
     
     
     
    Glicosuria
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
    Disfunzione erettile
    Sanguinamento uterino disfunzionale (irregolare, aumento, diminuzione, perdite), Dolore al seno.
     
     
    Amenorrea, Erosioni cervicali uterine, perdite
    cervicali, Galattorrea.
    In pazienti maschi e in età giovanile, affetti da
    AIDS sono stati segnalati casi di impotenza.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Ritenzione di liquidi/edema,
    Affaticamento
     
    Malessere, Piressia
     
     
    Esami diagnostici
     
     
     
    Diminuita tolleranza al glucosio, Aumento della pressione del sangue
     
    Test della funzionalità epatica alterati, Aumento della conta dei globuli bianchi, Aumento della conta piastrinica.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
    Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Provera
    Dosi orali superiori a 3 g al giorno sono ben tollerate. In caso di sovradosaggio il trattamento è sintomatico e di sostegno.

    Scadenza

    Compresse 100 mg - 250 mg: 3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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