Lidbree

    Ultimo aggiornamento: 22/12/2022

    Cos'è Lidbree?

    Lidbree è un farmaco a base del principio attivo Lidocaina, appartenente alla categoria degli Anestetici locali e nello specifico Amidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Gedeon Richter Italia S.r.l..

    Lidbree può essere prescritto con Ricetta USPL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente da specialisti identificati, secondo disposizioni delle Regioni o delle Province autonome.


    Confezioni

    Lidbree 42 mg/ml gel intrauterino 1 siringa preriempita in coc da 10 ml con applicatore sterile in pp

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Gedeon Richter Plc
    Concessionario: Gedeon Richter Italia S.r.l.
    Ricetta: USPL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente da specialisti identificati, secondo disposizioni delle Regioni o delle Province autonome
    Classe: C
    Principio attivo: Lidocaina
    Gruppo terapeutico: Anestetici locali
    ATC: N01BB02 - Lidocaina
    Forma farmaceutica: gel


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    Indicazioni

    Perché si usa Lidbree? A cosa serve?
    Lidbree è indicato per anestesia topica per il dolore moderato acuto durante le procedure cervicali e intrauterine in pazienti adulte e adolescenti a partire dai 15 anni di età. Vedere paragrafo 5.1.

    Posologia

    Come usare Lidbree: Posologia
    Posologia
    Procedure cervicali
    Applicare da 2 a 3 mL in uno strato spesso alla portio e 3 mL nel canale cervicale utilizzando l'applicatore sterile 5 minuti prima dell'inizio della procedura.
    Procedure intrauterine
    Utilizzando l'applicatore sterile, applicare da 1 a 2 mL sul labbro anteriore della portio e da 2 a 3 mL nel canale cervicale. Attendere 2 minuti affinché inizi l'effetto nel meato interno. Inserire quindi l'applicatore nella cavità uterina e introdurre da 3 a 5 mL, 5 minuti prima della procedura. L'applicatore è dotato di una scala centimetrica. È possibile somministrare un volume più piccolo, ad esempio in pazienti nullipare, se sperimentano disagio prima che sia somministrato l'intero volume. Una singola dose intrauterina non deve superare un totale di 10 mL.
    Popolazione pediatrica a partire dai 15 anni di età
    Nelle adolescenti di peso corporeo inferiore a 30 kg la dose deve essere ridotta proporzionalmente e la singola dose non deve superare la dose massima raccomandata per via parenterale (6 mg/kg di idrocloruro di Lidocaina, corrispondente a 5,2 mg/kg di lidocaina base in Lidbree, cioè 1,2 mL per 10 kg di peso corporeo). Nelle adolescenti di 30 kg di peso corporeo la dose massima di Lidbree è di 3,6 mL in totale.
    La sicurezza e l'efficacia di Lidbree nei neonati e nei minori al di sotto dei 15 anni di età non sono state stabilite. Per ragioni di sicurezza Lidbree non deve essere usato nelle bambine di età inferiore a 15 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Anziani
    Non è necessario ridurre la dose nelle pazienti anziane (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione epatica
    Non è necessario ridurre la singola dose nelle pazienti con funzionalità epatica compromessa (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione renale
    Non è necessario ridurre la dose nelle pazienti con funzionalità renale compromessa.
    Modo di somministrazione
    Solo per uso cervicale e intrauterino.
    Quando viene somministrato, Lidbree deve essere un liquido. Se ha formato un gel, deve essere messo in frigorifero fino a quando non diventa nuovamente liquido. La bolla d'aria visibile nella siringa si sposta se la siringa viene inclinata.
    Assemblare il prodotto con gradualità e applicare il liquido viscoso utilizzando l'applicatore sterile fornito nella confezione:
    1) controllare l'aspetto della siringa mentre la si inclina. Se il prodotto è allo stato liquido e pronto per l'uso, la bolla d'aria si sposta quando la siringa viene inclinata. Se la bolla d'aria non si muove, significa che il prodotto ha formato un gel, quindi metterlo in frigorifero fino a quando non diventa nuovamente liquido;
    2) collegare lo stantuffo e l'applicatore alla siringa e verificare che siano saldamente connessi;
     
    3) far uscire la bolla d'aria e riempire l'applicatore con il gel spingendo con cautela lo stantuffo della siringa.
    4) posizionare la formulazione Lidbree utilizzando la scala centimetrica dell'applicatore.
    Con l'applicatore in posizione, la siringa eroga 8,5 mL di gel. Un millilitro (mL) contiene 42 mg di lidocaina. Applicare il gel con gradualità (passi da 1 a 3), come illustrato nella figura.
     

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Lidbree
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Lidbree
    Solo per uso cervicale e intrauterino. Qualora il liquido viscoso termogelificante venisse iniettato involontariamente per via intravascolare, la paziente potrebbe manifestare sintomi acuti di tossicità anestetica locale e complicanze emboliche potenzialmente letali (per il trattamento delle reazioni tossiche sistemiche, vedere paragrafo 4.9). Altre vie di somministrazione parenterale involontarie possono provocare tossicità tissutale locale.
    In caso di inserimento difficile di contraccettivi intrauterini e/o di dolore o sanguinamento eccezionale durante o dopo l'inserimento, si devono eseguire immediatamente un esame fisico ed un'ecografia per escludere la perforazione del corpus uterino o della cervice perché, con un'anestesia topica efficace, la paziente potrebbe non reagire con il dolore in caso di perforazione.
    Alcune pazienti richiedono una particolare attenzione:
    • pazienti con blocco della conduzione cardiaca parziale o completo – poiché gli anestetici locali possono deprimere la conduzione miocardica.
    • pazienti trattate con antiaritmici di classe III (come amiodarone), devono essere sottoposte a stretta sorveglianza, anche considerando il monitoraggio ECG, poiché si possono avere effetti cardiaci aggiuntivi.
    • pazienti affette da porfiria acuta. La Lidocaina è probabilmente porfirinogenica e, nelle pazienti con porfiria acuta, deve essere prescritta solo in caso di indicazione forte o urgente. Si dovranno prendere precauzioni appropriate in tutte le pazienti porfiriniche.
    • pazienti in condizioni di salute generali già compromesse.
    Popolazione pediatrica
    Lidbree non deve essere somministrato alle membrane mucose di neonati e bambine di età inferiore ai 15 anni, in quanto le concentrazioni plasmatiche di lidocaina possono superare la soglia di tossicità (vedere paragrafo 5.1).
    Eccipienti
    Lidbree contiene macrogolglicerolo ricinoleato (olio di ricino poliossile) e idrossitoluene butilato (E321).
    Il macrogolglicerolo ricinoleato può causare gravi reazioni allergiche.
    L'idrossitoluene butilato (E321) può causare irritazione delle membrane mucose.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Lidbree
    In caso di uso concomitante di Lidbree ed altri prodotti contenenti lidocaina, dosi elevate di lidocaina devono essere somministrate con cautela nelle pazienti che stanno assumendo altri anestetici locali o agenti strutturalmente correlati ad anestetici locali di tipo amidico, come alcuni antiaritmici quali la mexiletina, poiché si possono avere effetti tossici sistemici additivi. Non sono stati condotti studi specifici sull'interazione tra lidocaina e farmaci antiaritmici di classe III (ad es. amiodarone), ma si consiglia cautela (vedere anche paragrafo 4.4).


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Lidbree" insieme ad altri farmaci come “Aloneb - Compresse Rivestite”, “Lobidiur - Compresse Rivestite”, “Lobivon”, “Nebilox”, “Nebiscon”, “Nebivololo ABC”, “Nebivololo Alter”, “Nebivololo Aurobindo Italia”, “Nebivololo DOC”, “Nebivololo EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Accord”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”, “Nebivololo E Idroclorotiazide EG”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”, “Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”, “Nebivololo KRKA”, “Nebivololo Mylan Italia”, “Nebivololo Pensa”, “Nebivololo Sandoz”, “Nebivololo Tecnigen”, “Nebivololo Teva Italia”, “Nebivololo Zentiva”, “Nivolon”, “Nobistar”, “Nobizide - Compresse Rivestite”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono stati condotti studi sulla tossicità riproduttiva e dello sviluppo di Lidbree. La Lidocaina attraversa la placenta. È ragionevole supporre che la lidocaina sia stata usata in un gran numero di donne in gravidanza e in età fertile. Non vi è alcuna evidenza che la lidocaina causi disturbi al processo riproduttivo, come l'aumento dell'incidenza di malformazioni. Il rischio per l'uomo, tuttavia, non è stato completamente studiato. La tossicità riproduttiva della lidocaina è stata studiata in modelli non clinici che non hanno rivelato alcun danno al feto.
    Allattamento
    La lidocaina può entrare nel latte materno, ma in quantità così piccole che non vi è generalmente alcun rischio di un effetto sul neonato allattato al seno.L'allattamento può quindi continuare in caso di trattamento con Lidbree.
    Fertilità
    Non ci sono dati adeguati sull'effetto di Lidbree sulla fertilità. Non è noto alcun effetto della lidocaina sulla fertilità o sullo sviluppo embrionale precoce.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Lidbree non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Lidbree
    Riepilogo del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse riportate negli studi clinici sono state simili per tipo e frequenza nelle donne trattate con Lidbree e nelle donne trattate con un gel placebo e sono state rappresentative degli effetti indesiderati transitori osservati in relazione all'inserimento di dispositivi contraccettivi intrauterini. Non sono stati riportati eventi avversi gravi.
    Elenco tabulare delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono classificate in base alla frequenza e alla classificazione per sistemi e organi. Le categorie di frequenza sono definite in base alla seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). I seguenti effetti indesiderati sono stati riportati con una frequenza del 2% o superiore a seguito della somministrazione di Lidbree.
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Effetto indesiderato
    Disturbi del sistema nervoso
    Comune
    Capogiro, cefalea
    Disturbi gastrointestinali
    Molto comune
    Nausea
    Comune
    Altri disturbi gastrointestinali
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle sospette reazioni avverse che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Lidbree
    È improbabile che Lidbree, utilizzato come raccomandato, causi concentrazioni plasmatiche di Lidocaina tossiche. Tuttavia, ove siano contemporaneamente somministrati altri anestetici locali, gli effetti saranno di tipo additivo e potranno causare sovradosaggio, così come potrebbe accadere con un'iniezione intravascolare involontaria (vedere paragrafo 4.4), con reazioni tossiche sistemiche.
    Sintomi
    Le reazioni tossiche sistemiche riguardano principalmente il sistema nervoso centrale (SNC) e il sistema cardiovascolare (SCV), e diventano sempre più evidenti con l'aumento della concentrazione plasmatica da 5.000 a 10.000 ng/mL. Generalmente gli effetti tossici cardiovascolari sono preceduti da segni di tossicità nel SNC.
    La tossicità per il SNC è una risposta graduata, che si esplica con sintomi e segni di gravità crescente. I primi sintomi sono di solito parestesia circumorale, intorpidimento della lingua, leggera confusione mentale, iperacusia, acufene e disturbi della vista. Disartria, contrazioni muscolari o tremori sono più gravi e precedono l'insorgenza di convulsioni generalizzate. Possono seguire perdita di coscienza e convulsioni tonico-cloniche (crisi di Grande Male), che possono durare da pochi secondi ad alcuni minuti. In seguito alle convulsioni si verificano rapidamente ipossia e ipercapnia a causa della maggiore attività muscolare, insieme ad interferenze con la respirazione e possibile perdita di funzionalità delle vie aeree. Nei casi gravi si può avere apnea. Acidosi, iperkaliemia, ipocalcemia e ipossia aumentano ed ampliano gli effetti tossici degli anestetici locali.
    Il recupero è dovuto alla ridistribuzione del farmaco anestetico locale dal sistema nervoso centrale e al conseguente metabolismo ed escrezione.
    Nei casi gravi è possibile osservare tossicità del sistema cardiovascolare, generalmente preceduta da segni di tossicità del sistema nervoso centrale. Elevate concentrazioni sistemiche di anestetici locali possono condurre a ipotensione, bradicardia, aritmia e persino arresto cardiaco, ma solo in rari casi si è verificato un arresto cardiaco senza effetti prodromici a livello del SNC.
    Trattamento
    I sintomi gravi a carico del SNC (convulsioni, depressione del SNC) devono essere trattati tempestivamente con un adeguato supporto respiratorio/delle vie aeree e con la somministrazione di farmaci anticonvulsivanti.
    In caso di depressione cardiovascolare (ipotensione, bradicardia) si deve prendere in considerazione un trattamento appropriato con agenti vasopressori, cronotropi e/o inotropi.
    In caso di arresto circolatorio, iniziare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare. Saranno di vitale importanza una ossigenazione e ventilazione ottimali, nonché un supporto circolatorio e il trattamento dell'acidosi.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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