Azitromicina EG

    Ultimo aggiornamento: 20/09/2023

    Cos'è Azitromicina EG?

    Azitromicina EG è un farmaco a base del principio attivo Azitromicina Diidrato, appartenente alla categoria degli Antibatterici macrolidi e nello specifico Macrolidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG.

    Azitromicina EG può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Azitromicina EG 500 mg 3 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Azitromicina Diidrato
    Gruppo terapeutico: Antibatterici macrolidi
    ATC: J01FA10 - Azitromicina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Azitromicina EG? A cosa serve?
    Azitromicina EG è indicata per il trattamento delle seguenti infezioni, causate da micro-organismi sensibili all'azitromicina (vedere paragrafi 4.4 e 5.1):
    • sinusite batterica acuta (adeguatamente diagnosticata)
    • otite media batterica acuta (adeguatamente diagnosticata)
    • faringite, tonsillite
    • esacerbazione acuta di bronchite cronica (adeguatamente diagnosticata)
    • polmonite da moderata a grave acquisita in comunità
    • infezioni della cute e dei tessuti molli
    • uretrite e cervicite non complicate causate da Chlamydia trachomatis
    Si tengano in considerazione le linee guida ufficiali circa l'appropriato utilizzo di agenti antibatterici.
    Azitromicina non è la prima scelta per il trattamento empirico delle infezioni nelle aree in cui la prevalenza di ceppi resistenti è uguale o superiore al 10%.

    Posologia

    Come usare Azitromicina EG: Posologia
    Posologia
    Adulti
    Nelle uretriti e cerviciti non complicate causate da Chlamydia trachomatis il dosaggio è di 1000 mg in singola somministrazione per via orale.
    Per tutte le altre indicazioni la dose è di 1500 mg da somministrare in dosi da 500 mg/die per tre giorni consecutivi. In alternativa la stessa dose totale (1500 mg) può anche essere somministrata nell'arco di 5 giorni iniziando con 500 mg il primo giorno e procedendo con 250 mg dal secondo al quinto giorno.
    Anziani
    Il medesimo schema posologico adottato per i pazienti adulti può essere applicato ai pazienti anziani. Dal momento che i pazienti anziani possono avere condizioni pro-aritmiche in atto, si raccomanda particolare cautela a causa del rischio che si sviluppino aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4).
    Danno renale
    Non si rende necessario un aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (VFG 10-80 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).
    Compromissione epatica
    Non si rende necessario un aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 4.4).
    Popolazione pediatrica
    Azitromicina EG compresse deve essere somministrata solo a bambini con peso superiore a 45 kg quando deve essere usato lo stesso dosaggio dell'adulto. Per bambini con peso inferiore a 45 kg sono disponibili altre forme farmaceutiche di azitromicina, come le sospensioni.
    Modo di somministrazione
    Per uso orale
    Azitromicina EG deve essere somministrata come dose singola giornaliera. Le compresse possono essere assunte con il cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Azitromicina EG
    Ipersensibilità al principio attivo, all'eritromicina, ad altri antibiotici macrolidi o chetolidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Azitromicina EG
    Come con eritromicina e altri macrolidi, sono state riportate reazioni allergiche gravi inclusi angioedema e anafilassi (raramente fatale), reazioni dermatologiche tra cui pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), sindrome di Stevens Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) (raramente fatale) e l'eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS). Alcune di queste reazioni con azitromicina hanno causato sintomi ripetuti e richiedono l'instaurarsi di un periodo di osservazione e di un trattamento prolungato.
    Se si verifica una reazione allergica, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta e deve essere iniziata una terapia adeguata. I medici devono essere consapevoli del fatto che quando la terapia sintomatica viene sospesa può verificarsi la comparsa di sintomi allergici.
    Poiché il fegato è la principale via di eliminazione dell'azitromicina, l'uso di azitromicina deve essere effettuato con cautela in pazienti con gravi malattie epatiche. Sono stati riportati con l'azitromicina casi di epatite fulminante, potenzialmente tendente a insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Alcuni pazienti possono aver avuto una preesistente malattia epatica o possono aver assunto altri farmaci epatotossici.
    In caso di segni e sintomi di disfunzione epatica, come un rapido sviluppo di astenia associata ad ittero, urine scure, tendenza al sanguinamento o encefalopatia epatica, devono essere eseguiti immediatamente test/indagini di funzione epatica. La somministrazione di azitromicina deve essere interrotta se si verifica disfunzione del fegato.
    Nei pazienti in trattamento con derivati dell'ergotamina, la somministrazione concomitante di alcuni antibiotici macrolidi ha accelerato lo sviluppo di ergotismo. Non sono noti dati circa la possibilità di interazione tra l'ergotamina e l'azitromicina. Tuttavia a causa della teorica possibilità che si verifichi ergotismo, azitromicina e derivati dell'ergotamina non devono essere co-somministrati.
    Come con altre preparazioni a base di antibiotico, si raccomanda il monitoraggio per l'individuazione di segni di superinfezione con organismi non-sensibili, inclusi i funghi.
    È stata riportata diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD) con l'uso di quasi tutti gli antibatterici, tra cui l'azitromicina, e può variare nella gravità da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con agenti antibatterici altera la normale flora del colon che porta alla crescita eccessiva di C. difficile.
    C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo di CDAD. Ceppi di C. difficile che producono ipertossina causano un aumento della morbilità e mortalità, poiché queste infezioni possono essere refrattarie alla terapia antimicrobica e possono richiedere colectomia. CDAD deve essere considerata in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito dell'uso di antibiotici. È necessario un attento quadro clinico poiché è stato segnalato che CDAD si verifica oltre due mesi dopo la somministrazione di agenti antibatterici.
    È stata segnalata la comparsa di colite pseudomembranosa con l'uso di antibiotici macrolidi. Pertanto, questa diagnosi deve essere considerata in pazienti che manifestano diarrea dopo aver iniziato il trattamento con azitromicina. In caso di colite pseudomembranosa indotta da azitromicina è controindicato l'impiego degli anti-peristaltici.
    Non vi è esperienza circa la sicurezza e l'efficacia della somministrazione a lungo termine di azitromicina per le indicazioni sopra menzionate. In caso di recidive a rapida insorgenza deve essere considerato un trattamento con altri antibatterici.
    Utilizzo in caso di compromissione della funzione renale: non si rende necessario l'aggiustamento posologico nei pazienti con compromissione renale da lieve a moderata (VFG 10-80 ml/min). Si raccomanda prudenza nei pazienti con compromissione renale di grado severo (VFG < 10 ml/min), è stato osservato un aumento del 33% nell'esposizione sistemica all'azitromicina (vedere paragrafo 5.2).
    Durante il trattamento con altri macrolidi, inclusa azitromicina, è stato osservato un prolungamento della ripolarizzazione cardiaca e dell'intervallo QT con conseguente rischio di aritmia cardiaca e torsione di punta (vedere paragrafo 4.8).
    Dato che le seguenti condizioni possono determinare un aumento del rischio di aritmie ventricolari (comprese le torsioni di punta) che possono causare arresto cardiaco, l'azitromicina deve essere usata con cautela nei pazienti con condizioni pro-aritmiche in atto (soprattutto nelle donne e negli anziani) come nel caso di pazienti:
    • con prolungamento QT congenito o acquisito e documentato
    • che utilizzano contemporaneamente farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT come antiaritmici di classe IA (chinidina e procainamide) e di classe III (dofetilide, amiodarone e sotalolo), cisapride e terfenadina; agenti antipsicotici, quali pimozide; antidepressivi come citalopram, e fluorochinoloni, come moxifloxacina e levofloxacina
    • con disturbi elettrolitici, soprattutto nei casi di ipopotassiemia e ipomagnesiemia
    • con bradicardia clinicamente rilevante, aritmia cardiaca o grave insufficienza cardiaca.
    Le riacutizzazioni dei sintomi della miastenia grave e una nuova comparsa della sindrome di miastenia sono stati riportati in pazienti in terapia con azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
    La sicurezza e l'efficacia per la prevenzione o il trattamento di MAC (Mycobacterium Avium Complex) nei bambini non sono state stabilite.
    L'azitromicina non è la sostanza di prima scelta per il trattamento di faringite e tonsillite causate da Streptococcus pyogenes.Per quest'ultima indicazione e per la profilassi della febbre reumatica acuta il trattamento di elezione è rappresentato dalla penicillina.
    Polmonite
    A causa della emergente resistenza di Streptococcus pneumoniae verso macrolidi l'azitromicina non è il farmaco di prima scelta nella polmonite acquisita in comunità. In ospedale con polmonite acquisita azitromicina deve essere usato solo in combinazione con altri antibiotici appropriati.
    Infezioni della pelle e dei tessuti molli
    Il principale agente eziologico delle infezioni dei tessuti molli, Staphylococcus aureus, è spesso resistente all'azitromicina. Pertanto, il test di sensibilità è considerato un elemento indispensabile per il trattamento delle infezioni dei tessuti molli con azitromicina.
    Sinusite
    Spesso, l'azitromicina non è la sostanza di prima scelta per il trattamento della sinusite.
    Otite media acuta
    Spesso, l'azitromicina non è la sostanza di prima scelta per il trattamento dell'otite media acuta.
    In caso di malattie sessualmente trasmesse è necessario escludere una infezione concomitante da T. pallidum.
    L'azitromicina deve essere somministrata con cautela a pazienti affetti da disturbi neurologici o psichiatrici.
    Si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina nei pazienti che ricevono un trattamento concomitante con anticoagulanti (vedere paragrafo 4.5).
    L'azitromicina non è indicata per il trattamento di ustioni infette.
    L'azitromicina, sotto forma di compresse rivestite con film, non è adatta per il trattamento di infezioni gravi che necessitano una rapida e alta concentrazione di antibiotico nel sangue.
    A causa di una esistente resistenza incrociata verso i macrolidi, in zone ad elevata incidenza di resistenza all'eritromicina, è particolarmente importante prendere in considerazione l'evoluzione del pattern di suscettibilità alla azitromicina e altri antibiotici (vedere paragrafo 5.1).
    Utilizzo a lungo termine
    Non ci sono esperienze per quanto riguarda la sicurezza e l'efficacia dell'uso a lungo termine di azitromicina per le indicazioni citate. In caso di rapide infezioni ricorrenti deve essere considerato il trattamento con un altro antibiotico.
    Eccipienti
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Azitromicina EG
    Antiacidi
    Nell'ambito di uno studio farmacocinetico sull'effetto dell'assunzione contemporanea di antiacidi e azitromicina, non è stato osservato alcun cambiamento complessivo nella biodisponibilità, nonostante il picco di concentrazione sierica dell'azitromicina sia diminuito approssimativamente del 25%. In pazienti che ricevono contemporaneamente azitromicina e antiacidi, i medicinali non devono essere presi simultaneamente. Si raccomanda di assumere l'azitromicina almeno un'ora prima o due ore dopo la somministrazione degli antiacidi.
    Cetirizina
    Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di un regime di 5 giorni di azitromicina con cetirizina 20 mg allo steady-state non ha comportato alcuna interazione farmacocinetica e variazioni significative dell'intervallo QT.
    Didanosina (dideossinosina)
    La contemporanea somministrazione di 1200 mg al giorno di azitromicina con 400 mg al giorno di didanosina in 6 soggetti HIV-positivi non sembra influenzare la farmacocinetica allo steady-state della didanosina rispetto al placebo.
    Digossina e colchicina
    È stato riportato che l'assunzione di antibiotici macrolidi, inclusa azitromicina, con substrati della glicoproteina-P come la digossina e la colchicina, ha causato un aumento dei livelli sierici dei substrati della glicoproteina-P. Pertanto deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un incremento dei livelli sierici di digossina in caso di assunzione concomitante di azitromicina e substrati della glicoproteina P, come la digossina. Durante e dopo l'interruzione del trattamento con azitromicina, sono necessari il monitoraggio clinico e il monitoraggio del possibile aumento dei livelli di digossina.
    Zidovudina
    La somministrazione di dosi singole da 1000 mg e di dosi ripetute da 600 mg o 1200 mg di azitromicina non ha influenzato la farmacocinetica plasmatica o l'escrezione urinaria della zidovudina o del suo metabolita glucuronide. Tuttavia, la somministrazione di azitromicina ha determinato un aumento delle concentrazioni della zidovudina fosforilata, suo metabolita clinicamente attivo, nelle cellule periferiche mononucleate. L'importanza clinica di questo dato non è chiara, ma può comunque costituire un beneficio per il paziente.
    L'azitromicina non interagisce significativamente con il sistema del citocromo epatico P450. Non si ritiene subisca le interazioni farmacocinetiche del farmaco come si è visto con eritromicina e altri macrolidi. L'induzione o inattivazione del citocromo epatico P450 attraverso il complesso citocromo-metabolita non si verifica con azitromicina.
    Derivati dell'ergotamina
    Nei pazienti in trattamento con derivati dell'ergotamina, la somministrazione concomitante di alcuni antibiotici macrolidi può indurre lo sviluppo di ergotismo. Non sono disponibili informazioni circa la possibilità di interazione tra i derivati dell'ergotamina e l'azitromicina. A causa della teorica possibilità che si verifichi ergotismo, azitromicina e derivati dell'ergotamina non devono essere co-somministrati.
    Studi di farmacocinetica sono stati condotti tra azitromicina e i seguenti farmaci noti per sottoporre un significativo metabolismo mediato dal citocromo P450.
    Atorvastatina
    La somministrazione concomitante di atorvastatina (10 mg al giorno) e azitromicina (500 mg al giorno) non ha alterato le concentrazioni plasmatiche di atorvastatina (sulla base di un test di inibizione CoA-reduttasi HMG). Sono stati tuttavia riportati casi di rabdomiolisi verificatisi dopo la commercializzazione del medicinale in pazienti trattati con azitromicina e statine.
    Carbamazepina
    In uno studio di interazione farmacocinetica su volontari sani, nessun effetto significativo è stato osservato sui livelli plasmatici della carbamazepina o del suo metabolita attivo nei pazienti trattati concomitantemente con azitromicina.
    Cimetidina
    In uno studio di farmacocinetica riguardo gli effetti di una singola dose di cimetidina, somministrata 2 ore prima di azitromicina, sulla farmacocinetica di azitromicina, non è stata osservata alcuna alterazione della farmacocinetica dell'azitromicina.
    Anticoagulanti orali di tipo cumarinico
    In uno studio di interazione farmacocinetica, l'azitromicina non ha alterato l'effetto anticoagulante di una singola dose di 15 mg di warfarin somministrata a volontari sani. È stato segnalato un potenziamento della tendenza al sanguinamento a seguito della somministrazione concomitante di azitromicina e di warfarin o di anticoagulanti orali di tipo cumarinico. Nonostante non sia stata stabilita una relazione causale, si consiglia di rivalutare la frequenza con cui monitorare il tempo di protrombina quando azitromicina è usata nei pazienti che ricevono anticoagulanti orali di tipo cumarinico.
    Ciclosporina
    In uno studio di farmacocinetica su volontari sani ai quali sono stati somministrati a 500 mg/die per via orale di azitromicina per 3 giorni ed è stata poi somministrata una singola dose orale di 10 mg/kg di ciclosporina, le conseguenti Cmax e AUC0-5 di ciclosporina sono risultate significativamente elevate. Di conseguenza, deve essere usata cautela prima di considerare la somministrazione concomitante di questi farmaci. Se la co-somministrazione viene ritenuta opportuna, si consiglia un attento monitoraggio delle concentrazioni di ciclosporina e un adeguato aggiustamento del dosaggio.
    Efavirenz
    La somministrazione concomitante di una dose singola di 600 mg di azitromicina e 400 mg di efavirenz al giorno per 7 giorni non ha comportato alcuna interazione farmacocinetica clinicamente significativa.
    Fluconazolo
    La co-somministrazione di azitromicina in dose singola da 1200 mg non ha alterato la farmacocinetica di una dose singola di fluconazolo da 800 mg. Dopo somministrazione concomitante di fluconazolo, l'esposizione totale e l'emivita dell'azitromicina sono rimasti invariati, anche se è stata osservata una diminuzione non significativa dal punto di vista clinico nella Cmax (18%) dell'azitromicina.
    Indinavir
    La somministrazione concomitante di una singola dose di 1200 mg di azitromicina non ha avuto effetti statisticamente significativi sulla farmacocinetica di indinavir somministrato 800 mg tre volte al giorno per 5 giorni.
    Metilprednisolone
    In uno studio di interazione farmacocinetica su volontari sani, azitromicina non ha avuto effetti significativi sulla farmacocinetica di metilprednisolone.
    Midazolam
    Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg/die per 3 giorni non ha causato variazioni clinicamente significative nella farmacocinetica e farmacodinamica di una singola dose da 15 mg di midazolam.
    Nelfinavir
    La somministrazione concomitante di azitromicina (1200 mg) e nelfinavir allo steady state (750 mg tre volte al giorno) ha determinato un aumento delle concentrazioni di azitromicina. Non è stato osservato alcun effetto clinicamente significativo e non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio.
    Rifabutina
    La somministrazione concomitante di azitromicina e rifabutina non ha influenzato le concentrazioni sieriche dei due farmaci. È stata osservata neutropenia in pazienti trattati contemporaneamente con azitromicina e rifabutina. Sebbene la comparsa di neutropenia sia stata associata all'uso di rifabutina non è stata stabilita una relazione causale con la combinazione con azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
    Sildenafil
    Nei volontari sani maschi, non vi era alcuna evidenza di un effetto di azitromicina (500 mg al giorno per 3 giorni) su AUC e Cmax, di sildenafil o del suo maggiore metabolita in circolo.
    Terfenadina
    Studi di farmacocinetica non hanno segnalato evidenze di interazione tra azitromicina e terfenadina. Sono stati riportati casi rari dove la possibilità di questa interazione non può essere completamente esclusa, tuttavia non vi sono evidenze specifiche che questa interazione sia avvenuta.
    Teofillina
    Studi di farmacocinetica su volontari sani non hanno evidenziato alcuna interazione tra azitromicina e teofillina quando le due sostanze sono state somministrate contemporaneamente. Dato che sono state segnalate interazioni di altri macrolidi con la teofillina, i segni di un aumento dei livelli di teofillina devono essere monitorati con cura.
    Triazolam
    In 14 volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg al giorno 1 e 250 mg al giorno 2 con triazolam 0,125 mg al giorno 2 non ha avuto alcun effetto significativo su qualsiasi delle variabili di farmacocinetica per triazolam rispetto al triazolam e al placebo.
    Trimetoprim/sulfametoxazolo
    La somministrazione concomitante di trimetoprim/sulfametoxazolo (160 mg/800 mg) per 7 giorni con 1200 mg di azitromicina al settimo giorno non ha influenzato significativamente i picchi di concentrazione, l'esposizione totale o l'escrezione renale del trimetoprim o del sulfametoxazolo. Le concentrazioni sieriche dell'azitromicina erano simili a quelle viste in altri studi.
    Cisapride
    La cisapride viene metabolizzata nel fegato dall'enzima CYP3A4. Dato che i macrolidi inibiscono questo enzima, la somministrazione concomitante di cisapride può comportare un aumento del prolungamento dell'intervallo QT, delle aritmie ventricolari e delle torsioni di punta.
    Medicinali noti per prolungare l'intervallo QT
    L'azitromicina deve essere usata con cautela nei pazienti che assumono medicinali noti per prolungare l'intervallo QT che possono indurre aritmia cardiaca, ad es. idrossiclorochina.
    Astemizolo, alfentanil
    Non sono disponibili dati circa le interazioni con astemizolo o alfentanil. Si richiede cautela durante l'uso concomitante di questi medicinali con l'azitromicina dato che è stato descritto il potenziamento dell'effetto durante l'uso contemporaneo dell'antibiotico macrolide eritromicina.
    Inibitori della proteasi
    La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina da 1200 mg non ha influenzato in modo significativo la farmacocinetica dell'indinavir somministrato in dosi da 800 mg tre volte al giorno per 5 giorni.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Azitromicina EG" insieme ad altri farmaci come “Corlentor”, “Eptadone”, “Idrossiclorochina Doc”, “Ivabradina Accord”, “Ivabradina Aristo”, “Ivabradina Aurobindo”, “Ivabradina Doc Generici”, “Ivabradina EG”, “Ivabradina Krka”, “Ivabradina Mylan Pharma”, “Ivabradina Teva Italia”, “Ivabradina Zentiva”, “Metadone Cloridrato Molteni”, “Omtisa”, “Plaquenil”, “Procoralan”, “Ritmodan”, “Ritmodan Retard”, “Ryeqo”, “Vaxchora”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non vi sono dati adeguati sull'uso dell'azitromicina nelle donne in gravidanza. Studi di tossicità riproduttiva sugli animali hanno dimostrato che l'azitromicina attraversa la placenta, ma non è stato osservato alcun effetto teratogeno. Non è stata confermata la sicurezza dell'azitromicina relativamente al suo impiego durante la gravidanza. Di conseguenza l'azitromicina deve essere usata in gravidanza solo se il beneficio supera il rischio.
    Allattamento
    L'azitromicina risulta essere secreta nel latte materno, ma non sono disponibili studi adeguati e ben controllati su donne in allattamento che abbiano caratterizzato la farmacocinetica dell'escrezione di azitromicina nel latte materno.
    Azitromicina non deve essere usato nel trattamento di una donna durante l'allattamento a meno che il medico ritiene che i potenziali benefici giustifichino i potenziali rischi per il neonato.
    Fertilità
    Nell'ambito di studi sulla fertilità condotti nel ratto è stata osservata una riduzione dei tassi di gravidanza a seguito della somministrazione di azitromicina. Non è nota la rilevanza per l'uomo di tali osservazioni.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati condotti studi relativamente alla capacità di guidare veicoli e sull'utilizzo di macchinari. Si deve comunque tenere presente la possibilità che possano manifestarsi effetti indesiderati come vertigini e convulsioni durante lo svolgimento di queste attività.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Azitromicina EG
    La seguente tabella elenca le reazioni avverse identificate attraverso studi clinici e di sorveglianza post-marketing con classificazione per sistemi e organi e frequenza. Reazioni avverse emerse dall'esperienza post-marketing sono riportate in corsivo. Il gruppo di frequenza è definito utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Reazioni avverse possibilmente o probabilmente correlate ad azitromicina in base alla esperienza degli studi clinici e di sorveglianza post-marketing: 
    Classificazione per Sistemi e Organi
    Molto Comune
    Comune
    Non comune
    Raro
    Molto Raro
    Non nota
    Infezioni e infestazioni
     
     
    Candidosi,
    candidosi orale,
    infezione vaginale,
    Polmonite
    Infezione micotica
    Infezione batterica
    Faringite
    Gastroenterite
    Disturbi respiratori
    Rinite
     
     
    Colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
    Leucopenia,
    neutropenia,
    eosinofilia
     
     
    Trombocitopenia,
    anemia emolitica
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Angioedema,
    ipersensibilità
     
     
    Reazione anafilattica (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
     
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Nervosismo
    Agitazione
     
    Aggressività,
    ansia,
    delirio,
    allucinazioni
    Patologie del sistema nervoso
     
    Capogiri,
    cefalea,
    parestesia,
    disgeusia
    Ipoestesia,
    sonnolenza,
    insonnia
     
     
    Sincope,
    convulsione,
    psicomotoria iperattività,
    anosmia,
    ageusia,
    parosmia,
    miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell'occhio
     
    Disturbo della visione
     
     
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Sordità
    Disturbi all'udito,
    tinnito,
    vertigini,
    disturbi all'orecchio
     
     
     
    Patologie cardiache
     
     
    Palpitazioni
     
     
    Torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4),
    aritmia (vedere paragrafo 4.4) incluso tachicardia ventricolare,
    prolungamento dell'intervallo QT all'elettrocardiogramma (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie vascolari
     
     
    Vampate di calore
     
     
    Ipotensione
    Patologie respiratorie toraciche e mediastiniche
     
     
    Dispnea,
    epistassi
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea,
    dolore addominale, nausea, flatulenza
    Vomito,
    dispepsia
    Gastrite,
    costipazione,
    disfagia,
    distensione addominale,
    bocca secca,
    eruttazione,
    ulcere alla bocca,
    ipersecrezione della saliva
     
     
    Pancreatite,
    decolorazione della lingua
    Patologie epatobiliari
     
     
    Epatite
    Funzionalità epatica anormale,
    ittero colestatico
     
    Disfunzione epatica (vedere paragrafo 4.4)**,
    epatite fulminante, necrosi epatica
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Rash,
    prurito
    Sindrome di Stevens-Johnson,
    reazione di fotosensibilità,
    orticaria,
    dermatite,
    pelle secca,
    iperidrosi
    Pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
    Sindrome DRESS (eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici)
    Necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia
    Osteoartriti,
    mialgia,
    dolore alla schiena,
    dolore al collo
     
     
     
    Patologie renali e urinarie
     
     
    Disuria,
    dolore ai reni
     
     
    Insufficienza renale acuta,
    nefrite interstiziale
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Metrorragia,
    disturbi testicolari
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Dolore al sito di iniezione*,
    infiammazione al sito di iniezione*, affaticamento
    Dolore al petto,
    edema,
    malessere,
    astenia,
    edema del viso,
    piressia,
    dolore,
    edema periferico
     
     
     
    Esami diagnostici
     
    Diminuzione della conta dei linfociti, aumento della conta eosinofila, diminuzione del bicarbonato nel sangue, aumento dei basofili,
    aumento dei monociti,
    aumento dei neutrofili
    Aumentata aspartato aminotransferasi,
    aumentata alanino aminotransferasi,
    aumentata bilirubina nel sangue,
    aumentata urea nel sangue,
    aumentata creatinina nel sangue,
    valori alterati di potassio nel sangue, aumento della fosfatasi alcalina,
    aumento dei clorati,
    aumento del glucosio,
    aumento delle piastrine, diminuzione dell'ematocrito, aumento dei bicarbonati,
    livelli di sodio anormali
     
     
     
    Traumatismo e avvelenamento
     
     
    Complicazioni post-procedurali
     
     
     
    * solo per polvere per soluzione per infusione
    ** che raramente ha provocato la morte
    Azitromicina EG compresse film-rivestite contiene lecitina di soia, che può causare raramente reazioni allergiche.
    Reazioni avverse possibilmente o probabilmente connesse alla profilassi e al trattamento del MAC (Mycobacterium avium Complex) sulla base di esperienza nel corso di test clinici e sorveglianza post marketing. Queste reazioni avverse si differenziano per natura o frequenza da quelle riportate con le formulazioni a rilascio immediato o a rilascio prolungato
     
    Molto comune (≥ 1/10)
    Comune (≥ 1/100 - < 1/10)
    Non comune (≥ 1/1000 - < 1/100)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Capogiri
    Cefalea
    Parestesia
    Disgeusia
    Ipoestesia
    Patologie dell'occhio
     
    Compromissione della visione
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Sordità
    Compromissione dell'udito
    Tinnito
    Patologie cardiache
     
     
    Palpitazioni
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Dolore addominale
    Nausea
    Flatulenza
    Disturbi addominali
    Feci molli
     
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Rash, prurito
    Sindrome di Stevens-Johnson, reazioni di fotosensibilità
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Affaticamento
    Astenia, malessere
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione di sospette reazioni avverse che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Azitromicina EG
    Sintomi
    Gli eventi avversi verificatisi con dosi superiori a quelle consigliate sono stati simili a quelli registrati con dosi normali. I sintomi tipici di un sovradosaggio con antibiotici macrolidi includono: perdita reversibile dell'udito, nausea di grado severo, vomito e diarrea.
    Trattamento
    In caso di sovradosaggio sono indicate la lavanda gastrica e le misure generali di supporto.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna precauzione particolare per la conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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