Tetris

    Ultimo aggiornamento: 16/09/2022

    Cos'è Tetris?

    Tetris è un farmaco a base del principio attivo Azitromicina Diidrato, appartenente alla categoria degli Antibatterici macrolidi e nello specifico Macrolidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda SF Group S.r.l..

    Tetris può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Tetris 500 mg 3 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: SF Group S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Azitromicina Diidrato
    Gruppo terapeutico: Antibatterici macrolidi
    ATC: J01FA10 - Azitromicina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Tetris? A cosa serve?
    Trattamento delle infezioni causate da germi sensibili all'azitromicina:
    • infezioni delle alte vie respiratorie (incluse otiti medie, sinusiti, tonsilliti e faringiti);
    • infezioni delle basse vie respiratorie (incluse bronchiti e polmoniti);
    • infezioni odontostomatologiche;
    • infezioni della cute e dei tessuti molli;
    • uretriti non gonococciche (da Chlamydia trachomatis);
    • ulcera molle (da Haemophilus ducreyi).

    Posologia

    Come usare Tetris: Posologia
    Adulti
    Per il trattamento delle infezioni delle alte e basse vie respiratorie, della cute e dei tessuti molli e delle infezioni odontostomatologiche: 500 mg al giorno in un'unica somministrazione, per tre giorni consecutivi.
    Per il trattamento delle malattie sessualmente trasmesse, causate da ceppi sensibili di Chlamydia trachomatis o di Haemophilus ducreyi: 1000 mg, assunti una sola volta, in un'unica somministrazione orale.
    Anziani
    Il medesimo schema posologico dei pazienti adulti può essere applicato al paziente anziano. Dal momento che i pazienti anziani possono avere condizioni pro-aritmiche in atto, si raccomanda particolare cautela a causa del rischio che si sviluppino aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego“).
    Popolazione pediatrica
    Per i bambini dal peso pari o superiore a 45 kg può essere usato lo stesso dosaggio dell'adulto (500 mg/die per tre giorni consecutivi).
    La dose totale massima consigliata per qualsiasi terapia pediatrica è di 1500 mg.
    Il farmaco deve essere sempre somministrato in dose singola giornaliera.
    TETRIS può essere assunto indifferentemente a stomaco vuoto o dopo i pasti. L'assunzione di cibo prima della somministrazione del prodotto può attenuare gli eventuali effetti indesiderati di tipo gastrointestinale causati dall'azitromicina.
    Le compresse devono essere deglutite intere.
    Alterata funzionalità renale
    Non è richiesto un aggiustamento posologico nei pazienti con alterazione della funzionalità renale da lieve a moderata (GFR 10 - 80 ml/min.) mentre bisogna avere cautela in quelli con grave compromissione (GFR < 10 ml/min.) (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Alterata funzionalità epatica
    Nei pazienti con alterazione della funzionalità epatica da lieve a moderata può essere usato lo stesso dosaggio dei pazienti con funzionalità epatica normale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Tetris
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    L'uso del prodotto è controindicato nei pazienti con ipersensibilità all'eritromicina, ad uno qualsiasi degli antibiotici macrolidi o ketolidi.
    Grave insufficienza epatica.
    L'azitromicina è generalmente controindicata in gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia (vedere paragrafo 4.6).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Tetris
    Ipersensibilità
    Come con l'eritromicina e altri macrolidi, sono state segnalate rare reazioni allergiche gravi, tra cui l'edema angioneurotico e l'anafilassi (raramente fatale), reazioni dermatologiche tra cui pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), sindrome di Stevens Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN) e eruzione cutanea con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).
    Alcune di queste reazioni associate a TETRIS hanno provocato sintomi ricorrenti e hanno richiesto un periodo di osservazione e trattamento prolungati.
    Se si verifica una reazione allergica, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta e deve essere iniziata una terapia adeguata. I medici devono essere consapevoli del fatto che quando la terapia sintomatica viene sospesa può verificarsi la comparsa di sintomi allergici.
    Epatotossicità
    Poiché il fegato è la principale via di eliminazione dell'azitromicina, il suo impiego nei pazienti con
    patologie epatiche importanti deve essere intrapreso con cautela. Con azitromicina sono stati segnalati casi di alterata funzionalità epatica, epatite, ittero colestatico, necrosi epatica ed epatite fulminante, potenzialmente causa di insufficienza epatica, alcuni dei quali sono risultati fatali (vedere paragrafo 4.8). Alcuni pazienti potrebbero aver avuto malattie epatiche pregresse o potrebbero aver assunto altre specialità medicinali epatotossiche. Nei casi in cui si sviluppano segni e sintomi di disfunzione epatica, quali astenia a comparsa rapida associata ad ittero, urine scure, tendenza al sanguinamento o encefalopatia epatica, si devono eseguire immediatamente analisi/esami diagnostici per la funzionalità epatica.
    Interrompere immediatamente il trattamento con azitromicina se si verificano segni di disfunzione
    epatica.
    Stenosi pilorica ipertrofica infantile (IHPS)
    In seguito all'uso di azitromicina nei neonati (trattamento fino al 42° giorno di vita), è stata riportata stenosi pilorica ipertrofica infantile (IHPS). I genitori e gli operatori sanitari devono essere informati di contattare il medico qualora si verifichi vomito o irritabilità in seguito all'assunzione di cibo.
    Derivati dell'Ergotamina
    In pazienti in trattamento con derivati dell'ergotamina la co-somministrazione di antibiotici macrolidi ha precipitato crisi di ergotismo. Non vi sono dati a disposizione sulla possibilità di una interazione tra ergot e azitromicina. Tuttavia, data la possibilità teorica di ergotismo, azitromicina e derivati dell'ergot non devono essere somministrate contemporaneamente.
    Così come con ogni altra preparazione antibiotica, è raccomandata una particolare osservazione per l'eventuale insorgenza di superinfezioni con microrganismi non sensibili inclusi i funghi.
    Diarrea associata a Clostridium difficile
    Con l'uso di quasi tutti gli antibiotici, tra cui l'azitromicina, sono stati segnalati casi di diarrea associata a Clostridium difficile (CDAD), la cui gravità può variare da diarrea lieve a colite fatale. Il trattamento con gli antibiotici altera la normale flora del colon e porta a una crescita eccessiva di C. difficile.
    Il C. difficile produce le tossine A e B che contribuiscono allo sviluppo della diarrea. I ceppi di C. difficile che producono tossine in eccesso causano un aumento dei tassi di morbilità e mortalità, poiché queste infezioni sono in genere refrattarie alla terapia antibatterica e richiedono spesso una colectomia. Bisogna considerare la possibilità di diarrea associata a C. difficile in tutti i pazienti che presentano diarrea a seguito di trattamento antibiotico. È inoltre necessaria un'attenta anamnesi poiché i casi di diarrea associata a C. difficile sono stati segnalati anche oltre due mesi dopo la somministrazione di antibiotici.
    Nei pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (GFR < 10 ml/min.), è stato osservato un aumento del 33% dell'esposizione sistemica all'azitromicina (vedere paragrafo 5.2).
    In caso di infezioni sessualmente trasmesse è necessario escludere una concomitante infezione da Treponema pallidum.
    Prolungamento dell'intervallo QT
    Nel trattamento con altri macrolidi, inclusa azitromicina, è stato riscontrato un prolungamento della ripolarizzazione cardiaca e dell'intervallo QT, con il rischio di sviluppare aritmia cardiaca e torsioni di punta (vedere paragrafo 4.8).
    Dato che le seguenti condizioni possono determinare un aumento del rischio di aritmie ventricolari (comprese le torsioni di punta) che possono causare arresto cardiaco, l'azitromicina deve essere usata con cautela nei pazienti con condizioni pro-aritmiche in atto (soprattutto nelle donne e negli anziani).
    I medici prescrittori devono tenere in considerazione il rischio del prolungamento dell'intervallo QT, che può essere fatale, nel valutare i rischi-benefici di azitromicina in gruppi di pazienti a rischio, come:
    • Pazienti con prolungamento QT congenito o documentato;
    • Pazienti che utilizzano contemporaneamente farmaci che notoriamente prolungano l'intervallo QT come antiaritmici di classe IA (chinidina e procainamide) e di classe III (dofetilide, amiodarone e sotalolo), cisapride e terfenadina; agenti antipsicotici, quali pimozide; antidepressivi come citalopram, e fluorochinoloni, come moxifloxacina, levofloxacina e cloroquina;
    • Pazienti con disturbi elettrolitici, soprattutto nei casi di ipopotassiemia e ipomagnesiemia;
    • Pazienti con bradicardia clinicamente rilevante, aritmia cardiaca o grave insufficienza cardiaca;
    • Donne ed anziani che potrebbero mostrare maggiore sensibilità agli effetti (correlati al farmaco) dell'alterazione dell'intervallo QT.
    Sono state segnalate esacerbazioni dei sintomi di miastenia grave e ricomparsa della sindrome miastenica in pazienti sotto terapia con azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
    Nei pazienti con un rischio più elevato di prolungamento della ripolarizzazione cardiaca, non si può escludere del tutto un effetto analogo con l'azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
    L'efficacia e la sicurezza di impiego per la prevenzione od il trattamento della Mycobacterium Avium Complex non sono state accertate nei bambini.
    TETRIS contiene lattosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tetris
    Antiacidi
    Nel corso di uno studio di farmacocinetica sugli effetti derivanti dalla somministrazione contemporanea di antiacidi e azitromicina, non è stato rilevato nessun effetto sulla biodisponibilità dell'azitromicina, sebbene sia stata osservata una riduzione di circa il 25% delle massime concentrazioni sieriche. Pertanto, i pazienti in terapia con azitromicina e antiacidi non devono assumere i due farmaci contemporaneamente.
    Cetirizina
    Nei volontari sani, la somministrazione contemporanea di un regime di 5 giorni di azitromicina e cetirizina 20 mg allo steady state non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche né alterazioni significative dell'intervallo QT.
    Idrossiclorochina
    L'azitromicina deve essere utilizzata con cautela nei pazienti che ricevono medicinali noti per prolungare l'intervallo QT che possono indurre aritmia cardiaca, per esempio l'idrossiclorochina.
    Didanosina (dideossinosina)
    È stato osservato che la somministrazione contemporanea di un regime di 5 giorni di azitromicina 1200 mg/die e didanosina 400 mg/die in 6 pazienti HIV positivi non ha avuto alcun effetto sulla farmacocinetica allo steady state della didanosina rispetto al placebo.
    Digossina e colchicina
    È stato riportato che l'assunzione di antibiotici macrolidi, inclusa azitromicina, con substrati della glicoproteina-P come la digossina e la colchicina, ha causato un aumento dei livelli sierici dei substrati della glicoproteina-P. Pertanto deve essere tenuta in considerazione la possibilità di un incremento dei livelli sierici di digossina in caso di assunzione concomitante di azitromicina e substrati della glicoproteina P, come la digossina. Durante e dopo l'interruzione del trattamento con azitromicina, sono necessari il monitoraggio clinico e il monitoraggio del possibile aumento dei livelli di digossina.
    Zidovudina
    La somministrazione di dosi singole da 1000 mg e di dosi multiple da 1200 mg o 600 mg di azitromicina ha avuto un effetto minimo sulla farmacocinetica plasmatica o l'escrezione urinaria della zidovudina o del suo metabolita glucuronide. Tuttavia, la somministrazione di azitromicina ha determinato un aumento delle concentrazioni della zidovudina fosforilata, suo metabolita clinicamente attivo, nelle cellule periferiche mononucleate. L'importanza clinica di questo dato non è chiara, ma può comunque costituire un beneficio per il paziente.
    L'azitromicina non interagisce significativamente con il sistema epatico del citocromo P450. Non si ritiene che sia coinvolta nelle interazioni farmacocinetiche come riscontrato con l'eritromicina e altri macrolidi. Con l'azitromicina, infatti, non si verifica induzione o inattivazione del citocromo P450 epatico tramite il complesso dei suoi metaboliti.
    Sono stati condotti studi di farmacocinetica tra l'azitromicina e i seguenti farmaci, per i quali è nota una significativa attività metabolica mediata dal citocromo P450.
    Ergotamina
    A causa della possibile insorgenza di crisi di ergotismo, l'uso concomitante di azitromicina e derivati dell'ergotamina è sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
    Sono stati condotti studi farmacocinetici tra l'azitromicina ed i seguenti medicinali noti per essere sottoposti a via metabolica importante mediata dal citocromo P450.
    Inibitori della HMG-CoA reduttasi (Statine)
    La somministrazione concomitante di atorvastatina (10 mg/die) e azitromicina (500 mg/die) non ha alterato le concentrazioni plasmatiche dell'atorvastatina (sulla base di un saggio di inibizione della HMG-CoA-riduttasi) e quindi non ha causato alterazioni dell'attività della HMG CoA reduttasi. Sono stati tuttavia riportati casi di rabdomiolisi verificatesi dopo la commercializzazione del farmaco in pazienti trattati con azitromicina e statine.
    Carbamazepina
    Nel corso di uno studio di interazione condotto su volontari sani, non è stato osservato alcun effetto significativo sui livelli plasmatici della carbamazepina o del suo metabolita attivo in pazienti che assumevano contemporaneamente azitromicina.
    Cimetidina
    Nel corso di uno studio di farmacocinetica condotto per valutare gli effetti di una singola dose di cimetidina somministrata 2 ore prima dall'azitromicina, non si sono evidenziate alterazioni nella farmacocinetica dell'azitromicina.
    Anticoagulanti orali di tipo cumarinico
    Nel corso di uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani è stato osservato che l'azitromicina non modifica l'effetto anticoagulante di una singola dose di warfarin da 15 mg.
    Nella fase post-marketing sono stati segnalati casi di potenziamento dell'azione anticoagulante a seguito della somministrazione concomitante di azitromicina e anticoagulanti orali di tipo cumarinico. Benché non sia stata stabilita una relazione causale, si consiglia di rivalutare la frequenza con cui monitorare il tempo di protrombina quando si somministra l'azitromicina a pazienti che ricevono anticoagulanti di tipo cumarinico.
    Per quanto riguarda l'uso concomitante di azitromicina e di altri farmaci che agiscono sulla coagulazione, poiché non sono stati condotti studi specifici di interazione, si consiglia un attento monitoraggio di quei pazienti che assumono i suddetti farmaci in associazione.
    Ciclosporina
    In uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani ai quali sono state somministrate una dose orale di 500 mg/die di azitromicina per 3 giorni e successivamente una dose orale unica di 10 mg/kg di ciclosporina, sono stati riscontrati innalzamenti significativi dei valori Cmax e AUC0-5 della ciclosporina. Pertanto, l'eventuale somministrazione contemporanea dei due farmaci richiede cautela. Qualora la co-somministrazione dei due farmaci fosse strettamente necessaria, si dovranno attentamente monitorare i livelli della ciclosporina e il dosaggio di quest'ultima dovrà essere modificato di conseguenza.
    Efavirenz
    La somministrazione concomitante di 600 mg monodose di azitromicina e 400 mg di efavirenz al giorno per 7 giorni non ha prodotto interazioni farmacocinetiche clinicamente significative. Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio quando l'azitromicina viene somministrata in associazione a efavirenz.
    Fluconazolo
    La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina da 1200 mg non ha alterato la farmacocinetica di una dose singola di fluconazolo da 800 mg. Il tempo di esposizione totale e l'emivita dell'azitromicina non sono state influenzate dalla somministrazione contemporanea di fluconazolo, mentre è stata osservata una diminuzione della Cmax (18%) clinicamente irrilevante.
    Indinavir
    La somministrazione concomitante di una dose singola di azitromicina da 1200 mg non ha evidenziato un effetto statisticamente significativo sulla farmacocinetica dell'indinavir somministrato tre volte al giorno per 5 giorni in dosi da 800 mg.
    Metilprednisolone
    Uno studio di farmacocinetica condotto su volontari sani, ha evidenziato che l'azitromicina non influisce in modo significativo sulla farmacocinetica del metilprednisolone.
    Midazolam
    Nei volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg/die per 3 giorni non ha comportato cambiamenti clinicamente significativi della farmacocinetica e farmacodinamica di una dose singola di midazolam 15 mg.
    Nelfinavir
    La somministrazione concomitante di azitromicina (1200 mg) e nelfinavir allo steady state (750 mg tre volte al giorno) ha prodotto un aumento delle concentrazioni dell'azitromicina. Sebbene non siano state osservate reazioni avverse clinicamente significative e non sia necessaria alcuna modifica del dosaggio, è consigliato un attento monitoraggio degli effetti collaterali dell'azitromicina.
    Rifabutina
    La somministrazione concomitante di azitromicina e rifabutina non modifica le concentrazioni sieriche dei due farmaci.
    Casi di neutropenia sono stati osservati in alcuni pazienti che assumevano i due farmaci contemporaneamente; sebbene sia noto che la rifabutina determini neutropenia, non è stato possibile stabilire una relazione di causalità tra i suddetti episodi di neutropenia e l'associazione rifabutina-azitromicina (vedere paragrafo 4.8).
    Sildenafil
    In volontari maschi sani non si è rilevata evidenza di un effetto dell'azitromicina (500 mg al giorno per 3 giorni) sull'AUC e Cmax di sildenafil o dei suoi più importanti metaboliti in circolo.
    Terfenadina
    Gli studi di farmacocinetica non hanno evidenziato interazioni tra azitromicina e terfenadina. Si sono verificati rari casi in cui la possibilità di interazione non può essere completamente esclusa; tuttavia non ci sono specifiche evidenze per le quali si è certi che si sia verificata un'interazione.
    Teofillina
    La somministrazione contemporanea di azitromicina e teofillina a volontari sani non ha evidenziato un'interazione clinicamente significativa tra i due farmaci.
    Triazolam
    In 14 volontari sani, la somministrazione concomitante di azitromicina 500 mg il 1° giorno e 250 mg il 2° giorno e di triazolam 0,125 mg al 2° giorno non ha avuto effetti significativi sulle variabili farmacocinetiche del triazolam rispetto al triazolam e al placebo.
    Trimetoprim/Sulfametoxazolo
    Dopo somministrazione concomitante per 7 giorni di trimetoprim/sulfametoxazolo (160 mg/800 mg) e di azitromicina (1200 mg), al 7° giorno non è stato riscontrato alcun effetto significativo sulle concentrazioni di picco, sul tempo di esposizione o sull'escrezione urinaria sia del trimetoprim che del sulfametoxazolo. Le concentrazioni sieriche di azitromicina sono simili a quelle riscontrate in altri studi. Non è necessaria alcuna modifica del dosaggio quando l'azitromicina viene somministrata in associazione a trimetoprim/sulfametoxazolo.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Tetris" insieme ad altri farmaci come “Corlentor”, “Eptadone”, “Idrossiclorochina Doc”, “Ivabradina Accord”, “Ivabradina Aristo”, “Ivabradina Aristo Pharma”, “Ivabradina Aurobindo”, “Ivabradina Doc Generici”, “Ivabradina EG”, “Ivabradina Krka”, “Ivabradina Mylan Pharma”, “Ivabradina Teva Italia”, “Ivabradina Zentiva”, “Metadone Cloridrato Molteni”, “Plaquenil”, “Procoralan”, “Ritmodan”, “Ritmodan Retard”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Non ci sono dati adeguati sull'utilizzo di azitromicina nelle donne durante la gravidanza. La sicurezza dell'azitromicina durante la gravidanza non è stata verificata. Pertanto l'azitromicina deve essere utilizzata in gravidanza soltanto se il beneficio supera il rischio.
    Fertilità
    In studi sulla fertilità condotti sui ratti è stata notata una riduzione del tasso di fertilità in seguito alla somministrazione di azitromicina. La rilevanza di questi risultati nell'uomo non è nota.
    Gravidanza
    Sono stati condotti studi di riproduzione animale con l'utilizzo di dosi scalari fino al raggiungimento di concentrazioni materne moderatamente tossiche. Da questi studi non è risultata alcuna evidenza di pericoli per il feto a causa dell'azitromicina. Non sono tuttavia disponibili studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza. Studi di tossicità riproduttiva sugli animali hanno dimostrato che l'azitromicina attraversa la placenta, ma non è stato osservato alcun effetto teratogeno. Poiché gli studi di riproduzione animale non sono sempre predittivi della risposta umana, azitromicina durante la gravidanza deve essere usato soltanto se strettamente necessario.
    Allattamento
    L'azitromicina risulta essere secreta nel latte materno, ma non sono disponibili studi adeguati e ben controllati su donne in allattamento che abbiano caratterizzato la farmacocinetica dell'escrezione di azitromicina nel latte materno. Poiché molti farmaci sono escreti nel latte materno, TETRIS deve pertanto essere usato nelle donne durante l'allattamento e nella primissima infanzia solamente ove i benefici potenziali superino chiaramente i rischi e sotto il controllo del medico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non c'è evidenza che suggerisca che azitromicina abbia un effetto sulla capacità dei pazienti di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Tetris
    La tabella sottostante elenca le reazioni avverse identificate nell'esperienza nel corso di test clinici e durante la sorveglianza post marketing per classe di sistema organico e frequenza. Il raggruppamento per frequenza è definito utilizzando la seguente convenzione: Molto comune (>1/10); comune (> 1/100 -<1/10); non comune (>1/1.000 - <1/100); raro (> 1/10.000 - <1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Nell'ambito di ogni gruppo di frequenza gli effetti indesiderati vengono presentati in ordine decrescente di gravità.
    Reazioni avverse possibilmente o probabilmente connesse con l'azitromicina sulla base di esperienza nel corso di test clinici e sorveglianza post marketing:
     
    Molto
    Comune
    (>1/10)
    Comune
    (>1/100 - <1/10)
    Non comune
    (>1/1000 - <1/100)
    Raro
    (>1/10.000 -<1/1000)
    Molto raro (<1/10.000)
    Frequenza non nota
    Infezioni ed infestazioni
     
     
    Candidosi
    Infezione vaginale
    Polmonite
    Infezione micotica Infezione batterica
    Faringite
    Gastroenterite
    Disturbi respiratori
    Rinite
    Candidosi orale
     
     
    Colite pseudomembranosa (vedere paragrafo 4.4.)
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
    Leucopenia
    Neutropenia
    Eosinofilia
     
     
    Trombocitopenia
    Anemia emolitica
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Angioedema
    Ipersensibilità
     
     
    Reazione anafilattica
    (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    Anoressia
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
     
     
     
    Nervosismo
    Insonnia
    Agitazione
     
    Aggressività
    Ansia
    Delirio
    Allucinazioni
    Patologie del sistema nervoso
     
    Cefalea
    Capogiri
    Sonnolenza
    Disgeusia
    Parestesia
     
     
    Sincope,
    Convulsioni
    Ipoestesia
    Iperattività
    psicomotoria
    Anosmia
    Ageusia
    Parosmia
    Miastenia grave
    (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie dell'occhio
     
     
    Disturbi della vista
     
     
     
     
    Disturbi dell'orecchio e del labirinto
     
     
    Disturbi all'orecchio
    Vertigini
     
     
    Compromissione dell'udito inclusi sordità
    e/o tinnito
    Patologie cardiache
     
     
    Palpitazioni
     
     
    Torsioni di punta (vedere paragrafo 4.4)
    Aritmia (vedere paragrafo 4.4)
    Inclusa tachicardia ventricolare.
    Prolungamento dell'intervallo QT rilevato all'elettrocardiogramma (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie vascolari
     
     
    Vampate di calore
     
     
     
    Ipotensione
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
     
     
    Dispnea
    Epistassi
     
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Vomito,
    dolore addominale/
    crampi nausea
    Costipazione, flatulenza, dispepsia, gastrite,
    disfagia, distensione addominale,
    secchezza del cavo
    orale eruttazione,
    ulcerazioni al cavo
    orale, ipersecrezione
    salivare
     
     
    Pancreatite, scolorimento della lingua
    Patologie epatobiliari
     
     
     
    Alterazione della funzionalità epatica, ittero colestatico
     
    Insufficienza epatica (raramente fatale) (vedere paragrafo 4.4), epatite fulminante,
    necrosi epatica
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
     
    Eruzione cutanea, angioedema, prurito, orticaria, dermatite, secchezza della pelle, iperidrosi
    Reazione di fotosensibilità
    pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)
     
    Eruzione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
    Sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema multiforme
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Osteoartrite, mialgia, dolore alla schiena, dolore al collo
     
     
    artralgia
    Patologie renali e urinarie
     
     
    Disuria, dolore ai reni
     
     
    Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Metrorragia, disturbi ai testicoli
     
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Dolore al sito di iniezione
    Edema, astenia, malessere, affaticamento, edema facciale. dolore al torace, piressia, dolore, edema periferico
     
     
     
     
    Esami diagnostici
     
    Diminuzione della conta dei linfociti, aumento degli eosinofili, diminuzione del bicarbonato ematico,
    aumento dei
    basofili, aumento dei monociti, aumento dei neutrofili
    Aumento dell'aspartato amino transferasi, aumento dell'alanina amino transferasi, aumento della bilirubina ematica, aumento dell'urea ematica, aumento della creatinina ematica, anormali livelli di potassio, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue, aumento dei cloruri, aumento del glucosio, delle piastrine, diminuzione dell'ematocrito, aumento del bicarbonato e anormali livelli di sodio.
     
     
     
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
     
     
    Complicanze post-procedurali
     
     
     
    Reazioni avverse possibilmente o probabilmente connesse alla profilassi e al trattamento del MAC (Mycobacterium avium Complex) sulla base di esperienza nel corso di test clinici e sorveglianza post vendita. Queste reazioni avverse si differenziano per natura o frequenza da quelle riportate con le formulazioni a rilascio immediato o a rilascio prolungato:
     
    Molto comune (>1/10)
    Comune (>1/100 - <1/10)
    Non comune (>1/1000 - <1/100)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Capogiri
    Cefalea
    Parestesia
    Disgeusia
    Ipoestesia
    Patologie dell'occhio
     
    Compromissione della visione
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Sordità
    Compromissione dell'udito
    Tinnito
    Patologie cardiache
     
     
    Palpitazioni
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Dolore addominale
    Nausea
    Flatulenza
    Disturbi addominali
    Feci molli
     
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Eruzione cutanea,
    prurito
    Sindrome di Stevens-Johnson,
    reazione di fotosensibilità
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
     
    Artralgia
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Affaticamento
    Astenia, malessere
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tetris
    Gli eventi avversi verificatisi con dosi superiori a quelle consigliate sono stati simili a quelli registrati con dosi normali. In caso di sovradosaggio, sono indicate le appropriate misure generali sintomatiche e di supporto.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare a temperatura non superiore a 30°C.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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