Megexia

    Ultimo aggiornamento: 12/03/2024

    Cos'è Megexia?

    Megexia è un farmaco a base del principio attivo Megestrol Acetato, appartenente alla categoria degli Progestinici e nello specifico Progestinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Sophos Biotech S.r.l..

    Megexia può essere prescritto con Ricetta RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta.


    Confezioni

    Megexia 160 mg 30 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Sophos Biotech S.r.l.
    Ricetta: RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
    Classe: A
    Principio attivo: Megestrol Acetato
    Gruppo terapeutico: Progestinici
    ATC: L02AB01 - Megestrol
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Megexia? A cosa serve?
    MEGEXIA è indicato nel trattamento palliativo del carcinoma della mammella o dell'endometrio in fase avanzata, della sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.

    Posologia

    Come usare Megexia: Posologia
    Posologia
    Carcinoma mammario: 1 compressa (160 mg) al giorno.
    Carcinoma dell'endometrio: 1-2 compresse (160-320 mg) al giorno
    Per valutarne l'efficacia è considerato in genere opportuno somministrare megestrolo acetato per almeno 2 mesi di terapia ininterrotta.
    Anoressia/cachessia associata a neoplasia o in pazienti HIV positivi: iniziare con una compressa (160 mg) al giorno per almeno 15 giorni, poi aumentare il dosaggio in caso di non risposta fino ad un massimo di 800 mg/die. Negli studi effettuati, il dosaggio di 320 mg/die (2 compresse) si è dimostrato efficace nella maggioranza dei casi.
    La durata del trattamento non dovrebbe superare i 90 giorni; sono possibili cicli di terapia.
    Modo di somministrazione
    Uso orale

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Megexia
    Come test diagnostico di gravidanza.
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    Controindicato nei primi 4 mesi di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6)

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Megexia
    Non sono state identificate precauzioni specifiche per l'uso di Megexia quando utilizzato secondo le indicazioni. Si consiglia un'attenta e costante sorveglianza di tutti i pazienti trattati con tumore recidivante o metastatizzato. Usare con cautela in pazienti con storia di tromboflebite.
    Sebbene MEGEXIA sia indicato come palliativo solo nel trattamento del carcinoma della mammella e dell'endometrio, nel caso di anoressia e/o cachessia, può essere utilizzato in qualsiasi patologia neoplastica e in pazienti HIV positivi.
    Benché gli agenti progestinici in passato siano stati somministrati durante il primo trimestre di gravidanza, nel tentativo di prevenire l'aborto ricorrente, o nel trattamento delle minacce di aborto, non esistono certezze di efficacia in tali patologie mentre vi sono evidenze di un potenziale danno fetale conseguente la somministrazione di questi farmaci durante i primi 4 mesi di gravidanza.
    Inoltre, nella maggior parte dei casi, l'aborto è indotto da alterazioni ovulari che non risentono della somministrazione di agenti progestinici che, invece, potrebbero causare un ritardo nell'espulsione dell'aborto grazie alle loro proprietà uterino-rilassanti. Da quanto detto, si sconsiglia l'uso di questi farmaci durante i primi 4 mesi di gravidanza.
    Numerosi studi riportano l'esistenza di una correlazione tra esposizione fetale intrauterina ad ormoni sessuali femminili ed anomalie congenite, comprese anomalie cardiache congenite e comparsa di arti focomelici. In uno studio è stato stimato che l'esposizione fetale intrauterina ad ormoni sessuali (contraccettivi orali, o tentativi di trattamento per minacce d'aborto) aumenta il rischio di focomelia degli arti di 4,7 volte. In alcuni casi l'esposizione ormonale è stata molto breve e solo per pochi giorni di trattamento.
    Questi dati indicano che il rischio di focomelia degli arti dopo l'esposizione ormonale intrauterina è poco meno di 1 su 1000.
    È stata riscontrata alterazione degli organi genitali femminili e maschili fetali a seguito di somministrazione di farmaci progestinici durante i primi tre mesi di gravidanza.
    Il rischio di ipospadia, in rapporto da 5 a 8 su 1000 nascite di sesso maschile, a seguito di somministrazione di tali farmaci, è pressoché raddoppiato.
    Non ci sono dati sufficienti per quantificare il rischio per i feti di sesso femminile, ma dal momento che alcuni di questi prodotti provocano leggera virilizzazione degli organi genitali femminili, e dato l'incremento di insorgenza di ipospadia nei feti maschi, è consigliabile evitare la somministrazione di progestinici durante i primi tre mesi di gravidanza.
    Carcinogenesi, mutagenesi e alterazione della funzione riproduttiva.
    La somministrazione di megestrolo acetato a cani femmina per un periodo fino a 7 anni ha evidenziato un aumento di incidenza di tumori mammari sia benigni che maligni.
    Al contrario, in studi comparativi nei ratti e in studi nelle scimmie, l'incidenza tumorale non è aumentata.
    Benché la correlazione tra tumori canini e umani non sia ben nota, essa dovrà essere tenuta in considerazione sia per la valutazione del rapporto rischio/beneficio nella prescrizione di MEGEXIA che per il monitoraggio della paziente.
    Studi sulla riproduzione e sulla fertilità condotti con alte dosi di megestrolo sui ratti hanno mostrato, nei feti di sesso maschile, aumento reversibile degli ormoni femminili.
    Uso pediatrico: la sicurezza e l'efficacia di MEGEXIA nei bambini non sono state stabilite.
    Il medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Megexia
    Non sono stati effettuati studi d'interazione.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Megexia" insieme ad altri farmaci come “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Efavirenz E Emtricitabina E Tenofovir Disoproxil Aurobindo”, “Efavirenz + Emtricitabina + Tenofovir Disoproxil Mylan”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Krka”, “Efavirenz Emtricitabina Tenofovir Disoproxil Teva”, “Efavirenz / Emtricitabina / Tenofovir Disoproxil Zentiva”, “Efavirenz Teva”, “Fenitoina Hikma”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Luminale - Compressa”, “Mysoline”, “Oxcarbazepina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Tegretol”, “Tolep”, “Zigabal - Compressa”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    L'uso di progestinici durante i primi 4 mesi di gravidanza è sconsigliato.
    Se MEGEXIA deve essere somministrato durante i primi 4 mesi di gravidanza o se la paziente rimane incinta durante la terapia, questa dovrà essere informata dei rischi potenziali per il feto. Le donne in età fertile dovranno essere informate dell'opportunità di evitare le gravidanze.
    Allattamento
    A causa dei potenziali effetti indesiderati a carico del neonato, l'allattamento dovrà essere interrotto durante la terapia con MEGEXIA.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Megexia non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Megexia
    Frequenza non nota (la frequenza non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili)
    • Incremento ponderale: l'incremento ponderale è un frequente effetto indesiderato di MEGEXIA. L'aumento di peso è stato associato ad aumento di appetito ma non necessariamente a ritenzione idrica.
    • Fenomeni tromboembolici: sono stati riportati fenomeni tromboembolici incluse tromboflebiti ed embolie polmonari (in alcuni casi fatali).
    • Altri effetti indesiderati: nausea e vomito, edema, perdite ematiche vaginali, dispnea, insufficienza cardiaca, ipertensione, vampate di calore, cambiamenti d'umore.
    • Aspetto cushingoide,
    • Crescita tumorale (con o senza ipercalcemia), iperglicemia, alopecia, sindrome del tunnel carpale e rash.
    A seguito di sospensione del trattamento con megestrolo acetato, è stata raramente osservata insufficienza surrenalica, pertanto dopo brusca interruzione della terapia, dovrà essere controllata l'attività surrenalica delle pazienti.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Megexia
    Non sono emersi effetti indesiderati gravi dopo somministrazione sino alla dose di 800 mg/die.

    Scadenza

    3 anni, a confezionamento integro, correttamente conservato.

    Conservazione

    Nessuna.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Megexia a base di Megestrol Acetato sono: Gestroltex, Megace, Megestil

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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