Vocabria - Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 09/06/2023

    Cos'è Vocabria - Compresse Rivestite?

    Vocabria - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Cabotegravir, appartenente alla categoria degli Antiretrovirali e nello specifico Inibitori dell'integrasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda ViiV Healthcare S.r.l. unipersonale.

    Vocabria - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Vocabria 30 mg 30 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: ViiV Healthcare BV
    Concessionario: ViiV Healthcare S.r.l. unipersonale
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Cabotegravir
    Gruppo terapeutico: Antiretrovirali
    ATC: J05AJ04 - Cabotegravir
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Vocabria? A cosa serve?
    Vocabria compresse è indicato, in associazione con rilpivirina compresse, per il trattamento a breve termine dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 (HIV-1) negli adulti in soppressione virologica (HIV-1 RNA <50 copie/mL) con un regime antiretrovirale stabile, senza evidenza presente o passata di resistenza virale e di precedente fallimento virologico agli agenti della classe degli NNRTI e degli INI (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1) per:
    • la fase di induzione orale atta a determinare la tollerabilità di Vocabria e rilpivirina prima della somministrazione della formulazione iniettabile, a lunga durata d'azione, di Cabotegravir e rilpivirina
    • la terapia orale per coloro che non possono presentarsi alla visita pianificata per l'iniezione di cabotegravir e rilpivirina.

    Posologia

    Come usare Vocabria: Posologia
    Vocabria deve essere prescritto da un medico con esperienza nella gestione dell'infezione da HIV.
    Vocabria compresse è indicato per il trattamento a breve termine dell'infezione da HIV in associazione con rilpivirina compresse, pertanto, si deve fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto di rilpivirina compresse per il dosaggio raccomandato.
    Prima di iniziare Vocabria, gli operatori sanitari devono selezionare accuratamente i pazienti che accettano di impegnarsi a rispettare il calendario richiesto di somministrazione mensile e informarli circa l'importanza di rispettare le visite programmate al fine di contribuire a mantenere la soppressione virale, ridurre il rischio di rialzo viremico e il potenziale sviluppo di resistenza associati alla mancata assunzione delle dosi (vedere paragrafo 4.4).
    L'operatore sanitario e il paziente possono decidere di usare Vocabria compresse per la fase di induzione orale prima dell'inizio dell'iniezione di Cabotegravir, per valutare la tollerabilità di cabotegravir (vedere Tabella 1) o possono procedere direttamente con le iniezioni di cabotegravir (vedere RCP di cabotegravir iniettabile).
    Posologia
    Adulti
    Fase di induzione orale
    Quando usato per la fase di induzione orale, Vocabria compresse e rilpivirina compresse devono essere assunti per circa un mese (almeno 28 giorni), per valutare la tollerabilità di cabotegravir e rilpivirina (vedere paragrafo 4.4). Una compressa di Vocabria da 30 mg deve essere assunta con una compressa di rilpivirina da 25 mg, una volta al giorno.
    Tabella 1 Schema posologico raccomandato nei pazienti adulti
     
    FASE DI INDUZIONE ORALE
    Medicinale
    Durante il mese 1
    Vocabria
    30 mg una volta al giorno
    Rilpivirina
    25 mg una volta al giorno
    Somministrazione orale nel caso di mancate iniezioni di cabotegravir
    Se un paziente prevede di non potersi sottoporre alla visita programmata per l'iniezione entro il termine massimo di 7 giorni dalla data inizialmente stabilita, è possibile far ricorso alla terapia orale (una compressa di Vocabria da 30 mg e una compressa di rilpivirina da 25 mg, una volta al giorno) in sostituzione di un massimo di 2 visite consecutive di somministrazione mensile dell'iniezione o di una visita nel caso dell'iniezione ogni 2 mesi. Sono disponibili dati limitati sul trattamento orale ponte (oral bridging) con altre terapie antiretrovirali (ART) totalmente soppressive (contenenti soprattutto INI), vedere paragrafo 5.1.
    Se la durata della terapia orale fosse superiore a due mesi, si raccomanda di scegliere un regime orale alternativo.
    La prima dose della terapia orale deve essere assunta circa un mese (+/- 7 giorni) dopo l'ultima dose iniettiva di cabotegravir e rilpivirina per i pazienti che ricevono iniezioni mensili. Per i pazienti che ricevono iniezioni ogni 2 mesi, la prima dose di terapia orale deve essere assunta 2 mesi (+/- 7 giorni) dopo l'ultima iniezione di cabotegravir e rilpivirina. La somministrazione iniettabile deve essere ripresa il giorno in cui si termina l'assunzione orale.
    Dosi dimenticate
    Se dimentica una dose di Vocabria compresse, il paziente deve assumere al più presto possibile la dose dimenticata ma solo se mancano più di 12 ore dall'assunzione successiva. Se la dose successiva è prevista entro 12 ore, il paziente non deve assumere la dose dimenticata ma semplicemente assumere la dose usuale, al momento stabilito.
    Se un paziente vomita entro 4 ore dall'assunzione di Vocabria compresse, deve assumere un'altra compressa di Vocabria. Se un paziente vomita dopo più di 4 ore dall'assunzione di Vocabria compresse, non ha bisogno di prendere un'altra dose di Vocabria fino alla successiva dose normalmente programmata.
    Anziani
    Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti anziani. Sono disponibili dati limitati sull'uso di cabotegravir nei pazienti di età pari o superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.2).
    Compromissione renale
    Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione renale da lieve a severa (CrCl <30 mL/min e non in dialisi [vedere paragrafo 5.2]). Cabotegravir non è stato studiato nei pazienti con malattia renale allo stadio terminale in terapia renale sostitutiva. Poiché cabotegravir è legato alle proteine per più del 99%, non si prevede che la dialisi alteri l'esposizione a cabotegravir. Se somministrato a un paziente in terapia renale sostitutiva, cabotegravir deve essere usato con cautela.
    Compromissione epatica
    Non è richiesto alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (Child-Pugh A o B). Cabotegravir non è stato studiato nei pazienti con compromissione epatica severa (Child-Pugh C [vedere paragrafo 5.2]). Se somministrato a un paziente con compromissione epatica severa, cabotegravir deve essere usato con cautela.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di Vocabria nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Uso orale
    Vocabria compresse può essere assunto con o senza cibo. Se assunto contemporaneamente a rilpivirina compresse, Vocabria compresse deve essere assunto con un pasto.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Vocabria
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Uso concomitante con rifampicina, rifapentina, carbamazepina, oxcarbazepina, fenitoina o fenobarbital (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Vocabria
    Fattori basali associati al fallimento virologico
    Prima di iniziare il regime, si deve tener conto del fatto che un'analisi multivariata ha indicato che una combinazione di almeno 2 dei seguenti fattori basali possa essere associata ad un aumento del rischio di fallimento virologico: mutazioni archiviate di resistenza a rilpivirina, sottotipo A6/A1 dell'HIV-1 o l'indice di massa corporea (Body Mass Index – BMI) ≥30 kg/m2. I dati disponibili suggeriscono che il fallimento virologico si verifica più spesso quando questi pazienti sono trattati secondo il regime di dosaggio con somministrazione ogni 2 mesi rispetto al regime di dosaggio con somministrazione mensile. Nei pazienti con un'anamnesi di trattamento incompleta o incerta, senza analisi di resistenza pre-trattamento, è necessaria cautela in presenza di BMI ≥30 kg/m2 o di sottotipo A6/A1 dell'HIV-1 (vedere paragrafo 5.1).
    Reazioni di ipersensibilità
    Reazioni di ipersensibilità sono state riportate in associazione con inibitori dell'integrasi incluso Cabotegravir. Queste reazioni erano caratterizzate da eruzione cutanea, sintomi sistemici, e talvolta, disfunzioni d'organo, incluso danno epatico. Vocabria e altri medicinali sospetti devono essere interrotti immediatamente, qualora si sviluppino segni o sintomi di ipersensibilità (che comprendono, a titolo esemplificativo, eruzione cutanea severa o eruzione cutanea accompagnata da febbre, malessere generale, stanchezza, dolori muscolari o articolari, vescicole, lesioni orali, congiuntivite, edema facciale, epatite, eosinofilia o angioedema). Deve essere monitorato lo stato clinico, comprese le aminotransferasi epatiche e deve essere intrapresa una terapia appropriata (vedere paragrafi 4.2, 4.8 e 5.1).
    Epatotossicità
    Epatotossicità è stata segnalata in un numero limitato di pazienti trattati con Vocabria con o senza malattia epatica preesistente nota (vedere paragrafo 4.8). La somministrazione di una terapia di induzione orale con cabotegravir è stata utilizzata negli studi clinici per determinare se i pazienti possano essere a rischio di una reazione di epatotossicità. Si raccomanda il monitoraggio dei parametri biochimici epatici e il trattamento con Vocabria deve essere interrotto in caso di sospetta epatotossicità.
    Co-infezione da HBV/HCV
    I pazienti con co-infezione da virus dell'epatite B sono stati esclusi dagli studi con Vocabria. Non è raccomandato iniziare il trattamento con Vocabria nei pazienti con co-infezione da virus dell'epatite B. I medici devono fare riferimento alle attuali linee guida di trattamento per la gestione dell'infezione da HIV nei pazienti con infezione concomitante da virus dell'epatite B.
    Sono disponibili dati limitati nei pazienti con co-infezione da virus dell'epatite C. Il monitoraggio della funzione epatica è raccomandato nei pazienti con infezione concomitante da virus dell'epatite C.
    Interazioni con altri medicinali
    Occorre prestare attenzione nel prescrivere Vocabria compresse con medicinali che possono ridurne l'esposizione (vedere paragrafo 4.5).
    Si raccomanda di assumere gli antiacidi contenenti cationi polivalenti almeno 2 ore prima e 4 ore dopo l'assunzione di Vocabria compresse (vedere paragrafo 4.5).
    Sindrome da riattivazione immunitaria
    Nei pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria severa al momento dell'istituzione della terapia antiretrovirale di associazione (combination antiretroviral therapy - CART), può insorgere una reazione infiammatoria a patogeni opportunisti asintomatici o residuali che può causare condizioni cliniche gravi, o il peggioramento dei sintomi. Solitamente, tali reazioni sono state osservate entro le primissime settimane o mesi dall'inizio della CART. Esempi indicativi sono la retinite da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis jirovecii. Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e, se necessario, deve essere instaurato un trattamento adeguato. Sono stati anche segnalati disturbi autoimmuni (come il morbo di Graves e l'epatite autoimmune) in un contesto di riattivazione immunitaria; tuttavia, il tempo di insorgenza segnalato è più variabile e tali eventi possono verificarsi molti mesi dopo l'inizio del trattamento.
    Infezioni opportunistiche
    I pazienti devono essere avvisati che Vocabria o qualsiasi altra terapia antiretrovirale, non guarisce l'infezione da HIV e che essi possono ancora sviluppare infezioni opportunistiche e altre complicanze dell'infezione da HIV. Pertanto, i pazienti devono rimanere sotto stretta osservazione clinica da parte dei medici esperti nel trattamento di tali patologie associate all'HIV.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi e malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Vocabria
    Vocabria compresse in associazione con rilpivirina compresse è indicato per il trattamento dell'HIV-1, pertanto, è necessario consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto di rilpivirina compresse per le interazioni associate.
    Effetto di altri medicinali sulla farmacocinetica di cabotegravir
    Cabotegravir è metabolizzato principalmente dall'enzima uridina difosfato glucuronosil transferasi (UGT) 1A1 e in misura minore da UGT1A9. Si prevede che i medicinali che sono potenti induttori di UGT1A1 o UGT1A9 riducano le concentrazioni plasmatiche di cabotegravir, con conseguente mancanza di efficacia (vedere paragrafo 4.3 e Tabella 2 di seguito). Nei lenti metabolizzatori di UGT1A1, che esprimono una inibizione clinica massima di UGT1A1, l'AUC, la Cmax e la Ctau medie di cabotegravir orale sono aumentate fino a 1,5 volte. L'impatto di un inibitore UGT1A1 può essere leggermente più marcato, tuttavia, considerando i margini di sicurezza di cabotegravir, questo aumento non dovrebbe essere clinicamente rilevante. Non sono pertanto raccomandati aggiustamenti del dosaggio per Vocabria in presenza di inibitori UGT1A1 (ad esempio, atazanavir, erlotinib, sorafenib).
    Cabotegravir è un substrato della glicoproteina-P (P-gp) e della breast cancer resistance protein (BCRP), tuttavia, a causa della sua elevata permeabilità, non è prevista alcuna alterazione nell'assorbimento quando co-somministrato con inibitori di P-gp o BCRP.
    Effetto di cabotegravir sulla farmacocinetica di altri medicinali
    In vivo, cabotegravir non ha avuto un effetto su midazolam, un substrato del citocromo P450 (CYP) 3A4. In vitro, cabotegravir non ha indotto CYP1A2, CYP2B6, o CYP3A4.
    In vitro cabotegravir ha inibito i trasportatori degli anioni organici (OAT)1 (IC50=0,81 µM) e OAT3 (IC50=0,41 µM). Pertanto, si consiglia cautela nella co-somministrazione con medicinali substrati di OAT1/3 con scarso indice terapeutico (ad esempio metotrexato).
    Sulla base del profilo di interazione farmacologica in vitro e clinico, non ci si aspetta che cabotegravir alteri le concentrazioni di altri farmaci antiretrovirali, compresi gli inibitori della proteasi, gli inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa, gli inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, gli inibitori dell'integrasi, gli inibitori dell'entrata o ibalizumab.
    I dati di interazione farmacologica forniti nella Tabella 2 sono stati ottenuti da studi con cabotegravir orale (aumento indicato come “↑“, diminuzione come “↓“, nessun cambiamento come “↔“, area sotto la curva della concentrazione verso tempo come “AUC“, concentrazione massima osservata come “Cmax“, concentrazione alla fine dell'intervallo di dose come “Cτ“).
    Tabella 2 Interazioni farmacologiche
    Medicinali per aree terapeutiche
    Interazione
    Variazione della media geometrica (%)
    Raccomandazioni relative alla cosomministrazione
    Medicinali antivirali contro l'HIV-1
    Inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa:
    Etravirina
    Cabotegravir ↔
    AUC ­↑ 1%
    Cmax ↑ ­ 4%
    Cτ ↔ 0%
    Etravirina non ha modificato in modo significativo la concentrazione plasmatica di cabotegravir. Nessun aggiustamento della dose di Vocabria compresse è necessario.
    Inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa:
    Rilpivirina
    Cabotegravir ↔
    AUC ­↑ 12%
    Cmax ↑­ 5%
    Cτ ­↑ 14%
    Rilpivirina ↔
    AUC ↓ 1%
    Cmax ↓ 4%
    Cτ ↓ 8%
    Rilpivirina non ha modificato in modo significativo la concentrazione plasmatica di cabotegravir. Nessun aggiustamento della dose di Vocabria compresse è necessario quando co-somministrato con rilpivirina.
    Anticonvulsivanti
    Carbamazepina
    Oxcarbazepina
    Fenitoina
    Fenobarbital
    Cabotegravir ↓
    Induttori metabolici possono ridurre in modo significativo le concentrazioni plasmatiche di cabotegravir, la co-somministrazione è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
    Antiacidi
    Antiacidi (ad es. magnesio, alluminio o calcio)
    Cabotegravir ↓
    La co-somministrazione di integratori antiacidi potrebbe diminuire l'assorbimento di cabotegravir orale e non è stata studiata.
    Si raccomanda la somministrazione di prodotti antiacidi contenenti cationi polivalenti almeno 2 ore prima o 4 ore dopo Vocabria orale (vedere paragrafo 4.4).
    Antimicobatterici
    Rifampicina
     
    Cabotegravir ↓
    AUC ↓ 59%
    Cmax ↓ 6%
    Rifampicina ha significativamente diminuito la concentrazione plasmatica di cabotegravir, che probabilmente comporta una perdita di effetto terapeutico. Non sono state stabilite raccomandazioni di dosaggio per la co-somministrazione di Vocabria con rifampicina e la co-somministrazione di Vocabria con rifampicina è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
    Rifapentina
    Cabotegravir ↓
    Rifapentina può diminuire significativamente le concentrazioni plasmatiche di cabotegravir, la co-somministrazione è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
    Rifabutina
     
    Cabotegravir ↓
    AUC ↓ 21%
    Cmax ↓ 17%
    Cτ ↓ 8%
    Rifabutina non ha modificato significativamente le concentrazioni plasmatiche di cabotegravir. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
    Prima di iniziare la terapia orale con cabotegravir, è necessario consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto di cabotegravir iniettabile per quanto riguarda la co-somministrazione con rifabutina.
    Contraccettivi orali
    Etinil estradiolo (EE) e Levonorgestrel (LNG)
    EE ↔
    AUC ↑ 2%
    Cmax ↓ 8%
    Cτ ↔ 0%
    LNG ↔
    AUC ­↑ 12%
    Cmax ­↑ 5%
    Cτ ­ ↑ 7%
    Cabotegravir non ha modificato significativamente le concentrazioni plasmatiche di etinil estradiolo e levonorgestrel in misura clinicamente rilevante. Nessun aggiustamento della dose dei contraccettivi orali è necessario quando co-somministrati con Vocabria compresse.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Vocabria - Compresse Rivestite" insieme ad altri farmaci come “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Fenitoina Hikma”, “Fenobarbitale Sodico Salf”, “Firacrono”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Luminale - Compressa”, “Luminale - Soluzione (uso Interno)”, “Mysoline”, “Oxcarbazepina Tecnigen - Compresse Rivestite”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Stadmycin”, “Tegretol”, “Tolep”, “Zigabal - Compressa”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di Cabotegravir in donne in gravidanza sono in numero limitato. L'effetto di Vocabria sulla gravidanza umana è sconosciuto.
    Cabotegravir non è risultato teratogeno quando studiato in femmine gravide di ratto e coniglio, ma esposizioni superiori alla dose terapeutica hanno mostrato tossicità riproduttiva negli animali (vedere paragrafo 5.3). La rilevanza per la gravidanza umana non è nota.
    Vocabria compresse non è raccomandato durante la gravidanza a meno che il beneficio atteso giustifichi il potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Sulla base dei dati negli animali, si prevede che cabotegravir venga secreto nel latte umano, anche se ciò non è stato confermato negli esseri umani.
    Si raccomanda alle donne affette da HIV di non allattare al seno al fine di evitare la trasmissione dell'HIV.
    Fertilità
    Non vi sono dati sugli effetti di cabotegravir sulla fertilità umana maschile o femminile. Gli studi sugli animali non indicano effetti di cabotegravir sulla fertilità maschile o femminile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    I pazienti devono essere informati che sono stati osservati capogiri, stanchezza e sonnolenza durante il trattamento con Vocabria. Lo stato clinico del paziente e il profilo delle reazioni avverse di Vocabria devono essere tenuti in considerazione quando si valuta la capacità del paziente di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Vocabria
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse (AR) segnalate più frequentemente dagli studi sul dosaggio mensile sono state cefalea (fino al 12%) e piressia4(10%).
    Le AR segnalate più frequentemente, considerate dallo sperimentatore come causalmente correlate, dallo studio ATLAS-2M, al dosaggio ogni 2 mesi, sono state cefalea (7%) e piressia4 (7%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le AR identificate per Cabotegravir e rilpivirina sono elencate nella Tabella 3 della classificazione per sistemi e organi e per frequenza. Le frequenze sono definite come molto comune (≥ 1/10), comune (da ≥ 1/100 a < 1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100), raro (da ≥1/10.000 a <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
    Tabella 3 Sintesi in forma tabellare delle reazioni avverse1  
    Classificazione per sistemi e organi (System Organ Class-SOC) secondo MedDRA
    Categoria di frequenza
    AR per il regime Vocabria + rilpivirina
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Ipersensibilità *
    Disturbi psichiatrici:
    Comune
    Depressione
    Ansia
    Sogni anomali
    Insonnia
    Non comune
    Tentato suicidio;
    idea suicida(in particolare nei pazienti con anamnesi pre-esistente di malattie psichiatriche)
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Cefalea
    Comune
    Capogiro
    Non comune
    Sonnolenza
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Nausea
    Vomito
    Dolore addominale2
    Flatulenza
    Diarrea
    Patologie epatobiliari:
    Non comune
    Epatotossicità
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune
    Eruzione cutanea3
    Non comune
    Orticaria*
    Angioedema*
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Mialgia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune
    Piressia4
    Comune
    Stanchezza
    Astenia
    Malessere
    Esami diagnostici
    Comune
    Peso aumentato
    Non comune
    Transaminasi aumentate
    Bilirubina ematica aumentata
    1 La frequenza delle AR identificate si basa su tutti i casi segnalati di eventi e non si limita a quelli considerati dall'investigatore come almeno possibilmente correlati.
    2 Il dolore addominale include il seguente gruppo di termini stabilito da MedDRA: dolore addominale superiore
    3 Eruzione cutanea include il seguente gruppo di termini stabilito da MedDRA: eruzione cutanea, eruzione cutanea eritematosa, eruzione cutanea generalizzata, eruzione cutanea maculare, eruzione cutanea maculo-papulare, eruzione cutanea morbilliforme, eruzione cutanea papulare, eruzione cutanea pruriginosa.
    4 Piressia include il seguente gruppo di termini stabilito da MedDRA: sensazione di caldo, temperatura corporea aumentata. La maggior parte degli eventi di piressia sono stati segnalati entro una settimana dalle iniezioni.
    * Fare riferimento al paragrafo 4.4.
    Il profilo di sicurezza complessivo alla settimana 96 e alla settimana 124 nello studio FLAIR è stato coerente con quello osservato alla settimana 48, senza che siano state identificate nuove segnalazioni relative al profilo di sicurezza. Nella fase di estensione dello studio FLAIR, iniziando la somministrazione di CAB LA (cabotegravir long acting) + RPV LA (rilpivirina long acting) direttamente con la fase iniettiva, non sono stati identificati nuovi segnali relativi al profilo di sicurezza legati all'omissione della fase di induzione orale (vedere sezione 5.1).
    Descrizione delle reazioni avverse selezionate
    Aumento del peso
    Alla settimana 48, negli studi FLAIR e ATLAS, i soggetti trattati con Vocabria più rilpivirina hanno presentato un aumento mediano di peso di 1,5 kg; i soggetti del gruppo che continuavano il regime antiretrovirale in corso (CAR) presentavano un aumento mediano di peso pari a 1,0 kg (nell'analisi aggregata). Nei singoli studi FLAIR e ATLAS, gli aumenti mediani di peso nei bracci Vocabria più rilpivirina sono stati rispettivamente di 1,3 kg e 1,8 kg, a fronte di 1,5 kg e 0,3 kg nei bracci CAR.
    Alla settimana 48, nello studio ATLAS-2M l'aumento mediano di peso in entrambi i bracci di Vocabria più rilpivirina con somministrazione mensile e 2 volte al mese è stato di 1,0 kg.
    Variazioni dei parametri chimici di laboratorio
    Piccoli aumenti non progressivi della bilirubina totale (senza ittero clinico) sono stati osservati con il trattamento con Vocabria più rilpivirina. Queste alterazioni non sono considerate clinicamente rilevanti in quanto probabilmente riflettono la competizione tra cabotegravir e bilirubina non coniugata per una comune via di eliminazione (UGT1A1).
    Durante gli studi clinici, sono stati osservati livelli elevati di transaminasi (AST/ALT) nei soggetti trattati con Vocabria più rilpivirina. Questi aumenti sono stati principalmente attribuiti ad epatiti virali acute. Alcuni soggetti in terapia orale hanno presentato un innalzamento delle transaminasi attribuito a sospetta epatotossicità correlata al farmaco; tali alterazioni si sono dimostrate reversibili con l'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
    Durante gli studi clinici con Vocabria più rilpivirina sono stati osservati livelli elevati di lipasi; aumenti delle lipasi di grado 3 e 4 si sono verificati con una maggiore incidenza con Vocabria più rilpivirina rispetto alla CAR. Questi aumenti sono stati generalmente asintomatici e non hanno portato alla sospensione di Vocabria più rilpivirina. Un caso di pancreatite ad esito fatale con lipasi di grado 4 e presenza di fattori confondenti (compresa un'anamnesi di pancreatite) è stato riportato nello studio ATLAS-2M, per il quale non può essere escluso il nesso di causalità col regime iniettabile.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell'Agenzia Italiana del Farmaco: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vocabria
    Non esiste alcun trattamento specifico per il sovradosaggio di Vocabria. In caso di sovradosaggio, il paziente deve essere trattato, se necessario, con terapie di supporto con un appropriato monitoraggio.
    È noto che Cabotegravir è altamente legato alle proteine plasmatiche, quindi, è improbabile che la dialisi determini una significativa riduzione del medicinale dall'organismo.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede nessuna particolare modalità di conservazione.

    Foglietto Illustrativo


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