Fenidina è un farmaco a base del principio attivo
Nifedipina, appartenente alla categoria degli
Calcioantagonisti e nello specifico
Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda
SF Group S.r.l..
Fenidina può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Fenidina 30 mg 14 compresse rivestite con film a rilascio modificato
Fenidina 60 mg 14 compresse rivestite con film a rilascio modificato
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: SF Group S.r.l.Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: A
Principio attivo: NifedipinaGruppo terapeutico: Calcioantagonisti
Forma farmaceutica: compressa rivestita
- Trattamento dell'ipertensione arteriosa
- Trattamento della cardiopatia ischemica (condizioni caratterizzate da insufficiente apporto di ossigeno al miocardio):
- angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo)
Il trattamento va possibilmente adattato alle necessità individuali in funzione della gravità della malattia e della risposta del paziente.
Qualsiasi aggiustamento ai dosaggi superiori o inferiori deve essere effettuato solo sotto controllo medico.
Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa può rendersi necessario un accurato controllo della situazione pressoria e, nei casi gravi, una riduzione del dosaggio.
Salvo diversa prescrizione medica valgono le seguenti direttive posologiche:
Ipertensione arteriosa:
Una compressa da 30 mg al giorno, per via orale.
In alcuni casi può risultare opportuno incrementare gradualmente la dose, secondo le esigenze individuali, fino ad un dosaggio massimo di 60 mg somministrato una volta al giorno, al mattino.
Cardiopatia ischemica:
Angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo): una compressa da 30 mg al giorno, per via orale.
La dose può essere gradatamente aumentata, in accordo con le esigenze individuali dei pazienti, fino ad un dosaggio massimo di 120 mg somministrato una volta al giorno, al mattino.
Popolazione pediatrica:
La sicurezza e l'efficacia della
Nifedipina nei bambini al di sotto dei 18 anni di età non è stata dimostrata. I dati ad oggi disponibili per l'uso della nifedipina nell'ipertensione sono descritti al paragrafo 5.1.
Modo di somministrazione
La compressa rivestita con film deve essere inghiottita con un po' di acqua al mattino a digiuno: le compresse non devono essere masticate o spezzate.
Qualsiasi aggiustamento ai dosaggi superiori o inferiori deve essere effettuato solo sotto controllo medico.
La nifedipina è altamente fotosensibile, pertanto le compresse non devono essere rotte perché la protezione dalla luce non è più assicurata. Inoltre, benchè la nifedipina sia sostanzialmente protetta dalla luce all'interno ed al di fuori della confezione, si consiglia di non esporre a lungo le compresse alla luce solare diretta.
La protezione dall'umidità è garantita solo all'interno della confezione; le compresse dovrebbero quindi essere estratte dall'astuccio solo immediatamente prima dell'uso.
Ipersensibilità verso la
Nifedipina o qualsiasi altro componente del prodotto
Gravidanza accertata o presunta
Allattamento
La nifedipina non deve essere usata nei casi di shock cardiovascolare
La nifedipina non deve essere usata in associazione a rifampicina in quanto l'induzione enzimatica non consente di ottenere livelli plasmatici efficaci di nifedipina (vedere paragrafo 4.5).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Effetti di altri farmaci sulla nifedipina:
La nifedipina viene metabolizzata tramite il sistema del citocromo P450 3A4, localizzato sia a livello della mucosa intestinale che del fegato. Tutti i farmaci ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Fenidina" insieme ad altri farmaci come
“Altiazem”,
“Angizem”,
“Aurantin”,
“Carbamazepina EG”,
“Diladel”,
“Diltiazem DOC Generici”,
“Diltiazem EG”,
“Diltiazem Mylan Generics”,
“Diltiazem Ratiopharm”,
“Diltiazem Sandoz”,
“Dilzene”,
“Dintoina”,
“Dintoinale”,
“Fenitoina Hikma”,
“Gamibetal Complex”,
“Gardenale”,
“Luminale - Compressa”,
“Rifadin”,
“Rifater”,
“Rifinah”,
“Rifocin”,
“Tegretol”,
“Tildiem”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Fenidina durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Le reazioni al farmaco, che variano in intensità da individuo ad individuo, possono compromettere la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Ciò vale particolarmente all'inizio del trattamento, al cambio del farmaco ed in relazione all'assunzione di bevande alcoliche.
Sintomi
Nei casi di grave intossicazione da
Nifedipina sono stati osservati i seguenti sintomi: disturbi della coscienza fino al coma, calo della pressione arteriosa, alterazioni del ritmo cardiaco di tipo tachi/bradicardico, iperglicemia, acidosi metabolica, ipossia, shock cardiogeno con edema polmonare.
Trattamento del sovradosaggio
Per quanto riguarda il trattamento, hanno la priorità l'eliminazione della sostanza attiva e la stabilizzazione delle condizioni cardiovascolari.
Dopo l'ingestione orale è indicata un'accurata lavanda gastrica, eventualmente associata all'irrigazione del piccolo intestino. Particolarmente nei casi d'intossicazione con formulazioni di nifedipina a lento rilascio, come Fenidina, l'eliminazione dev'essere la più completa possibile, compreso l'intestino tenue, al fine di prevenire l'altrimenti inevitabile assorbimento del principio attivo. L'emodialisi è inutile in quanto la nifedipina non è dializzabile ma è consigliabile la plasmaferesi (per l'elevato legame proteico ed il relativamente basso volume di distribuzione). I disturbi bradicardici del ritmo cardiaco possono essere trattati con beta-simpaticomimetici mentre per le alterazioni di questo tipo pericolose per la vita dev'essere preso in considerazione l'impiego di un "pacemaker" temporaneo. L'ipotensione come risultato dello shock cardiogeno e della vasodilatazione arteriosa può essere trattata con il calcio (10-20 ml di soluzione di calcio gluconato al 10% da somministrarsi lentamente per via endovenosa, eventualmente da ripetersi).
Come risultato, la calcemia può raggiungere i valori alti della norma o superarli di poco.
Qualora l'effetto del calcio sulla pressione sanguigna dovesse rivelarsi insufficiente dovranno essere somministrati anche dei vasocostrittori simpaticomimetici, quali la dopamina o la noradrenalina, il cui dosaggio dovrà essere determinato esclusivamente dal risultato ottenuto.
Infusioni di liquidi o plasma expander andranno effettuate con cautela a causa del rischio di sovraccaricare il cuore.
Proprietà farmacodinamiche
La
Nifedipina è un calcio-antagonista del gruppo 1,4 diidropiridinico. I calcio-antagonisti riducono l'afflusso intracellulare transmembrana del calcio che si verifica attraverso i canali lenti del calcio. La nifedipina agisce particolarmente
...
Proprietà farmacocinetiche
Assorbimento
Lo sviluppo delle compresse con
Nifedipina in forma film-rivestita a rilascio modificato ha consentito la riduzione del numero delle somministrazioni giornaliere con miglioramento della tollerabilità al trattamento e della ...
Dati preclinici di sicurezza
Tossicità acuta
La tossicità acuta è stata indagata in varie specie animali ed i risultati sono elencati in particolare nella tabella seguente:
...
FENIDINA 30 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM A RILASCIO MODIFICATO:
Idrossipropilmetilcellulosa 50,35 mg, Polivinilpirrolidone 12,5 mg, Carbossimetilcellulosa 40 mg, Magnesio stearato 2 mg, Silice colloidale 1 mg, Talco 6,73 mg,