Exemestane Mylan Generics

    Ultimo aggiornamento: 19/09/2022

    Cos'è Exemestane Mylan Generics?

    Exemestane Mylan Generics è un farmaco a base del principio attivo Exemestane, appartenente alla categoria degli Inibitori enzimatici e nello specifico Inibitori dell'aromatasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Mylan Italia S.r.l..

    Exemestane Mylan Generics può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Exemestane Mylan Generics 25 mg 30 compresse rivestite

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Mylan S.p.A.
    Concessionario: Mylan Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Exemestane
    Gruppo terapeutico: Inibitori enzimatici
    ATC: L02BG06 - Exemestan
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Exemestane Mylan Generics? A cosa serve?
    Exemestane è indicato per il trattamento adiuvante delle donne in postmenopausa con tumore mammario invasivo in fase precoce (EBC) positivo al recettore per l'estrogeno, dopo iniziale terapia adiuvante con tamoxifene per 2-3 anni.
    Exemestane è indicato nel trattamento del carcinoma mammario in fase avanzata, in donne in stato di post-menopausa naturale o indotta, nelle quali la malattia è progredita dopo trattamento con terapia anti-estrogenica. L'efficacia non è stata dimostrata nelle pazienti con recettori estrogenici negativi.

    Posologia

    Come usare Exemestane Mylan Generics: Posologia
    Posologia
    Pazienti adulti ed anziani
    La dose raccomandata di Exemestane equivale a 1 compressa da 25 mg da assumere per via orale una volta al giorno, preferibilmente dopo un pasto.
    Nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale, il trattamento con exemestane deve proseguire fino a completamento di una terapia ormonale adiuvante combinata sequenziale (tamoxifene seguito da exemestane) di cinque anni o di durata inferiore in caso di recidiva del tumore.
    In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata, il trattamento con exemestane deve proseguire fino a quando è evidente la progressione del tumore.
    Non sono richiesti aggiustamenti di dosaggio per pazienti con insufficienza epatica o renale (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    L'uso nei bambini e negli adolescenti non è raccomandato.
    Modo di somministrazione
    Uso orale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Exemestane Mylan Generics
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Donne in pre-menopausa e nelle donne in gravidanza o in allattamento.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Exemestane Mylan Generics
    Exemestane non deve essere somministrato alle donne in stato endocrino di pre-menopausa. Pertanto, se ritenuto appropriato da un punto di vista clinico, lo stato di post-menopausa deve essere verificato valutando i livelli di LH, di FSH e di estradiolo.
    Exemestane deve essere usato con cautela in pazienti con ridotta funzionalità epatica o renale.
    Exemestane è un potente agente che riduce il livello di estrogeni, e, in seguito alla somministrazione, è stata osservata una riduzione della densità minerale ossea ed un aumento della percentuale di fratture (vedere paragrafo 5.1). All'inizio del trattamento adiuvante con exemestane le donne con osteoporosi o a rischio di osteoporosi devono avere una valutazione del trattamento di base della salute minerale delle ossa, in base alle attuali linee guida e alla pratica clinica. I pazienti con malattia in stadio avanzato devono avere una valutazione caso per caso della loro densità minerale ossea (BMD). Sebbene non siano disponibili dati sufficienti a mostrare gli effetti di una terapia per il trattamento della riduzione della densità minerale ossea, causata da exemestane, le pazienti in trattamento con exemestane devono essere attentamente monitorate e il trattamento, o la profilassi, per l'osteoporosi deve essere iniziato nelle pazienti a rischio.
    Deve essere considerata una valutazione di routine dei livelli di 25 idrossi vitamina D prima dell'inizio del trattamento con inibitori dell'aromatasi, a causa della elevata prevalenza di carenza grave in donne con cancro al seno in fase iniziale. Le donne con carenza di vitamina D devono ricevere una supplementazione con vitamina D.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per ogni compressa, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Exemestane Mylan Generics
    Studi condotti in vitro hanno mostrato che il farmaco viene metabolizzato dal citocromo P450 (CYP) 3A4 e dalle aldochetoreduttasi (vedere paragrafo 5.2) e non inibisce alcuno dei principali isoenzimi CYP. In uno studio clinico di farmacocinetica, l'inibizione specifica del CYP 3A4 da parte del ketoconazolo, non ha mostrato effetti significativi sulla farmacocinetica dell'exemestane.
    In uno studio di interazione con rifampicina, un potente induttore del CYP450, somministrata alla dose di 600 mg/die e una dose singola di 25 mg di exemestane, l'AUC dell'exemestane fu ridotta del 54% e la Cmax del 41%. Poiché la rilevanza clinica di tale interazione non è stata valutata, la somministrazione concomitante di farmaci quali rifampicina, anticonvulsivanti (es. fenitoina e carbamazepina) e preparati a base di erbe contenenti hypericum perforatum (Erba di San Giovanni) noti per indurre il CYP3A4, può ridurre l'efficacia dell'exemestane.
    L'exemestane deve essere usato con cautela con farmaci che vengono metabolizzati attraverso la via del CYP3A4 e che hanno una finestra terapeutica ristretta. Non esiste esperienza clinica relativa all'uso concomitante di exemestane con altri farmaci antitumorali.
    Exemestane non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti estrogeni poichè questi annullerebbero la sua azione farmacologica.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Non sono disponibili dati clinici sull'esposizione a Exemestane durante la gravidanza. Gli studi effettuati sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto exemestane è controindicato in gravidanza.
    Allattamento
    Non è noto se l'exemestane venga escreto nel latte materno. Exemestane non deve essere somministrato durante l'allattamento.
    Donne in perimenopausa o in età fertile
    È opportuno che il medico illustri la necessità di una adeguata contraccezione a donne in età fertile, incluse le donne in perimenopausa o che di recente sono entrate in postmenopausa fintanto che il loro stato di postmenopausa non sia stato completamente stabilito (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    A seguito dell'uso del farmaco, sono stati riportati casi di sonnolenza, torpore, astenia e capogiro. Le pazienti devono essere informate che se insorgono tali effetti, le capacità fisiche e/o mentali loro necessarie per la guida di autoveicoli o l'impiego di macchinari possono risultare alterate.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Exemestane Mylan Generics
    Exemestane è stato generalmente ben tollerato in tutti gli studi clinici condotti con exemestane alla dose standard di 25 mg/die, e gli effetti indesiderati generalmente sono stati di gravità da lieve a moderata.
    L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 7,4% nelle pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale sottoposte a trattamento adiuvante con exemestane dopo terapia adiuvante iniziale con tamoxifene. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (22%), artralgia (18%) e stanchezza (16%).
    L'incidenza di interruzione del trattamento a causa di eventi avversi è stata del 2,8% in tutta la popolazione di pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata. Le reazioni avverse segnalate con maggiore frequenza sono state vampate di calore (14%), e nausea (12%).
    La maggior parte delle reazioni avverse possono essere attribuite alle normali conseguenze farmacologiche da deprivazione estrogenica (p.es. vampate di calore).
    Gli effetti indesiderati riportati da studi clinici e dall'esperienza post-marketing sono elencati di seguito per classe di organo e frequenza.
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto comune
    Leucopenia (**)
    Comune
    Trombocitopenia (**)
    Non nota
    Diminuzione della conta dei linfociti
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Ipersensibilità
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comune
    Anoressia
    Disturbi psichiatrici
    Molto comune
    Depressione, insonnia
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Capogiri, cefalea
    Comune
    Sindrome del tunnel carpale, parestesia
    Raro
    Sonnolenza
    Patologie vascolari
    Molto comune
    Vampate di calore
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
    Dolore addominale, nausea
    Comune
    Vomito, stipsi, dispepsia
    diarrea
    Patologie epatobiliari
    Molto comune
    Aumento degli enzimi epatici, aumento di bilirubina ematica, aumento della fosfatasi alcalina nel sangue
    Raro
    Epatite (†), epatite colestatica (†)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune
    Aumento della sudorazione
    Comune
    Eruzione cutanea, alopecia, orticaria, prurito
    Raro
    Pustolosi esantematica acuta generalizzata (†)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune
     Dolore alle articolazioni e muscoloscheletrici (*)
    Comune
    Osteoporosi, fratture
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Molto comune
    Dolore, affaticamento
    Comune
    Edema periferico, astenia
    (*) Include: artralgia, e con minore frequenza dolore agli arti, osteoartrite, dolore dorsale, artrite, mialgia e rigidità delle articolazioni.
    (**) In pazienti con carcinoma mammario in fase avanzata sono stati segnalati raramente casi di trombocitopenia e leucopenia. Una diminuzione occasionale del numero dei linfociti è stata osservata in circa il 20% delle pazienti che ricevevano exemestane, in particolare in quelle con linfopenia preesistente: tuttavia, in tali pazienti i valori medi dei linfociti non si sono modificati in modo significativo nel tempo e non è stato osservato alcun corrispondente aumento delle infezioni virali. Questi effetti non sono stati osservati in pazienti trattate negli studi relativi al carcinoma mammario in fase iniziale.
    (†) Frequenza calcolata con la regola del 3/X
    La tabella sottostante mostra la frequenza degli eventi avversi e delle patologie sopra specificati nello studio Intergroup Exemestane Study (IES) sul carcinoma mammario in fase iniziale, indipendentemente dalla causalità, segnalati nelle pazienti che ricevevano il farmaco in studio e fino a 30 giorni dalla fine della terapia.
    Eventi avversi e patologie
    (N = 2249)
    Tamoxifene
    (N = 2279)
    Vampate di calore
    491 (21.8%)
    457 (20.1%)
    Affaticamento
    367 (16.3%)
    344 (15.1%)
    Cefalea
    305 (13.6%)
    255 (11.2%)
    Insonnia
    290 (12.9%)
    204 (9.0%)
    Aumento della sudorazione
    270 (12.0%)
    242 (10.6%)
    Ginecologici
    235 (10.5%)
    340 (14.9%)
    Capogiri
    224 (10.0%)
    200 (8.8%)
    Nausea
    200 (8.9%)
    208 (9.1%)
    Osteoporosi
    116 (5.2%)
    66 (2.9%)
    Emorragia vaginale
    90 (4.0%)
    121 (5.3%)
    Altro tumore primario
    84 (3.6%)
    125 (5.3%)
    Vomito
    50 (2.2%)
    54 (2.4%)
    Disturbi della vista
    45 (2.0%)
    53 (2.3%)
    Tromboembolismo
    16 (0.7%)
    42 (1.8%)
    Fratture osteoporotiche
    14 (0.6%)
    12 (0.5%)
    Infarto del miocardio
    13 (0.6%)
    4 (0.2%)
    Nello studio IES, la frequenza di eventi ischemici cardiaci è stata del 4,5% vs 4,2% nelle pazienti trattate rispettivamente con exemestane e con tamoxifene. Non è stata osservata alcuna differenza significativa per singoli eventi cardiovascolari tra cui ipertensione (9,9% vs 8,4%), infarto del miocardio (0,6% vs 0,2%) e insufficienza cardiaca (1,1% vs 0,7%).
    Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ipercolesterolemia nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (3,7% vs 2,1%).
    In uno studio separato, randomizzato in doppio cieco che ha coinvolto donne in postmenopausa con cancro alla mammella in fase iniziale e a basso rischio in trattamento con exemestane (N=73) o placebo (N=73) per 24 mesi, è stata riscontrata una riduzione media del 7-9% del colesterolo HDL plasmatico nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad un aumento dell'1% del gruppo trattato con placebo. È stata inoltre osservata una riduzione del 5-6% dell'apolipoproteina A1 nel gruppo trattato con exemestane rispetto ad una riduzione del 0-2% nel gruppo trattato con placebo. L'effetto sugli altri parametri lipidici analizzati (colesterolo totale, colesterolo LDL, trigliceridi, apolipoproteina B e lipoproteina-a) è stato molto simile nei due gruppi di trattamento. La valenza clinica di questi risultati non è chiara.
    Nello studio IES, è stata riscontrata una maggiore frequenza di ulcera gastrica nel braccio exemestane rispetto al braccio tamoxifene (0,7% vs <0,1%). La maggior parte dei pazienti nel braccio exemestane con ulcera gastrica era in terapia concomitante con agenti antinfiammatori non steroidei e/o aveva una precedente storia clinica.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Exemestane Mylan Generics
    Gli studi clinici sono stati eseguiti con la somministrazione di Exemestane fino alla dose di 800 mg come dose singola a volontari sani di sesso femminile e fino alla dose di 600 mg al giorno a donne in post-menopausa affette da carcinoma mammario in fase avanzata; tali dosaggi sono stati ben tollerati. Non è nota quale sia la dose singola di exemestane che potrebbe causare sintomi che mettono in pericolo la vita della paziente. Nei ratti e nei cani, la letalità è stata osservata dopo somministrazioni di dosi singole orali equivalenti rispettivamente a 2.000 e 4.000 volte la dose raccomandata nell'uomo, calcolata sulla base di mg/m2. Non esiste un antidoto specifico in caso di sovradosaggio ed il trattamento deve essere sintomatico. Sono indicate misure di supporto generali, incluso il monitoraggio frequente dei segni vitali ed un'attenta osservazione della paziente.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede particolari precauzioni di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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