Erivedge

    Ultimo aggiornamento: 17/04/2024

    Cos'è Erivedge?

    Erivedge è un farmaco a base del principio attivo Vismodegib, appartenente alla categoria degli Antineoplastici e nello specifico Inibitori della via di Hedgehog. E' commercializzato in Italia dall'azienda Roche S.p.A..

    Erivedge può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Erivedge 150 mg 28 capsule rigide

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Roche Registration GmbH
    Concessionario: Roche S.p.A.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Vismodegib
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici
    ATC: L01XJ01 - Vismodegib
    Forma farmaceutica: capsula


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Erivedge? A cosa serve?
    Erivedge è indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da:
    • carcinoma basocellulare metastatico sintomatico
    • carcinoma basocellulare localmente avanzato per i quali non si ritiene appropriato procedere con un intervento chirurgico o con radioterapia (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Erivedge: Posologia
    Erivedge deve essere prescritto solo da o sotto la supervisione di un medico specialista esperto nella gestione dell'indicazione approvata.
    Posologia
    La dose raccomandata è di una capsula da 150 mg al giorno.
    Dosi mancate
    In caso di dimenticanza di una dose, i pazienti devono essere informati di non assumere la dose dimenticata, ma di continuare con lo schema della dose previsto.
    Durata del trattamento
    Negli studi clinici, il trattamento con Erivedge è stato proseguito fino alla progressione della patología o allo sviluppo di un livello inaccettabile di tossicità. Sospensioni del trattamento fino a 4 settimane sono state consentite in relazione alla tollerabilità individuale.
    Il beneficio del proseguimento del trattamento deve essere regolarmente valutato, con una ottimale durata della terapia che varia a seconda di ciascun paziente.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Non è necessario alcuna modifica della dose in pazienti di età pari o superiore a 65 anni (vedere paragrafo 5.2). In 4 studi clinici, su un totale di 138 pazienti affetti da carcinoma basocellulare in stadio avanzato trattati con Erivedge, circa il 40% aveva un'età pari o superiore a 65 anni. Complessivamente, non sono state osservate differenze in termini di sicurezza ed efficacia tra questi pazienti e i pazienti più giovani.
    Compromissione renale
    Poiché non ci si aspetta che la compromissione renale lieve o moderata abbia un impatto sulla eliminazione di Vismodegib, non è necessaria alcuna modifica della dose. Sono disponibili pochi dati in pazienti con compromissione renale severa.
    I pazienti con compromissione renale severa devono essere attentamente monitorati per la comparsa di reazioni avverse.
    Compromissione epatica
    Per la compromissione epatica, non è necessaria una modifica della dose, in pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o severa, definita sulla base dei criteri del National Cancer Institute Organ Dysfunction Working Group (NCI-ODWG)- (vedere paragrafo 5.2):
    • lieve: bilirubina totale (TB) ≤ limite superiore al normale (ULN), aspartate aminotransferasi (AST)>ULN o ULN<TB≤1.5 x ULN, qualsiasi AST
    • moderata: 1.5 x ULN < TB < 3 x ULN, qualsiasi AST
    • severa: 3 x ULN < TB < 10 x ULN, qualsiasi AST
    Popolazione pediatrica
    In bambini e ragazzi di età inferiore a 18 anni, la sicurezza e l'efficacia di Erivedge non è stata stabilita.
    Per motivi di sicurezza (vedere paragrafi 4.4 e 5.3), questo medicinale non deve essere usato in bambini e ragazzi di età inferiore a 18 anni.
    Modo di somministrazione
    Erivedge è per uso orale. Le capsule devono essere deglutite intere con dell'acqua, con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2). Le capsule non devono essere aperte, al fine di evitare l'esposizione involontaria per i pazienti e gli operatori sanitari.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Erivedge
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Donne in stato di gravidanza o che allattano con latte materno (vedere paragrafi 4.4. e 4.6).
    • Donne in età fertile che non soddisfino le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge (vedere paragrafi 4.4 and 4.6).
    • La co-somministrazione del rimedio dell'erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Erivedge
    Morte embrio-fetale o severe malformazioni congenite
    Erivedge, se somministrato in donne in stato di gravidanza, può causare morte embrio-fetale o severi difetti alla nascita, (vedere paragrafo 4.6). È stato dimostrato che gli inibitori della Hedgehog pathway, (vedere paragrafo 5.1), come Vismodegib, sono embriotossici e/o teratogeni in varie specie animali e possono causare severe malformazioni comprese anomalie cranio-facciali, difetti della linea mediana e degli arti (vedere paragrafo 5.3). Erivedge non deve essere utilizzato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
    Criteri per la donna in età fertile
    Nel Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge, si definisce una donna in età fertile come:
    • una paziente di sesso femminile, sessualmente matura che
      • ha avuto le mestruazioni in qualunque momento nei precedenti 12 mesi consecutivi,
      • non precedentemente sottoposta ad ovariectomia bilaterale o a isterectomia, oppure non affetta da insufficienza ovarica precoce permanente, confermata da un ginecologo,
      • che non presenta il genotipo XY, sindrome di Turner o agenesia dell'utero,
      • è andata incontro ad una condizione di amenorrea a seguito di terapia antitumorale, incluso il trattamento con Erivedge.
    Consulenza
    Per la donna in età fertile
    Erivedge è controindicato nella donna in età fertile che non soddisfi le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge.
    Una donna in età fertile deve essere consapevole che:
    • Erivedge espone l'embrione o il feto a rischio teratogeno,
    • non deve assumere Erivedge se è in corso una gravidanza o se pianifica una gravidanza,
    • deve avere un test di gravidanza con esito negativo, effettuato da un operatore sanitario nei 7 giorni precedenti il trattamento con Erivedge,
    • il test di gravidanza effettuato durante il trattamento, deve dare esito negativo ogni mese, anche se ha sviluppato amenorrea,
    • non deve iniziare una gravidanza durante l'assunzione di Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose,
    • deve essere in grado di attenersi a misure contraccettive efficaci,
    • deve adottare 2 metodi contraccettivi raccomandati (vedere il paragrafo ‘Contraccezione' di seguito e il paragrafo 4.6) mentre assume Erivedge, a meno che si impegni a non avere rapporti sessuali (astinenza);
    • deve informare l'operatore sanitario se una delle seguenti condizioni si manifesta durante il trattamento e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose:
      • se inizia una gravidanza o se per qualsiasi motivo sospetta di aver iniziato una gravidanza,
      • se il ciclo mestruale atteso manca,
      • se ha interrotto le misure contraccettive a meno che non dichiari di non avere rapporti sessuali (astinenza),
      • se ha necessità di modificare le misure contraccettive durante il trattamento.
    • non deve allattare con latte materno durante il trattamento con Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose.
    Per gli uomini
    Vismodegib è presente nello sperma. Per evitare la potenziale esposizione del feto durante la gravidanza, il paziente di sesso maschile deve comprendere che:
    • se ha rapporti sessuali non protetti con una donna in gravidanza, Erivedge espone l'embrione o il feto a rischio teratogeno,
    • deve sempre adottare misure contraccettive efficaci (vedere il paragrafo ‘Contraccezione' di seguito e il paragrafo 4.6),
    • Il paziente dovrà informare il medico responsabile se durante il trattamento con Erivedge o nei 2 mesi successivi l'ultima assunzione della dose la sua partner dovesse iniziare una gravidanza.
    Per il personale sanitario
    Il personale sanitario deve informare i pazienti affinché comprendano e siano consapevoli di tutte le misure previste dal Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge.
    Contraccezione
    Donne in età fertile
    Durante la terapia con Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose, le pazienti di sesso femminile devono usare due metodi di contraccezione raccomandati, di cui un metodo contraccettivo altamente efficace e un metodo di barriera (vedere il paragrafo 4.6).
    Uomini
    I pazienti di sesso maschile devono sempre usare un profilattico (con spermicida, se possibile), anche in seguito a vasectomia, durante i rapporti sessuali con una partner di sesso femminile, per tutta la durata del trattamento con Erivedge e nei 2 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose.(vedere paragrafo 4.6).
    Test di gravidanza
    Le donne in età fertile dovranno essere sottoposte, da un operatore sanitario, a un test di gravidanza, il cui esito sarà convalidato da un medico, nei 7 giorni precedenti l'inizio della terapia e con cadenza mensile durante il trattamento. Il test di gravidanza deve avere una sensibilità minima di 25 mUI/ml, in accordo con la pratica locale. Le pazienti che manifestano una condizione di amenorrea in corso di trattamento con Erivedge devono continuare il monitoraggio mensile con i test di gravidanza per tutta la durata del trattamento.
    Prescrizione e limitazione della dispensazione del medicinale per le donne in età fertile
    La prescrizione iniziale e la dispensazione di Erivedge devono avvenire entro un massimo di 7 giorni dalla data di esecuzione di un test di gravidanza con esito negativo (giorno di esecuzione del test di gravidanza = giorno 1). Le prescrizioni di Erivedge devono avere una durata massima di 28 giorni di trattamento e l'eventuale proseguimento deve richiedere una nuova prescrizione.
    Materiale educazionale
    Al fine di evitare l'esposizione dell'embrione e del feto a Erivedge, il Titolare dell'Autorizzazione all'Immissione in Commercio fornirà aiuto agli operatori sanitari e ai pazienti con del materiale educazionale (Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge), a sostegno delle avvertenze sui potenziali rischi associati all'uso di Erivedge.
    Effetti sullo sviluppo post-natale
    Nei pazienti pediatrici esposti a Erivedge sono state segnalate la saldatura precoce delle epifisi e pubertà precoce. A causa della lunga emivita di eliminazione del farmaco, questi eventi possono verificarsi o progredire dopo l'interruzione del trattamento con il farmaco. Nelle specie animali vismodegib ha mostrato di causare severe e irreversibili alterazioni della crescita dei denti (degenerazione/necrosi degli odontoblasti, formazione di cisti piene di liquido nella polpa dentale, ossificazione del canale radicolare ed emorragia) e chiusura della placca di accrescimento epifisaria. I risultati della saldatura precoce delle epifisi indicano un potenziale rischio di bassa statura e deformità dentali nei lattanti e nei bambini (vedere paragrafo 5.3).
    Donazione di sangue
    I pazienti non devono donare sangue durante l'assunzione di Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose.
    Donazione del seme
    I pazienti di sesso maschile non devono donare il seme durante il trattamento con Erivedge e per i 2 mesi successivi dopo l'ultima dose.
    Interazioni
    Il trattamento concomitante con forti induttori di CYP (es., rifampicina, carbamazepina o fenitoina) deve essere evitato, poiché non può essere escluso il rischio di diminuzione della concentrazione plasmatica e di riduzione dell'efficacia di Vismodegib (vedere paragrafo 4.5).
    Reazioni avverse cutanee severe
    Durante l'uso di vismodegib, successivamente all'immissione in commercio, sono state osservate reazioni avverse cutanee severe (SCAR) potenzialmente letali, tra cui casi di sindrome di Stevens-Johnson/necrolisi epidermica tossica (SJS/TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP) (vedere paragrafo 4.8). Se il paziente ha sviluppato una di queste reazioni con l'uso di vismodegib, il trattamento con questo medicinale non deve essere mai più ripreso.
    Eccipienti
    Le capsule di Erivedge contengono lattosio monoidrato. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per capsula, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Erivedge
    Effetti di medicinali concomitanti con vismodegib
    Non sono attese interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra vismodegib ed agenti che aumentano il pH.
    I risultati di uno studio clinico hanno dimostrato una diminuzione del 33% di vismodegib non legato, dopo 7 giorni di co-trattamento con 20 mg di rabeprazolo (un inibitore della pompa protonica), dato 2 ore prima di ogni somministrazione di vismodegib. È improbabile che l'interazione sia clinicamente significativa.
    Non sono attese interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra vismodegib e inibitori del CYP450.
    I risultati di uno studio clinico hanno dimostrato un aumento del 57% di vismodegib non legato dopo 7 giorni di co-trattamento con 400 mg di fluconazolo (un moderato inibitore del CYP2C9). È improbabile che l'interazione sia clinicamente significativa.
    In volontari sani, itraconazolo (un potente inibitore del CYP3A4) 200 mg/giorno, non ha influenzato la AUC0-24 h di vismodegib dopo 7 giorni di co-trattamento.
    Non sono attese interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra vismodegib e inibitori della glicoproteina-P (P-gp). In volontari sani, i risultati di uno studio clinico non hanno dimostrato interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra vismodegib e itraconazolo (un potente inibitore della glicoproteina-P).
    Quando vismodegib è somministrato con induttori di CYP (rifampicina, carbamazepina, fenitoina, erba di S. Giovanni), l'esposizione a vismodegib può essere ridotta (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
    Effetti di vismodegib su medicinali concomitanti
    Contraccettivi steroidei
    I risultati di uno studio di interazione farmacologica condotto in pazienti oncologici ha dimostrato che l'esposizione sistemica a etinil estradiolo e a noretindrone non viene modificata quando somministrati insieme a vismodegib. Comunque, lo studio di interazione è durato solo 7 giorni e non si può escludere che, per trattamenti di maggiore durata, vismodegib sia un induttore di enzimi che metabolizzano i contraccettivi steroidei. L'induzione enzimatica può causare una riduzione dell'esposizione sistemica ai contraccettivi steroidei e quindi una ridotta efficacia contraccettiva.
    Effetti su enzimi specifici e trasportatori
    Studi in vitro indicano che vismodegib ha, potenzialmente, la capacità di inibire la proteina di resistenza del cancro della mammella (BCRP, breast cancer resistance protein). Non sono disponibili dati di interazione in vivo. Non si può escludere che vismodegib possa favorire l'incremento dell'esposizione ai medicinali trasportati da questa proteina, come rosuvastatina, topotecan e sulfasalazina. Il trattamento concomitante deve essere effettuato con cautela e possono essere necessarie delle modifiche alla dose.
    Non sono attese interazioni farmacocinetiche clinicamente significative tra vismodegib e substrati del CYP450. In vitro, CYP2C8 è risultata l'isoforma di CYP più sensibile all'inibizione da parte di vismodegib. Comunque, i risultati di uno studio di interazione farmacologica condotto su pazienti oncologici hanno dimostrato che l'esposizione sistemica a rosiglitazone (un substrato di CYP2C8) non risulta alterata quando è somministrato in concomitanza con vismodegib. Pertanto, in vivo, l'inibizione degli enzimi CYP da parte di vismodegib può essere esclusa.
    In vitro, vismodegib è un inibitore di OATP1B1. Non si può escludere che vismodegib possa aumentare l'esposizione ai substrati di OATP1B1, ad es., bosentan, ezetimibe, glibenclamide, repaglinide, valsartan e statine. In particolare, si deve usare cautela se vismodegib è somministrato in combinazione con qualsiasi statina.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Erivedge" insieme ad altri farmaci come “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Fenitoina Hikma”, “Fenobarbitale Sodico Salf”, “Firacrono”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Luminale - Compressa”, “Luminale - Soluzione (uso Interno)”, “Mysoline”, “Nervaxon”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Stadmycin”, “Tegretol”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile.
    Poiché Vismodegib può causare morte embrio-fetale o severi difetti alla nascita, le donne che assumono Erivedge non devono essere in stato di gravidanza o iniziare una gravidanza durante il trattamento e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose (vedere paragrafi 4.3 e 4 4).
    L'assunzione di Erivedge è controindicata nelle donne in età fertile che non soddisfino le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza di Erivedge.
    In caso di gravidanza o di assenza del ciclo mestruale
    Nel caso in cui la paziente sia in stato di gravidanza, salti un ciclo mestruale o sospetti, per qualsiasi ragione, di essere in stato di gravidanza, deve avvisare immediatamente il medico.
    L'assenza persistente del ciclo mestruale durante il trattamento con Erivedge deve essere considerata un indicatore di gravidanza fino alla valutazione medica ed alla eventuale conferma.
    Contraccezione negli uomini e nelle donne
    Donne in età fertile
    La donna in età fertile deve essere in grado di attenersi a misure contraccettive efficaci. Durante la terapia con Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose, deve usare due metodi di contraccezione raccomandati, di cui un metodo contraccettivo altamente efficace e un metodo di barriera.
    Una donna in età fertile, con ciclo mestruale irregolare o amenorrea, deve seguire tutte le indicazioni per una contraccezione efficace.
    Uomini
    Vismodegib è presente nello sperma. Per evitare una potenziale esposizione del feto durante la gravidanza, i pazienti di sesso maschile devono sempre usare un profilattico (con spermicida, se possibile), anche in seguito a vasectomia, durante i rapporti sessuali con una partner di sesso femminile, per tutta la durata del trattamento con Erivedge e nei 2 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose.
    I metodi di contraccezione altamente efficaci e raccomandati sono i seguenti: 
    • Iniezione ormonale a rilascio prolungato (depot),
    • Sterilizzazione tubarica,
    • Vasectomia,
    • Dispositivo intrauterino (IUD).
    I metodi di barriera raccomandati sono i seguenti:
    • Ogni preservativo maschile (con spermicida, se possibile),
    • Diaframma (con spermicida, se possibile).
    Gravidanza
    Erivedge, se somministrato a donne in stato di gravidanza, può causare morte embrio-fetale o severi difetti alla nascita (vedere paragrafo 4.4). È stato dimostrato che gli inibitori della Hedgehog pathway (vedere paragrafo 5.1), come vismodegib, sono embriotossici e/o teratogeni in varie specie animali e possono causare severe malformazioni comprese anomalie cranio-facciali, della linea mediana e degli arti (vedere paragrafo 5.3). In caso di gravidanza in una donna in terapia con Erivedge, il trattamento deve essere immediatamente interrotto.
    Allattamento
    La quantità di vismodegib escreta nel latte materno non è nota. A causa del potenziale rischio di gravi difetti dello sviluppo, le pazienti non devono allattare con latte materno durante l'assunzione di Erivedge e nei 24 mesi successivi l'assunzione dell'ultima dose (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
    Fertilità
    La fertilità nelle donne può essere compromessa dal trattamento con Erivedge (vedere paragrafo 5.3). Non è noto se la compromissione della fertilità femminile sia reversibile. Inoltre, è stata osservata amenorrea negli studi clinici in donne in età fertile (vedere paragrafo 4.8). Le strategie di conservazione della fertilità devono essere discusse con le donne in età fertile prima dell'inizio del trattamento con Erivedge.
    Non è attesa compromissione della fertilità negli uomini (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Erivedge non altera, o altera in modo trascurabile, la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Erivedge
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse (ADR) al farmaco più comuni che si sono manifestate in una percentuale ≥ 30% dei pazienti, sono state spasmi muscolari (74,6 %), alopecia (65,9%), disgeusia (58,7%), perdita di peso diminuito (50,0%), stanchezza (47,1 %), nausea (34,8 %) e diarrea (33,3%).
    Tabella delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono riportate nella sottostante Tabella 1, secondo la classificazione per sistemi e organi (SOC) e per frequenza assoluta.
    Le frequenze sono definite come:
    Molto comune (≥ 1/10)
    Comune (≥ 1/100, < 1/10)
    Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100)
    Rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000)
    Molto rara (< 1/10.000)
    Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Sulla base della frequenza, all'interno di ogni raggruppamento, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
    La sicurezza di Erivedge è stata valutata in studi clinici con 138 pazienti in trattamento per il carcinoma basocellulare in stadio avanzato (aBCC) che include sia il BCC metastatico (mBCC) che il BCC localmente avanzato (laBCC). In quattro studi clinici di fase 1 e 2, in aperto, i pazienti sono stati trattati con almeno una dose di Erivedge in monoterapia a dosi ≥ 150 mg. Negli studi clinici dosi > 150 mg non hanno mostrato concentrazioni plasmatiche superiori e i pazienti trattati con dosi > 150 mg sono stati inclusi nelle analisi. La sicurezza è stata inoltre valutata in uno studio successivo all'approvazione che ha incluso 1215 pazienti affetti da aBCC valutabili per la sicurezza e trattati con 150 mg. In generale, il profilo di sicurezza osservato si è mostrato consistente sia in pazienti con mBCC che con laBCC e tra gli studi, come illustrato di seguito.
    Tabella 1 ADR che si manifestano in pazienti trattati con Vismodegib
    MedDRA SOC
    Molto comune
    Comune
    Frequenza non nota
     
    Patologie endocrine
     
     
    pubertà precoce ****
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    appetito ridotto
     
    disidratazione
     
    Patologie del sistema nervoso
    disgeusia
    ageusia
    ipogeusia
     
    Patologie gastrointestinali
    nausea
    diarrea
    stipsi
    vomito
    dispepsia
    dolore addominale superiore
    dolore addominale
     
     
    Patologie epatobiliari
     
    enzimi epatici aumentati**
    danno epatico da farmaci*****
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    alopecia
    prurito
    eruzione cutanea
     
    madarosi
    crescita anomala dei peli o dei capelli
     
    sindrome di Stevens-Johnson (SJS)/necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) e pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP)******
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    spasmi muscolari
    artralgia
    dolore a un arto
     
    dolore dorsale
    dolore toracico muscolo-scheletrico
    mialgia
    dolore al fianco
    dolore muscoloscheletrico
    creatinfosfochinasi ematica aumentata***
    Saldatura precoce delle epifisi****
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    amenorrea*
     
     
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    peso diminuito
    stanchezza
    dolore
    astenia
     
     
    Il report è basato sulle reazioni avverse di tutti i gradi definiti secondo i Criteri della Terminologici Comune del National Cancer Institute v 3.0, tranne quando noti.
    * Di 138 pazienti affetti da BCC in stadio avanzato, 10 erano donne in età fertile. Tra queste donne è stata osservata amenorrea in 3 pazienti (30%).
    MedDRA = Dizionario medico per le attività regolatorie.
    ** Comprende i termini preferiti (preferred terms): prova di funzionalità epatica anormale, bilirubina ematica aumentata, gamma-glutamil transferasi aumentata, aspartato aminotrasferasi aumentata, fosfatasi alcalina aumentata, enzimi epatici aumentati
    *** Osservato in soggetti afferenti a uno studio successivo all'approvazione, condotto su 1215 pazienti valutabili per la sicurezza.
    **** Sono stati osservati casi individuali in pazienti con medulloblastoma durante l'uso successivo all'immissione in commercio (vedere paragrafo 4.4).
    ***** Sono stati osservati casi di danno epatico da farmaci in pazienti durante l'uso successivo all'immissione in commercio.
    ****** Sono stati osservati casi di SCAR (tra cui SJS/TEN, DRESS e AGEP) in pazienti durante l'uso successivo all'immissione in commercio.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Erivedge
    Erivedge è stato somministrato a dosi 3,6 volte più alte della dose giornaliera raccomandata di 150 mg. In questi studi clinici non sono stati osservati aumenti della concentrazione plasmatica di Vismodegib o della tossicità.

    Scadenza

    4 anni.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 30 °C.
    Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it