Rydapt

    Ultimo aggiornamento: 03/10/2023

    Cos'è Rydapt?

    Rydapt è un farmaco a base del principio attivo Midostaurina, appartenente alla categoria degli Antineoplastici e nello specifico Altri inibitori proteinchinasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Istituto Gentili S.r.l..

    Rydapt può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Rydapt 25 mg 112 (4x28) capsule molli

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Novartis Europharm Ltd
    Concessionario: Istituto Gentili S.r.l.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Midostaurina
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici
    ATC: L01EX10 - Midostaurin
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Rydapt? A cosa serve?
    Rydapt è indicato
    • in combinazione con chemioterapia standard di induzione con daunorubicina e citarabina e di consolidamento con citarabina ad alte dosi seguita, per pazienti in risposta completa, da terapia di mantenimento con Rydapt come agente singolo per pazienti adulti con leucemia mieloide acuta (LMA) di nuova diagnosi con mutazione FLT3 positiva (vedere paragrafo 4.2);
    • in monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con mastocitosi sistemica aggressiva (aggressive systemic mastocytosis, ASM), mastocitosi sistemica associata a neoplasie ematologiche (systemic mastocytosis with associated haematological neoplasm, SM-AHN), o leucemia mastocitaria (mast cell leukaemia, MCL).

    Posologia

    Come usare Rydapt: Posologia
    Il trattamento con Rydapt deve essere iniziato da un medico esperto nell'uso di terapie antitumorali.
    Prima di prendere Midostaurina, i pazienti con LMA devono avere la conferma della mutazione FLT3 (duplicazione interna in tandem [internal tandem duplication, ITD] o dominio tirosin-chinasico [tyrosine kinase domain, TKD]) utilizzando un test validato.
    Posologia
    Rydapt deve essere assunto per via orale due volte al giorno a intervalli di circa 12 ore. Le capsule devono essere assunte con cibo (vedere paragrafi 4.5 e 5.2).
    La profilassi antiemetica deve essere somministrata in accordo con la pratica clinica locale secondo la tolleranza del paziente.
    LMA
    La dose raccomandata di Rydapt è di 50 mg per via orale due volte al giorno.
    Rydapt è somministrato nei giorni 8-21 dei cicli di chemioterapia di induzione e di consolidamento, e poi per pazienti in risposta completa ogni giorno in monoterapia di mantenimento fino a recidiva per un massimo di 12 cicli di 28 giorni ciascuno (vedere paragrafo 4.1). Nei pazienti che ricevono un trapianto di cellule staminali ematopoietiche (stem cell transplant, SCT), Rydapt deve essere interrotto 48 ore prima del regime di condizionamento per SCT.
    Modifiche della dose nella LMA
    Raccomandazioni per le modifiche della dose di Rydapt in pazienti con LMA sono presentate nella Tabella 1.
    Tabella 1 Raccomandazioni per la sospensione, la riduzione e l'interruzione della dose di Rydapt in pazienti con LMA 
    Fase
    Criteri
    Trattamento con Rydapt
    Induzione, consolidamento e mantenimento
    Infiltrati polmonari di Grado 3/4
    Sospendere Rydapt per il resto del ciclo. Riprendere Rydapt alla stessa dose quando l'infiltrato si risolve a Grado ≤1.
    Altre tossicità non ematologiche di Grado 3/4
    Sospendere Rydapt finché le tossicità considerate almeno possibilmente correlate a Rydapt non si sono risolte a Grado ≤2, quindi riprendere Rydapt.
    Intervallo QTc >470 ms e ≤500 ms
    Diminuire Rydapt a 50 mg una volta al giorno per il resto del ciclo. Riprendere Rydapt alla dose iniziale nel ciclo successivo a condizione che l'intervallo QTc migliori fino a ≤470 ms all'inizio di quel ciclo. Altrimenti continuare Rydapt 50 mg una volta al giorno.
    Intervallo QTc >500 ms
    Sospendere o interrompere temporaneamente Rydapt per il resto del ciclo. Se il QTc migliora a ≤470 ms appena prima del ciclo successivo, riprendere Rydapt alla dose iniziale. Se l'intervallo QTc non è migliorato in tempo per iniziare il ciclo successivo non somministrare Rydapt durante tale ciclo. Rydapt può essere sospeso per il numero di cicli necessario fino a miglioramento del QTc.
    Solo mantenimento
    Neutropenia di Grado 4 (ANC <0,5 x 109/l)
    Sospendere Rydapt fino a ANC ≥1,0 x 109/l, quindi riprendere a 50 mg due volte al giorno.
    Se la neutropenia (ANC <1,0 x 109/l) persiste >2 settimane e si sospetta sia correlata a Rydapt, interrompere Rydapt.
    Tossicità persistente di Grado 1/2
    Tossicità persistente di Grado 1 o 2 che i pazienti ritengono inaccettabile può richiedere una sospensione fino a 28 giorni.
    ANC: conta assoluta dei neutrofili
    ASM, SM-AHN e MCL
    La dose iniziale raccomandata di Rydapt è 100 mg per via orale due volte al giorno.
    Il trattamento deve essere continuato fino a quando si osserva beneficio clinico o fino all'insorgenza di tossicità inaccettabile.
    Modifiche della dose nell'ASM, SM-AHN e MCL
    Raccomandazioni per le modifiche della dose di Rydapt in pazienti con ASM, SM-AHN e MCL sono presentate nella Tabella 2.
    Tabella 2 Raccomandazioni per la sospensione, la riduzione e l'interruzione della dose di Rydapt in pazienti con ASM, SM-AHN e MCL
    Criteri
    Trattamento con Rydapt
    ANC <1,0 x 109/l attribuita a Rydapt in pazienti senza MCL, o ANC inferiore a 0,5 x 109/l attribuita a Rydapt in pazienti con valore al basale di ANC di 0,5-1,5 x 109/l
    Sospendere Rydapt fino a ANC ≥1,0 x 109/l, quindi riprendere a 50 mg due volte al giorno e, se tollerato, aumentare a 100 mg due volte al giorno.
    Interrompere Rydapt se la bassa ANC pesiste per >21 giorni e si sospetta sia correlata a Rydapt.
    Conta piastrinica inferiore a 50 x 109/l attribuita a Rydapt in pazienti senza MCL, o conta piastrinica inferiore a 25 x 109/l attribuita a Rydapt in pazienti con conta piastrinica al basale di 25-75 x 109/l
    Sospendere Rydapt fino a una conta piastrinica maggiore o uguale a 50 x 109/l, quindi riprendere Rydapt a 50 mg due volte al giorno e, se tollerato, aumentare a 100 mg due volte al giorno.
    Interrompere Rydapt se la bassa conta piastrinica persiste per >21 giorni e si sospetta sia correlata a Rydapt.
    Emoglobina inferiore a 8 g/dL attribuita a Rydapt in pazienti senza MCL, o anemia rischiosa per la vita attribuita a Rydapt in pazienti con valore al basale di emoglobina di 8-10 g/dL
    Sospendere Rydapt fino a un valore di emoglobina maggiore o uguale a 8 g/dL, quindi riprendere Rydapt a 50 mg due volte al giorno e, se tollerato, aumentare a 100 mg due volte al giorno.
    Interrompere Rydapt se il basso valore di emoglobina persiste per >21 giorni e si sospetta sia correlato a Rydapt.
    Nausea e/o vomito di Grado 3/4 nonostante terapia anti-emetica ottimale
    Sospendere Rydapt per 3 giorni (6 dosi), quindi riprendere a 50 mg due volte al giorno e, se tollerato, aumentare gradualmente a 100 mg due volte al giorno.
    Altre tossicità non ematologiche di Grado 3/4
    Sospendere Rydapt finché l'evento non si è risolto a Grado ≤2, quindi riprendere Rydapt a 50 mg due volte al giorno e, se tollerato, aumentare a 100 mg due volte al giorno.
    Interrompere Rydapt se la tossicità non si è risolta a Grado ≤2 entro 21 giorni o se la tossicità grave si ripete a una dose ridotta di Rydapt.
    ANC: conta assoluta dei neutrofili
    Severità CTCAE: Grado 1 = sintomi lievi; 2 = sintomi moderati; 3 = sintomi severi; 4 = sintomi rischiosi per la vita.
    Dosi dimenticate
    Se si dimentica una dose, il paziente deve assumere la dose successiva all'orario previsto.
    In caso di vomito il paziente non deve assumere una dose aggiuntiva di Rydapt, ma deve assumere la successiva dose prevista.
    Popolazioni speciali
    Anziani (≥65 anni)
    Nei pazienti di età superiore a 65 anni non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). Nei pazienti di età ≥60 anni, Rydapt deve essere utilizzato solo in pazienti eleggibili a ricevere una chemioterapia intensiva di induzione con un adeguato stato di prestazioni e senza significative comorbilità.
    Compromissione renale
    Per i pazienti con compromissione renale lieve o moderata non è necessario alcun aggiustamento della dose. Nei pazienti con compromissione renale severa l'esperienza clinica è limitata e non sono disponibili dati in pazienti con malattia renale in stadio terminale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Compromissione epatica
    Nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata (Child-Pugh A o B) non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2). L'esposizione a midostaurina e al suo metabolita attivo CGP62221 è sostanzialmente inferiore nei pazienti con compromissione epatica severa rispetto a quella nei pazienti con funzionalità epatica normale (vedere paragrafo 5.2). Tuttavia, nei pazienti con compromissione epatica severa non vi sono dati di efficacia sufficienti per suggerire che sia necessario un aggiustamento della dose.
    Leucemia promielocitica acuta
    Rydapt non è stato studiato in pazienti con leucemia promielocitica acuta e quindi il suo uso non è raccomandato in questa popolazione di pazienti.
    Popolazione pediatrica
    Rydapt non deve essere usato in combinazione con regimi chemioterapici combinati intensivi per LMA pediatrica, comprendenti antracicline, fludarabina e citarabina, a causa del rischio di prolungato recupero ematologico (come prolungata neutropenia severa e trombocitopenia) (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
    Modo di somministrazione
    Rydapt è per uso orale.
    Le capsule devono essere inghiottite intere con un bicchiere d'acqua. Le capsule non devono essere aperte, schiacciate o masticate per assicurare il corretto dosaggio ed evitare il sapore sgradevole del contenuto della capsula.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Rydapt
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Somministrazione concomitante di potenti induttori del CYP3A4, ad esempio rifampicina, erba di San Giovanni (Hypericum perforatum), carbamazepina, enzalutamide, fenitoina (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Rydapt
    Neutropenia e infezioni
    Neutropenia si è verificata in pazienti trattati con Rydapt in monoterapia e in combinazione con chemioterapia (vedere paragrafo 4.8). La neutropenia severa (ANC <0,5 x 109/l) è stata in generale reversibile mediante sospensione di Rydapt fino al recupero e interruzione negli studi nella ASM, SM-AHN e MCL. La conta dei leucociti deve essere monitorata regolarmente, specialmente all'inizio del trattamento.
    Nei pazienti che sviluppano neutropenia severa inspiegabile, il trattamento con Rydapt deve essere sospeso fino a che l'ANC è ≥1,0 x 109/l, come raccomandato nelle Tabelle 1 e 2. Rydapt deve essere interrotto nei pazienti che sviluppano ricorrente o prolungata neutropenia severa che si sospetti sia correlata a Rydapt (vedere paragrafo 4.2).
    Qualsiasi genere di infezione attiva grave deve essere sotto controllo prima di iniziare il trattamento con Rydapt in monoterapia. I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di infezione, incluse eventuali infezioni correlate a dispositivi, e se viene diagnosticata un'infezione si deve avviare prontamente un trattamento appropriato, inclusa, secondo necessità, l'interruzione di Rydapt.
    Disfunzione cardiaca
    I pazienti con insufficienza cardiaca congestizia sintomatica sono stati esclusi dagli studi clinici. Eventi di disfunzione cardiaca (alcuni dei quali fatali), come insufficienza cardiaca congestizia (congestive heart failure, CHF) e diminuzioni transitorie della frazione di eiezione ventricolare sinistra (left ventricular ejection fraction, LVEF), si sono verificati negli studi nella ASM, SM-AHN e MCL. Nessuna differenza in CHF è stata osservata tra i bracci di Rydapt + chemioterapia e placebo + chemioterapia nello studio randomizzato nella LMA. In pazienti a rischio, Rydapt deve essere utilizzato con cautela e il paziente deve essere monitorato attentamente valutando l'LVEF quando clinicamente indicato (al basale e durante il trattamento).
    Nei pazienti trattati con Midostaurina è stata osservata una aumentata frequenza di prolungamento del QTc (vedere paragrafo 4.8), tuttavia, non è stata trovata una spiegazione meccanicistica per questa osservazione. Si richiede cautela nei pazienti a rischio di prolungamento del QTc (ad esempio a causa di medicinali concomitanti e/o squilibri elettrolitici). Valutazioni dell'intervallo QT mediante ECG devono essere considerate se Rydapt viene somministrato contemporaneamente con medicinali che possono prolungare l'intervallo QT.
    Tossicità polmonare
    Malattia polmonare interstiziale (interstitial lung disease, ILD) e polmonite, in alcuni casi fatali, si sono verificate in pazienti trattati con Rydapt in monoterapia o in combinazione con chemioterapia. I pazienti devono essere monitorati per sintomi polmonari indicativi di ILD o polmonite e Rydapt deve essere interrotto in pazienti che presentano sintomi polmonari indicativi di ILD o polmonite senza un'eziologia infettiva che sono ≥Grado 3 (NCI CTCAE).
    Tossicità embriofetale e allattamento
    Le donne in gravidanza devono essere informate del potenziale rischio per il feto; le donne in età fertile devono essere avvisate di fare un test di gravidanza entro 7 giorni prima di iniziare il trattamento con Rydapt e di usare misure contraccetive efficaci durante il trattamento con Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l'interruzione del trattamento.
    A causa del potenziale di reazioni avverse gravi da Rydapt nei lattanti, le donne devono interrompere l'allattamento con latte materno durante il trattamento con Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l'interruzione del trattamento (vedere paragrafo 4.6).
    Popolazione pediatrica
    Rydapt non deve essere usato in combinazione con regimi chemioterapici combinati intensivi per LMA pediatrica, comprendenti antracicline, fludarabina e citarabina, a causa del rischio di prolungato recupero ematologico (come prolungata neutropenia severa e trombocitopenia) (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
    Compromissione renale severa
    Si richiede cautela quando si considera la somministrazione di midostaurina in pazienti con compromissione renale severa o malattia renale in stadio avanzato e i pazienti devono essere attentamente monitorati per tossicità (vedere paragrafo 5.2).
    Interazioni
    Si richiede cautela quando in concomitanza con midostaurina si prescrivono medicinali che sono potenti inibitori del CYP3A4, come ad esempio, ma non solo, antifungini (es. ketoconazolo), certi antivirali (es. ritonavir), antibiotici macrolidi (es. claritromicina) e nefazodone perché possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di midostaurina specialmente quando si (ri-)inizia il trattamento con midostaurina (vedere paragrafo 4.5). Devono essere considerati medicinali alternativi che non inibiscano potentemente l'attività del CYP3A4. In situazioni dove non esistono alternative terapeutiche soddisfacenti, i pazienti devono essere monitorati attentamente per tossicità correlata a midostaurina.
    Eccipienti
    Questo medicinale contiene macrogolglicerolo idrossistearato, che può causare disturbi allo stomaco e diarrea.
    Questo medicinale contiene 666 mg di alcol (etanolo) in ogni dose di 200 mg (dose massima giornaliera), che è equivalente a 14 vol. % di etanolo anidro. La quantità in una dose di 200 mg di questo medicinale è equivalente a 17 mL di birra o a 7 mL di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti. L'alcol può essere dannoso nei pazienti con problemi legati all'alcol, epilessia o problemi al fegato o durante la gravidanza o l'allattamento con latte materno.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Rydapt
    Midostaurina è sottoposta a un metabolismo epatico estensivo principalmente attraverso gli enzimi CYP3A4 che sono indotti o inibiti da un numero di medicinali concomitanti.
    Effetto di altri medicinali su Rydapt
    Medicinali o sostanze note per influire sull'attività del CYP3A4 possono incidere sulle concentrazioni plasmatiche di midostaurina e quindi sulla sicurezza e/o sull'efficacia di Rydapt.
    Potenti induttori del CYP3A4
    L'uso concomitante di Rydapt con potenti induttori del CYP3A4 (es. carbamazepina, rifampicina, enzalutamide, fenitoina, erba di San Giovanni [Hypericum perforatum]) è controindicato (vedere paragrafo 4.3). Potenti induttori del CYP3A4 diminuiscono l'esposizione di midostaurina e dei suoi metaboliti attivi (CGP52421 and CGP62221). In uno studio in soggetti sani, la somministrazione contemporanea di rifampicina (600 mg die), potente induttore del CYP3A4, allo stato stazionario con una dose singola di midostaurina 50 mg ha diminuito la Cmax e l'AUCinf di midostaurina rispettivamente in media del 73% e del 96%. CGP62221 ha mostrato un andamento analogo. La media dell'AUClast di CGP52421 è diminuita del 60%.
    Potenti inibitori del CYP3A4
    Potenti inibitori del CYP3A4 possono aumentare le concentrazioni ematiche di midostaurina. In uno studio con 36 soggetti sani, la somministrazione contemporanea di ketoconazolo, potente inibitore del CYP3A4, allo stato stazionario con una dose singola di midostaurina 50 mg ha portato a un aumento significativo dell'esposizione a midostaurina (aumento della Cmax di 1,8 volte e aumento dell'AUCinf di 10 volte) e un aumento dell'AUCinf di CGP62221 di 3,5 volte, mentre le Cmax dei metaboliti attivi (CGP62221 e CGP52421) sono state dimezzate (vedere paragrafo 5.2). Allo stato stazionario di midostaurina (50 mg due volte al giorno per 21 giorni), con il potente inibitore del CYP3A4 itraconazolo allo stato stazionario in un sottogruppo di pazienti (N=7), l'esposizione a midostaurina allo stato stazionario (Cmin) è stata aumentata di 2,09 volte. La Cmin di CGP52421 è stata aumentata di 1,3 volte, mentre non è stato osservato alcun effetto significativo nell'esposizione di CGP62221 (vedere paragrafo 4.4).
    Effetto di Rydapt su altri medicinali
    Substrati degli enzimi CYP
    In soggetti sani, la somministrazione contemporanea di una dose singola di bupropione (substrato del CYP2B6) con dosi multiple di midostaurina (50 mg due volte al giorno) allo stato stazionario ha ridotto l'AUCinf e l'AUClast di bupropione rispettivamente del 48% e del 49% e la Cmax del 55% rispetto alla somministrazione di bupropione da solo. Questo indica che midostaurina è un lieve induttore del CYP2B6. Medicinali con un ristretto intervallo terapeutico che sono substrati del CYP2B6 (ad esempio bupropione o efavirenz) devono essere utilizzati con cautela quando somministrati in concomitanza con midostaurina e può essere necessario un aggiustamento della dose per mantenere un'esposizione ottimale.
    Sulla base di dati in vitro, midostaurina e i suoi metaboliti attivi, CGP52421 e CGP62221, sono inibitori di CYP1A2 e CYP2E1 e induttori di CYP1A2. Pertanto, medicinali con un ristretto intervallo terapeutico che sono substrati del CYP1A2 (ad esempio tizanidina) e del CYP2E1 (ad esempio clorzoxazone) devono essere utilizzati con cautela quando somministrati in concomitanza con midostaurina e può essere necessario un aggiustamento della dose per mantenere un'esposizione ottimale.
    Substrati dei trasportatori
    In soggetti sani, la somministrazione contemporanea di una dose singola di rosuvastatina (substrato di BCRP) con una dose singola di midostaurina (100 mg) ha aumentato l'AUCinf e l'AUClast di rosuvastatina rispettivamente del 37% e del 48%; la Cmax è stata approssimativamente raddoppiata (2,01 volte) rispetto alla somministrazione di rosuvastatina da sola. Questo indica che midostaurina ha un lieve effetto inibitorio sui substrati di BCRP. Medicinali con un ristretto intervallo terapeutico che sono substrati del trasportatore BCRP (ad esempio rosuvastatina o atorvastatina) devono essere utilizzati con cautela quando somministrati in concomitanza con midostaurina e può essere necessario un aggiustamento della dose per mantenere un'esposizione ottimale.
    Contraccettivi ormonali
    In donne sane non vi è stata alcuna interazione farmacologica-farmacocinetica clinicamente significativa tra dosi multiple di midostaurina (50 mg due volte al giorno) allo stato stazionario e contraccettivi orali contenenti etinilestradiolo e levonorgestrel. Pertanto non si prevede che l'affidabilità contraccettiva di questa combinazione sia compromessa dalla somministrazione contemporanea di midostaurina.
    Interazioni con il cibo
    In soggetti sani, l'assorbimento di midostaurina (AUC) era aumentato in media del 22% quando Rydapt era somministrato in concomitanza con un pasto standard, e in media del 59% quando somministrato in concomitanza con un pasto ricco di grassi. La concentrazione di picco di midostaurina (Cmax) era ridotta del 20% con un pasto standard e del 27% con un pasto ricco di grassi rispetto a uno stomaco vuoto (vedere paragrafo 5.2).
    Si raccomanda che Rydapt sia somministrato con cibo.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Rydapt" insieme ad altri farmaci come “Aurantin - Soluzione (uso Interno)”, “Carbamazepina EG”, “Carbamazepina Zentiva - Compressa A Rilascio Modificato”, “Dintoina”, “Dintoinale”, “Fenitoina Hikma”, “Fenobarbitale Sodico Salf”, “Firacrono”, “Gamibetal Complex”, “Gardenale”, “Luminale - Compressa”, “Luminale - Soluzione (uso Interno)”, “Mysoline”, “Nervaxon”, “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, “Stadmycin”, “Tegretol”, “Xtandi”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile
    Le donne in età fertile devono essere informate che studi sugli animali mostrano che Midostaurina è dannosa per lo sviluppo del feto. Alle donne in età fertile sessualmente attive si deve consigliare di fare un test di gravidanza entro 7 giorni prima di iniziare il trattamento con Rydapt e di usare misure contraccetive efficaci (metodi con tassi di gravidanza inferiori all'1%) quando assumono Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l'interruzione del trattamento con Rydapt.
    Gravidanza
    Midostaurina può causare danno fetale quando somministrata a donne in gravidanza. Non vi sono adeguati e ben controllati studi in donne in gravidanza. Studi sulla riproduzione in ratti e conigli hanno dimostrato che midostaurina ha indotto fetotossicità (vedere paragrafo 5.3). Rydapt non è raccomandato durante la gravidanza o in donne in età fertile che non usano misure contraccettive. Donne in gravidanza devono essere informate del potenziale rischio per il feto.
    Allattamento
    Non è noto se midostaurina o i suoi metaboliti attivi siano escreti nel latte materno. I dati disponibili negli animali hanno mostrato che midostaurina somministrata per via orale e i suoi metaboliti attivi passano nel latte materno delle ratte. L'allattamento con latte materno deve essere interrotto durante il trattamento con Rydapt e per almeno 4 mesi dopo l'interruzione del trattamento.
    Fertilità
    Non ci sono dati sugli effetti di Rydapt sulla fertilità umana. Gli studi sugli animali con midostaurina hanno mostrato compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Rydapt altera lievemente la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Capogiri e vertigini sono stati riportati in pazienti che assumono Rydapt e devono essere considerati quando si valuta la capacità di un paziente di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Rydapt
    Riassunto del profilo di sicurezza
    LMA
    La valutazione di sicurezza di Rydapt (50 mg due volte al giorno) in pazienti con LMA di nuova diagnosi con mutazione FLT3 si basa su uno studio randomizzato di fase III, in doppio cieco, controllato verso placebo con 717 pazienti. La durata mediana complessiva dell'esposizione è stata di 42 giorni (range 2-576 giorni) per i pazienti nel braccio Rydapt più chemioterapia standard verso 34 giorni (range 1-465 giorni) per i pazienti nel braccio placebo più chemioterapia standard. Per i 205 pazienti (120 nel braccio Rydapt e 85 nel braccio placebo) che sono entrati nella fase di mantenimento, la durata mediana dell'esposizione in mantenimento è stata di 11 mesi per entrambi i bracci (16-520 giorni per i pazienti nel braccio Rydapt e 22-381 giorni nel braccio placebo).
    Le reazioni avverse più frequenti nel braccio Rydapt sono state neutropenia febbrile (83,4%), nausea (83,4%), dermatite esfoliativa (61,6%), vomito (60,7%), cefalea (45,9%), petecchie (35,8%) e piressia (34,5%). Le reazioni avverse più frequenti di Grado 3/4 sono state neutropenia febbrile (83,5%), linfopenia (20,0%), infezione correlata al dispositivo (15,7%), dermatite esfoliativa (13,6%), iperglicemia (7,0%) e nausea (5,8%). Le anomalie di laboratorio più frequenti sono state diminuzione dell'emoglobina (97,3%), diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (86,7%), aumento della alanina aminotransferasi (ALT) (84,2%), aumento della aspartato aminotransferasi (AST) (73,9%) e ipokaliemia (61,7%). Le anomalie di laboratorio più frequenti di Grado 3/4 sono state diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (85,8%), diminuzione dell'emoglobina (78,5%), aumento della ALT (19,4%) e ipokaliemia (13,9%).
    Reazioni avverse gravi si sono verificate con frequenze simili nei pazienti del braccio Rydapt verso il braccio placebo. La reazione avversa grave più frequente in entrambi i bracci è stata la neutropenia febbrile (16%).
    L'interruzione a causa di qualsiasi reazione avversa si è verificata nel 3,1% dei pazienti nel braccio Rydapt verso l'1,3% nel braccio placebo. Nel braccio Rydapt la reazione avversa più frequente di Grado 3/4 che ha portato all'interruzione è stata la dermatite esfoliativa (1,2%).
    Profilo di sicurezza durante la fase di mantenimento
    Mentre la Tabella 3 fornisce l'incidenza di reazioni avverse per la durata totale dello studio, quando la fase di mantenimento (Rydapt in monoterapia o placebo) è stata valutata separatamente, è stata osservata una differenza nel tipo e severità delle reazioni avverse. L'incidenza complessiva delle reazioni avverse è stata generalmente più bassa durante la fase di mantenimento che durante la fase di induzione e consolidamento. Tuttavia, durante la fase di mantenimento le incidenze delle reazioni avverse sono state più alte nel braccio Rydapt che nel braccio placebo. Le reazioni avverse che si sono verificate più spesso nel braccio con Midostaurina rispetto a placebo durante la fase di mantenimento includevano: nausea (46,4% verso 17,9%), iperglicemia (20,2% verso 12,5%), vomito (19% verso 5,4%) e prolungamento del QT (11,9% verso 5,4%).
    La maggior parte delle anomalie ematologiche riportate si è verificata durante le fasi di induzione e consolidamento quando i pazienti hanno ricevuto Rydapt o placebo in combinazione con la chemioterapia. Le più frequenti anomalie ematologiche di Grado 3/4 riportate nei pazienti durante la fase di mantenimento con Rydapt sono state diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (20,8% verso 18,8%) e leucopenia (7,5% verso 5,9%).
    Le reazioni avverse riportate durante la fase di mantenimento hanno portato all'interruzione l'1,2% dei pazienti nel braccio Rydapt e nessuno nel braccio placebo.
    ASM, SM- AHN e MCL
    La sicurezza di Rydapt (100 mg due volte al giorno) come monoterapia in pazienti con ASM, SM-AHN e MCL è stata valutata in 142 pazienti in due studi multicentrici in aperto a braccio singolo. La durata mediana dell'esposizione a Rydapt è stata di 11,4 mesi (range: 0-81 mesi).
    Le reazioni avverse più frequenti sono state nausea (82%), vomito (68%), diarrea (51%), edema periferico (35%) e stanchezza (31%). Le reazioni avverse più frequenti di Grado 3/4 sono state stanchezza (8,5%), sepsi (7,7%), polmonite (7%), neutropenia febbrile (7%) e diarrea (6,3%). Le anomalie non ematologiche di laboratorio più frequenti sono state iperglicemia (93,7%), aumento della bilirubina totale (40,1%), aumento della lipasi (39,4%), aumento della aspartato aminotransferasi (AST) (33,8%) e aumento della alanina aminotransferasi (ALT) (33,1%), mentre le anomalie ematologiche di laboratorio più frequenti sono state diminuzione della conta assoluta dei linfociti (73,2%) e diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (58,5%). Le anomalie di laboratorio più frequenti di Grado 3/4 sono state diminuzione della conta assoluta dei linfociti (45,8%), diminuzione della conta assoluta dei neutrofili (26,8%), iperglicemia (19%) e aumento della lipasi (17,6%).
    Modifiche della dose (sospensione o aggiustamento) a causa di reazioni avverse si sono verificate nel 31% dei pazienti. Le reazioni avverse più frequenti che hanno condotto a modifica della dose (incidenza ≥5%) sono state nausea e vomito.
    Le reazioni avverse che hanno condotto all'interruzione del trattamento si sono verificate nel 9,2% dei pazienti. Le più frequenti (incidenza ≥1%) sono state neutropenia febbrile, nausea, vomito e versamento pleurico.
    Elenco riepilogativo delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All'interno di ciascuna classe di sistema e organo, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di frequenza, usando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine di gravità decrescente.
    LMA
    La Tabella 3 presenta la categoria di frequenza delle reazioni avverse riportate nello studio di fase III in pazienti con LMA di nuova diagnosi con mutazione FLT3 e durante l'esperienza post-marketing.
    Tabella 3 Reazioni avverse osservate nella LMA
    Reazione avversa Tutti i gradi Gradi 3/4 Categoria di frequenza 
    Rydapt+chemio n=2291% Rydapt+chemio n=3451%
    Infezioni ed infestazioni
    Infezione correlata al dispositivo 24 15,7 Molto comune
    Infezione delle vie respiratorie superiori 5,2 0,6 Comune 
    Sepsi neutropenica 0,9 3,5  Non comune
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Neutropenia febbrile 83,4 83,5 Molto comune
    Petecchie 35,8 1,2  Molto comune
    Linfopenia 16,6  20  Molto comune
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità 15,7 0,6  Molto comune
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Iperuricemia 8,3  0,6  Comune
    Disturbi psichiatrici
    Insonnia 12,2  Molto comune
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea 45,9  2,6  Molto comune
    Sincope 5,2  4,6  Comune
    Tremore 3,9  Comune
    Patologie dell'occhio
    Edema della palpebra 3,1  Comune 
    Patologie cardiache
    Ipotensione 14,4 5,5  Molto comune
    Tachicardia sinusale 9,6  1,2  Comune
    Ipertensione 7,9  2,3  Comune
    Versamento pericardico 3,5  0,6  Comune
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche 
    Epistassi
    27,5
    2,6
    Molto comune
    Dolore laringeo
    11,8
    0,6
    Molto comune
    Malattia polmonare interstiziale/Polmonite2 11,4 4,9 Molto comune
    Dispnea
    10,9
    5,5
    Molto comune
    Versamento pleurico
    5,7
    0,9
    Comune
    Nasofaringite
    8,7
    0
    Comune
    Sindrome da distress respiratorio acuto
    2,2
    2,3
    Comune
    Patologie gastrointestinali
    Nausea
    83,4
    5,8
    Molto comune
    Vomito
    60,7
    2,9
    Molto comune
    Stomatite
    21,8
    3,5
    Molto comune
    Dolore addominale superiore
    16,6
    0
    Molto comune
    Emorroidi
    15,3
    1,4
    Molto comune
    Disturbo anorettale
    7
    0,9
    Comune
    Disturbo addominale
    3,5
    0
    Comune
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Dermatite esfoliativa
    61,6
    13,6
    Molto comune
    Iperidrosi
    14,4
    0
    Molto comune
    Secchezza della cute
    7
    0
    Comune
    Cheratite
    6,6
    0,3
    Comune
    Dermatosi neutrofila febbrile acuta3 - - Non nota
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Dolore alla schiena
    21,8
    1,4
    Molto comune
    Artralgia
    14
    0,3
    Molto comune
    Dolore osseo
    9,6
    1,4
    Comune
    Dolore a un arto
    9,6
    1,4
    Comune
    Dolore al collo
    7,9
    0,6
    Comune
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Piressia
    34,5
    3,2
    Molto comune
    Trombosi correlate al catetere
    3,5
    2
    Comune
    Esami diagnostici
    Emoglobina diminuita*
    97,3
    78,5
    Molto comune
    Conta assoluta dei neutrofili diminuita*
    86,7
    85,8
    Molto comune
    Alanina aminotransferasi (ALT) aumentata*
    84,2
    19,4
    Molto comune
    Aspartato aminotransferasi (AST) aumentata*
    73,9
    6,4
    Molto comune
    Ipokaliemia*
    61,7
    13,9
    Molto comune
    Iperglicemia
    20,1
    7
    Molto comune
    Ipernatriemia*
    20
    1,2
    Molto comune
    QT dell'elettrocardiogramma prolungato3 19,7 5,8 Molto comune
    Tempo di tromboplastina parziale attivata prolungato
    12,7
    2,6
    Molto comune
    Ipercalcemia*
    6,7
    0,6
    Comune
    Peso aumentato
    6,6
    0,6
    Comune
    1Per i centri clinici in Nord America, sono stati raccolti 13 eventi avversi predefiniti di ogni grado. Per tutti gli altri eventi avversi, sono stati raccolti solo i Gradi 3 e 4. Pertanto gli eventi avversi di ogni grado sono riassunti solo per i pazienti nei centri clinici non nordamericani, mentre i Gradi 3 e 4 sono riassunti per i pazienti in tutti i centri clinici.
    2Questa reazione avversa è stata inclusa dopo identificazione nella fase di post-commercializzazione. La malattia polmonare interstiziale deriva dall'esperienza post-commercializzazione con Rydapt tramite segnalazioni di casi spontanei e casi da letteratura. Nello studio di fase III non sono stati riportati casi di malattia polmonare interstiziale.
    3Queste reazioni avverse sono state incluse dopo identificazione nel contesto post-commercializzazione.
    * Frequenza basata su valori di laboratorio.
    ASM, SM-AHN e MCL
    La Tabella 4 presenta la categoria di frequenza delle reazioni avverse sulla base di dati aggregati da due studi in pazienti con ASM, SM-AHN e MCL.
    Tabella 4 Reazioni avverse osservate nell'ASM, SM-AHN e MCL 
    Reazione avversa
    Rydapt (100 mg due volte al giorno)
    N=142
    Categoria di frequenza
    Tutti i gradi %
    Gradi 3/4 %
    Infezioni ed infestazioni
    Infezione del tratto urinario
    13
    2,8
    Molto comune
    Infezione delle vie respiratorie superiori
    11
    1,4
    Molto comune
    Polmonite
    8,5
    7,0
    Comune
    Sepsi
    7,7
    7,7
    Comune
    Bronchite
    5,6
    0
    Comune
    Herpes orale
    4,9
    0
    Comune
    Cistite
    4,2
    0
    Comune
    Sinusite
    4,2
    0,7
    Comune
    Erisipela
    3,5
    1,4
    Comune
    Herpes zoster
    3,5
    0,7
    Comune
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Neutropenia febbrile
    7,7
    7,0
    Comune
    Disturbi del sistema immunitario
    Ipersensibilità
    2,1
    0
    Comune
    Shock anafilattico
    0,7
    0,7
    Non comune
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    26
    1,4
    Molto comune
    Capogiri
    13
    0
    Molto comune
    Disturbi dell'attenzione
    7
    0
    Comune
    Tremore
    6,3
    0
    Comune
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Vertigini
    4,9
    0
    Comune
    Patologie vascolari
    Ipotensione
    9,2
    2,1
    Comune
    Ematoma
    6,3
    0,7
    Comune
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Dispnea
    18
    5,6
    Molto comune
    Tosse
    16
    0,7
    Molto comune
    Versamento pleurico
    13
    4,2
    Molto comune
    Epistassi
    12
    2,8
    Molto comune
    Dolore orofaringeo
    4,2
    0
    Comune
    Malattia polmonare interstiziale/Polmonite1 2,1 0 Comune
    Patologie gastrointestinali
    Nausea
    82
    5,6
    Molto comune
    Vomito
    68
    5,6
    Molto comune
    Diarrea
    51
    6,3
    Molto comune
    Stipsi
    29
    0,7
    Molto comune
    Dispepsia
    5,6
    0
    Comune
    Emorragia gastrointestinale
    4,2
    3,5
    Comune
    Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Edema periferico
    35
    3,5
    Molto comune
    Stanchezza
    31
    8,5
    Molto comune
    Piressia
    27
    4,2
    Molto comune
    Astenia
    4,9
    0,7
    Comune
    Brividi
    4,9
    0
    Comune
    Edema
    4,2
    0,7
    Comune
    Esami diagnostici
    Iperglicemia (non a digiuno)*
    93,7
    19,0
    Molto comune
    Conta assoluta dei linfociti diminuita*
    73,2
    45,8
    Molto comune
    Conta assoluta dei neutrofili diminuita*
    58,5
    26,8
    Molto comune
    Bilirubina totale aumentata*
    40,1
    4,9
    Molto comune
    Lipasi aumentata*
    39,4
    17,6
    Molto comune
    Aspartato aminotransferasi (AST) aumentata*
    33,8
    2,8
    Molto comune
    Alanina aminotransferasi (ALT) aumentata *
    33,1
    3,5
    Molto comune
    Amilasi aumentata*
    20,4
    7,0
    Molto comune
    QT dell'elettrocardiogramma prolungato1 10,6 0,7 Molto comune
    Peso aumentato
    5,6
    2,8
    Comune
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
    Contusioni
    6,3
    0
    Comune
    Cadute
    4,2
    0,7
    Comune
    *Frequenza basata su valori di laboratorio.
    1Queste reazioni avverse sono state incluse dopo identificazione nel contesto post-marketing.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Patologie gastrointestinali
    Nausea, vomito e diarrea sono state osservate nei pazienti con LMA, ASM, SM-AHN e MCL. Nei pazienti con ASM, SM-AHN e MCL questi eventi hanno portato all'aggiustamento o alla sospensione della dose nel 26% dei pazienti e all'interruzione nel 4,2% dei pazienti. La maggior parte degli eventi si è verificata entro i primi 6 mesi di trattamento e sono stati gestiti con il supporto di medicinali profilattici.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Rydapt
    Esperienze di sovradosaggio riportate nell'uomo sono molto limitate. Dosi singole fino a 600 mg sono state somministrate con tollerabilità acuta accettabile. Le reazioni avverse osservate sono state diarrea, dolore addominale e vomito.
    Non è noto un antidoto specifico per Midostaurina. In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere attentamente monitorati per segni o sintomi di reazioni avverse, e si deve iniziare un appropriato trattamento sintomatico e di supporto.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall'umidità.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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