Efferalgan - Compressa Effervescente, Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 07/03/2024

    Cos'è Efferalgan - Compressa Effervescente, Compresse Rivestite?

    Efferalgan - Compressa Effervescente, Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Paracetamolo, appartenente alla categoria degli Antipiretici, Analgesici FANS e nello specifico Anilidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Upsa Italy S.r.l..

    Efferalgan - Compressa Effervescente, Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Efferalgan 1.000 mg 16 compresse efferv.
    Efferalgan 1000 mg 16 compresse efferv.
    Efferalgan adulti 1.000 mg 16 compresse rivestite con film
    Efferalgan adulti 1000 mg 16 compresse effervescenti
    Efferalgan adulti 1000 mg 16 compresse effervescenti aroma pompelmo e arancia
    Efferalgan adulti 1000 mg 16 compresse rivestite con film
    Efferalganmed 1000 mg 16 compresse efferv.
    Efferalganmed 1000 mg 16 compresse efferverscenti
    Efferalganmed Adulti 1.000 mg 16 compresse efferv. aroma pompelmo e arancia
    Efferalganmed adulti 1000 mg 16 compresse effervescenti aroma pompelmo e arancia
    Efferalganmed Adultii 1000 mg 16 compresse effervescenti aroma pompelmo e arancia

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: UPSA SAS
    Concessionario: Upsa Italy S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Paracetamolo
    Gruppo terapeutico: Antipiretici, Analgesici FANS
    ATC: N02BE01 - Paracetamolo
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


    Se sei un professionista, potrai trovare le schede tecniche complete e molto altro nell'area riservata di Codifa.it

    Indicazioni

    Perché si usa Efferalgan? A cosa serve?
    Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato e delle condizioni febbrili negli adulti.
    Trattamento sintomatico del dolore artrosico negli adulti.

    Posologia

    Come usare Efferalgan: Posologia
    Per evitare il rischio di sovradosaggio, controllare che altri farmaci somministrati (con o senza prescrizione medica) non contengano Paracetamolo (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
    Un sovradosaggio accidentale di paracetamolo può provocare danno epatico grave e morte (vedere paragrafo 4.9).
    Posologia
    Efferalgan adulti 1000 mg è riservato ad adulti e adolescenti di età superiore a 15 anni.
    Il dosaggio è di 1 compressa per ogni somministrazione, da ripetere, se necessario, dopo un intervallo di 6-8 ore, senza superare le 3 compresse al giorno. In caso di dolore più intenso, la somministrazione può essere ripetuta dopo un intervallo di almeno 4 ore.
    Frequenza della somministrazione
    Somministrazioni regolari evitano l'oscillazione dei livelli del dolore o della febbre.
    Bisogna sempre rispettare un intervallo di almeno 4 ore tra le somministrazioni.
    Dosaggio massimo raccomandato
    Il dosaggio totale di paracetamolo non deve superare i 3 g al giorno.
    Insufficienza renale
    In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.
    Compromissione epatica
    Nei pazienti con compromissione epatica, la dose deve essere ridotta o l'intervallo tra le somministrazioni prolungato.
    La dose massima giornaliera di paracetamolo non deve superare i 2 g nei seguenti casi:
    • adulti di peso inferiore a 50 kg
    • epatopatia attiva cronica o compensata, in particolare quelli con insufficienza epatica da lieve a moderata
    • sindrome di Gilbert (iperbilirubinemia familiare)
    • alcolismo cronico
    • malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico)
    • disidratazione
    Modo di somministrazione
    Uso orale.
    Compresse effervescenti
    Sciogliere completamente la compressa effervescente in un bicchiere d'acqua. Non masticare o deglutire la compressa intera.
    Compresse rivestite con film
    Deglutire la compressa intera con un bicchiere d'acqua.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Efferalgan
    Ipersensibilità al Paracetamolo o al propacetamolo cloridrato (precursore del paracetamolo) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Soggetti di età inferiore ai 15 anni.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Efferalgan
    L'impiego di Efferalgan adulti 1000 mg è riservato a soggetti di età superiore ai 15 anni, in ragione del dosaggio di Paracetamolo in ciascuna compressa.
    Durante il trattamento con paracetamolo prima di prescrivere qualsiasi altro farmaco, controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
    Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (con o senza prescrizione medica) (vedere paragrafo 4.5). In caso di trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto, vedere paragrafo 4.5.
    Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare una epatopatia ad alto rischio e alterazioni, anche gravi, a carico del rene e del sangue. In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica.
    Il paracetamolo deve essere somministrato con cautela nei seguenti casi:
    • pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child-Pugh >9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi, anemia emolitica,
    • pazienti con insufficienza renale (vedere paragrafo 4.2);
    • alcolismo cronico, anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico), disidratazione, ipovolemia.
    Il consumo di alcol durante la terapia non è raccomandato.
    L'uso prolungato (continuato o ripetuto) di analgesici (>3 mesi) in pazienti con cefalea cronica può aumentare o peggiorare la cefalea. La cefalea indotta da un uso eccessivo di analgesici (MOH - Medication-Overuse Headache) non deve essere trattata con un aumento del dosaggio.
    In questi casi, è necessaria la valutazione medica.
    Il paracetamolo può causare reazioni cutanee gravi come pustolosi esantematica acuta generalizzata, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, che possono essere fatali. I pazienti devono essere informati circa i segni di reazioni cutanee gravi e l'uso del farmaco deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo o qualsiasi altro segno di ipersensibilità.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Compresse effervescenti
    Questo medicinale contiene:
    • 565,49 mg di sodio per compressa, equivalente a circa il 28% dell'assunzione massima giornaliera raccomandata dall'OMS, che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. Questo medicinale è quindi considerato ad alto contenuto di sodio. Da tenere in considerazione in pazienti che seguano una dieta a basso contenuto di sodio.
    • 252,2 mg di sorbitolo (E420) per compressa, equivalente a 252,2 mg/4772 mg. Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.
    • 120 mg di sodio benzoato (E211) per compressa, equivalente a 120 mg/4772 mg.
    • 39 mg di aspartame (E951) per compressa, equivalente a 39 mg/4772 mg. Aspartame è una fonte di fenilalanina e può essere dannoso per pazienti con fenilchetonuria.
    • 0,0069 mg di alcol (etanolo) per compressa, equivalente a 0,0069 mg/4772 mg (1,44 x 10-4% p/p). La quantità per compressa è equivalente a meno di 0,0002 ml di birra o a 0,00007 ml di vino. La piccola quantità di alcol in questo medicinale non produrrà effetti rilevanti.
    Compresse rivestite con film
    Una compressa contiene:
    • meno di 1 mmol di sodio, cioè è essenzialmente “senza sodio“.
    • circa 0,2 mg di sorbitolo (agente filmante) per compressa. Sorbitolo è una fonte di fruttosio i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
    • L'agente filmante e la croscarmellosa sodica contengono anche 0,43 mg di glucosio (agente filmante e croscarmellosa sodica), circa 0,1 mg di fruttosio (croscarmellosa sodica), 0,1 mg di saccarosio (croscarmellosa sodica) per compressa. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale;
    • L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti fruttosio (o sorbitolo) e l'assunzione di fruttosio (o sorbitolo) con la dieta deve essere considerato.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Efferalgan
    Il paracetamolo può aumentare la possibilità che si verifichino effetti indesiderati se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci.
    Esami diagnostici
    La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione della uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).
    Anticoagulanti
    L'uso concomitante di paracetamolo con cumarinici, incluso warfarin, può portare a variazioni dei valori di INR. In tali casi, deve essere effettuato un monitoraggio più rigido dei valori di INR durante
    l'uso concomitante e dopo l'interruzione del trattamento con paracetamolo.
    Farmaci induttori delle monoossigenasi
    Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monoossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina).
    Fenitoina
    La somministrazione concomitante di fenitoina può risultare in una diminuita efficacia del paracetamolo ed in un aumentato rischio di epatotossicità. I pazienti in trattamento con fenitoina devono evitare l'assunzione di dosi elevate e/o croniche di paracetamolo. I pazienti devono essere monitorati in caso di evidenza di epatotossicità.
    Probenecid
    Il probenecid causa una riduzione di almeno due volte della clearance del paracetamolo attraverso l'inibizione della sua coniugazione con acido glucuronico. Deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di paracetamolo se somministrato contemporaneamente al probenecid.
    Salicilamide
    La salicilamide può prolungare l'emivita di eliminazione (t1/2) del paracetamolo.
    Flucloxacillina
    È necessaria cautela quando il paracetamolo è somministrato in concomitanza con flucloxacillina, a causa dell'aumento del rischio di acidosi metabolica con gap anionico elevato (HAGMA), in particolare nei pazienti con un fattore di rischio per la carenza di glutatione come compromissione renale grave, sepsi, malnutrizione ed alcolismo cronico. Si raccomanda un attento monitoraggio per rilevare l'insorgenza di disturbi dell'equilibrio acido-base, in particolare l'HAGMA, compresa la ricerca di 5-oxoprolina urinaria.
    La somministrazione concomitante con cloramfenicolo può indurre un aumento dell'emivita del paracetamolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
    I farmaci che rallentano lo svuotamento gastrico (p.e. gli anticolinergici) possono determinare stasi antrale ritardando l'assorbimento del paracetamolo e quindi l'insorgenza dell'effetto analgesico.
    Usare con estrema cautela nei pazienti trattati con zidovudina.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Efferalgan - Compressa Effervescente, Compresse Rivestite" insieme ad altri farmaci come “Cormeto”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    L'esperienza clinica con l'uso di Paracetamolo durante la gravidanza e l'allattamento è limitata.
    Gravidanza
    Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
    Allattamento
    Il paracetamolo è escreto in piccole quantità nel latte materno. È stato riportato rash nei bambini allattati con latte materno. Tuttavia, la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l'allattamento con latte materno. Deve, comunque, essere usata cautela nel somministrare il paracetamolo alle donne che allattano.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Questo medicinale non altera le capacità di guida o l'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Efferalgan
    La tabella sottostante elenca le reazioni avverse associate alla somministrazione di Paracetamolo, derivanti dalla sorveglianza successiva alla commercializzazione. Le reazioni avverse sono elencate secondo la Classificazione per Sistema ed Organi, utilizzando la terminologia MedDRA (inserendo il PT). La frequenza delle reazioni avverse riportate di seguito non è nota. 
    Classificazione per Sistemi ed Organi
    Termini MedDRA
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Trombocitopenia
    Neutropenia
    Agranulocitosi
    Leucopenia
    Anemia
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea
    Dolore addominale
    Reazioni gastrointestinali
    Patologie epatobiliari
    Insufficienza epatica
    Necrosi epatica
    Epatite
    Alterazione della funzionalità epatica
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazione Anafilattica
    Shock anafilattico
    Angioedema
    Ipersensibilità
    Edema della laringe
    Esami diagnostici
    INR anormale (vedere paragrafo 4.5)
    Enzimi epatici aumentati
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Orticaria
    Eritema
    Eritema multiforme
    Eruzione cutanea
    Pustolosi esantematica acuta generalizzata
    Necrolisi epidermica tossica
    Sindrome di Stevens-Johnson
    Porpora
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Vertigine
    Patologie vascolari
    Ipotensione (soprattutto a seguito di anafilassi)
    Patologie renali e urinarie
    Insufficienza renale acuta
    Nefrite interstiziale
    Ematuria
    Anuria
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo “ https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse “.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Efferalgan
    Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale.
    I sintomi generalmente appaiono entro le prime 24 ore e comprendono: nausea, vomito, anoressia, pallore, malessere e diaforesi. Il sovradosaggio con ingestione acuta di 7,5 g o più di Paracetamolo negli adulti e 140 mg/kg di peso corporeo nei bambini causa citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi completa e irreversibile, con conseguenti insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma ed alla morte.
    Contemporaneamente, si osservano aumentati livelli delle transaminasi epatiche (AST, ALT), della lattico deidrogenasi e della bilirubina insieme ad una diminuzione del valore della protrombina, che può mostrarsi da 12 a 48 ore dopo la somministrazione. Sintomi clinici di danno epatico si manifestano di solito già dopo uno o due giorni, e raggiungono il massimo dopo 3 - 4 giorni.
    Sono stati osservati rari casi di pancreatite acuta.
    Misure di emergenza
    • Ospedalizzazione immediata.
    • Prima di iniziare il trattamento prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo, il prima possibile, ma non prima di 4 ore dopo il sovradosaggio.
    • Eliminazione rapida del paracetamolo tramite lavanda gastrica.
    • Il trattamento in seguito ad un sovradosaggio include la somministrazione dell'antidoto, l'N-acetilcisteina (NAC), per via endovenosa od orale, se possibile, entro 8 ore dall'ingestione. L'NAC può, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 16 ore
    • Trattamento sintomatico.
    Devono essere effettuati dei test epatici all'inizio del trattamento, che saranno ripetuti ogni 24 ore. Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalità epatica. Nei casi molto gravi, tuttavia, può essere necessario il trapianto epatico.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


       © 2022 EDRA S.p.A. - P.iva 08056040960
      DPO - dpo@lswr.it