Ciprofloxacina Galenica Senese

    Ultimo aggiornamento: 12/06/2023

    Cos'è Ciprofloxacina Galenica Senese?

    Ciprofloxacina Galenica Senese è un farmaco a base del principio attivo Ciprofloxacina Lattato, appartenente alla categoria degli Antibatterici chinolonici e nello specifico Fluorochinoloni. E' commercializzato in Italia dall'azienda Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l..

    Ciprofloxacina Galenica Senese può essere prescritto con Ricetta OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile.


    Confezioni

    Ciprofloxacina Galenica Senese 200 mg/100 ml soluz. per infusione iv 10 sac.100 ml
    Ciprofloxacina Galenica Senese 200 mg/100 ml soluz. per infusione iv 20 sac.100 ml
    Ciprofloxacina Galenica Senese 400 mg/200 ml soluz. per infusione iv 10 sac. 200 ml
    Ciprofloxacina Galenica Senese 400 mg/200 ml soluz. per infusione iv 20 sac. 200 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l.
    Ricetta: OSP - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in struttura ad esso assimilabile
    Classe: H
    Principio attivo: Ciprofloxacina Lattato
    Gruppo terapeutico: Antibatterici chinolonici
    ATC: J01MA02 - Ciprofloxacina
    Forma farmaceutica: preparazione iniettabile


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    Indicazioni

    Perché si usa Ciprofloxacina Galenica Senese? A cosa serve?
    CIPROFLOXACINA GALENICA SENESE soluzione per infusione è indicato nel trattamento delle infezioni riportate sotto (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Prima di iniziare la terapia, si deve prestare particolare attenzione alle informazioni disponibili sulla resistenza alla ciprofloxacina.
    Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
    Adulti
    • Infezioni delle basse vie respiratorie sostenute da batteri Gram-negativi
      • riacutizzazioni di broncopneumopatia cronica ostruttiva
      • infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica o di bronchiectasie
      • polmonite
    • Otite media cronica purulenta
    • Riacutizzazioni di sinusite cronica, particolarmente se causate da batteri Gram-negativi
    • Infezioni delle vie urinarie
    • Epididimo-orchite, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
    • Malattia infiammatoria pelvica, compresi i casi da Neisseria gonorrhoeae
    Nelle infezioni dell'apparato genitale di cui sopra, qualora siano sostenute da Neisseria gonorrhoeae o ritenute tali, è particolarmente importante ottenere informazioni locali sulla prevalenza di resistenza alla ciprofloxacina e confermarne la sensibilità tramite prove di laboratorio.
    • Infezioni del tratto gastroenterico (ad es. diarrea del viaggiatore)
    • Infezioni intraddominali
    • Infezioni della cute e dei tessuti molli causate da batteri Gram-negativi
    • Otite esterna maligna
    • Infezioni ossee ed articolari
    • Trattamento di infezioni in pazienti neutropenici
    • Profilassi di infezioni in pazienti neutropenici
    • Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione)
    Bambini e adolescenti
    • Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica, causate da Pseudomonas aeruginosa
    • Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
    • Antrace inalatorio (profilassi e terapia dopo esposizione)
    La ciprofloxacina può anche essere usata per trattare infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti, qualora lo si ritenga necessario.
    Il trattamento deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica / di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

    Posologia

    Come usare Ciprofloxacina Galenica Senese: Posologia
    La posologia varia in funzione dell'indicazione, della gravità e della sede dell'infezione, della sensibilità dell'agente patogeno alla ciprofloxacina, della funzionalità renale del paziente e, nei bambini e negli adolescenti, del peso corporeo. La durata del trattamento dipende dalla gravità della malattia, nonché dal suo decorso clinico e batteriologico.
    A discrezione del medico, dopo l'iniziale somministrazione endovenosa, se clinicamente indicato, il trattamento può essere proseguito per via orale con le compresse o la sospensione. Il trattamento e.v. deve essere proseguito per via orale appena possibile.
    Il trattamento di infezioni sostenute da certi batteri (ad es. Pseudomonas aeruginosa, Acinetobacter o Staphylococchi) può richiedere dosi di ciprofloxacina più elevate e l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
    Il trattamento di talune infezioni (ad es. la malattia infiammatoria pelvica, le infezioni intraddominali, le infezioni in pazienti neutropenici e le infezioni ossee ed articolari) può richiedere l'associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
    Adulti
    Indicazioni
    Dosi giornaliere In mg
    Durata totale del trattamento (compreso il passaggio alla terapia orale appena possibile)
    Infezioni delle basse vie respiratorie
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    da 7 a 14 giorni
     
     
    Infezioni delle alte vie respiratorie
     
    Riacutizzazione di sinusite cronica
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    da 7 a 14 giorni
    Otite media cronica purulenta
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    da 7 a 14 giorni
     
    Otite esterna maligna
    400 mg tre volte al giorno
    da 28 giorni fino a 3 mesi
     
    Infezioni delle vie urinarie
     
    Pielonefrite complicata e non complicata
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
     
    da 7 a 21 giorni, può essere proseguito per oltre 21 giorni in casi particolari (ad es. in presenza di ascesso)
    Prostatite
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    da 2 a 4 settimane (acuta)
    Infezioni dell'apparato genitale
     
    Epididimo-orchite e malattia infiammatoria pelvica
    da 400 mg due volte al giorno
    a 400 mg tre volte al giorno
    almeno 14 giorni
     
    Infezioni del tratto gastroenterico e infezioni intraddominali
     
    Diarrea di origine batterica, anche causata da Shigella spp. (eccetto la Shigella dysenteriae tipo 1) e trattamento empirico della diarrea del viaggiatore grave
    400 mg due volte al giorno
     
    1 giorno
    Diarrea causata da Shigella dysenteriae tipo 1
    400 mg due volte al giorno
     
    5 giorni
    Diarrea causata da Vibrio cholerae
    400 mg due volte al giorno
     
    3 giorni
    Febbre tifoide
    400 mg due volte al giorno
    7 giorni
    Infezioni intraddominali sostenute da batteri Gram-negativi
    da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno
    da 5 a 14 giorni
    Infezioni della cute e dei tessuti molli
    da 400 mg due volte al giorno a 400 mg tre volte al giorno
    da 7 a 14 giorni
    Infezioni ossee ed articolari
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    massimo 3 mesi
     
    Trattamento di infezioni o profilassi di infezioni in pazienti neutropenici
    La ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con uno o più agenti antibatterici appropriati, in accordo con le linee guida ufficiali.
    da 400 mg due volte al giorno a
    400 mg tre volte al giorno
    La terapia deve proseguire per l'intera durata della fase neutropenica
     
    Profilassi e terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano di terapia parenterale
    La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta.
    400 mg due volte al giorno
    60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus
    anthracis 
    Bambini e adolescenti
    Indicazioni
     
    Dosi giornaliere
    In mg
    Durata totale del trattamento(compreso il passaggio alla terapia orale appena possibile)
    Fibrosi cistica
    10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose.
    da 10 a 14 giorni
    Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
    da 6 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno a 10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose.
    da 10 a 21 giorni
    Terapia dopo esposizione dell'antrace inalatorio, in persone che necessitano di trattamento parenterale
    La somministrazione del farmaco deve iniziare il più presto possibile dopo l'esposizione accertata o presunta.
    da 10 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno a 15 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose.
    60 giorni dalla conferma dell'esposizione al Bacillus anthracis
    Altre infezioni gravi
    10 mg/kg di peso corporeo tre volte al giorno, per un massimo di 400 mg per dose.
    In funzione del tipo di infezione
    Anziani
    I pazienti anziani devono essere trattati con una dose stabilita in funzione della gravità dell'infezione e della clearance della creatinina del paziente
    Ridotta funzionalità renale ed epatica
    Dosi iniziali e di mantenimento raccomandate per i pazienti con ridotta funzionalità renale:
    Clearance della
    Creatinina
    [mL/min/ 1,73 m²]
    Creatinina Sierica
    [µmol/L]
    Dose
    Endovenosa
    [mg]
     
    > 60
    < 124
    Vedere dosaggio abituale
    30 –60
    124 - 168
    200 – 400 mg
    ogni 12 ore
    <30
    > 169
    200 – 400 mg
    ogni 24 ore
    Pazienti emodializzati
    > 169
    200 – 400 mg
    ogni 24 ore
    (dopo la dialisi)
    Pazienti in dialisi peritoneale
    > 169
     
    200 – 400 mg
    ogni 24 ore
    Non è necessaria alcuna modifica di dosaggio nei pazienti con ridotta funzionalità epatica.
    La somministrazione a bambini con ridotta funzionalità renale e/o epatica non è stata oggetto di sperimentazione.
    Modo di somministrazione
    La soluzione per infusione di ciprofloxacina deve essere controllata visivamente prima dell'uso. Non deve essere usata se torbida.
    La ciprofloxacina deve essere somministrata per infusione endovenosa. Per i bambini, la durata dell'infusione
    è di 60 minuti.
    Nei pazienti adulti la durata dell'infusione è di 60 minuti per CIPROFLOXACINA GALENICA SENESE 400 mg e di 30 minuti per CIPROFLOXACINA GALENICA SENESE 200 mg. L'infusione lenta praticata in una grossa vena riduce sia il disagio del paziente che il rischio di irritazione venosa.
    La soluzione per infusione può essere somministrata sia da sola che con altre soluzioni per infusione compatibili (vedere paragrafo 6.2).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Ciprofloxacina Galenica Senese
    • Ipersensibilità al principio attivo, ad altri chinoloni o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere paragrafo 6.1).
    • Somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Ciprofloxacina Galenica Senese
    Infezioni gravi ed infezioni miste con presenza di patogeni Gram-positivi ed anaerobi
    La monoterapia con ciprofloxacina non è adeguata per il trattamento di infezioni gravi e di infezioni potenzialmente sostenute da patogeni Gram-positivi o anaerobi. In queste infezioni la ciprofloxacina deve essere somministrata in associazione con altri agenti antibatterici appropriati.
    Infezioni streptococciche (compreso lo Streptococcus pneumoniae)
    La ciprofloxacina è sconsigliata per il trattamento delle infezioni streptococciche, per insufficiente efficacia.
    Infezioni dell'apparato genitale
    Le epididimo-orchiti e la malattia infiammatoria pelvica possono essere causate da Neisseria gonorrhoeae resistente ai fluorochinoloni. La ciprofloxacina deve essere somministrata assieme a un altro antibatterico appropriato, a meno che non possa essere esclusa la presenza di Neisseria gonorrhoeae resistente alla ciprofloxacina. Se dopo 3 giorni di trattamento non si ottiene un miglioramento clinico, la terapia deve essere riconsiderata.
    Infezioni intraddominali
    Sono disponibili dati limitati sull'efficacia della ciprofloxacina nel trattamento delle infezioni intraddominali post-chirurgiche.
    Diarrea del viaggiatore
    La scelta della ciprofloxacina deve tenere conto delle informazioni sulla resistenza alla ciprofloxacina dei patogeni rilevanti nei paesi visitati.
    Infezioni ossee ed articolari
    La ciprofloxacina deve essere usata in associazione con un altro agente antimicrobico, in relazione ai risultati della documentazione microbiologica.
    Antrace inalatorio
    L'impiego nell'uomo si basa su dati di sensibilità in vitro e dati sperimentali nell'animale, assieme a qualche dato nell'uomo. Il medico deve fare riferimento ai documenti ufficiali nazionali e/o internazionali sul trattamento dell'antrace.
    Disturbi della vista
    Se la visione si compromette o manifesta altri effetti nell'occhio, deve essere consultato immediatamente un oculista.
    Bambini e adolescenti
    Nell'impiego di ciprofloxacina nei bambini e negli adolescenti è necessario attenersi alle linee guida ufficiali.
    Il trattamento con ciprofloxacina deve essere iniziato solo da medici con esperienza nel trattamento della fibrosi cistica e/o di infezioni gravi nei bambini e negli adolescenti.
    La ciprofloxacina provoca artropatia nelle articolazioni portanti degli animali in accrescimento. I dati di sicurezza ricavati da uno studio randomizzato in doppio cieco, sull'uso della ciprofloxacina nei bambini (ciprofloxacina: n=335, età media = 6,3 anni; farmaci di confronto: n=349, età media = 6,2 anni; intervallo di età = 1-17 anni), hanno rivelato un'incidenza di sospetta artropatia correlata al farmaco (desunta da segni clinici e sintomi articolari) del 7,2% e 4,6% al giorno +42. Ad un anno, l'incidenza di artropatia correlata al farmaco era, rispettivamente, del 9,0% e 5,7%. L'incremento d'incidenza nel tempo non è risultato statisticamente significativo fra i 2 gruppi. Il trattamento deve essere iniziato dopo un'attenta valutazione del rischio/beneficio, per la possibilità di eventi avversi a carico delle articolazioni e dei tessuti circostanti. (Vedere paragrafo 4.8).
    Infezioni broncopolmonari in corso di fibrosi cistica
    Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di età compresa fra i 5 e i 17 anni.
    L'esperienza nel trattamento di bambini da 1 a 5 anni è più limitata.
    Infezioni complicate delle vie urinarie e pielonefrite
    Il trattamento delle infezioni delle vie urinarie con ciprofloxacina deve essere preso in considerazione quando non possano essere usati altri trattamenti e deve essere basato sui risultati degli esami microbiologici.
    Gli studi clinici sono stati condotti in bambini e adolescenti di età compresa fra 1 e 17 anni.
    Altre particolari infezioni gravi
    Altre infezioni gravi in conformità alle linee guida ufficiali o dopo attenta valutazione del rischio-beneficio, quando non possano essere usati altri trattamenti o dopo insuccesso della terapia convenzionale e quando la documentazione microbiologica giustifichi l'uso della ciprofloxacina.
    L'uso della ciprofloxacina per particolari infezioni gravi, con l'eccezione di quelle sopra citate, non è stato oggetto di sperimentazione clinica e l'esperienza clinica è limitata. Pertanto, si consiglia cautela nel trattare pazienti con queste infezioni.
    Ipersensibilità
    Reazioni allergiche e di ipersensibilità, comprese l'anafilassi e le reazioni anafilattoidi, si possono verificare dopo una dose singola (vedere paragrafo 4.8) e possono mettere il paziente in pericolo di vita. In tale evenienza è necessario interrompere la somministrazione di ciprofloxacina ed instaurare una terapia adeguata.
    Apparato muscoloscheletrico
    Di norma la ciprofloxacina non deve essere usata in pazienti con un'anamnesi di malattia/disturbo dei tendini correlata al trattamento con chinoloni. Ciò nonostante, in circostanze molto rare, dopo documentazione microbiologica dell'agente causale e valutazione del rapporto rischio/beneficio, la ciprofloxacina può essere prescritta a questi pazienti per il trattamento di talune infezioni gravi, in modo particolare in caso di insuccesso della terapia standard o di resistenza batterica, qualora i dati microbiologici giustifichino l'impiego della ciprofloxacina.
    Con l'uso della ciprofloxacina, possono manifestarsi tendinite e rottura dei tendini (soprattutto a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterale, già nelle prime 48 ore di trattamento. Infiammazione e rotture dei tendini, possono verificarsi anche fino a diversi mesi dopo l'interruzione della terapia con ciprofloxacina. Il rischio di tendinopatia può essere aumentato nei pazienti anziani o in quelli in trattamento concomitante con corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8).
    Alla comparsa dei primi segni di tendinite, (dolore e/o edema, infiammazione), interrompere il trattamento con ciprofloxacina Tenere l'arto interessato a riposo.
    La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti affetti da miastenia grave (vedere paragrafo 4.8).
    Fotosensibilità
    La ciprofloxacina può provocare reazioni di fotosensibilità. I pazienti che assumono ciprofloxacina devono essere avvertiti di evitare l'esposizione diretta alla luce del sole sia estesa o irradiazione U.V. durante il trattamento (vedere paragrafo 4.8).
    Sistema Nervoso Centrale
    È noto che la ciprofloxacina, come altri chinoloni può provocare convulsioni o abbassare la soglia convulsiva. Sono stati segnalati casi di stato epilettico, La ciprofloxacina deve essere usata con cautela nei pazienti con alterazioni del SNC che possano predisporre alle convulsioni. Se queste dovessero manifestarsi interrompere la Ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). Possono manifestarsi reazioni psichiatriche anche dopo la prima somministrazione di ciprofloxacina. In casi rari, depressione o reazioni psicotiche possono evolvere a ideazioni di suicidio/pensieri che culminano nel tentativo di suicidio o in suicidio. Nel caso si verifichi questa evenienza interrompere il trattamento.
    Sono stati segnalati casi di polineuropatia (sulla base di sintomi neurologici quali dolore, bruciore, disturbi sensoriali o debolezza muscolare, da soli o in associazione) in pazienti trattati con ciprofloxacina. Nei pazienti che accusano sintomi di neuropatia, come dolore, bruciore, formicolio, intorpidimento e/o debolezza, la ciprofloxacina deve essere sospesa, per evitare che la condizione diventi irreversibile (vedere paragrafo 4.8).
    Disturbi cardiaci
    Si deve prestare particolare attenzione quando si utilizzano i fluorochinolonici, inclusa ciprofloxacina, in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento dell'intervallo QT, come per esempio:
    • Sindrome congenita del QT lungo
    • Assunzione concomitante di farmaci che sono noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio antiaritmici di classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici)
    • Squilibrio elettrolitico non corretto (per esempio ipokalemia, ipomagnesemia)
    • Patologia cardiaca (per esempio insufficienza cardiaca, infarto del miocardio, bradicardia)
    • I pazienti anziani e le donne possono essere più sensibili ai medicinali che prolungano il QTc.
    Pertanto, si deve prestare particolare attenzione quando si somministrano i fluorochinolonici, inclusa ciprofloxacina, in queste popolazioni.
    • Vedere paragrafo 4.2 Pazienti anziani, paragrafo 4.5, paragrafo 4.9.
    Sistema Gastrointestinale
    L'insorgenza di diarrea grave e persistente durante o dopo il trattamento (anche a distanza di diverse settimane) potrebbe indicare la presenza di una colite da antibiotici (pericolosa per la vita, con possibile esito fatale), che va trattata immediatamente (vedere paragrafo 4.8). In questi casi sospendere subito la ciprofloxacina e adottare una terapia adeguata. In questa situazione è controindicato l'uso di farmaci che inibiscono la peristalsi.
    Rene e vie urinarie
    È stata segnalata la comparsa di cristalluria in associazione con l'uso di ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.8). I pazienti in trattamento con ciprofloxacina devono essere ben idratati ed in tali pazienti sarà bene evitare un'eccessiva alcalinità delle urine.
    Compromissione della funzionalità renale
    Poiché la ciprofloxacina è in gran parte escreta immodificata per via renale, è necessario aggiustare la dose nei pazienti con compromissione della funzionalità renale come descritto nel paragrafo 4.2 per evitare un aumento delle reazioni avverse al farmaco causato da un accumulo di ciprofloxacina.
    Fegato e vie biliari
    In associazione con l'uso di ciprofloxacina sono stati segnalati casi di necrosi epatica ed insufficienza epatica pericolosa per la vita (vedere paragrafo 4.8). Qualora compaiano segni e sintomi di epatopatia (come anoressia, ittero, urine scure, prurito, addome dolente alla palpazione), interrompere il trattamento.
    Deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi
    Sono state segnalate reazioni emolitiche con la ciprofloxacina in pazienti con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi. La ciprofloxacina deve essere evitata in questi pazienti, a meno che il potenziale beneficio non sia ritenuto superiore al possibile rischio. In questo caso, si deve controllare l'eventuale insorgenza di emolisi.
    Resistenza
    Durante o in seguito a un trattamento con ciprofloxacina possono essere isolati batteri che mostrano resistenza alla ciprofloxacina, in presenza o meno di una superinfezione clinicamente manifesta. Può esserci un particolare rischio di selezionare batteri resistenti alla ciprofloxacina in corso di trattamenti di lunga durata e nel trattamento di infezioni nosocomiali e/o di infezioni causate dalle specie Staphylococcus e Pseudomonas.
    Citocromo P450
    La ciprofloxacina inibisce il CYP1A2 e può così provocare un incremento nelle concentrazioni sieriche di sostanze metabolizzate da questo enzima (ad es. teofillina, clozapina, olanzapina, ropinirolo, tizanidina, duloxetina, agomelatina), che vengano somministrate concomitantemente. La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e tizanidina è controindicata. Pertanto, i pazienti che assumono queste sostanze insieme con la ciprofloxacina devono essere tenuti sotto controllo costante per la comparsa di segni clinici di sovradosaggio e può rendersi necessaria la determinazione delle concentrazioni sieriche (ad es. della teofillina) (vedere paragrafo 4.5).
    Metotrexato
    L'uso concomitante della ciprofloxacina con il metotrexato è sconsigliato (vedere paragrafo 4.5).
    Interazione con test di laboratorio
    L'attività in vitro della ciprofloxacina nei confronti del Mycobacterium tuberculosis potrebbe dare luogo a falsi negativi nei test batteriologici eseguiti su campioni prelevati da pazienti in trattamento con ciprofloxacina.
    Reazioni nella sede d'iniezione
    Reazioni locali nella sede d'iniezione sono state segnalate a seguito di somministrazione endovenosa di ciprofloxacina, risultando più frequenti se il tempo d'infusione viene ridotto a 30 minuti o meno. Possono manifestarsi come reazioni cutanee locali, che regrediscono rapidamente a completamento dell'infusione. Ulteriori somministrazioni e.v. non sono controindicate a meno che le reazioni non ricorrano nuovamente o
    peggiorino.
    Contenuto di NaCl
    Nei pazienti che richiedono un apporto di sodio controllato (pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza renale, sindrome nefrosica, ecc.) è necessario tenere conto del contenuto di sodio del prodotto (per il contenuto di cloruro di sodio, vedere paragrafo 2).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Ciprofloxacina Galenica Senese
    Effetti di altri medicinali sulla ciprofloxacina:
    Farmaci noti per prolungare l'intervallo QT
    Ciprofloxacina, come altri fluorochinoloni, deve essere usato con cautela in pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l'intervallo QT (per esempio: anti-aritmici classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi, antipsicotici) (vedere paragrafo 4.4).
    Probenecid
    Il probenecid interferisce con la secrezione renale della ciprofloxacina; la loro contemporanea somministrazione determina un aumento delle concentrazioni sieriche di ciprofloxacina.
    Metoclopramide
    La Metoclopramide accelera l'assorbimento di ciprofloxacina (orale) portando ad una diminuzione del tempo per raggiungere le concentrazioni plasmatiche massime. Nessun effetto è stato osservato sulla biodisponibilità di ciprofloxacina.
    Omeoprazolo
    La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e medicinali contenenti omeoprazolo porta ad una lieve riduzione della Cmax e dell'AUC di ciprofloxacina.
    Effetti della ciprofloxacina su altri medicinali:
    Tizanidina
    La tizanidina non dev'essere somministrata insieme con la ciprofloxacina (vedere paragrafo 4.3). In uno studio clinico in volontari sani si è osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche della tizanidina (incremento della Cmax di un fattore 7, intervallo 4 - 21; incremento dell'AUC di un fattore 10, intervallo 6 - 24), somministrata in concomitanza con CIPROFLOXACINA GALENICA SENESE.
    L'incremento delle concentrazioni sieriche di tizanidina è associato ad un effetto ipotensivo e sedativo potenziato.
    Metotrexato
    Il trasporto tubulare renale del metotrexato può venire inibito dalla somministrazione concomitante di ciprofloxacina, con conseguente potenziale incremento dei livelli plasmatici di metotrexato ed aumento del rischio di reazioni tossiche associate al metotrexato. L'uso concomitante è sconsigliato (vedere paragrafo 4.4).
    Teofillina
    La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e teofillina può causare un aumento indesiderato della concentrazione plasmatica di quest'ultima e, di conseguenza, la comparsa di effetti indesiderati teofillinaindotti che, raramente, possono mettere il paziente in pericolo di vita o risultare fatali. Durante la terapia in associazione, si dovrà controllare la teofillinemia, eventualmente riducendo la dose della teofillina (vedere paragrafo 4.4).
    Altre xantine
    In seguito alla somministrazione concomitante di ciprofloxacina e caffeina o pentoxifillina (oxpentifillina), è stato osservato un incremento nelle concentrazioni sieriche di queste xantine.
    Fenitoina
    La somministrazione concomitante di ciprofloxacina e fenitoina può dare luogo ad una diminuzione o ad un incremento dei livelli sierici di fenitoina. Si raccomanda pertanto di monitorare i livelli sierici del farmaco.
    Ciclosporina A
    Un aumento transitorio della concentrazione di creatinina sierica è stato osservato quando ciprofloxacina e medicinali contenenti ciclosporina sono stati somministrati contemporaneamente. Pertanto, è necessario controllare frequentemente (due volte a settimana) le concentrazioni di creatinina sierica in questi pazienti.
    Antagonisti della vitamina K
    La somministrazione simultanea di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina k può aumentare i suoi effetti anticoagulanti. Ci sono state diverse segnalazioni d'incremento dell'attività degli anticoagulanti orali in pazienti che ricevevano antibatterici, compresi i fluorochinoloni. Il rischio può variare in funzione dell'infezione di base, dell'età e delle condizioni generali del paziente, cosicché il contributo della ciprofloxacina all'aumento dell'INR (International Normalised Ratio – Rapporto standardizzato internazionale) risulta difficile da valutare. Si consiglia un monitoraggio frequente dell'INR durante la somministrazione concomitante di ciprofloxacina con un antagonista della vitamina k (ad esempio, warfarin, acenocumarolo, fenprocumone o fluindione).
    Glibenclamide
    In casi particolari la somministrazione concomitante di ciprofloxacina e glibenclamide può intensificare l'azione di glibenclamide (ipoglicemia).
    Duloxetina
    In studi clinici è stato dimostrato che l'uso concomitante di duloxetina con forti inibitori dell'isoenzima CYP450 1A2 come fluvoxamina può provocare un aumento di AUC e Cmax di duloxetina. Sebbene non siano disponibili dati clinici su una possibile interazione con ciprofloxacina, si possono prevedere effetti simili in caso di somministrazione concomitante (vedere paragrafo 4.4).
    Ropinirolo
    In uno studio clinico è stato dimostrato che l'uso concomitante di ropinirolo e ciprofloxacina, un moderato inibitore dell'isoenzima 1A2 del CYP450, dà luogo a un incremento della Cmax e dell'AUC del ropinirolo rispettivamente del 60% e dell'84%. Si consiglia di controllare l'eventuale insorgenza di effetti indesiderati indotti dal ropinirolo e di adattarne opportunamente il dosaggio durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
    Lidocaina
    È stato dimostrato in soggetti sani che l'uso concomitante di medicinali contenenti lidocaina con ciprofloxacina, un moderato inibitore del CYP450 1A2 isoenzima, riduce la clearance della lidocaina per via endovenosa del 22%. Sebbene il trattamento con lidocaina sia ben tollerato, è possibile che si verifichi un'interazione con ciprofloxacina, associata con effetti indesiderati, dopo somministrazione concomitante.
    Clozapina
    In seguito alla somministrazione concomitante di 250 mg di ciprofloxacina e clozapina per 7 giorni, si è osservato un incremento delle concentrazioni sieriche di clozapina e di N-demetilclozapina rispettivamente del 29% e del 31%. Si consiglia di sorvegliare il paziente e di adattare opportunamente il dosaggio della clozapina durante la cosomministrazione con ciprofloxacina e nel periodo immediatamente successivo (vedere paragrafo 4.4).
    Sildenafil
    Cmax e AUC di sildenafll sono aumentate di circa due volte nei soggetti sani, dopo una dose di 50 mg somministrato in concomitanza con 500 mg di ciprofloxacina. Pertanto, deve essere usata cautela quando si
    prescrive ciprofloxacina in concomitanza con sildenafil, tenendo conto dei rischi e dei benefici.
    Agomelatina
    In studi clinici, è stato dimostrato che fluvoxamina, come forte inibitore dell'isoenzima CYP4501A2, inibisce fortemente il metabolismo di agomelatina, aumentando di circa 60 volte l'esposizione all'agomelatina. Sebbene non ci siano dati clinici disponibili con una possibile interazione con ciprofloxacina, un moderato inibitore del CYP4501A2, si possono prevedere effetti simili dopo una somministrazione contemporanea (Citocromo P450 nel paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni per l'uso“).
    Zolpidem
    La co-somministrazione con ciprofloxacina può aumentare i livelli ematici di zolpidem, per tanto non è raccomandato l'uso contemporaneo.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Ciprofloxacina Galenica Senese" insieme ad altri farmaci come “Aminofillina Galenica Senese”, “Aminofillina Salf”, “Eptadone”, “Idrossiclorochina Doc”, “Metadone Cloridrato G.L.”, “Metadone Cloridrato Molteni”, “Navizan”, “Plaquenil”, “Sirdalud”, “Theo-Dur”, “Tizagelan”, “Valdoxan”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati disponibili sulla somministrazione di ciprofloxacina a donne in gravidanza non indicano un effetto teratogeno o una tossicità feto/neonatale della ciprofloxacina. Gli studi nell'animale non hanno dimostrato effetti nocivi diretti o indiretti in termini di tossicità riproduttiva. In animali esposti ai chinoloni in età precoce e nel periodo prenatale sono stati osservati effetti sulla cartilagine immatura, perciò non si può escludere che il farmaco possa causare danni alle cartilagini articolari dell'organismo umano non ancora sviluppato o del feto (vedere paragrafo 5.3).
    A titolo cautelativo, è preferibile evitare l'uso della ciprofloxacina in gravidanza.
    Allattamento
    La ciprofloxacina viene escreta nel latte materno. Per il possibile rischio di danno articolare, la ciprofloxacina non deve essere usata durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Per i suoi effetti neurologici, la ciprofloxacina può influenzare i tempi di reazione, in maniera tale da compromettere la capacità di guida e l'uso di macchine.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Ciprofloxacina Galenica Senese
    Le reazioni avverse più comunemente riportate sono nausea, diarrea, vomito, incremento transitorio delle transaminasi, rash e reazioni nella sede di iniezione ed infusione.
    Le reazioni avverse segnalate con CIPROFLOXACINA GALENICA SENESE (terapia orale, endovenosa e sequenziale) nell'ambito delle sperimentazioni cliniche e durante la fase post-marketing sono riportate sotto, classificate per frequenza. L'analisi di frequenza tiene conto dei dati derivati sia dalla somministrazione orale sia dalla somministrazione endovenosa di ciprofloxacina
    Classificazione per Sistemi e
    Organi
    Comune
    ≥1/100, <1/10
     
    Non Comune
    ≥1/1.000,
    <1/100
     
    Raro
    ≥1/10.000,
    <1/1.000
     
    Molto Raro
    <1/10.000
    Non Nota (la frequenza
    non può essere definita sulla base dei dati
    disponibili)
    Infezioni ed
    Infestazioni
     
    Superinfezioni
    micotiche
     
     
     
    Patologie del
    Sistema
    Emolinfopoietico
     
     
    Eosinofilia
     
    Leucopenia Anemia
    Neutropenia
    Leucocitosi
    Trombocitopenia
    Trombocitosi
    Anemia emolitica
    Agranulocitosi
    Pancitopenia
    (pericolosa per la vita)
    Depressione midollare
    (pericolosa per la vita)
     
    Disturbi del
    Sistema
    Immunitario
     
     
    Reazione
    allergica
    Edema
    allergico/ angioedema
    Reazione
    anafilattica
    Shock
    anafilattico
    (pericoloso per la vita) (vedere paragrafo 4.4)
    Reazione a tipo malattia da siero
     
    Disturbi del Metabolismo e della Nutrizione
     
    Anoressia
     
    Iperglicemia
     
     
    Disturbi
    Psichiatrici
     
    Iperattività
    Psicomotoria / agitazione
    Confusione e
    disorientamento Reazione ansiosa
    Alterazione dell'attività onirica
    Depressione
    (potenzialmente culminante in ideazioni/pensieri suicidari o tentativi di suicidio o suicidio
    compiuto) (vedere paragrafo 4.4)
    Allucinazioni
    Reazioni psicotiche
    (potenzialmente culminanti in
    ideazioni/ pensieri suicidari o
    tentativi di suicidio o
    suicidio compiuto)
    (vedere paragrafo 4.4)
     
    Mania, ipomania
     
    Patologie del
    Sistema Nervoso
     
    Cefalea
    Capogiro
    Disturbi del sonno
    Disturbi del Gusto
    Parestesia e
    Disestesia
    Ipoestesia
    Tremore
    Convulsioni (incluso stato
    epilettico, vedere paragrafo 4.4)
    Vertigine
    Emicrania
    Alterazione della coordinazione
    Disturbi della deambulazione
    Disturbi del nervo olfattivo
    Ipertensione endocranica
    Neuropatia periferica (vedere paragrafo 4.4)
     
    Patologie dell'Occhio
     
     
    Disturbi visivi
    (ad es. diploidia)
    Alterazioni della percezione
    cromatica
     
    Patologie
    dell'Orecchio
    e del Labirinto
     
     
    Tinnito
    Perdita
    dell'udito /
    Calo dell'udito
     
     
    Disturbi
    cardiaci
     
     
    Tachicardia
     
    Aritmia ventricolare e
    torsione di punta* (riportati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento QT), QT prolungato all'ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
    Patologie
    Vascolari
     
     
    Vasodilatazione
    Ipotensione
    sincope
    Vasculite
     
     
    Patologie
    Respiratorie,
    Toraciche e
    Mediastiniche
     
     
    Dispnea
    (compresa
    l'asma)
     
     
     
    Patologie
    Gastrointestinali
     
    Nausea
    Diarrea
     
    Vomito Dolori
    gastrointestinalie addominali
    Dispepsia
    Flatulenza
     
    Colite
    associata ad
    antibioticoter
    apia (molto
    raramente con
    possibile esito fatale)
    (vedere paragrafo 4.4)
    Pancreatite
     
     
    Patologie
    Epatobiliari
     
     
    Incremento
    Delle transaminasi
    Incremento
    della bilirubina
     
    Compromissione della funzionalità epatica
    Ittero
    colestatico
    Epatite
     
    Necrosi epatica (molto raramente evolvente ad insufficienza epatica pericolosa per
    la vita) (vedere paragrafo 4.4)
     
    Patologie della Cute e del Tessuto Sottocutaneo\
     
     
    Rash
    Prurito
    Orticaria
     
    Reazioni di fotosensibilità
    (vedere paragrafo 4.4)
     
    Petecchie
    Eritema multiforme
    Eritema nodoso
    Sindrome di Stevens-Johnson
    (potenzialmente pericolosa per la vita)
    Necrolisi epidermica
    tossica (potenzialmente pericolosa
    per la vita)
    Pustolosi esantematica acuta generalizzata
    (AGEP) DRESS
     
    Patologie del Sistema Muscoloscheletrico e del Tessuto Connettivo
     
    Dolore muscoloscheletrico (ad es. dolore alle estremità, dolore lombare, dolore toracico)
    Artralgia
     
    Mialgia
    Artrite
    Aumentato tono muscolare e crampi
     
    Debolezza muscolare
    Tendinite
    Rottura di tendine (prevalentemente del tendine
    d'Achille) (vedere paragrafo 4.4)
    Esacerbazione dei sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)
     
    Patologie renali e Urinarie
     
    Compromissione della funzionalità renale
     
    Insufficienza renale
    Ematuria
    Cristalluria (vedere paragrafo 4.4)
    Nefrite tubulointerstiziale
     
     
    Patologie Sistemiche e Condizioni Relative alla Sede di Somministrazione
    Reazioni nella sede di iniezione ed infusione (solo per somministrazione endovenosa)
    Astenia
    Febbre
     
    Edema
    Sudorazione
    (iperidrosi)
     
     
     
    Esami Diagnostici
     
     
    Incremento della fosfatasi alcalina ematica
    Alterazione del livello di protrombina
    Incremento dell'amilasi
     
     
    Rapporto internazionale normalizzato è aumentato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
    * Questi eventi sono stati segnalati nel periodo post marketing e sono stati osservati prevalentemente in pazienti con altri fattori di rischio per il prolungamento del QT (vedere paragrafo 4.4).
    I seguenti effetti indesiderati rientrano in una categoria di frequenza superiore nei sottogruppi di pazienti che hanno ricevuto una terapia endovenosa o sequenziale (terapia endovenosa seguita da terapia orale):
    Comune:
    Vomito, Transitorio incremento delle transaminasi, Rash
    Non comune:
    Trombocitopenia, Trombocitosi, Confusione e disorientamento, Allucinazioni, Parestesia e disestesia, Convulsioni, Vertigine, Disturbi visivi, Perdita dell'udito, Tachicardia, Vasodilatazione, Ipotensione, Transitoria compromissione della funzionalità epatica, Ittero colestatico, Insufficienza renale, Edema
    Raro:
    Pancitopenia, Depressione midollare, Shock anafilattico, Reazioni psicotiche, Emicrania, Disturbi del nervo olfattivo, Calo dell'udito, Vasculite, Pancreatite, Necrosi
    epatica, Petecchie, Rottura di tendine
    Pazienti pediatrici
    L'incidenza di artropatia riportata sopra si riferisce a dati raccolti negli studi nell'adulto. Nei bambini l'artropatia è di riscontro comune (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Ciprofloxacina Galenica Senese
    Nel caso di sovradosaggio, si deve intervenire con un trattamento sintomatico. Si deve effettuare un monitoraggio dell'ECG per la possibilità di prolungamento dell'intervallo QT.
    Un sovradosaggio di 12 g ha dato luogo sintomi di tossicità da lievi a moderati. Un sovradosaggio acuto di 16 g ha causato insufficienza renale acuta.
    I sintomi del sovradosaggio consistono in capogiri, tremore, cefalea, stanchezza, convulsioni, allucinazioni, confusione, malessere addominale, compromissione della funzionalità renale ed epatica, cristalluria ed ematuria. È stata segnalata tossicità renale reversibile.
    Oltre alle consuete misure di emergenza, ad es. svuotamento gastrico seguito da somministrazione di carbone attivo, si raccomanda di mantenere sotto controllo la funzione renale, compresi acidità e pH urinario, per prevenire la cristalluria. Mantenere adeguata idratazione. Solamente una piccola quantità di ciprofloxacina (<10%) viene eliminata con l'emodialisi o la dialisi peritoneale.
    Calcio o antiacidi contenente magnesio possono teoricamente ridurre l'assorbimento della ciprofloxacina in caso di sovradosaggio.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare a temperature non superiori a 25°C e al riparo dalla luce.
    In caso di conservazione del prodotto a basse temperature si può verificare precipitazione del soluto il quale si ridissolverà a temperatura ambiente. Non refrigerare o congelare.
    Poiché la soluzione per infusione è sensibile alla luce bisogna rimuovere le sacche dall'imballaggio finale solamente prima dell'uso.
    Alla luce del giorno la piena efficacia della soluzione è garantita per tutto il periodo di somministrazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Ciprofloxacina Galenica Senese a base di Ciprofloxacina Lattato sono: Ciprofloxacina Kabi

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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