Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa

    Ultimo aggiornamento: 31/01/2022

    Cos'è Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa?

    Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa è un farmaco a base del principio attivo Atenololo + Clortalidone, appartenente alla categoria degli Betabloccanti + diuretici e nello specifico Betabloccanti selettivi ed altri diuretici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Atenololo + Clortalidone ratiopharm 50 mg + 12,5 mg 28 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: ratiopharm GmbH (Gruppo Teva)
    Concessionario: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Atenololo + Clortalidone
    Gruppo terapeutico: Betabloccanti + diuretici
    ATC: C07CB03 - Atenololo ed altri diuretici
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Atenololo + Clortalidone Ratiopharm? A cosa serve?
    Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse è indicato per il trattamento dell'ipertensione essenziale nei pazienti in cui la pressione arteriosa non è adeguatamente controllata dalla sola monoterapia con atenololo o clortalidone.

    Posologia

    Come usare Atenololo + Clortalidone Ratiopharm: Posologia
    Quando clinicamente appropriato, nei pazienti in cui la pressione arteriosa è insufficientemente controllata può essere considerato il passaggio diretto dalla monoterapia all'associazione fissa.
    Posologia
    Adulti
    La dose di mantenimento abituale di Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse è una compressa al giorno. Nei pazienti che non rispondono adeguatamente alla terapia con Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse, la dose può essere aumentata ad una compressa di Atenololo clortalidone ratiopharm 100 mg/25 mg compresse al giorno.
    Dove necessario, può essere associato un altro farmaco antipertensivo, quale un vasodilatatore.
    I pazienti già in trattamento con altri farmaci antipertensivi possono essere trasferiti direttamente alla somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse fatta eccezione per preparati a base di clonidina (vedere paragrafo 4.5).
    Popolazioni speciali
    Uso negli anziani
    In questo gruppo di pazienti il dosaggio richiesto è spesso più basso.
    Uso nei pazienti con danno renale
    A causa delle proprietà del clortalidone, Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse mostra una ridotta efficacia in presenza di insufficienza renale. Pertanto questa associazione a dose fissa non deve essere somministrata a pazienti con grave compromissione della funzione renale (vedere paragrafo 4.3).
    Uso nei pazienti con compromissione della funzione epatica
    Non sono necessari aggiustamenti posologici nei pazienti con compromissione della funzione epatica.
    Popolazione pediatrica
    Non c'è esperienza sull'uso di Atenololo clortalidone nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni). Pertanto Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse non deve essere somministrato a bambini e adolescenti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Atenololo + Clortalidone Ratiopharm
    Ipersensibilità ai principi attivi (o derivati sulfonamidici) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse non deve essere somministrato a pazienti con una qualsiasi delle seguenti condizioni:
    • bradicardia;
    • blocco atrioventricolare di 2° e 3° grado;
    • insufficienza cardiaca non controllata;
    • grave insufficienza nella funzione renale;
    • shock cardiogeno;
    • ipotensione;
    • acidosi metabolica;
    • gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica;
    • disfunzione del nodo del seno;
    • feocromocitoma non trattato;
    • gravidanza e allattamento;
    • gotta manifesta.
    I beta-bloccanti non devono essere associati a terapia con verapamil e diltiazem (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Atenololo + Clortalidone Ratiopharm
    Dovute alla presenza del beta-bloccante Atenololo:
    • Non si deve interrompere bruscamente il trattamento nei pazienti affetti da cardiopatia ischemica.
    • Sebbene Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse sia controindicato nell'insufficienza cardiaca non controllata (vedere paragrafo 4.3), può essere somministrato a pazienti i cui sintomi di insufficienza cardiaca siano stati controllati. Cautela deve essere esercitata nei pazienti con una riserva cardiaca scarsa.
    • Nei pazienti affetti da angina di Prinzmetal Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse può aumentare il numero e la durata degli attacchi di angina tramite vasocostrizione arteriosa coronarica mediata dagli alfa-recettori. Tuttavia, seppur con la massima cautela, può essere considerato il suo impiego in questi pazienti, in quanto l'atenololo è un beta-bloccante beta-1 selettivo.
    • Sebbene controindicato nei gravi disturbi della circolazione arteriosa periferica (vedere paragrafo 4.3) Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12.5 mg compresse può anche aggravare i disordini vascolari periferici meno gravi.
    • Particolare cautela nella somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse va rivolta ai pazienti con blocco cardiaco di 1° grado, a causa del suo effetto negativo sul tempo di conduzione.
    • Può modificare i segnali di ipoglicemia, come tachicardia, palpitazioni e sudorazione.
    • Può mascherare i segni cardiovascolari di tireotossicosi.
    • La riduzione della frequenza cardiaca è un risultato della sua azione farmacologica. Nei rari casi in cui un paziente trattato sviluppa sintomi attribuibili ad una frequenza cardiaca troppo lenta può essere ridotta la dose.
    • Può causare una più grave reazione allergica a diversi allergeni nei pazienti con una storia di reazioni anafilattiche a questi allergeni. Tali pazienti possono non rispondere alla dose usuale di adrenalina utilizzata per trattare le reazioni allergiche.
    • I pazienti affetti da malattia broncospastica non devono, in generale, ricevere beta-bloccanti, a causa di un aumento della resistenza delle vie aeree e deve essere esercitata la massima cautela.
    • Atenololo è un beta-bloccante beta-1 selettivo, tuttavia questa selettività non è assoluta.
      Pertanto, deve essere utilizzata la più bassa dose possibile di Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse e deve essere esercitata la massima cautela.
    • In caso di aumento della resistenza delle vie respiratorie, la somministrazione di Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse deve essere interrotta e, se necessario, deve essere instaurata una terapia con preparati broncodilatatori (come il salbutamolo).
    • Gli effetti sistemici dei beta-bloccanti orali possono essere potenziati quando usati in concomitanza con i beta-bloccanti oftalmici.
    • Nei pazienti con feocromocitoma Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse deve essere somministrato solo dopo il blocco dei recettori alfa. La pressione arteriosa deve essere strettamente monitorata.
    • È necessario esercitare cautela in caso di somministrazione concomitante di agenti anestetici e Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse. L'anestesista deve essere informato al riguardo e deve essere utilizzato un anestetico con la minore attività inotropa negativa possibile. L'uso di beta-bloccanti con farmaci anestetici può comportare una attenuazione della tachicardia riflessa ed aumentare il rischio di ipotensione. È bene evitare l'uso di anestetici che possono causare depressione miocardica.
    Dovute alla presenza del diuretico Clortalidone:
    • Poiché il clortalidone, può compromettere la tolleranza al glucosio, i pazienti diabetici devono essere informati del potenziale aumento dei livelli di glucosio. Si raccomanda un attento monitoraggio della glicemia nella fase iniziale della terapia ed il controllo della glicosuria deve essere effettuato ad intervalli regolari nel trattamento prolungato.
    • Si devono determinare periodicamente e ad intervalli appropriati gli elettroliti plasmatici, in modo da individuare possibili squilibri elettrolitici, specialmente ipopotassiemia ed iposodiemia.
    • Si possono verificare ipopotassiemia e iposodiemia.
    • Si raccomanda il controllo degli elettroliti specialmente nei pazienti più anziani, in quelli insufficienza cardiaca che assumono preparati digitalici e nei soggetti che seguono una dieta a basso contenuto di potassio o che presentano disturbi gastrointestinali. Nei pazienti che ricevono terapia digitalica l'ipopotassiemia può provocare aritmie.
    • Nei pazienti con anormale funzione epatica o con epatopatia progressiva, alterazioni modeste dell'equilibrio idroelettrolitico possono indurre coma epatico.
    • Può verificarsi iperuricemia. Solitamente si verifica solo un lieve aumento dell'acido urico nel siero ma, in caso tali aumenti si protraessero nel tempo, la concomitante somministrazione di un agente uricosurico può riportare entro limiti normali i livelli di uricemia. Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse è comunque controindicato in presenza di gotta manifesta (vedi paragrafo 4.3).
    • Effusione coroidale, miopia acuta e glaucoma ad angolo chiuso secondario.
      I farmaci sulfamidici o derivati sulfamidici possono causare una reazione idiosincrasica che determina effusione coroidale con difetti del campo visivo, miopia transitoria e glaucoma acuto ad angolo chiuso. I sintomi comprendono insorgenza acuta di ridotta acuità visiva o dolore oculare e in genere si manifestano entro poche ore o settimane dall'inizio della somministrazione del farmaco. Il glaucoma acuto ad angolo chiuso non trattato può portare alla perdita permanente della vista. Il trattamento principale consiste nel sospendere la somministrazione del farmaco il prima possibile. Se la pressione intraoculare rimane incontrollata può essere necessario considerare un rapido trattamento medico o chirurgico.
      Un'anamnesi di allergia alle sulfonamidi o alle penicilline può considerarsi fattore di rischio per lo sviluppo del glaucoma acuto ad angolo chiuso.

    Sodio:

    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Atenololo + Clortalidone Ratiopharm
    Dovute all'atenololo:
    I farmaci antiaritmici appartenenti alla classe I (es. disopiramide). e l'amiodarone possono potenziare l'effetto sul tempo di conduzione atriale e indurre un effetto inotropico negativo.
    L'uso concomitante di beta-bloccanti e calcio-antagonisti con effetto inotropo negativo (es. verapamil, diltiazem), può causare un aumento di questi effetti, particolarmente nei pazienti con compromissione della funzione ventricolare e/o anomalie nella conduzione seno-atriale o atrio-ventricolare. Ciò può comportare ipotensione grave, bradicardia e insufficienza cardiaca. Né i beta-bloccanti né i calcio-antagonisti devono essere somministrati per via endovenosa nelle 48 ore successive alla sospensione di uno di questi farmaci.
    I beta-bloccanti possono aggravare il brusco rialzo dei valori pressori che può verificarsi dopo sospensione della clonidina. Se i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente, il beta-bloccante deve essere sospeso parecchi giorni prima di interrompere la terapia con clonidina. Se la terapia con beta-bloccante deve sostituire quella con clonidina, l'inizio del trattamento con beta-bloccante deve avvenire parecchi giorni dopo l'interruzione della terapia con clonidina.
    I farmaci glicosidi digitalici, associati ai beta-bloccanti, possono provocare un aumento del tempo di conduzione atrioventricolare.
    I farmaci simpaticomimetici, come l'adrenalina, possono contrapporsi all'effetto dei beta-bloccanti se usati contemporaneamente.
    L'uso concomitante di farmaci inibitori la sintesi della prostaglandina (es. ibuprofene e indometacina) può ridurre gli effetti ipotensivi dei beta-bloccanti.
    Dovute al clortalidone
    Il clortalidone può provocare una riduzione della clearance renale del litio, con conseguente aumento delle concentrazioni sieriche. Possono pertanto essere necessari degli aggiustamenti del dosaggio di litio.
    Dovute all'associazione dei due farmaci
    L'uso concomitante con diidropiridine (es. nifedipina) può aumentare il rischio di ipotensione e possono verificarsi casi di insufficienza cardiaca in pazienti con insufficienza cardiaca latente.
    L'uso concomitante di baclofene può potenziare l'effetto antiipertensivo, rendendo così necessari aggiustamenti posologici.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa" insieme ad altri farmaci come “Altiazem”, “Angizem”, “Diladel”, “Diltiazem DOC Generici”, “Diltiazem EG”, “Diltiazem Mylan Generics”, “Diltiazem Ratiopharm”, “Diltiazem Sandoz”, “Dilzene”, “Gilenya”, “Isoptin - Compressa A Rilascio Modificato, Compressa Rivestita, Compresse Rivestite”, “Isoptin - Soluzione (uso Interno)”, “Tildiem”, “Verapamil DOC Generici”, “Verapamil EG”, “Verapamil Hexal”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse non deve essere somministrato durante la gravidanza.
    Allattamento
    Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse non deve essere somministrato durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    È improbabile che Atenololo clortalidone ratiopharm 50 mg/12,5 mg compresse comporti una compromissione della capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Tuttavia, si deve tenere in considerazione che si possono occasionalmente verificare capogiri o affaticamento.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Atenololo + Clortalidone Ratiopharm

    Negli studi clinici, le possibili reazioni avverse sono generalmente attribuibili alle azioni farmacologiche dei suoi componenti.
    I seguenti effetti indesiderati, classificati per sistema corporeo, sono stati riportati con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Raro: trombocitopenia, leucopenia (correlata al clortalidone).
    Disturbi psichiatrici
    Non comune: disturbo del sonno similmente a quanto riportato con altri beta-bloccanti.
    Raro: umore alterato, incubo, stato confusionale, disturbo psicotico e allucinazione.
    Patologie del sistema nervoso
    Raro: capogiro, cefalea, parestesia.
    Esami diagnostici
    Comune (correlate al clortalidone): iperuricemia, iponatriemia, ipokaliemia, tolleranza al glucosio compromessa.
    Non comune: transaminasi aumentate.
    Molto raro: anticorpi antinucleo aumentati (non è chiara la rilevanza clinica di questo incremento).
    Patologie cardiache
    Comune: bradicardia.
    Raro: insufficienza cardiaca aggravata, precipitazione di blocco atrio-ventricolare.
    Patologie vascolari
    Comune: sensazione di freddo alle estremità.
    Raro: ipotensione ortostatica che può essere associata a sincope, claudicazione intermittente può aumentare se già presente, nei pazienti sensibili al fenomeno di Raynaud.
    Patologie dell'occhio:
    Raro: occhio secco, compromissione della visione.
    Non nota: miopia acuta, glaucoma acuto secondario ad angolo chiuso, effusione coroidale (correlati al clortalidone).
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Raro in pazienti con asma o con una storia di problemi asmatici può verificarsi broncospasmo.
    Patologie gastrointestinali
    Comune: disturbo gastrointestinale, (incluso nausea correlata al clortalidone)
    Raro: bocca secca,
    Non nota: stipsi.
    Patologie epatobiliari
    Raro: epatotossicità, colestasi intraepatica, pancreatite (correlata al clortalidone).
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Raro: alopecia, dermatite psoriasiforme, psoriasi, eruzione cutanea, porpora.
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non nota: sindrome simil-lupoide.
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Raro: disfunzione erettile.
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune: stanchezza.
    Qualora, secondo il giudizio clinico, la qualità di vita del paziente venisse negativamente interessata dalla presenza di un qualsiasi effetto indesiderato sopraelencato, deve essere considerata la sospensione del trattamento.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.


    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Atenololo + Clortalidone Ratiopharm
    I sintomi di sovradosaggio possono manifestarsi con bradicardia, ipotensione, insufficienza cardiaca acuta e broncospasmo.
    Le misure di supporto generali devono comprendere: stretta sorveglianza medica, ricovero nel reparto di terapia intensiva, lavanda gastrica, impiego di carbone attivo e di un lassativo per prevenire l'assorbimento di qualsiasi farmaco ancora presente nel tratto gastrointestinale, impiego di plasma o sostituti del plasma per trattare l'ipotensione e lo shock.
    Si può considerare la possibilità di utilizzare l'emodialisi o l'emoperfusione.
    Una spiccata bradicardia può essere corretta con 1 - 2 mg di atropina somministrato per via endovenosa e/o con un pace-maker cardiaco. Se necessario, a questa, può far seguito una dose di 10 mg di glucagone in bolo per via endovenosa che può essere ripetuta o seguita da 1 – 10 mg/h di glucagone per infusione endovenosa in funzione della risposta. Nel caso non vi fosse risposta al glucagone o questo non fosse disponibile, si può ricorrere a uno stimolante beta-adrenocettore come la dobutamina alla dose di 2,5 - 10 mcg/kg/min. per infusione endovenosa.
    La dobutamina, per i suoi effetti inotropi positivi, potrebbe anche essere usata per trattare l'ipotensione e l'insufficienza cardiaca acuta.
    È probabile che queste dosi siano inadeguate per contrastare gli effetti cardiaci indotti dal beta-blocco in caso di ampio sovradosaggio.
    La dose di dobutamina deve essere quindi aumentata, se necessario, per ottenere la risposta desiderata sulla base delle condizioni cliniche del paziente.
    Il broncospasmo può generalmente essere risolto mediante la somministrazione di preparati broncodilatatori.
    Un'eccessiva diuresi deve essere contrastata mantenendo normale il bilancio tra fluido ed elettroliti.

    Scadenza

    3 anni.
    La data di scadenza riportata sull'astuccio si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Atenololo + Clortalidone Ratiopharm - Compressa a base di Atenololo + Clortalidone sono: Igroseles

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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