Amlodipina KRKA

    Ultimo aggiornamento: 16/05/2023

    Cos'è Amlodipina KRKA?

    Amlodipina KRKA è un farmaco a base del principio attivo Amlodipina Besilato, appartenente alla categoria degli Antianginosi, Antipertensivi calcioantagonisti e nello specifico Derivati diidropiridinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda KRKA Farmaceutici Milano S.r.l..

    Amlodipina KRKA può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Amlodipina KRKA 10 mg 14 compresse
    Amlodipina KRKA 10 mg 30 compresse
    Amlodipina KRKA 5 mg 28 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Krka d.d. Novo Mesto
    Concessionario: KRKA Farmaceutici Milano S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Amlodipina Besilato
    Gruppo terapeutico: Antianginosi, Antipertensivi calcioantagonisti
    ATC: C08CA01 - Amlodipina
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Amlodipina KRKA? A cosa serve?
    Ipertensione
    Angina pectoris cronica stabile.
    Angina vasospastica (di Prinzmetal).

    Posologia

    Come usare Amlodipina KRKA: Posologia
    Posologia
    Adulti
    Sia per l'ipertensione che per l'angina la dose iniziale abituale è di 5 mg una volta al giorno che può essere aumentata fino ad una dose massima di 10 mg al giorno a seconda della risposta individuale del paziente.
    Nei pazienti ipertesi, amlodipina è stata utilizzata in associazione con i diuretici tiazidici, alfa bloccanti, betabloccanti o inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina. Per l'angina, amlodipina può essere usata in monoterapia o in associazione con altri medicinali anti-angina in pazienti con angina refrattaria ai nitrati e/o a dosi idonee di betabloccanti.
    Non è necessario alcun aggiustamento di amlodipina nella somministrazione concomitante di diuretici tiazidici, betabloccanti e inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    L'amlodipina usata in dosi simili nei pazienti anziani o giovani è egualmente ben tollerata. Negli anziani si raccomandano regimi di dosaggio normali, ma l'aumento del dosaggio deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
    Compromissione epatica
    Per i pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata non sono state stabilite raccomandazioni di dosaggio; pertanto la dose deve essere selezionata con cautela e deve essere iniziata dalle dosi più basse dell'intervallo di dose (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). La farmacocinetica dell'amlodipina non è stata studiata nella compromissione epatica grave. In caso di compromissione epatica grave l'amlodipina deve essere iniziata alla dose più bassa e titolata gradualmente.
    Compromissione renale
    Le alterazioni nelle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlate al grado di compromissione renale, pertanto si raccomanda il dosaggio normale. L'amlodipina non è dializzabile.
    Popolazione pediatrica
    Bambini e adolescenti ipertesi da 6 a 17 anni d'età
    La dose orale raccomandata in pazienti pediatrici ipertesi di età compresa tra i 6 e i 17 anni è di 2,5 mg una volta al giorno, aumentata progressivamente fino a 5 mg una volta al giorno se la pressione sanguigna desiderata non viene raggiunta dopo 4 settimane. Nei pazienti pediatrici non sono state studiate dosi superiori ai 5 mg al giorno (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    La dose da 2,5 mg può essere ottenuta con Amlodipina Krka 5 mg compresse poiché queste compresse sono prodotte in modo tale da poter essere divise in due metà uguali.
    Bambini di età inferiore ai 6 anni
    Non ci sono dati disponibili.
    Modo di somministrazione
    Compressa per somministrazione orale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Amlodipina KRKA
    Amlodipina è controindicata nei pazienti con:
    • ipersensibilità ai derivati diidropiridinici, all'amlodipina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • grave ipotensione
    • shock (incluso shock cardiogeno)
    • ostruzione del tratto di efflusso del ventricolo sinistro (per esempio stenosi aortica di grado elevato)
    • insufficienza cardiaca emodinamicamente instabile dopo infarto del miocardio acuto.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Amlodipina KRKA
    Nelle crisi ipertensive la sicurezza e l'efficacia di amlodipina non sono state stabilite.
    Pazienti con insufficienza cardiaca
    I pazienti con insufficienza cardiaca devono essere trattati con cautela. In uno studio a lungo termine, controllato verso placebo, in pazienti con grave insufficienza cardiaca (grado III e IV della classificazione NYHA) l'incidenza riferita di edema polmonare è stata più elevata nel gruppo trattato con amlodipina rispetto al gruppo placebo (vedere paragrafo 5.1). I calcio antagonisti, inclusa amlodipina, devono essere usati con cautela in pazienti con insufficienza cardiaca congestizia, poiché possono aumentare i rischi di eventi cardiovascolari futuri e di mortalità.
    Uso nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica
    L'emivita di amlodipina è prolungata e i valori di AUC sono più elevati nei pazienti con funzionalità epatica compromessa; non sono state stabilite raccomandazioni sulla dose. Pertanto amlodipina deve essere iniziata alla dose più bassa dell'intervallo di dose e deve essere usata con cautela sia all'inizio del trattamento che all'aumento di dose. In pazienti affetti da grave compromissione epatica possono essere necessari una titolazione della dose graduale e un attento monitoraggio.
    Uso nei pazienti anziani
    Negli anziani, l'aumento della dose deve avvenire con cautela (vedere paragrafi 4.2 e 5.2)
    Uso nell'insufficienza renale
    In questi pazienti l'amlodipina può essere usata a dosi normali. I cambiamenti nelle concentrazioni plasmatiche di amlodipina non sono correlati al grado di compromissione renale. Amlodipina non è dializzabile.
    Sodio
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, vale a dire essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Amlodipina KRKA
    Effetti di altri medicinali su amlodipina
    Inibitori del CYP3A4: L'uso concomitante di amlodipina con inibitori forti o moderati di CYP3A4 (inibitori della proteasi, antifungini azolitici, macrolidi come eritromicina o claritromicina, verapamil o diltiazem) può causare aumenti significativi nell'esposizione ad amlodipina, con conseguente aumento del rischio di ipotensione. La traduzione clinica di queste variazioni farmacocinetiche può essere più pronunciata negli anziani. Pertanto può essere necessario un monitoraggio clinico e un aggiustamento di dose.
    Induttori del CYP3A4: Dopo la somministrazione concomitante di induttori noti del CYP3A4, la concentrazione plasmatica di amlodipina può variare. Pertanto, deve essere monitorata la pressione del sangue e deve essere presa in considerazione la dose sia durante che dopo l'uso concomitante di medicinali, in particolare con forti induttori del CYP3A4 (per es., rifampicina, Hypericum perforatum).
    La somministrazione di amlodipina con pompelmo o succo di pompelmo non è raccomandata poiché la biodisponibilità può essere aumentata in alcuni pazienti causando un aumento degli effetti di riduzione della pressione sanguigna.
    Dantrolene (infusione): negli animali, dopo somministrazione di verapamil e dantrolene per via endovenosa, sono stati osservati fibrillazione ventricolare letale e collasso cardiovascolare in associazione con iperpotassiemia. A causa del rischio di iperpotassiemia, si raccomanda di evitare la somministrazione concomitante di calcioantagonisti quali amlodipina in pazienti sensibili a ipertermia maligna e nella gestione dell'ipertermia maligna.
    Effetti di amlodipina su altri medicinali
    Gli effetti di riduzione della pressione sanguigna di amlodipina si sommano agli affetti di riduzione della pressione sanguigna di altri medicinali con proprietà antipertensiva.
    Tacrolimus
    Vi è il rischio di aumento dei livelli ematici di tacrolimus quando co-somministrato con amlodipina. Al fine di evitare la tossicità di tacrolimus, la somministrazione di amlodipina in un paziente trattato con tacrolimus comporta il monitoraggio dei livelli ematici di tacrolimus ed un aggiustamento della dose di tacrolimus se appropriato.
    Inibitori del target della rapamicina (mTOR)
    Gli inibitori mTOR come sirolimus, temsirolimus e everolimus sono substrati del CYP3A. L'amlodipina è un debole inibitore del CYP3A. Con l'uso concomitante di inibitori mTOR, l'amlodipina può aumentare l'esposizione degli inibitori mTOR.
    Ciclosporina
    Non ci sono studi di interazione farmacologica condotti con ciclosporina e amlodipina in volontari sani o altre popolazioni ad eccezione dei pazienti con trapianto renale, dove sono stati osservati aumenti variabili della concentrazione minima (media 0% - 40%) di ciclosporina. Occorre prestare attenzione al monitoraggio dei livelli di ciclosporina in pazienti con trapianto renale con amlodipina, e deve essere considerata necessaria una riduzione della dose di ciclosporina.
    Simvastatina: La somministrazione concomitante di dosi multiple di 10 mg di amlodipina con 80 mg di simvastatina ha causato un aumento del 77% nell'esposizione a simvastatina rispetto alla simvastatina in monoterapia. Limitare la dose di simvastatina nei pazienti in trattamento con amlodipina fino a 20 mg al giorno.
    In studi di interazione clinica amlodipina non ha influenzato la farmacocinetica di atorvastatina, digossina o warfarin.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Amlodipina KRKA" insieme ad altri farmaci come “Rifadin”, “Rifater”, “Rifinah”, “Rifocin”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Nell'uomo, la sicurezza di amlodipina in gravidanza non è stata stabilita.
    In studi sugli animali, è stata osservata tossicità riproduttiva a dosi elevate (vedere paragrafo 5.3).
    L'uso in gravidanza è raccomandato solo quando non vi siano alternative più sicure e quando la malattia in sé comporti un rischio maggiore per la madre e per il feto.
    Allattamento
    L'amlodipina è escreta nel latte umano. La proporzione di dose materna ricevuta dal bambino è stata stimata con un intervallo interquartile del 3-7%, con un massimo del 15%. L'effetto dell'amlodipina sui bambini non è noto. La decisione di continuare/interrompere l'allattamento al seno o continuare/interrompere la terapia con amlodipina deve essere presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia con amlodipina per la madre.
    Fertilità
    In alcuni pazienti trattati con i calcioantagonisti sono stati riferiti cambiamenti biochimici reversibili della testa degli spermatozoi. I dati sul potenziale effetto di amlodipina sulla fertilità sono insufficienti. In uno studio sul ratto, sono stati riscontrati effetti avversi sulla fertilità maschile (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Amlodipina Krka può avere una trascurabile o moderata influenza sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Se i pazienti che assumono amlodipina soffrono di capogiri, cefalea, affaticamento o nausea la capacità di reazione può essere compromessa. Si raccomanda cautela, in particolare all'inizio del trattamento.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Amlodipina KRKA
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse più comunemente riferite durante il trattamento sono sonnolenza, capogiro, cefalea, palpitazioni, vampate, dolore addominale, nausea, gonfiore delle caviglie, edema e affaticamento.
    Elenco in formato tabulare delle reazioni avverse
    Durante il trattamento con amlodipina sono stati osservati e riferiti i seguenti effetti indesiderati con le seguenti frequenze:
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1000, <1/100)
    Raro (≥1/10 000, <1/1000)
    Molto raro (<1/10 000)
    All'interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità:
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Reazioni avverse
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Molto raro
    Leucocitopenia,
    trombocitopenia
    Disturbi del sistema immunitario
    Molto raro
    Reazione allergiche
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Molto raro
    Iperglicemia
    Disturbi psichiatrici
     
    Non comune
    Insonnia,
    cambiamenti d'umore (inclusa ansia),
    depressione
    Raro
    Confusione
    Patologie del sistema nervoso
     
    Comune
    Sonnolenza,
    capogiri,
    cefalea (soprattutto all'inizio del trattamento)
    Non comune
    Tremore,
    disgeusia,
    sincope,
    ipoestesia,
    parestesia,
    Molto raro
    Ipertonia,
    neuropatia periferica
     
    Non nota
    Disordine extrapiramidale
    Patologie dell'occhio
    Comune
    Disturbi visivi (inclusa diplopia)
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non comune
    Tinnito
    Patologie cardiache
     
    Comune
    Palpitazioni
    Non comune
    Aritmia (inclusa bradicardia, tachicardia ventricolare e fibrillazione atriale).
    Molto raro
    Infarto miocardico
    Patologie vascolari
     
    Comune
    Vampate
    Non comune
    Ipotensione
    Molto raro
    Vasculite
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune
    Dispnea
    Non comune
    Tosse, rinite
    Patologie gastrointestinali
     
    Comune
    Dolore addominale,
    nausea,
    dispepsia,
    alterazione delle abitudini intestinali (incluse diarrea e costipazione)
    Non comune
    Vomito, bocca secca
    Molto raro
    Pancreatite,
    gastrite,
    iperplasia gengivale
    Patologie epatobiliari
     
    Molto raro
    Epatite,
    ittero,
    aumento degli enzimi epatici*
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Non comune
    Alopecia,
    porpora,
    scolorimento della pelle,
    iperidrosi
    prurito
    eritema,
    esantema
    orticaria
    Molto raro
    Angioedema, eritema multiforme, dermatite esfoliativa, Sindrome di Stevens-Johnson, Edema di Quincke
    fotosensibilità.
    Non nota
    Necrolisi epidermica tossica
    Patologie muscoloscheletriche e del tessuto connettivo
    Comune
    Gonfiore alle caviglie, crampi muscolari
    Non comune
    Artralgia, mialgia, dolore alla schiena
    Patologie renali e urinarie
    Non comune
    Disturbi della minzione, nocturia,
    aumento della frequenza di minzione
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Non comune
    Impotenza,
    ginecomastia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Molto comune
    Edema
    Comune
    Affaticamento, astenia
    Non comune
    Dolore toracico, dolore, malessere
    Esami diagnostici
    Non comune
    Aumento di peso,
    riduzione di peso
    *per la maggior parte coerenti con la colestasi
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amlodipina KRKA
    Nell'uomo, l'esperienza di sovradosaggio intenzionale è limitata.
    Sintomi
    I dati disponibili suggeriscono che un evidente sovradosaggio potrebbe risultare in eccessiva vasodilatazione periferica e una possibile tachicardia riflessa. Sono state riferite ipotensione sistemica marcata e probabilmente prolungata fino a ed incluso shock con esito fatale.
    Trattamento
    Ipotensione clinicamente significativa causata da sovradosaggio di amlodipina richiede un supporto cardiovascolare attivo che include monitoraggio frequente della funzione cardiaca e respiratoria, sollevamento delle estremità e attenzione al volume del fluido circolatorio e alla produzione di urina.
    Per ripristinare il tono circolatorio e la pressione sanguigna può essere utile un vasocostrittore, a patto che non vi siano controindicazioni al suo uso. Per invertire gli effetti del blocco del canale del calcio può essere utile la somministrazione di gluconato di calcio per via endovenosa.
    In alcuni casi può essere utile la lavanda gastrica. In volontari sani è stato dimostrato che l'uso di carbone fino a 2 ore dopo la somministrazione di amlodipina 10 mg riduce la velocità di assorbimento di amlodipina.
    Poiché l'amlodipina si lega alle proteine plasmatiche in maniera elevata, è improbabile che la dialisi sia di beneficio.

    Scadenza

    5 anni.

    Conservazione

    Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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