Amisulpride Mylan

    Ultimo aggiornamento: 13/09/2023

    Cos'è Amisulpride Mylan?

    Amisulpride Mylan è un farmaco a base del principio attivo Amisulpride, appartenente alla categoria degli Antipsicotici benzamidici e nello specifico Benzamidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Viatris Italia S.r.l..

    Amisulpride Mylan può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Amisulpride Mylan 200 mg 30 compresse
    Amisulpride Mylan 400 mg 30 compresse rivestite con film
    Amisulpride Mylan 50 mg 12 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Mylan S.p.A.
    Concessionario: Viatris Italia S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Amisulpride
    Gruppo terapeutico: Antipsicotici benzamidici
    ATC: N05AL05 - Amisulpride
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Amisulpride Mylan? A cosa serve?
    Amisulpride Mylan è indicata per il trattamento di disturbi schizofrenici acuti e cronici con:
    • sintomi positivi (come manie, allucinazioni, disturbi del pensiero, ostilità e diffidenza), e/o
    • sintomi negativi (sindrome da deficit) come appiattimento della sfera affettiva, isolamento emotivo e sociale.
    Questi includono i pazienti con sintomi negativi predominanti.

    Posologia

    Come usare Amisulpride Mylan: Posologia
    Posologia
    Sintomi positivi:
    Per gli episodi psicotici acuti, la dose giornaliera raccomandata varia da 400 a 800 mg/die.
    In casi individuali la dose giornaliera può essere aumentata fino a 1200 mg. Dosi superiori a 1200 mg al giorno non sono state estensivamente valutate per quanto riguarda la sicurezza e pertanto non devono essere usate.
    Non è richiesta una titolazione specifica quando si inizia il trattamento. Le dosi devono essere adattate a seconda della risposta individuale.
    Nei pazienti con sintomi misti positivi e negativi, le dosi devono essere aggiustate per ottenere un controllo ottimale dei sintomi positivi.
    Il trattamento di mantenimento deve essere stabilito individualmente in base alla dose minima efficace.
    Sintomi prevalentemente negativi (sindrome da deficit)
    Si raccomanda una dose giornaliera tra 50 mg e 300 mg. Le dosi devono essere aggiustate individualmente.
    Amisulpride Mylan può essere somministrato per via orale una volta al giorno ad una dose fino a 300 mg. Dosi più alte devono essere suddivise in 2 somministrazioni.
    Deve essere usata la dose minima efficace.
    Popolazioni particolari
    Pazienti anziani oltre 65 anni
    Il trattamento dei pazienti anziani non è raccomandato. La sicurezza di amisulpride è stata valutata in un numero limitato di pazienti anziani. Se il trattamento con amisulpride è assolutamente necessario, si richiede una particolare cautela a causa del possibile rischio di ipotensione o sedazione. Può essere anche richiesta una riduzione del dosaggio a causa di insufficienza renale.
    Popolazione pediatrica
    L'efficacia e la sicurezza di amisulpride in bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni d'età non sono ancora state stabilite. Sono disponibili solo dati limitati sull'uso di amisulpride in adolescenti con schizofrenia. Pertanto, amisulpride non deve essere usata in adolescenti da 15 a 18 anni fino a quando non saranno disponibili ulteriori dati. Se assolutamente richiesto il trattamento di adolescenti deve essere iniziato da un medico con esperienza nel trattamento della schizofrenia in questo gruppo di età. L'uso di amisulpride è controindicato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 15 anni (vedere paragrafo 4.3).
    Insufficienza renale
    L'amisulpride è eliminata per via renale. In caso di insufficienza renale, la dose deve essere ridotta della metà in pazienti con clearance della creatinina (CRCL) compresa tra 30 e 60 mL/min e ad un terzo nei pazienti con CRCL compresa tra 10 e 30 mL/min. Poiché non vi è esperienza nei soggetti con grave compromissione renale (CRCL < 10 mL/min), amisulpride non è indicata in questi pazienti (vedere paragrafo 4.4).
    Insufficienza epatica
    Poiché l'amisulpride è scarsamente metabolizzata, non dovrebbe essere necessaria una riduzione della dose.
    Durata del trattamento
    Sono disponibili dati da studi clinici controllati che coprono un periodo di un anno. La durata del trattamento deve essere determinata dal medico.
    Per evitare sintomi da astinenza il trattamento deve essere sospeso gradualmente (vedere paragrafo 4.4).
    Per dosi non praticabili con questo dosaggio, sono disponibili altri dosaggi di questo medicinale.
    Modo di somministrazione
    Per uso orale.
    Le compresse devono esser assunte intere o divise in due, con una sufficiente quantità di liquido.
    Amisulpride Mylan può essere somministrato indipendentemente dai pasti.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Amisulpride Mylan
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Tumori prolattino-dipendenti concomitanti, ad es. prolattinomi dell'ipofisi e cancro della mammella.
    • Feocromocitoma.
    • Bambini e adolescenti fino ai 15 anni d'età (vedere paragrafo 4.2).
    • In associazione con levodopa (vedere paragrafo 4.5).
    • In associazione con i seguenti medicinali che possono indurre “torsioni di punta” (vedere paragrafo 4.5):
    • Agenti antiaritmici di classe Ia, come chinidina, disopiramide
    • Agenti antiaritmici di classe III, come amiodarone e sotalolo
    • Altri medicinali come bepridil, cisapride, sultopride, tioridazina, metadone, eritromicina (somministrazione endovenosa), vincamina (somministrazione endovenosa), alofantrina, pentamidina, sparfloxacina, anti-micotici azolici

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Amisulpride Mylan
    È stata riportata grave tossicità epatica con l'uso di Amisulpride. I pazienti devono essere istruiti a segnalare immediatamente a un medico segni quali astenia, anoressia, nausea, vomito, dolore addominale o ittero. Indagini diagnostiche, che includono l'esame clinico e la valutazione biologica della funzionalità epatica, devono essere intraprese immediatamente (vedere paragrafo 4.8).
    Come con altri neurolettici, può manifestarsi la Sindrome Neurolettica Maligna, una complicazione potenzialmente fatale, caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare e instabilità del sistema nervoso autonomo, ed aumento della CPK. In caso di ipertermia, in particolare con elevate dosi giornaliere, tutti i medicinali antipsicotici, inclusa l'amisulpride devono essere sospesi.
    Come nel caso di altri dopamino-antagonisti, è richiesta particolare cautela nella prescrizione di amisulpride in pazienti con malattia di Parkinson, in quanto il farmaco può causare un peggioramento della malattia. Amisulpride deve essere utilizzata soltanto quando il trattamento neurolettico non può essere evitato.
    Prolungamento dell'intervallo QT
    Amisulpride produce un prolungamento dell'intervallo QT dose-dipendente (vedere paragrafo 4.8). È noto che questo effetto potenzia il rischio di gravi aritmie ventricolari come le “torsioni di punta”. Prima di una qualsiasi somministrazione e, se possibile, in base allo stato clinico del paziente, si raccomanda di escludere i seguenti fattori che possono favorire l'insorgenza di questi disturbi del ritmo:
    • bradicardia minore di 55 b.p.m.
    • malattia cardiaca o storia familiare di morte improvvisa o di prolungamento dell'intervallo QT
    • squilibrio elettrolitico, in particolare ipopotassiemia
    • prolungamento congenito dell'intervallo QT
    • trattamento concomitante con medicinali che possono produrre una pronunciata bradicardia (< 55 b.p.m.), ipopotassiemia, diminuzione della conduzione intracardiaca o prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).
    Si raccomanda un ECG basale prima del trattamento in tutti i pazienti, specialmente negli anziani e nei pazienti con anamnesi personale o familiare positiva di malattie cardiache o risultati anormali all'esame clinico cardiaco. Durante la terapia la necessità di un monitoraggio dell'ECG (ad es. all'aumento della dose) deve essere valutato individualmente. La dose di amisulpride deve essere ridotta se il QT è prolungato e sospesa se il QTc è > 500 ms.
    Si raccomanda un monitoraggio periodico degli elettroliti in particolare se il paziente prende diuretici o durante malattie intercorrenti.
    L'uso concomitante con antipsicotici deve essere evitato (vedere paragrafo 4.5).
    Ictus:
    In studi clinici randomizzati vs. placebo, condotti in una popolazione di pazienti anziani con demenza e trattati con alcuni medicinali antipsicotici atipici, è stato osservato un aumento di 3 volte del rischio di eventi cerebrovascolari. Il meccanismo dell'aumento di tale rischio è sconosciuto. Non può essere escluso un aumento del rischio con altri medicinali antipsicotici o in altre popolazioni di pazienti. Amisulpride deve essere usata con cautela in pazienti con fattori di rischio per l'ictus.
    Pazienti anziani con demenza:
    Pazienti anziani con psicosi correlate alla demenza trattati con farmaci antipsicotici presentano un aumento del rischio di morte. Le analisi di diciassette studi clinici controllati verso placebo (durata modale 10 settimane), su pazienti che, in gran parte, assumevano farmaci antipsicotici atipici, hanno rivelato un rischio di morte, nei pazienti trattati con il farmaco, da 1,6 a 1,7 volte rispetto a quello rilevato nei pazienti trattati con placebo. Nel corso di uno studio controllato di 10 settimane, la percentuale dei decessi nei pazienti trattati con il farmaco è stata di circa il 4,5%, rispetto al 2,6% di quella del gruppo trattato con placebo. Sebbene le cause di morte durante gli studi clinici con antipsicotici atipici siano state varie, la maggior parte è sembrata essere o di natura cardiovascolare (ad es. insufficienza cardiaca, morte improvvisa) o infettiva (ad es. polmonite). Studi osservazionali suggeriscono che, come con i farmaci antipsicotici atipici, anche il trattamento con farmaci antipsicotici convenzionali possa incrementare la mortalità. La misura in cui il rilievo di una maggiore mortalità negli studi osservazionali può essere attribuita ai farmaci antipsicotici piuttosto che ad alcune caratteristiche peculiari dei pazienti non è chiara.
    Tromboembolia venosa:
    Casi di tromboembolia venosa (VTE) sono stati riportati con l'uso di farmaci antipsicotici. Poiché i pazienti trattati con medicinali antipsicotici presentano spesso fattori di rischio acquisiti per VTE, tutti i possibili fattori di rischio per VTE devono essere identificati prima e durante il trattamento con Amisulpride Mylan e devono essere intraprese misure preventive.
    Cancro al seno:
    L'amisulpride può incrementare i livelli di prolattina. Pertanto, si consiglia cautela e i pazienti con storia personale o familiare di cancro al seno devono essere monitorati strettamente durante la terapia con amisulpride.
    In pazienti trattati con alcuni antipsicotici atipici, fra cui amisulpride, è stata osservata iperglicemia. Pertanto i pazienti con diagnosi certa di diabete mellito o con fattori di rischio per diabete devono essere sottoposti a un appropriato monitoraggio glicemico se in terapia con amisulpride.
    Amisulpride può abbassare la soglia epilettogena. Pertanto i pazienti con anamnesi positiva per episodi epilettici dovranno essere controllati attentamente durante la terapia con amisulpride.
    Amisulpride è eliminata per via renale. In caso di insufficienza renale la dose deve essere ridotta o può essere prescritto un trattamento intermittente (vedere paragrafo 4.2).
    Negli anziani, la terapia con amisulpride, come con altri neurolettici, deve essere utilizzata con particolare cautela, a causa del possibile rischio di ipotensione o sedazione. Una riduzione del dosaggio può essere necessaria anche in caso di insufficienza renale.
    Sintomi da astinenza, inclusi nausea, vomito ed insonnia, sono stati descritti in seguito ad interruzione improvvisa di alte dosi terapeutiche di medicinali antipsicotici. Può verificarsi anche la ricomparsa dei sintomi psicotici, e con amisulpride è stata segnalata la comparsa di disturbi con movimenti involontari (come acatisia, distonia e discinesia). Pertanto, si consiglia una sospensione graduale.
    Con gli antipsicotici, compresa amisulpride, sono state segnalate leucopenia, neutropenia e agranulocitosi. Infezioni inspiegabili o febbre possono indicare discrasia ematica (vedere paragrafo 4.8), che richiedono un'immediata indagine ematologica.
    Tumore pituitario benigno:
    L'amisulpride può aumentare i livelli di prolattina. Durante la terapia con amisulpride sono stati osservati casi di tumore pituitario benigno come il prolattinoma (vedere paragrafo 4.8). In caso di livelli molto elevati di prolattina o segni clinici di tumore pituitario (come difetti del campo visivo e cefalea), devono essere effettuati esami di diagnostica per immagini dell'ipofisi. Se la diagnosi di tumore pituitario è confermata, il trattamento con amisulpride deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.3).
    Amisulpride Mylan contiene lattosio
    Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza totale di lattasi o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Amisulpride Mylan
    Associazioni controindicate (vedere anche paragrafo 4.3):
    • Medicinali che possono causare “torsioni di punta”:
      • agenti antiaritmici di classe Ia, come chinidina e disopiramide
      • agenti antiaritmici di classe III, come amiodarone e sotalolo
      • altri medicinali come bepridil, cisapride, sultopride, tioridazina, metadone, eritromicina (somministrazione endovenosa), vincamina (somministrazione endovenosa), alofantrina, pentamidina, sparfloxacina, anti-micotici azolici.
    • Levodopa: antagonismo reciproco di effetti tra levodopa e neurolettici. Amisulpride può contrastare l'effetto degli agonisti dopaminergici come bromocriptina e ropinirolo.

    Associazioni che non sono raccomandate:

    • Medicinali che aumentano il rischio di “torsioni di punta” o che possono prolungare l'intervallo QT:
      • medicinali che inducono bradicardia, come beta-bloccanti, calcio-antagonisti che inducono bradicardia come diltiazem e verapamil), clonidina, guanfacina e digitale.
      • medicinali che possono causare ipopotassiemia o squilibrio elettrolitico: diuretici ipopotassiemici, lassativi stimolanti, amfotericina B (per somministrazione endovenosa), glucocorticoidi, tetracosactidi. L'ipopotassiemia deve essere corretta.
      • antispicotici come pimozide e aloperidolo
      • antidepressivi imipraminici
      • litio
      • alcuni antistaminici come astemizolo e terfenadina
      • meflochina
    • Amisulpride può aumentare gli effetti dell'alcool. Pertanto l'alcool non deve essere consumato durante il trattamento.

    Associazioni che richiedono precauzioni d'uso:

    L'uso concomitante dei seguenti agenti può portare ad un potenziamento dell'effetto:

    • Depressivi del SNC inclusi i narcotici, anestetici, analgesici, antistaminici-H1 sedativi, barbiturici, benzodiazepine ed altri ansiolitici, clonidina e derivati.
    • Medicinali antiipertensivi ed altri farmaci ipotensivi.
    • La co-somministrazione di amisulpride e clozapina può portare ad un aumento dei livelli plasmatici di amisulpride.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Amisulpride Mylan" insieme ad altri farmaci come “Caprelsa”, “Firdapse”, “Zelboraf”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Sono disponibili solo dati limitati sull'uso di Amisulpride nelle donne in gravidanza. La sicurezza dell'amisulpride durante la gravidanza non è stata stabilita. L'uso dell'amisulpride durante la gravidanza e nelle donne in età fertile che non usano adeguati mezzi contraccettivi non è raccomandato a meno che i benefici giustifichino i potenziali rischi.
    Amisulpride attraversa la placenta.
    Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    I neonati esposti ad antipsicotici, inclusa l'amisulpride, durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di reazioni avverse come sintomi extrapiramidali e/o sindrome da astinenza che possono variare per gravità e durata dopo il parto (vedere paragrafo 4.8). Sono stati segnalati agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, distress respiratorio, o disturbi alimentari. Di conseguenza, i neonati devono essere attentamente monitorati.
    Allattamento
    Amisulpride viene escreta nel latte materno in quantità piuttosto elevate, in alcuni casi al di sopra del valore accettato del 10% della dose materna aggiustata secondo il peso, ma le concentrazioni ematiche nei neonati allattati al seno non sono state valutate. Non ci sono informazioni sufficienti sugli effetti di amisulpride nei neonati/bambini. La decisione di interrompere l'allattamento o astenersi dalla terapia con amisulpride va presa tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
    Fertilità
    È stato osservato un calo di fertilità legato agli effetti farmacologici del farmaco (effetto mediato dalla prolattina) negli animali trattati.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Anche quando utilizzato secondo quanto raccomandato, Amisulpride può causare sonnolenza e visione offuscata e quindi compromettere la capacità di guidare autoveicoli o di utilizzare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Amisulpride Mylan
    Gli effetti indesiderati sono classificati secondo la loro incidenza usando la seguente convenzione:
    Molto comune (>1/10);
    Comune (>1/100, <1/10);
    Non comune (>1/1000, <1/100);
    Raro (>1/10.000, <1/1000);
    Molto raro (<1/10.000);
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classi di organi e sistemi
    Frequenza
    Reazione avversa
    Patologie del sintema emolinfopoietico
    Non comune
    Leucopenia, neutropenia (vedere paragrafo 4.4)
    Rara
    Agranulocitosi (vedere paragrafo 4.4)
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Reazione allergica
    Patologie endocrine
    Comune
    Aumento dei livelli plasmatici di prolattina che è reversibile dopo la sospensione di Amisulpride. Questo può causare:
    - galattorrea
    - amenorrea o disturbi mestruali
    - ginecomastia
    - dolore o ingrossamento al seno
    - disfunzione erettile
    Rara
    Tumore benigno dell'ipofisi come prolattinoma (vedere paragrafi 4.3 e 4.4)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non comune
    Iperglicemia (vedere paragrafo 4.4), ipertrigliceridemia e ipercolesterolemia
    Rara
    Iposodiemia, Sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico (SIADH)
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    Insonnia
    Ansia
    Agitazione
    Disfunzione dell'orgasmo
    Non comune
    Confusione
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
    Possono comparire sintomi extrapiramidali1:
    - tremore
    - rigidità
    - ipocinesia
    - ipersalivazione
    - acatisia
    - discinesia
    Comune
    Può comparire distonia acuta2 (torcicollo da spasmo, crisi oculogire, trisma).
    Sonnolenza
    Non comune
    È stata riscontrata discinesia tardiva caratterizzata da movimenti ritmici involontari, principalmente della lingua e/o del viso, di solito dopo somministrazione a lungo termine3.
    Convulsioni.
    Rara
    Sintomi della sindrome neurolettica maligna (vedere paragrafo 4.4) che è una complicazione potenzialmente fatale.
     
    Non nota
    Sindrome delle gambe senza riposo
    Patologie oculari
    Comune
    Visione annebbiata (vedere paragrafo 4.7)
    Patologie cardiache
    Non comune
    Bradicardia
    Rara
    Prolungamento dell'intervallo QT. Aritmie ventricolari come “torsione di punta”, tachicardia ventricolare, che può causare fibrillazione ventricolare o arresto cardiaco, morte improvvisa (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie vascolari
    Comune
    Ipotensione
    Non comune
    Aumento della pressione sanguigna
    Rara
    Trombo embolia venosa, compresa embolia polmonare, a volte fatale, e trombosi venosa profonda (vedere paragrafo 4.4)
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Congestione nasale
    Polmonite da aspirazione (principalmente in associazione con altri antipsicotici e depressori del SNC)
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Stipsi
    Nausea
    Vomito
    Secchezza delle fauci
    Patologie epatobiliari
    Non comune
    Lesione epatocellulare
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Rara
    Angioedema
    Orticaria
    Non nota
    Reazione di fotosensibilità
    Patologie muscolo scheletriche e del tessuto connettivo
    Non comune
    Osteopenia
    Osteoporosi
    Patologie renali e urinarie
    Non comune
    Ritenzione urinaria
    Condizioni di gravidanza, puerperio e perinatali
    Non nota
    Sindrome da astinenza neonatale (vedere paragrafo 4.6)
    Esami diagnostici
    Comune
    Aumento di peso
    Non comune
    Aumento degli enzimi epatici, principalmente delle transaminasi
    Traumi, avvelenamento e complicazioni procedurali
    Non nota
    Cadute a causa di reazioni avverse che influiscono sull'equilibrio del corpo
    1 Questi sintomi sono generalmente lievi a dosaggi ottimali e parzialmente reversibili senza sospendere l'amisulpride, dopo somministrazione di un medicinale anti-parkinson. L'incidenza dei sintomi extrapiramidali, che è dose dipendente, rimane molto bassa nel trattamento di pazienti con sintomi prevalentemente negativi con dosi di 50-300 mg/die.
    2 Questo è reversibile senza l'interruzione di amisulpride dopo trattamento con un agente antiparkinsoniano.
    3 I farmaci antiparkinsoniani non dovrebbero essere usati perché sono inefficaci o potrebbero indurre un aggravamento dei sintomi.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Amisulpride Mylan
    L'esperienza con Amisulpride in casi di sovradosaggio è limitata. È stata segnalata un'amplificazione degli effetti farmacologici noti del farmaco. Questi includono sonnolenza, sedazione, ipotensione, sintomi extrapiramidali e coma. Esiti fatali sono stati segnalati principalmente in associazione con altri agenti psicotropi.
    In caso di sovradosaggio acuto, deve essere considerata la possibilità di assunzione di più farmaci.
    Poiché l'amisulpride è scarsamente dializzato, l'emodialisi non è utile per eliminare il farmaco.
    Non si dispone di un antidoto specifico per l'amisulpride. Pertanto devono essere stabilite appropriate misure di supporto con attenta supervisione delle funzioni vitali, incluso monitoraggio cardiaco continuo a causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QT, fino a completa guarigione del paziente.
    Se compaiono sintomi extrapiramidali gravi, si devono somministrare agenti anticolinergici.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Amisulpride Mylan a base di Amisulpride sono: Amisulpride Aurobindo, Amisulpride DOC, Amisulpride Eg, Deniban, Gealevide, Solian, Sulamid

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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