Vesanoid

    Ultimo aggiornamento: 21/04/2023

    Cos'è Vesanoid?

    Vesanoid è un farmaco a base del principio attivo Tretinoina, appartenente alla categoria degli Antineoplastici, Antiacne retinoidi e nello specifico Retinoidi per il trattamento del cancro. E' commercializzato in Italia dall'azienda AVAS Pharmaceuticals S.r.l..

    Vesanoid può essere prescritto con Ricetta RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta.


    Confezioni

    Vesanoid 10 mg 100 capsule

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Cheplapharm Arzneimittel GmbH
    Concessionario: AVAS Pharmaceuticals S.r.l.
    Ricetta: RNR - medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta
    Classe: A
    Principio attivo: Tretinoina
    Gruppo terapeutico: Antineoplastici, Antiacne retinoidi
    ATC: L01XF01 - Tretinoina
    Forma farmaceutica: capsula


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    Indicazioni

    Perché si usa Vesanoid? A cosa serve?
    Vesanoid (Tretinoina) è indicato in combinazione con triossido di arsenico o chemioterapia per il trattamento di pazienti con leucemia acuta promielocitica (APL) di recente diagnosi, in recidiva o refrattaria alla chemioterapia (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
    Regimi di trattamento
    È noto che la combinazione di tretinoina con chemioterapia o triossido di arsenico è efficace ed induce tassi molto alti di remissione ematologica in pazienti con APL confermata geneticamente, cioè in pazienti i cui blasti ospitano la t(15;17) come rilevato da cariotipizzazione o analisi FISH o la fusione PML/RARa come rilevato dalla PCR. Pertanto la conferma genetica della diagnosi è obbligatoria. Il trattamento di combinazione con triossido di arsenico si è dimostrato una efficace opzione di trattamento in pazienti con un rischio di APL, di recente diagnosi, da basso ad intermedio. Tuttavia poiché APL è caratterizzata da un elevato rischio di morte emorragica prematura, le attuali raccomandazioni dettano che il trattamento anticipato con tretinoina sia iniziato il prima possibile solo su sospetto morfologico.
    Per la selezione della strategia di trattamento il rischio di recidiva - indicato dalla conta dei globuli bianchi pre-terapeutica (WBC) e conta delle piastrine (punteggio Sanz) con alto rischio (WBC >10x 109/L), rischio intermedio (WBC <10x109/L, conta delle piastrine < 40x109/L) e basso rischio (WBC <10x109/L, conta delle piastrine >40x109/L) - deve essere tenuto in considerazione.

    Posologia

    Come usare Vesanoid: Posologia
    Posologia
    Per tutte le fasi di terapia si consiglia la somministrazione per via orale di una dose giornaliera totale di 45 mg/m2 di superficie corporea suddivisa in due somministrazioni uguali per pazienti con APL adulti e anziani. Una dose corrisponde approssimativamente a 8 capsule al giorno per paziente (una capsula contiene 10 mg di Tretinoina).
    Popolazione pediatrica
    Le informazioni relative alla sicurezza e all'efficacia sull'uso di tretinoina nei bambini sono limitate. Per i bambini si applica lo stesso regime di trattamento degli adulti. La dose pediatrica ottimale di tretinoina non è stata ancora stabilita. Per cercare di ridurre la tossicità correlata a tretinoina, la dose giornaliera somministrata ai bambini può essere ridotta a 25 mg/m2. La riduzione del dosaggio deve essere considerata in particolare per bambini con sintomi di tossicità, come cefalea intrattabile.
    Pazienti ad alto rischio
    Per i pazienti ad alto rischio di recidiva della malattia in accordo al punteggio Sanz (vedere paragrafo 4.1), un'opzione di trattamento è la tripla combinazione di tretinoina, triossido di arsenico e chemioterapia (antracicline) per l'induzione, seguita da consolidamento con tretinoina e triossido di arsenico.
    Pazienti con iperleucocitosi
    I pazienti con iperleucocitosi (vedere paragrafo 4.4) possono ricevere chemioterapia addizionale sin dall'inizio del trattamento di induzione.
    Pazienti con compromissioni epatiche e/o renali
    Data la carenza di informazioni nei pazienti con insufficienza epatica e/o renale, la dose dovrà essere diminuita a 25 mg/m2 come misura precauzionale.
    Ritardo, modifica e ripresa nella somministrazione della dose
    Nei casi di grave sindrome da differenziazione (SD, vedere paragrafo 4.4) deve essere presa in considerazione la temporanea interruzione della terapia con tretinoina. Può essere necessario sospendere il trattamento con tretinoina durante il periodo sintomatico acuto iniziale, ma può essere ripreso quando i sintomi si risolvono.
    Se si presentano ipertensione intracranica/pseudotumor cerebri (vedere paragrafo 4.4), si raccomanda una riduzione della dose di tretinoina.
    Modo di somministrazione
    Le capsule devono essere ingerite intere con acqua. Le capsule non devono essere masticate. Si raccomanda di assumere le capsule durante o subito dopo i pasti.
    La terapia di induzione deve essere continuato fino al raggiungimento della remissione completa o fino ad un massimo di 90 giorni.
    Dopo il completamento dell'induzione, deve essere iniziata la terapia di consolidamento con tretinoina/triossido di arsenico in combinazione o con tretinoina/regime di chemioterapia a base di antraciclina. Come per la terapia di induzione, durante il consolidamento si raccomanda per via orale la stessa dose di tretinoina da 45 mg/m2 di superficie corporea suddivisa in due somministrazioni uguali.
    Devono essere effettuati diversi cicli di terapia di consolidamento con tretinoina. Le attuali linee guida raccomandano che vi siano intervalli liberi da tretinoina dopo la remissione e durante i cicli di consolidamento.
    Se viene effettuata la terapia di mantenimento, la tretinoina deve essere usata alla stessa dose come per la terapia di induzione/consolidamento. Come per la terapia di consolidamento, in caso di trattamento con tretinoina, il regime di trattamento della terapia di mantenimento deve includere intervalli liberi da tretinoina (“pulsed therapy“).
    Dal momento che la pratica clinica può variare in Europa o all'interno dei centri nazionali devono essere considerati le linee guida/protocolli nazionali/locali.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Vesanoid
    Ipersensibilità alla Tretinoina, ai retinoidi, alla soia, alle arachidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    La tretinoina è teratogena. È controindicata durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
    Combinazioni con vitamina A, tetracicline, retinoidi (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Vesanoid
    La Tretinoina deve essere somministrata a pazienti affetti da leucemia acuta promielocitica soltanto sotto stretto controllo di un medico esperto nel trattamento di patologie ematologiche/oncologiche.
    Durante la terapia con tretinoina è necessario provvedere ad una adeguata terapia di supporto per pazienti affetti da leucemia acuta promielocitica, per esempio ad una profilassi contro le emorragie e ad un'immediata terapia in caso di infezioni. Si devono eseguire frequentemente i seguenti esami di laboratorio: profilo ematologico, profilo di coagulazione, test di funzionalità epatica e controllo dei livelli di trigliceridi e colesterolo.
    Misure di supporto per contrastare la coagulopatia associata a APL includono la somministrazione di una trasfusione di piastrine per mantenere la conta delle piastrine >30-50x109/L e di plasma fresco congelato o fibrinogeno per mantenere il livello di fibrinogeno >100-150 mg/dL. Questi valori devono essere monitorati giornalmente e una terapia di supporto deve essere mantenuta durante l'intera fase di induzione fino alla scomparsa di segni di coagulopatia clinici e di laboratorio.
    Sindrome da differenziazione/sindrome da acido retinoico
    Nel corso degli studi clinici è stata frequentemente osservata una iperleucocitosi, talvolta associata alla “Sindrome da Acido Retinoico“ (RAS). La RAS è stata rilevata in molti pazienti affetti da leucemia acuta promielocitica trattati con tretinoina (circa il 26% in alcuni studi clinici) o in associazione con triossido di arsenico e può essere fatale. La RAS è ora meglio definita come la sindrome da differenziazione (SD).
    La SD è caratterizzata da febbre, dispnea, distress respiratorio acuto, infiltrati polmonari, ipotensione, versamento pleurico e pericardico, edema periferico, aumento di peso corporeo, e può progredire in insufficienza polmonare, epatica, renale e di vari organi. La SD conclamata è una condizione che mette in pericolo di vita. L'identificazione precoce e il trattamento della SD è pertanto di primaria importanza. La sindrome da acido retinoico è frequentemente associata a iperleucocitosi (vedere il paragrafo “Iperleucocitosi“).
    Un aumentato indice di massa corporea (IMC) è stato identificato come fattore predittivo per la SD. Pertanto i pazienti con aumentato IMC devono essere attentamente monitorati durante la terapia specialmente per la funzione respiratoria, diuresi e livelli di creatinina.
    Il trattamento con desametasone (10 mg per via endovenosa ogni 12 ore per un minimo di 3 giorni o fino a scomparsa dei sintomi) deve essere immediatamente iniziato per pazienti che presentano segni clinici precoci della sindrome.
    In caso di grave SD deve essere presa in considerazione la temporanea interruzione della terapia con tretinoina.
    Iperleucocitosi
    Pazienti con iperleucocitosi devono essere trattati con chemioterapia a base di antracicline a dose massima. Si raccomanda immediato trattamento per pazienti con conta dei globuli bianchi (WBC) > 5x109/L alla diagnosi o in ogni momento della terapia.
    In termini di terapia di combinazione di tretinoina con triossido di arsenico, l'uso di idrossiurea deve essere preso in considerazione per il trattamento di leucocitosi al fine di mantenere un WBC < 10000/µL.
    Pseudotumor cerebri
    La tretinoina può causare ipertensione intracranica/pseudotumor cerebri. Pseudotumor cerebri è una ipertensione intracranica benigna con edema cerebrale e assenza di un tumore, clinicamente caratterizzata da mal di testa, papilloedema, diplopia, e possibile alterato stato di coscienza. L'uso concomitante di altri agenti noti per causare ipertensione intracranica/pseudotumor cerebri potrebbe aumentare il rischio di questa condizione (vedere paragrafo 4.5).
    Se si manifesta ipertensione intracranica/pseudotumor cerebri, si raccomanda una riduzione della dose di tretinoina in aggiunta alla somministrazione di diuretici (acetazolamide), corticosteroidi e/o analgesici.
    Popolazione pediatrica
    Lo pseudotumor cerebri (vedere paragrafo 4.8) ha un'incidenza più alta nei pazienti pediatrici rispetto agli adulti. Dati di studi clinici mostrano una diminuita incidenza di pseudotumor cerebri con l'uso di una dose più bassa di tretinoina, senza compromettere l'esito dei risultati. Pertanto, deve essere considerata una riduzione della dose a 25 mg/m2 per i bambini con sintomi di tossicità, come mal di testa intrattabile (vedere paragrafo 4.2).
    Prolungamento del QTc
    Associati alla terapia di combinazione di tretinoina e il triossido di arsenico sono stati osservati prolungamenti degli intervalli QTc. Questo potrebbe portare all'insorgenza di aritmie torsades de pointes che mettono in pericolo di vita. Per la gestione del prolungamento del QTc si raccomanda un monitoraggio ECG prima e in corso di terapia, specialmente in pazienti che presentano fattori di rischio.
    Epatotossicità
    L'epatotossicità è aumentata con la terapia di combinazione di tretinoina e triossido di arsenico. La tossicità del fegato si manifesta prevalentemente durante la prima fase di terapia (terapia di induzione) ed è principalmente caratterizzata da un aumento delle transaminasi. Il danno epatico osservato è reversibile con la sospensione di triossido di arsenico e/o tretinoina.
    Disturbi psichiatrici
    Depressione, peggioramento della depressione, ansia, e alterazioni dell'umore sono stati riportati in pazienti trattati con retinoidi per via sistemica, ivi incluso tretinoina. Particolare cura va quindi riservata ai pazienti con una storia di depressione. I pazienti devono essere monitorati per i sintomi della depressione e indirizzati ad un trattamento appropriato se necessario. Può essere utile avvisare la famiglia o gli amici allo scopo di identificare un deterioramento della salute mentale.
    Casi di sindrome di Sweet o dermatite acuta neutrofila febbrile hanno risposto in modo significativo al trattamento con corticosteroidi.
    Altri
    Durante il primo mese di terapia c'è rischio di trombosi (sia venosa sia arteriosa) che si può verificare a carico di qualsiasi organo (vedere paragrafo 4.8). Per questa ragione, si deve prestare attenzione quando Vesanoid viene somministrato a pazienti in associazione ad agenti antifibrinolitici, quali l'acido tranexamico, l'acido aminocaproico o l'aprotinina (vedere paragrafo 4.5).
    A causa della possibile insorgenza di ipercalcemia durante la terapia devono essere controllati i livelli sierici di calcio.
    Terapia per donne potenzialmente fertili (vedere paragrafo 4.6)
    La tretinoina è un retinoide e nell'uomo sono stati osservati effetti teratogeni con farmaci retinoidi.
    Di conseguenza, la terapia con tretinoina deve essere iniziata in donne in età fertile solo se esse sono informate sul rischio di gravidanza durante il trattamento con tretinoina. La paziente deve utilizzare un metodo contraccettivo affidabile e devono essere effettuati test di gravidanza prima del trattamento e ad intervalli di un mese durante la terapia.
    Le preparazioni di progesterone in micro-dosi (minipillola) sono un metodo di contraccezione inadeguato durante il trattamento con tretinoina (vedere paragrafo 4.6).
    Questo medicinale contiene 1.93-2.94 mg di sorbitolo in ciascuna capsula molle.
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per capsula molle, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Vesanoid
    Combinazioni controindicate (vedere anche paragrafo 4.3)
    + Altri retinoidi: rischio di sintomi che suggeriscono ipervitaminosi A
    +Vitamina A: rischio di sintomi che suggeriscono ipervitaminosi A per dosi giornaliere superiori a 10000 UI.
    +Tetracicline: rischio di ipertensione intracranica (pseudotumor cerebri).
    Non è stato definito l'effetto del cibo sulla biodisponibilità della tretinoina. Poiché è noto che la biodisponibilità dei farmaci della classe dei retinoidi aumenta in presenza di cibo, si raccomanda di somministrare la tretinoina durante il pasto o poco dopo.
    Poiché la tretinoina viene metabolizzata dal sistema epatico P450, nei pazienti in terapia con altri farmaci induttori o inibitori di questo sistema possono essere alterati i parametri farmacocinetici. I farmaci che generalmente inducono il sistema epatico P450 comprendono la rifampicina, i glucocorticoidi, il fenobarbital ed il pentobarbital. I farmaci che generalmente inibiscono il sistema epatico P450 comprendono il ketoconazolo, la cimetidina, l'eritromicina, il verapamil, il diltiazem e la ciclosporina. Una maggiore tossicità della tretinoina (es. pseudotumor cerebri, ipercalcemia) è stata riscontrata quando venivano somministrati gli antifungini azolici (es. fluconazolo, voriconazolo, posaconazolo). Questo sembra essere il risultato di un'interazione farmacocinetica che coinvolge principalmente il CYP3A4. La combinazione con altri forti inibitori CYP3A4 (inibitori della proteasi o macrolidi, come la claritromicina), può anche innescare la tossicità della tretinoina. Se necessario, si dovrebbe considerare una riduzione della dose di tretinoina.
    Casi di complicazioni trombotiche ad esito fatale sono stati riportati raramente in pazienti trattati con tretinoina impiegato in associazione con agenti antifibrinolitici quali l'acido tranexamico, l'acido aminocaproico e l'aprotinina (vedere paragrafo 4.4). Per questa ragione si deve prestare attenzione quando si somministrano contemporaneamente tretinoina e questi agenti.
    Non sono disponibili dati relativi ad una possibile interazione farmacocinetica tra la tretinoina, la daunorubicina, idarubicina e citarabina.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Vesanoid" insieme ad altri farmaci come “Alfaflor”, “Alfatex”, “Ambramicina”, “Bassado”, “Colbiocin - Collirio”, “Colbiocin - Unguento”, “Efracea”, “Ligosan”, “Miraclin”, “Pensulvit”, “Pylera”, “Tetralysal”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Tutte le misure di seguito elencate devono essere considerate in relazione alla gravità della malattia e all'urgenza del trattamento.
    Fertilità
    Non ci sono dati disponibili nell'uomo.
    Donne potenzialmente fertili / Contraccezione nelle donne
    La terapia con Tretinoina deve iniziare in donne in età fertile solo se vengono rispettate ciascuna delle condizioni che seguono:
    • la paziente è stata informata dal medico dei pericoli nell'intraprendere una gravidanza durante il trattamento e un mese dopo il trattamento con tretinoina.
    • la paziente è disposta a rispettare le misure di contraccezione obbligatoria. Èassolutamente essenziale che ogni donna potenzialmente fertile che si sottopone al trattamento con tretinoina usi un metodo di contraccezione affidabile senza interruzione nel corso dell'intera terapia e per un mese dopo la sospensione della tretinoina (vedere paragrafo 4.4).
    • i test di gravidanza devono essere effettuati ad intervalli di un mese durante la terapia.
    Gravidanza
    La tretinoina è teratogena (vedere paragrafi 4.3 e 5.3). La tretinoina è un retinoide e nell'uomo sono stati osservati effetti teratogeni con i farmaci retinoidi.
    Nell'uomo, ci sono dati limitati sull'uso di tretinoina in donne in gravidanza ma c'è un alto rischio di gravi malformazioni al feto, in particolare quando tretinoina è somministrata durante il primo trimestre.
    Vesanoid non deve essere usato in gravidanza specialmente durante il primo trimestre o in donne potenzialmente fertili che non utilizzano metodi contraccettivi, a meno che la condizione clinica della paziente (gravità delle condizioni di salute della paziente, urgenza del trattamento) richiedano il trattamento con tretinoina. Se Vesanoid è somministrato all'inizio della gravidanza, la paziente deve essere avvisata del rischio teratogeno di Vesanoid e del rischio di grave malformazione del feto.
    Allattamento
    L'allattamento deve essere interrotto quando si inizia la terapia con la tretinoina (vedere paragrafo 4.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Vesanoid ha una lieve o moderata influenza sulla capacità di guidare veicoli o di usare macchinari, specialmente in pazienti con precedenti di vertigini o gravi cefalee.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Vesanoid
    Riassunto del profilo di sicurezza
    La maggior parte degli effetti collaterali osservati nei pazienti trattati con le dosi giornaliere di Tretinoina raccomandate sono sovrapponibili ai segni e sintomi della sindrome da ipervitaminosi A (ciò vale anche per altri farmaci della classe dei retinoidi).
    Elenco tabulare delle reazioni avverse
    Le reazioni avverse elencate nella tabella sotto sono state riportate negli studi clinici e durante il periodo successivo alla commercializzazione.
    Le reazioni avverse sono presentate dalla classificazione per sistemi e organi e classe di frequenza secondo MedDRA (molto comune (≥ 1/10)). Le reazioni avverse riportate durante il periodo successivo alla commercializzazione sono anche incluse nella tabella sotto la categoria di frequenza “non nota“ (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Classificazione per sistemi e organi  Frequenza  Reazioni avverse
    Infezioni ed infestazioni  Non nota  Fascite necrotizzante
    Patologie del sistema emolinfopoietico  Non nota  Trombocitosi, leucocitosi, basofilia (con o senza iperistaminemia sintomatica)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione 
     
    Molto comune  Appetito ridotto
    Non nota Ipercalcemia
    Disturbi psichiatrici  Molto comune  Stato confusionale, ansia, depressione, insonnia
    Patologie del sistema nervoso  Molto comune  Cefalea, aumento della pressione endocranica, pseudotumor cerebri, vertigini, parestesia
    Non nota  Accidente cerebrovascolare
    Patologie dell'occhio  Molto Comune  Disturbi visivi, disturbi congiuntivali
    Patologie dell'orecchio e del labirinto  Molto Comune  Riduzione dell'udito
    Patologie cardiache  Molto Comune  Aritmia
    Non nota  Infarto miocardico
    Patologie vascolari 
     
    Molto Comune Vampate
    Non nota  Trombosi arteriosa, trombosi venosa che coinvolge vari siti (ad esempio accidente cerebrovascolare, infarto miocardico, infarto renale), vasculite

    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche 

    Molto comune  Insufficienza respiratoria, secchezza nasale, asma
    Patologie gastrointestinali  Molto comune  Secchezza delle fauci, nausea, vomito, dolore addominale, diarrea, costipazione, pancreatite, cheilite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Molto comune  Eritema, rash, prurito, alopecia, iperidrosi
    Non nota  Eritema nodoso, dermatosi neutrofilica febbrile acuta (sindrome di Sweet)
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  Molto comune  Dolore osseo
    Non nota  Miosite
    Patologie renali e urinarie  Non nota 

    Infarto renale

    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella  Non nota  Ulcerazioni genitali
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione  Molto comune  Dolore toracico, brividi, malessere
    Esami diagnostici  Molto comune  Aumento della trigliceridemia, aumento della creatininemia, aumento della colesterolemia, aumento delle transaminasi
    Non nota  Aumento dei livelli di istamina
    La decisione di sospendere o meno la terapia si deve basare su una valutazione del rapporto beneficio terapeutico/gravità degli effetti collaterali.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    La sindrome da differenziazione (precedentemente nota come sindrome da acido retinoico) può essere fatale ed è caratterizzata da febbre, dispnea, distress respiratorio acuto, infiltrati polmonari, versamento pleurico e pericardico, ipotensione, edema, aumento di peso corporeo, insufficienza epatica, renale e multiorgano. La sindrome da acido retinoico è frequentemente associata a iperleucocitosi. Per la prevenzione e il trattamento della sindrome da acido retinoico, vedere paragrafo 4.4.
    La leucocitosi/iperleucocitosi sono effetti avversi frequenti associati alla terapia con tretinoina della APL e possono essere accompagnati da sindrome da differenziazione. Tuttavia, la maggior parte dei casi di leucocitosi/iperleucocitosi non sono associati a sindrome da differenziazione.
    Negli studi clinici riguardo alla terapia di combinazione di tretinoina con triossido di arsenico sono state osservate aumentate frequenze di iperleucocitosi, prolungamento del QTc ed effetti epatotossici, rispetto alla combinazione tretinoina/chemioterapia. La tossicità epatica si è manifestata prevalentemente durante la prima fase di terapia (terapia di induzione) ed è principalmente caratterizzata da un aumento nelle transaminasi. Per caratteristiche, prevenzione e trattamento di iperleucocitosi, prolungamento del QTc ed effetti epatotossici vedere il paragrafo 4.4.
    Teratogenicità: vedere paragrafo 4.6.
    Popolazione pediatrica
    Le informazioni relative alla sicurezza dell'impiego della tretinoina nei bambini sono limitate. Sono stati riportati alcuni casi di aumentata tossicità nei bambini trattati con tretinoina, particolarmente un aumento dello pseudotumor cerebri (vedere paragrafo 4.4).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Vesanoid
    In caso di sovradosaggio con Tretinoina possono comparire sintomi reversibili di ipervitaminosi A (cefalea, nausea, vomito, sintomi mucocutanei).
    La dose raccomandata nella leucemia acuta promielocitica è un quarto della dose massima tollerata nei pazienti con tumori solidi (dose massima: 195 mg/m2/die) ed è inferiore alla dose massima tollerata nei bambini (60 mg /m2/die).
    In caso di sovradosaggio non esiste un trattamento specifico, tuttavia è necessario che il paziente venga trattato in un reparto di ematologia.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Flaconi:
    Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.
    Tenere il flacone ben chiuso per proteggere il medicinale dall'umidità.
    Tenere il flacone nell'imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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