Trattamento acuto della fase cefalalgica dell'attacco di emicrania con o senza aura.
Posologia
Frovatriptan deve essere assunto il prima possibile dopo l'inizio dell'attacco di emicrania ma è efficace anche quando assunto ad uno stadio avanzato.
Frovatriptan non deve essere usato come profilassi.
La compressa deve essere ingerita intera con dell'acqua.
Se il paziente non ottiene beneficio dopo la prima dose di frovatriptan, non deve essere assunta una seconda dose per lo stesso attacco, perchè non si è evidenziato alcun beneficio.
Frovatriptan potrà essere usato per attacchi di emicrania successivi.
Adulti (dai 18 ai 65 anni di età)
La dose raccomandata di frovatriptan è 2,5 mg.
Se dopo un iniziale sollievo la cefalea ricompare, può essere assunta una seconda dose rispettando un intervallo di almeno 2 ore tra le due dosi.
La dose totale giornaliera non deve superare 2 compresse da 2,5 mg nelle 24 ore.
Bambini e adolescenti (sotto i 18 anni)
Non vi sono dati sull'uso di frovatriptan nei bambini e negli adolescenti.
Pertanto, l'uso in questa fascia di età non è raccomandato.
Anziani (oltre 65 anni)
I dati sull'uso del frovatriptan in pazienti oltre i 65 anni sono ancora limitati. Pertanto, l'uso in questa categoria di pazienti non è raccomandato.
Compromissione renale
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con compromissione renale (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica
Non è richiesto aggiustamento posologico in pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata (vedere paragrafo 5.2).
Frovatriptan è controindicato in pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3).
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Pazienti con anamnesi di infarto miocardico, cardiopatia ischemica, vasospasmo coronarico (per es. angina di Prinzmetal), malattie vascolari periferiche, pazienti con sintomi o segni compatibili con cardiopatia ischemica.
Ipertensione arteriosa grave o moderatamente grave, ipertensione lieve non controllata.
Pregresso accidente cerebrovascolare (CVA) o attacco ischemico transitorio (TIA).
Grave insufficienza epatica (Child-Pugh C).
Contemporanea somministrazione di Frovatriptan con ergotamina, derivati ergotaminici (incluso metisergide) o
con altri agonisti dei recettori della 5-idrossitriptamina (5-HT1).
Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.
L'emicrania o il trattamento con Frovatriptan possono causare sonnolenza.
I pazienti devono essere informati al fine di valutare la loro capacità di svolgere azioni complesse, come guidare, durante attacchi di emicrania o dopo aver assunto frovatriptan.
I dati sul sovradosaggio da compresse di Frovatriptan sono limitati. La massima dose singola di frovatriptan somministrata per via orale a pazienti con emicrania di sesso maschile e femminile è stata di 40 mg (16 volte la dose clinica raccomandata di 2,5 mg) e la massima singola dose somministrata a soggetti maschi sani è stata di 100 mg (40 volte la dose clinica raccomandata). Entrambe non sono state associate ad effetti collaterali diversi da quelli indicati al paragrafo 4.8. Comunque, dopo la commercializzazione, è stato riportato un grave caso di vasospasmo coronarico dopo assunzione di una dose di frovatriptan pari a quattro volte quella raccomandata per tre giorni consecutivi, in un paziente che assumeva un antidepressivo triciclico come terapia profilattica per l'emicrania. Il paziente si è ristabilito.
Trattamento
Non esiste alcuno specifico antidoto per frovatriptan. L'emivita di eliminazione di frovatriptan è approssimativamente di 26 ore (vedere paragrafo 5.2).
Non sono noti gli effetti dell'emodialisi o della dialisi peritoneale sulle concentrazioni plasmatiche di frovatriptan. In caso di sovradosaggio di frovatriptan, il paziente deve essere monitorato con attenzione per almeno 48 ore e deve essergli fornito ogni trattamento di supporto necessario.