Flantadin è un farmaco a base del principio attivo
Deflazacort, appartenente alla categoria degli
Corticosteroidi e nello specifico
Glicocorticoidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Teofarma.
Flantadin può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Flantadin 22,75 mg/ml gocce orali, sospensione flacone 13 ml
Flantadin 30 mg 10 compresse
Flantadin 6 mg 10 compresse
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: TeofarmaConcessionario: TeofarmaRicetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: C
Principio attivo: DeflazacortGruppo terapeutico: Corticosteroidi
Forma farmaceutica: compressa
Insufficienza corticosurrenalica primaria e secondaria (da solo o in associazione con mineralcorticoidi).
Malattie reumatiche: artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, artropatia gottosa acuta, osteoartrite post-traumatica, borsite acuta e subacuta, tenosinovite acuta non specifica, epicondilite.
Malattie del collageno: lupus eritematoso sistemico (LES), cardite reumatica acuta (reumatismo cardiaco), dermatomiosite sistemica (polimiosite).
Malattie dermatologiche: pemfigo, dermatite erpetiforme bollosa, eritema polimorfo grave (sindrome di Stevens-Johnson), dermatite esfoliativa, micosi fungoide (linfoma cutaneo), psoriasi grave, dermatite seborroica grave.
Stati allergici: rinite allergica stagionale o permanente, asma bronchiale, dermatite da contatto, dermatite atopica, malattia da siero, iperreattività ai farmaci.
Malattie respiratorie: sarcoidosi sintomatica, berilliosi, tubercolosi polmonare fulminante o disseminata (in associazione con appropriata chemioterapia), polmonite da aspirazione.
Malattie oculari (processi infiammatori e allergici gravi, acuti e cronici): ulcere allergiche corneali marginali, herpes zoster oculare, infiammazione del segmento anteriore del globo oculare, coroidite e uveite diffusa posteriore, oftalmite simpatica, congiuntivite allergica, cheratite, corioretinite, nevrite dell'ottico, irite, e iridociclite.
Disordini ematologici e malattie ematologiche ad evoluzione maligna: piastrinopenia secondaria dell'adulto, anemia emolitica autoimmune, eritroblastopenia, anemia congenita ipoplastica; morbo di Hodgkin, linfomi non-Hodgkin, leucemia linfatica cronica, leucemia acuta dell'infanzia, etc.
Stati edematosi: sindrome nefrosica idiopatica o secondaria a LES.
Malattie gastrointestinali: colite ulcerativa, enterite regionale.
Il dosaggio giornaliero iniziale nell'adulto può variare da 6 a 90 mg, in considerazione della gravità e dell'evoluzione della malattia specifica da trattare.
Il dosaggio iniziale dovrà essere mantenuto o modificato fino ad ottenere una soddisfacente risposta clinica. È importante sottolineare che il fabbisogno corticosteroideo è variabile e quindi la posologia deve essere individualizzata tenendo conto della malattia e della risposta terapeutica del paziente.
Poiché gli effetti indesiderati dei corticosteroidi sistemici, compresa la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrenale (HPA), dipendono dalla dose e dalla durata, i pazienti devono essere trattati per la più breve durata di tempo alla dose minima clinicamente necessaria
Modo di somministrazione
È consigliabile assumere la dose giornaliera di FLANTADIN in una singola somministrazione, al mattino, insieme a piccole quantità di cibo.
Flantadin 22,75 mg/ml gocce orali, sospensione: il contagocce della sospensione eroga in media mg 1 di Deflazacort per goccia.
AGITARE IL FLACONE PRIMA DELL'USO E DILUIRE LA SOSPENSIONE, IMMEDIATAMENTE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE, IN ACQUA ZUCCHERATA O IN BEVANDE NON ADDIZIONATE DI ANIDRIDE CARBONICA.
Modalità di sospensione di Flantadin
Nei pazienti che hanno ricevuto dosi di corticosteroidi sistemici più che fisiologiche (circa 9 mg al giorno o equivalenti) per più di 3 settimane, la sospensione non deve essere brusca. In che modo deve essere effettuata la riduzione della dose dipende in gran parte dalla probabilità che la malattia si ripresenti, quando la dose dei corticosteroidi sistemici viene ridotta. La valutazione clinica dell'attività della malattia può essere necessaria durante la sospensione. Se non vi sono probabilità che la malattia recidivi con la sospensione del corticosteroide sistemico, ma c'è incertezza circa la soppressione dell'asse HPA (asse ipotalamo, ipofisi, surrene) la dose di corticosteroidi sistemici può essere ridotta rapidamente a dosi fisiologiche. Una volta raggiunta una dose giornaliera equivalente a 9 mg di deflazacort, la riduzione della dose dovrebbe essere più lenta per consentire all'asse HPA di recuperare.
La sospensione improvvisa del trattamento sistemico del corticosteroide, che è stato continuato fino a 3 settimane, è appropriata se si ritiene che non sia probabile che la malattia recidivi. La riduzione rapida della dose fino a 48 mg al giorno di deflazacort, o equivalente per 3 settimane, è improbabile che porti ad una soppressione dell'asse HPA clinicamente rilevante nella maggior parte dei pazienti. Nei seguenti gruppi di pazienti, la sospensione graduale della terapia sistemica del corticosteroide deve essere presa in considerazione anche dopo trattamenti di durata inferiore a 3 settimane:
- Pazienti che hanno ripetuto trattamenti di corticosteroidi sistemici, in particolare se assunti per più di 3 settimane.
- Quando un trattamento breve è stato prescritto entro un anno dalla cessazione della terapia a lungo termine (mesi o anni).
- Pazienti che possono avere motivi di insufficienza adrenocorticale, oltre quelli della terapia corticosteroidea esogena.
- I pazienti che ricevono dosi di corticosteroide sistemico superiore a 48 mg al giorno di deflazacort (o equivalente),
- I pazienti che ripetutamente prendono le dosi la sera.
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Tubercolosi attiva, ulcera peptica, herpes oculare simplex, infezioni micotiche sistemiche, psicosi.
Somministrazione di vaccino con virus vivo attenuato Generalmente controindicato in gravidanza, durante l'allattamento e nella primissima infanzia (vedere paragrafo 4.6).
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Sebbene non siano note interazioni con altri medicinali e incompatibilità con Flantadin, tuttavia in corso di trattamento contemporaneo con: anticonvulsivanti (fenobarbital, difenilidantoina, carbamazepina), alcuni antibiotici (rifampicina),anticoagulanti (warfarin) broncodilatatori (efedrina) si ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Flantadin" insieme ad altri farmaci come
“Aloneb - Compresse Rivestite”,
“Lobidiur - Compresse Rivestite”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Accord”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Doc Generici”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide EG”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Mylan”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Sandoz”,
“Nebivololo E Idroclorotiazide Teva Italia”,
“Nobizide - Compresse Rivestite”,
“Zelboraf”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Flantadin durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono noti al riguardo effetti dei glucocorticoidi.
In corso di terapia prolungata e con dosi elevate, se si dovesse verificare un'alterazione del bilancio elettrolitico, è opportuno adeguare l'apporto di sodio e di potassio. I corticosteroidi aumentano l'escrezione urinaria di calcio.
In caso di sovradosaggio si raccomanda di effettuare, in concomitanza con le misure abituali per l'eliminazione del farmaco non assorbito (lavanda gastrica, carbone vegetale, ecc.) il controllo clinico delle funzioni vitali del paziente.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: Corticosteroidi sistemici, non associati: glucocorticoidi
Codice ATC: H02AB13
Meccanismo d'azione
Lo studio di differenti modelli sperimentali indica che il Flantadin è un efficace inibitore della fase essudativa precoce
...
Proprietà farmacocinetiche
Lo studio della farmacocinetica, distribuzione tessutale e metabolismo del Flantadin, è stato effettuato nel ratto, cavia, scimmia ed uomo, utilizzando metodi di determinazione analitica sul composto come tale e su ...
Dati preclinici di sicurezza
Lo studio degli effetti derivanti dalla somministrazione di dosi singole indica che le DL50 sono: dopo somministrazione orale 5200 mg/kg nel topo e > 4000 mg/kg nel cane; dopo somministrazione ...
Flantadin 6 mg compresse
Lattosio, magnesio stearato, amido di mais, cellulosa microcristallina, saccarosio.
Flantadin 30 mg compresse
Lattosio, magnesio stearato, amido di mais, cellulosa microcristallina.
Flantadin 22,75