Bicalutamide Ratiopharm - Compresse Rivestite

    Ultimo aggiornamento: 02/05/2023

    Cos'è Bicalutamide Ratiopharm - Compresse Rivestite?

    Bicalutamide Ratiopharm - Compresse Rivestite è un farmaco a base del principio attivo Bicalutamide, appartenente alla categoria degli Antiandrogeni e nello specifico Antiandrogeni. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Bicalutamide Ratiopharm - Compresse Rivestite può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bicalutamide ratiopharm 50 mg 28 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: ratiopharm GmbH (Gruppo Teva)
    Concessionario: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Bicalutamide
    Gruppo terapeutico: Antiandrogeni
    ATC: L02BB03 - Bicalutamide
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Bicalutamide Ratiopharm? A cosa serve?
    • Carcinoma prostatico in stadio avanzato
    Trattamento del carcinoma prostatico in stadio avanzato in associazione con un analogo LHRH (ormone di liberazione dell'ormone luteinizzante) o in caso di castrazione chirurgica
    • Carcinoma prostatico localizzato in stadio avanzato
    La Bicalutamide (alla dose giornaliera di 150 mg) è indicata sia da sola che come trattamento adiuvante alla prostatectomia radicale o radioterapia nei pazienti con carcinoma prostatico localizzato in stadio avanzato con alto rischio di progressione della malattia (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Bicalutamide Ratiopharm: Posologia
    Posologia
    Uomini adulti e anziani
    • Carcinoma prostatico in stadio avanzato
    Una compressa rivestita con film (50 mg) una volta al giorno.
    Il trattamento con Bicalutamide deve iniziare almeno 3 giorni prima di iniziare il trattamento con l'analogo dell'LHRH, oppure contemporaneamente alla castrazione chirurgica.
    • Carcinoma prostatico localizzato in stadio avanzato
    Tre compresse rivestite con film (150 mg) una volta al giorno.
    La bicalutamide deve essere presa senza interruzione per almeno 2 anni o fino alla progressione della malattia.
    Metodo di somministrazione
    Via: orale
    Le compresse devono essere ingerite intere con del liquido.
    Bambini ed adolescenti
    La bicalutamide è controindicata nei bambini e negli adolescenti.
    Compromissione della funzione renale
    Per i pazienti con funzione renale compromessa non è necessario correggere la dose. Non c'è esperienza sull'uso di bicalutamide nei pazienti affetti da grave compromissione della funzione renale (clearance della creatinina <30 ml/min) (vedere paragrafo 4.4).
    Compromissione della funzione epatica
    Non è necessario correggere la dose nel caso di pazienti affetti da lieve compromissione della funzione epatica.
    Il medicinale si può accumulare in pazienti con compromissione della funzione epatica moderata o grave (vedere paragrafo 4.4.).

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bicalutamide Ratiopharm
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    La Bicalutamide è controindicata nei soggetti di sesso femminile e nei bambini (vedere paragrafo 4.6).
    La co-somministrazione di bicalutamide con terfenadina, astemizolo o cisapride è controindicata (vedere paragrafo 4.5).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bicalutamide Ratiopharm
    Il trattamento deve essere iniziato sotto il diretto controllo di uno specialista.
    La Bicalutamide è metabolizzata estesamente nel fegato. I dati mostrano che la sua eliminazione può essere più lenta nei soggetti con grave compromissione della funzione epatica, con conseguente incremento dell'accumulo di bicalutamide. Pertanto, la bicalutamide deve essere usata con cautela nei pazienti con compromissione della funzione epatica moderata o grave.
    Si deve prendere in considerazione un'analisi periodica della funzione del fegato, a causa della possibilità di modificazioni a livello epatico. La maggior parte delle modificazioni è prevista entro i primi 6 mesi di terapia con bicalutamide.
    Raramente durante il trattamento con la bicalutamide sono state osservate gravi alterazioni epatiche ed insufficienza epatica, e sono stati riportati esiti fatali (vedere paragrafo 4.8). La terapia con bicalutamide deve essere interrotta in presenza di gravi alterazioni.
    Negli uomini trattati con antagonisti dell'LHRH è stata osservata una riduzione della tolleranza al glucosio. Ciò può manifestarsi con l'insorgenza di diabete o di perdita del controllo glicemico nei soggetti con diabete preesistente. Pertanto, nei pazienti trattati con bicalutamide in associazione ad agonisti dell'LHRH, si deve prendere in considerazione il monitoraggio dei livelli ematici di glucosio.
    È stato dimostrato che la bicalutamide inibisce il citocromo P450 (CYP 3A4), quindi si richiede cautela in caso di co-somministrazione con medicinali metabolizzati principalmente dal CYP 3A4 (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
    La terapia di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT.
    Nei pazienti con una storia di prolungamento dell'intervallo QT o con fattori di rischio per il prolungamento dell'intervallo QT e nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono prolungare l'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5), prima di iniziare il trattamento con Bicalutamide ratiopharm i medici devono valutare il rapporto rischio-beneficio, inclusa la possibilità di Torsioni di punta.
    Dal momento che non c'è esperienza sull'uso di bicalutamide in pazienti con grave compromissione della funzione renale (clearance della creatinina <30 ml/min), si richiede cautela nell'uso della bicalutamide in questi pazienti.
    Nei pazienti cardiopatici è consigliabile il monitoraggio periodico della funzione cardiaca.
    Per i pazienti con carcinoma prostatico localizzato in stadio avanzato con progressione oggettiva della malattia associata ad elevato valore del PSA, occorre considerare l'interruzione della terapia con bicalutamide.
    Eccipienti
    Lattosio
    I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, il totale deficit di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Sodio
    Questo prodotto medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bicalutamide Ratiopharm
    Non vi è evidenza di alcuna interazione farmacodinamica o farmacocinetica tra la bicalutamide e gli analoghi dell'LHRH.
    Gli studi in vitro hanno mostrato che la bicalutamide è un inibitore del CYP3A4 con minori effetti inibitori sulle attività del CYP2C9, 2C19 e 2D6.
    Sebbene gli studi clinici che hanno utilizzato antipirina come marcatore dell'attività del citocromo P450 (CYP) non abbiano mostrato evidenze di possibili interazioni medicinali con la bicalutamide, l'esposizione media al midazolam (AUC) è risultata aumentata fino all'80%, dopo somministrazione concomitante di bicalutamide per 28 giorni. Per i medicinali con un basso indice terapeutico tale aumento può assumere rilevanza clinica. Per questo motivo, l'uso concomitante di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicato (vedere paragrafo 4.3) e si deve usare cautela con la somministrazione concomitante di bicalutamide con composti come ciclosporina e inibitori dei canali del calcio. Può essere necessaria una riduzione della dose di questi medicinali, particolarmente se si evidenziano effetti del medicinale eccessivi o avversi. Nel caso della ciclosporina si raccomanda un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e delle condizioni cliniche soprattutto all'inizio e alla fine del trattamento con bicalutamide.
    Si deve usare cautela quando si prescrive la bicalutamide con altri medicinali che possono inibire l'ossidazione del medicinale, per es. cimetidina e ketoconazolo. In teoria ciò può tradursi in un incremento delle concentrazioni plasmatiche della bicalutamide, che può causare un aumento degli effetti indesiderati.
    Gli studi in vitro hanno evidenziato che la bicalutamide può spostare l'anticoagulante cumarinico, il warfarin, dai suoi siti di legame alle proteine. Pertanto, se si inizia la somministrazione di bicalutamide in pazienti già in trattamento con un anticoagulante cumarinico, il tempo di protrombina deve essere attentamente monitorato.
    Poiché il trattamento di deprivazione androgenica può prolungare l'intervallo QT, deve essere attentamente valutato l'uso concomitante di Bicalutamide ratiopharm con medicinali noti per prolungare l'intervallo QT o con medicinali in grado di indurre Torsioni di punta come i medicinali antiaritmici di classe IA (ad esempio chinidina, disopiramide) o di classe III (ad esempio amiodarone, sotalolo, dofetilide, ibutilide), metadone, moxifloxacina, antipsicotici, ecc. (vedere paragrafo 4.4).

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    La Bicalutamide è controindicata nelle donne e non deve essere somministrata nelle donne in stato di gravidanza o alle madri che allattano.
    Fertilità
    In studi sugli animali è stata osservata una compromissione reversibile della fertilità (vedere paragrafo 5.3). Un periodo di fertilità ridotta o di infertilità può essere presunto negli uomini.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    È improbabile che la Bicalutamide possa alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari. Comunque si deve far notare che occasionalmente si possono verificare capogiri o sonnolenza. I pazienti che avvertono questi sintomi devono usare cautela.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bicalutamide Ratiopharm
    In questo paragrafo, gli effetti indesiderati sono definiti come segue: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Tabella 1: Frequenza delle reazioni avverse
    Classificazione per sistemi e organi
    Frequenza
    Bicalutamide 150 mg/die (monoterapia)
    Bicalutamide 50 mg/die (+ analoghi dell'LHRH)
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Molto comune
     
    Anemia
    Comune
    Anemia
     
    Disturbi del sistema immunitario
    Non comune
    Ipersensibilità, Angioedema e Orticaria
    Ipersensibilità, Angioedema e Orticaria
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comune
    Anoressia, Diabete mellito, Diminuzione dell'appetito
    Anoressia, Diabete mellito, Diminuzione dell'appetito
    Non comune
    Iperglicemia
    Iperglicemia
    Disturbi psichiatrici
    Comune
    Diminuzione della libido, Depressione
    Diminuzione della libido, Depressione
    Patologie del sistema nervoso
    Molto comune
     
    Capogiri
    Comune
    Capogiri, Sonnolenza
    Sonnolenza
    Patologie cardiache
    Comune
     
    Infarto miocardico (sono stati riportati esiti fatali)g, Insufficienza cardiacag
    Non nota
    Prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafi 4.4 e 4.5)
    Patologie vascolari
    Molto comune
     
    Vampate di calore
    Comune
    Vampate di calore
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non comune
    Dispnea, Malattia polmonare interstizialee (sono stati riportati esiti fatali)
    Dispnea, Malattia polmonare interstizialee (sono stati riportati esiti fatali)
    Patologie gastrointestinali
    Molto comune
     
    Dolore addominale, Stipsi, Nausea
    Comune
    Dolore addominale, Stipsi, Diarrea, Dispepsia, Flatulenza, Nausea
    Diarrea, Dispepsia, Flatulenza
    Raro
    Vomito
    Vomito
    Patologie epatobiliari
    Comune
    Epatotossicità, Ittero, Ipertransaminasemiaa
    Epatotossicità, Ittero, Ipertransaminasemiaa
    Raro
    Insufficienza epaticab (sono stati riportati esiti fatali)
    Insufficienza epaticab (sono stati riportati esiti fatali)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Molto comune
    Rash
     
    Comune
    Alopecia, Irsutismo/ricrescita dei capelli, Secchezza della pelled, Prurito, Sudorazione
    Alopecia, Irsutismo/ricrescita dei capelli, Secchezza della pelle, Prurito, Rash, Sudorazione
    Raro
    Reazioni di fotosensibilità
    Reazioni di fotosensibilità
    Patologie del tessuto muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Comune
    Dolore muscoloscheletrico
    Dolore muscoloscheletrico
    Patologie renali e urinarie
    Molto comune
     
    Ematuria
    Comune
    Ematuria
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
    Molto comune
    Ginecomastia e dolorabilità della mammellac
    Ginecomastia e dolorabilità della mammellad
    Comune
    Disfunzione erettile
    Disfunzione erettile
    Patologie sistemiche e condizioni della sede di somministrazione
    Molto comune
    Astenia
    Astenia, Edema
    Comune
    Dolore toracico, Edema
    Dolore toracico
    Esami diagnostici
    Comune
    Aumento di peso
    Aumento di peso
    a Le modificazioni epatiche raramente sono gravi; sono spesso transitorie e si risolvono o migliorano nel corso del trattamento o in seguito all'interruzione della terapia.
    b Elencata come reazione avversa al farmaco in seguito alla revisione dei dati di post-commercializzazione. La frequenza è stata determinata dall'incidenza degli eventi avversi riportati di insufficienza epatica in pazienti che hanno ricevuto il trattamento nel braccio bicalutamide 150 mg negli studi EPC in aperto.
    c La maggior parte dei pazienti trattati con bicalutamide 150 mg in monoterapia riporta ginecomastia e/o dolore alla mammella. Negli studi clinici, questi sintomi sono stati classificati come seri nel 5% dei pazienti. La ginecomastia può non risolversi spontaneamente dopo l'interruzione della terapia, specie dopo trattamento prolungato.
    d Date le convenzioni di codifica usate negli studi EPC, gli eventi avversi di “secchezza della pelle“ sono stati codificati con il termine COSTART come “rash“. Non può quindi essere determinato alcun descrittore di frequenza separato per la dose di 150 mg di bicalutamide, tuttavia viene presunta la stessa frequenza utilizzata per la dose da 50 mg.
    e Elencata come una reazione avversa al farmaco in seguito alla revisione dei dati di post-commercializzazione. La frequenza è stata determinata dall'incidenza degli eventi avversi riportati di polmonite interstiziale durante il periodo di trattamento randomizzato con 150 mg negli studi EPC.
    f Può essere ridotto con la castrazione concomitante.
    g Osservati in uno studio farmaco-epidemiologico degli agonisti LHRH e anti-androgeni usati nel trattamento del tumore alla prostata. Il rischio è apparso aumentato quando la bicalutamide alla dose di 50 mg è stata usata in combinazione con agonisti LHRH, ma non è stato evidenziato alcun aumento del rischio quando la bicalutamide alla dose di 150 mg è stato usata come monoterapia per il trattamento del tumore alla prostata
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bicalutamide Ratiopharm
    Non c'è esperienza di sovradosaggio nell'uomo. Non esiste un antidoto specifico; il trattamento deve essere sintomatico. La dialisi può non essere utile, in quanto la Bicalutamide ha un legame elevato con le proteine e non è recuperata inalterata nelle urine. Sono indicate misure di supporto generali, incluso un monitoraggio frequente dei segni vitali.

    Scadenza

    3 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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