Levocetirizina EG

    Ultimo aggiornamento: 16/09/2022

    Cos'è Levocetirizina EG?

    Levocetirizina EG è un farmaco a base del principio attivo Levocetirizina Dicloridrato, appartenente alla categoria degli Antiallergici antistaminici e nello specifico Derivati piperazinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG.

    Levocetirizina EG può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Levocetirizina EG 5 mg 20 compresse rivestite con film

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Levocetirizina Dicloridrato
    Gruppo terapeutico: Antiallergici antistaminici
    ATC: R06AE09 - Levocetirizina
    Forma farmaceutica: compresse rivestite


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    Indicazioni

    Perché si usa Levocetirizina EG? A cosa serve?
    Levocetirizina è indicata per:
    • il sollievo dai sintomi nasali e oculari della rinite allergica stagionale e perenne
    • sollievo dai sintomi dell'orticaria cronica idiopatica.

    Posologia

    Come usare Levocetirizina EG: Posologia
    Posologia
    Adulti e adolescenti sopra i 12 anni
    La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) una volta al giorno.
    Anziani
    Per il momento non sono disponibili dati che suggeriscano la necessità di aggiustare il dosaggio nei pazienti anziani, purché la funzionalità renale sia normale.
    Compromissione renale
    Non sono disponibili dati che documentino il rapporto efficacia/sicurezza nei pazienti con compromissione della funzionalità renale. Dato che la levocetirizina viene escreta principalmente per via renale (vedere il paragrafo 5.2), è necessaria un'individualizzazione della frequenza dei dosaggi in base alla funzionalità renale, nei casi in cui non possa essere usato un trattamento alternativo.
    Fare riferimento alla seguente tabella e aggiustare il dosaggio come indicato. Per utilizzare la tabella occorre fare riferimento al valore di clearance della creatinina del paziente (CLcr) espresso in ml/min. La CLcr (ml/min) può essere stimata dalla determinazione della creatinina sierica (mg/dl) mediante la seguente formula: 
    CLα
     
    [140 - età (in anni)] x peso (in kg)  (x0,85 nelle donne)
     
    --------------------------------------------
     72 x creatinina sierica (mg/dl)
    Aggiustamenti di dosaggio nei pazienti con compromissione della funzionalità renale:
    Gruppo
    Clearance della creatinina (ml/min)
    Dosaggio e frequenza
    Normale
    ≥ 80
    Una compressa al giorno
    Lieve
    50 - 79
    Una compressa al giorno
    Moderata
    30 - 49
    Una compressa ogni due giorni
    Grave
    < 30
    Una compressa ogni tre giorni
    Malattia renale allo stadio terminale - Pazienti dializzati
    < 10
    Controindicato
    Nei pazienti pediatrici affetti da compromissione della funzionalità renale, la dose dovrà essere aggiustata su base individuale, tenendo conto della clearance renale del paziente, della sua età e del peso corporeo.
    Compromissione della funzionalità epatica
    Nei pazienti affetti da sola compromissione della funzionalità epatica non è necessario alcun aggiustamento di dosaggio.
    Compromissione della funzionalità epatica e renale
    In questi pazienti si raccomanda un aggiustamento del dosaggio (vedere "Compromissione renale " più sopra).
    Popolazione pediatrica
    Bambini (dai 6 ai 12 anni)
    La dose giornaliera raccomandata è 5 mg (una compressa rivestita con film) al giorno.
    Non si raccomanda l'impiego della levocetirizina nei bambini con meno di 6 anni non essendo disponibili sufficienti dati di sicurezza ed efficacia.
    Modo di somministrazione
    Le compresse rivestite con film devono essere assunte per via orale, deglutite intere con del liquido e possono essere assunte con o senza cibo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Levocetirizina EG
    Ipersensibilità al principio attivo, all'idrossizina o a un qualsiasi altro derivato della piperazina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1.
    Pazienti con grave compromissione della funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Levocetirizina EG
    Non superare le dosi prescritte.
    Alle dosi terapeutiche non sono state dimostrate interazioni clinicamente significative con l'alcol (per tasso di alcolemia di 0.5 g/L). Si raccomanda tuttavia cautela nei casi in cui vi sia contemporanea assunzione di alcol.
    Deve essere prestata cautela nei pazienti con fattori predisponenti alla ritenzione urinaria (es. lesione del midollo spinale, iperplasia prostatica) poichè la levocetirizina può aumentare il rischio di ritenzione urinaria.
    Deve essere prestata cautela nei pazienti con epilessia e nei pazienti a rischio di convulsioni poichè la levocetirizina può causare un peggioramento delle convulsioni.
    La risposta ai test cutanei per l'allergia è inibita dagli antistaminici ed è richiesto un periodo di wash-out (di 3 giorni) prima di effettuarli.
    I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
    Può verificarsi prurito quando si interrompe il trattamento con levocetirizina, anche se tali sintomi non erano presenti prima dell'inizio del trattamento. Questi sintomi possono risolversi spontaneamente. In alcuni casi, i sintomi possono essere intensi e può essere necessario ricominciare il trattamento. Tali sintomi dovrebbero risolversi quando si ricomincia il trattamento.
    Popolazione pediatrica
    Non è raccomandato l'utilizzo della formulazione in compresse rivestite con film nei bambini con età inferiore a 6 anni, dal momento che questa formulazione non consente l'appropriato adattamento del dosaggio. Si raccomanda di utilizzare una formulazione pediatrica di levocetirizina.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Levocetirizina EG
    Sulla base delle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche e del profilo di tolleranza di levocetirizina non si prevedono interazioni con questo antistaminico. In effetti non sono state segnalate rilevanti interazioni farmacodinamiche o farmacocinetiche nell'ambito degli studi di interazione fra farmaci condotti in particolare con pseudoefedrina o teofillina (400 mg/die).
    La presenza di cibo non riduce l'entità dell'assorbimento di levocetirizina, anche se ne diminuisce la velocità.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di levocetirizina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte). Tuttavia, per cetirizina, il racemo di levocetirizina, un ampio numero di dati in donne in gravidanza (più di 1.000 gravidanze esposte) indica che non causa malformazioni o tossicità feto/neonatale. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti su gravidanza, sviluppo embrio-fetale, parto o sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
    Qualora necessario, l'uso di levocetirizina può essere preso in considerazione durante la gravidanza.
    Allattamento
    È stato dimostrato che cetirizina, il racemo di levocetirizina, viene escreta nell'essere umano. Pertanto l'escrezione di levocetirizina nel latte umano è probabile. Reazioni avverse associate a levocetirizina possono essere osservate nei bambini allattati al seno. Pertanto deve essere prestata cautela nel prescrivere levocetirizina a donne che allattano.
    Fertilità
    Non sono disponibili dati clinici per levocetirizina.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Valutazioni obiettive sulla capacità di guidare, sulla latenza del sonno e sulle prestazioni nelle catene di montaggio non hanno dimostrato alcun effetto clinicamente rilevante ai dosaggi raccomandati (5 mg).
    I pazienti che hanno intenzione di guidare, esercitare attività potenzialmente pericolose o usare macchinari non devono superare il dosaggio raccomandato e devono tenere presente la risposta individuale al medicinale.
    Nei pazienti sensibili l'uso concomitante di alcool o altri farmaci depressori del SNC può causare una riduzione addizionale dello stato di allerta e compromettere la performance dei pazienti.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Levocetirizina EG
    Studi clinici
    Adulti e adolescenti a partire dai 12 anni di età
    Durante gli studi di attività terapeutica, effettuati su uomini e donne di età compresa tra 12 e 71 anni, il 15,1% dei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg ha manifestato almeno una reazione avversa al farmaco, rispetto all'11,3% riscontrato nel gruppo di pazienti trattati con placebo. Nel 91,6% dei casi, le reazioni avverse erano da lievi a moderate.
    Negli studi di attività terapeutica, la percentuale di pazienti che ha dovuto interrompere il trattamento a causa degli eventi avversi è risultata dell'1,0% (9/935) con levocetirizina 5 mg e dell'1,8% (14/771) con placebo.
    Gli studi clinici di attività terapeutica con levocetirizina hanno coinvolto 935 soggetti esposti al medicinale alla dose raccomandata di 5 mg al giorno. Di seguito si riporta l'incidenza di reazioni avverse al medicinale riscontrata in questi pazienti con percentuale uguale o superiore all'1% (comune: ≥ 1/100, < 1/10) nei pazienti trattati con levocetirizina 5 mg o con placebo:
    Termine di riferimento
    (WHOART)
    Placebo
    (n=771)
    Levocetirizina 5 mg
    (n=935)
    Cefalea
    25 (3,2%)
    24 (2,6%)
    Sonnolenza
    11 (1,4%)
    49 (5,2%)
    Bocca secca
    12 (1,6%)
    24 (2,6%)
    Affaticamento
    9 (1,2%)
    23 (2,5%)
    Sono state osservate altre reazioni avverse non comuni (non comune: ≥ 1/1.000, < 1/100) quali astenia o dolori addominali.
    L'incidenza di reazioni avverse al farmaco di tipo sedativo, quali sonnolenza, affaticamento ed astenia è risultata complessivamente più comune (8,1%) in seguito a trattamento con levocetirizina 5 mg rispetto al trattamento con placebo (3,1%).
    Popolazione pediatrica
    In due studi controllati verso placebo condotti in pazienti pediatrici di 6-11 mesi e di età compresa tra 1 anno e meno di 6 anni, 159 soggetti sono stati trattati rispettivamente con levocetirizina alla dose di 1,25 mg al giorno per 2 settimane e alla dose di 1,25 mg due volte al giorno. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata segnalata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell'1% o superiore.
    Classificazione per sistemi e organi e termine di riferimento
    Placebo (n=83)
    Levocetirizina (n=159)
    Patologie gastrointestinali
     
     
    Diarrea
    0
    3 (1,9%)
    Vomito
    1 (1,2%)
    1 (0,6%)
    Stipsi
    0
    2 (1,3%)
    Patologie del sistema nervoso
     
     
    Sonnolenza
    2 (2,4%)
    3 (1,9%)
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Disturbi del sonno
    0
    2 (1,3%)
    Sono stati condotti studi in doppio cieco controllati verso placebo in bambini di 6-12 anni di età. In tali studi 243 bambini sono stati trattati con 5 mg di levocetirizina al giorno per periodi variabili da meno di una settimana a 13 settimane. La seguente incidenza di reazioni avverse è stata segnalata con levocetirizina o con placebo con un tasso dell'1% o superiore.
    Termine di riferimento
    Placebo (n=240)
    Levocetirizina 5 mg (n=243)
    Cefalea
    5 (2,1%)
    2 (0,8%)
    Sonnolenza
    1 (0,4%)
    7 (2,9%)
    Esperienza post-marketing
    Le reazioni avverse derivanti dall'esperienza post marketing sono descritte secondo la classificazione per sistemi e organi e in accordo con la frequenza. Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
    Disturbi del sistema immunitario
    Non nota: ipersensibilità inclusa anafilassi
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Non nota: appetito aumentato
    Disturbi psichiatrici
    Non nota: aggressività, agitazione, allucinazione, depressione, insonnia, idea suicida
    Patologie del sistema nervoso
    Non nota: convulsioni, parestesia, capogiro, sincope, tremore, disgeusia
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Non nota: vertigine
    Patologie dell'occhio
    Non nota: disturbi visivi, visione offuscata, crisi oculogira
    Patologie cardiache
    Non nota: palpitazioni, tachicardia
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Non nota: dispnea
    Patologie gastrointestinali
    Non nota: nausea, vomito, diarrea
    Patologie epatobiliari
    Non nota: epatite
    Patologie renali e urinarie
    Non nota: disuria, ritenzione urinaria
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non nota: edema angioneurotico, eruzione fissa da farmaci, prurito, rash, orticaria
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Non nota: mialgia, artralgia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non nota: edema
    Esami diagnostici
    Non nota: peso aumentato, prove di funzionalità epatica anormali
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    È stato segnalato prurito dopo interruzione del trattamento di levocetirizina.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Levocetirizina EG
    Sintomi
    I sintomi osservati dopo un sovradosaggio di levocetirizina sono principalmente associati ad effetti sul Sistema Nervoso Centrale o ad effetti suggestivi di un effetto anticolinergico.
    Gli eventi avversi riportati dopo l'assunzione di una dose almeno 5 volte superiore a quella quotidiana raccomandata sono: confusione, diarrea, capogiri, affaticamento, mal di testa, malessere, midriasi, prurito, irrequietezza, sedazione, sonnolenza, stupore, tachicardia, tremori e ritenzione urinaria.
    Trattamento del sovradosaggio
    Non esiste un antidoto specifico alla levocetirizina.
    In caso di sovradosaggio, si raccomanda un trattamento sintomatico o di supporto. La lavanda gastrica deve essere presa in considerazione nel caso in cui sia passato poco tempo dall'assunzione.
    L'emodialisi non risulta efficace per eliminare la levocetirizina.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Conservare il farmaco nella confezione originale per tenerlo al riparo dall'umidità.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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