Mexylor

    Ultimo aggiornamento: 08/03/2024

    Cos'è Mexylor?

    Mexylor è un farmaco a base del principio attivo Lormetazepam, appartenente alla categoria degli Ipnotici e sedativi benzodiazepinici e nello specifico Derivati benzodiazepinici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Epifarma S.r.l..

    Mexylor può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Mexylor 2,5 mg/ml gocce orali soluzione 20 ml

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Epifarma S.r.l.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Lormetazepam
    Gruppo terapeutico: Ipnotici e sedativi benzodiazepinici
    ATC: N05CD06 - Lormetazepam
    Forma farmaceutica: gocce


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    Indicazioni

    Perché si usa Mexylor? A cosa serve?
    Trattamento a breve termine dell'insonnia.
    Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando l'insonnia è grave, disabilitante e sottopone il soggetto a grave disagio.

    Posologia

    Come usare Mexylor: Posologia
    Posologia
    Il trattamento deve essere il più breve possibile. Bisogna seguire il paziente con regolarità valutando attentamente la necessità di continuare il trattamento, in modo particolare quando il paziente diventa asintomatico.
    La durata complessiva del trattamento varia da pochi giorni a 2 settimane, fino ad un massimo di 4 settimane, compreso il periodo di sospensione graduale.
    Salvo diversa prescrizione medica la dose singola nell'adulto è di 1-2 mg (1 mg equivale a 10 gocce).
    Nei pazienti anziani la dose singola è di 0,5 - 1 mg.
    Nei pazienti con insufficienza respiratoria cronica da lieve a moderata o insufficienza epatica, si deve considerare una riduzione della dose.
    Il trattamento deve essere iniziato con la dose consigliata più bassa, da incrementare avendo cura di non superare la dose massima, ed essere il più breve possibile.
    In caso di trattamento prolungato (superiore a due settimane) la somministrazione di MEXYLOR non deve essere sospesa bruscamente, dato che i disturbi del sonno possono temporaneamente ripresentarsi con intensità più elevata. Per tale ragione si raccomanda di concludere il trattamento mediante riduzione graduale delle dosi, agevolata anch'essa dalle forme farmaceutiche.
    In determinati casi può essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non deve avvenire senza una rivalutazione, da parte del medico, della condizione del paziente.
    Popolazione pediatrica
    Bambini e adolescenti
    MEXYLOR per il trattamento dell'insonnia, non deve essere somministrato a pazienti di età inferiore a 18 anni senza una valutazione attenta della sua effettiva necessità. La dose singola per i pazienti sotto i 18 anni dipende dalla loro età, dal peso e dalle condizioni generali del paziente. La durata del trattamento deve essere la più breve possibile.
    La disponibilità della formulazione in gocce rende agevole la posologia.
    Le gocce vanno assunte diluite in un po' di liquido mezz'ora prima di coricarsi.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Mexylor
    • Ipersensibilità al principio attivo, alle benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Miastenia grave.
    • Glaucoma ad angolo stretto.
    • Grave insufficienza respiratoria (ad esempio grave malattia polmonare ostruttiva cronica).
    • Grave insufficienza epatica.
    • Sindrome da apnea notturna.
    • Intossicazione acuta da alcol, ipnotici, analgesici o farmaci psicotropi (neurolettici, antidepressivi, litio).
    • Controindicato in gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6 “Gravidanza ed Allattamento“).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Mexylor
    Le benzodiazepine e gli agenti benzodiazepino-simili sono indicati soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
    Durata del trattamento
    La durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“). Generalmente varia da pochi giorni a 2 settimane, fino ad un massimo di 4 settimane, inclusa la graduale riduzione della dose.
    Il paziente deve essere informato, all'inizio del trattamento, che questo sarà di durata limitata e spiegare esattamente come il dosaggio deve essere progressivamente diminuito.
    In determinati casi, può essere necessaria l'estensione della terapia oltre il periodo massimo di trattamento; in questo caso, ciò non deve avvenire senza una rivalutazione della condizione clinica del paziente, da parte del medico.
    Per maggiori informazioni che riguardano pazienti sotto i 18 anni di età, vedere paragrafo “Posologia e modo di somministrazione“
    Rischio dall'uso concomitante di oppioidi
    L'uso concomitante di Mexylor ed oppioidi può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o medicinali correlati ad esse come Mexylor con gli oppioidi, deve essere riservata ai pazienti per i quali le opzioni di un trattamento alternativo non sono possibili. Se si decide di prescrivere Mexylor in concomitanza con gli oppioidi, deve essere usata la dose efficace più bassa, e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere anche le raccomandazioni generali sulla posologia nel paragrafo 4.2).
    I pazienti devono essere attentamente valutati per i segni e i sintomi di depressione respiratoria e sedazione. A tale riguardo, è fortemente raccomandato di informare i pazienti e le persone che se ne prendono cura (dove applicabile) di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5).
    Tolleranza
    Dopo uso ripetuto per alcune settimane può svilupparsi una perdita di efficacia agli effetti ipnotici del MEXYLOR.
    Dipendenza
    L'uso di MEXYLOR e di altre benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi medicinali. Sono stati riportati casi di abuso di benzodiazepine. Il rischio di dipendenza aumenta con la dose e la durata del trattamento; esso è inoltre maggiore in pazienti con una storia di abuso di alcool o di stupefacenti. Pertanto, MEXYLOR deve essere utilizzato con estrema cautela in pazienti con una storia di abuso di alcool o di stupefacenti.
    Sintomi da sospensione
    Una volta che la dipendenza fisica si è sviluppata, l'interruzione brusca del trattamento sarà accompagnata da sintomi di astinenza. Questi sintomi da astinenza comprendono cefalea, dolori muscolari, ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione e irritabilità. Nei casi gravi possono manifestarsi i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, iperacusia, intorpidimento e formicolio delle estremità, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni e crisi epilettiche.
    Ci sono elementi per prevedere che, nel caso di uso di benzodiazepine con breve durata d'azione, i sintomi da astinenza possano manifestarsi nell'intervallo fra una dose e l'altra, soprattutto se il dosaggio è alto. È improbabile che questo si verifichi con MEXYLOR, perchè la sua emivita di eliminazione è di circa 10 ore.
    Tuttavia, passare al MEXYLOR dopo aver utilizzato una benzodiazepina con una durata d'azione significativamente più lunga per un periodo prolungato e / o ad alto dosaggio può provocare lo sviluppo di sintomi da astinenza.
    Insonnia ed ansia di rimbalzo
    All'interruzione del trattamento può presentarsi una sindrome transitoria in cui ricorrono in forma aggravata gli stessi sintomi che hanno condotto al trattamento con benzodiazepine e talora altre reazioni, compresi cambiamenti di umore, ansia, irrequietezza o disturbi del sonno.
    Poiché il rischio di sintomi da astinenza o da rimbalzo è maggiore dopo la sospensione brusca del trattamento, si raccomanda di effettuare una diminuzione graduale del dosaggio. Inoltre, è importante che il paziente sia a conoscenza della possibilità che si verifichino fenomeni di rimbalzo riducendo così al minimo l'ansia provocata da tali sintomi nel caso questi dovessero insorgere nella fase di sospensione del MEXYLOR.
    Amnesia
    MEXYLOR può indurre amnesia anterograda. Ciò accade più spesso nelle prime ore dopo l'ingestione del medicinale e quindi, per ridurre il rischio ci si deve accertare che il paziente possa avere un sonno ininterrotto di 7-8 ore (vedere paragrafo 4.8 “Effetti indesiderati“).
    Reazioni psichiatriche e paradosse
    È noto che con l'uso di benzodiazepine possono presentarsi reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, delusione, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, comportamento non adeguato e altre alterazioni del comportamento. Se ciò dovesse avvenire, l'uso del medicinale deve essere sospeso. Tali reazioni sono più frequenti nei bambini e negli anziani, così come nei pazienti con sindrome cerebrale organica.
    MEXYLOR non è raccomandato per il trattamento primario di psicosi. Non deve essere utilizzato da solo per il trattamento di disturbi del sonno associati a depressione.
    Depressione
    L'uso di benzodiazepine, incluso MEXYLOR, può smascherare una depressione pre-esistente. Il suicidio può essere precipitato in tali pazienti. Pertanto, MEXYLOR deve essere utilizzato con cautela in pazienti con depressione.
    Gruppi specifici di pazienti
    Pazienti pediatrici
    Per l'insonnia, MEXYLOR non deve essere somministrato a pazienti al di sotto dei 18 anni di età senza una valutazione attenta della sua effettiva necessità; la durata del trattamento deve essere la più breve possibile (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“).
    Pazienti anziani
    L'uso di benzodiazepine, incluso MEXYLOR, può essere associato con un aumento del rischio di cadute dovuto agli effetti indesiderati quali atassia, debolezza muscolare, capogiri, sonnolenza, stanchezza e affaticamento e perciò si raccomanda di trattare con cautela i pazienti anziani.
    Gli anziani devono assumere una dose ridotta (vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione“).
    Pazienti con atassia spinocerebellare
    MEXYLOR deve essere somministrato con cautela a pazienti con atassia spinocerebellare.
    Pazienti con insufficienza respiratoria cronica
    Una dose più bassa è raccomandata nei pazienti con insufficienza respiratoria cronica a causa del rischio di depressione respiratoria (vedere paragrafo 4.3 “Controindicazioni“).
    Pazienti con insufficienza epatica
    I dati farmacocinetici relativi con singole dosi di MEXYLOR, nei pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata, sono limitati.
    La ridotta clearance plasmatica in questi pazienti porta ad un incremento medio di 2 volte della concentrazione massima e dell'esposizione sistemica (AUC).
    Tuttavia, non sono disponibili dati farmacocinetici dagli studi clinici sulla somministrazione ripetuta di MEXYLOR, in questi pazienti.
    Si raccomanda di trattare con cautela i pazienti con grave insufficienza epatica in quanto le benzodiazepine possono precipitare l'encefalopatia epatica.
    Pazienti con grave insufficienza renale
    MEXYLOR deve essere somministrato con cautela nei pazienti con grave insufficienza renale.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Questo medicinale contiene sodio ed etanolo
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente senza sodio.
    Questo medicinale contiene piccole quantità di etanolo (alcool), inferiore a 100 mg per dose (1 ml corrisponde a 25 gocce).

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Mexylor
    Le benzodiazepine producono un effetto additivo quando co-somministrate con alcool o altri farmaci deprimenti il SNC.
    L'assunzione concomitante del medicinale con alcool deve essere evitata in quanto l'effetto sedativo può essere aumentato. Ciò influenza negativamente la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
    Oppioidi
    L'uso concomitante di medicinali sedativi quali le benzodiazepine o medicinali correlati ad esse quali Mexylor con gli oppioidi aumenta il rischio di sedazione, depressione respiratoria, coma e morte a causa dell'effetto depressivo aggiuntivo sul SNC. La dose e la durata del trattamento devono essere limitate (vedere paragrafo 4.4).
    Deve essere prestata particolare attenzione con farmaci deprimenti la funzione respiratoria come gli oppioidi (analgesici, antitussivi e trattamenti sostitutivi), in particolare nelle persone anziane.
    Lormetazepam deve essere usato con cautela in combinazione con altri deprimenti il SNC.
    Si può verificare l'aumento dell'effetto depressivo centrale nel caso di uso concomitante con antipsicotici (neurolettici), ipnotici, ansiolitici/sedativi, alcuni agenti antidepressivi, analgesici narcotici, antiepilettici, anestetici, oppioidi, anticonvulsivanti e antistaminici–H1 sedativi.
    Nel caso degli analgesici narcotici può aversi aumento dell'euforia che può condurre ad un aumento della dipendenza psichica.
    Composti che inibiscono determinati enzimi epatici (specialmente citocromo P450) possono aumentare l'attività delle benzodiazepine. In grado inferiore, questo si applica anche alle benzodiazepine che sono metabolizzate soltanto per coniugazione.
    Sono state segnalate interazioni delle benzodiazepine e di altre classi di farmaci (beta-bloccanti, glicosidi cardiaci, metilxantine, contraccettivi orali e diversi antibiotici). Cautela deve essere prestata nei pazienti in trattamento concomitante con beta-bloccanti, glicosidi cardiaci, metilxantine, contraccettivi orali e antibiotici, specialmente all'inizio del trattamento con lormetazepam.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Per precauzione, MEXYLOR non deve essere somministrato durante la gravidanza, il parto e l'allattamento.
    Donne in età fertile
    Se MEXYLOR viene prescritto ad una donna in età fertile, ella deve mettersi in contatto con il proprio medico, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetti di essere incinta, per quanto riguarda la sospensione del MEXYLOR.
    Gravidanza
    Se, per gravi motivi medici, MEXYLOR è somministrato durante l'ultimo periodo della gravidanza o durante il travaglio e il parto alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia, moderata depressione respiratoria e difficoltà nella suzione dovuti all'azione farmacologica del farmaco.
    Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto MEXYLOR o altre benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio di sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.
    Allattamento
    Poiché piccole quantità del farmaco sono escrete nel latte materno, MEXYLOR non deve essere somministrato alle madri che allattano al seno.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    La sedazione, l'amnesia, l'alterazione della concentrazione e della funzione muscolare, causate da MEXYLOR, possono influenzare negativamente la capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari. Se la durata del sonno è stata insufficiente, la probabilità che la vigilanza sia alterata può essere aumentata.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Mexylor
    Sintesi del profilo di sicurezza
    All'inizio del trattamento possono manifestarsi sonnolenza durante il giorno, disturbi emotivi, stato di coscienza depresso, confusione, affaticamento, cefalea, capogiri, debolezza muscolare, atassia, visione doppia. Queste reazioni scompaiono generalmente con la prosecuzione del trattamento.
    Le reazioni avverse (ADR) che si osservano con maggiore frequenza nei pazienti che ricevono MEXYLOR sono cefalea, sedazione e ansia.
    Le reazioni avverse (ADR) più gravi nei pazienti che ricevono MEXYLOR sono angioedema, suicidio o tentato suicidio in associazione con lo smascheramento di una depressione pre-esistente.
    Elenco delle reazioni avverse in forma tabulare
    Le reazioni avverse osservate con MEXYLOR sono riportate nella tabella seguente, classificate per Sistemi e Organi. Viene usata la terminologia MedDRA più appropriata per descrivere una determinata reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.
    Le reazioni avverse da studi clinici (in 852 pazienti; dose somministrata: da 0,5 mg a 3 mg di Lormetazepam) sono classificate in base alle loro frequenze.
    Le reazioni avverse identificate solo durante la sorveglianza post-marketing, per le quali la frequenza non può essere definita, sono elencate sotto “non nota“.
    All'interno di ogni categoria di frequenza, gli effetti indesiderati sono presentati in ordine decrescente di gravità.
    Tabella 1: Reazioni avverse segnalate negli studi clinici o durante la sorveglianza post-marketing nei pazienti trattati con MEXYLOR
    Classificazione per sistemi e organi (MedDRA)
    Molto comune
    (≥ 1/10),
    Comune
    (≥ 1/100; < 1/10),
    Non nota
    (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Disturbi del sistema immunitario
     
    Angioedema*
     
    Disturbi psichiatrici
     
    Ansia
    diminuzione della libido
    Suicidio (smascheramento di depressione preesistente)*
    Tentato suicidio (smascheramento di depressione preesistente)*
    Psicosi acuta§
    Allucinazione§
    Dipendenza§
    Depressione (smascheramento di depressione preesistente) §
    Delusione§
    Sindrome da astinenza (insonnia di rimbalzo) §
    Agitazione§
    Aggressione§
    Irritabilità§
    Irrequietezza§
    Collera§
    Incubo§
    Comportamento anormale§
    Disturbo emotivo
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Capogiri§
    Sedazione
    Sonnolenza§
    Disturbo dell'attenzione
    Amnesia§
    Disturbo della vista
    Disturbo del linguaggio
    Disgeusia
    Rallentamento psico-motorio
    Stato confusionale
    Riduzione della vigilanza
    Atassia§
    Debolezza muscolare§
    Patologie cardiache
     
    Tachicardia
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Vomito
    Nausea
    Dolore alla parte superiore dell'addome
    Costipazione
    Secchezza della bocca
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Prurito
    Orticaria
    Eruzione cutanea
    Patologie renali e urinarie
     
    Disturbo della minzione
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Astenia
    Iperidrosi
    Affaticamento§
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
     
     
    Caduta
    * sono stati segnalati casi pericolosi per la vita o fatali
    § vedere paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego“.
    Descrizione di particolari reazioni avverse
    Dipendenza.
    L'uso di MEXYLOR e altre benzodiazepine può condurre allo sviluppo di dipendenza fisica e psichica da questi medicinali.
    Una volta che si è sviluppata dipendenza fisica, l'interruzione improvvisa del trattamento può essere accompagnata da sintomi da astinenza. Questi possono consistere in ansia estrema, tensione, irrequietezza, confusione, irritabilità, mal di testa e dolore muscolare. In casi gravi possono comparire i seguenti sintomi: derealizzazione, depersonalizzazione, allucinazioni, parestesia degli arti, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, iperacusia e crisi epilettiche.
    Per maggiori informazioni su dipendenza / sintomi di astinenza vedere paragrafo 4.4. “Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego“.
    Disturbi psichiatrici
    Insonnia di rimbalzo può verificarsi a seguito della sospensione del trattamento.
    Reazioni psichiatriche e paradosse: è noto che con l'uso di MEXYLOR possono presentarsi reazioni come irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, delirio, collera, incubi, allucinazioni, psicosi, alterazioni del comportamento.
    Depressione: l'uso di benzodiazepine, incluso MEXYLOR, può smascherare una depressione pre-esistente. Il suicidio può essere precipitato in tali pazienti. Pertanto, MEXYLOR deve essere utilizzato con cautela in pazienti con depressione.
    Patologie del sistema nervoso
    Amnesia: MEXYLOR può indurre amnesia anterograda.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Mexylor
    Come per le altre benzodiazepine, una dose eccessiva di MEXYLOR non dovrebbe presentare rischio per la vita, a meno che non vi sia assunzione concomitante di altri deprimenti del SNC (incluso l'alcool). Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi medicinale, deve essere considerata la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze e che possono verificarsi depressione respiratoria, raramente coma e molto raramente morte.
    Attenzione speciale deve essere prestata alle funzioni respiratorie e cardiovascolari nella terapia d'urgenza.
    Sintomi
    Il sovradosaggio di benzodiazepine si manifesta solitamente con vario grado di depressione del sistema nervoso centrale che varia dall'obnubilamento al coma.
    I sintomi di una leggera intossicazione sono sonnolenza, stanchezza, atassia, disturbi della visione, obnubilamento, confusione mentale e letargia.
    La somministrazione orale di dosi più alte può portare a sintomi che vanno da sonno profondo a incoscienza, atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e, molto raramente, morte.
    Trattamento
    I pazienti che manifestano sintomi di intossicazione lievi devono essere sorvegliati durante il sonno.
    A seguito di una dose eccessiva di benzodiazepine per uso orale, deve essere indotto il vomito (entro un'ora) se il paziente è cosciente o intrapreso il lavaggio gastrico con protezione delle vie respiratorie se il paziente è privo di conoscenza.
    Se non si osserva un miglioramento con lo svuotamento dello stomaco, deve essere somministrato carbone attivo per ridurre l'assorbimento.
    Il “Flumazenil“ può essere utile come antidoto.
    Per ulteriori informazioni riguardanti l'uso sicuro del Flumazenil fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto dei medicinali a base di Flumazenil.

    Scadenza

    Gocce orali: 3 anni
    Il periodo di validità dopo prima apertura del flacone è di 45 giorni.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore ai 25°C.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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