Dedralen

    Ultimo aggiornamento: 09/11/2023

    Cos'è Dedralen?

    Dedralen è un farmaco a base del principio attivo Doxazosin Mesilato, appartenente alla categoria degli Alfabloccanti e nello specifico Antagonisti dei recettori alfa-adrenergici. E' commercializzato in Italia dall'azienda Italfarmaco S.p.A..

    Dedralen può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Dedralen 20 compresse 4 mg
    Dedralen 30 compresse divisibili 2 mg

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Italfarmaco S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Doxazosin Mesilato
    Gruppo terapeutico: Alfabloccanti
    ATC: C02CA04 - Doxazosin
    Forma farmaceutica: compressa divisibile


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    Indicazioni

    Perché si usa Dedralen? A cosa serve?
    Ipertensione arteriosa essenziale.

    Posologia

    Come usare Dedralen: Posologia
    DEDRALEN (doxazosina) può essere somministrato indifferentemente al mattino o alla sera.
    DEDRALEN (doxazosina) va usato in mono-somministrazione giornaliera: la dose iniziale è di 1 mg (per questa posologia si utilizzino le compresse da 2 mg divisibili) al fine di ridurre al minimo i rischi potenziali di ipotensione e/o sincope. La dose può essere portata a 2 mg dopo 1 o 2 settimane di trattamento (vedere paragrafo 4.4) e successivamente a 4 e 8 mg sempre dopo lo stesso intervallo di tempo, fino all'ottenimento dell'effetto ipotensivo desiderato.
    La dose usuale è di 2-4 mg/die.
    La massima dose raccomandata è 16 mg/die. In caso di necessità è possibile l'associazione con un diuretico tiazidico, un beta-bloccante, un calcioantagonista o un ACE-inibitore, secondo il giudizio del medico.
    Pazienti con insufficienza renale: poiché la farmacocinetica del DEDRALEN (doxazosina) non varia in pazienti con insufficienza renale né il farmaco aggrava alterazioni della funzionalità renale pre-esistenti, la posologia rimane invariata in questo tipo di pazienti.
    Pazienti con insufficienza epatica: vedere paragrafo 4.4.
    Anziani: stessa posologia dell'adulto.
    Popolazione pediatrica: la tollerabilità e l'efficacia di DEDRALEN (doxazosina) nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Dedralen
    La doxazosina è controindicata in:
    • pazienti con ipersensibilità nota alle chinazoline (per esempio: prazosina, terazosina, doxazosina), o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
    • pazienti con storia di ipotensione ortostatica
    • pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante congestione del tratto urinario superiore, infezione cronica delle vie urinarie o calcoli vescicali
    • donne in stato di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
    La doxazosina è controindicata in monoterapia nei pazienti con incontinenza urinaria da rigurgito o con anuria, con o senza insufficienza renale progressiva.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Dedralen
    Inizio della terapia: In relazione alle proprietà alfa-bloccanti della doxazosina, nei pazienti può verificarsi ipotensione posturale manifestata con vertigini e debolezza o, raramente, perdita di coscienza (sincope), in particolare all'inizio della terapia. Pertanto, è prudente pratica medica monitorare la pressione arteriosa all'inizio della terapia per minimizzare il rischio di effetti posturali. A tali pazienti deve essere raccomandato di evitare le situazioni che potrebbero provocare infortunio in caso di capogiri o debolezza durante la fase iniziale del trattamento con doxazosina.
    Uso in pazienti con patologie cardiache acute: Come con qualsiasi altro vasodilatatore anti-ipertensivo è prudente pratica medica usare cautela nel somministrare doxazosina a pazienti con le seguenti condizioni cardiache acute:
    • edema polmonare dovuto a stenosi aortica o mitralica
    • insufficienza cardiaca ad alta gittata
    • insufficienza ventricolare destra conseguente a embolia polmonare o a effusione pericardica
    • insufficienza ventricolare sinistra con ridotta pressione di riempimento.
    Uso in pazienti con insufficienza epatica: Come con altri farmaci interamente metabolizzati dal fegato, DEDRALEN (doxazosina) deve essere somministrato con particolare cautela ai pazienti con funzione epatica ridotta. Poiché non è disponibile alcuna esperienza clinica nei pazienti con insufficienza epatica severa, l'uso di doxazosina in questi pazienti non è raccomandato.
    Uso con inibitori della PDE-5: È necessario prestare particolare cautela quando doxazosina è somministrata in concomitanza con inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (come sildenafil, tadalafil, vardenafil), poiché entrambi i farmaci hanno effetti vasodilatatori e ciò potrebbe causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti. Per ridurre il rischio di ipotensione ortostatica, si raccomanda di iniziare il trattamento con inibitori della fosfodiesterasi-5 solo se il paziente è emodinamicamente stabilizzato con alfa-bloccanti. Inoltre, si raccomanda di iniziare il trattamento con la dose più bassa possibile di inibitore della PDE-5, rispettando 6 ore di intervallo di tempo dall'assunzione di doxazosina. Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.
    Uso in pazienti sottoposti a chirurgia della cataratta: La ‘Intra-operativa Floppy Iris Syndrome' (IFIS, una variante della sindrome dell'iride a bandiera) è stata osservata durante interventi di chirurgia della cataratta in alcuni pazienti, precedentemente trattati o in trattamento con tamsulosina. Si sono verificati casi isolati con altri antagonisti alfa-1 adrenergici e non può essere esclusa la possibilità di un effetto di classe. Poiché la comparsa di tale sindrome può aumentare le complicanze chirurgiche durante l'intervento di cataratta, il chirurgo oftalmico prima di procedere con l'intervento dovrebbe essere al corrente del trattamento in corso o precedente con antagonisti alfa-1 adrenergici.
    Il farmaco può essere associato con altri farmaci ipotensivi. In tal caso va tenuta presente l'azione additiva o integrativa.
    Dedralen contiene lattosio quindi i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
    Dedralen contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio'.
    Priapismo: sono stati segnalati erezioni prolungate e priapismo con gli antagonisti alfa-1 adrenergici compresa la doxazosina nell'esperienza post-marketing. Nel caso di erezione che persista per più di 4 ore, il paziente deve immediatamente consultare un medico. Se il priapismo non viene trattato immediatamente, può provocare un danno al tessuto del pene e una perdita permanente di potenza.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Dedralen
    La somministrazione concomitante di doxazosina con un inibitore PDE-5 può causare ipotensione sintomatica in alcuni pazienti (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego). Non sono stati condotti studi con doxazosina in formulazioni a rilascio prolungato.
    La maggior parte (98%) della doxazosina plasmatica è legata alle proteine. Dati in vitro sul plasma umano indicano che doxazosina non ha alcun effetto sul legame proteico di digossina, warfarin, fenitoina o indometacina.
    L'esperienza clinica ha dimostrato che la somministrazione di doxazosina nelle formulazioni standard non comporta interazioni con diuretici tiazidici, furosemide, betabloccanti, FANS, antibiotici, ipoglicemizzanti orali, agenti uricosurici e anticoagulanti. Tuttavia, non sono disponibili dati provenienti da studi di interazione farmacologica.
    In pazienti affetti da concomitante scompenso cardiaco in pretrattamento con diuretici si consiglia particolare attenzione nell'associazione con DEDRALEN (doxazosina).
    Doxazosina potenzia l'azione ipotensiva di altri alfa-bloccanti e di altri antipertensivi.
    In uno studio clinico open-label, randomizzato, controllato con placebo condotto su 22 volontari maschi sani, la somministrazione di una dose singola di 1 mg/die di doxazosina il 1° giorno di un regime terapeutico della durata di quattro giorni con cimetidina per via orale (400 mg due volte al giorno) ha determinato un aumento del 10% dell'AUC media di doxazosina e nessuna alterazione statisticamente significativa del Cmax media e dell'emivita media di doxazosina. L'aumento del 10% della AUC media per doxazosina con cimetidina rimane nell'ambito della variazione inter-soggetto (27%) della AUC media di doxazosina con placebo.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Poiché non vi sono studi adeguati e ben controllati in donne in gravidanza, la sicurezza della doxazosina durante la gravidanza non è stata stabilita. Di conseguenza, durante la gravidanza, la doxazosina deve essere usata solo se i potenziali benefici superino i rischi. Sebbene non siano stati osservati effetti teratogeni in esperimenti su animali, una ridotta sopravvivenza fetale è stata osservata negli animali a dosi estremamente elevate (vedere paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).
    Allattamento
    In alternativa, le madri devono interrompere l'allattamento quando il trattamento con doxazosina è necessario (vedere il paragrafo 5.3: Dati preclinici di sicurezza).
    La doxazosina è controindicata durante l'allattamento in quanto il farmaco si accumula nel latte prodotto da ratti femmina e non vi è alcuna informazione circa l'escrezione del farmaco nel latte di donne in allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    La capacità di impegnarsi in attività come l'uso di macchinari o di guidare può essere compromessa, soprattutto all'inizio della terapia.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Dedralen
    I seguenti effetti indesiderati sono stati osservati e riportati durante il trattamento con doxazosina con le seguenti frequenze: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100 a < 1/10), non comune (≥ 1/1.000 a < 1/100), raro (≥ 1/10.000 a < 1/1.000), molto raro (< 1/10.000).
    Classificazione organo-sistemica
    Molto comune (≥1/10)
    Comune
    (≥1/100 a <1/10)
    Non comune
    (≥1/1.000 a <1/100)
    Raro
    (≥1/10.000 a <1/1.000)
    Molto raro
    (<1/10.000)
    Non noto
    Infezioni ed infestazioni
     
    Infezione del tratto respiratorio,
    infezioni del tratto urinario
     
     
     
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
     
     
     
    Leucopenia,
    trombocitopenia
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
     
    Ipersensibilità al farmaco
     
     
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
    Gotta,
    aumento dell'appetito,
    anoressia
     
     
     
    Disturbi psichiatrici
     
     
    Agitazione,
    depressione,
    ansia,
    insonnia,
    nervosismo
     
     
     
    Patologie del sistema nervoso
     
    Sonnolenza,
    vertigini,
    cefalea
    Accidente cerebrovascolare,
    ipoestesia,
    sincope,
    tremore
     
    Vertigine posizionale,
    parestesia
     
    Patologie dell'occhio
     
     
     
     
    Visione offuscata
    Introperative floppy iris syndrome IRIS (vedi paragrafo 4.4)
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Vertigini
    Tinnito
     
     
     
    Patologie cardiache
     
    Palpitazioni,
    tachicardia
    Angina pectoris,
    infarto del miocardio
     
    Bradicardia,
    aritmie cardiache
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione,
    ipotensione posturale
     
     
    Vampate di calore
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Bronchite,
    tosse,
    dispnea,
    rinite
    Epistassi
     
    Broncospasmo
     
    Patologie gastrointestinali
     
    Dolore addominale,
    dispepsia,
    secchezza delle fauci,
    nausea
    Costipazione,
    flatulenza,
    vomito,
    diarrea,
    gastroenterite
     
     
     
    Patologie epatobiliari
     
     
    Reperti anormali degli enzimi e della funzionalità epatica
     
    Colestasi,
    epatite,
    ittero
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
     
    Prurito
    Rash cutanei
     
    Orticaria,
    alopecia,
    porpora
     
    Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo
     
    Dolore lombare,
    mialgia
    Artralgia
    Crampi muscolari,
    debolezza muscolare
     
     
    Patologie renali ed urinarie
     
    Cistite,
    incontinenza urinaria
    Disuria,
    minzione frequente,
    ematuria
    Poliuria
    Aumento della diuresi,
    disturbi della minzione, nicturia
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Impotenza
     
    Ginecomastia,
    priapismo
    Eiaculazione retrograda
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Astenia,
    dolore toracico,
    sintomi simil-influenzali,
    edema periferico
    Dolore,
    edema del viso
     
    Affaticamento,
    malessere
     
    Esami diagnostici
     
     
    Aumento di peso
     
     
     
    I seguenti effetti indesiderati sono stati segnalati nella fase di commercializzazione del prodotto in pazienti in trattamento per l'ipertensione; questi effetti non sono generalmente distinguibili da quelli che avrebbero potuto verificarsi in assenza di trattamento con DEDRALEN (doxazosin): bradicardia, tachicardia, palpitazioni,dolore toracico, angina pectoris, infarto del miocardio, accidenti cerebrovascolari e aritmia cardiaca.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Dedralen
    Se il sovradosaggio dovesse provocare ipotensione, il paziente deve essere immediatamente posto in posizione supina, con la testa in giù.
    Nei singoli casi possono essere adottate altre misure di supporto, se ritenute appropriate.
    Se questa misura è inadeguata, lo shock deve prima essere trattato con espansori di volume.
    Se necessario, deve essere utilizzato un agente vasopressore.
    La funzione renale deve essere monitorata e sostenuta se necessario.
    Poiché la doxazosina è altamente legata alle proteine plasmatiche, la dialisi non è indicata.

    Scadenza

    5 anni.

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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