Kcl-Retard

    Ultimo aggiornamento: 20/07/2021

    Cos'è Kcl-Retard?

    Kcl-Retard è un farmaco a base del principio attivo Potassio Cloruro, appartenente alla categoria degli Integratori minerali, Potassio e nello specifico Potassio. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teofarma.

    Kcl-Retard può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Kcl-Retard 600 mg 40 compresse a rilascio prolungato

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teofarma
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Potassio Cloruro
    Gruppo terapeutico: Integratori minerali, Potassio
    ATC: A12BA01 - Potassio cloruro
    Forma farmaceutica: compressa a rilascio modificato


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    Indicazioni

    Perché si usa Kcl-Retard? A cosa serve?
    KCl-retard è indicato per prevenire e correggere un deficit potassico dell'organismo, che si manifesta generalmente con una sensazione di stanchezza e astenia muscolare.
    KCl-retard dovrà essere somministrato in caso di trattamenti prolungati o intensi dell'ipertensione e degli edemi di differente eziologia con diuretici.
    Un apporto supplementare di cloruro di potassio è particolarmente importante quando viene prescritto contemporaneamente un glucoside cardiotonico.
    Perdite renali di potassio si possono avere anche in seguito ad altri trattamenti: perfusione di soluzioni prive di potassio; somministrazione di elevate quantità di sali sodici alcalinizzanti (ad es. bicarbonato), di alcuni corticosteroidi e di ACTH; abuso di lassativi.
    Provocano pure perdite di potassio il vomito ripetuto e le diarree gravi; la presenza di fistola gastrica, intestinale o biliare, di cirrosi epatica e di iperfunzione corticosurrenale; alcune condizioni di stress come grossi interventi chirurgici e gravi malattie.
    È importante che con gli ioni K+ venga apportata una quantità equivalente di ioni Cl_ in tal modo si evita l'insorgenza di una alcalosi metabolica che può accompagnare l'ipopotassiemia. Per questo motivo, un apporto supplementare di potassio sotto forma di sali diversi dal cloruro è generalmente poco efficace.

    Posologia

    Come usare Kcl-Retard: Posologia
    Di regola sono sufficienti, a seconda dei casi, 3-6 compresse a rilascio prolungato al giorno (24-48 mEq di K+); attenersi, comunque, rigorosamente alla posologia fissata dal medico.
    Le compresse a rilascio prolungato di KCl-retard vanno prese dopo i pasti e deglutite senza masticarle.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Kcl-Retard
    Deve essere evitata la somministrazione di potassio in presenza di avanzata insufficienza renale con oliguria, anuria, iperazotemia, eccetto che in determinati casi particolari che richiedono tuttavia un accurato controllo di potassio sierico.
    Inoltre, è preferibile utilizzare un sale potassico alcalinizzante (ad es. bicarbonato) nei seguenti rari casi: acidosi ipercloremica accompagnata da ipopotassiemia (rari casi di tubulopatie con acidosi renale, uretero-sigmoidostomia), trattamento con un inibitore della carboanidrasi (generalmente in oftalmologia). Stati di deidratazione acuta, iperpotassiemia, morbo di Addison.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Kcl-Retard
    Il cloruro di potassio nei rari casi di soggetti con rallentamento del transito gastro-intestinale può provocare fatti irritativi. È stata segnalata, per somministrazione di compresse di potassio gastroprotetto, la comparsa di stenosi dell'intestino tenue, associato o meno ad ulcerazioni: tale evenienza, pur non essendo finora stata segnalata per preparati in soluzione o per compresse convenzionali, deve essere tenuta presente.
    Non sono mai stati descritti fenomeni di dipendenza o di assuefazione.
    Deve adottarsi cautela nella somministrazione a pazienti con compressione dell'esofago dovuta a dilatazione atriale sinistra o con ostruzione del tratto digestivo.
    È opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici risparmiatori di potassio (antagonisti dell'aldosterone, triamterene).
    Tenere fuori della portata dei bambini.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Kcl-Retard
    Nessuna nota finora.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Kcl-Retard" insieme ad altri farmaci come “Aldactazide”, “Aldactone”, “Eplerenone Accord”, “Eplerenone Doc Generici”, “Eplerenone Krka”, “Eplerenone Mylan”, “Fluss 40”, “Inspra”, “Lasitone”, “Luvion”, “Moduretic”, “Spiridazide”, “Spirofur”, “Spirolang”, “Uractone”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Alle donne in stato di gravidanza il prodotto va somministrato soltanto nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    KCl-retard non influisce sulla capacità di guidare autoveicoli e sull'uso di macchine.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Kcl-Retard
    Possono verificarsi vomito grave, distensione e dolore addominale ed eccezionalmente gastroenterorragia che impongono l'interruzione del trattamento.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Kcl-Retard
    La somministrazione di sali di potassio per os a soggetti con meccanismi di escrezione potassica normalmente funzionanti raramente causa iperpotassiemia di grado serio.
    Tuttavia, se i meccanismi escretori sono alterati o se il potassio viene somministrato per endovena troppo rapidamente, una iperpotassiemia potenzialmente fatale può svilupparsi.
    L'iperpotassiemia è di solito asintomatica e può essere evidenziata da un aumento del potassio sierico e da caratteristiche modificazioni elettrocardiografiche (onde T appuntite, scomparsa dell'onda P, depressione del segmento S-T, prolungamento dell'intervallo QT).
    Le misure richieste per il trattamento comprendono:
    1. Eliminazione di cibi o farmaci contenenti potassio o di diuretici risparmiatori di potassio;
    2. Somministrazione endovena di 300-500 ml/ora di una soluzione di destrosio al 10% contenente 10-20 unità di insulina per litro;
    3. Correzione delle eventuali acidosi con bicarbonato di sodio endovena;
    4. Uso di resine a scambio ionico, emodialisi o dialisi peritoneale.
    Nel trattamento dell'iperpotassiemia, occorre ricordare che un abbassamento troppo rapido del potassio sierico in pazienti stabilizzati con digitale, può provocare tossicità digitalica.

    Scadenza

    5 anni.

    Conservazione

    Non conservare al di sopra dei 30°C.
    Proteggere dal calore e dall'umidità.

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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