Teriparatide Teva

    Ultimo aggiornamento: 27/10/2023

    Cos'è Teriparatide Teva?

    Teriparatide Teva è un farmaco a base del principio attivo Teriparatide, appartenente alla categoria degli Osteomodulanti e nello specifico Ormoni paratiroidei e analoghi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Teriparatide Teva può essere prescritto con Ricetta RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Teriparatide Teva 20 mcg/80 mcl soluzione iniett. 1 penna preriempita

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: A
    Principio attivo: Teriparatide
    Gruppo terapeutico: Osteomodulanti
    ATC: H05AA02 - Teriparatide
    Forma farmaceutica: soluzione


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    Indicazioni

    Perché si usa Teriparatide Teva? A cosa serve?
    Teriparatide Teva è indicato negli adulti.
    Trattamento dell'osteoporosi nelle donne in postmenopausa e negli uomini ad aumentato rischio di frattura (vedere paragrafo 5.1). Nelle donne in postmenopausa, è stata dimostrata una riduzione significativa nell'incidenza delle fratture vertebrali e non vertebrali, ma non delle fratture femorali.
    Trattamento dell'osteoporosi indotta da una prolungata terapia con glucocorticoidi per via sistemica nelle donne e negli uomini ad aumentato rischio di frattura (vedere paragrafo 5.1).

    Posologia

    Come usare Teriparatide Teva: Posologia
    Posologia
    La dose raccomandata di Teriparatide Teva è 20 microgrammi somministrata una volta al giorno.
    La durata massima totale del trattamento con Teriparatide Teva deve essere 24 mesi (vedere paragrafo 4.4). Il trattamento con teriparatide della durata di 24 mesi non deve essere ripetuto nell'arco di vita del paziente.
    Si raccomanda l'integrazione con calcio e vitamina D nei pazienti in cui l'assunzione con la dieta di queste sostanze è inadeguata.
    Dopo la conclusione della terapia con teriparatide, i pazienti possono proseguire con altre terapie per l'osteoporosi.
    Popolazioni particolari
    Pazienti con danno renale
    Nei pazienti con grave danno renale, teriparatide non deve essere usato (vedere paragrafo 4.3). Nei pazienti con danno renale moderato, teriparatide deve essere usato con cautela. Nei pazienti con lieve danno renale, non è richiesta alcuna particolare cautela.
    Pazienti con compromissione epatica
    Nei pazienti con compromissione epatica non vi sono dati disponibili (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, teriparatide deve essere usato con cautela.
    Popolazione pediatrica e giovani adulti con epifisi non saldate
    La sicurezza e l'efficacia di teriparatide nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni non sono state stabilite. Teriparatide non deve essere usato nei pazienti pediatrici (al di sotto di 18 anni), o in giovani adulti con epifisi non saldate.
    Pazienti anziani
    Non è richiesto un aggiustamento del dosaggio in base all'età (vedere paragrafo 5.2).
    Modo di somministrazione
    Teriparatide deve essere somministrato una volta al giorno per iniezione sottocutanea nella coscia o nell'addome.
    I pazienti devono essere istruiti ad eseguire tecniche d'iniezione appropriate (vedere paragrafo 6.6). È disponibile anche un Manuale per l'Utilizzatore per istruire i pazienti ad un corretto uso della penna.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Teriparatide Teva
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Gravidanza e allattamento (vedere paragrafi 4.4 e 4.6)
    • Ipercalcemia preesistente
    • Grave danno renale
    • Malattie metaboliche delle ossa (compresi l'iperparatiroidismo e la malattia ossea di Paget) diverse dall'osteoporosi primaria e dall'osteoporosi indotta da glucocorticoidi
    • Aumenti ingiustificati della fosfatasi alcalina
    • Precedente terapia radiante dello scheletro da fonte esterna o da fonte interna (impianto)
    • I pazienti con tumori maligni allo scheletro o con metastasi ossee devono essere esclusi dal trattamento con Teriparatide.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Teriparatide Teva
    Calcemia e calciuria
    Nei pazienti con valori normali della calcemia, dopo iniezione di Teriparatide sono stati osservati aumenti lievi e transitori delle concentrazioni sieriche di calcio. Dopo ogni dose di teriparatide le concentrazioni sieriche di calcio raggiungono un massimo tra le 4 e le 6 ore, per tornare poi ai valori basali entro 16-24 ore. Pertanto, se vengono prelevati campioni di sangue per misurazioni della calcemia, questo deve essere effettuato almeno 16 ore dopo l'iniezione di Teriparatide Teva più recente.
    Durante la terapia non è richiesto un monitoraggio di routine del calcio.
    Teriparatide Teva può determinare piccoli aumenti dell'eliminazione urinaria di calcio, ma l'incidenza dell'ipercalciuria non è risultata diversa da quella riscontrata in pazienti trattati con placebo nel corso degli studi clinici.
    Urolitiasi
    Teriparatide Teva non è stato studiato in pazienti con urolitiasi in fase attiva. Teriparatide Teva deve essere usato con cautela nei pazienti con urolitiasi in fase attiva o recente perché può potenzialmente peggiorare questa condizione.
    Ipotensione ortostatica
    Negli studi clinici a breve termine con teriparatide, sono stati osservati episodi isolati di ipotensione ortostatica transitoria. In genere tali eventi iniziavano entro 4 ore dalla somministrazione della dose e si risolvevano spontaneamente entro un periodo di tempo variabile da alcuni minuti a poche ore. Nel caso di ipotensione ortostatica transitoria, questa si manifestava a seguito delle prime somministrazioni, si attenuava facendo assumere ai soggetti una posizione distesa e non precludeva la continuazione del trattamento.
    Danno renale
    Si deve osservare cautela nei pazienti con moderato danno renale.
    Giovani adulti
    Nei giovani adulti, incluse le donne in premenopausa, l'esperienza è limitata (vedere paragrafo 5.1). In questo gruppo di popolazione il trattamento deve essere iniziato solo se il beneficio è chiaramente superiore ai rischi.
    Le donne in età fertile devono fare uso di un efficace contraccettivo durante l'uso di Teriparatide Teva. Se si verifica una gravidanza, l'uso di Teriparatide Teva deve essere sospeso.
    Durata del trattamento
    Studi condotti su ratti indicano una maggiore incidenza di osteosarcoma associata alla somministrazione a lungo termine di teriparatide (vedere paragrafo 5.3). Fino a quando ulteriori dati clinici non saranno disponibili, la durata del trattamento raccomandata di 24 mesi non deve essere superata.
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti di Teriparatide Teva:
    Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è praticamente “senza sodio“.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Teriparatide Teva
    In uno studio su 15 soggetti sani cui veniva somministrata giornalmente digossina fino al raggiungimento dello steady-state, una singola dose di teriparatide non ha modificato l'effetto cardiaco della digossina. Tuttavia, sporadici case reports hanno suggerito che l'ipercalcemia può predisporre i pazienti ad una tossicità da digitale. Poiché teriparatide determina transitoriamente aumenti della calcemia, deve essere usato con cautela nei pazienti che assumono digitale.
    Teriparatide è stato valutato in studi di interazione farmacodinamica con idroclorotiazide. Non sono state osservate interazioni clinicamente significative.
    La co-somministrazione di raloxifene o della terapia ormonale sostitutiva con teriparatide non ha modificato gli effetti di teriparatide sul calcio sierico o urinario o sugli eventi clinici avversi.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Donne in età fertile/Contraccezione nelle donne
    Le donne in età fertile devono fare uso di un efficace metodo contraccettivo durante l'uso di Teriparatide Teva. Se si verifica la gravidanza, l'uso di Teriparatide Teva deve essere sospeso.
    Gravidanza
    L'uso di Teriparatide Teva è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
    Allattamento
    L'uso di Teriparatide Teva è controindicato durante l'allattamento. Non è noto se teriparatide venga escreto nel latte materno.
    Fertilità
    Studi effettuati sui conigli hanno evidenziato una tossicità sul sistema riproduttivo (vedere paragrafo 5.3). L'effetto di teriparatide sullo sviluppo del feto umano non è stato studiato. Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Teriparatide Teva non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. In alcuni pazienti sono stati osservati ipotensione ortostatica o capogiro di carattere transitorio. Questi pazienti devono astenersi dalla guida o dall'uso di macchinari fino a che i sintomi non siano scomparsi.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Teriparatide Teva
    Riassunto del profilo di sicurezza
    Le reazioni avverse più comunemente riportate nei pazienti trattati con Teriparatide sono nausea, dolore agli arti, cefalea e capogiro.
    Tabella delle reazioni avverse
    Negli studi clinici con teriparatide, l'82,8% dei pazienti trattati con teriparatide e l'84,5% di quelli trattati con placebo hanno riportato almeno 1 evento avverso.
    Le reazioni avverse associate con l'uso di teriparatide in studi clinici per l'osteoporosi e durante la commercializzazione vengono riassunte nella tabella sottostante. Per la classificazione delle reazioni avverse è stata usata la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000).
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Comune: Anemia
    Disturbi del sistema immunitario
    Raro: Anafilassi
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
    Comune: Ipercolesterolemia
    Non comune: Ipercalcemia superiore a 2,76 mmol/L, iperuricemia
    Raro: Ipercalcemia superiore a 3,25 mmol/L
    Disturbi psichiatrici
    Comune: Depressione
    Patologie del sistema nervoso
    Comune: Capogiro, cefalea, sciatica, sincope
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
    Comune: Vertigine
    Patologie cardiache
    Comune: Palpitazioni
    Non comune: Tachicardia
    Patologie vascolari
    Comune: Ipotensione
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Comune: Dispnea
    Non comune: Enfisema
    Patologie gastrointestinali
    Comune: Nausea, vomito, ernia iatale, malattia da reflusso gastroesofageo
    Non comune: Emorroidi
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Comune: Sudorazione aumentata
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Molto comune: Dolore agli arti
    Comune: Crampi muscolari
    Non comune: Mialgia, artralgia, crampo/dolore alla schiena*
    Patologie renali e urinarie
    Non comune: Incontinenza urinaria, poliuria, urgenza della minzione, nefrolitiasi
    Raro: Insufficienza nella funzione renale/danno renale
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Comune: Affaticamento, dolore toracico, astenia, lievi e transitori eventi nel sito di iniezione, inclusi dolore, tumefazione, eritema, ecchimosi circoscritta, prurito e minimo sanguinamento nel sito di iniezione
    Non comune: Eritema in sede di iniezione, reazione in sede di iniezione
    Raro: Possibili eventi allergici entro breve tempo dopo l'iniezione: dispnea acuta, edema oro/facciale, orticaria generalizzata, dolore toracico, edema (soprattutto periferico)
    Esami diagnostici
    Non comune: Peso aumentato, soffio cardiaco, fosfatasi alcalina aumentata
    *Casi gravi di crampo o dolore alla schiena sono stati riportati nei minuti successivi all'iniezione.
    Descrizione di reazioni avverse selezionate
    Negli studi clinici le seguenti reazioni sono state riportate con una differenza di frequenza ≥1% rispetto al placebo: vertigine, nausea, dolore agli arti, capogiro, depressione, dispnea.
    Teriparatide aumenta le concentrazioni sieriche di acido urico. Negli studi clinici, il 2,8% dei pazienti trattati con teriparatide presentava concentrazioni sieriche di acido urico al di sopra del limite superiore della norma rispetto allo 0,7% dei pazienti trattati con placebo. L'iperuricemia non ha tuttavia determinato un aumento dei casi di gotta, artralgia o urolitiasi.
    In un ampio studio clinico, nel 2,8% delle donne che hanno ricevuto teriparatide sono stati rilevati anticorpi che presentavano una reazione crociata con teriparatide. In generale, gli anticorpi venivano inizialmente scoperti dopo 12 mesi di trattamento e diminuivano dopo la cessazione della terapia. Non c'è stata evidenza di reazioni di ipersensibilità, reazioni allergiche, effetti sulla calcemia o effetti sulla risposta della densità minerale ossea (Bone Mineral Density, BMD).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Teriparatide Teva
    Segni e sintomi
    Teriparatide è stato somministrato in dosi singole fino a 100 microgrammi e in dosi ripetute fino a 60 microgrammi/die per 6 settimane.
    Gli effetti del sovradosaggio che potrebbero essere attesi comprendono un'ipercalcemia ritardata ed il rischio di ipotensione ortostatica. Possono verificarsi anche nausea, vomito, capogiro e cefalea.
    Esperienza di sovradosaggio basata su segnalazioni spontanee post-marketing
    Fra le segnalazioni spontanee post-marketing, ci sono stati casi di errori nella somministrazione del medicinale in cui l'intero contenuto della penna con la teriparatide (fino a 800 mcg) è stato somministrato come dose singola. Gli eventi transitori riportati hanno compreso nausea, debolezza/letargia e ipotensione. In alcuni casi, a seguito del sovradosaggio non si è verificato nessun evento avverso. Non sono stati riferiti casi mortali associati al sovradosaggio.
    Trattamento del sovradosaggio
    Non esiste un antidoto specifico per Teriparatide Teva. Il trattamento di un sospetto sovradosaggio deve comprendere la sospensione transitoria di Teriparatide Teva, il monitoraggio della calcemia e l'attuazione di appropriate misure di supporto, come l'idratazione.

    Scadenza

    24 mesi.
    La stabilità chimica, fisica e microbiologica del prodotto in uso è stata dimostrata per 28 giorni ad una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. Dopo il primo utilizzo, il prodotto può essere conservato per un massimo di 28 giorni a temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C. Altre modalità e tempi di conservazione del prodotto in uso sono di responsabilità dell'utilizzatore.

    Conservazione

    Conservare sempre in frigorifero (2 °C – 8 °C). Subito dopo l'uso, la penna deve essere riposta in frigorifero. Non congelare.
    Non conservare il dispositivo per l'iniezione con l'ago inserito.

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Teriparatide Teva a base di Teriparatide sono: Forsteo, Livogiva, Movymia, Oseffyl, Patride, Sondelbay, Terrosa

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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