Repita

    Ultimo aggiornamento: 11/09/2023

    Cos'è Repita?

    Repita è un farmaco a base del principio attivo Piperacillina + Tazobactam, appartenente alla categoria degli Antibatterici penicillinici e nello specifico Associazioni di penicilline, inclusi gli inibitori delle beta-lattamasi. E' commercializzato in Italia dall'azienda SF Group S.r.l..

    Repita può essere prescritto con Ricetta RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti.


    Confezioni

    Repita 2 g + 250 mg/4 ml polvere e solvente per soluz. iniett. per uso im 1 flac.no + fiala solv. 4 ml
    Repita 4 g + 500 mg polvere per soluzione per infusione 1 flac.no

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: SF Group S.r.l.
    Ricetta: RNRL - medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, da rinnovare volta per volta, vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti
    Classe: H
    Principio attivo: Piperacillina + Tazobactam
    Gruppo terapeutico: Antibatterici penicillinici
    ATC: J01CR05 - Piperacillina e inibitore della beta-lattamasi
    Forma farmaceutica: fiale flaconcini fialoidi


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    Indicazioni

    Perché si usa Repita? A cosa serve?
    REPITA è indicato per il trattamento delle seguenti infezioni negli adulti e nei bambini sopra i 2 anni (vedere paragrafi 4.2 e 5.1):
    Adulti e adolescenti
    • Polmonite grave, inclusa polmonite nosocomiale e associata a ventilazione
    • Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
    • Infezioni intra-addominali complicate
    • Infezioni complicate della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
    Trattamento di pazienti con batteriemia che si verifica in associazione, o in sospetta associazione, ad una delle infezioni sopra elencate.
    REPITA può essere usato nel trattamento di pazienti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.
    Setticemia batterica, infezioni polimicrobiche.
    Bambini da 2 a 12 anni
    • Infezioni intra-addominali complicate
    REPITA può essere usato nel trattamento di bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche.
    L'uso appropriato di agenti antibatterici deve essere conforme alla linea guida ufficiale.

    Posologia

    Come usare Repita: Posologia
    Posologia
    La dose e la frequenza di somministrazione di REPITA dipendono dalla gravità e dalla sede dell'infezione e dai previsti patogeni.
    REPITA 2 g / 0,25 g può essere somministrato sia per via intramuscolare che per iniezione endovenosa lenta (durata almeno 3-5 minuti) o per infusione (durata 20-30 min.). La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione di REPITA 2 g / 0,25 g, va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.
    Repita 4 g / 0,5 g può essere somministrato soltanto per via endovenosa lenta o per infusione.
    Pazienti adulti e adolescenti
    Il dosaggio abituale per adulti e ragazzi dai 12 anni in poi con funzione renale normale è di 2 g / 0,25 g di Piperacillina + Tazobactam ogni 12 ore per via intramuscolare.
    Infezioni
    La dose abituale è 4 g di piperacillina / 0,5 g di tazobactam somministrati ogni 8 ore.
    Per la polmonite nosocomiale e le infezioni batteriche nei pazienti neutropenici, la dose raccomandata è 4 g di piperacillina / 0,5 g di tazobactam, somministrati ogni 6 ore. Questo regime posologico può essere applicabile anche per il trattamento di pazienti con altre infezioni indicate, se particolarmente gravi.
    La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose raccomandata per i pazienti adulti e adolescenti, secondo l'indicazione o la patologia:
    Frequenza di trattamento
    REPITA 4 g / 0,5 g
    Ogni 6 ore
    Polmonite grave
    Adulti neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche
    Ogni 8 ore
    Infezioni complicate del tratto urinario (inclusa pielonefrite)
    Infezioni intra-addominali complicate
    Infezioni della cute e dei tessuti molli (incluse infezioni del piede diabetico)
    Insufficienza renale
    La dose endovenosa deve essere regolata in base al grado di insufficienza renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
    Clearance della creatinina (ml/min)
    REPITA (dose raccomandata)
    >40
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose
    20-40
    Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 8 ore
    <20
    Dose massima consigliata: 4 g/0,5 g ogni 12 ore
    Per i pazienti emodializzati, una dose supplementare di piperacillina / tazobactam 2 g / 0,25 g deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi, poiché l'emodialisi elimina il 30%-50% della piperacillina in 4 ore.
    Insufficienza epatica
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose (vedere paragrafo 5.2).
    Dose nei pazienti anziani
    Non è richiesto alcun aggiustamento della dose per gli anziani con funzione renale nella norma o valori di clearance della creatinina superiori a 40 ml/min.
    Popolazione pediatrica (2-12 anni di età)
    Infezioni
    La tabella seguente riepiloga la frequenza di trattamento e la dose per peso corporeo per i pazienti pediatrici da 2 a 12 anni di età, secondo l'indicazione o la patologia:
    Dose per peso e frequenza di trattamento
    Indicazione/malattia
    80 mg di piperacillina / 10 mg di tazobactam per kg di peso corporeo / ogni 6 ore
    Bambini neutropenici con febbre avente sospetta origine da infezioni batteriche
    100 mg di piperacillina / 12,5 mg di tazobactam per kg di peso corporeo / ogni 8 ore
    Infezioni intra-addominali complicate*
    * Non superare il livello massimo di 4 g / 0,5 g per dose nell'arco di 30 minuti.
    Insufficienza renale
    La dose endovenosa deve essere aggiustata in base al grado di insufficienza renale effettiva, secondo lo schema seguente (ogni paziente deve essere attentamente monitorato per rilevare segni di tossicità dovuti alla sostanza; la dose e l'intervallo di somministrazione del medicinale devono essere regolati di conseguenza):
    Clearance della creatinina
    (ml/min)
    REPITA (dose raccomandata)
    >50
    Non è necessario alcun aggiustamento della dose
    ≤ 50
    70 mg piperacillina/8,75 mg Tazobactam/kg ogni 8 ore
    Per i bambini emodializzati, una dose supplementare di 40 mg di piperacillina / 5 mg di tazobactam / kg deve essere somministrata dopo ogni seduta di dialisi.
    Uso nei bambini al di sotto di 2 anni
    La sicurezza e l'efficacia di REPITA nei bambini di età compresa tra 0 e 2 anni non sono state stabilite.
    Non ci sono dati disponibili derivati da studi clinici controllati.
    Durata del trattamento
    La durata abituale del trattamento per la maggior parte delle indicazioni è compresa tra 5 e 14 giorni. Tuttavia, la durata del trattamento deve essere stabilita in base alla gravità dell'infezione, al(i) patogeno(i) e all'evoluzione clinica e batteriologica del paziente.
    Modo di somministrazione
    REPITA 2 g / 0,25 g è somministrato sia per via intramuscolare che per iniezione endovenosa lenta (durata almeno 3-5 minuti) o per infusione (durata 20-30 min.).
    La fiala di solvente con lidocaina, acclusa alla confezione di REPITA 2 g / 0,25 g, va impiegata solo per la somministrazione intramuscolare.
    REPITA 4 g / 0,5 g è somministrato per infusione endovenosa (nell'arco di 30 minuti).
    Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Repita
    Ipersensibilità ai principi attivi, a qualsiasi altro agente antibatterico penicillinico o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1..
    Anamnesi positiva per reazione allergica grave acuta a qualsiasi altro principio attivo beta-lattamico (ad es. cefalosporina, monobactam o carbapenem).
    Ipersensibilità alla lidocaina (presente nel solvente per uso intramuscolare).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Repita
    La scelta di piperacillina / tazobactam per il trattamento del singolo paziente deve tenere conto dell'appropriatezza di usare una penicillina semisintetica ad ampio spettro, sulla base di fattori quali la gravità dell'infezione e la prevalenza di resistenza ad altri agenti antibatterici idonei.
    Prima di iniziare la terapia con REPITA occorre indagare attentamente eventuali precedenti reazioni di ipersensibilità alle penicilline, ad altri agenti beta-lattamici (ad es. cefalosporina, monobactam e carbapenem) e ad altri allergeni. Reazioni di ipersensibilità gravi e occasionalmente fatali (anafilattiche/anafilattoidi [incluso shock]) sono state segnalate nei pazienti sottoposti a terapia con penicilline, tra cui piperacillina / tazobactam. È più probabile che tali reazioni si verifichino in soggetti con anamnesi positiva per sensibilità a più allergeni. Le reazioni di ipersensibilità gravi richiedono la sospensione dell'antibiotico e possono richiedere la somministrazione di epinefrina e l'adozione di altre misure di emergenza.
    In pazienti trattati con REPITA sono state riscontrate gravi reazioni a carico della cute come la sindrome di Stevens Johnson e la necrolisi epidermica tossica (Ved. Paragrafo 4.8). Se i pazienti sviluppano rash cutaneo devono essere monitorati attentamente e se le lesioni peggiorano REPITA deve essere sospeso.
    Colite pseudomembranosa indotta da antibiotici può manifestarsi con diarrea grave e persistente, che può essere potenzialmente letale. I sintomi di colite pseudomembranosa possono insorgere durante o dopo il trattamento antibatterico. In questi casi, l'assunzione di REPITA deve essere interrotta.
    La terapia con REPITA può provocare l'insorgenza di organismi resistenti che potrebbero causare superinfezioni.
    Manifestazioni emorragiche si sono verificate in alcuni pazienti trattati con antibiotici beta-lattamici. Queste reazioni sono state talvolta associate ad anomalie dei test della coagulazione, quali tempo di coagulazione, aggregazione piastrinica e tempo di protrombina, e possono comparire con maggiore probabilità nei pazienti con insufficienza renale. Se si manifestano episodi emorragici, l'antibiotico deve essere sospeso e deve essere istituita una terapia idonea.
    Leucopenia e neutropenia possono comparire, soprattutto durante la terapia prolungata; pertanto, deve essere eseguita una valutazione periodica della funzione ematopoietica.
    Come per il trattamento con altre penicilline, complicanze neurologiche sotto forma di convulsioni possono verificarsi quando si somministrano dosi elevate, soprattutto in pazienti con alterata funzionalità renale.
    Ogni flaconcino di REPITA 2 g / 0,25 g contiene 108 mg di sodio, mentre REPITA 4 g / 0,5 g contiene 216 mg di sodio. Ciò deve essere tenuto in considerazione nei pazienti che seguono una dieta con apporto di sodio controllato.
    Ipokaliemia può verificarsi nei pazienti con basse riserve di potassio, o nei pazienti che ricevono medicinali concomitanti che possono abbassare i livelli di potassio. In tali pazienti, potrebbe essere opportuno eseguire determinazioni periodiche degli elettroliti.
    Linfoistiocitosi emofagocitica (HLH)
    Sono stati segnalati casi di HLH in pazienti trattati con piperacillina/tazobactam, spesso dopo un trattamento di durata superiore a 10 giorni. L'HLH è una sindrome da attivazione immunitaria patologica potenzialmente letale, caratterizzata da segni e sintomi clinici di infiammazione sistemica eccessiva (ad es. febbre, epatosplenomegalia, ipertrigliceridemia, ipofibrinogenemia, ferritina sierica elevata, citopenie ed emofagocitosi). I pazienti che manifestano i primi segni di attivazione immunitaria patologica devono essere esaminati immediatamente. In presenza di diagnosi di HLH, il trattamento con piperacillina/tazobactam deve essere interrotto.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Repita
    Miorilassanti non depolarizzanti
    La piperacillina, se utilizzata in concomitanza con vecuronio, ha prolungato il blocco neuromuscolare del vecuronio. A causa del meccanismo d'azione simile, si prevede che il blocco neuromuscolare prodotto da un qualsiasi miorilassante non depolarizzante possa essere prolungato in presenza di piperacillina.
    Anticoagulanti orali
    Durante la somministrazione concomitante di eparina, anticoagulanti orali e altre sostanze che possono influire sul sistema di emocoagulazione, inclusa la funzione dei trombociti, opportuni test della coagulazione devono essere eseguiti con maggiore frequenza e monitorati regolarmente.
    Metotrexate
    La piperacillina può ridurre l'escrezione di metotrexato; pertanto, devono essere monitorati i livelli sierici di metotrexato dei pazienti per evitare la tossicità della sostanza.
    Probenecid
    Come per altre penicilline, la somministrazione concomitante di probenecid e piperacillina / tazobactam produce un'emivita prolungata e una minore clearance renale sia per la piperacillina che per il tazobactam; tuttavia, ciò non influisce sui picchi di concentrazione plasmatica delle due sostanze.
    Aminoglicosidi
    La piperacillina, sia da sola che con tazobactam, non ha alterato significativamente la farmacocinetica della tobramicina nei soggetti con funzione renale normale e con lieve o moderata alterazione della funzione renale. La farmacocinetica di piperacillina, tazobactam e del metabolita M1 non è stata significativamente alterata dalla somministrazione di tobramicina.
    L'inattivazione di tobramicina e gentamicina da parte della piperacillina è stata dimostrata in pazienti con grave insufficienza renale.
    Per informazioni relative alla somministrazione di piperacillina / tazobactam con aminoglicosidi, vedere i paragrafi 6.2 e 6.6.
    Vancomicina
    Non sono state osservate interazioni di farmacocinetica tra piperacillina / tazobactam e vancomicina.
    Effetti sui test di laboratorio
    I metodi non enzimatici di misurazione della glicosuria possono portare a risultati di falsa positività, come con altre penicilline. Pertanto, in caso di terapia con REPITA, si richiede la misurazione della glicosuria con metodi enzimatici.
    Diversi metodi chimici di misurazione della proteinuria possono portare a risultati di falsa positività. Ciò non influisce sulla misurazione delle proteine con strisce reattive (dip sticks).
    Il test di Coombs diretto potrebbe risultare positivo.
    I test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories possono portare a risultati di falsa positività per i pazienti trattati con REPITA. Sono state segnalate reazioni crociate con polisaccaridi e polifuranosi non Aspergillus con il test Platelia Aspergillus EIA della Bio-Rad Laboratories.
    I risultati positivi per i test sopra elencati nei pazienti trattati con REPITA devono essere confermati da altri metodi diagnostici.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    I dati relativi all'uso di REPITA in donne in gravidanza non ci sono o sono in numero limitato.
    Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità per lo sviluppo, ma nessuna evidenza di teratogenicità a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
    Piperacillina + Tazobactam attraversano la barriera placentare. Piperacillina / tazobactam devono essere usati durante la gravidanza solo se chiaramente indicato, ossia se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna in gravidanza e per il feto.
    Allattamento
    La piperacillina viene escreta in basse concentrazioni nel latte umano; le concentrazioni di tazobactam nel latte umano non sono state studiate. Le donne che allattano devono essere trattate solo se il beneficio atteso supera i possibili rischi per la donna e per il bambino.
    Fertilità
    Uno studio di fertilità nel ratto non ha evidenziato alcun effetto sulla fertilità e sull'accoppiamento, dopo somministrazione intraperitoneale di tazobactam o dell'associazione piperacillina / tazobactam (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati effettuati studi sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Repita
    Le reazioni avverse segnalate più comunemente (si verificano in 1-10 pazienti su 100) sono diarrea, vomito, nausea e rash.
    Nella tabella seguente, le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi e il termine preferito (preferred term) MedDRA. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
    Classificazione per sistemi e organi
    Comune ≥1/100, <1/10
    Non comune ≥1/1.000, <1/100
    Raro ≥1/10.000, <1/1.000
    Molto raro (<1/10.000)
    Infezioni ed infestazioni
     
    Superinfezione da Candida
     
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Leucopenia,
    neutropenia,
    thrombocitopenia
    Anemia,
    anemia emolitica,
    porpora,
    epistassi,
    prolungamento del tempo di sanguinamento,
    eosinofilia
    Agranulocitosi,
    pancitopenia,
    prolungamento del tempo di tromboplastina parziale attivato,
    prolungamento del tempo di protrombina,
    positività al test di Coombs diretto,
    trombocitemia
    Disturbi del sistema immunitario
     
    Ipersensibilità
    Reazione anafilattica / anafilattoide (incluso shock)
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
     
     
    Ipokaliemia,
    riduzione della glicemia,
    riduzione dell'albumina ematica,
    riduzione delle proteine ematiche totali
    Patologie del sistema nervoso
     
    Cefalea,
    insonnia
     
     
    Patologie vascolari
     
    Ipotensione,
    tromboflebite,
    flebite
    Vampate
     
    Patologie gastrointestinali
    Diarrea,
    vomito,
    nausea
    Ittero,
    stomatite,
    costipazione,
    dispepsia
    Colite pseudo-membranosa,
    dolore addominale
     
    Patologie epatobiliari
     
    Aumento dell'alanina aminotransferasi,
    aumento dell'aspartato aminotransferasi
    Epatite,
    aumento della bilirubina ematica,
    aumento della fosfatasi alcalina ematica,
    aumento della gamma-glutamil- transferasi
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Rash, incluso rash maculopapulare
    Orticaria,
    prurito
    Eritema multiforme,
    dermatite bollosa,
    esantema
    Necrolisi epidermica tossica,
    sindrome di Stevens-Johnson
    Patologie del sistema musculoscheletrico e del tessuto connettivo
     
     
    Artralgia, mialgia
     
    Patologie renali e urinarie
     
    Aumento della creatinina ematica
    Insufficienza renale,
    nefrite tubulo- interstiziale
    Aumento dell'azotemia
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Febbre,
    reazione nella sede di iniezione
    Brividi
     
    La terapia con piperacillina è stata associata ad una maggiore incidenza di febbre e rash in pazienti affetti da fibrosi cistica.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Repita
    Sintomi
    Vi sono state segnalazioni post-marketing di sovradosaggio con piperacillina / tazobactam. La maggior parte degli eventi riportati, comprendenti nausea, vomito e diarrea, è stata segnalata anche con la dose abituale raccomandata. I pazienti possono manifestare eccitabilità neuromuscolare o convulsioni, se vengono somministrate dosi superiori a quella raccomandata per via endovenosa (in particolare in presenza di insufficienza renale).
    Trattamento
    In caso di sovradosaggio, il trattamento con piperacillin/ tazobactam deve essere sospeso. Non è noto alcun antidoto specifico.
    Il trattamento deve essere di supporto e sintomatico, secondo il quadro clinico del paziente.
    Concentrazioni sieriche eccessive di piperacillina o tazobactam possono essere ridotte mediante emodialisi (vedere paragrafo 4.4).

    Scadenza

    Flaconcino integro: 2 anni
    Soluzione ricostituita in flaconcino
    La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata fino a 24 ore a 25°C e per 48 ore se conservata in frigorifero a 2-8°C, se ricostituita con uno dei solventi compatibili per la ricostituzione (vedere paragrafo 6.6).
    Soluzione per infusione diluita
    Dopo la ricostituzione, la stabilità chimica e fisica in uso delle soluzioni per infusione diluite è stata dimostrata per 24 ore a 25°C e per 48 ore se conservate in frigorifero a 2-8°C, se ricostituita utilizzando uno dei solventi compatibili per l'ulteriore diluizione della soluzione ricostituita ai volumi di diluizione consigliati (vedere paragrafo 6.6).
    Da un punto di vista microbiologico, le soluzioni ricostituite e diluite devono essere usate immediatamente. Se non utilizzate immediatamente, i tempi di conservazione in uso e le condizioni di conservazione prima dell'uso rientrano nella responsabilità dell'utilizzatore e di norma non dovrebbero superare le 12 ore a 2-8 °C, a meno che la ricostituzione e la diluizione non siano avvenute in condizioni asettiche controllate e validate.

    Conservazione

    Flacone integro: conservare a temperatura non superiore a 25 °C.
    Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione e diluizione, vedere paragrafo 6.3.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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