Tachipirina - Sciroppo

    Ultimo aggiornamento: 07/03/2024

    Immagine - Tachipirina - Sciroppo

    Cos'è Tachipirina - Sciroppo?

    Tachipirina - Sciroppo è un farmaco a base del principio attivo Paracetamolo, appartenente alla categoria degli Antipiretici, Analgesici FANS e nello specifico Anilidi. E' commercializzato in Italia dall'azienda Angelini Pharma S.p.A.

    Tachipirina - Sciroppo può essere prescritto con Ricetta SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco.


    Confezioni

    Tachipirina 120 mg/5 ml sospensione orale gusto vaniglia caramello 1 flacone da 120 ml c/adat sir. dos. bicch.

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Angelini Pharma S.p.A
    Ricetta: SOP - medicinali non soggetti a prescrizione medica ma non da banco
    Classe: C
    Principio attivo: Paracetamolo
    Gruppo terapeutico: Antipiretici, Analgesici FANS
    ATC: N02BE01 - Paracetamolo
    Forma farmaceutica: sciroppo


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    Indicazioni

    Perché si usa Tachipirina? A cosa serve?
    Come antipiretico: trattamento sintomatico di affezioni febbrili quali l'influenza, le malattie esantematiche, le affezioni acute del tratto respiratorio, ecc.
    Come analgesico: cefalee, nevralgie, mialgie ed altre manifestazioni dolorose di media entità, di varia origine.

    Posologia

    Come usare Tachipirina: Posologia
    Nei bambini fino a 10 anni di età è indispensabile rispettare la posologia definita in base al peso corporeo e non in base all'età, che è approssimativa ed indicata solo a titolo di informazione. Se l'età del bambino non corrisponde al peso riportato in tabella, fare sempre riferimento al peso corporeo per la scelta del dosaggio.
    Lo schema posologico di Tachipirina sospensione è il seguente.
    TACHIPIRINA SOSPENSIONE
    Peso
    Età
    (approssimata)
    Dose singola
    Dose giornaliera
    da 7,2 kg
    5-6 mesi
    4,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 8 kg
    7-10 mesi
    5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 9 kg
    11-14 mesi
    5,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 10 kg
    15-19 mesi
    6 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 11 kg
    20-23 mesi
    6,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 12 kg
    2 anni
    7,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 14 kg
    3 anni
    8,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 16 kg
    4 anni
    10 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 18 kg
    5 anni
    11 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 20 kg
    6 anni
    12,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 22 kg
    7 anni
    13,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 25 kg
    8 anni
    15,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 28 kg
    9 anni
    17,5 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    da 31 kg fino a 32 kg
    10 anni
    19 ml
    Fino a 4 volte (ogni 6 ore)
    In caso di ittero in bambini al di sotto i tre mesi, è opportuno ridurre la dose singola.
    Nei bambini sopra i 10 anni di età il rapporto tra peso ed età diviene non più omogeneo a causa dello sviluppo puberale che, a parità di età, ha un diverso impatto sul peso corporeo a seconda del sesso e delle caratteristiche individuali del bambino. Pertanto, sopra i 10 anni di età, la posologia della sospensione viene indicata in termini di intervalli di peso e di età, come di seguito riportato.
    Bambini di peso tra 33 e 40 kg (di età superiore ai 10 anni ed inferiore ai 12 anni): 20 ml di sospensione alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 6 ore, senza superare le 4 somministrazioni al giorno.
    Adolescenti di peso superiore a 40 kg (di età uguale o superiore a 12 anni) ed adulti: 20 ml di sospensione alla volta (corrispondenti a 480 mg), da ripetere se necessario dopo 4 ore, senza superare le 6 somministrazioni al giorno.
    Il medico deve valutare la necessità di trattamenti per oltre 3 giorni consecutivi.
    Modo di somministrazione
    Alla confezione sono annessi una siringa dosatrice con indicate tacche di livello corrispondenti a 1 ml, 2 ml, 3 ml, 4 ml, 4,5 ml e 5 ml e un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti a 5,5 ml, 6 ml, 6,5 ml, 7,5 ml, 8,5 ml, 10 ml, 11 ml, 12,5 ml, 13,5 ml, 15,5 ml,
    17,5 ml, 19 ml.
    Agitare il flacone prima dell'uso quindi seguire le istruzioni riportate di seguito.
    La sospensione contiene 24 mg di Paracetamolo per ml di prodotto.
    Per l'apertura del flacone, spingere il tappo verso il basso e contemporaneamente girare verso sinistra.
    Per l'impiego della siringa, introdurre a fondo la punta della siringa nel foro del sottotappo:
    Capovolgere il flacone:
    Tenendo saldamente la siringa, tirare delicatamente lo stantuffo verso il basso riempiendo la siringa fino alla tacca corrispondente alla dose desiderata.
    Rimettere il flacone in posizione verticale:
    Rimuovere la siringa ruotandola delicatamente
    Introdurre la punta della siringa nella bocca del bambino ed esercitare una lieve pressione sullo stantuffo per far defluire la sospensione. Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa deve essere eliminato.
    Per dosaggi superiori a 5 ml, prelevare la quantità necessaria con la siringa e versare il contenuto nel bicchierino. Ripetere l'atto fino al raggiungimento della tacca corrispondente al dosaggio indicato, e somministrare al bambino invitandolo a bere.
    Per i dosaggi nei bambini di età superiore a 10 anni e negli adulti, pari a 20 ml, utilizzare il bicchierino riempiendolo 2 volte fino alla tacca di 10 ml.
    Il prodotto deve essere utilizzato immediatamente dopo il prelievo dal flacone. Ogni eventuale residuo di prodotto nella siringa o nel bicchierino deve essere eliminato.
    Dopo l'uso chiudere il flacone avvitando a fondo il tappo e lavare la siringa e il bicchierino con acqua calda. Lasciarli asciugare, tenendoli fuori dalla portata e dalla vista dei bambini.
    Insufficienza renale
    In caso di insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 10 ml/min), l'intervallo tra le somministrazioni deve essere di almeno 8 ore.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Tachipirina
    • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
    • Pazienti affetti da grave anemia emolitica (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg).
    • Grave insufficienza epatocellulare (tale controindicazione non si riferisce alle formulazioni orali da 500 mg).

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Tachipirina
    Nei rari casi di reazioni allergiche, la somministrazione deve essere sospesa e deve essere istituito un idoneo trattamento.
    Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcoliche al giorno), anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica (basse riserve di glutatione epatico) disidratazione, ipovolemia.
    Il Paracetamolo deve essere somministrato con cautela a pazienti con insufficienza epatocellulare da lieve a moderata (compresa la sindrome di Gilbert), insufficienza epatica grave (Child- Pugh>9), epatite acuta, in trattamento concomitante con farmaci che alterano la funzionalità epatica, carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, anemia emolitica.
    Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico.
    In caso di uso protratto è consigliabile monitorare la funzione epatica e renale e la crasi ematica. Durante il trattamento con paracetamolo prima di assumere qualsiasi altro farmaco controllare che non contenga lo stesso principio attivo, poiché se il paracetamolo è assunto in dosi elevate si possono verificare gravi reazioni avverse.
    Invitare il paziente a contattare il medico prima di associare qualsiasi altro farmaco (vedere paragrafo 4.5).
    Informazioni importanti su alcuni eccipienti
    Tachipirina sospensione contiene:
    • saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi-isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
    • metile paraidrossibenzoato: può causare reazioni allergiche (anche ritardate).
    • sodio: questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 20 ml, cioè è essenzialmente “senza sodio“.
    • sorbitolo: questo medicinale contiene 1806 mg di sorbitolo per la dose di 20 ml. L'effetto additivo della co-somministrazione di medicinali contenenti sorbitolo (o fruttosio) e l'assunzione giornaliera di sorbitolo (o fruttosio) con la dieta deve essere considerato.

    Il contenuto di sorbitolo in medicinali per uso orale può modificare la biodisponibilità di altri medicinali per uso orale co-somministrati.

    Ai pazienti con intolleranza ereditaria al fruttosio non deve essere somministrato questo medicinale.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Tachipirina
    L'assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Pertanto, la somministrazione concomitante di farmaci che rallentano (ad es. anticolinergici, oppioidi) o aumentano (ad es. procinetici) la velocità dello svuotamento gastrico può determinare rispettivamente una diminuzione o un aumento della biodisponibilità del prodotto.
    La somministrazione concomitante di colestiramina riduce l'assorbimento del paracetamolo. L'assunzione contemporanea di paracetamolo e cloramfenicolo può indurre un aumento dell'emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità.
    L'uso concomitante di paracetamolo (4 g al giorno per almeno 4 giorni) con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR. In questi casi deve essere condotto un monitoraggio più frequente dei valori di INR durante l'uso concomitante e dopo la sua interruzione.
    Usare con estrema cautela e sotto stretto controllo durante il trattamento cronico con farmaci che possono determinare l'induzione delle monossigenasi epatiche o in caso di esposizione a sostanze che possono avere tale effetto (per esempio rifampicina, cimetidina, antiepilettici quali glutetimmide, fenobarbital, carbamazepina). Lo stesso vale nei casi di etilismo e nei pazienti trattati con zidovudina.
    La somministrazione di paracetamolo può interferire con la determinazione dell'uricemia (mediante il metodo dell'acido fosfotungstico) e con quella della glicemia (mediante il metodo della glucosio-ossidasi-perossidasi).


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Tachipirina - Sciroppo" insieme ad altri farmaci come “Cormeto”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza:
    Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al Paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi. Se clinicamente necessario, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile.
    Allattamento
    Si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Tachipirina non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Tachipirina
    Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del Paracetamolo organizzati secondo la classificazione sistemica e organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
    Patologie del sistema emolinfopoietico
    Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi
    Disturbi del sistema immunitario
    Reazioni di ipersensibilità (orticaria, edema della laringe, angioedema, shock anafilattico)
    Patologie del sistema nervoso
    Vertigini
    Patologie gastrointestinali
    Reazione gastrointestinale
    Patologie epatobiliari
    Funzionalità epatica anormale, epatite
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Eritema multiforme, Sindrome di Stevens Johnson, Necrolisi epidermica, eruzione cutanea
    Patologie renali ed urinarie
    Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria
    Sono stati segnalati casi molto rari di reazioni cutanee gravi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tachipirina
    Esiste il rischio di intossicazione, specialmente nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. In questi casi il sovradosaggio può essere fatale.
    Sintomi
    In caso di assunzione accidentale di dosi molto elevate di Paracetamolo, l'intossicazione acuta si manifesta con anoressia, nausea e vomito seguiti da profondo decadimento delle condizioni generali; tali sintomi compaiono in genere entro le prime 24 ore. In caso di sovradosaggio il paracetamolo può provocare citolisi epatica che può evolvere verso la necrosi massiva e irreversibile, con conseguente insufficienza epatocellulare, acidosi metabolica ed encefalopatia, che possono portare al coma e alla morte. Simultaneamente vengono osservati un incremento dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi, e bilirubinemia, ed una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle 12-48 ore successive all'ingestione.
    Trattamento
    I provvedimenti da adottare consistono nello svuotamento gastrico precoce e nel ricovero ospedaliero per le cure del caso, mediante somministrazione, il più precocemente possibile, di N-acetilcisteina come antidoto: la posologia è di 150 mg/kg e.v. in soluzione glucosata in 15 minuti, poi 50 mg/kg nelle 4 ore successive e 100 mg/kg nelle 16 ore successive, per un totale di 300 mg/kg in 20 ore.

    Scadenza

    3 anni.
    La validità dopo prima apertura della sospensione è di 1 anno.

    Conservazione

    Non conservare a temperatura superiore a 25°C.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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