Cos'è Fortinol - Collirio?
Fortinol - Collirio è un farmaco a base del principio attivo
Carteololo Cloridrato, appartenente alla categoria degli
Antiglaucoma e nello specifico
Sostanze betabloccanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda
Bausch & Lomb IOM S.p.A..
Fortinol - Collirio può essere prescritto con
Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.
Fortinol 1% collirio rilascio prolungato 1 flacone 3 ml
Informazioni commerciali sulla prescrizione
Titolare: Bausch & Lomb IOM S.p.A.Concessionario: Bausch & Lomb IOM S.p.A.Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
Classe: A
Principio attivo: Carteololo CloridratoGruppo terapeutico: Antiglaucoma
Forma farmaceutica: collirio
- Ipertensione oculare.
- Glaucoma primario ad angolo aperto.
Uso oftalmico
Sono disponibili due dosaggi del collirio: 1% e 2%.
Instillare 1 goccia di Fortinol nell'occhio affetto, 1 volta al giorno, al mattino.
- per somministrare il trattamento, tirare delicatamente verso il basso la palpebra ed instillare una goccia mentre si guarda in alto, chiudere l'occhio per pochi secondi,
- pulire adeguatamente l'eccesso di prodotto ad occhio chiuso,
- richiudere il contenitore immediatamente dopo l'uso.
Si raccomanda di iniziare il trattamento instillando nell'occhio affetto una goccia di Fortinol al dosaggio più basso.
Comunque, per la stabilizzazione della pressione intraoculare da parte del collirio a base di carteololo, occorrono talvolta molte settimane, e di conseguenza la valutazione del trattamento deve includere una misurazione della pressione intraoculare ed un esame corneale all'inizio della terapia e di conseguenza ripetersi regolarmente ogni circa 4 settimane di trattamento.
L'oculista può, se lo ritiene necessario, co-somministrare il collirio a base di carteololo in associazione ad uno o più trattamenti per il glaucoma (per via locale e/o via sistemica). Il collirio concomitante deve essere somministrato almeno 15 minuti prima di Fortinol.
L'assorbimento sistemico si riduce praticando l'occlusione naso lacrimale o chiudendo le palpebre per 2 minuti. Queste manovre possono diminuire gli effetti avversi sistemici e aumentare l'attività locale.
Sostituzione di un precedente trattamento
Quando il collirio a base di carteololo a rilascio prolungato deve sostituire un differente collirio per il trattamento del glaucoma, quest'ultimo deve essere sospeso dopo appropriata somministrazione giornaliera, e il collirio a base di carteololo a rilascio prolungato deve essere somministrato il giorno successivo alla dose di una goccia per occhio affetto una volta al giorno.
Se il collirio a base di carteololo deve essere usato in sostituzione di un'associazione di medicinali per il trattamento del glaucoma, si tenga presente che si può sospendere solo un medicinale alla volta.
Nel caso in cui il collirio a base di carteololo viene usato in sostituzione di colliri miotici, può rendersi necessario un esame della rifrazione dopo la scomparsa degli effetti dei miotici.
La prescrizione medica deve essere accompagnata da un controllo della pressione intraoculare, in particolare all'inizio del trattamento.
Uso nei bambini ed adolescenti (<18 anni):
Non sono stati effettuati studi clinici con questo collirio in bambini e adolescenti. Pertanto l'uso di questo collirio non è raccomandato in questo gruppo di pazienti.
É opportuno ricordare l'esistenza di controindicazioni per i beta-bloccanti somministrati per via sistemica, sebbene gli effetti sistemici dei beta-bloccanti dopo instillazione oculare siano osservabili soltanto in casi eccezionali.
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Patologie reattive delle vie respiratorie quali asma bronchiale o una storia di asma bronchiale, gravi broncopneumopatie croniche ostruttive.
- Insufficienza cardiaca.
- Shock cardiogeno.
- Blocchi atrioventricolari di secondo e terzo grado non controllati da pacemaker.
- Sindrome del seno malato (incluso il blocco seno-atriale).
- Bradicardia sinusale.
- Feocromocitoma non trattato.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Non sono stati condotti studi particolari di interazione tra farmaci con Carteololo cloridrato.
Colliri
È stata riportata occasionalmente midriasi a seguito dell'uso concomitante di beta-bloccanti oftalmici e adrenalina ...
Vedi la Scheda Tecnica del farmaco - RCP - completa: accedi al sito www.codifa.itInterazioni riportate su letteratura scientifica internazionalePrima di prendere
"Fortinol - Collirio" insieme ad altri farmaci come
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“Diltiazem Sandoz”,
“Dilzene”,
“Tildiem”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...
Assumere Fortinol - Collirio durante la gravidanza e l'allattamento
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Questo collirio è associato ad effetti indesiderati (in particolare disturbi della visione) che possono alterare la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Sebbene le quantità di beta-bloccanti che passano nella circolazione sistemica dopo instillazione oculare siano basse, il rischio di sovradosaggio deve essere preso in considerazione.
Esiste una limitata esperienza da sovradosaggio oculare.
Nel caso di accidentale sovradosaggio attraverso la via di somministrazione oculare, risciacquare gli occhi con una soluzione fisiologica sterile di sodio cloruro 9 mg/ml (0,9%).
Nel caso di assunzione orale accidentale o errato uso, i sintomi ed i passi da intraprendere sono identici a quelli per sovradosaggio da beta-bloccanti per via generale.
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmacoterapeutica: agenti beta-bloccanti, Codice ATC: S01ED05
A livello sistemico
Il carteololo è un beta-bloccante non cardioselettivo, con parziale attività agonista moderata attività simpaticomimetica intrinseca (ASI), ed un effetto stabilizzante
...
Proprietà farmacocinetiche
Le concentrazioni medie plasmatiche osservate dopo 2 mesi di instillazioni ripetute di Fortinol 2% in pazienti glaucomatosi sono inferiori con la formulazione a rilascio prolungato instillata una volta al giorno ...
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici non rivelano particolari rischi per l'uomo in base a studi convenzionali di sicurezza farmacologica, tossicità a dosi ripetute, genotossicità o carcinogenicità.
In studi di tossicità riproduttiva, è ...
Soluzione di benzalconio cloruro
Acido alginico (E 400)
Sodio diidrogeno fosfato diidrato (E 339)
Disodio fosfato dodecaidrato (E 339)
Sodio idrossido (regolatore del pH)
Sodio cloruro
Acqua purificata