Copaxone - Soluzione (uso Interno)

    Ultimo aggiornamento: 03/04/2023

    Cos'è Copaxone - Soluzione (uso Interno)?

    Copaxone - Soluzione (uso Interno) è un farmaco a base del principio attivo Glatiramer Acetato, appartenente alla categoria degli Immunostimolanti e nello specifico Altri immunostimolanti. E' commercializzato in Italia dall'azienda Teva Italia S.r.l. - Sede legale.

    Copaxone - Soluzione (uso Interno) può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Copaxone 20 mg/ml soluzione iniettabile 28 siringhe preriempite

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Teva GmbH
    Concessionario: Teva Italia S.r.l. - Sede legale
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: A
    Principio attivo: Glatiramer Acetato
    Gruppo terapeutico: Immunostimolanti
    ATC: L03AX13 - Glatiramer acetato
    Forma farmaceutica: soluzione (uso interno)


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    Indicazioni

    Perché si usa Copaxone? A cosa serve?
    Copaxone è indicato per il trattamento di forme recidivanti di sclerosi multipla (SM) (vedere paragrafo 5.1 per informazioni importanti sulla popolazione in cui è stata stabilita l'efficacia).
    Copaxone non è indicato in pazienti affetti da SM progressiva primaria o secondaria.

    Posologia

    Come usare Copaxone: Posologia
    L'inizio del trattamento con Copaxone deve essere supervisionato da un neurologo o da un medico esperto nel trattamento della SM.
    Posologia
    La posologia raccomandata negli adulti è di 20 mg di Glatiramer Acetato (una siringa preriempita), somministrato come iniezione sottocutanea una volta al giorno.
    Attualmente non si sa per quanto tempo il paziente debba essere trattato.
    Una decisione concernente il trattamento a lungo termine deve essere presa caso per caso dal medico curante.
    Danno renale
    Copaxone non è stato studiato specificamente in pazienti con danno renale (vedere paragrafo 4.4).
    Anziani
    Copaxone non è stato studiato specificamente nell'anziano.
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia di glatiramer acetato nei bambini e negli adolescenti non sono state stabilite.
    Tuttavia, gli scarsi dati pubblicati suggeriscono che il profilo di sicurezza in adolescenti da 12 a 18 anni che ricevono 20 mg di Copaxone al giorno sottocute sia simile a quello osservato negli adulti. Non essendoci abbastanza informazioni disponibili sull'uso di Copaxone in bambini sotto i 12 anni non è possibile farne alcuna raccomandazione d'uso. Di conseguenza, Copaxone non deve essere utilizzato in questa popolazione.
    Modo di somministrazione
    Copaxone è per uso sottocutaneo.
    I pazienti devono essere istruiti sulle tecniche di auto-iniezione e devono essere seguiti da un operatore sanitario la prima volta che si iniettano da soli il prodotto e nei 30 minuti successivi.
    Deve essere scelta una diversa sede per ogni iniezione, in modo da ridurre le possibilità di un'eventuale irritazione o di dolore nella sede dell'iniezione. Le sedi dell'auto-iniezione comprendono l'addome, le braccia, le anche e le cosce.
    Se i pazienti desiderano effettuare l'iniezione con un dispositivo di iniezione, è disponibile il dispositivo CSYNC.
    Il dispositivo CSYNC è un autoiniettore da utilizzare con le siringhe preriempite di Copaxone e non è stato testato con altre siringhe preriempite. Il dispositivo CSYNC deve essere utilizzato come raccomandato nelle informazioni fornite dal produttore del dispositivo.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Copaxone
    Copaxone è controindicato nelle seguenti condizioni:
    • Ipersensibilità al principio attivo (Glatiramer Acetato) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Copaxone
    Copaxone deve essere somministrato esclusivamente per via sottocutanea. Copaxone non deve essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare.
    Il medico curante deve spiegare al paziente che, entro alcuni minuti dopo l'iniezione di Copaxone, può verificarsi una reazione associata ad almeno uno dei seguenti sintomi: vasodilatazione (vampate di calore), dolore toracico, dispnea, palpitazioni o tachicardia (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di questi sintomi è di breve durata e si risolve spontaneamente senza lasciare alcuna conseguenza. Se si manifesta un evento avverso grave, il paziente deve sospendere immediatamente il trattamento con Copaxone e contattare il medico curante o un medico del pronto soccorso. Un trattamento sintomatico può essere istituito a discrezione del medico.
    Non vi sono evidenze che suggeriscano che qualche particolare gruppo di pazienti sia esposto ad un rischio speciale in seguito a queste reazioni. Tuttavia bisogna esercitare cautela quando si somministra Copaxone a pazienti con disturbi cardiaci pre-esistenti. Questi pazienti devono essere seguiti regolarmente durante il trattamento.
    Raramente sono state segnalate convulsioni e/o reazioni anafilattoidi o allergiche.
    Raramente possono verificarsi serie reazioni di ipersensibilità (ad es. broncospasmo, anafilassi od orticaria). Se le reazioni sono gravi, bisogna istituire un trattamento appropriato e bisogna sospendere Copaxone.
    Anticorpi reattivi contro Glatiramer Acetato sono stati riconosciuti nel siero di pazienti durante il trattamento cronico giornaliero con Copaxone. I livelli massimi sono stati raggiunti dopo una durata media del trattamento di 3-4 mesi e, successivamente, sono diminuiti e si sono stabilizzati ad un livello leggermente superiore a quello basale.
    Non vi sono prove che facciano ritenere che questi anticorpi reattivi contro glatiramer acetato siano neutralizzanti o che la loro formazione influenzi probabilmente l'efficacia clinica di Copaxone.
    In pazienti con compromissione renale, la funzione renale deve essere monitorata durante il trattamento con Copaxone. Sebbene non vi siano prove di un deposito a livello glomerulare di immunocomplessi nei pazienti, non si può escludere tale possibilità.
    Sono stati segnalati rari casi di danno epatico grave (inclusi epatite con ittero, insufficienza epatica e, in casi isolati, necessità di trapianto di fegato)). Il danno epatico si è verificato da giorni ad anni dopo l'inizio del trattamento con Copaxone. La maggior parte dei casi di danno epatico grave si sono risolti con l'interruzione del trattamento. In alcuni casi, queste reazioni si sono verificate in presenza di consumo eccessivo di alcol, presenza o anamnesi di danno epatico e uso di altri farmaci potenzialmente epatotossici. I pazienti devono essere monitorati regolarmente per rilevare eventuali segni di danno epatico, e devono essere istruiti a rivolgersi immediatamente al medico qualora insorgano sintomi di danno epatico. In caso di danno epatico clinicamente significativo, si deve prendere in considerazione la sospensione di Copaxone.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Copaxone
    Le interazioni fra Copaxone e altri farmaci non sono state valutate formalmente.
    Osservazioni provenienti da studi clinici esistenti e dall'esperienza post-marketing non suggeriscono alcuna interazione significativa di Copaxone con le terapie comunemente usate in pazienti con SM, incluso l'uso concomitante di corticosteroidi per un massimo di 28 giorni.
    Uno studio in vitro fa ritenere che glatiramer acetato in circolo si leghi in misura elevata alle proteine plasmatiche, ma che non venga spostato dalla fenitoina o dalla carbamazepina e che non sposti esso stesso la fenitoina o la carbamazepina. Tuttavia, dato che Copaxone ha, teoricamente, la possibilità di alterare la distribuzione delle sostanze legate alle proteine, deve essere accuratamente monitorato l'impiego concomitante di tali prodotti medicinali.


    Interazioni riportate su letteratura scientifica internazionale
    Prima di prendere "Copaxone - Soluzione (uso Interno)" insieme ad altri farmaci come “Tysabri - Soluzione”, “Tysabri - Soluzione (uso Interno)”, etc.., chiedi al tuo al tuo medico o farmacista di fiducia di verificare che sia sicuro e non dannoso per la tua salute ...

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza
    Gli studi sugli animali non hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
    I dati attuali sulle donne in gravidanza indicano che Copaxone non causa malformazioni o tossicità fetale /neonatale. Ad oggi, non sono disponibili dati epidemiologici rilevanti. A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di Copaxone durante la gravidanza a meno che il beneficio per la madre superi il rischio per il feto.
    Allattamento
    Le proprietà fisico-chimiche e il basso assorbimento orale suggeriscono che l'esposizione di neonati/bambini a Glatiramer Acetato attraverso il latte materno umano è trascurabile.
    Uno studio retrospettivo non interventistico su 60 bambini allattati al seno da madri esposte a glatiramer acetato rispetto a 60 bambini allattati al seno da madri non esposte ad alcuna terapia modificante la malattia e dati limitati post-marketing sull'uomo non hanno mostrato effetti negativi del glatiramer acetato.Copaxone può essere utilizzato durante l'allattamento.

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Non sono stati eseguiti studi sugli effetti del farmaco sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Copaxone
    In tutti gli studi clinici le reazioni avverse osservate più frequentemente sono state reazioni nella sede dell'iniezione, che sono state segnalate dalla maggior parte dei pazienti trattati con Copaxone. In studi controllati, la percentuale di pazienti che hanno riferito queste reazioni, almeno una volta, era più elevata dopo trattamento con Copaxone (70%) rispetto a quanto segnalato dopo iniezioni di un placebo (37%). Le reazioni segnalate più di frequente nella sede dell'iniezione, negli studi clinici e nell'esperienza post-marketing, erano: eritema, dolore, presenza di masse, prurito, edema, infiammazione, ipersensibilità e rari casi di lipoatrofia e necrosi cutanea.
    Come reazione immediata dopo l'iniezione è stata descritta una reazione associata ad almeno uno o più dei seguenti sintomi: vasodilatazione (vampate di calore), dolore toracico, dispnea, palpitazione o tachicardia (vedere paragrafo 4.4). Questa reazione può verificarsi entro alcuni minuti dopo l'iniezione di Copaxone. Almeno un componente di questa reazione immediata dopo l'iniezione è stato segnalato almeno una volta dal 31% dei pazienti trattati con Copaxone rispetto al 13% del gruppo trattato con placebo.
    Le reazioni avverse identificate dagli studi clinici e dall'esperienza successiva all'immissione in commercio vengono presentate nella tabella riportata qui di seguito. I dati da studi clinici derivano da quattro studi clinici-pivotal, in doppio cieco, controllati con placebo, eseguiti su un totale di 512 pazienti trattati con Copaxone e di 509 pazienti trattati con placebo fino a 36 mesi. Tre studi hanno incluso un totale di 269 pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante-remittente (RRMS) trattati con Copaxone e 271 pazienti trattati con placebo fino a 35 mesi. Il quarto studio, eseguito in pazienti che avevano manifestato un primo episodio clinico e che erano considerati essere ad alto rischio di sviluppare SM clinicamente definita, ha incluso 243 pazienti trattati con Copaxone e 238 pazienti trattati con placebo fino a 36 mesi.
    Classificazione per sistemi e organi(SOC)
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100, <1/10)
    Non comune (≥1/1000, <1/100)
    Raro (≥1/10,000, <1/1,000
    Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Infezioni ed infestazioni
    Infezioni, influenza
    Bronchite, gastroenteriti, Herpes Simplex, otite media, rinite, ascesso dentale, candidiasi vaginale*
    Ascessi, cellulite, foruncolosi, Herpes Zoster, pielonefrite
     
     
    Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
     
    Neoplasie benigne della pelle, neoplasie
    Cancro della pelle
     
     
    Patologie del sistema emolinfopoietico
     
    Linfoadenopatia*
    Leucocitosi, leucopenia, splenomegalia, trombocitopenia, morfologia linfocitaria anormale
     
     
    Disturbi del sistema immunitario
     
    Ipersensibilità
     
     
     
    Patologie endocrine
     
     
    Gozzo, ipertiroidismo
     
     
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Anoressia, aumento di peso*
    Intolleranza all'alcool, gotta, iperlipidemia, aumento dei livelli di sodio nel sangue, diminuzione dei livelli sierici di ferritina
     
     
    Disturbi psichiatrici
    Ansia*, depressione
    Nervosismo
    Sogni anormali, stato confusionale, euforia, allucinazioni, ostilità, comportamenti maniacali, disturbi della personalità, tentativi di suicidio
     
     
    Patologie del sistema nervoso
    Cefalea
    Disgeusia, ipertonia, emicrania, disordini della parola, sincope, tremore*
    Sindrome del tunnel carpale, disturbi cognitivi, convulsioni, disgrafia, dislessia, distonia, disfunzione motoria, mioclono, nevriti, blocco neuromuscolare, nistagmo, paralisi, paralisi del nervo peroneale, stupore, difetti del campo visivo
     
     
    Patologie dell'occhio
     
    Diplopia, disturbi oculari*
    Cataratta, lesione alla cornea, occhi secchi, emorragie oculari, ptosi palpebrali, midriasi, atrofia ottica
     
     
    Patologie dell'orecchio e del labirinto
     
    Disturbi dell'orecchio
     
     
     
    Patologie cardiache
     
    Palpitazioni* , tachicardia*
    Extrasistole, bradicardia sinusale, tachicardia parossistica
     
     
    Patologie vascolari
    Vasodilatazione*
     
    Vene varicose
     
     
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
    Dispnea*
    Tosse, rinite stagionale
    Apnea, epistassi, iperventilazione, laringospasmo, patologie polmonari, sensazione di soffocamento
     
     
    Patologie gastrointestinali
    Nausea*
    Patologie ano-rettali, costipazione, carie dentali, dispepsia, disfagia, incontinenza fecale, vomito*
    Colite, polipi al colon, enterocoliti, eruttazione, ulcera esofagea, periodontite, emorragie rettali, ingrossamento delle ghiandole salivari
     
     
    Patologie epatobiliari
     
    Test di funzionalità epatica anormale
    Colelitiasi, epatomegalia
    Epatite tossica, danno epatico
    Insufficienza epatica*
     
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Eruzione cutanea *
    Ecchimosi, iperidrosi, prurito, patologie della cute*, orticaria
    Angioedema, dermatite da contatto, eritema nodoso, nodulo cutaneo
     
     
    Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
    Artralgia, dolore alla schiena*
    Dolore al collo
    Artrite, borsite, dolore al fianco, atrofia muscolare, osteoartrite
     
     
    Patologie renali ed urinarie
     
    Urgenza minzionale, pollachiuria, ritenzione urinaria
    Ematuria, nefrolitiasi, patologie del tratto urinario, disturbi urinari
     
     
    Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
     
     
    Ingorgo mammario, disfunzione erettile, prolasso pelvico, priapismo, disfunzioni della prostata, striscio cervicale anormale, disturbo testicolare, emorragie vaginali, disturbi vulvovaginali
     
     
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Astenia, dolore al petto*, reazioni al sito di iniezione*§, dolore*
    Brividi*, edema facciale*, atrofia nella sede dell'iniezione, reazioni locali*, edema periferico, edema, piressia
    Cisti, effetti tipo postumi da sbornia, ipotermia, reazione immediata dopo l'iniezione, infiammazione, necrosi nella sede dell'iniezione, disturbi delle mucose.
     
     
    Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
     
     
    Sindrome post-vaccinica
     
     
    * incidenza superiore al 2% (>2/100) nel gruppo trattato con Copaxone rispetto al gruppo trattato con placebo. Gli effetti indesiderati senza il simbolo * riportano un'incidenza inferiore o uguale al 2%.
    § il termine “reazioni nella sede dell'iniezione“ (varie tipologie) include tutti gli effetti indesiderati osservati nella sede dell'iniezione ad eccezione dell'atrofia e della necrosi nella sede dell'iniezione che sono riportati separatamente nella tabella.
    include i termini correlati alla lipoatrofia localizzata nella sede dell'iniezione.
    * In alcuni casi è stata segnalata necessità di trapianto di fegato.
    Nel quarto studio descritto sopra, una fase di trattamento in aperto ha seguito il periodo di controllo con placebo (vedere paragrafo 5.1). Nessun cambiamento nel profilo di rischio noto di Copaxone è stato osservato durante il periodo di follow-up in aperto fino a 5 anni.
    Le seguenti segnalazioni di reazioni avverse sono state raccolte da pazienti affetti da SM trattati con Copaxone in studi clinici non controllati e dall'esperienza post-marketing con Copaxone:
    reazioni di ipersensibilità (compresa rara insorgenza di anafilassi, > 1/10000, <1/1000).
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Copaxone
    Sintomi
    Sono stati segnalati alcuni casi di sovradosaggio con Copaxone (fino a 300 mg di Glatiramer Acetato). Questi casi non erano associati ad eventi avversi diversi da quelli citati nel paragrafo 4.8.
    Gestione
    In caso di sovradosaggio, i pazienti devono essere tenuti sotto controllo e bisogna istituire una terapia sintomatica e di sostegno appropriata.

    Scadenza

    3 anni

    Conservazione

    Tenere le siringhe preriempite nell'imballaggio esterno, per proteggere il medicinale dalla luce.
    Conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
    Non congelare.
    Se non è possibile conservare le siringhe preriempite in frigorifero, esse possono essere conservate tra 15°C e 25°C una sola volta fino ad un massimo di 1 mese.
    Dopo questo mese, se le siringhe preriempite di Copaxone 20 mg/ml non sono state usate e sono ancora nella loro confezione originale devono essere messe in frigorifero (2°C - 8°C).

    Farmaci Equivalenti

    I farmaci equivalenti di Copaxone - Soluzione (uso Interno) a base di Glatiramer Acetato sono: Copemyl

    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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