Bilastina Pensa

    Ultimo aggiornamento: 31/12/2023

    Cos'è Bilastina Pensa?

    Bilastina Pensa è un farmaco a base del principio attivo Bilastina Monoidrato, appartenente alla categoria degli Antiallergici e nello specifico Altri antistaminici per uso sistemico. E' commercializzato in Italia dall'azienda Towa Pharmaceutical S.p.A..

    Bilastina Pensa può essere prescritto con Ricetta RR - medicinali soggetti a prescrizione medica.


    Confezioni

    Bilastina Pensa 20 mg 20 compresse

    Informazioni commerciali sulla prescrizione

    Titolare: Towa Pharmaceutical S.p.A.
    Ricetta: RR - medicinali soggetti a prescrizione medica
    Classe: C
    Principio attivo: Bilastina Monoidrato
    Gruppo terapeutico: Antiallergici
    ATC: R06AX29 - Bilastina
    Forma farmaceutica: compressa


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    Indicazioni

    Perché si usa Bilastina Pensa? A cosa serve?
    Trattamento sintomatico della rinocongiuntivite allergica (stagionale e perenne) e dell'orticaria.
    Bilastina Pensa è indicato negli adulti e negli adolescenti (12 anni di età ed oltre).

    Posologia

    Come usare Bilastina Pensa: Posologia
    Posologia
    Adulti e adolescenti (12 anni di età ed oltre)
    20 mg di bilastina (1 compressa) una volta al giorno per alleviare i sintomi della rinocongiuntivite allergica (SAR e PAR) e dell'orticaria.
    La compressa deve essere assunta un'ora prima o due ore dopo l'assunzione di cibo o succhi di frutta (vedere paragrafo 4.5).
    Durata del trattamento
    Per la rinocongiuntivite allergica il trattamento deve essere limitato al periodo di esposizione agli allergeni. Per la rinite allergica stagionale il trattamento può essere interrotto dopo la scomparsa dei sintomi e ripreso alla loro ricomparsa. Nella rinite allergica perenne può essere proposto ai pazienti un trattamento continuato durante il periodo di esposizione agli allergeni. Nell'orticaria la durata del trattamento dipende dal tipo, dalla durata e dal decorso dei disturbi.
    Popolazioni speciali
    Anziani
    Non sono necessari aggiustamenti del dosaggio nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
    Insufficienza renale
    Studi condotti in adulti in gruppi a rischio speciale (pazienti con insufficienza renale) indicano che non è necessario aggiustare la dose di bilastina negli adulti (vedere paragrafo 5.2).
    Insufficienza epatica
    Non esiste esperienza clinica in pazienti con compromissione epatica. Dato che la bilastina non viene metabolizzata e la clearance renale è la principale via di eliminazione, non si prevede che la compromissione epatica aumenti l'esposizione sistemica oltre il margine di sicurezza. Pertanto, non è necessario alcun aggiustamento del dosaggio nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2).
    Popolazione pediatrica
    • Bambini di età compresa tra 6 e 11 anni con peso corporeo superiore a 20 kg
    • Bilastina 10 mg compresse orodispersibili e bilastina 2.5 mg/mL soluzione orale sono appropriate per la somministrazione a questa popolazione.
    • Bambini di età inferiore a 6 anni e con peso corporeo inferiore a 20 kg
    • I dati attualmente disponibili sono descritti nei paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5. 2 ma non possono essere effettuate raccomandazioni relativamente alla posologia. Pertanto la bilastina non deve essere utilizzata in questa fascia di età.
    La sicurezza e l'efficacia della bilastina nei bambini con insufficienza renale ed epatica non sono state stabilite.
    Modo di somministrazione:
    Uso orale.
    La compressa deve essere deglutita con acqua. Si raccomanda di assumere la dose giornaliera in un'unica somministrazione.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usato Bilastina Pensa
    Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

    Avvertenze speciali e precauzioni di impiego

    Cosa serve sapere prima di prendere Bilastina Pensa
    Popolazione pediatrica
    La sicurezza e l'efficacia della bilastina nei bambini al di sotto dei 2 anni di età non sono state stabilite e esiste poca esperienza clinica in bambini di età compresa tra 2 e 5 anni di età, pertanto bilastina non dovrebbe essere usato in questi gruppi di pazienti.
    Nei pazienti con compromissione renale da moderata a grave la co-somministrazione della bilastina con inibitori della P-glicoproteina, quali ad esempio chetoconazolo, eritromicina, ciclosporina, ritonavir o diltiazem, può aumentare i livelli plasmatici della bilastina e pertanto aumentare il rischio di reazioni avverse. Pertanto, la co-somministrazione della bilastina ed inibitori della P-glicoproteina deve essere evitata in pazienti con compromissione renale da moderata a grave.

    Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di Bilastina Pensa
    Studi di interazione sono stati condotti solo in adulti e sono riassunti di seguito.
    Interazione con il cibo: il cibo riduce significativamente la biodisponibilità orale della bilastina del 30%.
    Interazione con il succo di pompelmo: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg con il succo di pompelmo diminuisce la biodisponibilità della bilastina del 30%. Questo effetto può verificarsi anche con altri succhi di frutta. Il grado di diminuzione della biodisponibilità può variare a seconda dei diversi produttori e dei frutti. Il meccanismo di questa interazione è l'inibizione dell'OATP1A2, un trasportatore di uptake per il quale la bilastina è un substrato (vedere paragrafo 5.2). I medicinali che sono substrati o inibitori dell'OATP1A2, come ritonavir o rifampicina, possono analogamente avere il potenziale di diminuire la concentrazione plasmatica della bilastina.
    Interazione con chetoconazolo o eritromicina: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e chetoconazolo 400 mg una volta al giorno o eritromicina 500 mg tre volte al giorno ha aumentato l'AUC della bilastina di 2 volte e la Cmax di 2-3 volte. Questi cambiamenti possono essere spiegati dall'interazione con le proteine di trasporto intestinale, in quanto la bilastina è un substrato per P-gp e non viene metabolizzata (vedere paragrafo 5.2). Questi cambiamenti non sembrano avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina e chetoconazolo o eritromicina, rispettivamente. Analogamente altri medicinali che sono substrati o inibitori di P-gp, come la ciclosporina, possono potenzialmente aumentare la concentrazione plasmatica della bilastina.
    Interazione con diltiazem: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e diltiazem 60 una volta al giorno mg ha aumentato la Cmax della bilastina del 50%. Questo effetto può essere spiegato dall'interazione con le proteine di trasporto intestinale (vedere paragrafo 5.2) e non sembra avere effetti sul profilo di sicurezza della bilastina.
    Interazione con alcool: la performance psicomotoria dopo l'assunzione concomitante di alcool e della bilastina 20 mg è stata simile a quella osservata dopo l'assunzione di alcool e placebo.
    Interazione con lorazepam: l'assunzione concomitante della bilastina 20 mg una volta al giorno e lorazepam 3 mg una volta al giorno per 8 giorni non ha potenziato gli effetti sedativi sul SNC del lorazepam.
    Popolazione pediatrica
    Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti. Poiché non esiste esperienza clinica relativa all'interazione di bilastina con altri medicinali, cibo o succo di frutta in bambini, i risultati ottenuti negli studi di interazione negli adulti dovrebbero essere tenuti in considerazione nella prescrizione di bilastina nei bambini. Non ci sono dati clinici nei bambini per affermare se le modifiche dell'AUC o della Cmax dovute alle interazioni influenzino il profilo di sicurezza della bilastina.

    Fertilità, gravidanza e allattamento

    Gravidanza: i dati relativi all'uso della bilastina in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
    Studi condotti sugli animali non indicano la presenza di effetti negativi diretti o indiretti riguardanti la tossicità riproduttiva, il parto o lo sviluppo postnatale (vedere paragrafo 5.3).
    A scopo precauzionale, è preferibile evitare l'uso di Bilastina Pensa durante la gravidanza.
    Allattamento: L'escrezione della bilastina nel latte non è stata studiata nell'uomo. I dati farmacocinetici disponibili sugli animali hanno evidenziato escrezione della bilastina nel latte (vedere paragrafo 5.3). La decisione in merito ad interrompere/astenersi dalla terapia con Bilastina Pensa deve tenere in considerazione il beneficio dell'allattamento per il bambino e il beneficio della terapia con la bilastina per la madre.
    Fertilità: non esistono dati clinici oppure sono in numero limitato. Uno studio condotto nei ratti non ha indicato alcun effetto negativo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).

    Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari

    Uno studio eseguito per valutare gli effetti della bilastina sulla capacita di guidare ha dimostrato che il trattamento con 20 mg non ha influenzato la capacità di guida. Tuttavia, i pazienti devono essere avvertiti che molto raramente in alcune persone si è manifestata sonnolenza, che può influenzare la capacita di guidare veicoli o usare macchinari.

    Effetti indesiderati

    Quali sono gli effetti collaterali di Bilastina Pensa
    Sintesi del profilo di sicurezza in pazienti adulti e adolescenti
    L'incidenza di eventi avversi in pazienti affetti da rinocongiuntivite allergica o da orticaria idiopatica cronica trattati con 20 mg di bilastina nei trial clinici è stato paragonabile all'incidenza in pazienti trattati con placebo (12,7% rispetto a 12,8%).
    Durante lo sviluppo clinico, sono stati condotti studi di fase II e III che hanno incluso 2525 pazienti trattati con diversi dosaggi di bilastina, di cui 1697 sono stati trattati con bilastina 20 mg. In questi studi 1362 pazienti hanno ricevuto placebo. Le reazioni avverse più comunemente segnalate dai pazienti che hanno ricevuto 20 mg di bilastina per l'indicazione rinocongiuntivite allergica o orticaria idiopatica cronica sono state mal di testa, sonnolenza, capogiri e affaticamento. Questi eventi avversi si sono verificati con una frequenza paragonabile nei pazienti trattati con placebo.
    Tabella riassuntiva delle reazioni avverse in pazienti adulti e adolescenti
    Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina e segnalate in oltre lo 0,1% dei pazienti trattati con 20 mg di bilastina nel corso dello sviluppo clinico (N = 1697).
    Le frequenze sono assegnate come segue:
    Molto comune (≥1/10)
    Comune (≥1/100 to <1/10)
    Non comune (≥1/1,000 to <1/100)
    Raro (≥1/10,000 to <1/1,000)
    Molto raro (<1/10,000)
    Non nota (la frequenza non puo essere definita sulla base dei dati disponibili)
    Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella. 
    Classificazione per Sistemi ed Organi
    Bilastina 20 mg N=1697
    Bilastina tutte le dosi N=2525
     
    PlaceboN = 1362
     
    Frequenza
     
    Reazione avversa
    Infezioni e infestazioni
    Non comune
     Herpes orale
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    0 (0.0%)
    Disturbi del metabolismo e della nutrizione
     
    Non comune
    Aumento dell'appetito
    10 (0.59%)
    11 (0.44%)
    7 (0.51%)
    Disturbi psichiatrici
     
    Non comune
    Ansia
    6 (0.35%)
    8 (0.32%)
    0 (0.0%)
    Insonnia
    2 (0.12%)
    4 (0.16%)
    0 (0.0%)
    Disturbi del sistema nervoso
    Comune
    Sonnolenza
    52 (3.06%)
    82 (3.25%)
    39 (2.86%)
    Cefalea
    68 (4.01%)
    90 (3.56%)
    46 (3.38%)
    Non comune
    Capogiri
    14 (0.83%)
    23 (0.91%)
    8 (0.59%)
    Disturbi dell'orecchio e del labirinto
     
    Non comune
    Tinnito
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    0 (0.0%)
    Vertigini
    3 (0.18%)
    3 (0.12%)
    0 (0.0%)
    Patologie cardiache
     
    Non comune
    Blocco di branca destra
    4 (0.24%)
    5 (0.20%)
    3 (0.22%)
    Aritmia sinusale
    5 (0.30%)
    5 (0.20%)
    1 (0.07%)
    Prolungamento del tratto QT all'elettrocardiogramma prolonged
    9 (0.53%)
    10 (0.40%)
    5 (0.37%)
    Altre alterazioni all'ECG
    7 (0.41%)
    11 (0.44%)
    2 (0.15%)
    Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
     
    Non comune
    Dispnea
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    0 (0.0%)
    Fastidio nasale
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    0 (0.0%)
    Secchezza nasale
    3 (0.18%)
    6 (0.24%)
    4 (0.29%)
    Disturbi gastrointestinali
     
    Non comune

     
    Dolore all'addome superiore
    11 (0.65%)
    14 (0.55%)
    6 (0.44%)
    Dolore addominale
    5 (0.30%)
    5 (0.20%)
    4 (0.29%)
    Nausea
    7 (0.41%)
    10 (0.40%)
    14 (1.03%)
    Fastidio gastrico
    3 (0.18%)
    4 (0.16%)
    0 (0.0%)
    Diarrea
    4 (0.24%)
    6 (0.24%)
    3 (0.22%)
    Bocca secca
    2 (0.12%)
    6 (0.24%)
    5 (0.37%)
    Dispepsia
    2 (0.12%)
    4 (0.16%)
    4 (0.29%)
    Gastrite
    4 (0.24%)
    4 (0.16%)
    0 (0.0%)
    Disturbi della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Prurito
    2 (0.12%)
    4 (0.16%)
    2 (0.15%)
    Disturbi generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
     
    Non comune
    Affaticamento
    14 (0.83%)
    19 (0.75%)
    18 (1.32%)
    Sete
    3 (0.18%)
    4 (0.16%)
    1 (0.07%)
    Miglioramento della condizione preesistente
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    1 (0.07%)
    Piressa
    2 (0.12%)
    3 (0.12%)
    1 (0.07%)
    Astenia
    3 (0.18%)
    4 (0.16%)
    5 (0.37%)
    Esami diagnostici
     
    Non comune
    Aumento della gammaglutamiltransferasi
    7 (0.41%)
    8 (0.32%)
    2 (0.15%)
    Aumento dell'alanina aminotransferasi
    5 (0.30%)
    5 (0.20%)
    3 (0.22%)
    Aumento dell'aspartato aminotransferasi
    3 (0.18%)
    3 (0.12%)
    3 (0.22%)
    Aumento della creatinina nel sangue
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    0 (0.0%)
    Aumento dei trigliceridi nel sangue
    2 (0.12%)
    2 (0.08%)
    3 (0.22%)
    Aumento del peso corporeo
    8 (0.47%)
    12 (0.48%)
    2 (0.15%)
    Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili): palpitazioni, tachicardia, reazioni di ipersensibilità (quali anafilassi, angioedema, dispnea, eruzione cutanea, edema localizzato/gonfiore locale ed eritema) e vomito sono state osservate nel periodo post-marketing.
    Descrizione di alcune reazioni avverse in pazienti adulti e adolescenti
    Sono state osservate sonnolenza, cefalea, capogiri e affaticamento sia nei pazienti trattati con bilastina 20 mg che con il placebo. Le frequenze riportate sono state 3,06% rispetto a 2,86% per sonnolenza; 4,01% rispetto a 3,38% per cefalea; 0,83% rispetto a 0,59% per capogiri e 0,83% rispetto a 1,32% per affaticamento.
    Le informazioni raccolte nel corso della vigilanza post-marketing hanno confermato il profilo di sicurezza osservato durante lo sviluppo clinico.
    Sintesi del profilo di sicurezza nella popolazione pediatrica
    Durante lo sviluppo clinico, la frequenza, la tipologia e la severità delle reazioni avverse negli adolescenti (di età compresa tra 12 e 17 anni), sono state le stesse osservate negli adulti. Le informazioni raccolte in questa popolazione (adolescenti) durante la vigilanza post-marketing hanno confermato i risultati degli studi clinici.
    In uno studio clinico controllato a 12 settimane, la percentuale dei bambini (2-11 anni) che hanno riscontrato eventi avversi (EA) dopo il trattamento con bilastina 10 mg per la rinocongiuntivite allergica o per l'orticaria idiopatica cronica, era paragonabile con la percentuale del gruppo che riceveva il placebo (68,5% rispetto a 67,5%).
    Gli EA collegati al medicinale riportati più comunemente da 291 bambini (2-11 anni) che ricevevano bilastina 10 mg (formulazione in compressa orodispersibile) durante gli studi clinici (*260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico), erano cefalea, congiuntivite allergica, rinite e dolore addominale.
    Gli eventi avversi correlati al medicinale si sono verificati con una frequenza comparabile nei 249 pazienti che ricevevano il placebo.
    Tabella riassuntiva delle reazioni avverse nella popolazione pediatrica
    Nella tabella che segue sono riportate le reazioni avverse possibilmente correlate alla bilastina segnalate in oltre lo 0,1% dei bambini (2-11 anni) trattati con bilastina nel corso dello sviluppo clinico.
    Le frequenze sono assegnate come segue:
    Molto Comune (≥ 1/10)
    Comune (≥ 1/100 to < 1/10)
    Non comune (≥ 1/1,000 to < 1/100)
    Raro (≥ 1/10,000 to < 1/1,000)
    Molto raro (< 1/10,000)
    Non nota (non può essere stabilita sulla base dei dati disponibili)
    Le reazioni rare, molto rare e con frequenza non nota non sono state incluse nella tabella. 
    Classificazione per Sistemi e Organi
    Bilastina
    10 mg
    (n=291)#
    Placebo(n=249)
    Frequenza
    Reazione avversa
    Infezioni e infestazioni
    Comune
    Rinite
    3 (1.0 %)
    3 (1.2 %)
    Patologie del sistema nervoso
    Comune
    Cefalea
    6 (2.1 %)
    3 (1.2 %)
    Non comune
    Capogiri
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Perdita di conoscenza
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Patologie dell'occhio
    Comune
    Congiuntivite allergica
    4 (1.4 %)
    5 (2.0 %)
    Non comune
    Irritazione degli occhi
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Patologie gastrointestinali
    Comune
    Dolore addominale/addominale superiore
    3 (1.0 %)
    3 (1.2 %)
     
    Non comune
    Diarrea
    2 (0.7 %)
    0 (0.0 %)
    Nausea
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Gonfiore delle labbra
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
    Non comune
    Eczema
    1 (0.3 %)
    0 (0.0 %)
    Orticaria
    2 (0.7 %)
    2 (0.8 %)
    Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
    Non comune
    Affaticamento
    2 (0.7 %)
    0 (0.0 %)
    #260 bambini esposti nello studio di sicurezza clinica, 31 bambini esposti nello studio farmacocinetico
    Descrizione di alcune reazioni avverse nella popolazione pediatrica
    Cefalea, dolore addominale, congiuntivite allergica e rinite sono state osservate nei bambini trattati con bilastina 10 mg che con il placebo. La frequenza riportata era 2,1% rispetto a 1,2% per cefalea; 1,0% rispetto a 1,2% per dolore addominale; 1,4% rispetto a 2,0% per congiuntivite allergica e 1,0% rispetto a 1,2% per rinite.
    Segnalazione delle reazioni avverse sospette
    La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse 

    Sovradosaggio

    Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Bilastina Pensa
    Le informazioni inerenti il sovradosaggio acuto di bilastina derivano dalle esperienze raccolte in trial clinici condotti durante lo sviluppo e la vigilanza post-marketing. Nel corso degli studi clinici, dopo la somministrazione di bilastina a dosi superiori di 10 o 11 volte la dose terapeutica (220 mg come dose singola o 200 mg/die per 7 giorni) a 26 volontari sani adulti, la frequenza degli eventi avversi occorsi durante il trattamento è stata di due volte superiore rispetto al placebo. Le reazioni avverse segnalate con maggior frequenza sono state capogiri, cefalea e nausea. Non sono stati segnalati eventi avversi gravi e nessun prolungamento significativo nell'intervallo QTc. Le informazioni raccolte nel corso della vigilanza post-marketing sono in linea con quanto riportato negli studi clinici.
    Una valutazione critica dell'effetto di dosi multiple di bilastina (100 mg x 4 giorni) sulla ripolarizzazione ventricolare mediante un “approfondito studio incrociato sul QT/QTc“ che ha coinvolto 30 volontari sani adulti, non ha evidenziato un prolungamento significativo del QTc.
    Non ci sono dati per il sovradosaggio nei bambini.
    In caso di sovradosaggio si raccomanda un trattamento sintomatico e di supporto.
    Non esiste alcun antidoto noto alla bilastina.

    Scadenza

    24 mesi

    Conservazione

    Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

    Farmaci Equivalenti


    Foglietto Illustrativo


    Fonti Ufficiali


    Servizi Avanzati


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